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QS: "Fiorentina, che spettacolo! Questa squadra è da Champions"

Da quel momento, la Viola lotta e si difende finche nel finale Nico Gonzalez segna il gol che chiude la partita. Firenze gode, Napoli va all'inferno e la Fiorentina sogna la Champions League.

"Jackpot viola sulla ruota di Napoli. E Firenze gode". Esulta la Nazione che esalta la prestazione della Fiorentina di Italiano. Con un 3 a 1, i Viola stendono il Napoli di Garcia e rimangono al terzo posto insieme alla Juventus. Una gara da mille emozioni, ma quando gioca la Fiorentina non è più una sorpresa. Ci pensa Brekalo, dopo 7 minuti a sbloccare il tutto, mettendo a segno un gol che concretizza il dominio offensivo della Fiorentina. La squadra di Garcia però si fa sentire e Osimhen segna il gol del pareggio su rigore dopo un brutto errore di Parisi. Il secondo tempo riparte sull'1 a 1, ma la Fiorentina vuole i tre punti. E allora eccolo lì, il solito Bonaventura che festeggia il ritorno in Nazionale con l'ennesimo gol della sua stagione. Da quel momento, la Viola lotta e si difende finche nel finale Nico Gonzalez segna il gol che chiude la partita. Firenze gode, Napoli va all'inferno e la Fiorentina sogna la Champions League.

Redazione VN

Gazzetta: "De Laurentiis deve meditare. E se ci fosse stato Italiano al Napoli?"

La Gazzetta dello Sporttorna su quello che poteva succedere questa estate, con Italiano cercato più volte da De Laurentiis. E dopo la gara di ieri, i dubbi del patron azzurro continuano:

    Insomma, Garcia avrà molto su cui meditare e lo stesso farà De Laurentiis, costretto suo malgrado a chiedersi quale sarebbe la situazione adesso se avesse affidato il Napoli a Italiano. Sembrava il candidato più adatto, visto il tipo di gioco proposto dalla sua Fiorentina e ieri il concetto è emerso nuovamente.

Redazione VN

CorFio: "Farsi male da sola, stanchezza. Non importa, la Fiorentina è più forte"

"E poi ti ritrovi lassù. In piena zona Champions, a due punti dall'Inter (seconda) e quattro dal Milan, primo". Inizia così l'analisi del Corriere Fiorentino.  Vogliamo ripartire da qua. Dalla risposta alla domanda che ci facevamo ieri: vedi Napoli, e poi? Meravigliosa, la Fiorentina di ieri. Più forte del Napoli campione d'Italia, più forte della stanchezza. Più forte, anche, della sua innata capacità di farsi male da sola. Hanno dominato a lungo, i viola. Un'esibizione di rara bellezza e personalità che solo il solito erroraccio difensivo ha rischiato di sporcare. E pensare che Bonaventura e compagni non si presentavano all'appuntamento nelle migliori condizioni possibili. Tutta colpa della partita di giovedì col Ferencvaros e di quel primo tempo sciagurato che aveva obbligato Italiano a spremere i migliori pur di non perdere. E così, ecco il sorpresone: l'esclusione di Nico Gonzalez. Al suo posto Ikonè, con Brekalo dall'altra parte e Bonaventura a supporto di Nzola. Per il resto, tutto come previsto. Compresa la presenza di Kayode, a cui toccava il (complicatissimo) compito di limitare Kvara.

Redazione VN

Dominio tattico, di gioco e di idee. Il Napoli? No, è la Fiorentina di Italiano

Capolavoro assoluto dei viola che non solo raggiungono la Juve al terzo posto iscrivendosi legittimamente alla corsa per la Champions, ma costringono i campioni d'Italia a sette punti dalla vetta

Una grande squadra al Maradona. Una squadra che domina dal punto di vista tattico, che comanda il gioco, che esalta le individualità attraverso una manovra organizzata, che vince con merito mettendo in pratica le idee del suo allenatore. Il Napoli di Rudi Garcia? No, la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Capolavoro assoluto dei viola che non solo raggiungono la Juve al terzo posto iscrivendosi legittimamente alla corsa per la Champions, ma costringono i campioni d'Italia a sette punti dalla vetta e soprattutto a due settimane di riflessioni e di pensieri negativi. Lo sottolinea La Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

Giorgetti: "Segno di potenza e maturità. Una delle migliori gare di Italiano"

"Partita pazzesca ma soprattutto solida, una delle migliori della gestione Italiano per completezza di visione, maturità: vincere a Napoli è un gran segno di potenza e maturità"

Angelo Giorgetti, sulla pagina della Nazione, commenta quanto visto al Maradona con una Fiorentina perfetta. Ecco le sue parole:

    Partita pazzesca ma soprattutto solida, una delle migliori della gestione Italiano per completezza di visione, maturità: vincere a Napoli è un gran segno di potenza e maturità, anche perché il pareggio di Osimhen su rigore al 49' avrebbe potuto smontare una squadra che aveva meritato il vantaggio a casa dei campioni d'Italia. Ma non la Fiorentina di ieri sera, che ha fatto grandi passi in avanti verso l'evoluzione di un calcio non più aggressivo e a volte sciagurato, ma equilibrato e completo. Gran voglia di farcela e condividere un obiettivo, se dovessimo trovare un simbolo in questa squadra così disposta al sacrificio sarebbe difficile non premiare Bonaventura. Ha ritrovato la Nazionale a 34 anni e un motivo ci sarà, intorno a lui però c'è una squadra che sta scoprendo di essere grande

Redazione VN

Linea alta, pressing e ritmo alto. Così ha vinto la Fiorentina

La Fiorentina infatti ha approcciato senza paura. Linea alta, pressing, ritmo alto. Non a caso il vantaggio è arrivato proprio grazie ad un recupero palla nato da un'aggressione ultra offensiva.

Kayode-Kvara. Era, quello, uno dei duelli teoricamente chiave di una partita che metteva difronte le due squadre più dominanti del campionato. Quelle che, prima del fischio d'inizio, si presentavano con le percentuali maggiori di possesso nella metà campo avversaria. Per questo, era interessante capire chi avrebbe assunto il controllo delle operazioni. L'avvio, da questo punto di vista, è stato incoraggiante. La Fiorentina infatti ha approcciato senza paura. Linea alta, pressing, ritmo alto. Non a caso il vantaggio (dopo una grande occasione mancata da Di Lorenzo) è arrivato proprio grazie ad un recupero palla nato da un'aggressione ultra offensiva. Bravissimo Quarta a far partir l'azione e, col solito inserimento, a propiziare il gol di Brekalo. Il primo, in viola. Coraggio, era questa la parola d'ordine. Sia in fase difensiva, correndo sempre in avanti e mai all'indietro, sia nella gestione della palla. Un atteggiamento che ha messo in grande difficoltà il Napoli anche se, quando saltava la prima pressione, si aprivano spazi golosi per Osimhen, Kvara e Politano. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Garcia in confusione totale. Italiano ne cambia sette e vince la partita

Allora a cosa serve la rosa lunga? Italiano ha cambiato sette giocatori di movimento su dieci dopo la sfida di giovedì in Conference e la squadra non ne ha risentito, segnale che in allenamento si lavora benissimo.

Garcia sembra in confusione totale. I capi d'accusa sono tanti. Primo: il francese ha confermato integralmente la formazione titolare di martedì contro il Real. Allora a cosa serve la rosa lunga? Italiano ha cambiato sette giocatori di movimento su dieci dopo la sfida di giovedì in Conference e la squadra non ne ha risentito, segnale che in allenamento si lavora benissimo. Questo è il modo per non sentire le fatiche di coppa. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

Questo Bonaventura piacerebbe anche al Brasile. Nzola, i gol arriveranno

La Nazione si sofferma su due giocatori in particolari dopo la vittoria della Fiorentina a Napoli. Il primo è Bonaventura, fresco di convocazione in Nazionale. Il centrocampista della Viola è al centro di ogni manovra d'attacco, dal gol di Brekalo a quello del 2 a 1. Un giocatore così, piacerebbe anche al Brasile. Il secondo focus è su Nzola, che si prende la sufficienza facendo il lavoro sporco. Difende palla quando serve, lotta e crea un buon feeling con Ikonè. L'ora del gol arriverà, per adesso gioca per la Fiorentina.

Redazione VN

Non chiamatele ali, sono attaccanti esterni. Il lavoro di Italiano si fa sentire

Alla Fiorentina i giocatori che occupano le due fasce del tridente non si devono chiamare «ali», ma «attaccanti esterni». È il vocabolario di Vincenzo Italiano, uno che sta attento a qualunque dettaglio e, chiamandoli così, vuole precisare che da anche da loro si aspetta un po' di gol. Era uno dei temi più discussi quando, dopo la cessione di Vlahovic, la rosa peccava di cinismo e nessuno riusciva a mettere in porta le tante occasioni create. Al terzo campionato sulla stessa panchina, il lavoro di Italiano sugli esterni sta dando i suoi frutti. Nico Gonzalez è l'esempio migliore: 6 gol (sui 14 totali in stagione) nella passata serie A; già 4 quelli festeggiati dal 19 agosto ad oggi, più due in Conference. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Italiano si veste da Zorro e deride il sergente Garcia

Italiano strapazza Garcia , l'autostima di Parisi la sosta piacevole e la nascita degli ultras, sono questi i temi trattati oggi dal nostro grande tifoso

Italiano Zorro e il sergente Garcia

Vaia cervellone!! Dimettiti!! Si prende gol da tutti!! Impara a difendere!! Non amo rinfacciare le situazioni, non amo quelli del carro dei vincitori, amo la liberta' di pensiero ma quello che piu' mi fa arrabbiare e' che tanti fiorentini, qualche anno fa si intendevano molto piu' di calcio. Ho ascoltato delle cattiverie su Vincenzo Italiano che mi hanno fatto molto arrabbiare, questo allenatore sono tre anni che ha riportato il calcio a Firenze, dopo stagioni tragicomiche. Ha coraggio come un leone, HA INCARTATO IL SERGENTE GARCIA, con una squadra tonica, tecnica, giovane, facendo riposare il miglior giocatore in rosa, dopo aver giocato una battaglia giovedi sera. Un giro palla incredibile che pare facile da vedere in tv, in campo ci vuole tecnica, fermezza, allenamento, smarcamento, sotto la guida di Arthur e Bonaventura i ragazzi tengono palla facendo perdere pazienza, e partita, al Napoli.

Penso che in un mondo pieno di cattiverie e discriminazioni, Vincenzo Italiano meriterebbe un premio speciale dalla Federazione per quel far giocare tutti i componenti della rosa, non creando mai scontenti, un messaggio importante per tanti tecnici che operano nei settori giovanili e che fanno giocare sempre i piu' bravi per vincere le partite, ma non vincendo mai l'armonia e la felicita' di tanti adolescenti, che dopo tante delusioni di panchine continue, attaccano le scarpette al chiodo.

Leonardo Vonci

Con Arthur, la Fiorentina è cresciuta. E quel ruolo di Quarta è fondamentale

I nuovi compiti di Quarta, poi, che da teorico centrale difensivo diventa il primo assalitore spesso oltre la metà campo, esaltano lo spirito della squadra che ha comandato le operazioni fin dall'inizio.

Rispetto alla scorsa stagione, la Viola è cresciuta molto nella gestione del pallone (bravissimo Arthur) e nella creazione di linee di passaggio sulla trequarti avversaria: la manovra ha molti più sbocchi e infatti è più efficace. I nuovi compiti di Quarta, poi, che da teorico centrale difensivo diventa il primo assalitore spesso oltre la metà campo, esaltano lo spirito della squadra che ha comandato le operazioni fin dall'inizio. Non eravamo abituati a vedere il Napoli in tale sofferenza e invece il dominio tattico della Fiorentina è stato più netto del punteggio, allargatosi solo nel recupero grazie all'ormai abituale rete di Gonzalez. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

Fiorentina, i dettagli fanno la differenza: guai a quelle follie improvvise

Segnale di come ci fosse la voglia di ripartire come se niente fosse successo anche se, poco dopo, è stato un altro harakiri a concedere al 9 del Napoli l'occasione per il ribaltone.

Un primo tempo da grande squadra, quello della Fiorentina. Autoritaria, senza (alcuna) paura, e per larghi tratti assoluta padrona del campo. Un piccolo capolavoro, rovinato dalla follia (a 30 secondi dalla fine del recupero) di Parisi. Un regalo, che Osimhen ha scartato senza complimenti. Sono questi, i dettagli che fanno la differenza. Quegli errori individuali (gravi) dai quali i viola proprio non riescono a liberarsi. Un peccato, anche perché andare al riposo in vantaggio avrebbe voluto dire poter gestire meglio i secondi 45'. In realtà, pronti via, e Ikoné (palo) ha avuto la palla per l'1-2. Segnale di come ci fosse la voglia di ripartire come se niente fosse successo anche se, poco dopo, è stato un altro harakiri a concedere al 9 del Napoli l'occasione per il ribaltone. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Tante gare, tante vittorie e tanti gol: è un 2023 a grandi livelli per i viola!

Il bilancio dei primi 10 mesi del 2023 è decisamente positivo per la Fiorentina scesa in campo già 49 volte in gare valide per competizioni ufficiali

I primi 10 mesi del 2023 per la Fiorentina sono stati pieni di gare e di vittorie come raramente è successo in passato in casa viola dall'inizio di un anno solare. I 25 successi e i 12 pareggi conseguiti nelle 49 partite ufficiali disputate ne sono una conferma, come le 88 reti segnate e le 54 subite. Da evidenziare il fatto che la squadra di Italiano dal 4 gennaio abbia giocato, in media, una partita ogni 6 giorni (pausa estiva compresa). In queste 49 gare ufficiali del 2023 sono stati 14 i clean sheet conseguiti dalla squadra viola, che non è riuscita ad andare a segno solo 7 volte (di cui 2 al "Franchi"). A livello realizzativo dobbiamo sottolineare le 17 reti di Gonzalez e le 12 Cabral.

Roberto Vinciguerra

Fiorentina più forte anche degli episodi. Severa lezione di Italiano a Garcia

Il calcio è pieno di partite cambiate e risolte dagli episodi, ma ieri la Fiorentina è stata troppo superiore. E Italiano ha dato una severa lezione a Garcia

La Fiorentina non si è mai fatta disturbare dagli episodi e ha sempre giocato da squadra interpretando perfettamente la gara, che prevedeva anche che gli esterni offensivi stessero molto larghi e aprissero spazi per le discese più interne dei terzini. Tutto studiato e tutto eseguito alla perfezione. Il Napoli si è affidato invece a qualche fiammata: lì dove c'era un'orchestra, adesso ci sono alcuni solisti che cercano di imbastire una musica comunque orecchiabile. E Osimhen, come detto, avrebbe anche potuto indirizzare diversamente la gara, ma non sarebbe stato giusto. Il calcio è pieno di partite cambiate e risolte dagli episodi, ma ieri la Fiorentina è stata troppo superiore. E Italiano ha dato una severa lezione a Garcia. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

Le pagelle dei quotidiani: comanda il sette, Bonaventura regna sopra tutti

Tutte le pagelle dei giocatori della Fiorentina date da quotidiani, Radio Bruno e Violanews dopo l'ultima partita

Le pagelle viola di NAPOLI-FIORENTINA redatte dopo la partita dai quotidiani di Firenze, Violanews.com e Radio Bruno.

FIORENTINA   VN   Gaz   Sta   Naz   Rep   C.Fio   Bru
Terracciano   7   6,5   6,5   7   6,5   7   7
Kayode   7   7   7,5   7   6,5   7   7
M.Quarta   7,5   7   7   7,5   6,5   7   7,5
Milenkovic   7   6,5   7   7   6   6,5   7
Parisi   6,5   6,5   6,5   6,5   6   6   6
Arthur   7   7,5   7   7,5   7   7   7
Duncan   6,5   7   7   7   6,5   6,5   6,5
Ikoné   7   7   6,5   7   6,5   7,5   7,5
Bonaventura   7,5   7,5   8   8   7,5   7   7,5
Brekalo   7   6,5   7   7   7   7,5   7,5
Nzola   6   6   6   6   6   5,5   5,5
Gonzalez   7   7   6,5   7   7   6,5   7
Mandragora   sv   sv   sv   sv   sv   sv   6
Infantino   sv   sv   sv   sv   sv   sv   6
Ranieri   sv   sv   sv   sv   sv   sv   6,5
Comuzzo   sv   sv   sv   sv   sv   sv   sv

Redazione VN

Poesio: "Fiorentina, nessuna impresa. Vittoria frutto del lavoro di Italiano"

"Non un'impresa dunque, ma il frutto del lavoro costante di Italiano nell'insistere sulla ricerca della superiorità tecnica, su ogni campo e contro ogni avversario"

Ernesto Poesio ha commentato sulle pagine del Corriere Fiorentino la vittoria della Fiorentina sul campo del Napoli:

    Non c'è solo il terzo posto a pari merito, ma anche la distanza che si allunga su alcune dirette concorrenti come l'Atalanta a far pensare che non sarà facile scalzare i viola dalle alte posizioni dove la squadra di Italiano appare partita dopo partita sempre più a suo agio. Perché il successo del Maradona non deve essere considerato come casuale. Non un'impresa dunque, ma il frutto del lavoro costante di Italiano nell'insistere sulla ricerca della superiorità tecnica, su ogni campo e contro ogni avversario. Fondamentali, in questo senso, sono i due centrocampisti Artur e Bonaventura che insieme rappresentano una coppia ad altissima concentrazione di tecnica. La tranquillità nella gestione del pallone e la malizia con cui sanno approfittare delle situazioni appaiono come imprescindibili per questa Fiorentina

Redazione VN

Toto formazione: la Gazzetta si riscatta con un solo errore

Le probabili scelte di formazione di Vincenzo Italiano per la sfida contro il Napoli

Violanews nei prossimi giorni premierà Gazzetta e Nazione vincitrici in tandem con la Coppa "Toto formazione VN 22/23", ma vediamo quale 11 schierano in campo i 5 quotidiani che si sfidano nel nostro Toto formazione.

Toto formazione

Gazzetta   CorSport   La Nazione   Repubblica   Cor.Fioren
Terracciano   Terracciano   Terracciano   Terracciano   Terracciano
Kayode   Kayode   Parisi   Parisi   Kayode
Milenkovic   Milenkovic   Milenkovic   Milenkovic   Milenkovic
Quarta   Quarta   Quarta   Ranieri   Quarta
Parisi   Biraghi   Biraghi   Biraghi   Parisi
Arthur   Arthur   Arthur   Arthur   Arthur
Duncan   Duncan   Duncan   Duncan   Duncan
Gonzalez   Ikoné   Gonzalez   Brekalo   Gonzalez
Bonaventura   Bonaventura   Bonaventura   Bonaventura   Bonaventura
Ikoné   Gonzalez   Kouamé   Gonzalez   Kouamé
Nzola   Nzola   Nzola   Nzola   Nzola

Classifica dopo 12 partite
La Nazione 108
Corriere dello Sport 108
La Gazzetta dello Sport 107
Corriere Fiorentino 103
La Repubblica 100

Redazione VN

La moViola: La Penna perfetto. E Martinez Quarta rischia tantissimo

Serenità, autorevolezza e sicurezza distribuiti a piene mani, totalmente accettato dai giocatori in campo. Più che buona la partita per La Penna

Ecco qui le valutazione dell'arbitro La Penna dopo la gestione della gara tra Fiorentina e Napoli:

GAZZETTA DELLO SPORT - VOTO 6,5: Ottima la sua prova, con tre rigore chiesti e dà soltanto quello che c'è. Tiene le redini della gara per 90 minuti e gestisce ogni situazione senza problemi.

CORRIERE DELLO SPORT - VOTO 7: Serenità, autorevolezza e sicurezza distribuiti a piene mani, totalmente accettato dai giocatori in campo. Più che buona la partita per La Penna, tornato (mentalmente e fisicamente) sui livelli a lui più congeniali. Uscita di Terracciano su Osimhen alla disperata, niente pallone, solo le gambe dell'avversario: corretto rigore e giallo (Dogso depotenziato). Dubbio l'intervento in area di Martines Quarta su Oliveira: in ritardo ma di fianco (e non dietro la schiena), per il metro tenuto (alto) ci può stare non fischiare, ma il giocatore viola ha rischiamo molto. Non è Osimhen che segna ad essere in fuorigioco ma Olivera al momento del tocco involontario di Kvaratskhelia: giusto annullare. Nell'azione tocco di gomito di Kayode: involontario, braccio in appoggio e totalmente girato. Proteste (timide) della Viola: l'intervento di Natan su Nzola è fuori area e prende il pallone, poi fra i due si intrecciano i piedi per dinamica.

Redazione VN

CorSport: "La Fiorentina di Italiano è una squadra. Il Napoli assolutamente no"

La Fiorentina stravince, domina, soffre il giusto contro chi solo a maggio scorso ha stracciato un campionato ed è stato demolito con leggerezza abbagliante

Le parole hanno un senso: il Napoli dello scudetto è stato consegnato alla Storia ed è sparito. E pure le partite ne offrono uno: la Fiorentina entra di slancio nelle pretendenti alla Champions League. Le tante fotografie di un'ora e mezza che sa di calcio o anche no, raccontano realtà che sembrano capovolte e che invece riflettono le verità assolute: la Fiorentina di Italiano è una squadra, il Napoli non lo è mai stato seriamente, tranne rare occasioni. La lezione di Italiano è un saggio d'eleganza, di autorevolezza e la sosta diventa ora un tormento per Garcia, che torna a stare su un filo - chissà quanto esile - perché la rovinosa nottata gli appartiene per intero. La Fiorentina stravince, domina, soffre il giusto contro chi solo a maggio scorso ha stracciato un campionato ed è stato demolito con leggerezza abbagliante: 3-1, aggiungendoci un palo, con il «Maradona» che a Garcia non regala carinerie.  Lo riporta il Corriere dello Sport.

Redazione VN

Bonaventura, Arthur e Kayode. La chiave tattica della Fiorentina di Italiano

Il Napoli palleggia per inerzia ma privo di idee, va sotto subito (7') con la zampata di Brekalo sul palo colpito da un sorprendente Martinez Quarta e poi governa, incurante della fatica.

C'è un gradevole profumo di Viola in quello che fino a quattro mesi fa è stato il giardino più incantevole d'Italia e la Fiorentina riempie il «Maradona» di sé attraverso una spregiudicatezza che cancella il Napoli. E' una partita insospettabile, la fa Italiano, andando a pressare altissimo con Bonaventura che va sul primo palleggio altrui, con Arthur che aspetta Lobotka, con Kayode che a destra contiene Kvaratskhelia, con Brekalo e Parisi che a sinistra sfondano seguendo il ritmo. Il Napoli palleggia per inerzia ma privo di idee, va sotto subito (7') con la zampata di Brekalo sul palo colpito da un sorprendente Martinez Quarta e poi governa, incurante della fatica. Lo riporta il Corriere dello Sport.

Redazione VN

Kayode: esame di laurea superato. Se son rose...

Kayode ha ripagato alla grande la fiducia di Italiano. Il terzino destro è diventato una colonna della Fiorentina

Repubblica Firenze si concentra sulla prestazione di Kayode, uno dei protagonisti della vittoria della Fiorentina contro il Napoli al "Maradona". "Kayode non trema: talento e coraggio davanti a una big" è il titolo dell'analisi di cui riportiamo una parte:

"Dopo l'apprendistato abbondantemente superato è arrivato il primo esame di laurea per Micheal Kayode, la prima vera sfida uno contro uno contro un top del campionato, Kvaratskhelia. Una partita nella partita per il giovane terzino della Fiorentina, vissuta con poca emozione ma con tanta autostima, con poca paura ma con tanta voglia di ben figurare e di confermare tutte le sensazioni positive vissute fin dal debutto a Marassi alla prima giornata. Novanta minuti che lasciano da parte di Kayode un biglietto da visita vero al campionato, un modo per passare da piacevole scoperta a giocatore su cui farci affidamento per una stagione di vertice, nonostante l'infortunio di Dodò. E pazienza se qualcuno pensava a un riposo forzato, visto il valore dell'avversario e la serata che poteva essere insidiosa: Italiano non ha avuto nessun dubbio a mandarlo in campo, tenendo Biraghi in panchina e rispedendo Parisi sulla fascia a lui più congeniale. Zero esperimenti e scelte logiche, con massima fiducia nel ragazzino".

Redazione VN

Cecchi: "La Fiorentina sogna. E qualcuno considera Italiano un limite"

"Se al prossimo mezzo tempo sbagliato tornassero di nuovo ad alzarsi le contestazioni di chi ritiene Vincenzo Italiano un limite e non un valore aggiunto, sarebbe davvero qualcosa al limite del harakiri sportivo"

Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, ha commentato la vittoria della Fiorentina sul campo del Napoli:

    II lato luminoso della luna. In una terra di sognatori qual è Napoli, la Fiorentina torna a mostrare la sua versione più affascinante. Quella corale, lucente, romantica. La squadra di Italiano stordisce i campioni d'Italia prendendoli alla gola con un ritmo asfissiante. L'errore di Parisi ha rischiato di vanificare tutto ciò, rimettendo in carreggiata i partenopei. Che invece nel secondo tempo sono di nuovo sorpresi dalla forza di una Fiorentina coraggiosa al limite della meraviglia. E alla fine ciò che i viola si portano a casa non sono solo i tre punti ma la conferma di avere un progetto di gioco che amplifica il valore della rosa. Se al prossimo mezzo tempo sbagliato tornassero di nuovo ad alzarsi le contestazioni di chi ritiene Vincenzo Italiano un limite e non un valore aggiunto, sarebbe davvero qualcosa al limite del harakiri sportivo

Redazione VN

Donzelli: "Franchi? Una cialtroneria della Sinistra. Restyling senza senso"

Giovanni Donzelli, deputato della Camera per Fratelli d'Italia, è intervenuto a Firenze e dintorni di Radio Bruno. Ecco il suo intervento sulla stadio Franchi e non solo:

    Lo stadio? Io non seguo tanto il calcio, ma quel poco seguo  riguarda la Fiorentina. Già Renzi parlava di fare lo stadio nuovo, ma ancora non è stato fatto nulla. La sinistra non ci sta riuscendo. Il PD ha chiesto i fondi alle istituzioni sbagliate, quindi l'errore è loro. Quando erano al governo se li sono presi, ma sapevano della posizione contraria dell'Europa. Poi la Fiorentina vuole lo stadio nuovo, quindi mi sembra una situazione molto complicata. Vedremo se sarà possibile adesso farlo, ma i tifosi sono stati presi in giro. Hanno fatto una cialtroneria e noi, nonostante ciò, stiamo cercando di salvare i 55 milioni per Firenze. Adesso dobbiamo capire se ha senso seguire il progetto dello stadio, parlando anche dei quello che vogliono fare intorno allo stadio. Visto che vogliono complicare la vita ai tifosi

Redazione VN

Dopo aver scavalcato Sousa e Pesaola, Italiano ha raggiunto anche Ranieri

Vincenzo Italiano può scalare posti importanti nelle graduatorie assolute degli allenatori della storia della Fiorentina

Vincenzo Italiano ha iniziato il terzo anno consecutivo alla guida tecnica della Fiorentina. Nella storia gigliata non si annoverano tantissimi tecnici ad avere allenato per tre stagioni consecutive in Serie A la squadra viola, esattamente 9 e tutti italiani (in ordine cronologico): Ara, Galluzzi, Ferrero, Bernardini, Chiappella, De Sisti, Ranieri, Prandelli e Montella. Per quello che concerne i campionati a 20 squadre, invece, si contano solo 3 tecnici gigliati con, almeno, 3 stagioni consecutive in Serie A: Ferrero, Prandelli e Montella. Per quello che riguarda le graduatorie storiche, possiamo evidenziare diverse statistiche che riguardano Vincenzo Italiano che, con l'84° presenza in Serie A ha spodestato definitivamente  Paulo Sousa dal 10° posto assoluto in fatto di gare disputate nella massima serie sulla panchina gigliata, con la possibilità, nelle prossime settimane, di raggiungere e superare nei turni successivi Ranieri, Galluzzi e Ara. Anche sotto l'aspetto delle gare vinte in Serie A l'attuale tecnico gigliato ha oltrepassato Paulo Sousa dal 10° posto assoluto grazie al 39° successo ottenuto contro il Napoli che gli hanno permesso di agganciare al nono posto Claudio Ranieri. Per quello che riguarda, invece, la graduatoria "all time" delle gare ufficiali (cioé comprese anche le coppe e i campionati minori) Vincenzo Italiano (giunto alla 116° gara in viola) è entrato nella top ten assoluta superando al 9° posto Pesaola e Galluzzi. Da evidenziare il fatto che, con il successo sul Cagliari, Italiano ha superato, grazie alle 58 vittorie conseguite, Pesaola all'ottavo posto della graduatoria assoluta del maggior numero di partite ufficiali vinte da tecnico della Fiorentina (prossimo obiettivo: De Sisti a 66).  Ricordiamo, infine, che Vincenzo Italiano è diventato (in solo 2 anni) il 13° tecnico viola a disputare almeno 100 partite in competizioni ufficiali.

Roberto Vinciguerra

Brekalo e i mesi di lavoro con Italiano: il gol è una liberazione

Dopo mesi di lavoro con Italiano, le chance sono aumentate e anche se la Fiorentina non ha un 11 «tipo», in un'ideale formazione titolare è lui a contendersi con Ikoné il terzo posto nel tridente con Gonzalez e Nzola.

Nella giornata di ieri si è sbloccato pure Josip Brekalo. In tutti i sensi visto che quella di ieri sera era la sua prima rete ufficiale con la maglia della Fiorentina. Una bella liberazione dopo una stagione difficile, la scorsa, in cui non è mai entrato in condizione. Poco spazio al Wolfsburg, quindi senza lasciare il segno in Bundesliga, e poi la prima da titolare in serie A arrivata solo il 21 maggio, contro il Torino, nonostante l'arrivo a Firenze nel mercato di gennaio. Addirittura il 15 maggio 2022, invece, aveva realizzato l'ultima di 7 reti in serie A proprio con la maglia granata. Poco meno di un anno e mezzo fa. Dopo mesi di lavoro con Italiano, le chance sono aumentate e anche se la Fiorentina non ha un 11 «tipo», in un'ideale formazione titolare è lui a contendersi con Ikoné il terzo posto nel tridente con Gonzalez e Nzola. Proprio l'infortunio del francese gli ha aperto spazi maggiori. Titolare alla prima di Conference (il preliminare col Rapid Vienna), titolare per la prima di serie A contro il Genoa, titolare ieri sera per la seconda volta consecutiva dopo Cagliari. Insieme a Ikoné, che adesso è recuperato e pronto a dare il suo contributo. Anche lui ha già segnato una rete (col Ferencvaros), così come ha fatto Kouame (con l'Atalanta). Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

La chiamano sosta, ma i big della Fiorentina non riposano mai

Un'attesa infinita e snervante. L'unica cosa certa, al contrario, è che l'allenatore per due settimane non potrà studiare schemi o perfezionare ritmi e intese fra nuovi e vecchi del gruppo.

E la chiamano sosta. Magari per qualcuno lo è, senza dubbio, ma da quando la Fiorentina ha iniziato a frequentare il club delle aspiranti grandi ed è tornata a navigare in Europa con la Conference, il concetto di stop al campionato per gli impegni delle Nazionali, ha finito (o quasi) per coincidere con quello di riposo per i giocatori. In tanti, da Milenkovic a Nico, tanto per evidenziare solo un paio di nomi, tutto faranno, con i riflettori della serie A spenti, meno che riposarsi. Trasferte interminabili, voli aerei qua e là per il mondo, partite segnate da una tensione agonistica pressante. Al punto che viene da domandarsi se forse, non sarebbe meglio evitare di 'rompere' il ritmo di una gara via l'altra fra campionato e coppe, ed evitare così di staccare tensione e trance agonistica per le sfide di club e cambiare ritmi, passo e obiettivi, per dedicarsi alla Nazionale. Il calendario però dice questo e Italiano, che con una parte della truppa viola, rimarrà al Viola Park, sa bene che la Fiorentina, la sua Fiorentina quella che deve rincorrere classifica e qualificazione dal gironcino di Conference, potrà riprendere a lavorare al completo solo fra una decina di giorni, per poi riaccendere il motore del campionato con il posticipo di lunedì 23, quando a Firenze (ore 18.30) andrà il scena il derby con l'Empoli. Un'attesa infinita e snervante. L'unica cosa certa, al contrario, è che l'allenatore per due settimane non potrà studiare schemi o perfezionare ritmi e intese fra nuovi e vecchi del gruppo. E poi si ripartirà, tutto d'un fiato. Altro che sosta benedetta.

Redazione VN

Riposo più che meritato. Italiano concede qualche giorno libero alla squadra

Ecco quando riprenderà le attività la squadra

Diciamo pure che i ragazzi, vista la prestazione di ieri sera, il riposo se lo sono meritato in maniera piuttosto inequivocabile. Vincenzo Italiano ha infatti deciso di concedere tre giorni liberi alla squadra che, dunque, tornerà ad allenarsi solamente giovedì, nel day after della presentazione al mondo del Viola Park.

Redazione VN

Bonaventura è uno chef stellato del nostro calcio. E non fa più impressione

Difatti Bonaventura è uno "chef" stellato di questo calcio, perché il calcio - inteso come azioni – lo vede prima degli altri nel suo sviluppo.

Sono clamorosi i numeri che Bonaventura sta confezionando in questo inizio di stagione sbalorditivo, anzi no perché l'aggettivo starebbe bene addosso a chi non è abituato a fare queste prestazioni e a dare queste dimostrazioni di bravura. E non è proprio il caso di "Jack" che bene ha sempre fatto, che a Firenze sbaglia raramente partita e semmai sono a getto continuo quelle sopra le righe per rendimento e incidenza sulle fortune della Fiorentina. Da centrocampista da attaccante, da calciatore universale per ruolo e compiti qual è ormai diventato proprio in riva all'Arno. Ma i numeri attuali in campionato rimangono impressionanti: 8 partite, 4 gol e 2 assist. Roba per palati sopraffini.Difatti Bonaventura è uno "chef" stellato di questo calcio, perché il calcio - inteso come azioni – lo vede prima degli altri nel suo sviluppo. Sa dove va il pallone per esperienza e attitudine, e il gol segnato proprio ieri sfruttando il "flipper" con Olivera ne è la dimostrazione precisa. Idem l'intuizione di innescare Parisi per il 3-1, quando cronometro e punteggio magari suggerivano di tenerlo tra i piedi quel pallone e non di farlo muovere. Ma il professor Jack è lui: Bonaventura. Lo riporta il Corriere dello Sport.

Redazione VN

Gioia per Biraghi. Il Capitano candidato per il gol dell'anno 22/23

Ecco a quale gol del capitano della Fiorentina si riferisce la candidatura

Si terrà il 4 dicembre prossimo la cerimonia di premiazione del Gran galà del Calcio. La serata dedicata ai premi relativi alla Serie A organizzata dall'AIC. Come ogni anno, verrà premiata anche la rete più bella segnata nella stagione precedente e, fra le 10 candidature, figura anche quella del Capitano Viola Cristiano Biraghi. La rete è quella del 27 febbraio 2023, quando il terzino sorprese il Verona calciando da lontanissimo una punizione mentre gli scaligeri erano ancora distratti dopo il fischio. Questi tutti i candidati:

1) 30 agosto 2022 – NICOLÒ BARELLA – (Inter-Cremonese)

2) 20 agosto 2022 – DOMENICO BERARDI – (Sassuolo-Lecce)

3) 27 febbraio 2023 – CRISTIANO BIRAGHI – (Verona-Fiorentina)

4) 22 maggio 2023 – ANTONIO CANDREVA – (Roma-Salernitana)

5) 09 ottobre 2022 – MATTIA DESTRO – (Torino-Empoli)

6) 29 ottobre 2022 – NICOLÒ FAGIOLI – (Lecce-Juventus)

7) 06 maggio 2023 – THEO HERNANDEZ – (Milan-Lazio)

8) 04 giugno 2023 – TEUN KOOPMEINERS – (Atalanta-Monza)

9) 11 marzo 2023 – KHVICHA KVARATSKHELIA – (Napoli-Atalanta)

10) 04 giugno 2023 – REMI OUDIN – (Lecce-Bologna)

Redazione VN

I Viola in Nazionale: ecco chi perderà Italiano durante la sosta

Convocati in Nazionale anche il croato Brekalo, il serbo Milenkovic e l'ivoriano Kouame, a cui si aggiungono i giovani azzurri. Oltre ai big dell'Argentina

Italia e Argentina. Senza dubbio saranno queste le Nazionali da tenere maggiormente d'occhio per Vincenzo Italiano. Il c.t. Spalletti infatti ha chiamato il solito Biraghi e il ritrovato Bonaventura per le partite di qualificazione europea contro Malta e Inghilterra: tanta la curiosità soprattutto per Jack, che a 34 anni si è guadagnato sul campo una convocazione tutt'altro che banale. Oltreoceano ci sarà addirittura un tris viola: Nico, Beltran e Quarta infatti faranno parte dell'Argentina di Scaloni che sfiderà Paraguay e Perù per le qualificazioni Mondiali. Il ritorno dei viola è previsto nella giornata di giovedì 19: Italiano già incrocia le dita. Convocati in Nazionale anche il croato Brekalo, il serbo Milenkovic e l'ivoriano Kouame, a cui si aggiungono i giovani azzurri: Kayode infatti giocherà con l'Under21, Amatucci con l'U20 e il portiere Martinelli con l'U18. Il totale fa 11 convocati, non pochi. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Ferrara: "Finalmente la Fiorentina gioca due tempi. Adesso lasciateci sognare"

"Avete due settimane per guardarla e scatenare la fantasia. Sì, lasciateci sognare in pace. La Fiorentina è lì, in zona Champions dopo aver messo sotto i campioni di Italia. Ma dite la verità: da quanto aspettavate una partita così?"

Benedetto Ferrara dice la sua sulla vittoria della Fiorentina contro il Napoli. Tre punti che lanciano la squadra di Italiano in classifica:

    Ritagliate la classifica e appiccicatela sul frigo. Avete due settimane per guardarla e scatenare la fantasia. Sì, lasciateci sognare in pace. La Fiorentina è lì, in zona Champions dopo aver messo sotto i campioni di Italia. Ma dite la verità: da quanto aspettavate una partita così? Non una fortunata casualità ma uno scontro di alta classifica e una vittoria figlia di una straordinaria personalità. Troppe storie in questa impresa. Kayode che frena il fenomeno georgiano, Parisi che vive un intervallo da incubo e poi si riscatta servendo il pallone della parola fine a Nico. E poi Jack e tutti gli altri, perché la vera notizia è che la Fiorentina ha giocato due tempi, non uno solo. Intensità, padronanza del gioco, capacità di vivere i momenti di sofferenza senza perdersi mai. Bravo Italiano, il suo nome riassume un gruppo bello, bellissimo.

Redazione VN

Gli esterni adesso dominano, tranne uno: "Sottil è ancora troppo acerbo"

In pratica tutti gli attaccanti esterni hanno già esultato a parte Sottil, veloce ma ancora acerbo quando si tratta di compiere una scelta in area di rigore.

L'idea di gioco di Italiano si conferma ancora centrale per il gioco degli esterni. In pratica tutti gli attaccanti esterni hanno già esultato a parte Sottil, veloce ma ancora acerbo quando si tratta di compiere una scelta in area di rigore. Ci sono due dati di fatto che certificano sia la centralità delle ali nel gioco di Italiano che il buon lavoro portato avanti dall'allenatore sugli interpreti di quel ruolo. Il primo è che tutti questi gol hanno permesso alla Fiorentina di tenere, in campionato, il passo delle big nonostante Nzola e Beltran siano fermi a un solo centro in due.E il secondo è che ieri sera Italiano si è potuto «permettere» di scendere in campo contro i campioni d'Italia facendo riposare il suo giocatore migliore (Nico Gonzalez, appunto) per tutto il primo tempo senza che questo influisse sul gioco. Anzi, senza il clamoroso errore di Parisi la Fiorentina avrebbe chiuso in vantaggio alla fine del primo tempo. Certo, se poi agli esterni si aggiunge anche un Bonaventura in questo stato di forma e fresco di meritatissima convocazione in Nazionale, anche il «digiuno» delle punte fa un po' meno paura. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

De Laurentiis una furia e Garcia ora è sulla graticola. Il racconto da Napoli

Ore difficilissime in casa azzurra dopo il KO contro la Viola

Il Mattino in edicola questa mattina fa il punto su quelle che sono state le reazioni in casa Napoli per il fragoroso tonfo di ieri sera per mano della Fiorentina (rivivi il live). Una sconfitta che ha fatto arrabbiare e non poco il patron degli azzurri Aurelio De Laurentiis:

    De Laurentiis è deluso, sconcertato: scende negli spogliatoi a fine gara, è nero, furioso. Nessun faccia a faccia con Garcia, però. Va alla sosta con -3 dalla zona Champions: perplesso, c'è qualcosa che non torna. Lui è convinto che il Napoli sia una Ferrari. E Garcia adesso è osservato speciale. E questi sono giorni di riflessione, ma non di decisioni. Il tecnico non rischia il posto adesso, ma dopo la sosta serve il cambio di passo. A cominciare dalle trasferte di Verona e Berlino

Redazione VN

Il profumo di Champions, le rivincite di Italiano e i peccati di gioventù

Quattro temi che emergono dopo la partita di Napoli che ha consegnato alla serie A una Fiorentina diversa.

Terzo posto con diciassette punti assieme alla Juve, -2 dall'Inter e solo 4 gradini più in basso della capolista Milan. La reazione in campionato post scoppola di San Siro è stata da big, con 4 vittorie e un pareggio. Firenze sogna. Questi sono numeri da Champions anche se siamo solo all'inizio.

ITALIANO RE DI NAPOLI. Quando è entrato nella pancia del Maradona, qualche tifoso azzurro ha sussurrato al tecnico viola la seguente frase: «Mister, il prossimo anno ti aspettiamo». Alla fine, buona parte del pubblico di casa ha applaudito la Fiorentina. Se non è una candidatura per il futuro, poco ci manca. Niente male per un tecnico che a Firenze non ha ancora convinto tutti. Commisso comunque si tiene stretto un allenatore che a Napoli l'ha vinta giocando a viso aperto. Possesso palla con percentuali bulgare, pressing asfissiante, raddoppi continui e la sensazione di poter far male agli avversari tutte le volte che i suoi affondavano il colpo. Non a caso oltre ai 3 gol sono arrivati anche 2 pali e un salvataggio sulla linea degli azzurri.

Ma quest'anno i viola sono cresciuti soprattutto perché non si specchiano più in se stessi. Con il risultato ancora in bilico non sono sfuggiti un paio di rilanci di Milenkovic a cacciare il pallone più lontano possibile dall'area di rigore. Lo stesso tecnico ora è meno integralista, senza vergognarsi di inserire il baby Comuzzo - all'esordio in serie A - per passare negli ultimi minuti alla difesa a 5 con Ranieri e Parisi sulla stessa linea dei tre centrali.

VETERANO KAYODE - A quel punto in campo non c'era più Kayode, che ha confermato la sua crescita vertiginosa. Kvara probabilmente lo ricorderà per un bel pezzo. Neppure lui si aspettava il trattamento che gli ha riservato il fresco campione d'Europa Under 19 che gioca come un esterno navigato. Tanto da stordire il georgiano con anticipi, strapotere fisico e continue ripartenze che hanno portato spesso Mike – come lo chiamano i compagni – a fare l'ala più che il terzino. Nessuno se lo aspettava a questi livelli appena un mese e mezzo fa: è giusto che il suo percorso si compia per gradi ma se continuerà così, Spalletti non potrà ignorarlo a lungo.

PECCATI DI GIOVENTU' – Kayode resta comunque un ragazzo di 19 anni e qualche errore lo commette. In questo momento però gli gira tutto per il verso giusto perché su quella rimessa con le mani scriteriata che aveva mandato in porta Osimhen, ci ha messo una pezza Terracciano. Il portiere viola non ha invece potuto far altro che abbattere il nigeriano sulla follia di Parisi a fine primo tempo. Ma anche il suo alleggerimento di petto che è costato il rigore ai viola è figlio dell'inesperienza. In fin dei conti è un altro "millennials" che in serie A ha alle spalle solo un campionato con l'Empoli. Italiano comunque talvolta lo preferisce a Biraghi: forse ora avrebbe meritato più lui del capitano – che non è al meglio – la convocazione in Nazionale perché anche a Napoli, episodio incriminato ha parte, è sembrato padrone della sua fascia con la chicca dell'assist finale a Nico.

LA PREMIATA COPPIA. L'argentino aveva finito stremato la gara di coppa contro il Ferencvaros e ha chiesto all'allenatore di non partire dall'inizio. Un segnale di grande maturità sublimato dal gol trovato nella ventina di minuti che poi Italiano gli ha comunque concesso. In cui Gonzalez – sempre più capocannoniere interno in una squadra che si conferma cooperativa del gol con Brekalo dodicesimo giocatore ad andare a segno – ha creato grande scompiglio nella difesa del fischiatissimo Garcia pur facendo vedere di non essere al top. A differenza dell'altro valore aggiunto di questo sontuoso inizio di stagione viola.

Rientrato a Firenze, Bonaventura è andato dritto a Coverciano ed è giusto così. A 34 anni sta vivendo una sorta di terza giovinezza calcistica dopo l'esplosione nell'Atalanta e la consacrazione con il Milan. In questi primi due mesi ha fatto di tutto: a Udine pareva il secondo di Italiano. Al Maradona invece si è "limitato" ad una prestazione a tutto campo che ha mandato in tilt Lobotka e compagni di reparto. Il gol che ha riportato in vantaggio la Fiorentina a inizio ripresa è parso persino troppo facile per uno con il suo piede educato. La vera domanda è quanto gli reggerà una condizione fisica in questo momento strabiliante, ma ora i tifosi preferiscono porsi altri quesiti. Uno su tutti: dove può arrivare questa Fiorentina che al momento è la vera sorpresa del campionato e sta facendo sognare una città intera?

Il ViolAutore

Sabatini incorona Bonaventura: "Un campione. Il migliore in A per qualità"

Parole al miele da parte dell'opinionista sulla gara del Maradona

Sandro Sabatini è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva dove ha speso bellissime parole per la Fiorentina vista ieri al Maradona:

    Godo per la Fiorentina. Non so di preciso dove arriverà la squadra, ma il traguardo Champions sarebbe bellissimo per la piazza. Italiano dovrebbe solo mettere un po' a punto la fase difensiva, ma va benissimo così. Bonaventura? Ha avuto una carriera nettamente inferiore ai suoi meriti. Per me è un campione. Vederlo giocare è un piacere. Lui è la Fiorentina, fa anche l'allenatore in campo. Il feeling fra Bonaventura e Firenze è strepitoso. Per me lui è il miglior centrocampista, per qualità, in Italia.

Redazione VN

Tutti i disastri di Garcia: dai cambi, alla formazione. Italiano domina in tutto

Sia la Gazzetta dello Sport che il Corriere dello Sport ha sottolineato la prestazione disastrosa del Napoli di Garcia, soprattutto dal punto di vista dell'allenatore. Da cambi senza senso a una formazione iniziale sbagliata

Sia la Gazzetta dello Sport che il Corriere dello Sport ha sottolineato la prestazione disastrosa del Napoli di Garcia, soprattutto dal punto di vista dell'allenatore. Da cambi senza senso a una formazione iniziale sbagliata, con Italiano che ha dominato sotto ogni punto di vista:

Dopo aver notato le difficoltà tattiche iniziali, Garcia non ha modificato nulla fino a quando l'infortunio di Anguissa l'ha costretto a passare a un 4-2-3-1 che per un po' ha complicato la vita alla Viola. Perché allora al 12' della ripresa il tecnico è tornato al 4-3-3 per poi accorgersi dell'errore e ripristinare il 4-2-3-1 nell'ultimo quarto d'ora? Terzo: Garcia sull'1-2 ha tolto Osimhen, nettamente il migliore e l'unico in grado di cambiare la storia della partita, e ha spostato Kvara sulla destra. Perché queste scelte così inopportune in un momento di difficoltà?

Così commenta la "Rosea", mentre il Corriere dello Sport critica ancora più duramente:

    Il turnover di Italiano, sette facce nuove rispetto al Ferencvaros (il giovedì!) è salutare, l'assenza di rotazioni del Napoli che martedì (martedì!) si è inginocchiato al Real produce effetti anestetizzanti e quando Anguissa (31') sente che i flessori l'hanno abbandonato, Garcia esce dal tridente, infila Raspadori, va di 4-2-3-1 a mani giunte. Il Napoli è tanto talento, però depotenziato e destrutturato, ma nelle pieghe d'una partita si può fare anche da soli: in 5' - dal 23' al 28' - una percussione a destra (Kvara, più Olivera, più Osimhen) costruisce l'1-1 che il Var, giustamente, azzera per confermare la decisione di Baccini; e il resto deve lasciarlo germogliare Lobotka, mandandone tre in terra per margherite, prima che Terracciano si trasformi in Superman. Un monologo che Garcia alimenta con una serie di sostituzioni incomprensibili: esce Politano (che non gradisce) per tornare al 4-3-3 insieme a Cajuste); poi fuori Osimhen (Osimhen!), Lobotka e anche Zielinski per provare con Simeone, Gaetano e Lindstrom, con Kvara a destra, Raspadori a sinistra e Italiano che la conquista in scioltezza

Redazione VN

Fiorentina, Italiano ha già utilizzato 26 giocatori (8 per oltre 700 minuti)

I numeri e le statistiche di tutti i giocatori della Fiorentina nelle 12 gare ufficiali disputate nel corso di questa stagione

STAGIONE 2023-24

Di seguito le statistiche dei giocatori della Fiorentina impiegati nelle 12  gare ufficiali stagionali durante questa stagione (totale 1.192  minuti, recuperi compresi)

Giocatore   Min.*   G   R   T   As   A/E
Milenković   1.023   11   0   10   1   2/0
Bonaventura   923   11   4   11   2   3/0
Terracciano   889   9   -8   9   0   1/0
Arthur   878   12   0   9   1   1/0
Gonzalez   838   11   7   10   2   1/0
Nzola   719   11   1   7   0   0/0
Quarta   714   8   2   7   0   2/0
Mandragora   704   12   1   8   1   4/0
Ranieri   689   8   2   7   0   3/0
Biraghi   671   9   1   8   2   2/0
Duncan   643   10   1   6   3   0/0
Kayode   613   7   0   5   0   0/0
Parisi   592   8   0   5   2   2/0
Brekalo   571   9   1   6   0   0/0
Beltran   505   11   0   5   1   0/0
Dodô   496   7   0   6   0   0/0
Sottil   405   8   0   4   0   1/0
Kouamè   362   8   1   3   0   0/0
Christensen   303   3   -8   3   0   0/0
Ikoné   176   4   1   1   0   0/0
Lopez   172   3   0   2   0   0/0
Infantino   131   6   0   0   0   1/0
Barak   73   3   1   0   0   0/0
Amatucci   20   1   0   0   0   0/0
Comuzzo   6   1   0   0   0   0/0
Martinelli   0   0   0   0   0   0/0
Mina   0   0   0   0   0   0/0
Vannucchi   0   0   0   0   0   0/0

Roberto Vinciguerra

Cecchi: "La vittoria di ieri è la più bella della gestione Italiano"

Il giornalista Stefano Cecchi è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della vittoria di ieri a Napoli

Stefano Cecchi è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della vittoria di ieri a Napoli:

    La vittoria di ieri sera è stata la più bella della gestione Italiano. Oggi abbiamo il diritto di sognare. La Fiorentina ha un'identità forte e ben riconosciuto da tutti. Arthur ha trasformato la squadra, non è il calciatore che ti ruba l'occhio ma ne si sente la mancanza quando non c'è. Non ci aspettavamo un Bonaventura di questo livello quando arrivò. Avevo qualche perplessità sul mercato, ma oggi non ci penso perché ho visto una Fiorentina bellissima. Terracciano? Ieri sera ha fatto una bella prestazione, non credo sia il più forte in Serie A ma è affidabile. Ikone ieri è da voto alto, ha rincorso tutti ed è stato equilibrato. Nico da quando ha il 10 sulla maglia è diventato un giocatore totale

Redazione VN

Vallesi: "Nessuno aveva dominato a Napoli. Bonaventura? Gli dedico una canzone"

Le parole del cantante anche a proposito di Bonaventura, a cui dedica una delle sue canzoni

Il cantante Paolo Vallesi ha parlato così ai microfoni di Radio Sportiva:

    La squadra ha dominato dove nessuno era riuscito. I meriti della Fiorentina sono tanti, nonostante avesse giocato giovedì in coppa. La squadra sa solo giocare così. Quando la Fiorentina riesce a fare quel che sa fare disputa grandi partite. Kayode è un rimedio ottimo all'infortunio pesante di Dodò. Ha dimostrato fisicità e personalità. Ieri è girato tutto per il verso giusto. Io non credo che l'obiettivo sia quello della Champions, ma l'ambizione è quella di continuare a giocare così. Una canzone per Bonaventura? Io ho scritto una canzone che si chiama 'Grande'. In questa parola c'è tutto. Lui forse è stato sottovalutato in passato. Lui è indispensabile per la Fiorentina, e Spalletti gli ha dato questo giusto merito.

Redazione VN

Monti sicuro: "Questa Fiorentina può giocarsela con tutti"

Gianfranco Monti è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della vittoria di ieri sera a Napoli

Gianfranco Monti è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della vittoria di ieri della Fiorentina contro il Napoli:

    Ieri la Fiorentina ha giocato da squadra importante. Possiamo giocarcela con tutti. Credo che le scelte di Garcia hanno aiutato la Fiorentina. In questa squadra si vede tantissimo la mano di Italiano. La Fiorentina deve raccogliere punti per stare più tempo possibile nelle parti alte della classifica. Stiamo facendo il contrario dello scorso anno, quando ad inizio campionato avevamo fatto pochissimi punti. Quarta? E' un calciatore che mi piace da sempre e adesso sta giocando bene in tutto il campo. E' coraggioso e si vede che è in fiducia.

Redazione VN

Aumentati gol e vittorie: questo è il migliore inizio dai tempi di Paulo Sousa

Il bilancio di inizio stagione per la Fiorentina è positivo, soprattutto in confronto con le prime 12 gare ufficiali disputate nel corso dell'annata passata

Il bilancio delle prime 12 gare ufficiali stagionali della Fiorentina è molto positivo e lo confermano le 6 vittorie, i 4 pareggi e le sole 2 sconfitte subite, frutto di 24 reti segnate (2 in media a partita) e 16 subite. Trattasi sicuramente di una partenza decisamente migliore rispetto a quella della scorsa stagione in cui la squadra viola, dopo i primi 12 impegni stagionali, aveva conseguito 3 successi, 5 pareggi e 4 sconfitte, con all'attivo solo 10 reti e 12 subiti. Considerando, poi, che il bilancio delle prime 12 gare ufficiali della stagione 2021-22 (con la Fiorentina fuori dalle coppe europee), fu di 7 vittorie (di cui una contro il Cosenza appena ripescato in Serie B) e 5 sconfitte, con 20 reti fatte e 13 subite, possiamo tranquillamente evidenziare il fatto che, quella attuale, sia la miglior partenza stagionale della Fiorentina "targata" Italiano. Non solo. Si tratta di un inizio di stagione molto simile per rendimento a quello del 2015-16, annata in cui la squadra di Paulo Sousa sfiorò il "titolo d'inverno". Il bilancio dei quella partenza fu di 7 vittorie e 5 sconfitte nelle prime 12 gare ufficiali, con 22 reti segnate (2 in meno di quella attuale) e 12 subite (4 in meno di quelle attuali).

Roberto Vinciguerra

Borghi: "A Napoli si è visto una Fiorentina forte e in salute. Kayode..."

Il telecronista di DAZN Stefano Borghi ha parlato nel suo canale Youtube della vittoria della Fiorentina a Napoli

Il telecronista e opinionista di DAZN Stefano Borghi ha parlato nel suo canale Youtube della vittoria della Fiorentina a Napoli

    A Napoli si è visto una Fiorentina bellissima, forte, in salute e d'avanguardia con le proprie scelte. Arthur alto a pressare Lobotka, Quarta che si spinge in avanti fino a cercare il gol in rovesciata. Il gol del 3-1 arriva nel recupero con Nico in terra, la squadra viola che riprende palla e la può sparare in tribuna. Invece la gioca a Parisi che prende palla e poi serve alla perfezione l'argentino. La Fiorentina qualcosa ha concesso, è naturale. Anche Kayode ha sbagliato ma sta facendo cose incredibili. Basta ricordare il gol preso a Praga con la linea altissima. Sono rischi che ti prendi, ma se poi ci arrivi in finale, se sei terzo in campionato, se vinci al Maradona, vuol dire che Italiano ha instaurato una mentalità importante. Le potenzialità per fare qualcosa di importante ci sono, la Fiorentina piace. Complimenti alla squadra viola.

Redazione VN

Di Marzio: "Dopo la sconfitta con la Fiorentina, il Napoli riflette su Garcia"

Sono ore di riflessione per il Napoli. Infatti il presidente De Laurentiis starebbe pensando di esonerare Rudi Garcia dopo la sconfitta con la Fiorentina

Il noto giornalista ed esperto di mercato Gianluca Di Marzio ha scritto sul proprio sito che Rudi Garcia è a rischio esonero. Infatti dopo la sconfitta di ieri sera contro la Fiorentina per 1-3, il presidente De Laurentiis starebbe riflettendo sul futuro del tecnico francese. Nella giornata di Lunedì 9 Ottobre c'è stato un incontro tra le parti con tutti gli stati generali del Napoli presenti. Sono ore di importante riflessione in casa azzurra

Redazione VN

Bucciantini a VN: "Ieri si è visto chiaramente il lavoro di Italiano"

"Con questo atteggiamento probabilmente qualche partita la perdi, ma sono sicuro che a fine stagione avremo più punti in classifica".

All'indomani della splendida prova della Fiorentina contro il Napoli abbiamo sentito Marco Bucciantini, noto volto di Sky e tifoso da sempre della Fiorentina.

Marco cosa ti lascia questa partita di Napoli?

"Ieri sera abbiamo visto chiaramente cosa vogliono dire i due anni di lavoro con Vincenzo Italiano. Un atteggiamento mentale, una personalità e concetti di gioco chiarissimi frutto del lavoro della squadra con il tecnico. Ho visto atleti e giocatori migliorati in tutto dal punto di vista tecnico, tattico e mentale e poi una solidarietà di gruppo, una sorta di mutuo soccorso tra i giocatori in campo. Sono rimasto impressionato anche da Parisi e Kayode che dopo aver commesso degli errori importanti hanno voluto continuare a fare giocate difficili rischiando molto e riuscendoci pure...

In tutto questo è inequivocabile la mano dell'allenatore. Dopo la partita avrei abbracciato i giocatori più giovani perché hanno avuto il coraggio di superare i loro errori. I ragazzi hanno assimilato i concetti di Italiano e vogliono giocare sempre la loro partita indipendentemente da chi hanno davanti e questo è veramente bello: con questo atteggiamento probabilmente qualche partita la perdi, ma sono sicuro che a fine stagione avremo più punti in classifica".

Hai già dichiarato che la Fiorentina può lottare per la Champions quindi non puoi che ribadirlo...

"Certo la Juventus e il Napoli sono più forti di noi ma se qualcuna di queste due squadre dovesse sbagliare la stagione noi ci siamo. Sì, possiamo lottare perché la squadra si è elevata di livello in tutti i suoi elementi".

Poi ci sono le star...

"Nico e Bonaventura sono i giocatori che usano gli utensili che il gruppo mette a disposizione. Arthur poi è entrato in questa casa alla grande, lui è un giocatore che non può entrare in tutte le case, ma in questa Fiorentina ci sta benissimo e il fatto che l'abbia voluto italiano mi fa stare tranquillo.

Abbiamo detto di Nico e Bonaventura che sono i goleador ma la piccola pecca resta lì davanti.

Ieri Nzola non mi è dispiaciuto, ha fatto un'ottima partita per tenere lungo il Napoli e per permettere ai centrocampisti di giocare bene la palla dentro gli avversari. E ti dico di più: se non segna Nico, alla fine quel gol lo fa lui. Nico in questo momento sta occupando anche lo spazio in area di rigore ma Nzola deve alzare il suo livello, mentre Beltran deve aumentare la sua conoscenza perché ha dei buoni numeri, ma ancora gioca poco con il resto della squadra. Eppure con Nico e Jack potrebbe divertirsi. Fammi poi ricordare che a Napoli abbiamo terminato la partita con tanti ragazzi giovanissimi che vengono anche dal settore giovanile e questo è un altro grande merito di Italiano e della società da non sottovalutare.

Saverio Pestuggia

Spalletti sorride: "Bonaventura il nostro Bellingham"

Le parole del Commissario Tecnico dell'Italia, Luciano Spalletti, sulle enormi qualità di Giacomo Bonaventura

Il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio, Luciano Spalletti, ha parlato ai nostri microfoni delle qualità di Giacomo Bonaventura, richiamato dal tecnico toscano per i prossimi appuntamento dell'Italia. Queste le sue parole:

    La volta scorsa ho fatto fatica a non chiamarlo, perché si era parlato di ringiovanire la squadra e stare attenti a quelli che arrivano da sotto. Secondo me lui è un po' il Pellegrini della situazione, quel centrocampista più offensivo che sa stare sia trequartista che buttarsi alla bandierina più esterno. Ha una gestione della palla totale, perché è un calciatore espertissimo. Ha tiro da fuori area, sa fare gol, è forte negli inserimenti... ed è quello che ci ha fatto vedere anche ieri. L'unica cosa di cui ero un po' titubante era l'età, però se quelli di questa età fanno vedere quelle cose lì bisogna portarlo a fare l'ambasciatore di quelli che sono gli appuntamenti all'estero. È il nostro Bellingham? Sì (ride, ndr)".

Alessandro Guetta

G. Galli: "Fiorentina padrona del campo. Il gol subito? Vi spiego..."

L'ex portiere viola Giovanni Galli ha parlato a Lady Radio della partita di ieri sera a Napoli vinta per 1-3 dalla Fiorentina

L'ex portiere viola Giovanni Galli ha parlato a Lady Radio della partita di ieri sera a Napoli:

    Ieri è stata una partita dove la Fiorentina ha fatto il bello e cattivo tempo del match. Il Napoli l'ho visto sottotono ma questo non sminuisce la grande prestazione fatta dai viola. La Fiorentina era padrona del campo in qualunque momento. Ikone ha fatto una partita sontuosa, ha dato una mano a Kayode e insieme hanno annullato Kvaratskhelia. Parisi può aspirare alla nazionale. Inizialmente avevo dei dubbi sull'ex Empoli e pensavo Italiano lo mettesse davanti a Biraghi. Gol subito? Non c'è stata comunicazione tra Terracciano e Parisi, il portiere viola doveva avvisare il terzino del pericolo.

Redazione VN

Bonaventura e Bellingham: Spalletti ci scherza, ma c'è più del 5 in comune

Quel paragone con Bellingham accolto direttamente da Spalletti va preso con spensieratezza, ma qualcosa i due la condividono davvero

Nuova posizione in campo, richieste diverse di Vincenzo Italiano ed ecco che ne esce fuori la pozione perfetta. L'inizio di stagione di Giacomo Bonaventura con la Fiorentina è semplicemente pazzesco! Tant'è che il nuovo CT della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, non ci ha messo troppo tempo a richiamarlo tra i convocati. La sensazione è che quella zona di campo che gli ha modellato addosso il tecnico viola sia perfetta per lui. Una posizione leggermente avanzata rispetto al solito, di modo da supportare meglio la punta, ma anche con la libertà di svariare per tutta la trequarti offensiva, da destra a sinistra. E i numeri sono dalla sua parte: infatti, in queste prime otto partite della stagione 2023/24, il numero 5 della Fiorentina ha realizzato ben 4 gol e 2 assist. Numeri nettamente superiori rispetto alle annate passate.

QUEL PARAGONE CON BELLINGHAM

Forse sarà un po' azzardato, ma quel numero cinque sulle spalle fa venire in mente un altro giocatore che in questo avvio di stagione sta veramente sorprendendo tutti: Jude Bellingham del Real Madrid. Badate bene, il paragone non è stato fatto da noi, ma è stato accolto col sorriso da un signore che di calcio ne capisce qualcosina di più, Luciano Spalletti, anche in un modo scherzoso forse. Certo, quest'ultimo è un predestinato del calcio mondiale, ma quel ruolo che gli ha ritagliato Ancelotti lo ha già portato a realizzare ben 8 gol e 2 assist in questo prime 8 gare disputate. Numeri spaventosi, considerando che si tratta di un centrocampista. Oltre allo stesso numero, il 5, c'è un'altra similitudine tra Fiorentina e Real Madrid però, perché entrambe, tramite questi due giocatori, stanno riuscendo a soppesare la mancanza di un vero e proprio bomber. I viola stanno attendendo ancora che Beltran e Nzola comincino a mettere insieme qualche rete, mentre i Blancos, dopo aver perso in estate Benzema, hanno preso Joselu per sostituirlo, un buon giocatore, certo, ma non un attaccante che ti fa la differenza.

PIÙ INVECCHIA E PIÙ DIVENTA BUONO

Bonaventura sta vivendo un momento incredibile e come si dice per il vino, il buon Jack "più invecchia e più diventa buono". Un leader totale della Fiorentina, in campo e fuori, in grado di sacrificarsi per ogni suo collega e sempre pronto a mettere il suo zampino in ogni prova della sua squadra, che si tratti di gol, assist, ma anche un "semplice" passaggio illuminante per un suo compagno. Insomma, con la speranza che questo possa essere solo l'inizio, Italiano dovrà essere bravo nella sua gestione, perché perdere Jack significherebbe perdere un quarto, se non mezza squadra.

Matteo Bardelli

FOTO – Bonaventura già in azzurro: gli scatti a Coverciano

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Bressan: "La Fiorentina è inferiore solo all'Inter. Italiano è cresciuto molto"

Mauro Bressan vede la Fiorentina sulla buona squadra e la tiene in grande considerazione. Analizza anchr i progressi di Italiano

Mauro Bressan ex calciatore della Fiorentina ha detto la sua al Pantasport di Radio Bruno:

"Qua ci sono dei fatti oggettivi, un mesetto fa avevo detto che tranne l'Inter la Fiorentina non è inferiore a nessuno, nelle ilarità generali. Dopo ieri si possono pensare tante cose belle, la maturità di questa squadra è davanti agli occhi di tutti. Se la squadra mantiene questa voglia di dominare le partite, come al Maradona dove dopo l'1-1 la squadra voleva giocare, possono arrivare belle soddisfazioni. Italiano è maturato anche nella gestione delle partite, come la difesa a 5 nel finale di Udine. Arthur e Bonaventura danno degli equilibri che permettono alla Fiorentina di giocare nella metà campo avversaria. In difesa ci saranno sempre gli 1 contro 1, perchè questo è il gioco della viola, ma se sono tutti attenti fai fatica a fargli gol."

I margini di miglioramento: "A seconda delle partite Italiano farà le sue scelte. La squadra può migliorare davanti e negli esterni. Le punte devono segnare come gli esterni che devono essere più determinanti. Il gioco della Fiorentina produce occasioni e bisogna essere più lucici. Mi ha sorpreso Ranieri per adesso, per la personalità con la quale è tornato a Firenze. Mi aspettavo di più da Sottil, a ma piace molto. Le ali sono importanti, su di loro crei le azioni determinanti. Sottil avrebbe tutto ma ancora non ha dimostrato il suo potenziale, mentalmente gli manca qualcosa"

Redazione VN

CT Venezuela: "Vi racconto di quando convinsi Nico a non lasciare il calcio"

Le parole di Fernando Batista, CT del Venezuela, sulle qualità e alcuni aneddoti su Nico Gonzalez e Lucas Beltran

Fernando Batista, Commissario Tecnico della Nazionale venezuelana, ha parlato ai microfoni di Sportitalia di Nico Gonzalez e Beltran. Di seguito le sue parole:

    Conosco Nico da quando ha 7-8 anni, ci siamo incontrati all'Argentinos Juniors ai suoi inizi. Ero coordinatore generale di tutto il settore giovanile e infantile. Conosco bene tutta la sua famiglia: i parenti sono fondamentali quando un ragazzo inizia a giocare a calcio e tenta di diventare un calciatore. Non so se dire che volesse con fermezza mollare il calcio, ma a 11-12 anni Nico era, come tanti altri, in una tappa di crescita, di fortificazione anche fisica. In quel momento nella sua categoria non aveva continuità e non era titolare come ovviamente tutte le famiglie vorrebbero per il loro bambino. In quella fase però avevamo visto lui un ragazzo con margini di miglioramento sui quali lavorare. Parlando con lui e la famiglia, grazie a Dio lo hanno capito e ci hanno lasciati lavorare tranquilli con il ragazzo. Oggi si possono vedere i risultati. Non so se volesse davvero abbandonare il calcio, ma sicuramente era molto demotivato e sono contento di vedere i risultati che ha già raggiunto. Adesso credo che sia in un grande club. Nico non ha raggiunto ancora il suo massimo potenziale, ha ancora tanto da dare: penso che a 26-27 anni si raggiunga il massimo di ciò che può dare un calciatore. Si trova in un campionato molto competitivo, in un club altrettanto competitivo. Ora che ha superato questi piccoli infortuni che ha avuto e che sfortunatamente lo hanno costretto fuori dal Mondiale, penso che potrà dare tanto sia alla Fiorentina che alla Seleccion. Beltran? È molto interessante, l'ho allenato per 4 mesi nelle giovanili dell'Argentina, mentre stavamo costruendo la squadra. Oggi lo conosciamo: è un attaccante forte, che si sacrifica tanto per i compagni, è il primo difensore della squadra. E quando ha la palla ha grande senso della posizione e capacità di guadagnarsi lo spazio per colpire. La Fiorentina ha fatto un ottimo affare a puntare su uno come lui. Ha già dimostrato in un club grande come il River Plate di essere un attaccante di valore e logicamente ora lo deve dimostrare anche in Italia, dopo un normale processo di adattamento.

Redazione VN

L'opinione: "Il Napoli non era in crisi, che meriti per la Fiorentina"

Napoli-Fiorentina è stata una prova che ha evidenziato un dominio viola, su un Napoli che forse non era così in crisi come sembra oggi

Ricky Buscaglia voce di Dazn al Pentasport di Radio Bruno commenta così il momento della Fiorentina:

"Solo la Lazio ha battuto il Napoli a Maradona due volte negli ultimi 3 anni. Il Napoli non stava male nelle ultime partite, cosa che avvalora la partita della viola. Non vanno tolti i meriti della Fiorentina. A me piace Ranieri, la sua crescita è di livello e anche dal punto di vista energetico è elettrico. Le sliding doors non si possono prevdere, l'eredità di Salletti è pesantissima. I concetti di Spalletti e Italiano non sono così dissimili, mentre Garcia è un elemento di rottura. La Fiorentina quando gioca lo fa davvero bene, magari un po' di equilibrio difensivo sarebbe gradito. Ma Itaiano è uno da 4-3 più che da 1-0"

Redazione VN

Giorgetti: "Arthur è stato stratosferico. I terzini cambiano la squadra"

Ieri la Fiorentina ha sfoderato una presatzione stratosferica, Angelo Giorgetti loda i singoli della viola, Arthur su tutti

Angelo Giorgetti, giornalista della Nazione è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno:

"La partita di ieri è sul podio tra quelle di Italiano. La squadra ha dimostrato maturità contro una squadra come il Napoli. La Fiorentina anche dopo l'errore di Parisi ha fatto vedere di voler vincere la partita, la viola può essere davvero vicina ad una grande svolta. La Fiorentina ha avuto una evoluzione di gioco. Questa sosta arriva nel momento giusto, la squadra ha giocato moltissimo. Deve migliorare l'incisività ma tutto il resto funziona. Penso a Kayode e Parisi, che hanno sbagliato ieri, ma hanno fatto una bella partita. Con questi terzini ci si può permettere un 4-3-3 con più possibilità. Ieri Arthur è stato stratosferico.

I voti: "La partita di Kayode sarebbe stata da 7.5, peccato per la rimessa. Quarta ieri è stato uno dei migliori, da quando Italiano ha cambiato il suo stile di gioco il ragazzo è più libero mentamente. Arthur sembra quasi tornato ai livelli di Barcellona si vuole che ha voglia. Per togliergli la palla serve un mandato di apparizione. Esaltato ndalla prestazione di Ikonè, anche in fase di non possesso. Bonaventura si mette anche a dispodizione di tutta la squadra, e poi vede la porta. Nzola in generale ha vinto pochi duelli con i difensori, ma in allungo può essere funzionale. Kayode è davvero un predestinato ha bruciato tutte le tappe, adesso tutti le guardano".

Redazione VN

Condò: "Pausa tenera per la Fiorentina, quanto talento"

L'editoriale del giornalista Paolo Condò sulla partita di ieri sera al Maradona tra Napoli e Fiorentina, con tanto di complimenti ai viola

L'editoriale sulle colonne de La Repubblica del giornalista Paolo Condò in merito alla partita del Maradona di ieri sera tra Napoli e Fiorentina:

    Tenera è la pausa per la Fiorentina più credibile ed efficace dell'era moderna, ricca di talento diffuso e guidata con coraggio da Vincenzo Italiano. È presto per dire se il sacco di Napoli valga il biglietto d'ingresso nella lotta Scudetto, non per prendere atto del gioco di una squadra che non arretra di un passo senza ripartire, e col massimo di uomini, appena riconquistato il pallone. Quest'anno ha perso (pesante) in casa dell'Inter, ma tra Atalanta e ora Napoli il bilancio degli scontri diretti è tornato in attivo, e questo conta perché dopo la pausa comincerà la vera stagione dei big-match. Milan-Juventus alla ripresa, per esempio, conterrà molta verità sulle due grandi.

Redazione VN

Bianco, il prestito fa bene: alla Reggiana è intoccabile. E arriva un premio

Alessandro Bianco si sta facendo le ossa in Serie B alla Reggiana. Nesta gli sta dando fiducia e i risultati arrivano

Alssandr Bianco ha assaporato per la prima volta il calcio dei grandi nella scorsa stagione in maglia viola. Il prodotto del settore giovanile della Fiorentina in questa stagione è andato a giocare alla Reggiana per farsi le ossa. Il centrocampista ha iniziato molto bene la stagione, con 9 presenze da titolare su altrettante partite per la squadra di Nesta. Non a caso per Bianco è arrivato il premio di miglior giocatore della Reggiana a settembre. Altre belle notizie dai giovani viola

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Redazione VN

Barzagli: "La Fiorentina gioca un calcio internazionale, sa di rischiare"

La Fiorentina è andata a Napoli a praticare il suolito bel calcio, e il suo gioco viene riconosicuto in tutta Italia

Andrea Barzagli, ex giocatore e adesso opinionista, a Radio Serie A ha detto la sua sul grande stato di forma della Fiorentina:

"Ieri sera la Fiorentina, anche nel secondo tempo dopo il 2-1, continuava a stare alta e affrontare uno contro uno Osimhen. Per poterlo fare devi avere coraggio e preparazione, ma si vede proprio il concetto dato da Italiano in questi anni, amano giocare quel calcio, lo rischiano, sanno che possono prendere gol in un determinato modo perchè ti prendi dei rischi. Ma è un calcio veramente internazionale e questa è la cosa più bella".

Redazione VN

Adani: "Fiorentina al passo di Arthur. Kayode? Ha sfruttato l'occasione"

Le parole di Daniele Adani, ex difensore della Fiorentina, sul momento del club viola e le qualità di Arthur e Kayode

L'ex difensore della Fiorentina, Daniele Adani, è intervenuto ai microfoni di Radio Deejay per parlare di alcuni temi legati ai viola:

    La Fiorentina gira al passo di Arthur, che sembrava un giocatore non idoneo e invece è uno che sa far muovere il pallone. La Fiorentina gira intorno a lui. La squadra di Italiano ha evidenziato i limiti del Napoli. Squadra che crea poco e subisce tanto rispetto all'anno scorso. Kayode? È campione d'Europa Under 19 ed è stato bravo a cogliere l'occasione. Si è fatto trovare pronto al momento dell'infortunio sfortunato di Dodo, che sarebbe stato il titolare a destra.

Redazione VN

Piccinini: "Italiano alla De Zerbi, ieri ha dato spettacolo. Champions possibile"

Sandro Piccinini crede in una viola da Champions, e sfodera un parallelismo tra Vincenzo Italiano e De Zerbi

Sandro Piccinini, storica voce del calcio italiano a Radio Serie A ha elogiato il percorso della Fiorentina. Questo il suo pensiero:

"La Fiorentina esce ingigantita da questa partita. Conosciamo Italiano, non è una novità, chi si stupisce adesso si è dimenticato che la Fiorentina ha fatto due finali l'anno scorso e ha fatto un percorso molto coerente. Vedo molte analogie con De Zerbi, due allenatori che si prendono dei rischi, a volte ci sono dei passi falsi, ma credo che alla fine il saldo sia decisamente positivo. Ieri la Fiorentina in certi momenti ha dato spettacolo. Obiettivi? Per organico, per progetto tecnico e di società, la Fiorentina è da prime 6 e ha tutte le carte in regola per provare a qualificarsi anche per la Champions"

Redazione VN

Lega furiosa con De Laurentiis: Napoli pronto a disertare la Supercoppa

Lega Serie A furiosa con De Laurentiis per quanto accaduto ieri prima di Napoli-Fiorentina: il patron azzurro pronto a disertare la Supercoppa

Nell'ultima sfida di campionato, il Napoli, perde amaramente in casa al Maradona contro la Fiorentina. I viola, messi benissimo in campo dal loro tecnico Italiano, surclassano sul piano del gioco e sulla tenuta fisica gli uomini di Garcia. Quello che però ha dell'incredibile, nella giornata post debacle napoletana, è che la Lega Serie A minaccia di multare la società partenopea per quanto accaduto prima del match.

Il Napoli non fa ascoltare l'inno della Serie A prima della partita: scontro Società-Lega

Prima del match di Serie A tra Napoli e Fiorentina, per gli altoparlanti dello stadio Diego Armando Maradona, è statotrasmesso 'O sole mio' e non l'inno della Serie A. La decisione di non utilizzare'O generosa'– stando a quanto riportato da Sportitalia -, sarebbe partita dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che vorrebbe il cambiamento dell'inno ufficiale del campionato italiano. Questo il primo segnale forte da parte del numero 1 partenopeo.

Gli scontri tra Lega e Aurelio De Laurentiis però, sono partiti molto prima. Il presidente del Napoli, infatti, sarebbe contrario alla Supercoppa in Arabia, e ha minacciato di disertare la competizione, che da questa stagione cambia format, passando da 2 a 4 partecipanti. I 4 club che ne prenderanno parte, infatti, sono i vincitori dei due trofei nazionali, campionato e Coppa Italia (Napoli e Inter, con anche i secondi classificati (Lazio e Fiorentina). Per il trofeo, la Lega e quindi i club partecipanti, percepirebbero dall'Arabia ben 23 milioni di euro. L'inizio del torneo era stato inizialmente fissato per il 4 gennaio del 2024, con le due semifinali, mentre la finale era prevista per l'8 gennaio. Nei giorni scorsi, invece, dall'Arabia è arrivata una richiesta per lo slittamento della competizione.

Redazione VN

Barzagli: "La Fiorentina gioca un calcio internazionale, sa di rischiare"

La Fiorentina è andata a Napoli a praticare il suolito bel calcio, e il suo gioco viene riconosicuto in tutta Italia

Andrea Barzagli, ex giocatore e adesso opinionista, a Radio Serie A ha detto la sua sul grande stato di forma della Fiorentina:

"Ieri sera la Fiorentina, anche nel secondo tempo dopo il 2-1, continuava a stare alta e affrontare uno contro uno Osimhen. Per poterlo fare devi avere coraggio e preparazione, ma si vede proprio il concetto dato da Italiano in questi anni, amano giocare quel calcio, lo rischiano, sanno che possono prendere gol in un determinato modo perchè ti prendi dei rischi. Ma è un calcio veramente internazionale e questa è la cosa più bella".

Redazione VN

Buongiorno, tifosi Viola 😁
#ForzaViola #NapoliFiorentina #ACFFiorentina
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#MondayMotivation 👊
#ForzaViola #NapoliFiorentina #ACFFiorentina
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Esordio in maglia Viola ed in Serie A per Pietro Comuzzo 👏💜
Pietro Comuzzo made his Fiorentina and Serie A debut 👏💜
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GRUPPO. ⚜️
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💜Ci siamo quasi!!
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International break 🗺💜
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COPPA ITALIA FRECCIAROSSA 2023/2024

VARIAZIONI DATE OTTAVI DI FINALE E QUARTI DI FINALE

A parziale rettifica del Comunicato Ufficiale n. 251 del 30 giugno 2023, si comunicano qui di seguito le variazioni di data relative agli Ottavi di Finale ed ai Quarti di Finale della Coppa Italia Frecciarossa 2023/2024:

Ottavi di Finale mercoledì 06/12/2023
Ottavi di Finale mercoledì 20/12/2023
Ottavi di Finale mercoledì 03/01/2024 (anziché 10/01/2024 e 17/01/2024)

Quarti di Finale mercoledì 10/01/2024 (anziché 31/01/2024)

SERIE A TIM 2023/2024 – GIORNI E ORARI DI GARA

VARIAZIONE FINESTRE DI GARA

A parziale rettifica del Comunicato Ufficiale n. 3 del 5 luglio 2023, si comunica che:
- la 19ª giornata si disputa domenica 7 gennaio 2024, secondo la programmazione standard;
- la 21ª giornata si disputa domenica 21 gennaio 2024 con due anticipi a mercoledì 17 gennaio 2024, rispettivamente alle ore 18.30 e 20.45, due anticipi a giovedì 18 gennaio 2024, rispettivamente alle ore 18.30 e 20.45, ed il resto delle gare secondo la programmazione che sarà resa nota all'esito della definizione dei prossimi anticipi e posticipi.

Orlando sicuro: "La Fiorentina può inserirsi dove una grande fallisce"

Il pensiero dell'ex viola

L'ex viola Massimo Orlando ha parlato a TMW Radio della Fiorentina dopo la vittoria di Napoli: "È veramente forte. Gioca a calcio dal primo all'ultimo minuto. Ha attaccanti che non segnano ma ogni volta che attacca ne porta 6-7 dall'altra parte. Si espone ai rischi, è vero, però è migliorato sotto questo aspetto. Ha un Bonaventura fenomenale e un Nico Gonzalez pericolosissimo. La Fiorentina può inserirsi dove una grande fallisce".

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Comuzzo celebra l'esordio: "Indimenticabile"

Serata da ricordare per sempre

Il post su Instagram di Pietro Comuzzo, difensore viola classe 2005 che ha debuttato nei prof in occasione di Napoli-Fiorentina.

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Vitale: "La miglior partita viola di Italiano. Kayode ha fatto spostare Kvara"

Il pensiero del direttore sportivo: "Il calendario è particolare, a dicembre faremo i conti"

Pino Vitale, direttore sportivo, ha parlato a Rtv38 dei temi di Napoli-Fiorentina: "È la miglior partita in assoluto da quando Italiano allena la Fiorentina. Non ha fatto giocare il Napoli e se lo è mangiato. Parisi e Kayode hanno compiuto errori di gioventù, ma sono forti e hanno fatto un'ottima partita. Kvaratskhelia ha dovuto cambiare fascia per come lo ha controllato Kayode. Non bisogna preoccuparsi di lui, ha soli 19 anni ma è 'giocatore'. Arthur? Dopo anni difficili ha scelto di venire qui e sta dimostrando di giocare veramente bene".

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Serie A, slitta la Supercoppa, ma cambia anche il campionato: le nuove date

Lega Serie A, slitta la Supercoppa, ma cambiano anche alcune date del campionato e della Coppa Italia: il comunicato

La Lega Serie A ha annunciato delle variazioni di date per il campionato. Con l'annunciato slittamento della Supercoppa, originariamente prevista tra il 4 e l'8 gennaio, anche se le date ufficiali sono ancora da confermare, in Serie A si giocherà il 7 gennaio come da programmazione, cambiando però la 21ª giornata. Di seguito il comunicato:

    Si disputa domenica 21 gennaio 2024. Con due anticipi a mercoledì 17 gennaio 2024, rispettivamente alle ore 18.30 e 20.45, due anticipi a giovedì 18 gennaio 2024, rispettivamente alle ore 18.30 e 20.45. Ed il resto delle gare secondo la programmazione che sarà resa nota all'esito della definizione dei prossimi anticipi e posticipi. Variazione anche in Coppa Italia. Gli ottavi di finale si giocheranno mercoledì 6 e 20 dicembre e mercoledì 3 gennaio (originariamente quest'ultima giornata era prevista il 10 e il 17 gennaio) mentre i quarti il 10 gennaio (invece del 31).

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Gazzetta rivela: "Anche la Fiorentina pronta a disertare la Supercoppa"

"Napoli e Fiorentina hanno fatto sapere di essere pronte a non partire. Provocazione?". Così la Gazzetta dello Sport ha rivelato la decisione della Viola sulla questione Supercoppa.

"Napoli e Fiorentina hanno fatto sapere di essere pronte a non partire. Provocazione?". Così la Gazzetta dello Sportha rivelato la decisione della Viola sulla questione Supercoppa. Nella giornata di ieri, il Napoli ha fatto sapere di non voler giocare il trofeo in Arabia, chiedendo alla Lega di spostare il tutto in Italia: "Impossibile per i contratti già firmati. La Fiorentina (come accaduto di recente anche su altri temi) si è allineata alla posizione di De Laurentiis, spesso in opposizione con le scelte della Lega. Che stavolta ha fatto sapere di aver pronta la soluzione: Milan e Atalanta, nella classifica del 22-23 subito dopo Inter e Lazio, sarebbero pronte a subentrare. Provocazione e contro-provocazione?". Vedremo cosa farà la Fiorentina, che in questo modo, perderebbe l'occasione di giocarsi un trofeo. Difficile pensare che due club rinuncino a partecipare: c'è un incasso garantito e una sanzione sportiva che potrebbe eventualmente colpire entrambi.

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Sacchi elogia la Fiorentina: "Avete visto che pressing? Merito di Italiano"

"Non mi stancherò mai di dire che il calcio moderno è fatto di pressing, di movimento senza palla, di attacchi degli spazi, di distanze corrette e di velocità"

Arrigo Sacchi, alle pagine della Gazzetta dello Sport, analizza il modo di giocare di Italiano. Questa Fiorentina vince e convince grazie al pressing:

    Avete visto come fa pressing a tutto campo la Fiorentina? Vincenzo Italiano è un allenatore che seguo da diverso tempo e ogni volta dimostra di essere migliorato. A Napoli ha vinto con merito, attaccando e giocando con coraggio. La Fiorentina ha una mentalità europea, tiene la linea di difesa molto alta, i reparti sono sempre ben posizionati e ci sono le giuste distanze, cosa che favorisce la collaborazione e la sinergia tra i giocatori. Non mi stancherò mai di dire che il calcio moderno è fatto di pressing, di movimento senza palla, di attacchi degli spazi, di distanze corrette e di velocità. Italiano, da anni, si sta muovendo in questa direzione e l'inizio di campionato della sua Fiorentina è l'esempio di come, con la forza del lavoro e delle idee, si possano raggiungere buoni risultati anche se non ci sono i fuoriclasse. I ragazzi della Viola non sono mai fermi e cercano sempre di avere il dominio del campo, sapendo che in questo modo possono risultare pericolosi

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TS: "Barone contro la Lega. Ecco perchè la Fiorentina non vuole la Supercoppa"

Insomma, la Fiorentina attraverso la figura di Barone è stata chiara: la squadra è pronta a ritirarsi. Nel caso, andrebbero Milan e Atalanta ma la situazione non è così facile.

"Ma anche i viola sono perplessi per questioni legate alla sicurezza in Medio Oriente dopo la guerra esplosa in Israele". Così Tuttosport parla della possibilità di vedere la Fiorentina fuori dalla Supercoppa.Questo sarebbe il principale motivo, con un Napoli già infuriato per tutti questi impegni ravvicinati. Infatti, la Supercoppa andrebbe a complicare eventuali ottavi di Champions League. Insomma, la Fiorentina attraverso la figura di Barone è stata chiara: la squadra è pronta a ritirarsi. Nel caso, andrebbero Milan e Atalanta ma la situazione non è così facile.

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Sbagliato illudersi, ma Firenze vuole sognare con questa Fiorentina

A Firenze, ieri, era una gara a chi volava più alto. Del resto, con una classifica così, la città non può che farsi travolgere dall'entusiasmo e dalla voglia di sognare. Da troppo tempo, da queste parti, non si vedeva una squadra capace di toccare certi livelli. Da quando, con Paulo Sousa in panchina (stagione 2015-16) dopo 8 giornate la Fiorentina era addirittura al primo posto, a quota 18. Da allora, mai i viola erano partiti forte come in questa stagione. E se è vero che siamo soltanto all'inizio e che sarebbe sbagliato (soprattutto per il gruppo) staccare i piedi da terra, è altrettanto innegabile che questo campionato porta con sé alcune incognite e, soprattutto, una clamorosa (anche se non certa) occasione. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

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Repubblica: "Fiorentina, non vai in Arabia? Allora ti verranno tolti punti"

Sì, perché a quel punto a rischiare sarebbero proprio le due riottose: rinunciare a giocare una competizione potrebbe costare a Napoli e Fiorentina delle sanzioni sportive.

Anche Repubblica si sofferma sul caos che è esploso nell'assemblea di Lega su quanto riguarda la Supercoppa: "Il Napoli campione d'Italia e la Fiorentina finalista della Coppa Italia hanno annunciato che non giocheranno la Supercoppa Italiana a Riad a gennaio. Il motivo? Difficile dirlo. Quello ufficiale, però, fa rumore: i due club non vogliono andare in questo contesto geopolitico in Arabia Saudita. Chissà se per le tensioni in Medio Oriente che stanno sconvolgendo il mondo in queste ore. Se in segno di protesta verso un Paese ancora molto indietro riguardo ai diritti delle donne, e più genericamente sotto il profilo del rispetto e della tutela dei diritti umani. O se in realtà dietro c'è altro". Ma la cosa non finisce qui, anzi. Sì, perché a quel punto a rischiare sarebbero proprio le due riottose: rinunciare a giocare una competizione potrebbe costare a Napoli e Fiorentina delle sanzioni sportive. Vale a dire: una penalizzazione in classifica. Ma le due sembrano prontissime ad affrontare qualsiasi conseguenza, pur di mantenere la propria posizione.

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Il sogno della Fiorentina passa dal ranking: la Champions League è possibile?

Il Corriere Fiorentino si sofferma su un dettaglio che avvantaggia la Fiorentina. Qualora l'Italia chiudesse il ranking di questa stagione al primo o al secondo posto infatti, anche la quinta otterrebbe il pass Champions. Obiettivo difficile, sia chiaro. Del resto a bocce ferme era opinione diffusa che la Fiorentina si presentasse ai nastri di partenza con le solite sette squadre davanti: Napoli, Lazio, Juventus, Inter, Milan, Atalanta e Roma, in rigoroso ordine di punti raccolti nel 2022-23. Eppure, queste prime otto giornate, stanno raccontando altro. Prima di tutto, per rispondere a chi parlava di calendario agevole, va sottolineato come Bonaventura e compagni abbiano già battuto sia Atalanta che Napoli. Certo, i valori di fondo restano, ma l'ambizione della Fiorentina dev'essere esattamente quella: riuscire ad andare oltre i propri limiti e continuare a mettere fieno in cascina, approfittando dei problemi delle concorrenti.

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Parisi un concentrato di qualità. E quell'errore è già dimenticato

Non si è limitato a fare il terzino classico, è riuscito spesso ad entrare dentro il campo. Interpretazione moderna chiesta da Italiano. All'occorrenza può giocare anche a destra, ma a sinistra è una delizia per gli occhi.

La partita di Fabiano Parisi è stata un concentrato di qualità. Quelle tecniche sono note, ha arato la fascia sinistra con continuità e ferocia. Ma ci ha messo molto di più. Un errore da matita rossa? Anche, ma per la reazione mentale che ha avuto nel secondo tempo è da considerarsi totalmente secondario. E quella voglia di riprendersi tutto è stata impressionante. Il tocco di petto sbagliato poteva tagliare le gambe a lui ed al resto della squadra. Invece no. Paradossalmente gli ha fatto pure bene. Ha iniziato la ripresa con ancora più grinta, spingendosi sul fondo in pieno recupero per confezionare a Gonzalez l'assist del 3-1. Che sia stato uno dei protagonisti lo dicono anche i numeri. E quelli non mentono mai. Ha giocato 77 palloni, una marea per un terzino. Li ha giocati con il 91% nell'accuratezza del passaggio. Vuol dire averne sbagliati un numero insignificante. Il suo flusso di gioco racconta anche di altro. Non si è limitato a fare il terzino classico, è riuscito spesso ad entrare dentro il campo. Interpretazione moderna chiesta da Italiano. All'occorrenza può giocare anche a destra, ma a sinistra è una delizia per gli occhi. Dopo una gara così, quell'errore non se lo ricorda più nessuno. Lo riporta La Nazione.

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Kayode frutto del lavoro di Italiano. Mai visto un Kvaratskhelia annullato così

. Dall'esordio di Genova alla notte del 'Maradona' non sono passati neanche due mesi, ma oggi Michael Kayode è già un valore aggiunto. Il duello contro Kvaratskhelia era un esame universitario di quelli più tosti del corso di laurea

Si è scritto e detto tanto di lui nelle ultime settimane. Il grave infortunio di Dodò gli ha spalancato le porte verso un qualcosa che nemmeno poteva immaginare.Italiano se lo è costruito con calma. Lo scorso anno ci ha lavorato tanto senza nemmeno farlo mai esordire. Solo convocazioni e panchine, ma una marea di allenamenti in prima squadra. Dall'esordio di Genova alla notte del 'Maradona' non sono passati neanche due mesi, ma oggi Michael Kayode è già un valore aggiunto. Il duello contro Kvaratskhelia era un esame universitario di quelli più tosti del corso di laurea. Eppure il temibile georgiano ha raccolto poco nel duello. 'Kayo' ha giocato una partita da grande anche nei numeri: 54 palloni giocati, con l'87% di accuratezza nei passaggi. Vuol dire averne sbagliati pochissimi. Partita che poteva essere macchiata dall'incomprensione con Milenkovic su quella famosa rimessa laterale. Messo lo spavento alle spalle ha ricominciato a macinare chilometri, tanto che ad un certo punto Kvara ha cambiato pure posizione. Di lì non c'era verso di passare. Attento, freddo anche quando pressato nella propria metà campo. La fascia destra viola con lui è al sicuro. Lo riporta La Nazione

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Chiarugi: "Italiano ha messo Firenze d'accordo. Arthur l'acquisto migliore"

"Si aspettava una Fiorentina così in alto? Sta crescendo di gara in gara, ha trovato la quadratura giusta, la sfida col Napoli per me è stata la più bella della gestione Italiano. Nella squadra funziona tutto e il morale è alto. Chapeau"

La Gazzetta dello Sportha posto tre domande a Luciano Chiarugi, ex giocatore della Fiorentina. Ecco il suo parere su molti temi a tinte viola:

Si aspettava una Fiorentina così in alto?Sta crescendo di gara in gara, ha trovato la quadratura giusta, la sfida col Napoli per me è stata la più bella della gestione Italiano. Nella squadra funziona tutto e il morale è alto. Chapeau. Vediamo come riparte dopo la sosta, ma c'è il potenziale per restare in alto. C'è la voglia di far tornare la Viola ai tempi gloriosi, giocare un'Europa più prestigiosa. I presupposti ci sono

Italiano tra i big della panchina?E' cresciuto sotto tutti i punti di vista. Al terzo anno a Firenze, piazza difficile, sta mettendo d'accordo tutti. E' diventato bravo soprattutto a far crescere i giocatori. E qui l'ha aiutato anche il lavoro di Aquilani in Primavera, da baby Kayode, impressionante per come gioca con maturità, a Comuzzo, che ha esordito

Ecco i giocatori: cosa mi dice di Gonzalez e Bonaventura?Finalmente Nico sta mostrando quello che ha detto di essere: un vero campione. Jack ha trovato, come si dice, la sua seconda giovinezza. Ma io mi soffermerei anche su Parisi, davvero interessante e soprattutto su Arthur. E' il grande equilibratore della squadra, ha tanta voglia di far dimenticare gli anni bui. Forse è l'acquisto migliore

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Atalanta, Lazio e Roma: quanti fastidi! E la Fiorentina si sfrega le mani

La Fiorentina vola ed è la squadra che, rispetto alle prime otto giornate dello scorso campionato, ha fatto registrare la crescita maggiore

I Viola hanno già tre punti di vantaggio sul Napoli, quattro sull'Atalanta, sei sulla Roma e addirittura sette sulla Lazio. Un tesoretto prezioso, anche perché (nerazzurri a parte) tutte queste squadre sono alle prese con parecchi fastidi. Garcia è alle prese con uno spogliatoio ed una tifoseria a dir poco contrariati dal suo approccio, mentre Mourinho ha il contratto in scadenza, è in rottura con la proprietà, ed è spesso costretto a fare i conti con gli infortuni di chi (Dybala) insieme a Lukaku rappresenta il suo valore aggiunto. Lo stesso Sarri, pur avendo la squadra in mano, ha avuto una partenza a dir poco complessa. La Fiorentina no. La Fiorentina vola ed è la squadra che, rispetto alle prime otto giornate dello scorso campionato, ha fatto registrare la crescita maggiore: +8. A proposito.

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Arthur, il regista che cercava la Fiorentina. Così Italiano è più elastico

Italiano ha sempre avuto il dogma del 4-3-3, ma dalla passata stagione quando è passato al 4-2-3-1 più consono alla rosa a disposizione, è diventato più elastico anche all'interno degli stessi sistemi

Da integralista ad allenatore duttile. Italiano ha sempre avuto il dogma del 4-3-3, ma dalla passata stagione quando è passato al 4-2-3-1 più consono alla rosa a disposizione, è diventato più elastico anche all'interno degli stessi sistemi. Grazie anche ad Arthur, il regista che cercava. Con lui può liberare Bonaventura dai compiti di costruzione per fare l'assaltatore. E senza rinunciare ad attaccare, ha imparato anche a coprirsi. Come con l'Udinese, dove ha cambiato in corsa il 4-2-3-1 in 3-5-2, inserendo un centrale ma anche Beltran per aiutare Nzola a tener alta la Viola. Se poi deve rimontare, osa spesso col 4-2-4, come è successo nel finale col Genk in Conference. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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Ma vi ricordate un anno fa? Fiorentina in crisi e Italiano verso l'esonero

"E pensare che, alla vigilia della famosa trasferta di Verona, si parlava di rischio retrocessione e Italiano (se non avesse vinto) sarebbe stato probabilmente esonerato". Così il Corriere Fiorentino torna con la mente al passato della Fiorentina, dove un anno fa, al Bentegodi, Italiano si giocò la panchina contro il Verona. Poi servì un girone di ritorno quasi da Champions per agguantare l'ottavo posto, diventato poi settimo con la penalizzazione della Juventus.

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Quarta come lo Stones di Guardiola. E adesso Nico Gonzalez difende anche!

Quarta, per dire. Non solo il difensore è più concentrato e commette meno distrazioni fatali, ha imparato a essere un regista aggiunto alla stregua dello Stones di Guardiola (al quale si ispira Italiano) e assaltatore.

Un'altra qualità del tecnico è che fa crescere i giocatori, li migliora. Sotto il profilo tecnico-tattico e caratteriale. Quarta, per dire. Non solo il difensore è più concentrato e commette meno distrazioni fatali, ha imparato a essere un regista aggiunto alla stregua dello Stones di Guardiola (al quale si ispira Italiano) e assaltatore.E Gonzalez? Ora è un campione completo. Italiano lo ha fatto diventare un uomo squadra, quello che dà la carica nei momenti grigi e che torna sempre a difendere. Gli esempi sono tanti, ma da sottolineare c'è il lavoro sui giovani. Kayode il simbolo: con Dodo ko, Italiano si è affidato al 2004 che ha grandi doti ma che sotto la sua guida sembra anche già un giocatore esperto.Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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L'avversario? Alla Fiorentina non interessa, con Italiano si gioca così

In ogni stagione, Italiano alza l'asticella: ha dato concetti di gioco molto chiari e nella sfida col Napoli tutto questo si è visto molto bene. La Fiorentina vuole giocare la sua partita indipendentemente da chi affronta

Gol, spettacolo e un solo obbiettivo: attaccare. Che paga. La Viola terza in classifica è forse la squadra che ha la filosofia e il gioco più europeo di tutte. Squadra molto alta, pressing per la riaggressione in fase di non possesso, almeno 4 giocatori offensivi in campo. Segnano in tanti, e ancora i centravanti latitano. In ogni stagione, Italiano alza l'asticella: ha dato concetti di gioco molto chiari e nella sfida col Napoli tutto questo si è visto molto bene. La Fiorentina vuole giocare la sua partita indipendentemente da chi affronta, senza cambiare mai atteggiamento. Ovvio che giocando così i rischi aumentano e qualche partita la si può perdere, soprattutto se la condizione fisica è precaria e i meccanismi si inceppano (come è successo nella batosta con l'Inter, l'unica gara "sbagliata" dalla Viola). ma alla fine i conti, pardon i punti, tornano. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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Squadra in crescita, lo dicono i numeri. Sognare la Champions si può

La Fiorentina ha centrato in pieno l'esame Champions di Napoli e i numeri parlano di una squadra in netta crescita, che può giocarsi le sue chances

Si può dire la parola "Champions"? Per ora meglio di no, tutti con i piedi per terra. Ma la classifica attuale dice che la Fiorentina è lì, pronta a giocarsi le sue chances pure lei. La squadra ha superato il test di maturità del Maradona a pieni voti e Repubblica individua le principali armi della squadra di Italiano.

Passo avanti

La terza stagione dell'allenatore di Karlsruhe è all'insegna della crescita di tutto il gruppo. Tutti i singoli hanno avuto un importante miglioramento: il quotidiano cita Quarta, abile pure nei gol e negli assist e tornato in Nazionale, ma anche Arthur, in grado di ritrovare la sua brillantezza di un tempo insieme a un Duncan che pare rigenerato. I numeri parlano per loro, senza dimenticare pure l'apporto in avanti di Bonaventura e Nico Gonzalez: il carattere del primo gli (ri)aperto le porte dell'azzurro con numeri straordinari a 34 anni, il secondo ha la 10 sulle spalle ed è un leader dentro e fuori dal campo, consapevole che questa stagione potrà consacrarlo.

Cooperativa

Un altro dato evidenziato dal quotidiano è la capacità di andare in rete della Fiorentina. La scorsa annata furono in totale 17 i calciatori con almeno un gol all'attivo, mentre quest'anno siamo già a quota 12. Brekalo l'ultimo della fila, ma ad esempio manca ancora Beltran. E con i 18 sigilli già messi a segno in campionato i viola hanno fatto meglio anche di Inter e Roma. Merito anche delle sapienti rotazioni di Italiano, cha sempre cambiato la formazione iniziale: chi sta meglio e si allena meglio gioca. E i risultati ci sono.

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Fiorentina, la forza è nel gruppo. Con Italiano sono tutti protagonisti

La Fiorentina ha trovato nella forza del gruppo una delle sue armi migliori e accanto ai big a fare la differenza sono le qualità degli "altri"

Sulle pagine del Corriere Dello Sport questa mattina in edicola si torna a parlare del gruppo Fiorentina e delle grandi qualità che sta mostrando la formazione di Italiano, in questo momento lì a giocarsi un posto Champions. Ora i viola sono una squadra consapevole del proprio valore anche nelle difficoltà, un gruppo che ha saputo migliorarsi: i 17 punti collezionati sono la miglior partenza della squadra da quando Italiano ha cominciato il suo ciclo viola, incamerandone 8 in più rispetto allo scorso anno.

Tutti protagonisti

Il quotidiano sottolinea anche come il tecnico riesca a valorizzare tutti quanti i suoi interpreti, con 12 marcatori diversi e meglio di tutti quanti. Ora la pausa, con tanti Nazionali che partiranno (12) ma Italiano lavorerà comunque molto per tenere tutti sulla corda. Anche Repubblica evidenzia la grande crescita della squadra, spiegando come oltre ai campioni anche "gli altri" stanno facendo la differenza.

Punte di diamante

Fra i più citati Bonaventura, che sta vivendo praticamente una seconda giovinezza, ma anche Gonzalez, per non parlare di un ritrovato Arthur. A loro si affiancano la scoperta Kayode, Quarta, Ikoné, Parisi, solo per citarne alcuni. È una squadra che guarda avanti sempre, senza passi indietro e il gruppo diventa fondamentale per gettare il classico cuore oltre l'ostacolo: una adattabilità e un sacrificio che stanno entrando nella mente di tutti e anche a Napoli questo ha fatto la differenza.

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Vedi Napoli e poi... procedi. Italiano lavora su tre capisaldi

Da dopo la vittoria di Napoli, Italiano continuerà a lavorare su tre elementi fondamentali da mantenere nel suo gruppo

Archiviata la brillante trasferta di Napoli, adesso la Fiorentina vuole ripartire seguendo una direzione ben precisa, anzi tre. Lo scrive Repubblica, rimarcando come questa squadra, competitiva su tre fronti (Supercoppa compresa) debba lavorare in maniera coerente e perfetta su tutti gli aspetti.

Tre direzioni

La prima è quella fisica, ovvero la tenuta atletica. Fondamentale avere giocatori al top scendendo in campo ogni tre giorni, così come la prevenzione degli infortuni. Quindi, la fiducia: se tutti sono parte attiva nel progetto e ognuno ha lo spazio per esprimersi ne beneficia il rendimento (vedi Comuzzo). Infine, la testa: anche la gestione psicologica del gruppo è decisiva, per liberarsi da cattivi pensieri. L'errore di Parisi poteva costare la prestazione, invece il ragazzo l'ha superato giocando una ripresa senza condizionamenti. E se anche Nzola e Beltran - che pure già sono funzionali al gioco di Italiano - iniziassero anche a segnare potrebbe essere davvero il valore aggiunto che sta mancando.

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Napoli, pausa... di riflessione. Garcia in discussione, c'è l'ombra di Conte

A Napoli l'ambiente è piombato nello sconforto dopo la sconfitta con la Fiorentina. E Rudi Garcia è sempre più in discussione

Se la Fiorentina vola dopo la vittoria di Napoli, per gli azzurri sarà invece una sosta complicata. E il feeling fra il nuovo allenatore Garcia e la squadra non è proprio alle stelle. Troppi alti e bassi, altrettante proteste (ultimo Politano) e colpe evidenti anche dell'allenatore. I punti cominciano a mancare e oggi i partenopei sarebbero anche fuori dalla Champions: pochi sorrisi, tante storie tese e situazioni delicate. Elmas scontento, Raspadori schierato in un ruolo non suo, le polemiche dopo i cambi.

Pausa... di riflessione

E così, scrive il Corriere Dello Sport, a Napoli i tifosi cominciano a chiedere la testa di Garcia in una realtà totalmente inedita fino a qualche mese fa e con ancora il sapore dello scudetto in retrogusto. Ora c'è la paura di cadere, perdendo fiducia: la squadra vista con la Fiorentina è apparsa decisamente confusa nell'interpretare le idee del suo allenatore. Oggi il Napoli non è più a metà strada, sembra ancora all'inizio del cammino. Le colpe di Garcia sono evidenti, ma anche della squadra e per questo De Laurentiis non è contento: dopo l'ultimo confronto l'allenatore resta al suo posto, ma la sua posizione è debole e resta a forte rischio.
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L'ombra di Conte

L'ex CT della Nazionale piace, è libero e accetterebbe a certe condizioni. Più defilato invece Tudor, reduce dall'OM, così come Potter o Gallardo, con Zidane pensiero proibito. Il confronto va avanti, Garcia ha ammesso le sue responsabilità e gli errori, ma la sua fiducia rimane a tempo. Domani tornerà a Castelvolturno senza 11 Nazionali. Al momento resta in sella, ma Rudi resta a rischio esonero.

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Ancora lui, Pietro Terracciano. Il tempo passa, ma la porta viola rimane sua

Proprio in occasione del rigore, Terracciano è apparso molto arrabbiato con Parisi per quella leggerezza difensiva ma sia il terzino che il portiere hanno avuto modo di rifarsi nella ripresa.

Ancora lui, ancora Pietro Terracciano. Passano gli anni, cambiano i portieri che provano a insidiare la sua titolarità (Dragowski e Gollini possono confermare) ma il protagonista, tra i pali viola, resta sempre il classe 1990, che domenica ha dato un contributo fondamentale alla splendida vittoria della Fiorentina a Napoli. Il miglior Terracciano di questa stagione (e forse il migliore in assoluto in maglia viola), per adesso, si è visto a Udine, con una lunga serie di grandi parate che hanno portato tanti tifosi a rispolverare il soprannome «San Pietro». Tuttavia, anche domenica Terracciano si è reso protagonista di alcuni interventi che hanno salvato il risultato e indirizzato la partita. Al 58', sul punteggio di 1-1, il portiere viola ha murato il tiro di Osimhen, lanciato a rete. Quella è stata la parata più importante della serata ma già nel primo tempo il portiere campano (nato a San Felice a Cancello, provincia di Caserta, a circa 35 km da Napoli) aveva respinto bene una conclusione di Lobotka mentre sul rigore è stato punito dell'errore di Parisi e dall'agilità dello stesso Osimhen. Proprio in occasione del rigore, Terracciano è apparso molto arrabbiato con Parisi per quella leggerezza difensiva ma sia il terzino che il portiere hanno avuto modo di rifarsi nella ripresa. L'ennesima rivincita di «San Pietro», dunque, che a causa dell'infortunio di Christensen ha difeso la porta della Fiorentina anche contro il Ferencvaros in Conference League. Il danese era diventato il portiere di coppa ma l'impressione, al di là dell'infortunio, è che Italiano abbia più fiducia in Terracciano, complici le prestazioni del numero 1 viola. Lo riporta La Nazione.

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Due giocatori per ruolo, Italiano accontentato. Per ora delude solo Christensen

Ora, ci sono un paio di giocatori dei quali il tecnico non vorrebbe mai fare a meno: Bonaventura, Gonzalez e forse ora anche Arthur, il regista che tanto desiderava.

Italiano, come tanti allenatori d'altronde, ha sempre voluto almeno due giocatori per ruolo, possibilmente non troppo "distanti" dal punto di vista della qualità. In questa stagione la società lo ha accontentato in quasi tutto (per il momento sta deludendo Christensen). Ora, ci sono un paio di giocatori dei quali il tecnico non vorrebbe mai fare a meno: Bonaventura, Gonzalez e forse ora anche Arthur, il regista che tanto desiderava. Ma per il resto sta sfruttando al meglio la sua ampia e qualitativa rosa con turn over anche massicci, cercando di scegliere in base alle caratteristiche adatte per i l rivale. Ed è riuscito quasi sempre a mantenere prestazioni elevate. L'altra notte contro il Napoli ha cambiato sei giocatori di movimento rispetto a quelli che avevano battuto il Cagliari 3-0. E Nico all'inizio non c'era. La Viola va anche senza i totem. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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"Uomini forti, destini forti". L'urlo inutile del figlio di De Laurentiis

È capitato nell'intervallo di Napoli-Fiorentina, rientrando nello spogliatoio il vice presidente Edoardo De Laurentiis per incitare i giocatori ha citato il motto di Luciano Spalletti

La Gazzetta dello Sport rivela un retroscena della partita tra Napoli e Fiorentina. È capitato nell'intervallo di Napoli-Fiorentina, rientrando nello spogliatoio il vice presidente Edoardo De Laurentiis per incitare i giocatori ha citato il motto di Luciano Spalletti: "Uomini forti destini forti". Già ma non si tratta di una formuletta chimica, dietro quella filosofia c'è tutto un lavoro di preparazione e non basta declamarla per cambiare l'esito di una gara.

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Tre giorni di riposo per la Fiorentina. Poi, si torna a fare sul serio

Giovedì poi ricominceranno gli allenamenti e la Fiorentina potrà iniziare a preparare (anche se con 12 giocatori assenti) la sfida di campionato di lunedì 23, al Franchi contro l'Empoli.

Un po' di riposo per la Fiorentina, o meglio per i giocatori viola rimasti a Firenze in questa sosta per le nazionali. Dopo la vittoria di Napoli Vincenzo Italiano ha concesso alla squadra tre giorni liberi. Nzola e compagni si rivedranno mercoledì, giorno in cui parteciperanno all'inaugurazione del Viola Park. Giovedì poi ricominceranno gli allenamenti e la Fiorentina potrà iniziare a preparare (anche se con 12 giocatori assenti) la sfida di campionato di lunedì 23, al Franchi contro l'Empoli. Il prossimo tour de force viola inizierà proprio col derby e finirà il 12 novembre con un'altra sfida casalinga, ovvero Fiorentina-Bologna. Sei partite in 20 giorni, in particolare 4 di campionato e 2 di Conference (entrambe le sfide col Cukaricki). La sosta sarà utile anche per recuperare alcuni giocatori reduci da infortuni, ovvero Mina, Pierozzi e Christensen. Lo riporta La Nazione.

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FOTO – Beltran vola in nazionale. E posta una foto con un ex Viola

Lo scatto a fortissime tinte argentine

Un inizio non semplicissimo con la maglia della Fiorentina, ma ancora fiducia per quello che riguarda la Seleccion. Arrivato in ritiro con la nazionale argentina, Lucas Beltran ha anche postato sulle sue Instagram stories insieme ad uno che la maglia Viola l'ha già indossata. Parliamo di German Pezzella. Questo lo scatto.

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Il Milan la sfortuna di Bonaventura. Così la Fiorentina ha salvato Jack

Spalletti l'ha richiamato in Nazionale e chissà che tra 7 giorni a Wembley contro l'Inghilterra non replichi il gol di Fabio Capello nel 1973. Perché Bonaventura ha qualcosa del Capello giocatore.

A 34 anni non è tardi per nulla. Giacomo "Jack" Bonaventura e la sua seconda vita nella Fiorentina di Italiano, come incursore. Al Maradona ha segnato il gol del 2-1, la rete che ha stordito il Napoli. Bonaventura ha avuto la sfortuna di giocare al Milan negli anni della transizione da Berlusconi al cinese misterioso fino a Elliott. Nel 2020 è stato lasciato libero, forse frettolosamente, e ha scelto la Fiorentina. Spalletti l'ha richiamato in Nazionale e chissà che tra 7 giorni a Wembley contro l'Inghilterra non replichi il gol di Fabio Capello nel 1973. Perché Bonaventura ha qualcosa del Capello giocatore.Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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Kayode e Parisi, 41 anni in due: così Italiano ha ammutolito il Maradona

La copertina di questo trionfo la regaliamo a loro, a Michael Kayode e Fabiano Parisi, che a pieni voti hanno superato un esame che non si annunciava per niente facile.

Dopo una prestazione come quella contro il Napoli trovare la chiave del successo non è mai semplice. Vincenzo Italiano (seppure in un allenamento e mezzo) ha preparato la partita nei minimi particolari ed i calciatori sono stati svelti nel recepire i concetti dati dallo staff tecnico. In tanti hanno brillato. Quarta non è una novità. Valore aggiunto nella costruzione del gioco: piede e visione da centrocampista. Si è fidato dell'idea di Italiano che ha convinto tanti di poter essere decisivi. Prendete Bonaventura. A 34 anni insegna calcio su ogni campo d'Italia. È il centrocampista che ha partecipato a più gol (6, con 4 reti e 2 assist) in tutto il campionato. Mai avrebbe pensato di fare quel ruolo ibrido tra una mezzala ed un trequartista. Eppure proprio quel ruolo lo ha riportato in Nazionale. Arthur ha dominato in mezzo al campo, Alfred Duncan ha confermato le belle prove delle ultime settimane. Ma pure uno come Jonathan Ikoné ha stupito tutti per l'applicazione senza palla. Con idee e convinzioni tutto diventa più semplice, persino andare a Napoli con due terzini che insieme fanno appena 41 anni di età. La copertina di questo trionfo la regaliamo a loro, a Michael Kayode e Fabiano Parisi, che a pieni voti hanno superato un esame che non si annunciava per niente facile. Se oggi la Fiorentina guarda al presente ed al futuro con grande ottimismo, l'immagine giusta è proprio quella di questi due ragazzi. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Angelozzi racconta Italiano: "Bravissimo. Gli manca solo una cosa"

Così il dirigente del Frosinone a proposito della sua gestione negli anni di Spezia

Guido Angelozzi, direttore dell'area tecnica del Frosinone ma con un passato a Spezia, ha parlato anche del tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano:

    Me lo segnalò il mio osservatore di Trapani, andai a vederlo con il Piacenza, mi piacevano le sue idee di calcio. E lo presi. Bravissimo sul campo, ora gli è rimasto di misurarsi con una grande: lì conta tanto la gestione, sarà il suo banco di prova

Redazione VN

Sentite Brekalo: "A Firenze sono tornato a divertirmi, mi serviva solo tempo"

Così l'esterno che torna a parlare dopo il primo gol in viola trovato contro il Napoli

Josip Brekalo, direttamente dal ritiro con la sua Croazia, ha rilasciato un'intervista al portale Germanijak. Queste le sue parole:

    Sono felicissimo per il gol, ancora di più per tutta la squadra. Abbiamo battuto il Napoli e siamo davvero orgogliosi del risultato. Sono contento soprattutto perché volevo arrivare in Nazionale con una motivazione in più, e alla fine quel gol è arrivato. Fiorentina? Ora, con il senno di poi, posso dire che la Fiorentina è stata assolutamente un'ottima scelta per continuare la mia carriera. Mi trovo molto bene a Firenze. Sapevo che sarei arrivato in un grande club, ma ero attratto anche dall'ambizione che hanno. Mi ci è voluto un po' di tempo perché sono arrivato in una squadra organizzata che giocava ogni tre giorni e venivo da una situazione in cui non giocavo da diversi mesi. Avevo bisogno di tempo per adattarmi e riprendere il ritmo partita. Ma tutto è andato meglio del previsto. Mi sto divertendo di nuovo a giocare a calcio e i risultati parlano chiaro

Redazione VN

Ma quale novello Zeman, a Napoli il capolavoro di Italiano. Durerà? Vi spiego

L'editoriale del martedì, con un'analisi approfondita della splendida vittoria del Maradona contro il Napoli campione d'Italia

Le cose belle vanno guardate e riguardate. Ieri Napoli-Fiorentina me la sono rivista e senza l'adrenalina della diretta ho scoperto ancora più cose di calcio, anche con l'aiuto di qualche fermo-immagine. Forse è stata la miglior partita della Viola di Italiano, sicuramente è stato il miglior primo tempo, lasciando perdere l'errore di Parisi che può succedere.

Non esagero se vi dico che nel primo tempo di domenica scorsa ho visto dentro tanto Manchester City. Se non avessi saputo che partita era, se le maglie fossero state celesti, avrei sicuramente pensato di essere davanti a una gara della squadra di Guardiola.

Ho visto un'aggressione alta costante con sei-sette giocatori, la chiusura perfetta di tutte le linee di passaggio, alcune marcature a uomo (Arthur su Lobotka e non solo), duelli uno contro uno, ripartenze dal basso, ma anche verticalizzazioni per cercare gli attaccanti e tagliare fuori il centrocampo del Napoli. E poi un grande movimento senza palla per offrire sempre più soluzioni, cambio di campo costante, apporto stabile di un difensore centrale (Quarta) nella costruzione della manovra, raddoppi rapidi e profondi sugli esterni (grande Ikonè) in fase di non possesso, un palleggio fatto di grande tecnica individuale, rapidità e personalità. Una sinfonia calcistica suonata da un'orchestra alla ricerca del suo capolavoro.

Sicuramente questo è il capolavoro di Vincenzo Italiano che ha passato un paio di notti a studiare e vivisezionare minuto per minuto Napoli-Real Madrid di martedì scorso per poi spiegare sul campo ai ragazzi cosa fare per annientare l'avversario. Missione compiuta. Un capolavoro, dicevo. Con due giorni in meno di riposo nelle gambe rispetto al Napoli e senza Nico Gonzalez, il giocatore più forte.

E' l'ennesimo segnale, l'ultimo avvertimento ai naviganti sbattuti sulle onde del calcio senza avere un rotta: Vincenzo Italiano sta studiando da grande allenatore. Non so se lo è già, sicuramente è sulla strada giusta, da anni sta lavorando per coltivare il suo talento, aumentare le sue conoscenze, arricchire il suo coraggio e la sua capacità di interpretare e leggere le partite. A Napoli ha raggiunto vette altissime, ha fatto tutto benissimo, dalla preparazione della partita alle correzioni che ha apportato strada facendo, dai cambi di compiti e di modulo, fino alle sostituzioni finali. Si è vista la sublimazione del lavoro di un allenatore. Quando una squadra gioca a memoria, si muove come se fosse legata da un filo sottile che la tiene unita vuol dire che dietro c'è un grande lavoro fatto con la testa prima che con le gambe. L'anno scorso proprio il Napoli giocava così, l'ha fatto per mesi, con concentrazione e determinazione, l'eredità di quella squadra l'ha presa la Fiorentina, in questo momento gioca il miglior calcio in Italia.

Non chiedetemi quanto durerà, se potrà giocare così tutte le partite, perché non ho risposte. Vi dico soltanto che quando una squadra raggiunge certe vette calcistiche vuol dire che certe cose le sa fare, le ha imparate bene, è in grado di riproporle. Vedremo con quale continuità e intensità, a quale livello tecnico, ma chi mi segue credo ormai lo sappia bene, da sempre dico che Italiano ha messo basi forti, ha datto a questo gruppo cultura e personalità, ha fatto crescere tutti. Anche la società che da tempo lo asseconda e lavora con lui in piena sintonia. Le due finali non sono arrivate a caso come sostengono i calcioti, gli idioti del calcio. E' evidente che si sta costruendo qualcosa di importante che può durare e portare a una crescita ulteriore. Sono cresciuti tutti, anche l'allenatore stesso che non è mai stato integralista come sostengono sempre i calcioti, ma adesso anche lui nel suo bagaglio ha maggiori certezze e le sue sicurezze sono aumentate. Anche perchè è cresciuto il livello tecnico di una rosa che adesso gli offre più soluzioni e le soluzioni danno coraggio.

Non sto descrivendo l'Eden, ma un percorso. E la mia descrizione non è dettata da simpatia o antipatia come sono abituati a fare tanti calcioti, ma segue il filo logico del calcio e la sua analisi. Otto punti in più dell'anno scorso dopo otto giornate, terzo posto in classifica con Milan e Inter davanti, Juve alla pari: anche i numeri parlano positivo.

A tutto questo aggiungo la personalità di una squadra che in Conference s'è resa conto di avere sbagliato tutto e ha voluto recuperare il risultato con tutte le sue forze, a Napoli poteva sciogliersi per il clamoroso e allo stesso tempo banale errore di Parisi, e invece da quell'errore ha trovato più forza. Certe cose non sono per caso, o ce le hai o non ce le hai. E questo gruppo è stato costruito anche tenendo e immettendo giocatori solidi, quelli più fragili e problematici sono quasi tutti via. E ognuno metta i nomi che vuole.

Ripeto: non so se a breve rivedremo certe vette. So che questa squadra è capace di esprimere dei valori e va accompagnata nella sua strada anche quando incontrerà delle buche perché può dare tante soddisfazioni. Pensate che giocatori come Ikonè hanno appena giocato la prima da titolare, Barak s'è appena visto, Beltran è un ragazzino arrivato da poco che il suo percorso ha appena iniziato, come Infantino del resto. Maxime Lopez sta imparando or ora il mondo di Italiano: lo vedremo. E poi sono fuori giocatori come Dodò, un titolarissimo, o Mina che si pensava di poter recuperare ad alto livello con un lavoro mirato mandato all'aria da un eccesso di Nazionale. Italiano ci proverà ancora e potrebbe diventare una risorsa. Dico questo per sottolineare come si siano fatte le cose per bene, aggiungendo il lancio intelligente di un Kayode che sembra un predestinato. O il coraggio di mettere a Napoli anche un diciottenne come Comuzzo nei minuti decisivi.

Però adesso faccio anche altri nomi pesanti.

Ma quelli che parlavano per sentito dire e forse non lo avevano mai visto giocare nel Barcellona o nel Brasile, cosa raccontano oggi di Arthur Melo? E' il primo che mi viene in mente.

Ma il bello di quello che stiamo vedendo, è la crescita costante di giocatori come Duncan o Quarta che si sono convinti che lavorando come chiede l'allenatore hanno qualità per essere dominanti. Ma crescerà anche Brekalo. Chi non conosceva Parisi ora sa che l'esterno sinistro giovane e italiano più forte del campionato ce l'ha la Fiorentina.

Non posso aggiungere altro a Bonaventura. Il giorno che la Fiorentina l'ha preso ho brindato, lo seguivo da anni con attenzione, invogliato dal mio amico e suo scopritore Antonio Bongiorni. Dentro il gioco di Italiano sta esaltando le sue qualità naturali e la sua personalità. Un grandissimo professionista lo è sempre stato altrimenti non arrivi a 34 anni in queste condizioni.

Non mi voglio far contagiare dall'euforia, parlo di fatti, di situazioni e di giocatori e tutto rafforza la mia visione di calcio e il mio ottimismo attorno al lavoro di questa squadra che sto cercando di spargere da mesi e mesi, riga dopo riga. Non mi curo più neppure dei gufi e non voglio più nemmeno perdere un grammo di energia attorno a quelli che fino a poche settimane fa chiedevano la testa di Italiano. Ma voi ricordatevene soprattutto quando vedrete certe firme o ascolterete certe voci oggi eccitate: la credibilità non si compra. L'equilibrio neppure.

A proposito di equilibrio, il campo ha dimostrato anche un'altra cosa: Italiano non è un novello Zeman. E' chiaro che per giocare un calcio intenso come quello della Fiorentina ci siano dei rischi più alti nelle fase difensiva, ma la ricerca delle contromosse o delle soluzioni che diano equilibrio è costante. Non vedrete mai la Fiorentina difendere per difendere, la Fiorentina vuole difendere per attaccare meglio e attorno a questa idea si lavora sempre. Le cose vanno meglio, è evidente. Osimhen e Kvara hanno avuto ben poche palle giocabili e sono due dei più forti in assoluti. C'è un assetto migliore, una grande mano la sta dando anche la velocità di Kayode e di Parisi che sugli esterni chiudono linee e diagonali, coprono spazi.

Morale: un gran bel momento. E un grande regalo a Rocco Commisso che domani sera inaugura un altro capolavoro, il suo. Parlo naturalmente del Viola Park: champagne.

Enzo Bucchioni

La Fiorentina diserta la Supercoppa? Arriva la smentita, club infastidito

La posizione della Fiorentina in merito a quanto emerso nelle scorse ore

Sui giornali questa mattina ha trovato spazio una notizia che paventava la possibilità che la Fiorentina potesse disertare l'appuntamento con la Supercoppa che si giocherà in Arabia a gennaio. Un'indiscrezione che il club ha prontamente smentito spiegando che al momento non esiste nessun tipo di rischio che la società non partecipi alla coppa. La società fa inoltre sapere di essere particolarmente infastidita per le notizie filtrate in questo senso.

Redazione VN

Mourinho non si dà pace: "A Roma l'anti mourinhismo vende"

Le parole dello Special One che continua a vedere nemici intorno a sé

Josè Mourinho ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport dove ha parlato del suo rapporto con Roma:

    Se esiste il mourinhismo? Anche l'anti mourinhismo. Specialmente a Roma, ci sono entrambe le fazioni. Il mourinhismo lo conoscono le persone che sanno cosa ho fatto. L'anti mourinhismo è cavalcato da gente felice in tutto il tempo in cui la Roma non vinceva una coppa, non aveva alcun tipo di successo europeo. Si divertono in radio e va bene. L'anti mourinhismo vende, il mourinhismo è un modo di stare nella vita più che nel calco. Lo dico perché trovo gente per strada, in ogni punto del mondo, che si identifica con me e con il mio modo di stare nella vita.

Redazione VN

Ufficiale: Euro 2032 a Italia e Turchia. Buona notizia per il Franchi?

Una decisione che potrebbe favorire il progetto di rifacimento dello stadio di Firenze

Adesso è anche ufficiale dopo le indiscrezioni uscite nelle scorse settimane. L'Italia e la Turchia ospiteranno l'edizione 2032 degli Europei di calcio. "Per il 2032, la scelta delle sedi sarà fatta soltanto fra tre anni, nell'ottobre del 2026. Al momento attuale l'ipotesi più probabile è che siano scelte cinque sedi italiane e cinque turche. Ma un cambio di format della rassegna potrebbe aumentare il numero delle città coinvolte a sei. Per ora il nostro dossier indica 10 città: Roma, Milano, Torino (Stadium), Napoli, Genova, Bari, Bologna, Firenze, Verona e Cagliari, con Palermo nella posizione di alternativa numero 1". Questo quanto si legge su gazzetta.it. La scelta di Firenze potrebbe dare una spinta notevole al rifacimento dello stadio Franchi.

Redazione VN

🥰 Siamo tutti come Jorko 💜
#ForzaViola #Fiorentina #ACFFiorentina
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Brekalo, parla il CT della Croazia: "Importante il suo gol, ha un'occasione"

La parole del CT della Croazia Dalic a proposito della situazione dell'esterno croato

Il CT della Croazia Zlatko Dalic ha parlato direttamente dal ritiro della Nazionale dove ha speso un paio di battute a proposito di Josip Brekalo:

    Brekalo ha segnato una rete importante contro il Napoli. Ha fatto gol dopo più di un anno, anche per lui questa è un'occasione. Può tornare a giocare in Nazionale nel migliore dei modi

Redazione VN

Marchini esalta Gonzalez: "Ha sposato la causa. Può segnare 20 reti"

Parole al miele da parte della firma de La Nazione per l'asso argentino

Il giornalista Giampaolo Marchini è intervenuto ai microfoni di A pranzo con Il Pentasport parlando così a proposito di Nico Gonzalez:

    Adesso vanno visti i frutti del lavoro fatto in queste stagioni. Nico Gonzalez? Se tiene questo ritmo non è un'utopia che possa segnare 20 gol. Lui in questo momento è il trascinatore ed ha sposato in toto la causa.

Redazione VN

De Laurentiis all'attacco: "Supercoppa? Guardate Israele, deficienti"

Le parole del patron del Napoli a proposito della possibilità che gli azzurri disertino la Supercoppa Italiana

Aurelio De Laurentiis è intervenuto alla tavola rotonda organizzata da Inpiù all'università Luiss di Roma dove ha parlato del caso Supercoppa. Queste le parole del patron del Napoli raccolte da Repubblica:

    Avete visto quello che sta succedendo in Israele? Potreste immaginare che ci sia un blocco aereo su quei territori? Ragazzi, vi siete resi conto che con quattro aerei portiamo la bellezza di 120 giocatori che valgono quello che valgono? Ma siete deficienti. Tutto questo per guadagnare pochi milioni in più? Facciamola all'Olimpico, perché dobbiamo andarci a rompere le scatole là? Non è che voglio boicottare: ho solo detto 'ragionate'

Redazione VN

Sandrelli promuove Kayode: "Non solo il passo, ha il senso del difensore"

Le parole del giornalista a proposito del terzino di Borgomanero

Massimo Sandrelli è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno dove ha voluto elogiare Michael Kayode:

    Per Gonzalez può arrivare a segnare un bel numero di gol. Kayode? Profilo molto interessante. Ha una gamba ottima ma possiede anche il senso del difensore. Riesce a far bene le diagonali e difende alla grande quando va in copertura

Redazione VN

Serie A – Sette giocatori con almeno 500 minuti giocati. Esiste uno "zoccolo duro"

I numeri e le statistiche di tutti i giocatori della Fiorentina nelle 8 partite disputate nel campionato di Serie A

SERIE A 2023-24

Di seguito le statistiche dei giocatori della Fiorentina impiegati nelle 8  gare di  Serie A durante questa stagione (totale 796  minuti, recuperi compresi)

Giocatore   Min.*   G   R   T   As   A/E
Milenkovic   727   8   0   7   0   2/0
Bonaventura   679   8   4   8   2   2/0
Quarta   599   6   2   6   0   2/0
Terracciano   593   6   -5   6   0   1/0
Arthur   568   8   0   6   1   0/0
Nzola   550   8   1   5   0   0/0
Parisi   500   5   0   5   1   2/0
Gonzalez   492   7   5   6   1   0/0
Brekalo   487   7   1   5   0   0/0
Duncan   493   7   1   5   3   0/0
Kayode   413   5   0   3   0   0/0
Mandragora   394   8   1   5   1   1/0
Biraghi   367   4   1   3   1   1/0
Ranieri   308   4   0   3   0   3/0
Dodô   300   5   0   4   0   0/0
Beltran   278   7   0   3   1   0/0
Sottil   203   4   1   2   0   0/0
Christensen   203   2   -6   2   0   0/0
Kouamè   200   5   1   2   0   0/0
Ikone   158   4   0   1   0   0/0
Infantino   105   5   0   0   0   1/0
Lopez   79   1   0   1   0   0/0
Barak   34   2   0   0   0   0/0
Amatucci   20   1   0   0   0   0/0
Comuzzo   6   1   0   0   0   0/0
Martinelli   0   0   0   0   0   0/0
Jovic [ced.]   0   0   0   0   0   0/0
Sabiri  [ced.]   0   0   0   0   0   0/0
Amrabat [ced.]   0   0   0   0   0   0/0
Comuzzo   0   0   0   0   0   0/0
Kokorin  [ced.]   0   0   0   0   0   0/0
Mina   0   0   0   0   0   0/0
Vannucchi   0   0   0   0   0   0/0

Roberto Vinciguerra

F. Comuzzo: "Non mi aspettavo l'esordio, vi racconto il suo arrivo a Firenze"

La gioia del fratello di Comuzzo per l'esordio in Serie A del difensore viola. E un aneddoto sull'arrivo alla Fiorentina

Francesco Comuzzo è stato partecipe del successo viola a Napoli con il suo ingresso a fine partita. Il giovane viola era all'esordio in Serie A. Il Messaggero Veneto ha intervistato il fratello del centrale, Pietro. Quest'ultimo0 ha raccontato così le sue emozioni:

"Io e lui abbiamo iniziato a giocare assieme a 6 anni, lo abbiamo fatto nel Tricesimo. Dopo 4 anni siamo passati all'Udinese e successivamente al Pordenone. Poi è arrivata la Fiorentina, i due club hanno buoni rapporti e siamo arrivati a Firenze. Io li ci sono rimasto un solo anno, non giocavo. Non ci aspettavamo l'esordio domenica, anche se Pietro era andato in panchina tutte le partite. Eravamo felicissimi per lui. So bene quali sono i pregi, e le problematiche in campo di mio fratello. Ma per me non era un avversario come gli altri"

Redazione VN

Euro 2032 in Italia, Nardella esulta: "Opportunità per riqualificare il Franchi"

Il tweet di soddisfazione del primo cittadino di Firenze

Dopo l'ufficialità della scelta di Italia e Turchia come paesi ospitanti per quanto riguarda l'edizione 2032 degli europei di calcio, il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha espresso soddisfazione per la decisione della FIFA. La kermesse potrebbe infatti essere un catalizzatore pe ril progetto di rifacimento dello stadio Franchi. Lo ha detto lo stesso primo cittadino in un tweet.



Redazione VN

Gonzalez e la scommessa benefica di D. Guetta con gli ascoltatori di Radio Bruno

Tutti i dettagli dell'iniziativa lanciata da David Guetta con gli ascoltatori a proposito della stagione di Gonzalez

Quanti gol segnerà Nico Gonzalez in stagione? A giudicare dal suo inizio di campionato, molti. Il direttore della redazione del Pentasport David Guetta ha quindi voluto lanciare una sfida agli ascoltatori di Radio Bruno. Se l'argentino segnerà più di 15 gol stagionali, Guetta si impegnerà a pagare una cena presso il Caffè Dogali ad una lista di ascoltatori selezionati che si sono prenotati al 347 5551285. Viceversa, se l'ex Stoccarda dovesse segnare 15 gol o meno, gli stessi ascoltatori si impegneranno a fare una donazione all'ente benefico fiorentino Matrix. Si tratta di un'organizzazione senza fini di lucro che offre servizi per ragazzi con deficit cognitivi.

"Questa opportunità che ci offrono Radio Bruno e David Guetta ci fa molto piacere" ci dice Marco Nacci, uno dei responsabili della cooperativa. "Spero che possa aprire il cuore degli ascoltatori che in questo modo possono darci una mano con una donazione simpatica alla nostra cooperativa sociale. Mi coinvolge personalmente perché ho sempre frequentato la Fiesole e sempre ascoltato David via etere."

"Sono felice di ospitare quest'iniziativa. Ringrazio David per aver scelto Dogali per questa scommessa", commenta soddisfatto Alessandro, titolare del Caffè Dogali ."Noi ci auguriamo che Nico Gonzalez segni tanto ma speriamo che gli ascoltatori possano comunque fare una donazione agli amici di Matrix. Questo è importantissimo, soprattutto perché dobbiamo aiutare organizzazioni come questa che si spendono in toto per dare una mano ai meno fortunati"

Per le donazioni a Matrix, gli ascoltatori di Radio Bruno e i lettori di Violanews possono fare un bonifico bancario al c/c intestato a Matrix - Banca Etica - Iban: IT 72S050 18028 000000 11085 867

Redazione VN

Violanews alla Fiera di Scandicci: stasera due grandi ospiti

Saremo presenti con uno stand tutto nostro alla fiera di Scandicci. Ogni giorno appuntamenti da non perdere

Per la prima volta dopo oltre 22 anni di esistenza parteciperemo alla Fiera di Scandicci con uno stand tutto colorato di viola. La manifestazione è iniziata sabato 7 ottobre e terminerà domenica 15. Tutti i giorni organizzeremo incontri e dibattiti alle 18 e alle 21.30 con la presenza del nostro direttore Saverio Pestuggia e di Roberto Vinciguerra. Questa sera due grandi ospiti al nostro stand: il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani grande tifoso viola e Enzo Bucchioni. Una bella occasione per una chiacchierata sulla nostra Fiorentina

Due appuntamenti arricchiti dalla presenza di un campetto di Subbuteo e dai libri sulla Fiorentina editi da Scribo con l'immancabile Diario Viola scritto dal nostro Vinciguerra

Redazione VN

De Magistris elogia Italiano: "Vi dico perché l'esordio di Comuzzo è importante"

Così l'asso della pallanuoto a proposito dell'esordio del giovane difensore

Gianni De Magistris è intervenuto ai microfoni de Il Pentasport dove ha parlato di un aspetto della gara di Napoli

    Vorrei sottolineare che Italiano ha fatto esordire anche Comuzzo. Ha giocato 5 minuti ma in un momento cruciale. SI tratta di un'esperienza che si porterà sempre dietro. Per questo debutto va fatto un plauso ad Italiano. Io sono rimasto anche impressionato dal fatto che la Fiorentina abbia corso per tutti i 90 minuti della gara

Redazione VN

F. Galli a VN: "Baresi-Quarta ok con un paio di asterischi. Champions, così si può"

Filippo Galli ci ha spiegato quali sono le analogie tra lo stile di Quarta e quello di Baresi, niente paragoni ovviamente. In più vede bene la Fiorentina

Nel bel momento della Fiorentina c'è un giocatore che sta stupendo tutti, Martinez Quarta. L'argentino sta dando un'interpretazione del ruolo moderna, Italiano ha detto di essersi ispiratoa Milan-Steaua Bucarest, finale della Coppa Campioni del 1989. Noi per chiarirvi le idee abbiamo intervistato Filippo Galli, che quel giorno era in campo sull'argomento. Ma non solo, ecco le sue parole:

"Ho visto le immagini di Napoli-Fiorentina e Italiano sta andando nella sua direzione con sicurezza, con le sue idee di calcio. Provare a fare la prtita, andare a Napoli e fare quella partita bisogna essere consapevoli delle proprie forze, e del proprio calcio di dominio."

Sul paragone tra lo stile di Quarta e quello di Baresi con il pallone:

"Si le analogie ci sono. Franco senza preparazione di nulla a livello tattico lo faceva in modo istintivo. Lui quando aveva campo davanti portava palla, e a seconda della risposta dei difensori avversari contunuava col possesso palla o scaricava, e poi si buttava dentro. Aldilà della finale dell'89' lo faceva spesso. Questo parallelismo ci sta sicuramente. Poi il nostro Milan difendeva di reparto rispetto alla Fiorentina, ma anche perchè sono cambiate le regole. Come quella del fuorigoco. Però si il paragone ci sta. A me la Fiorentina piace, poi non ha concretizzato nelle finali. Ma bisogna anche vedere le qualità della rosa che non sono elevatissime"

Cosa ne pensa del ritorno a grandi livelli di Bonaventura:

"Sta raccogliendo quello che si merita. Lui è capitato al Milan in un momento negativo per la squadra. Lui però al Milan ha fatto il suo, poi per una serie di ragioni complesse il Milan ha deciso di non contare su di lui. Ma ha dimostrato di avere ancora del tempo davanti a sè. Ha grandi qualità, sia doti tecniche che atletiche e di rendimento, che per me devono essere prese tutte assieme."

Sul rendimento di Kayode e dei giovani in Italia. Galli ha lavorato nei settori giovanii rossoneri:

"In Italia ci sono giovani di qualità. Forse all'estero c'è una progettualità precisa sui giovani, si assistono e poi magari si assitono delle plusvalenze. Kayode giocava più avanzato e poi indietreggiato, e questo aiuta, vedasi Calabria per esempio. Se ci sono dei giovani forti vanno accompagnati, gli va data continuità. Sappiamo anche quanto sia difficile per gli allenatori, che dovrebbero essere difesi da un'idea comune. Della proprietà, del ds e dell'ambiente. Altrimenti l'allenatore rischia di trovarsi indifeso, e mettere in panchina il giovane dopo poche partite"

La Fiorentina può essere un'outsider per la zona Champions:

"Non è facile dirlo, però sì, sta dimostrando contunuità. Adesso c'è il momento delle romane che sono in difficoltà, un'Atalanta un po' altalenante. La Fiorentina potrebbe approfittarne, davanti ci sono Inter e Milan, poi la Juve che non fa le coppe. La Fiorentina potrebbe dire la sua nin ambito Champions League, quindi sì. Tra l'altro io ho un legame affettivo con la viola, uno dei miei due zii era tifoso della Fiorentina, e l'altro del Torino"

Oltre a ringraziare Filippo Galli per l'intervista vi suggeriamo di visitare il suo Blog, "La Complessità Del Calcio"

Niccolò Meoni

L'Empoli prepara la sfida contro i viola. Per Andreazzoli c'è un'amichevole

Gli uomini di Andreazzoli nel preparare il match contro la Fiorentina si concedono un'amichevole di buon livello

Per l'Empoli non è un inizio facile di stagione. Gli azzurri sono terzultimi con una sola vittoria raccolta, e un cambio di allenatore. Aurelio Andreazzoli tornato sulla panchina dell'Empoli sta provando a tirare su la squadra. Per questo nella pausa nazionali la sua squadra disputerà un'amichevole contro il Modena, ottima formazione di Serie B il 14 ottobre. La partita contro i canarini si disputerà alla 14:3o a porte chiuse, un buon test in vista della Fiorentina per Andreazzoli

Redazione VN

Giudice Sportivo – Le offese all'arbitro costano care a Sarri. Out due del Milan

Il comunicato completo del Giudice Sportivo dopo l'8° turno di Serie A

Il Giudice Sportivo, dopo le gare dell'8° turno di Serie A, ha squalificato 5 tesserati (di cui 2 del Milan). Da evidenziare i € 26.500 di sanzioni inflitti alle società e ai tesserati, di cui € 10.000 all'allenatore della Lazio Sarri (anche squalificato) a causa del suo comportamento tenuto in panchina.

Roberto Vinciguerra

Viviano: "Bonaventura e Milenkovic sarebbero titolari nella Roma"

La Roma sta incontrando difficoltà nonostante secondo alcuni la rosa sia da Champions. Viviano non la pensa così

Emiliano Viviano, portiere ora all'Ascoli e tifoso viola ha parlato a Tv Play. L'estremo difensore ha confrontato le rose di Roma e Fiorentina, con alcuni singoli su tutti. Tutto questo per evidenziare alcuni problemi della Roma:

"Non sono d'accordo quando si dice che la rosa della Roma è forte, per me non lo è. Ha si il terzo ingagio del campionato, ma questo è dettato dal fatto che ha preso molti giocatori a paramtero 0. Sicuramente i giallorossi sono più forti della Fiorentina. Ma per esempio nei viola ci sono 3-4 giocatori che lì farebbero i titolari. Bonaventura prende il posto a Pellegrini, e poi tra Milenkovic e Ndicka chi gioca? Non c'è assolutamente paragone"

Redazione VN

D'Agostino: "Italiano è cresciuto, e la squadra con lui. Se la gioca con tutti"

Italiano sta riscuotendo consensi da tutti dopo la vittoria di Napoli, D'Agostino analizza così la crescita del tecnico viola

Gaetano D'Agostino a Tmw Radio ha rilasciato un'intervista in cui si parla di Fiorentina. L'ex regista analizza così la viola:

"La Fiorentina sta bene, ed è matura, lo ha fatto vedere a Napoli. E' una squadra in forma e consapevole dei propri mezzi e i ragazzi seguono l'allenatore. Non si accontanta del pareggio e cerca sempre la vittoria. Anche lo scorso anno la Fiorentina portava tanti uomini in area avversaria, ma adesso c'è maggiore equilibrio. E questo è dovuto alla crescita di Italiano. Bonaventura e Arthur sanno gestire i ritmi, in Italia la Fiorentina se la gioca contro tutti. Perchè non credere ad un'altra finale europea. Anche la sconfitta di Praga può dare quella voglia di rivincita"

Redazione VN

Viola in nazionale, i numeri per Italiano. Le big non sono lontane

I giocatori viola che saranno impegnati con la nazionale non sono pochi. Questo indica la buona qualità della rosa di Italiano

La pausa nazionali è da sempre un momento delicato della stagione. In questo caso arriva in un buon periodo per la Fiorentina, solo il tempo ci dirà se sarà utile o non ai viola. Intanto Italiano ha visto partire i suoi nazionali, per la precisione 8. E sono: Quarta, Gonzalez e Beltran per l'Argentina. Bonaventura e Biraghi per l'Italia. Brekalo con la Croazia e Milenkovic con la Serbia. Poi c'è Kouamè con la sua Costa D'Avorio. Questi sono i ragazzi impegnati con le nazionali maggiori. La viola è l'ottava squadra a parimerito con il Torino per numero di giocatori convocati. L'Atalanta e la Roma ne hanno 10. Questo sta a significare che il livello della rosa viola è importante


Redazione VN

Cattaneo: "Al Maradona una Fiorentina super! Finali perse? Se gioca così..."

Le parole del telecronista sportivo di Dazn Marco Cattaneo sul grande momento della Fiorentina dopo la vittoria contro il Napoli

Il telecronista sportivo di DaznMarco Cattaneo, intervenuto durante il Pentasport di Radio Bruno, ha parlato del grande momento della Fiorentina, dopo la vittoria contro il Napoli di domenica:

    La prestazione della Fiorentina al Maradona è stata super. Ai viola è riuscito tutto in modo perfetto, bravo Italiano con le sue idee. E si è pure permesso di lasciare in panchina il miglior giocatore della rosa, facendolo entrare a pochi minuti dalla fine. Si vede che quest'anno qualcosa in più c'è stato. Sicuramente sono stati inseriti giocatori forti: Parisi è fortissimo, Kayode lo stesso, mentre Arthur fa girare la squadra a suo piacimento. Secondo me non sarebbe un'impresa impossibile arrivare in Champions per la Fiorentina, perché due squadre sono sicure del posto a mio parere, mentre le altre scricchiolano tutte in alcune situazioni. Il punto di partenza è che ad oggi sono una bella squadra e questa è la cosa più importante. Due finali perse? Sì, però ci sei arrivato. E se continui così la rigiocherai a breve. Mancanza dei gol degli attaccanti? Italiano, a parte Vlahovic, non ha mai avuto un bomber che andasse oltre i 13/14 gol in tutte le squadre che ha allenato.

Redazione VN

Baldanzi cambia agente, possibile mossa di mercato per lui?

Il promettente trequartista dell'Empoli Tommaso Baldanzi, accostato alla Fiorentina ha cambiato agente. Mosse in vista a gennaio?

Tommaso Baldanzi nonostante le voci di mercato che lo accostavano alla Fiorentina, e non solo, è rimasto all'Empoli. Ma a quanto pare non è ri,asto molto soddisfatto, visto che ha deciso di cambiare agente. Da Federico Pastorello e la sua P&P Sport Management è passato sotto la gestione di Beppe Riso. La sua GR Sports gestisce atleti del calibro di Tonali e Frattesi, fonte Dazn. Il cambio potrebbe essere un indizio di mercato per Baldanzi in vista di gennaio?

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L'ex Napoli: "Parisi e Kayode fortissimi. Ecco il mio consiglio per loro"

Le parole dell'ex difensore del Napoli Fabiano Santacroce sulla partita di domenica vinta dalla Fiorentina e le qualità di Parisi e Kayode

L'ex difensore del Napoli, Fabiano Santacroce, è stato intervistato dal Pentasport di Radio Bruno per parlare della partita di domenica vinta dalla Fiorentina e altri temi legati ai viola. Queste le sue parole:

    Quello di domenica un risultato inaspettato, soprattutto per i pochi giorni che la Fiorentina aveva avuto per recuperare. È stata la partita che ti ha definitivamente fatto capire che i viola quest'anno fanno sul serio, puntando ad arrivare molto in alto. Bonaventura? Una convocazione meritata. In quel modulo riesce a dimostrare tutte le sue qualità. È un giocatore intelligentissimo. Kayode e Parisi? Sono fortissimi. Con Fabiano mi sono anche complimentato personalmente, perché sta facendo tante qualità e professionalità. Anche Kayode può arrivare a livelli veramente importanti nel calcio, perché al di là della giovane età, sta dimostrando di essere un giocatore con la testa e grande personalità. Mi aspetto molto da lui. Errori da non commettere? Non deve pensare a quello che succede fuori dal campo, concentrandosi solamente al campo e a quello che gli dice il mister. Problemi in attacco? Ancora non hanno trovato i gol che dovrebbero trovare. Come modo di attaccare quello di Italiano non favorisce la punta, perché sono tanti i giocatori che vanno a riempire l'area. Ma sono convinto che arriveranno.

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Italia, allenamento con la Primavera Viola: Bonaventura a parte

Durante l'allenamento di oggi dell'Italia era presente anche la Primavera della Fiorentina di Galloppa: Bonaventura che ha lavorato a parte

Sotto la direzione del Ct Spalletti, questo pomeriggio gli Azzurri si sono allenati sul campo di Coverciano intitolato a 'Vittorio Pozzo'. Presenti anche i ragazzi della Fiorentina Primavera allenata da Daniele Galloppa, che hanno preso parte alle prove tattiche degli Azzurri.

Alla seduta odierna hanno partecipato tutti i calciatori della Nazionale presenti al Centro Tecnico Federale ad eccezione di Federico Chiesa, che sta proseguendo il programma di recupero, e di Giacomo Bonaventura, che ha svolto un allenamento differenziato.

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Bucciantini sicuro: "Vittoria di Napoli partita dalla sfida di giovedì"

Le parole dell'opinionista sportivo Marco Bucciantini sulla grande prova della Fiorentina di domenica contro il Napoli

Le parole del giornalista e opinionista sportivo, Marco Bucciantini, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno durante il Pentasport per parlare della grande prova della Fiorentina al Maradona contro il Napoli:

    A me piace questa squadra. Mi è dispiaciuto certe volte doverla difendere troppo, perché riesce a farlo da sola. Credo che tutto l'ambiente ogni tanto abbia bisogno di queste partite e noi in questi ultimi anni le abbiamo fatte spesso. Queste sono gare che raccontano bene il lavoro svolto, ma la riflessione che vorrei fare è che questa squadra deve essere sostenuta anche quando non è così. Lo vedi che è una squadra sincera e soprattutto senza riserve. Perché hai recuperato giocatori che sembravano perduti. Queste sono partite che devono lasciare qualcosa sia a noi che a loro. La vittoria di Napoli è nata da giovedì sera, dove da sotto di due gol hai rimontato due reti. Hanno in qualche modo proseguito la gara di Conference anche domenica, ma con un avversario nettamente superiore al Ferencvaros.

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L'ex allenatore di Kayode: "Un predestinato. Vi racconto un aneddoto"

Le parole dell'ex allenatore di Kayode, Antonio Soda: dalla crescita del ragazzo, al momento che sta vivendo con la Fiorentina

L'ex allenatore di Michael Kayode ai tempi del Gozzano, Antonio Soda, è stato intervistato dal Pentasport di Radio Bruno per parlare della splendida crescita del giocatore della Fiorentina che ha maggior sorpreso in questo avvio di stagione. Queste le sue parole:

    Kayode l'ho scoperto ed era ancora piccolissimo. Una volta che è andato alla Fiorentina sapevo che avrebbe fatto bene. Conosco i valori che ha. È uno che ha fame e vuole arrivare, nonostante la giovanissima età. Quando me lo portarono gli dissi di rimanere, perché vidi fin da subito che non era impressionato a giocare con giocatori più grandi in Serie D. Questo mi ha fatto aprire subito gli occhi, tanto da farlo giocare immediatamente dalla giornata successiva. Fece una grandissima prestazione e da quel momento non l'ho più tolto dal campo. È un ragazzo speciale, sempre con tanta voglia di migliorarsi. In quella stagione vincemmo il campionato di Serie D, salendo in C, e poi fu acquistato dalla Fiorentina. Penso che sia uno dei prossimi papabili ad essere chiamato da Spalletti in Nazionale maggiore.

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Cassano: "La Fiorentina ha dominato a Napoli. Osimhen non ha toccato palla"

Il Napoli è stato messo sotto dalla Fiorentina, e Osimhen disinnescato dalla retroguardia viola. L'elogio di Cassano

Antonio Cassano alla Bobotv si entusiasma per la Fiorentina. Questo il suo pensiero dopo la gara di Napoli:

"La Fiorentina ha dominato a Napoli, dall'inizio alla fine. Milenkovic lasciato da solo contro Osimhen, uno contro uno, frega niente. L'hanno mandato 30 volte in fuorigioco, Osimhen se non sbagliano Parisi e Kayode lui non tocca palla. Bonaventura è nel suo momento migliore della carriera. Non a caso è stato chimatao in nazionale. Ha fatto una parita super la Fiorentina, con Nico fuori. Complimenti a Italiano e alla Fiorentina"

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Amoruso: "Col Napoli vista la miglior Fiorentina di Italiano. Su Kayode..."

Le parole dell'ex difensore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso, in merito alla grande prova svolta al Maradona contro il Napoli

Le parole dell'ex difensore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso, in merito alla grande prova svolta al Maradona contro il Napoli. Questo quanto detto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno:

    Domenica ho proprio goduto, ma non per la vittoria, più che altro per la prestazione. E mi dispiace che in molti abbiano sottovalutato la partita della Fiorentina, parlando solo del momento negativo del Napoli. Penso che sia stata la miglior prestazione dei viola da quando sulla panchina c'è Vincenzo Italiano. Kayode ha portato un vento di freschezza e spavalderia. Quarta? È stato rigenerato da Italiano, che crescita la sua. Italiano ha fatto capire che sta diventando più elastico. Ad oggi l'allenatore bravo è colui che fa coesistere una rosa importante e quest'anno lo si sta vedendo in maniera particolare. La Fiorentina deve imparare a tarare le situazioni che concedi agli avversari, perché anche al Maradona sei andato a concedere tre occasioni al Napoli e te gliene hai regalate due.

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Bocci: "Firenze più avanti per lo stadio. Quarta? Complimenti a Italiano"

Le parole del giornalista Alessandro Bocci sulla questione stadio di Firenze e il momento della Fiorentina

Il giornalista Alessandro Bocci, intervenendo durante il Pentasport di Radio Bruno, ha parlato degli Europei in Italia e Turchia nel 2032, della questione stadio e del momento della Fiorentina. Queste le sue parole:

    Gravina lo ha detto chiaramente, Firenze è tra le città candidate ad ospitare alcune gare, vista la situazione Franchi più avanzata rispetto ad altri. Scelto di farlo insieme alla Turchia perché loro molto più avanti di noi con la questione stadi. Bonaventura in Nazionale? Credo sia importante per Spalletti, perché sono già due anni che nella Fiorentina con Italiano fa la differenza in quel ruolo leggermente avanzato. Classifica della Fiorentina? Non la guarderò mai. Mi godo quello che di bello c'è, ma è ancora troppo presto. Vedo grande maturazione in questa squadra, con Italiano che è riuscito a tappezzare anche alcune mancanze dal mercato recuperando a pieno Martinez Quarta. Bisognerà vedere come proseguirà la stagione, perché la fortuna in questo gioco fa la sua parte. Ora testa bassa e pedalare, perché dopo la sosta ci saranno tante partite complicate da affrontare.

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Ag. Arthur: "Per lui non c'è un vero riscatto. Che affare per la Fiorentina"

L'agente di Arthur, Federico Pastorello chiarisce i dettagli dell'operazione che lo ha portato in viola. E loda il colpo della Fiorentina

Federico Pastorello a Radio Sportiva ha parlato della situazione del suo assistito, Arthur:

La situazione che stava vivendo Arthur era particolare. Con la Juventus per una questione tecnico tattica, di come interpretava il ruolo Allegri non è andata bene. A Firenze ha trovato quell'entusiasmo dell'ambiente nei suoi confornti. Lui è un giocatore che ha giocato a Barcellona, e ora può mostrare tutto il suo bagaglio tecnico-tattico. La sua annata a Liverpool è stata dura, per via di un infortunio. Già una prima annata alla Juve, poi quella a Liverpool, è stata dura. Ora è in forma e può far gioire i tifosi. Non c'è un vero e proprio diritto di riscatto, lui arrivò alla Juve in una operazione onerosa. Lo stipendio suo è molto alto, l'operazione è stata agevolata dal giocatore e dalla Juve. L'affare l'ha fatto la Fiorentina"

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La lezione di Cesare e quelle parole di Italiano

Cinque punti per continuare a sperare in una grande Fiorentina. Ecco cosa pensa e scrive oggi Matteo Magrini

Ipse dixit Cesare

Diceva Prandelli: "Soltanto se Firenze è unita, in tutte le sue componenti, possiamo lottare per certi obiettivi andando oltre i nostri limiti". Una frase che a molti potrà sembrare banale, ma che in realtà vale la pena stamparsi bene in testa e tenerla sempre e comunque in considerazione. Un concetto tra l'altro, quello espresso a suo tempo da Cesare, che sta particolarmente a cuore anche a Vincenzo Italiano. Uno che non ha mai cercato l'applauso facile e che, quando ha avuto qualcosa da ridire con la "sua" gente, non si è mai tirato indietro. E chissà. Magari è proprio per questo suo non essere ruffiano (o paraculo, tanto per esser più chiari possibile) che ad ogni mezzo risultato storto in città si scatena il tiro al mister.

Le parole di Italiano

Non a caso giusto qualche giorno fa è stato lui stesso a sottolineare l'atteggiamento del Franchi che, contro il Ferencvaros, ha spinto fortissimo anche e soprattutto quando i viola si sono ritrovati sotto 0-2. "Speriamo che sia sempre così". Parole che riportano la memoria a quanto disse nel momento clou della passata stagione quando, con la squadra lanciata verso la doppia finale e impegnata in una folle rincorsa in campionato, uscendo da una conferenza stampa chiese se fosse possibile, almeno in quel momento, "restare tutti uniti". Anche lui insomma, ha capito quanto Firenze e i fiorentini possano fare la differenza. Nel bene (spessissimo) e (a volte) e nel male.

Su e giù dal carro

Tutto questo per dire che ora che la Fiorentina si ritrova lassù, in piena zona Champions, varrebbe la pena fare lo sforzo di mettere da parte polemiche, dissapori, nervosismi ed evitare di alimentare quel clima di perenne tensione (e contrapposizione) che da mesi ormai aleggia (nemmeno troppo velato) attorno e sopra la squadra. Non serve a niente per esempio (anche se io per primo ammetto che la tentazione sarebbe fortissima) tirar fuori il vecchio discorso del "carro". Certo, fa sorridere leggere o ascoltare pareri entusiastici sull'allenatore dalle stesse persone che magari, dopo il pareggio col Lecce, la sconfitta con l'Inter o lo stesso 2-2 dell'ultima partita di Conference, lo descrivevano come "un limite", e non come una "risorsa". Ma questo è il calcio, soprattutto in questa strana città, e chi ha sempre sostenuto la tesi che questo tecnico fosse il vero valore aggiunto della Fiorentina adesso deve fare lo sforzo di non rinfacciare niente a nessuno ma, al contrario, accogliere a braccia aperte chi si è improvvisamente "convertito". Con la richiesta, semmai, di non saltar giù al primo stop.

Clima avvelenato

Vale per i tifosi, ma non solo. Se a Firenze il clima è troppo frequentemente avvelenato infatti, è anche per chi gestisce la società non ha mai fatto niente per unire. Al contrario. Ha parlato di "minoranze", per esempio, ha chiesto se chi chiedeva altri acquisti volesse "metterci lui i soldi", e ha troppo spesso assegnato "patenti del tifosi" in base a sostegno e/o critiche. Che senso ha? Soprattutto, a chi giova? E non parliamo qua dei rapporti con la stampa, anche se chi conosce il calcio sa quanto (in particolare per una realtà tutto sommato piccola se paragonata alle squadre di città come Milano, Roma, Torino) sia importante stabilire una dialettica sana, all'insegna del rispetto reciproco. Anche questo, e pazienza se a qualcuno può sembrare una sciocchezza, aiuterebbe la squadra a lavorare in un contesto migliore.

Unità, e serenità

Unità, e serenità. Sono queste le parole d'ordine da seguire per tentare di raggiungere quegli "orizzonti" (tanto per rifarsi ancora a parole di Italiano) che soltanto qualche settimana fa sembravano assolutamente inimmaginabili. Di certo, la squadra, sta dando l'esempio. E basta vedere come reagisce chi sta in panchina dopo un gol. E' quella, la strada. Perché Firenze, se decide di marciare compatta, può far paura a tutti.

Matteo Magrini

Bonaventura l'uomo del momento. Rinnovo? Già firmato, scatterà automaticamente

Il centrocampista viola leader in campo e fuori nella Fiorentina di Italiano, rappresenta non solo il presente ma anche il domani dei viola

Classe 1989, non si vuol di certo fermare sul più bello, ora che sta volando con la Fiorentina a suon di gol e grandi prestazioni ed ora che ha pure riconquistato la Nazionale. Il giusto premio per Jack Bonaventura, in questo momento il centrocampista più in forma del campionato italiano. Nonostante non sia proprio un ragazzino, per la società viola il suo numero 5 rappresenta presente e futuro: lo scorso anno è stato siglato un accordo che, come spiega tuttomercatoweb.com, prevede il rinnovo automatico per la prossima stagione appena verranno toccate le 25 presenze stagionali. Ma non finisce qui, perché in casa gigliata si pensa di siglare il legame anche per l'annata successiva.

Redazione VN

🧱 Terracciano 🧱
#ForzaViola #Fiorentina #ACFFiorentina
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Ag. Biraghi e Parisi: "Loro due in coppia una grande operazione della Fiorentina"

Il procuratore dei due terzini sinistri viola, Mario Giuffredi, si complimenta con i suoi assistiti, ma anche con la stessa società gigliata

Tra gli ospiti all'evento "Palermo Football Conference" era presente anche Mario Giuffredi, procuratore tra gli altri anche dei due terzini sinistri della Fiorentina Cristiano Biraghi e Fabiano Parisi. Queste le sue parole riguardo ai due calciatori gigliati, riprese da tuttomercatoweb.com:

    La Fiorentina è un grande club e con loro due ha fatto un'operazione molto logica, dal punto di vista tecnico ed anagrafico. In questo modo, poi, la società viola ha alzato il livello in quella zona di campo, è così che si cresce. Sapevo che Parisi avrebbe avuto il suo spazio e quello gigliato è il contesto migliore possibile per migliorare, mentre Biraghi continua ad essere un calciatore troppo importante per la Fiorentina, è il capitano ed un punto di riferimento per tutti.

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Abodi: "Euro 2032? Una grande opportunità per generare eredità positive"

Le parole del Ministro dello Sport dopo l'ufficialità dell'assegnazione dell'Europeo del 2032 ad Italia e Turchia

"Euro 2032 assegnato anche all'Italia rappresenta una grande opportunità che dovrà generare eredità positive ben prima di quell'appuntamento e non solo nelle città direttamente coinvolte nell'evento". Lo dice il ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi. Che aggiunge: "Sarà importante da un lato interpretare cosa sarà il calcio tra nove anni, in un mondo che cambia velocemente, e lavorare in modo costruttivo per il calcio di oggi, che deve porsi l'obiettivo, concreto e non rinviabile, di migliorare le infrastrutture, il modello di gestione e le modalità di relazione con appassionati e tifosi, a partire dalle giovani generazioni". Lo riporta l'Ansa.

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Castrovilli, l'addio è scontato. L'eterno Bonaventura pronto al rinnovo

Bonaventura, riuscito grazie a prove super a convincere Spalletti a chiamarlo in Nazionale, porterà presto il club viola a esercitare l'opzione di rinnovo esistente a suo favore in tempi brevi.

Indispensabili ma in scadenza. Questo l'approfondimento della Gazzetta dello Sportche, tra i vari giocatori, si sofferma anche sull'uomo del momento viola. Infatti, un caso particolare riguarda la Fiorentina: con Castrovilli l'addio è scontato, invece la seconda giovinezza di Bonaventura, riuscito grazie a prove super a convincere Spalletti a chiamarlo in Nazionale, porterà presto il club viola a esercitare l'opzione di rinnovo esistente a suo favore in tempi brevi. Vecchietto a chi?

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Casamonti: "Viola Park in 3 anni, un record! Fiorentina al Franchi? Commisso..."

"E poi mi piace aver introdotto l'architettura nel mondo del calcio, aver pensato a un luogo per gli allenamenti che tenga conto della cultura e dell'ambiente. Ah dimenticavo: abbiamo finito un investimento da 120 milioni in tre anni e mezzo"

"Sì, Firenze può e deve essere della partita degli Europei di calcio, ma non dobbiamo trascurare il fattore tempo". Con queste parole, l'architetto Marco Casamonti, ha aperto la sua intervista alla Nazione. Il tema centrale è lo stadio Franchi, candidato per ospitare Euro2032, ma che ancora viaggia in mezzo a mille dubbi: "Mi preoccupa soprattutto il fattore tempo. Lo sa qual è la media di un'opera pubblica in Italia? Quindici anni, contro i cinque-sei dell'estero. Se non cambiamo qualcosa siamo già in ritardo per il 2032". I fondi del PNRR non accettano proroghe, ma ciò non rende tranquillo Casamonti che sottolinea il bisogno di serietà ed efficienza. Detto ciò, il progetto del Franchi viene considerato all'altezza, con il nuovo bando che otterrà un risultato. Ma, far giocare la Fiorentina al Franchi durante i lavori, cosa possibile? "Ci vuole troppo più tempo e troppi più soldi. Tecnicamente non sarebbe un problema: chiudi un settore, rinunci a un quarto del pubblico, ma lo stadio funziona. Rocco Commisso voleva fare così" Un passaggio, infine, anche sul "suo" Viola Park: "Prima di tutto del fatto che è bello. E poi mi piace aver introdotto l'architettura nel mondo del calcio, aver pensato a un luogo per gli allenamenti che tenga conto della cultura e dell'ambiente. Ah dimenticavo: abbiamo finito un investimento da 120 milioni in tre anni e mezzo. Guardi che è un record!".

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Italiano è un allenatore maturo: Martinez Quarta conferma

L'incarnazione di questa evoluzione è Lucas Martinez Quarta: difensore centrale soltanto di nome, in realtà anche costruttore o play aggiunto e ora addirittura invasore e uomo in più in attacco.

I poeti immaturi copiano, quelli maturi rubano, sosteneva Thomas Stearns Eliot poi attribuita erroneamente da Steve Jobs, con termini diversi, a Pablo Picasso. Comunque artisti, se non geni. I risultati della sua Fiorentina dimostrano che Vincenzo Italiano è un allenatore maturo. Ancora estremamente audace, ma finalmente sembra aver trovato un equilibrio efficace tra il suo calcio proiettato in avanti e la necessità di punti. L'incarnazione di questa evoluzione è Lucas Martinez Quarta: difensore centrale soltanto di nome, in realtà anche costruttore o play aggiunto e ora addirittura invasore e uomo in più in attacco. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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Viola Park, il gran giorno è arrivato. Un regalo alla Fiorentina e a Firenze

Sì, un regalo a Firenze, perchè si tratta di una struttura che, anche nel caso in cui Commisso decidesse di vendere la società, resterebbe comunque un patrimonio di tutta la città.

Il gran giorno è arrivato: 11 ottobre 2023, il giorno che cambia la storia della Fiorentina e che regala alla squadra, ai tifosi e alla città uno dei centri sportivi più belli d'Europa. Sì, un regalo a Firenze, perchè si tratta di una struttura che, anche nel caso in cui Commisso decidesse di vendere la società, resterebbe comunque un patrimonio di tutta la città. Basta affacciarsi alla balaustra di piazzale Michelangelo e ammirare lo skyline di Firenze: una volta ci si accontentava del Duomo, di Palazzo Vecchio e S. Croce, con qualcuno che sbirciava l'orizzonte cercando di intravedere lo stadio (come Verdone nel film Viaggi di nozze.) Oggi si vedono il Palazzo di Giustizia (ahimè) e anche il Viola Park. Sì, mi è capitato di notare fiorentini e turisti italiani aguzzare la vista alla ricerca del nuovo centro sportivo viola, quasi impossibile da notare di giorno per come è stato incastonato fra le colline di Bagno a Ripoli, ma visibile da un angolo quando le luci che costeggiano via Pian di Ripoli si accendo all'imbrunire. Ecco, questa è forse la soddisfazione più grande: da oggi il Viola Park fa parte dei monumenti di Firenze. Lo riporta La Nazione.

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Tutto nasce da Praga, patto tra Italiano e giocatori: è l'ora della rivincita

Chiamiamolo pure patto, per sintetizzare al massimo il concetto, che allenatore e giocatori hanno stretto quando a luglio si sono ritrovati al Viola Park.

Tutto nasce da quella maledetta serata di Praga. Lo diceva Johann Wolfgang Von Goethe: «Non è forte colui che non cade mai... ma colui che cadendo si rialza sempre». Una filosofia che Vincenzo Italiano ha innata in sé e che, in questo caso, lo ha spinto a voler ripartire con una determinazione ancora maggiore. Per questo, per rimanere, ha chiesto di esser messo nelle condizioni per potersi prendere la rivincita. Eccola, la parola chiave: «rivincita». L'ha ripetuta spesso, fin dai primissimi giorni di ritiro, e con lui i giocatori. «Vogliamo prenderci la rivincita per quelle due finali perse». In tanti, da capitan Biraghi in giù, hanno urlato al mondo (e in particolare ai fiorentini) quale fosse la fiamma che ardeva dentro di loro. Chiamiamolo pure patto, per sintetizzare al massimo il concetto, che allenatore e giocatori hanno stretto quando a luglio si sono ritrovati al Viola Park. Certo, e così torniamo al punto di partenza, per tradurlo in pratica servivano uomini pronti a rialzarsi. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

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Martinez Quarta come Baresi. Italiano ha "rubato" l'idea e l'ha trasformata

A dirla tutta, rivedendo quella partita, si nota come Baresi - comandante di una linea difensiva che si muoveva come se fosse legata da un filo

L'ispirazione su Martine Quarta, Italiano ha confessato di essersi ispirato a Franco Baresi in Milan-Steaua, trionfale e indimenticabile finale di Coppa dei Campioni che consacrò Arrigo Sacchi e la sua macchina perfetta. A dirla tutta, rivedendo quella partita, si nota come Baresi - comandante di una linea difensiva che si muoveva come se fosse legata da un filo- si sganciò in avanti non più di due o tre volte, a sostegno del possesso palla centrale. Non era un movimento codificato ma seguiva l'indole da libero vecchio stampo come altri grandi interpreti del periodo pre-sacchiano (e comunque di ispirazione olandese, con i ruoli intercambiabili): lo stesso Scirea, per citare un gigante come Baresi, avanzava in possesso quando vedeva spazio davanti a sé per farlo. E allora qui, più che la poesia, entra in campo la fisica: «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma». Italiano ha "rubato" l'idea e l'ha trasformata.Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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Italiano e l'incontro con la società dopo il West Ham: inizia la rivoluzione

Ecco perché il mister quando Italiano si è ritrovato chiuso in una stanza con i dirigenti, poche ore dopo la finale col West Ham, ha chiesto espressamente che la rosa venisse rivoluzionata.

Questa Fiorentina aveva bisogno di rinascere. Ecco perché quando Italiano si è ritrovato chiuso in una stanza con i dirigenti, poche ore dopo la finale col West Ham, ha chiesto espressamente che la rosa venisse rivoluzionata. Perché con sé voleva solo gente ultra motivata, felice di stare a Firenze, e pronta a tutto pur di andare ancora una volta oltre i propri limiti. Rivincita, quindi, motivazioni e sorriso. Tre paroline magiche che stanno alla base di un avvio di stagione che sta lanciando la Fiorentina verso vette che nessuno avrebbe osato immaginare. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Un po' di Pioli e Spalletti, ma a modo suo: Italiano e la ricerca dello spazio

Italiano chiede a Martinez Quarta di individuarlo per capire dove posizionarsi, secondo gli stessi princìpi che tutto sommato insegnano anche Pioli o Spalletti

Martinez Quarta è bravo a inserirsi nello spazio. Ecco, "spazio" è il termine fondamentale. Italiano chiede a Martinez Quarta di individuarlo per capire dove posizionarsi, secondo gli stessi princìpi che tutto sommato insegnano anche Pioli o Spalletti, anche se nessuno di loro si è spinto fino all'utilizzo del difensore centrale/invasore viola: spazi che sempre più non sono tra le linee ma tra gli uomini in un calcio che è tornato prepotentemente all'uomo contro uomo (lo pratica lo stesso Italiano). Muovendo giocatori - o come si dice oggi, assegnando loro funzioni altre - da ruoli abituali a posizioni diverse, le marcature e le scalate saltano. E non è un caso che i due gol di Martinez Quarta in questa stagione siano arrivati contro Udinese e Atalanta, cioè le squadre che applicano in modo più sistematico l'uomo contro uomo. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

Ufficialmente Viola Park! Il programma della serata tra ospiti e spettacolo

Saranno più di 3.000 gli invitati all'inaugurazione, partendo da Infantino fino a Ceferin. Presenti le squadre di Serie A e la politica locale e non solo, con Lorenzo Casini e il ministro Abodi davanti a tutti.

Questa sera verrà ufficialmente inaugurato il nuovo centro sportivo della Fiorentina, il Viola Park. La società viola ha allestito una serata spettacolare, che come sottolinea La Nazione, rimane segreta per non sciupare la sorpresa. A condurre ci sarà Carlo Conti, noto presentatore e grande tifoso viola. Saranno più di 3.000 gli invitati all'inaugurazione, partendo da Infantino fino a Ceferin. Presenti le squadre di Serie A e la politica locale e non solo, con Lorenzo Casini e il ministro Abodi davanti a tutti. Sarà un impegno anche dal punto di vista della polizia locale, ma la Fiorentina ha organizzato il tutto nei minimi dettagli. Dalle 17 alle 21, lo stadio Curva Fiesole verrà allestito per il grande spettacolo targato Rocco Commisso. Inizia una nuova era in casa Fiorentina. 

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Il mercato ha seguito Italiano: "Arthur c'è. Nzola scelto al posto di Dia"

Basta pensare a Nzola (nonostante in un primo momento il club avesse puntato su Dia, della Salernitana), o ad Arthur. Il mercato della Fiorentina ha seguito l'idea di Italiano

Il Corriere Fiorentino si sofferma sul mercato della Fiorentina. Chi ci stava (e ci sta) bene, altrimenti (vedi Amrabat) arrivederci e grazie, senza rancori. Una politica che la società, e in particolare Rocco Commisso, ha avuto il merito di sposare, assecondando le richieste dell'allenatore più che in altre occasioni. Basta pensare a Nzola (nonostante in un primo momento il club avesse puntato su Dia, della Salernitana), o ad Arthur. Giocatori espressamente voluti da Italiano e che la dirigenza è riuscita a portare alla sua corte. A volte, anche grazie all'intervento diretto del mister.

Redazione VN

La trasformazione di Quarta parte da lontano. E quel paragone con Stones...

Italiano ha iniziato questa trasformazione di Martinez Quarta nella stagione scorsa. In possesso, posizionava Lucas (e a volte Igor) davanti alla difesa, quasi da regista, abbassando i due terzini a fianco dell'altro difensore centrale. Una mossa assimilabile a quella di Stones nel Manchester City di Guardiola (ma su chi l'abbia proposta prima si potrebbe discutere). In questa stagione, Italiano ha osato ulteriormente: Martinez Quarta non si ferma a vigilare sulla circolazione di palla, ma se legge spazio da attaccare ci si butta. Invade. Anche in area avversaria. Come sul palo che precede il gol di Brekalo a Napoli. Ancora: come Baresi o Scirea. O come in tempi più recenti Mathias Sammer: da "libero" portava palla e se c'era la possibilità arrivava fino all'area avversaria. In questo modo, con il Borussia Dortmund ha vinto una Champions, con la Germania un Europeo e nel percorso ha messo in bacheca un Pallone d'oro. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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Viola Park, evento nazionale: invitata anche la premier Giorgia Meloni

La Nazione riporta alcuni ospiti di questa sera al Viola Park, a sorpresa. Un nome su tutti? Quello del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, invitata per l'inaugurazione, ma probabilmente assente a causa gli impegni istituzionali e della delicata situazione di politica estera che stiamo vivendo. Insomma, si tratterà di un evento destinato a restare negli annali non solo della Fiorentina, ma anche di tutta la città. Uno di quegli eventi che non capitano tutti giorni, da scolpire nella memoria collettiva.

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Parisi una scelta per il futuro ma che cambia il presente. Nico, attesa ripagata

L'ex Empoli, che la società ha voluto nonostante non fosse una priorità dal punto di vista tecnico. Una scelta azzeccata sicuramente per il futuro ma, prestazioni alla mano, anche e soprattutto per il presente.

Il Corriere Fiorentino si sofferma su due giocatori: Parisi e Nico Gonzalez. L'ex Empoli, che la società ha voluto nonostante non fosse una priorità dal punto di vista tecnico. Una scelta azzeccata sicuramente per il futuro ma, prestazioni alla mano, anche e soprattutto per il presente. Per non parlare di chi c'era già. Il riferimento è soprattutto a Nico Gonzalez che, forse più di ogni altro, ha fatto sua la voglia di rivalsa. Per questo, d'accordo con la proprietà (altro merito del presidente, in un calcio in cui quasi tutti cedono davanti a maxi offerte) ha rifiutato la proposta del Brentford e si è definitivamente convinto che giocare a destra lo avrebbe proiettato definitivamente tra i grandi. Ci ha messo un po', il mister, a farglielo capire, ma ne è valsa la pena.

Redazione VN

12 su 12: Arthur si è preso la Fiorentina, a Napoli la prova regina

Così Arthur si è preso la Fiorentina giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Il brasiliano al centro del progetto di gioco di Italiano. Al "Maradona" 60 passaggi riusciti con il 92% di precisione

Il protagonista sulle pagine del Corriere dello Sport - Stadio è Arthur Melo. Il brasiliano - si legge - si è preso la Fiorentina a suon di prestazioni. Nelle 12 partite finora disputate dalla Fiorentina ha sommato 8 presenze con 523 minuti in campionato (6 da titolare, 2 subentrando) e 4 presenze con 274 minuti in Conference League (3 da titolare, 1 subentrando). Per chi nella scorsa stagione non aveva praticamente mai giocato a Liverpool - solo 13' in Premier League - è di per sé un risultato evidente a livello personale. E significativo è il modo in cui Arthur l'ha ottenuto, dando un grande contributo alla causa e al terzo posto della squadra di Italiano. Con un calcio lineare e concreto, a base di tecnica (sopraffina) e visione di gioco. Il tutto condito da una personalità che diventa scelta quando c'è da prendersi una responsabilità. Così Arthur si è preso la Fiorentina giorno dopo giorno, settimana dopo settimana.

Crescita esponenziale

A Napoli domenica scorsa ha toccato probabilmente il punto più alto di questo suo breve, ma già intenso percorso viola. Al "Maradona" Arthur ha giocato la miglior gara per contenuti e capacità di incidere sullo sviluppo della manovra. 60 passaggi riusciti con il 92% di precisione hanno rappresentato il top dentro la Fiorentina al "Maradona". I numeri dicono che Arthur è pronto ad essere decisivo anche nella fase realizzativa della squadra, ben oltre quell'unico assist per il gol di Duncan contro il Lecce a corredo delle 12 presenze. Italiano ha già trovato il regista e presto potrebbe trovare un altro rifinitore, oltre a quello che già c'è e si chiama Bonaventura.

Redazione VN

Pizarro, Torreira e Liverani: un po' di tutto nei piedi di Arthur

La Fiorentina ha scelto la prima strada, decidendo di investire in altri reparti. E così, alla seconda sosta del campionato, il brasiliano Arthur è già uno degli uomini fondamentali della squadra ed i 797 minuti in campo sono un bottino che...

Dargli in mano le chiavi della Fiorentina poteva essere un azzardo. Vincenzo Italiano ha voluto rischiare e ad oggi possiamo dire che ha avuto ragione. D'altra parte per prendere un regista di alto livello o fai una scommessa o devi spendere una tombola sul mercato. La Fiorentina ha scelto la prima strada, decidendo di investire in altri reparti. E così, alla seconda sosta del campionato, il brasiliano Arthur è già uno degli uomini fondamentali della squadra ed i 797 minuti in campo sono un bottino che consola. L'azzardo - giusto specificarlo era tale solo dal punto di vista fisico. Il centrocampista della Juventus era reduce da una stagione saltata a Liverpool. Dubbi sulla tenuta erano leciti. Tecnicamente invece no. Nella notte del 'Maradona' ha mandato in confusione Rudi Garcia e tutto il Napoli. Il tecnico francese ha provato ad arginarlo prima con Lobotka, poi mettendogli Raspadori alle calcagna, ma consegnando di fatto il centrocampo alla Fiorentina. Un pizzico di Pizarro (quelle giravolte ogni tanto ricordano il cileno...), la furbizia di Torreira e la visione di gioco di Liverani. Senza tornare troppo indietro nella storia della Fiorentina è lecito inserire Arthur in questo gruppo ristretto di fini pensatori della mediana. Nella gestione del pallone i tempi diventano fondamentali. Lui stesso sa bene che questa e l'ultima chance per tornare ad alti livelli e obiettivamente i primi mesi a Firenze li ha sfruttati alla grande, Contro il Napoli ha giocato 73 palloni ed i passaggi riusciti sono stati il 92% del totale. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Supercoppa, è rebus. De Laurentiis si sfila, ma la Fiorentina: "Ci saremo"

I dubbi di De Laurentiis in assemblea di Lega, il corto circuito sulla posizione della Fiorentina sulla Supercoppa in Arabia Saudita

No alla Supercoppa in Arabia, anzi si. Si è alzato un polverone attorno all'ultima assemblea di Lega Calcio nella serata di lunedì. Repubblica Firenze ricostruisce gli avvenimenti di lunedì sera quando i club erano collegati da remoto per discutere della questione Final Four a Riad. La Lega doveva soltanto prendere atto di uno slittamento delle gare inizialmente previste per i primi di gennaio. Le semifinali invece si giocheranno a fine mese: Napoli- Lazio e Inter- Fiorentina il 21 e il 22 gennaio, la finale il 25. Qualcosa però non è andato secondo i piani. Il Napoli, infatti, ha sollevato forti dubbi sulla necessità di svolgere la Final Four in Medio Oriente. Gli scenari drammatici in corso, le questioni legate alla tutela dei diritti umani. Ma non solo. Anche un calendario che per i partenopei si farebbe assai complicato, tra Coppa d'Africa, campionato e Champions.

Il malinteso

Da qui l'idea del presidente De Laurentiis di spostare la sede in Italia o addirittura di annullare la presenza della sua squadra. Il Napoli però sarebbe andato oltre e avrebbe fatto pesare la condivisione di questa linea anche da parte della Fiorentina che però non era presente all'assemblea neanche da remoto. Un corto circuito che ha colto di sorpresa la stessa Fiorentina. Tra Rocco Commisso e Aurelio De Laurentiis c'è stima e spesso negli ultimi tempi hanno votato insieme su varie questioni nelle assemblee di Lega. La dirigenza azzurra però avrebbe frainteso l'intenzione da parte dei viola di non partecipare alla prossima Supercoppa Italiana. Poi nella mattinata di ieri la smentita della Fiorentina. D'altronde quella di fine gennaio a Riad rappresenta un'occasione unica per il club viola e la squadra. Una vetrina mondiale con importanti introiti a livello finanziario. Non solo: anche ribalta mediatica, appeal e crescita del brand in ambito internazionale. Oltre ovviamente - aggiunge il quotidiano - all'aspetto principale: il lato sportivo. Italiano e i suoi ragazzi hanno l'occasione di conquistare un trofeo passando per un'altra finale che si sono guadagnati sul campo attraverso la Coppa Italia.

Redazione VN

Il trionfo del "made in Fiorentina": Ranieri, Kayode, Comuzzo ma non solo

Al Maradona, la Fiorentina ha chiuso in campo con tre elementi arrivati dal proprio settore giovanile (Kayode, Ranieri e Comuzzo) e non sono i soli che si affacciano alla prima squadra

"Homegrown", termine sdoganato per la prima volta dal dg Barone e traducibile in "nostrano". Parte da qui l'analisi del Corriere dello Sport sulla linea verde della Fiorentina e sull'approdo di molti giocatori del settore giovanile in prima squadra. Un prodotto, in sostanza, di casa viola nato e cresciuto sotto un solo tetto e destinato a fare la sua carriera tra i più grandi con la stessa maglia sulle spalle. In tal senso la vittoria di domenica a Napoli è stata in linea con la filosofia portata avanti da Commisso, tra trofei alzati con la Primavera e baby fatti debuttare nei professionisti. Al "Maradona", infatti, la Fiorentina ha chiuso in campo con tre elementi arrivati dal proprio settore giovanile (Kayode, Ranieri e Comuzzo), due dei quali addirittura nati nel nuovo millennio.

Comuzzo & co: saranno famosi

Una soddisfazione resa ancor più grande dalla "prima" tra i grandi del classe 2005 Pietro Comuzzo. Il centrale friulano che a Napoli ha coronato un percorso che a Firenze era partito nell'estate 2019, su intuizione del responsabile del vivaio Valentino Angeloni. Un'ascesa non facile quella del difensore, passato attraverso il grave lutto della perdita della madre lo scorso febbraio. Montagne russe d'emozioni cancellate, però, dai 10' di gloria che Italiano ha scelto di regalargli al Maradona. Inoltre nel settore giovanile della Fiorentina - si legge - sono pronti a debuttare altri prospetti. Niccolò Pierozzi ha dovuto fare i conti prima con un guaio all'addome e ora con un problema di natura inguinale che pare superato. Lorenzo Amatucci (regista classe 2004) e Tommaso Martinelli (portiere classe 2006) che sogna di trovare spazio già contro il Cukaricki in Conference, qualora Christensen non si fosse del tutto ripreso dalla lesione al retto femorale.

Redazione VN

Krol a VN: "Il libero esiste ancora, guardate Quarta. Kayode grande talento"

Una leggenda del calcio anni 70 e 80 ha parlato in'esclusiva a Violanews. Tra i temi affrontati la vittoria della viola a Napoli e tanto altro

La Fiorentina di Italiano sta mostrando concetti innovativi, e questo in campo sta garantendo una grande classifica. La vittoria di Napoli è stata celebrata ovunque. Noi abbiamo intervistato in esclusiva Ruud Krol, leggenda del calcio olandese e mondiale. Passato anche dal Napoli dove sfiorò uno scudetto. Ci ha parlato così della sfida di domenica e di come vede la Fiorentina:

Ha visto Napoli-Fiorentina? E cosa ne pensa delle due squadre?

Ovviamente, io guardo sempre il mio Napoli. Gli azzurri hanno perso contro una Fiorentina molto ben messa fisicamente, lucida e che gioca in avanti. Il Napoli ha servito poco Osimhen, lui è un giocatore che necessita rifornimenti dalle ali. Ma in quella zona la Fiorentina ha limitato bene il Napoli. La squadra di Garcia non stava bene, sono entrati giocatori che non avevano mai giocato assieme, gli manca Kim. Mi è piaciuto il pressing della Fiorentina, ho visto spesso la viola lo scorso anno contro le grandi. La squadra è migliorata molto davvero"

Lo stile di Quarta le ricorda un po' quello dei vecchi liberi come lei?

Ho visto una Fiorentina che vuole sempre attaccare, con due terzini sempre alti e che vogliono spingere, è una squadra che vuole giocare in attacco. Propone davvero calcio. Il libero per tante persone non può giocare più, domenica Quarta ha dimostrato che invece non è così. Dipende tutto dalle caratteristiche dei singoli e lui può farlo in modo moderno. Kayode ha giocato una partita bellissima, lui fa avanti e indietro. Una grande prestazione fisicamente parlando, se matura bene può davvero fare tanto"

Due allenatori come Italiano o Spalletti hanno alcuni principi della sua vecchia Olanda?

Si si assolutamente. A Spalletti lo dissi già lo scorso anno, ha uno stile modernissimo ma bellissimo. Anche se per lui adesso in nazionale non è facile, allenerà poco i giocatori. Mentre il Napoli di domenica non era quello di Spalletti, è stato davvero limitato. E anche per Italiano valgono gli stessi concetti di Spalletti, con alcune differenze ovviamente."

La Fiorentina può vincere un trofeo?

"La Fiorentina a Praga non ha giocato una partita al suo massimo potenziale, forse la squadra ha sentito un po' la pressione. Era da tanti anni che la Fiorentina non raggiungeva una finale europea. La pressione la sentono tutti i giocatori, per vincere una coppa che sia la Champions, l'Europa League, o la Conference serve anche un po' di fortuna. Gli infortuni possono essere una variabile, gli indisponibili. Perchè il calcio è uno sport di squadra e tutti i giocatori hanno la loro importanza"

Lei in passato era stato avvicinato alla Fiorentina, ci fu qualcosa di concreto?

"Sì il primo contatto in Italia fu con il Milan, poi mi cercarono moltissime squadre come Roma, Torino, Juve, Napoli e anche la Fiorentina. Ma ancora non erano aperto le frontiere e io andai a Vancouver. Mi ero stufato dell'Ajax dopo 13 anni, mancavano gli stimoli giusti. Ma poi nell'80 scelsi il Napoli"

Niccolò Meoni

Cecchi: "Bonaventura come Bellingham. La definizione di Spalletti"

"Spalletti dice sia il Bellingham italiano e la definizione è impegnativa. Ma lui, probabilmente, quando lo ha letto sui giornali si è fatto uno di quei suoi sorrisi beffardi di adolescente colto"

Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, commenta la situazione che riguarda Bonaventura. Ecco le sue parole:

    Spalletti dice sia il Bellingham italiano e la definizione è impegnativa. Ma lui, probabilmente, quando lo ha letto sui giornali si è fatto uno di quei suoi sorrisi beffardi di adolescente colto a fare una marachella, che anche durante le gare spesso gli si appiccicano sul volto come coriandoli a carnevale. Perché Giacomo Bonaventura non è uomo da copertina. Piuttosto un calciatore inosservato alla luce fatua delle cronache sportive, che però sul campo raramente ha tradito. Un campione sottovalutato con la colpa forse di non bucare il video in una stagione sportiva, ahimè, più gonfia di apparenze che non di sostanza. Bonaventura, dunque. Di nome fa Giacomo, come il «tenero» omino con barba e bombetta che sulla «Settimana Enigmistica» era presenza fissa. Tutti, però, da sempre lo chiamano «Jack». Come Jack Sparrow, il pirata che nei Caraibi andava alla ricerca di forzieri fantasma. Quasi una profezia

Redazione VN

Clamoroso a Torino, calciatore della Juventus indagato per scommesse illecite

Altro caso extra-calcistico riguardante la Juventus. Un centrocampista bianconero indagato per scommesse su piattaforme illegali

Ennesima vicenda extra-campo che coinvolge la Juventus. Infatti come riportato dalla Gazzetta dello sport, il centrocampista bianconero Nicolò Fagioli sarebbe indagato per aver scommesso su piattaforma illegali. Gli inquirenti avrebbero incrociato gli accessi del classe 2001, tramite vari profili, in siti di scommesse calcistiche. Il gioco d'azzardo non è reato ma uno sportivo non può scommettere sulla disciplina che pratica. La squadra mobile della Polizia sarebbe risalita al giocatore della Juve nell'ambito di un'indagine aperta nei mesi scorsi dalla Procura di Torino. Nicolò Fagioli potrebbe andare incontro a una sanzione che può arrivare fino alla squalifica di tre anni o più, alla quale aggiungere un'ammenda a partire da 25 mila euro.

Redazione VN

Prima con Arthur, poi con Nzola: il peso di Italiano si fa sentire

Italiano è stato decisivo in questa sessione di mercato. L'allenatore della Fiorentina ha pesato sulle scelte dei giocatori. È successo con l'ex attaccante dello Spezia (convinto a non farsi tentare dal West Ham o dalle sirene arabe) e con il brasiliano che, soltanto dopo la telefonata del tecnico, ha deciso di accettare l'offerta viola. «Italiano mi ha convinto, e ora io voglio andare in Champions con questa maglia», ha ammesso lui stesso. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Un'occasione da non perdere

Un'occasione da non perdere. Nel calcio la classifica stabilisce il rapporto tra le squadre. La forza di ciascuna deriva dal confronto delle altre. Ecco la Fiorentina di quest'anno, a oggi, è più forte di gran parte del gruppo e per ora il quarto posto lo attesta: quattro punti dalla vetta (Milan 21) e dentro la fascia Champion. Vero che gli otto turni non possono essere il vangelo ma la tendenza è abbastanza chiara. Il rendimento dei viola è costante. Vincenzo Italiano ha plasmato il suo gruppo secondo un principio assodato: possesso palla, aggressività sul gioco avversario. Tutto ciò finisce per mettere in imbarazzo la più parte degli avversari. Certo difetta di un attaccante che possa garantire gol di mestiere ma in qualche modo e con la vena di Nico Gonzalez il bilancio è positivo.

E' vero, di contro, che questo gioco espone a qualche rischio difensivo e qui vanno combinate altre due considerazioni. La prima riguarda le concorrenti. Se il livello medio non eccelle, la Fiorentina riesce a ovviare a qualche falla con la propria qualità offensiva ma corre comunque dei rischi. La seconda è l'obiettivo della società viola. In questa stagione c'è la reale possibilità di cambiare dimensione. E' noto che entrare nel giro della Champions vuol dire ingrassare sensibilmente il proprio monte ricavi. Commisso e Barone non hanno bisogno dei nostri consigli ed, essendo permalosi, spesso trasudano insofferenza verso gli "altri".

Ma prendiamo ad esempio il Napoli. Dal campionato 2010/11 a oggi è entrato nove volte in Champions. Oggi qualificarci in Champions significa un bonus iniziale di varie decine di milioni di euro. Se si considerano i proventi derivanti dai diritti televisivi di nove stagioni di eccellenza dei partenopei, pensiate sia un caso l'ultimo scudetto? Quando Rocco Commisso dice bisogna aumentare i ricavi ha ragione. Basta fare un paio di moltiplicazioni per capire quanto sarebbe importante finire dal quarto posto in su. Non conosciamo le richieste di Italiano ma appare naturale che un difensore e un attaccante con qualche propensione al gol gli farebbero comodo. Non è vero che il valore dei soldi è sempre lo stesso. Ci sono dei momenti in cui spendere bene consente di raggiungere un premio più che proporzionale. Ecco, è il momento di guardare oltre. E' un'occasione da non perdere...

Massimo Sandrelli

Beltran: "Serie A? Mi sto adattando, nei prossimi mesi vedranno cose belle"

Lucas Beltran ha parlato dal ritiro della nazionale argentina, del suo adattamento al calcio europeo e non solo

Lucas Beltran ha parlato in conferenza stampa della nazionale argentina e del suo adattamento al calcio europeo. Queste le sue parole riprese da ESPN.ar:

    Sono molto felice di ritornare in Nazionale. Sto realizzando uno dei miei sogni. I compagni di squadra hanno facilitato l'adattamento perché sono grandi persone. La concorrenza? Quando hai Lautaro Martinez e Julián Alvarez davanti a te, cerchi di ascoltare e imparare. Uno cerca di dare il massimo ed essere umile, mi è accaduto anche in altri club di avere compagni di livello. Messi è una grande persona, si vede. Sono contento, sono a disposizione dell'allenatore quando mi chiamerà in causa. Mi sto adattando piano piano agli allenamenti. Calcio europeo? È un calcio diverso, non mento: più fisico, più forte. Mi sto adattando piano piano, sto collezionando minuti, sicuramente nei prossimi mesi si vedranno cose molto belle

Redazione VN

Quarta, ci hanno provato Inzaghi, Gasperini e Juric. Ma Italiano è unico

Italiano è il primo, almeno in tempi moderni, a utilizzare con funzioni così offensive un difensore centrale di una difesa a quattro.

La Gazzetta dello Sportassocia Quarta, ad alcuni giocatori di Serie A. Molto più proiettato in avanti è Gasperini: il suo "uomo in più" in attacco, in questi anni di Atalanta da quartieri alti, è sempre stato Toloi, difensore ma anche incursore. Ora è frequente vedere Scalvini in area avversaria. La stessa idea muove Buongiorno nel Toro di Juric, Bastoni e Acerbi nell'Inter: non è raro vederli sganciarsi sulla fascia. Ma tutti questi esempi fanno riferimento a una linea difensiva che parte con tre uomini. Italiano è il primo, almeno in tempi moderni, a utilizzare con funzioni così offensive un difensore centrale di una difesa a quattro. È una scelta rischiosa (contro il Napoli, Milenkovic doveva giocare uno contro uno in campo aperto con Osimhen) e a volte ha esposto la Fiorentina a qualche squilibrio. Ma i meccanismi funzionano sempre meglio, aiutati da pressing alto e riaggressione di cui tra l'altro lo stesso Martinez Quarta è spesso protagonista. Il terzo posto in classifica lo dimostra in modo abbastanza evidente.

Redazione VN

Euro 2032 chiave per il futuro del Franchi: Firenze se la gioca con Bologna

Firenze spera fortemente di rientrare nelle sedi del torneo per Euro 2032. Le città ospitate annunciate a ottobre 2026: la partita si gioca intorno al futuro del nuovo Franchi

L'Italia nel 2032 ospiterà con la Turchiagli Europei di calcio. Una notizia annunciata ieri mattina dalla Uefa, estremamente importante per il movimento nazionale. E in chiave Fiorentina, per la partita che si gioca intorno al futuro del nuovo Franchi. La Repubblica nella sua edizione fiorentina fa il punto sulle cinque città scelte, al massimo sei, per la massima competizione continentale. Dovranno essere comunicate entro l'ottobre del 2026, Firenze spera fortemente di rientrare nelle sedi del torneo.

Le sedi e gli stadi

Nel marzo scorso, quando ancora si pensava che l'Italia potesse correre da sola, il sindaco Dario Nardella era stato uno dei primi a firmare la candidatura per Euro 2032. A luglio, al momento dell'annuncio dell'unione con la Turchia, erano arrivate rassicurazioni dai vertici della federazione, Gravina in primis, che Firenze non sarebbe stata tagliata. Tuttavia la partita resta aperta. Con Milano, Torino (Allianz Stadium), Roma e Napoli sicuri di un posto, per il quinto slot sarà duello proprio tra il Franchi e il Dall'Ara di Bologna, guarda caso due stadi pronti ad avviarsi verso due percorsi di restyling.

Redazione VN

Sentite Pavard: "Scudetto? Tanti rivali. C'è anche la Fiorentina"

"In realtà la scorsa stagione abbiamo rischiato di perdere il campionato, ma è vero che qui le rivali non mancano: Milan, Napoli, Juventus, Fiorentina"

Benjamin Pavard, difensore dell'Inter, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. L'ex Bayern Monaco ha inserito anche la Fiorentina nella lista delle squadre in corsa per lo scudetto:

    In realtà la scorsa stagione abbiamo rischiato di perdere il campionato (il titolo è stato vinto sul Borussia Dortmund solo con un sorpasso all'ultima giornata, ndr), ma è vero che qui le rivali non mancano: Milan, Napoli, Juventus, Lazio, Fiorentina. Ma la stagione è lunga. Anche per questo non ho esagerato troppo con Giroud e Theo dopo il derby stravinto. Casomai mi rifaccio alla fine, se vinciamo il campionato

Redazione VN

Empoli già a lavoro in vista della partita con la Fiorentina. Due assenti...

L'Empoli è già ripartito ad allenarsi nella giornata di ieri. Assenti circa 10 giocatori tra convocati in nazionale e infortunati

Come riporta EmpoliChannel, l'Empoli è tornato al lavoro già da ieri sul campo del centro sportivo di Petroio, perché sia il terreno di gioco dello stadio sia quello del Sussidiario sono sotto manutenzione, approfittando della sosta di campionato. La squadra azzurra deve fare a meno di otto Nazionali: assenti Cacace, Shpendi, Berisha, Bereszynski, Walukiewicz, Marin, Baldanzi, Guarino. Anche Fazzini si era unito alla nazionale Under 21 ma è stato mandato a casa per indisponibilità dal CT Nunziata: "Verificata l'indisponibilità del calciatore Jacopo Fazzini, il tecnico Carmine Nunziata ha convocato il calciatore Samuel Giovane (Ascoli), che era in ritiro con l'Under 20 e si aggregherà nelle prossime ore al gruppo dell'Under 21", ha fatto sapere la FIGC. Contro i viola non ci sarà l'infortunato Pezzella, da valutare Maldini, out da tempo.

Redazione VN

Vitale: "La coppia Kayode-Parisi potrà diventare il futuro della nazionale"

Pino Vitale ha parlato a Radio Bruno della vittoria della Fiorentina a Napoli. Facendo grandi complimenti a Kayode e Parisi

Il direttore sportivo Pino Vitale è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della stagione viola:

    Viola Park? Sicuramente Commisso ha fatto una cosa importantissima, perché un centro sportivo per far crescere i giovani a Firenze non c'è mai stato. Tutte le età avranno dei benefici. Se quest'anno la Fiorentina riesce ad arrivare tra i primi sei posti, potrà convincere giocatori sempre più forti a scegliere il progetto viola. I tifosi devono sognare, ma è abbastanza presto per guardare alla Champions. Se a Dicembre la Fiorentina sarà ancora li, dovrà comprare un centrale forte. La partita di Napoli ci racconta che la coppia di terzini potrà diventare il futuro della nazionale. Si è ritrovato Ikonè e Arthur sta giocando alla grande. La miglior partita dei tre anni di Italiano è stata sicuramente quella di Domenica. Il fatto che la Fiorentina abbia 7/8 punti su Roma e Lazio è importantissimo. Baldanzi? E' uno dei migliori giovani in circolazione, lo avrei preso subito e lasciato in prestito a Empoli. Kayode? Può essere tranquillamente il terzino della nazionale italiana per i prossimi anni, ha una forza incredibile e pensavo che dopo la partita di Genova giocasse sempre lui. La sua sfrontatezza mi sorprende, ha distrutto Kvara. Italiano è maturato da alcuni peccati di presunzione che aveva

Redazione VN

Giorgetti: "Arthur? Sembra tornato quello di Barcellona. Bonaventura..."

Il giornalista Angelo Giorgetti è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della rosa della Fiorentina

Angelo Giorgetti è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della rosa della Fiorentina:

    Kayode sta dimostrando partita dopo partita che riesce a tenere un livello alto. Dovranno essere brave le persone che stanno intorno al ragazzo. Bonaventura? Fa piacere che un giocatore si rinnovi, è arrivato a Firenze a 31 anni ed è continuamente migliorato. E' riuscito a reinventarsi, quando gli passi il pallone sai che lo metti in cassaforte e questo da molta forza ai compagni. Arthur? Lui e Bonaventura si cercano e si trovano nelle situazioni più difficili. Sembra tornato quello di Barcellona. Non credevo potesse giocare tutte queste partite senza fermarsi. E' un giocatore che non perde mai il pallone. In questi casi contano tantissimo le motivazioni, sicuramente la chiacchierata di inizio stagione con Italiano gli ha fatto bene. In questo inizio di stagione abbiamo visto tante sfaccettature di Fiorentina. Dal prossimo scorcio di campionato mi aspetto che la squadra di Italiano faccia il salto di qualità.

Redazione VN

Bonaventura: "Grato ad Italiano. Italia? Ci sono cose che non dipendono da me"

Giacomo Bonaventura ha parlato dal ritiro della nazionale italiana a Coverciano. Il centrocampista viola torna in nazionale a 34 anni. Ecco le sue parole.

"Mi sono messo in testa di fare bene giorno per giorno e di migliorare, perché penso che si possa migliorare anche a questa età. Penso che da quello che ho visto in questi giorni il modo di giocare del mister sia simile a quello di Italiano. A grandi linee si assomiglia. Con questo modo di giocare si deve avere un centrocampo dinamico che faccia entrambe le fasi. C'è bisogno di pressare, andare in area e fare gol. Il mister ci sta facendo vedere diverse situazioni che possono essere interessanti per i centrocampisti dell'Italia che hanno certe caratteristiche".

Sulla sua vena realizzativa e sulla nazionale

"Gol? Spero di farne ancora, gioco più vicino alla porta e quindi ho più occasioni. Spero di continuare così. Nazionale? Son stato convocato tante volte, probabilmente ho avuto qualche difficoltà ma ho cercato sempre di fare del mio meglio. Ogni volta che sono convocato per me è una grande gioia. La nazionale è il sogno di chiunque. Ci sono cose che dipendono da te ed altre no. Ho cercato sempre di dare il massimo e fare del mio meglio. Sono contento di essere qua ora. Ho cercato sempre di dare il massimo con il club per poter tornare anche in nazionale. Se speravo in questa convocazione? Non più di tanto, dico la verità. Dentro di me però pensavo anche di poter esser utile alla squadra. Se ho pensato di non tornare più? Si, perché ultimamente ci sono molti giovani e credevo di non poter avere più posto. Però se uno dimostra di essere uno dei migliori deve essere in nazionale. Rimpianti? Non ne ho. Le difficoltà che ci sono state mi hanno permesso di essere il giocatore che sono oggi. Avendo coperto tanti ruoli ho visto il calcio da tante angolazioni ed ho imparato tanto. Italiani? Per la nazionale è difficile trovare giocatori pronti anche a livello internazionale. È un problema che ci siano agevolazioni fiscali per prendere giocatori stranieri. Prima le squadre avevano almeno 3-4 italiani forti. A chi dedico questa convocazione? Voglio fare una dedica a mio padre che era orgoglioso di quando mi vedeva giocare in nazionale. ".

Su Italiano e la Fiorentina

"Italiano? Ho trovato la stabilità e la fiducia di cui avevo bisogno per tornare ad essere un giocatore importante grazie a lui. Il lavoro con Italiano mi ha dato la possibilità di essere qui oggi. Fiorentina? Sapevo che la nuova esperienza sarebbe stata bella, avevo ancora voglia di dimostrare di poter essere importante. È stato l'ambiente ideale per tornare in auge. Italiano come Spalletti? È un allenatore giovane che ha dei margini di crescita incredibili. Sono contento per lui perché vedo la passione che ci mette".

Alessandro Guetta

Fiorentina-Cagliari: pioggia di DASPO per gli scontri pre-partita

Daspo per 20 tifosi sardi comminati a seguito degli scontri vicino allo stadio Franchi in occasione di Fiorentina-Cagliari

Divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono incontri di calcio relativi ai campionati nazionali professionisti e dilettanti, ai tornei internazionali, ai tornei amichevoli, alle partite della nazionale italiana di calcio, che verranno disputate sul territorio nazionale, nonché su quello degli altri stati appartenenti all'Unione Europea: è quanto disposto, per periodi che vanno dai due ai cinque anni, nei primi 20 Daspo, firmati dal Questore Maurizio Auriemma ed elaborati dalla Divisione Polizia Anticrimine, nei confronti di altrettanti tifosi cagliaritani, di età compresa tra i 20 e i 56 anni, identificati e denunciati dalla Polizia di Stato per rissa in occasione di manifestazioni sportive, a seguito degli episodi avvenuti lo scorso 02 ottobre a Firenze in prossimità del Franchi.

Quella sera, secondo quanto ricostruito dalla Squadra Tifoserie della Digos fiorentina, poco prima delle 20.00, un gruppo di circa 40 tifosi del Cagliari, avrebbero improvvisato un corteo in Viale dei Mille, direzione stadio, scandendo dei cori provocatori nei confronti dei supporter viola. Proprio questi cori sarebbero stati sentiti da un gruppo di circa 50 tifosi della Fiorentina che avrebbero raggiunto la fazione opposta. A questo punto un centinaio di persone avrebbero innescato una violenta rissa, affrontandosi con colpi di cinghia, lancio di torce luminose ed altri oggetti contundenti.

Redazione VN

Graziani: "Nzola? Se andiamo avanti così segna 4/5 gol. Però ho fiducia che..."

L'ex attaccante viola Francesco Graziani è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per analizzare la sfida di Napoli

Francesco Graziani è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per analizzare la sfida di Napoli e non solo:

    Siamo tutti sorpresi dall'inizio di stagione viola. Dopo la sconfitta di Milano ne ho sentite di ogni. Io ho sempre detto che questa squadra è più forte di quella dello scorso anno. Se arriveranno i gol degli attaccanti potremmo giocarcela fino in fondo per il quarto posto. In questo momento sognare non costa nulla e perché non bisogna credere di potercela giocare con la Juventus? Se poi non arriva va bene lo stesso. Vorrei vedere un tridente Beltran-Nzola-Gonzalez, ma per ora Italiano non mi ha accontentato. Viola Park? Mi dicono tutti che è bellissimo, io l'ho visto soltanto all'inizio della costruzione. Nzola? Se andiamo avanti con questo trend può fare 4/5 gol. Spero che questo momento passi e che possa ripetere la stagione scorsa. Sono sicuro che lui e Beltran ci daranno una grande mano con le loro reti. La Fiorentina con il Napoli ha fatto un'ottima partita e nonostante i due errori di Parisi e Kayode la vittoria è stata più che meritata. Sottil? Non riesce ad esprimere il meglio delle sue potenzialità e se da qui a Gennaio non cambia niente potrebbe partire. Credo che con questa grande partenza stia aumentando l'entusiasmo e la voglia del gruppo di fare qualcosa di importante

Redazione VN

Arthur cambia la viola, è il cervello di Italiano. E quelle parole di Xavi...

Il paragone con Xavi vi sembra azzardato? Forse si, ma intanto Italiano si gode Arthur e la Fiorentina vola

Il paragone che andrete a leggere non è una nostra invenzione. Sono le parole pronunciate da Leo Messi, che nel 2018 paragonava così Arthur a Xavi: "Sono giocatori simili. Anche a lui piace giocare corto e non la perde. Arthur ha lo stesso stile che abbiamo al Barcellona". Tra l'altro anche l'attuale allenatore del Barca si spese per Arthur: "Mi rivedo in lui. Arthur è un pensatore, di quelli che in campo ragionano velocemente."

Parole non casuali quelle della pulga e del catalano, perchè Arthur quando è in condizione fisica e mentale ottimale è un giocatore di livello. E se forse il paragone con lo storico 6 dei blaugrana può risultare azzardato, il brasiliano ha certamente cambiato la Fiorentina. La sua interpretazione del ruolo di regista è distante da quella classica, ma si avvcinina a quella proprio di Xavi. Una trottola nel mezzo al campo, in grado di ripulire i palloni più sporchi, e far partire la manovra. Tutto questo senza subire la presssione, vedasi la partita di Napoli contro Lobotka. Tutto questo ha inciso sulla viola e sul suo gioco. Il possesso palla quest'anno sembra più ragionato della scorsa annata, quando la Fiorentina invece faticava da dietro, ed era cotretta ad alzare a turno uno tra Igor e Quarta.

Niccolò Meoni

Bongiorni: "Dico sempre che Jack non ha 34 anni ma ne ha 32. Kayode..."

Antonio Bongiorni ha parlato al Pentasport di Radio Bruno del centrocampista viola Giacomo Bonaventura, scoperto proprio da Bongiorni ai tempi del Margine Coperta

L'ex responsabile del settore giovanile dell'Atalanta e scopritore di Giacomo Bonaventura, Antonio Bongiorni ha parlato al Pentasport di Radio Bruno del centrocampista viola:

    Sono ormai 18 anni che conosco Bonaventura. Un mio amico mi presentò Jack a San Severino Marche, io chiesi a questo mio amico di portarmelo a Margine Coperta per fargli fare un torneo. Due giorni dopo era già in Toscana e lo portai a giocare la finale di un torneo contro la Lucchese. Nel primo tempo vincevamo 1-0 grazie ad un suo gol, poi lo feci togliere perché avevo paura che gli facessero male e perdemmo 1-2. Da lì iniziammo a portarlo in palestra e i risultati si vedono ancora. Dopo la partita contro il Ferencvaros, gli feci una battuta sulla nazionale e pochi giorni Jack mi riscrisse chiedendomi se avevo messo bocca io con Spalletti. Jack si sa gestire, anche grazie alla famiglia che si ritrova. Io dico sempre che non ha 34 anni ma 32, perché l'infortunio che lo tenne fuori 2 anni a Milano, lo sta recuperando oggi. Kayode? Non lo conoscevo, ma la corsa e la determinazione che ha, mi hanno fatto dire che sarà il nuovo Di Lorenzo. Non sente la pressione, è riuscito a limitare Kvara, se riesce a trovare la continuità diventerà un titolare della nazionale italiana

Redazione VN

Inaugurazione Viola Park: tanti ospiti di onore stasera. Ecco chi sono

Stasera sarà ufficialmente inaugurata la nuova casa della Fiorentina, ovvero il modernissimo Viola Park. Attesi per la prima nell'innovativo impianto gigliato il Presidente Federale Gabriele Gravina  e quelli Uefa e Lega Serie A, ovvero Aleksander Ceferin e Lorenzo Casini. Non sarà presente, invece, il Presidente FIFA Gianni Infantino che sarà sostituito da una delegazione, mentre presenti il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, il Governatore Eugenio Giani, il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. Per quanto riguarda le squadre di Serie A, poi, dovrebbero mandare tutte un dirigente e, chiaramente, saranno presenti tutte le squadre della Fiorentina, dalle giovanili fino alla prima squadra. Infine, presenti anche molti ex viola e forse anche il c.t. della nazionale Luciano Spalletti, impegnato nel pomeriggio negli allenamenti con gli azzurri.

Alessandro Guetta

Caprile o Berisha: un grande dubbio sul portiere che giocherà a Firenze

La scelta sul portiere che difenderà la porta dell'Empoli contro la Fiorentina è ancora un mistero. Caprile sta tornando mentre Berisha ha dato garanzie

Elia Caprile è sempre più vicino al rientro, infatti nell'ultima partita contro l'Udinese è tornato in panchina. Come riporta PianetaEmpoli.it, la squadra allenata da Andreazzoli giocherà un'amichevole contro il Modena Sabato e la possibilità che il portiere di proprietà del Napoli sia titolare sono alte. Tutto questo riguarda anche la Fiorentina che Lunedì 23 Ottobre giocherà proprio con l'Empoli. La scelta su chi sarà titolare a Firenze non è stata ancora presa ma la possibilità che a difendere la porta empolese sia Caprile e non Berisha si sta alzando

Redazione VN

Viola Park: la festa inizia con la benedizione di Betori all'impianto

L'inaugurazione del Viola Park si è aperta con la benedizione del Cardinale Giuseppe Betori all'impianto. Con lui il Presidente Commisso

Iniziata ufficialmente la cerimonia di inaugurazione del Viola Park. L'inaugurazione si è aperta con la benedizione del Cardinale Giuseppe Betori all'impianto. Al suo fianco il Presidente Rocco Commisso.

Redazione VN

Frey: "Se avessimo avuto noi il Viola Park... E questa Fiorentina è grande!"

L'ex viola Sebastien Frey ha parlato in occasione dell'inaugurazione del Viola Park. Ecco le sue parole.

L'ex viola Sebastien Frey ha parlato in occasione dell'inaugurazione del Viola Park. Ecco le sue parole.

"Sono venuto che era ancora in fase di lavorazione. Era già bello. Faccio i miei complimenti, sono molto affascinato da quello che sto vedendo. Stavo parlando con degli ex viola, non vi nascondo che sarebbe stato un grande privilegio avere un Viola Park. Gli obiettivi con questo impianto potevano essere anche più ambiziosi. Ho detto al Presidente che oggi la scusa della struttura non buona non c'è più (scherza ndr). Fiorentina? Dopo aver visto il match con il Napoli mi sono rimangiato le mie parole. Sono contento di vedere Bonaventura che è divenuto leader di questa squadra. Credo che questa Fiorentina possa dar fastidio alle grandi".

Redazione VN

Fiorentina, Martinelli vola: è tra i 60 migliori talenti del 2023

Speciale riconoscimento per il giovane portiere della Fiorentina Tommaso Martinelli: per il The Guardian è tra i talenti da tenere d'occhio

Il giovane portiere della Fiorentina Tommaso Martinelli è stato inserito nella lista dei 60 migliori giovani del 2023 stilata dal prestigioso quotidiano The Guardian, sempre attento ai talenti.
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Nella speciale lista figurano altri calciatori di grandi prospettive come Paris Brunner del Borussia Dortmund, Marc Guiu del Barcellona, Ihojan Perez del River Plate, Martin Fernandes del Porto, Popovic del Partizan Belgrado, gli italiani Simone Pafundi dell'Udinese e Mattia Mannini della Roma.

Redazione VN

Carobbi: "VP pazzesco! Ed ecco in chi mi rivedo in questa Fiorentina"

L'ex difensore della Fiorentina Stefano Carobbi ha parlato nel corso dell'inaugurazione del Viola Park. Ecco le sue parole.

L'ex difensore della Fiorentina Stefano Carobbi ha parlato nel corso dell'inaugurazione del Viola Park. Ecco le sue parole.

"Viola Park? Una struttura incredibile, se lo avessimo avuto anche noi chissà cosa avremmo potuto fare! Kayode e Parisi? Mi rivedo molto nel secondo. È giovane, corre tanto ed ha personalità. Credo che la Fiorentina, comunque, arriverà a dar fastidio alle grandi".

Redazione VN

Bruno Astori: "Siamo riconoscenti e grati per lo stadio intitolato a Davide"

Bruno Astori all'inaugurazione del Viola Park. Ecco le parole del fratello dell'indimenticabile capitano della Fiorentina.

"Siamo riconoscenti alla famiglia Commisso per aver intitolato un campo a Davide. È bello vedere l'affetto di Firenze nei nostri confronti, ci teniamo a ringraziare davvero tutti".

Redazione VN

Casini: "Bagno a Ripoli ora fa parte della storia viola. Mi ricordo..."

Il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini ha parlato nel corso dell'inaugurazione del Viola Park. Ecco le sue parole.

"Abbiamo sognato questo giorno da tempo. Il Presidente ha subito sposato la nostra idea ed ora siamo qui ad inaugurarla. È sicuramente un qualcosa di straordinario. Ricordo che l'avvio di tutto è stato l'incontro con Commisso nel 2017. Dopo 11 mesi dall'acquisizione del terreno poi abbiamo avuto la certezza che il Viola Park ci sarebbe stato davvero. Adesso siamo contenti che Bagno a Ripoli faccia a pieno titolo parte della storia della Fiorentina. Difficilmente si vedono in Italia e in Europa queste cose".

Redazione VN

Burdisso: "Il Viola Park ci aiuterà a crescere, sarà il marchio della Fiorentina"

Il direttore tecnico della Fiorentina Nicolas Burdisso ha parlato ai canali ufficiali della Fiorentina:

    Provo tanta invidia nei confronti dei calciatori, adesso me la vivo da dirigenza ed è un marchio. Il Viola Park è una carta di presentazione per tutti, un qualcosa che ci darà tanto e risultati in campo, come qualità di vita dei calciatori e del lavoro. Quantificare quanti punti ci darà è difficile, ma tutti i giorni ci sarà d'aiuto sotto la parte tecnica, tattica e comportamentale. Siamo protetti e in un contesto che aiuta a evolvere. Poi dovremo fare i conti con la realtà, godiamoci il momento e cerchiamo di usufruirne al massimo. Quarta, Gonzalez e Beltran in Nazionale sono un motivo d'orgoglio, così come Bonaventura con l'Italia e Brekalo con la Croazia. Speriamo che ci vadano sempre in tanti, abbiamo calciatori di livello anche tra i giovani. Abbiamo giocatori che si sono inseriti molto bene, abbiamo tutti l'intenzione di crescere e portare la Fiorentina avanti. Il momento finale degli abbracci a Napoli è stato molto bello, abbiamo toccato con mano la gioia dei calciatori. Questo è un progetto di tutti con i calciatori che sono protagonisti, noi cerchiamo di metterli nelle migliori condizioni. Io mi auguro di vivere tante serate come quella di Napoli

Redazione VN

Di Marzio: "Viola Park? I calciatori sceglieranno più facilmente la Fiorentina"

Di Marzio certo: "Con un centro sportivo così i calciatori sceglieranno più facilmente la Fiorentina. Non ha niente da invidiare al resto d'Europa"

Intervenuto ai canali ufficiali della Fiorentina, il giornalista Gianluca Di Marzio ha speso parole di grande stima per il Viola Park nel giorno del Grand Opening:

LE DICHIARAZIONI

    Sono rimasto affascinato e bocca aperta, in Italia non ho mai visto niente di simile. Il Viola Park non ha niente da invidiare al centro del Tottenham per esempio. La ricerca di raffinatezza e gusto, mi ha colpito questa unione tra prima squadra, femminile e bambine, questi padiglioni. La moglie di Rocco mi ha invitato nella chiesa, mi ha detto quanto è importante l'unione. Tanti giocatori sceglieranno la Fiorentina non solo per la qualità tecnica, ma anche per questo centro sportivo. Quando un calciatore sarà in dubbio verrà qui e si convincerà. Ho visto una squadra italiana che non aveva una sala per ospitare i giornalisti che venivano dall'estero, qui di sale ce ne sono quante ne volete

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Redazione VN

Toldo: "Centro sportivo unico, i ragazzi qui diventeranno uomini"

L'ex portiere della Fiorentina Francesco Toldo ha parlato ai canali ufficiali gigliati durante il Grand Opening del Viola Park:

"Sono in un centro sportivo unico. La preparazione una volta aveva un'impronta, oggi con questo centro sportivo niente viene lasciato al caso. Sono stati davvero bravi, qui da ragazzino ti fanno diventare uomo. La Fiorentina mi manca perché sono stato qui dai 23 ai 30 anni, eravamo ai Campini ad allenarci e dovevamo passare in mezzo ai tifosi per andare ad allenarsi, subendo l'umore della gente in base ai risultati della partita precedente".

Redazione VN

Nzola: "Viola Park? Mai visto niente di simile. Quando sarò al top..."

Nzola ha parlato ai microfoni di Sky Sport durante la presentazione del Viola Park

Mbala Nzola ha preso la parola a Sky Sport durante il Grand Opening, spendendo parole speciali per il Viola Park:

"Ho detto subito wow appena ho visto questo centro sportivo, non ho mai visto niente di simile. Io mi sento bene e sto lavorando ogni giorno per far vedere lo Nzola che conoscono tutti. Non abbiamo limiti, quando arriverà il miglior Nzola non so dove arriveremo ma spero molto in alto".

Redazione VN

Parisi: "Fiorentina forte, con il Viola Park alzeremo l'asticella"

Il terzino viola ha parlato delle ambizioni della Fiorentina nel corso del suo intervento a Sky Sport

L'esterno della Fiorentina Fabiano Parisi ha parlato a Sky Sport durante la presentazione del Viola Park:

"Io sono molto contento, questo centro sportivo offre di tutto. E' una cosa stratosferica, offre qualsiasi cosa, dal dentista al parrucchiere. Siamo una squadra forte, le aspettative sono alte e noi diamo sempre il massimo, abbiamo ottenuto una grandissima vittoria e non era facile, con questo centro sportivo bisogna alzare l'asticella".

Redazione VN

Casamonti: "Da un'area abbandonata ecco un lavoro meraviglioso. Grazie a Rocco"

Le parole dell'architetto Casamonti sulla realizzazione del Viola Park

Ai canali ufficiali viola, l'architetto Marco Casamonti ha raccontato la nascita e l'evoluzione del Viola Park: "E' una giornata importante per tutti coloro che hanno a cuore il colore viola. Questa struttura è la perfetta congiunzione tra arte e sport, quando ho incontrato Rocco per la prima volta i principi erano "fast, low cost, total control", abbiamo fatto un lavoro meraviglioso perché tutto quello che abbiamo fatto è stato approvato dal presidente, dalla moglie Katherine e da Joe Barone. Questa era un'area abbandonata, occupata, utilizzato per una discarica abusiva: adesso è un luogo per giovani, e questa è una grande gioia. Burocrazia e Italia? Quando si vuole, si può fare, spesso però c'è mancanza di desiderio e di performance che con Rocco non sono mai mancate".

Redazione VN

Burdisso a Sky: "Speriamo che lavorare al Viola Park ci porti dei punti in più"

Le dichiarazioni del dirigente viola dal centro sportivo nel giorno del Grand Opening

Le parole del direttore tecnico della Fiorentina Nicolas Burdisso a Sky Sport:

"Questo centro sportivo è un motivo d'orgoglio per la città e per tutti, ha un design molto italiano. Trasmette senso di appartenenza, tutti pensano a offrire il meglio ai giocatori. C'è una grande qualità del lavoro, i calciatori avranno a disposizione qualsiasi cosa, dai campi alle palestre alla parte wellness. Speriamo che poi il grande lavoro si tramuti in qualche punto in più in classifica. Quarta ha sofferto di aver perso la Nazionale ma come Nico è molto intelligente e ha capito. Beltran ci sta dando soddisfazioni, vogliamo migliorare anno dopo anno anche se non è semplice. Questo centro sportivo ci può dare qualcosa che non abbiamo".

Redazione VN

Infantino: "Viola Park porterà la Fiorentina nel futuro, lavoro fantastico"

Le parole cariche di orgoglio di Infantino

Il presidente della FIFA Gianni Infantino si è congratulato con la Fiorentina nel giorno della presentazione del Viola Park:

    Congratulazioni a tutta l'ACF Fiorentina per il fantastico lavoro svolto al Viola Park, nel creare una struttura bellissima e all'avanguardia, che porterà sicuramente il club verso il futuro.È un momento di orgoglio per tutti i tifosi della @acffiorentinae sono felice che di questo investimento possano beneficiare, oltre alla squadra maschile, anche le squadre femminili e giovanili del club.Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto, sotto la guida del Presidente Rocco Commisso e del Direttore Generale Joe Barone, per aver dimostrato ancora una volta che il calcio gioca un grande ruolo nell'unire le persone

Redazione VN

L'emozione di Barone: "Orgogliosi di Rocco e della sua visione"

Le parole di Barone dal palco del Viola Park

Dal palco dello stadio Curva Fiesole del Viola Park, Joe Barone ha preso la parola durante l'inaugurazione ufficiale della nuova casa viola: "E' un sogno, sono molto orgoglioso per quello che Rocco ha fatto. Dal primo giorno la sua visione è stata un'emozione. Dobbiamo ringraziare il sindaco Casini, il sindaco Nardella, l'archistar Marco Casamonti e molti altri"

Redazione VN

Commisso ai giovani: "Un giorno capirete quanto sarà importante il Viola Park"

Le parole di Commisso dal palco del Viola Park

Dal palco, arrivano le parole di un emozionato Rocco Commisso: "Voglio ringraziare tanta gente, se ci fosse stato posto stasera ci sarebbero state 30.000 persone. Ringrazio tutti, ma in particolare voglio rivolgere il mio affetto a tutti i ragazzini e ragazzine che sono qui. Quanto giocavo alla loro età, stavo nel cemento, non c'erano questi campi e un giorno capirete quanto sarà importante per la vostra carriera nel calcio e quanto sarà importante per voi la Fiorentina. Un momento in cui ho pensato 'chi me lo fa fare'? Questa è la vita, ma so che la grande maggioranza dei tifosi sono con noi. Lasceremo a Firenze qualcosa che non aveva mai avuto in 97 anni di storia... Anche se non abbiamo lo stadio di proprietà. Siamo andati a Napoli e abbiamo vinto, siamo andati a Terni oggi e abbiamo vinto (con la Femminile), speriamo di fare sempre meglio. La Fiorentina è di Firenze, ma quando ho visto queste colline mi sono innamorato e ho deciso di fare la nostra casa qui".

Redazione VN

Malagò: "Viola Park modello da seguire, ma è stato faticoso"

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato attraverso un videomessaggio riprodotto dal Viola Park, applaudendo la Fiorentina nel giorno del Grand Opening del Viola Park:

    Ciao a tutti gli amici del Viola Park e della Fiorentina, saluto il mio amico Commisso, Barone, Pradè e tutta la squadra. Sono lontano perché sarò al CIO a Mumbai, in India, per una serie di argomenti che riguardano il nostro paese, come le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Però conosco bene i lavori e il Viola Park è un modello da seguire, un investimento importante, faticoso e sofferto tra aspetti finanziari, burocratici

Redazione VN

Gravina: "Viola Park? Fiorentina ha avuto lungimiranza, struttura così è cosa rara"

Le parole di Gravina direttamente dal Viola Park

Intervenuto dal Viola Park, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha parlato così della nuova della Fiorentina: "Lungimiranza e capacità di realizzare qualcosa. Questo ha dimostrato la Fiorentina. Per chi conosce il mondo dello sport, un centro sportivo di questa qualità credo che sia cosa rara. Credo che la squadra di Italiano per quel che sta facendo da un po' a questa parte non credo che possa attribuire tutti i successi al Viola Park. Credo che queste strutture, comunque, diano dignità al calcio. Tutti possono puntare a realizzare un qualcosa di simile, farebbe bene al calcio. Franchi? Nardella è molto impegnato su questo fronte. Firenze per noi è il progetto esecutivo di più rapida realizzazione potenzialmente".

Redazione VN

Ceferin: "Viola Park il centro sportivo più bello che abbia mai visto"

L'emozione di Ceferin dopo aver visitato il Viola Park

Il presidente della Uefa Aleksander Ceferin ha parlato direttamente dal Viola Park ed è rimasto impressionato dalla nuova casa della Fiorentina: "Il Viola Park è il centro sportivo più bello che ho mai visto, e ne ho visti tanti".

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Pradè: "Beltran presto ci farà divertire. Pochi sono come Nico Gonzalez"

Il dirigente viola ha preso la parola dal Viola Park durante la presentazione del centro sportivo della Fiorentina

Il ds della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato a Sky Sport durante l'inaugurazione del Viola Park:

"Che l'asticella si sarebbe alzata lo sapevamo, le finali devono essere il nostro obiettivo e dobbiamo diventare competitivi. Dobbiamo diventare più cinici e potremo diventare anche vincenti. Noi siamo una squadra outsider, se qualcuno perde colpi dobbiamo farci trovare pronti. Ci aspettiamo gol dai nostri attaccanti, ma se segnano gli altri va bene uguale. Nzola è potente, Beltran ha grandi qualità, ha bisogno di ambientamento e ci farà divertire. Gonzalez non ha un prezzo, abbiamo rifiutato 45 milioni. Ora ci sta dando tanto ed è un calciatore determinante come pochi altri".

Redazione VN

Italiano: "Viola Park porterà senso di appartenenza. Miglioreremo ancora"

Il tecnico gigliato Vincenzo Italiano ha parlato dal Viola Park: le dichiarazioni dal centro sportivo viola

Vincenzo Italiano è intervenuto a Sky Sport nel giorno della presentazione del Viola Park:

    "E' un centro all'avanguardia che permette di lavorare nel migliore dei modi, siamo felici di aver fatto qui il ritiro. Complimenti al presidente e a chi ha progettato questa meraviglia qua. Per chi è amante del calcio è qualcosa di stupendo, porterà senso di appartenenza a questi colori e si crescerà tantissimo. E' bello pranzare con le altre rappresentanti viola, qualcosa di stupendo, si crea un grande clima. Bonaventura? Grande merito a lui, da quando sono arrivato io si è messo a disposizione. Non è più giovane ma sa gestirsi, ha grandi letture, visione e arriva prima degli altri, la sua crescita ce la teniamo stretta. Ha alzato il livello delle prestazioni. In questo momento è in forma, è una grande soddisfazione per lui, si ricaverà il suo spazio e sono convinto che può dare una grossa mano alla maglia azzurra. Dobbiamo continuare a lavorare sui pregi che abbiamo e migliorare qualche difetto che abbiamo, come fare dei gol in più con i centravanti, evitare di alternare un tempo bene a un tempo non all'altezza. Abbiamo tanti margini di miglioramento, siamo giovani e abbiamo tempo per crescere e migliorare. Ci teniamo questo inizio e questa classifica, anche in Conference abbiamo il tempo di recuperare, siamo contenti e possiamo passare questa serata serenamente. E' giusto che il presidente si goda l'evento come tutti. Arrivo alle 8 del mattino e vado via alle 8 di sera, sono dodici ore imperterrite qui, alla fine hai tutto quello che serve per fare calcio, la struttura è davvero uno spettacolo"

Redazione VN

Commisso: "Vogliamo migliorare di anno in anno. Speriamo di vincere qualcosa"

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è intervenuto ai microfoni di Sky Sport durante la giornata di presentazione del Viola Park

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è intervenuto a Sky Sport nel giorno della presentazione del Viola Park:

    E' una grandissima emozione. Io non ero venuto in Italia per il centro sportivo, ma dopo che il sindaco mi ha portato a Bagno a Ripoli ho pensato che sarebbe stato un bel posto per costruire. Abbiamo cominciato con 60 milioni e abbiamo finito con il doppio, ma ora si vede il risultato dei soldi. Abbiamo dodici campi, padiglioni a non finire. Sono molto orgoglioso e contentissimo di avere le donne ad allenarsi qui con noi come abbiamo fatto alla Columbia University. I nostri ragazzi sono andati a vincere a Napoli, le ragazze in Coppa Italia. Sarebbe bello se ogni anno facessimo meglio, non parlo di vincere campionato o Champions, ma la società è tutta unita in un obiettivo, fare meglio dell'anno passato. Poi dove si arriva non lo so. Conference? Ci sono 176 squadre, vedremo, sono rimasto deluso dalle due finali non vinte. Ora si vedrà se sarà possibile vincere qualcosa

Redazione VN

Commisso: "Vi racconto come è andata la costruzione del Viola Park"

Il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato all'interno dell'inaugurazione del Viola Park.

"Grazie di esser qui presenti insieme a noi per questa giornata così importante. Dal 1926 la Fiorentina non ha avuto niente di suo. Oggi si può dire che la Fiorentina ha qualcosa. Non esistono in Europa e America delle strutture così, e mai avrei pensato di poter vivere una giornata come questa. In America hanno gli stadi ma non il centro sportivo. Il Viola Park esiste davvero adesso. Sono andato in America da giovane, dove i miei genitori mi hanno sempre incoraggiato a studiare. Ci sono oltre 800 persone che ogni giorno si ritrovano qui. Bologna ed altre squadre sono state comprate a dei prezzi inferiori rispetto al Viola Park. Sono contento di aver investito tutti questi soldi. Li ho fatti in America e li ho riportati qui in Italia. Adesso tutte le squadre stanno giocando, tranne la prima squadra e la Fiorentina Femminile. Mi hanno fatto un bel regalo con le vittorie a Napoli e in Coppa Italia. Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato nello sviluppo di questo progetto. Joe Barone in primis. Ringrazio poi Marco Casamonti, l'architetto, e Giovanni Nigro, il costruttore. Voglio ringraziare anche il Sindaco di Bagno a Ripoli che nel 2017 mi disse di venire a Bagno a Ripoli per farmi vedere il terreno. Qui c'è stata una discarica aperta per oltre 15 anni. Io mi arrabbio per questo motivo, che nessuno abbia parlato della discarica aperta. Vi dico un po' di problemi che ci sono stati. Facendo gli scavi abbiamo trovato un muro, e sopra di questo non si potevano fare costruzioni. Poi c'è stato il covid, c'è stata la guerra ed i prezzi sono variati. Poi ci sono stati i problemi burocratici. In Italia si può lavorare, ma il calcio ha bisogno degli stadi che sono i più vecchi di Europa. La politica deve aiutare chi vuole innovare. Io ho speso soldi per aiutare anche il Paese. Ci sono stati problemi per i parcheggi al Viola Park, ed altri stop. In America ogni squadra è aiutata a fare gli stadi dalla pubblica amministrazione. In Italia bisogna crescere su questo versante. Viola Park rivincita personale? No, non sono in guerra con nessuno. Quando qualcuno fa critiche feroci ed offende però non è bello. Chi offende o non fa il bravo, qui al Viola Park non può entrare, la responsabilità me la prendo io".

Redazione VN

L'emozione di Commisso, l'inno cantato: rivivi l'inaugurazione del Viola Park

Oggi è un grande giorno per la Fiorentina, la quale inaugura il suo centro sportivo, il Viola Park, con una grande cerimonia nella quale interverranno molti personaggi di spicco del panorama calcistico e non solo.

11 ottobre - 19:13

Oggi è un grande giorno per la Fiorentina, la quale inaugura il suo centro sportivo, il Viola Park, con una grande cerimonia nella quale interverranno molti personaggi di spicco del panorama calcistico e non solo. Ecco la diretta testuale dell'evento grazie al lavoro degli inviati Alessandro Guetta e Filippo Caroli.
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20.35

20:39 - 11 ott

L'emozione di Catherine Commisso: "Siamo tutti fiorentini oggi, anche io"
20.30

20:34 - 11 ott

Ed ecco Marco Masini: "Io vengo dalla curva, e oggi essere qui è un grandissimo onore poter rappresentare tutti coloro che dà li vengono"
20.25

20:34 - 11 ott

Sul palco è il momento di Piero Pelù: "Il Viola Park è un posto fantastico, non sembra di essere a Firenze (ride n.d.r.). Mi sembra di vivere un sogno questa sera. Questo sarà il tempio delle nuove generazioni del calcio".
20.20

20:23 - 11 ott

Ed ecco il momento del presidente viola Rocco Commisso: "Voglio ringraziare tanta gente, se ci fosse stato posto stasera ci sarebbero state 30.000 persone. Ringrazio tutti, ma in particolare voglio rivolgere il mio affetto a tutti i ragazzini e ragazzine che sono qui. Quanto giocavo alla loro età, stavo nel cemento, non c'erano questi campi e un giorno capirete quanto sarà importante per la vostra carriera nel calcio e quanto sarà importante per voi la Fiorentina. Un momento in cui ho pensato 'chi me lo fa fare'? Questa è la vita, ma so che la grande maggioranza dei tifosi sono con noi. Lasceremo a Firenze qualcosa che non aveva mai avuto in 97 anni di storia. Anche se non abbiamo lo stadio di proprietà... Siamo andati a Napoli e abbiamo vinto, siamo andati a Terni oggi e abbiamo vinto (con la Femminile), speriamo di fare sempre meglio. La Fiorentina è di Firenze, ma quando ho visto queste colline mi sono innamorato e ho deciso di fare la nostra casa qui"
20.15

20:15 - 11 ott

Da una delle tribune arriva anche uno striscione per il presidente viola Rocco Commisso:
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20.14

20:14 - 11 ott

Prende la parola anche il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin: "Il mio italiano non è buono, ma posso dire che il Viola Park è meraviglioso, grazie Rocco e grazie Fiorentina"
20.10

20:12 - 11 ott

Un incredibile spettacolo di luci
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20.00

19:59 - 11 ott

Anche il presidente della Fifa Gianni Infantino ha voluto lasciare un messaggio: "Mi rincresce di non poter essere lì di persona. La Fiorentina incarna il fascino del nostro sport, è un club magnifico dalla storia vincente con una tifoseria appassionata in una delle città più belle del mondo. Questo nuovo quartier generale proietterà la squadra verso il futuro. Il Viola Park è stupendo, un investimento non solo per il calcio professionistico ma per quello giovanile e femminile. Ho avuto modo di visitarlo quando era in fase di realizzazione e ne sono rimasto colpito. Non è il primo centro sportivo che vedo, ma è qualcosa di unico e non vedo l'ora di tornarci".
19.50

19:55 - 11 ott

Ecco le parole del ministro dello Sport, Andrea Abodi: "E' una gioia per me condividere il vostro orgoglio e la vostra passione. E' un'eccellenza a livello internazionale, merito di chi lo ha voluto e costruito passo dopo passo: Commisso, la sua famiglia, Joe Barone, gli uomini e le donne che hanno lavorato qui, l'architetto Casamonti, l'amore di Firenze e la passione per il calcio. Questo è il luogo di incontro tra passato e futuro, dove nasceranno i successi della Fiorentina. Il Viola Park è un esempio del calcio pulito, sano".

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19.42

19:44 - 11 ott

Prende la parola anche Joe Barone: E' un sogno, sono molto orgoglioso per quello che Rocco ha fatto. Dal primo giorno la sua visione è stata un'emozione. Dobbiamo ringraziare il sindaco Casini, il sindaco Nardella, l'archistar Marco Casamonti e molti altri"
19.40

19:42 - 11 ott

Il presentatore dell'inaugurazione del Viola Park, Carlo Conti, ha preso la parola introducendo la serata: "Un uomo venuto da lontano ha regalato a Firenze questo luogo straordinario" ha detto su Rocco Commisso
19.34
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19:36 - 11 ott

Al Viola Park presente anche il procuratore Giovanni Branchini, che assiste l'attaccante viola M'bala Nzola
L'emozione di Commisso, l'inno cantato: rivivi l'inaugurazione del Viola Park - immagine 5
19.30

19:30 - 11 ott
L'emozione di Commisso, l'inno cantato: rivivi l'inaugurazione del Viola Park - immagine 1
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19.25

19:25 - 11 ott
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19.20

19:26 - 11 ott

Sul prato dello stadio "Curva Fiesole" sfila il corteo storico degli sbandieratori della Repubblica Fiorentina
19.10

19:14 - 11 ott

C'è anche l'ex portierone viola Francesco Toldo all'inaugurazione ufficiale del Viola Park
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19.00

19:10 - 11 ott

La prima squadra è arrivata al Viola Park! C'è anche Dodò
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Pier F. Montalbano

FOTO VN – Molti ex viola all'inaugurazione del Viola Park!

Tanti gli ospiti presenti, tra questi anche moltissimi ex viola, tra i quali anche Manuel Pasqual e Beppe Iachini.

Si sta tenendo in questo momento l'inaugurazione del Viola Park, l'innovativo centro sportivo voluto dal Presidente Rocco Commisso. Tanti gli ospiti presenti, tra questi anche moltissimi ex viola, tra i quali anche Manuel Pasqual e Beppe Iachini.

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Redazione VN

Spalletti: "Viola Park un passo nel futuro. Rende più forte l'identità"

Il commento di Spalletti dopo la visita al Viola Park

Anche una delegazione della nazionale italiana era presente oggi all'inaugurazione del Viola Park. In particolare ha parlato il ct Luciano Spalletti: "Avevo sentito parlare del Viola Park come di una struttura bellissima, ma quando oggi l'ho visto di persona non credevo ai miei occhi: è un passo nel futuro non solo della Fiorentina ma di tutto il calcio italiano, un esempio da prendere a modello. Il nuovo centro sportivo rende più forte l'identità della squadra, dei tifosi e della città. E infatti non penso che i successi attuali della Viola siano da considerare un caso: aldilà della bravura dell'allenatore e dei meriti dei calciatori, vanno considerati l'energia, l'entusiasmo, il contagio positivo che una casa come il Viola Park ha potuto dare. D'altronde, in questo momento, i club in grado di costruire stadi moderni e centri sportivi di questo livello dimostrano con i fatti di amare il calcio italiano e di volere un futuro migliore per il movimento".

Redazione VN

Pasqual: "Viola Park spaziale. Noi ci spostavamo in 15 sul furgone"

Le parole dell'ex capitano viola Manuel Pasqual dal Viola Park

Anche l'ex capitano della Fiorentina, Manuel Pasqual è intervenuto ai canali ufficiali viola durante la serata di inaugurazione del Viola Park esprimendo tutta la sua emozione: "Struttura spaziale. Averla pensata nel complesso, è tutto perfetto nei minimi dettagli, è difficile trovare le parole per commentarle. Hanno creato qualcosa di spettacolare e mi auguro che la squadra possa dare una giusta risposta a tutto questo. La cosa più bella è che la Fiorentina è riuscita a portare qui tutti i ragazzi del settore giovanile che erano dislocati in tutta la città. Ricordo quando noi andavamo dai campini allo stadio in 15 con un furgone".

Redazione VN

Capuano: "Fiorentina? Gioca il miglior calcio. Parisi ha qualità illimitata"

L'allenatore Ezio Capuano ha parlato al Pentasport di Radio Bruno

Il tecnico Ezio Capuano ha parlato a Radio Bruno del grande inizio della Fiorentina e della crescita di Parisi:

"Nella Fiorentina c'è un lavoro profondo della società, credo che la squadra di Italiano sia quella che gioca il miglior calcio in Italia insieme al Bologna. La Fiorentina però ha più qualità, va in campo a prescindere dall'avversario, oltre ai complimenti all'allenatore c'è un lavoro profondo da parte della società. Italiano ha dimostrato di avere una rosa importante e lunga, chi va in campo sa quello che deve fare. Chiunque va in campo riesce a far bene, Italiano è entrato nella mentalità dei giocatori. A Napoli il suo coraggio è stato premiato. Parisi? Parlare di lui oggi è facile, due anni fa dissi che era un ragazzo d'oro. Ora è uno dei prospetti più importanti in quel ruolo, è un giocatore con una qualità illimitata. Quando ho investito su di lui e ho convinto il mio amico Corsi a prenderlo ci avevamo visto bene. Fabrizio che è un fenomeno in questo ci ha visto benissimo. Ha migliorato tantissimo la fase difensiva, lui nasce con una frequenza di passo impressionante. In questo momento alla Fiorentina bisogna dire solo chapeau"

Redazione VN

Welcome to Rocco B Commisso Viola Park💜⚜️
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Let the party begin💜⚜️
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🗣� Rocco Commisso 🎙� 💜⚜️
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FOTO – La Fiesole contro le istituzioni: "Un tetto al prezzo delle curve"

La protesta della Curva Fiesole contro i prezzi alti dei settori popolari

Nella serata di inaugurazione del Viola Park, dove erano presenti i vertici del calcio italiano ed europeo, arriva la presa di posizione della Curva Fiesole. "Abodi, Ceferin, Infantino e Gravina... Se il calcio volete salvare mettete un tetto al prezzo del settore popolare", lamentando prezzi dei biglietti troppo alti per settori popolari come appunto, le curve.

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Redazione VN

Il presidente Rocco Commisso e il
presidente della FIGC Gabriele Gravina⚽️💜⚜️
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UEFA President Ceferin is here💜⚜️
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Scambio di doni con il Presidente Gravina 💜⚜️
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FIFA is here💜⚜️
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The lads are here💜⚜️
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LIVE from the stage💜⚜️
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I nostri ragazzi e le nostre ragazze💜⚜️
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Thank you UEFA 💜⚜️
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Bucciantini: "Napoli? Partita che identifica due anni di lavoro. Godiamocela"

Il momento viola secondo il giornalista Marco Bucciantini

Intervenuto a Italia 7, il giornalista Marco Bucciantini ha parlato così sull'esaltante momento viola "I giovani? Aver vinto a Napoli con questi ragazzi è importante, sono ripartiti dopo errori clamorosi. Kayode ha annullato Kvaratskhelia, Parisi al 90° riesce a fare l'assist per Gonzalez, serve della personalità. In questa partita si sono visti tutti insieme due anni di lavoro, nel finale c'erano tanti giocatori del settore giovanile o che si pensavano inadatti per fare anche la riserva come Duncan. Tutti sono cresciuti con il lavoro di Italiano, che ha dato un modo di stare in campo e identifica i tifosi fiorentini. Tutte le partite non verranno così bene, ma godiamocela perché questi ragazzi meritano di essere esaltati.

Bonaventura? Andarlo a prendere è stata una grande idea, è un professore di calcio e in questa idea si sta esaltando. Italiano l'ha sempre reso protagonista e l'ha fatto giocare più di quanto era abituato a fare, scoprendo a 34 anni di essere fondamentale. Nico Gonzalez si sta sostituendo al centravanti, è il più attaccante di tutti e tra i migliori cinque della Serie A. Quarta è talmente sereno che si è liberato in campo. Visto che il difensore non è arrivato, il difensore ce l'avevamo in casa e Italiano ha fatto come Picasso: se finisce il rosso usiamo il blu. Arrivare alla sosta con una vittoria è servito per mantenere entusiasmo per molti giorni. Alla ripresa la Fiorentina non giocherà per raggiungere qualcosa, ma per difendere la sua posizione di classifica".

Redazione VN

Passato, presente e futuro. Il Viola Park apre le porte e la Fiorentina sogna

Tantissimi ex viola con la bocca aperta a giro per i vialetti del Viola Park, insieme a tanti tifosi che non si sono voluti perdere il taglio del nastro ufficiale della nuova casa della Fiorentina.

Presente, passato e futuro. Il tutto racchiuso in un unico scatto fotografico, come del resto ce ne sono stati tanti durante una giornata che colorerà indelebilmente, di viola, la storia della Fiorentina. Già, perchè il selfie che si sono fatti Toldo, Frey e Mareggini non può che essere un ponte che attraversa, come detto dal presidente Commisso, generi e generazioni viola. Tantissimi ex viola con la bocca aperta a giro per i vialetti del Viola Park, insieme a tanti tifosi che non si sono voluti perdere il taglio del nastro ufficiale della nuova casa della Fiorentina. Il Rocco B. Commisso Viola Park da oggi 'lavorerà' a pieno regime. Negli occhi di tutti resta un gioiello che traghetta di fatto il club viola nel futuro e dal quale non si può tornare indietro. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

"Per me è troppo tardi". La resa di Rocco Commisso sul tema Franchi

A fare da padrone di casa, ovviamente, Rocco Commisso che ha detto che «In Italia ci sono gli stadi più vecchi d'Europa. In America ogni squadra è aiutata dalla pubblica amministrazione a fare gli stadi, qui no».

Una serata di festa, un giorno attesissimo dal popolo fiorentino: il Viola Park, sorto a Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze, è stato inaugurato con una lunga e sentita cerimonia. La struttura era già a disposizione del club da qualche settimana, ieri c'è stato il taglio del nastro vero e proprio. Presenti vari rappresentati delle autorità calcistiche, fra cui il Ministro per lo Sport e i giovani Abodi, il Presidente Uefa Ceferin e il presidente della Lega di A Casini. A fare da padrone di casa, ovviamente, Rocco Commisso che ha detto che «In Italia ci sono gli stadi più vecchi d'Europa. In America ogni squadra è aiutata dalla pubblica amministrazione a fare gli stadi, qui no». E sulla possibilità che la Fiorentina intervenga anche per il rifacimento del Franchi, Commisso è stato netto: «Per me è troppo tardi perché i soldi li ho spesi qui». Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

Il mondo del calcio si ferma e guarda la Fiorentina: una serata di regali

L'abbraccio col ministro Abodi, quello con il presidente Uefa Ceferin e il messaggio inviato da Infantino all'amico Rocco. Il mondo del calcio si è fermato per la festa del Viola Park e come per tutte le feste c'è sta to lo scambio dei doni: la Fiorentina ha regalato a Ceferin una maglia storica e una placca in argento con i loghi della Fiorentina e del Viola Park. Ceferin ha portato invece un gagliardetto della Uefa e una targa ricordo. La Fifa, infine, ha fatto pervenire un pallone speciale, quello della finale del Mondiale femminile. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Fiorentina, Bonaventura a vita. Rinnovo automatico, ma non solo: i dettagli

Contratto in scadenza a giugno, che automaticamente si allungherà fino al 2025 al raggiungimento di 25 presenze stagionali. Una formalità visto che siamo già ad 11. Ma la Fiorentina sta pensando di andare oltre, al 2026.

Bonaventura è un punto del presente della squadra di Italiano, ma la Fiorentina sta pensando già al futuro. Non perché ci sia il rischio che qualcuno scippi il giovane talento al club, ma perché Jack merita una conferma che gli farà chiudere la carriera a Firenze. Contratto in scadenza a giugno, che automaticamente si allungherà fino al 2025 al raggiungimento di 25 presenze stagionali. Una formalità visto che siamo già ad 11. Ma la Fiorentina sta pensando di andare oltre, al 2026. Vorrebbe dire portarlo a 37 anni, quantomeno davvero vicino alla fine della carriera. Oggi però è tempo di godersi le magie di Jack, con la maglia viola e adesso anche con quella della Nazionale. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Gravina tiene accese le speranze sul Franchi. E Ceferin esalta la Fiorentina

Secondo Commisso, non ci sono speranza per il Franchi. Diverso il parere del presidente Figc Gravina, anche lui presente alla cerimonia. «Lo stadio di Firenze può ambire a essere inserito nella lista degli impianti di Euro 2032. Il Viola Park è un messaggio importante: vedo una capacità progettuale, una visione, che si trasforma in una volontà di realizzare qualcosa». Luciano Spalletti invece ha parlato di come il Viola Park sia «un salto nel futuro di tutto il calcio italiano». Così invece Ceferin: «Il centro della Fiorentina forse è il più bello che abbia visto. Ma il livello infrastrutturale dell'Italia deve migliorare». Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

Viola Park, il futuro che parte dal passato: tutti gli ospiti della cerimonia

Il Viola Park è futuro. Ma si parte proprio dal passato, come ricordato da chi ha vissuto quegli anni che sembrano lontanissimi, come il retroscena raccontato da Manuel Pasqual

Il Viola Park è futuro. Ma si parte proprio dal passato, come ricordato da chi ha vissuto quegli anni che sembrano lontanissimi, come il retroscena raccontato da Manuel Pasqual, ex capitano viola, che davanti ai microfoni ufficiali del club viola ha svelato come la squadra, ai tempi suoi – siamo nei secondi anni del nuovo secolo – si trasferisse dagli spogliatoi dello stadio ai campini salendo in 15 sui pulmini. Oppure Toldo che invece, il percorso lo faceva a piedi, fendendo un'ala di tifosi. Magari arrabbiati per una sconfitta. Altri tempi. Eroici. Come detto, tanti i personaggi del mondo del pallone, a iniziare dal numero 1 dell'Uefa, Aleksander Ceferin, accompagnato da Zvonimir Boban, responsabile del settore calcio Uefa. Poi il presidente della Figc Gravina, con il ct Spalletti, mentre Gianni Infantino, amico personale di Commisso, ha mandato un video messaggio di saluti, come Malagò, numero uno del Coni, anche lui impegnato fuori Italia. presenti anche i politici di casa, nostra, dal sindaco di Bagno a Ripoli, Casini, a quello di Firenze, Nardella e il governatore della Toscana, Giani. Come dicevamo, tanti anche gli ex che hanno attraversato la storia della Fiorentina: Iachini, Graziani, Carobbi, Ciucchi, Milan, Piccinetti, Di Chiara. E poi i tifosi vip, a partire da Carlo Conti che ha diretto la serata dal palco, chiamando anche Pelù, Vallesi e Masini, che ha 'rubato' la scena a Pupo (anche lui ha mandato un messaggio), cantando al suo posto 'Firenze Santa Maria Novella'.Una serata che ha segnato di fatto una svolta nella storia, quasi secolare, della Fiorentina. Il futuro è adesso. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Dal Margine Coperta alla Nazionale: il magico mondo di Bonaventura

Tutto si tiene, nel magico mondo di Jack. Dal Margine Coperta (società satellite dell'Atalanta da dove tutto partì quand'era poco più che bambino) alla Nazionale.

Per lui, in fondo, è un po' come essere a casa. La Toscana, Firenze, Coverciano, Vincenzo Italiano, Luciano Spalletti. Tutto si tiene, nel magico mondo di Jack. Dal Margine Coperta (società satellite dell'Atalanta da dove tutto partì quand'era poco più che bambino) alla Nazionale. E pensare che, ad un certo punto, quello azzurro per lui sembrava un capitolo chiuso. E invece no. Tre anni dopo l'ultima volta, rieccolo. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Zazzaroni, che attacco: "Viola Park, io assente per scelta. Commisso impari a comunicare"

Il parere di Ivan Zazzaroni riportato sul Corriere dello Sport riguardo all'inaugurazione del Viola Park, a cui era assente

"Non c'era il Corriere dello Sport-Stadio, quotidiano che - essendo ormai prossimo al secolo di vita - segue con passione la Viola dal giorno in cui è nata. Un'assenza per scelta, nonostante più di un invito". Queste le parole di Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport-Stadio, riguardo all'inaugurazione del Viola Park e alla sua mancata partecipazione all'evento:

"Non c'eravamo proprio perché, oltre al mestiere, amiamo seriamente questo club, i suoi colori, la sua gente e ne rispettiamo la storia. Il servizio ai lettori, però, non potevamo farlo mancare, pur se in forma asettica. Con i colleghi del giornale, in particolare con i fiorentini, ho riflettuto sulla partecipazione all'evento: prima di tutto, mi sono chiesto come si sarebbe comportato, in una o più situazioni del genere, Alessandro Rialti, l'indimenticabile nostra voce viola che riassunse in sé - come nessun altro - amore per la squadra e attenzione per il ruolo di informatore. Ciccio mi avrebbe certamente detto «fate come vi pare, io resto a casa». Avrebbe rinunciato non solo per il caso Matteini, il giornalista che di recente, nonostante avesse pagato il biglietto, fu allontanato dal centro, ma anche e soprattutto per l'assurdo e antistorico limite agli accrediti stampa posto dalla società, troppo spesso in piedi davanti alla lavagna dei buoni e dei cattivi"

Redazione VN

Oggi la Fiorentina torna in campo: occhi su Pierozzi, Mina e Christensen

Questi giorni saranno importanti per Pierozzi, che potrà fare passi avanti verso un completo recupero. Anche Mina e Christensen sono reduci da infortuni, quindi verranno nuovamente valutati dallo staff medico viola.

La Fiorentina si ritroverà oggi al Viola Park dopo i tre giorni liberi concessi da Mister Italiano. Allenamento in programma alle 11, gruppo a ranghi ridotti a causa dei 13 calciatori impegnati con le rispettive nazionali. Ieri la squadra ha partecipato all'inaugurazione del Viola Park, da oggi invece testa al campo, dunque Nzola e compagni inizieranno a preparare il prossimo tour de force, che inizierà lunedì 23 ottobre con Fiorentina-Empoli. Questi giorni saranno importanti per Pierozzi, che potrà fare passi avanti verso un completo recupero. Anche Mina e Christensen sono reduci da infortuni, quindi verranno nuovamente valutati dallo staff medico viola. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Bonaventura, il Benevento e il viaggio di Raiola a Firenze: il retroscena

Rinascimento di Jack i tifosi della Fiorentina lo hanno ammirato fin dai suoi primi passi a Firenze. La storia è nota. Nell'agosto del 2020 stava andando da svincolato al Benevento, poi una sosta di Raiola a Firenze ha cambiato il corso della...

Bonaventura sembra non invecchiare mai. L'ambizione del campione non la puoi tarpare, nemmeno ad un'età nella quale i suoi coetanei sono quasi tutti sul viale del tramonto. Il Rinascimento di Jack i tifosi della Fiorentina lo hanno ammirato fin dai suoi primi passi a Firenze. La storia è nota. Nell'agosto del 2020 stava andando da svincolato al Benevento, poi una sosta di Raiola a Firenze ha cambiato il corso della sua carriera. Dimensione giusta trovata fin da subito, ma l'arrivo di Vincenzo Italiano lo ha letteralmente rivitalizzato. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Biraghi e quel talento unico: la Fiorentina aspetta il colpo da punizione

Nella stagione scorsa, i più efficaci risultano Dusan Vlahovic e Cristiano Biraghi, due gol su punizione a testa. Altri 13 giocatori concorrono a comporre i 17 gol complessivi.

Il calci di punizione?  In generale sembrano essere spariti gli specialisti. Il miglior battitore degli ultimi anni è stato il laziale Milinkovic (4 gol nel 2020-21): se n'è andato in Arabia. Nella stagione scorsa, i più efficaci risultano Dusan Vlahovic e Cristiano Biraghi, due gol su punizione a testa. Altri 13 giocatori concorrono a comporre i 17 gol complessivi. Mai così pochi. E soprattutto poca continuità: nelle ultime due stagioni - 2021-22 e 2022-23, perché in questa ancora siamo a quota zero - soltanto in tre hanno segnato in entrambe su punizione: Biraghi, Dimarco e Deulofeu. Il terzino viola ne aveva segnate 3 due anni fa, 2 l'anno scorso, mentre per ora nel nuovo campionato non ha ancora avuto occasioni di cimentarsi: la Fiorentina, del resto, ha calciato una sola punizione diretta in 8 giornate, come il Milan. Empoli e Roma sono quelle che ne hanno avute di più (6): 2 a testa per Dybala e Pellegrini, 4 per Marin, il battitore più frequente con Samardzic. Con risultati ininfluenti, come chiunque altro finora. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

La buona parola di Bonaventura: Italiano incoronato e l'elogio a Spalletti

In fondo, è questo il suo segreto. Quell'umiltà e quella voglia di lavorare che gli ha permesso, in questo avvio di stagione, di far vedere forse la miglior versione di sé.

«Non mi sono messo niente di particolare in testa — ha spiegato ieri nell'Aula Magna di Coverciano Bonaventura — il mio unico pensiero è ed è sempre stato quello di lavorare al massimo e di dare il meglio di me stesso per migliorarmi, perché si può migliorare anche a 34 anni. Mi alleno bene, sto attento all'alimentazione, cerco di riposare nel modo giusto. Insomma, faccio tutto quello che serve». In fondo, è questo il suo segreto. Quell'umiltà e quella voglia di lavorare che gli ha permesso, in questo avvio di stagione, di far vedere forse la miglior versione di sé. Tanto da spingere Spalletti a definirlo «il Bellingham» dell'Italia. «I paragoni li lascio a voi, per me tengo la soddisfazione di essere tornato qua». Una gioia forse inaspettata, ma anche per questo particolarmente bella. «Se devo dire la verità non ci speravo più tanto perché nel frattempo soprattutto nel mio ruolo sono venuti fuori tanti giovani interessanti e pensavo che per me non ci fosse più posto». C'è voluto uno come Spalletti, per riportarlo in azzurro, e probabilmente non è un caso. Tra il commissario tecnico e Vincenzo Italiano infatti, le similitudini non mancano. Soprattutto se si parla di filosofia di gioco. «È vero — le parole di Bonaventura — per quello che sto vedendo in questi giorni il modo di giocare è simile. Ovviamente qualche dettaglio è differente, ma l'idea di massima è la stessa». Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Spalletti ringrazia Italiano: con il suo lavoro gioisce la Fiorentina e l'Italia

Spalletti sa bene cosa può dargli il centrocampista più prolifico di tutto il campionato. E sa altrettanto bene che il lavoro di Vincenzo Italiano non può essere dilapidato.

Lo sguardo è quello furbo di quando va in campo. La pacatezza è una virtù della casa. Dentro mille emozioni, fuori è uno dei più bravi a nasconderle un po' come fa con il pallone. Te le fa intuire e basta. Sono questi i giorni di Jack Bonaventura, a 34 anni di nuovo in Nazionale. Ed a sensazione con un ruolo non da comprimario o da chioccia della situazione. Spalletti sa bene cosa può dargli il centrocampista più prolifico di tutto il campionato. E sa altrettanto bene che il lavoro di Vincenzo Italiano non può essere dilapidato. Jack sarà per la Nazionale quel che è per la Fiorentina. Ovvero un punto di riferimento. A chi gli chiedeva se gli Europei sono solo un sogno, ha risposto così. «No, ci spero. Tutto parte da quello che si fa nel club. Se farò una grande stagione con la Fiorentina potrò continuare ad essere convocato in Nazionale». Lo riporta La Nazione.

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Fiorentina, cambio di passo sulle ali: 10 gol e non c'è solo Nico

C'è stato un cambio di rotta sugli esterni in casa Fiorentina: 10 i gol totali messi a segno e soprattutto un miglioramento delle prestazioni

Gli esterni offensivi sono attaccanti a tutti gli effetti, ha sempre detto e ripete Vincenzo Italiano. Che tradotto significa devono fare gol, magari con l'aggiunta di qualche assist grazie alla posizione "privilegiata". In poche parole devono essere decisivi, in quanto importanti - anzi fondamentali - per il gioco viola com'è riconosciuto che sono. Ed è il motivo per il quale il tecnico chiede tanto a loro, forse più che ad altri calciatori in altri ruoli. Cinque esterni. Nel conto ci va messo anche Nico Gonzalez e "anche" è presto spiegato con la trasformazione in atto e già avvenuta dell'argentino, appunto da ala d'attacco a centrocampista e rifinitore, a centravanti e se serve a difensore che rincorre gli avversari, metamorfosi completa di un calciatore che era universale per dna e che universale è diventato ben oltre il numero molto rappresentativo che porta sulla schiena: 7 dei 10 gol sono suoi in questo avvio di stagione (5 in campionato e 2 in Conference League), uno a testa l'hanno firmato Brekalo, Kouame e Ikone (il francese in Europa), mentre fermo a quota zero è come detto Sottil. Un (notevole) salto in avanti rispetto ai 4 gol (2 Nico Gonzalez, uno a testa Kouame e Ikoné) che gli esterni offensivi avevano segnato in totale lo scorso anno nello stesso periodo (prime otto giornate di campionato, più playoff e due turni della fase a gironi di Conference League) e rispetto ancora ai 4 gol (2 Nico Gonzalez, uno a testa Sottil e Saponara) nelle prime otto giornate di campionato (più primo turno di Coppa Italia) del 2021-22. E' evidente che il salto in avanti nel confronto con le prime due stagioni di Italiano sulla panchina viola porta la firma soprattutto del talentuoso sudamericano, che il cambio di passo l'ha fatto di suo e le due cose si legano insieme, ma è la condivisione a dare spinta e risalto al nuovo "corso" degli esterni.

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Casamonti: "Viola Park un campus per formare i giovani e avere più ambizioni"

Le parole di Marco Casamonti, presente ieri sera all'inaugurazione ufficiale del Viola Park: «Un modello unico, innovativo, mi auguro vincente negli anni».

«Un modello unico, innovativo, mi auguro vincente negli anni». Alla festa di ieri pomeriggio, come scrive La Repubblica,  c'era in prima fila anche Marco Casamonti. Architetto e fondatore della Archea Associati che ha sviluppato e rifinito il progetto: «Attraverso il nostro lavoro realizziamo i sogni di chi ci finanzia. Come la Fiorentina, che aveva in mente di costruire un nuovo modello di centro sportivo: innovativo e all'avanguardia».

Quali sono gli aspetti che lo rendono così innovativo?

«Si tratta di un centro sportivo, uno dei pochissimi presenti in Europa, che mette insieme generi e generazioni diverse. Uomini e donne di differenti età. Ma è anche un centro sportivo che introduce nel mondo dello sport il tema della cultura, del paesaggio, dell'architettura. Un luogo che insegna agli sportivi a essere dei bravi atleti ma anche un posto dove poter apprendere valori quali rispetto, armonia, natura. E mi auguro anche i valori dell'architettura come arte, in una città come Firenze che vive di questo».

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Jack sogna l'Europeo: "Tutto possibile grazie alla Fiorentina"

Il sogno di Bonaventura, quello di giocare il prossimo Europeo, non è più soltanto un sogno, viste le prestazioni del numero 5 viola

Come sottolineato dal Corriere dello Sport, Jack Bonaventura è tornato in nazionale a 34 anni, attraversando cinque diverse gestioni tecniche. Ha convinto Spalletti dopo essere stato convocato anche da Conte, Ventura e Mancini, che lo aveva impiegato per l'ultima volta nel 2020 (Italia-Moldavia 6-0 al Franchi). «Pensavo non ci fosse più posto e credevo di non tornare, ci sono stati diversi cicli, dopo l'eliminazione dal Mondiale sono stati chiamati tanti ragazzi, bisognava ringiovanire. Non ho mai mollato. Se hai un rendimento alto nel club, è giusto essere considerati. Ho sempre pensato che la Nazionale dovesse toccare ai migliori» ha spiegato il centrocampista della Fiorentina e l'ultimo concetto non suoni come presunzione. L'umiltà, forse in dosi eccessive, lo ha accompagnato nell'intero percorso, altrimenti si sarebbe regalato un altro tipo di carriera, invece è rimasto nel limbo. Bravo, non lamentoso. Jack si è sempre adattato, ha dimostrato disponibilità nei confronti di qualsiasi allenatore. «Rimpianti non ne ho, le difficoltà del percorso mi hanno consentito di diventare il giocatore che sono, completando il bagaglio tecnico. Occupare posizioni diverse in campo mi ha permesso di vedere il calcio da ogni angolazione. Se giochi sempre nello stesso ruolo, ti specializzi e puoi essere avvantaggiato, ma così ho imparato tanto». Ora non si pone limiti. «L'Europeo? Perché no? Vedremo alla fine, se faccio una grande stagione potrei continuare a essere chiamato». Spalletti era titubante per l'età, ma le ultime prestazioni con la Fiorentina hanno fatto cadere ogni resistenza. Lo ha definito "ambasciatore" del calcio italiano per la completezza del repertorio. «Alla fine di agosto speravo di essere convocato, ora meno non essendo entrato al primo giro di Spalletti. Posso rendermi utile. Il gioco del ct è simile a quello della Fiorentina».

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Luci, festa e tanta musica al Viola Park: "Il più bel centro sportivo"

L'inaugurazione del Viola Park, il quale ha raccolto i complimenti da parte del tutto il mondo del calcio per la sua bellezza

La Fiorentina ha ufficialmente inaugurato il "Rocco B. Commisso Viola Park", una struttura articolata. come sottolineato da Tuttosport, su 26 ettari che ospita la prima squadra ma anche tutto il settore giovanile, oltre alla formazione femminile. Tante le autorità del mondo del calcio che hanno partecipato al "battesimo" del nuovo centro sportivo che ha 12 campi da gioco, due dei quali sono provvisti di tribune da 3000 posti (mini stadio "Curva Fiesole") e uno da 1.500 dedicato al capitano per sempre Davide Astori. In più 12 padiglioni fra uffici, camere, palestre, piacine e sale eventi. Un investimento da 113 milioni sui terreni di Bagno a Ripoli che sono stati comprati alla fine del 2019. Il presidente Rocco Commisso è stato il primo a parlare: «Questa è una giornata importante e storica per noi. In Europa e in America non si trovano posti così belli. Nel 2020 era un rendering e ora è realtà. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto. Abbiamo avuto tanti problemi durante i lavori e i costi dai 60 milioni previsti sono arrivati a 113. Il nostro calcio ha bisogno degli stadi in cui giocare perché ora sono strutture di cui vergognarsi. Burocrazia e politica devono capire questo problema». Non è mancato un riferimento all'andamento della squadra: «Sono contentissimo per la vittoria a Napoli. Ogni anno vorrei migliorare rispetto al precedente, ma non ho mai parlato di scudetto o Champions, però sono sicuro che qui ci sia una società unita per un obiettivo. Conference? Vedremo se sarà possibile vincere qualcosa. Cosa vorrei in futuro? Che i calciatori mi dicessero che preferiscono stare a Firenze invece di andare alla Juventus». Non è mancato alla fine uno strascico polemico: «Alcuni mi hanno offeso, qui comando io e chi non fa il bravo qui non entra».  All'inaugurazione era presente il presidente della Uefa e vicepresidente della Fifa Aleksander Ceferin che ha commentato: «È forse il centro sportivo più bello che io abbia mai visto». E poi il discorso è andato sull'assegnazione di Euro 2032 a Italia e Turchia: «Il livello infrastrutturale dell'Italia è davvero povero. Ovviamente ho fiducia, però il governo del Paese e le istituzioni dovranno fare qualcosa di più». E poco dopo sono arrivate anche le parole di Gabriele Gravina, numero uno della Figc: «Gli stadi coinvolti per l'Europeo saranno cinque, ma potrebbero diventare sei per esigenze di calendario. L'Europeo è un'opportunità, sicuramente non un elemento risolutivo di tutti i problemi ma dobbiamo saper cogliere l'occasione. Entro il 1° ottobre 2026 dovremo avere progetti esecutivi e copertura finanziaria su cinque-sei stadi, la prima pietra poi dovrà essere posta entro il 1° marzo 2027. Questo è il risultato minimo ma non possiamo pensare di risolvere il problema delle infrastrutture così. C'è una necessità urgente che il nostro Paese deve affrontare». Presente anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi che ha fatto i complimenti così come il presidente della Lega di Serie A Lorenzo Casini mentre il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente Fifa Gianni Infantino hanno inviato un video messaggio. Sugli spalti il ct Luciano Spalletti, tanti ex viola far cui Claudio Ranieri e in campo la squadra attuale con Nzola che ha detto: «Con il vero me arriveremo in alto». E infine Vincenzo Italiano: «Abbiamo tanti margini di miglioramento, siamo una squadra nuova e giovane, ci teniamo alla classifica e in Conference abbiamo tempo per recuperare».

Redazione VN

La scelta di Spalletti che fa sorridere la Fiorentina: fiducia a Vannucchi

Il c.t. ha continuato le prove tattiche di 4-3-3: mancando Provedel, s'è aggregato il portiere della Fiorentina Vannucchi. Davanti a Donnarumma, la linea difensiva per Malta potrebbe essere composta da Darmian, Mancini, Bastoni e Dimarco.

La stagione dell'Italia entra nel vivo. Il c.t. ha continuato le prove tattiche di 4-3-3: mancando Provedel, s'è aggregato il portiere della Fiorentina Vannucchi. Davanti a Donnarumma, la linea difensiva per Malta potrebbe essere composta da Darmian, Mancini, Bastoni e Dimarco. In mezzo, con Locatelli, probabili Tonali e uno tra Frattesi e Barella. In attacco si va verso un tridente Berardi-Raspadori-Kean, anche se necessariamente Scamacca dovrà mettere qualche minuto nelle gambe prima della sfida di Wembley: Spalletti, anche per il suo fisico, avrebbe intenzione di schierarlo contro gli inglesi. Oggi inoltre dovrebbe aggregarsi al gruppo Zaccagni che sta meglio. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN

Bucchioni: "Non chiamatelo miracolo Italiano. Non è perfetta, ma che Fiorentina"

L'analisi sull'andamento a dir poco soddisfacente della squadra gigliata dopo le prime otto giornate di campionato

"Ho la sensazione che la vittoria della fiorentina a Napoli sia già entrata di diritto negli archivi del pallone, in quelle speciali sezioni che parlano di capolavoro, partita perfetta o, più banalmente, «da far vedere agli allenatori dei corsi di Coverciano». E pazienza se qualcuno è caduto nella trappola di uno scontatissimo "Miracolo Italiano", con la complicità di un cognome che è una tentazione".

Così Enzo Bucchioni su La Gazzetta dello Sport, parlando dell'ultimo successo viola in casa dei campioni d'Italia. Frutto della testardaggine di un tecnico che vive per il calcio, che ha studiato, lavorato e fatto sue le idee dei grandi. La Fiorentina è imprevedibile, tutt'altro che integralista come qualcuno sostiene. Pazienza se Nzola e Beltran hanno fatto un gol in due, quello viola è il terzo attacco italiano in assoluto dopo Inter e Roma. "Ora nessuno pensi di assistere alla descrizione del Paradiso del pallone, la Fiorentina non è perfetta, ma con i suoi 2,13 punti a partita, la mentalità e il talento, Italiano sta crescendo e con lui è cresciuta anche la società".

Redazione VN

Ci sono cose che non si possono comprare; per tutto il resto, c'è Duncan

Uno dei protagonisti decisamente meno sospettabili in estate. Ma a pensarci bene, ci si può ormai sorprendere di essere sorpresi?

Prendiamo in prestito lo slogan di una nota emittente a livello globale di carte di credito per fermarci a parlare di un giocatore che, come altri prima di lui, ha beneficiato degli eventi e delle intuizioni di Vincenzo Italiano per tornare protagonista nella Fiorentina. È toccato a Kouamé, Amrabat e Ranieri prima di lui, oggi è il turno di Alfred Duncan. Sappiamo che è il giorno delle propaggini della grande festa del Viola Park e sul nostro sito trovate e troverete fino a sera inoltrata reportage, opinioni, attacchi e notizie delle più disparate sul tema; però oggi la Fiorentina torna ad allenarsi in vista della ripresa del campionato e del derby con l'Empoli e il nostro protagonista è fra coloro che non si sono allontanati dal capoluogo toscano a causa delle Nazionali.

Le cose importanti richiedono tempo

Approdato a Firenze nel 2020 per raggiungere Beppe Iachini, con il quale aveva già lavorato in Emilia Romagna, Duncan era diventato un'alternativa nel Sassuolo di De Zerbi passato al 4-2-3-1 e in Toscana sarebbe tornato a fare la mezzala. I risultati, tuttavia, non sono stati nulla di sensazionale, eccezion fatta per alcune partite davvero splendide come quella contro il Milan (4-3 al Franchi) nel novembre del 2021. Duncan per Italiano è sempre stato un gregario, magari un vice Amrabat o comunque un interprete da utilizzare per aggiungere dinamismo in fasi complicate. Con la partenza del marocchino a fine estate, si è resa necessaria innanzitutto la sua permanenza; dopodiché, anche grazie al suo mancino sempre sottovalutato e al momento più caldo di quello di Mandragora, è diventato lo scudiero ideale per Arthur.

Completo, ma umile

Non vogliamo cadere in eccessi che a questo punto della stagione sono solo deleteri, ma Duncan sta dimostrando di saper fare tutto in maniera discreta. Italiano, parlando di Nzola, ha fatto notare a un tifoso che se sapesse attaccare anche la profondità sarebbe al Barcellona, noi osserviamo che se Duncan sapesse fare tutto perfettamente sarebbe anche lui in Catalogna. Invece no, non è così, ma le sue qualità sono molteplici e ben numerose rispetto alla sola corsa che pure è quello che salta più all'occhio. L'ex motore del centrocampo della Primavera dell'Inter di Stramaccioni è infatti dotato di un piede niente male e di una ottima tempistica d'inserimento nelle azioni offensive, che in stagione ha già creato direttamente o indirettamente 5 reti: un gol al Lecce, tre assist (Lecce, Atalanta e Frosinone) e il gol di Bonaventura a Napoli che scaturisce da un rimpallo su una sua percussione centrale. Numeri da mezzala, il suo ruolo originario, ma copertura del campo da interno, quello che a Sassuolo non riusciva a fare.

Alfredo, nostro padre

Ci sono cose che non si possono comprare: non si può comprare, e quindi sottrarre, la voglia di Amrabat di andare allo United (contento lui, è uno dei peggiori United della storia). Non si può comprare un centrocampista di valore equivalente, visto che il grande investimento è stato fatto in attacco con Beltran e Nzola per 38 milioni complessivi bonus inclusi. Per tutto il resto, c'è Duncan, uno che per sua stessa filosofia di lavoro e di vita, "si occupa del possibile e affida a Dio l'impossibile". Chissà dove arriva quest'anno il possibile della Fiorentina...

Viola in Nazionale: oggi tocca a Brekalo, domani a Nico Gonzalez e non solo

Oggi scenderà in campo la Croazia di Brekalo, contro la Turchia. Domani invece toccherà all'Argentina di Nico Gonzalez, Quarta e Beltran, contro il Paraguay.

La Fiorentina si gode il terzo posto in classifica al pari della Juventus, dietro solo a Milan e Inter; nel frattempo iniziano gli impegni dei 13 calciatori che sono in giro per il mondo con le varie nazionali. Oggi scenderà in campo la Croazia di Brekalo, contro la Turchia. Domani invece toccherà all'Argentina di Nico Gonzalez, Quarta e Beltran, contro il Paraguay. I due violazzurri Biraghi e Bonaventura si stanno allenando a Coverciano in vista delle sfide con Malta e Inghilterra. Sabato diverse partite, in particolare la Costa d'Avorio di Kouamé che affronterà il Marocco e la Serbia di Milenkovic che giocherà contro l'Ungheria. Di seguito la lista completa.

BREKALO

Croazia-Turchia 12/10 alle 20:45

Galles-Croazia 15/10 alle 20:45

GONZALEZ, BELTRAN e QUARTA

Argentina-Paraguay 13/10 alle 1:00

Peru-Argentina 18/10 alle 4:00

BONAVENTURA, BIRAGHI E VANNUCCHI

Italia-Malta 14/10 alle 20:45

Inghilterra-Italia 17/10 alle 20:45

KOUAME'

Costa d'Avorio-Marocco 14/10 alle 19:00

Costa d'Avorio-Sudafrica 17/10 alle 21:00

MILENKOVIC

Ungheria-Serbia 14/10 alle 20:45

Serbia-Montenegro 17/10 alle 20:45

KAYODE

Under 21, Italia-Norvegia 17/10 alle 17:45

COMUZZO e AMATUCCI

Under 20, Italia-Polonia 13/10 alle 18:00

Redazione VN

24ore calcetto di Scandicci: vincono i Bianchi e la solidarietà

L'11ª edizione delle 24 ore di calcetto di Scandicci si è chiusa con la vittoria dei bianchi e con un grande successo di pubblico che ha fruttato un buon incasso andato interamente in beneficenza.

Nella 24ore di calcetto hanno vinto i bianchi 150 a 145, ma soprattutto ha vinto lo sport, lo spirito di aggregazione, l'amicizia, la condivisione e la solidarietà. Grazie all'aiuto di tutti, dagli sponsor ai partecipanti, da chi ha comprato i biglietti della lotteria a chi è passato a trovarci e a fare una donazione. Grazie al comune di Scandicci che ci permette ogni anno, da ben 11 anni di svolgere questa manifestazione all'interno del palazzetto dello sport.

Ogni anno il campo sembra più lungo e le ginocchia dolgono di più, ma tutto questo si annulla al pensiero del piccolissimo contributo che riusciamo a dare a questi ragazzi ed al sorriso che gli vediamo sui volti. Per tutto questo, non c'è fatica ne' prezzo.

Quindi grazie a tutti ed un abbraccio grande ai lupi toscani. Abbiamo raccolto oltre 4000 euro e si è fatto grazie a tutti!! Che dire...ci vediamo il prossimo anno? Direi di si e poi vogliamo mettere la soddisfazione di aver maramaldeggiato al Maradona? La 24h porta bene in 11 edizioni 9 vittorie e 2 pareggi per la ns amata Fiorentina!!!

Redazione VN

Caso-Matteini, inviata lettera dei legali alla Fiorentina

La Repubblica in edicola oggi spiega che il giornalista Francesco Matteini è passato dalle parole ai fatti dopo essere stato allontanato dal Viola Park seppur dotato di regolare biglietto qualche giorno fa:

    È stata firmata ieri dal giornalista Francesco Matteini di Quiantella e trasmessa via pec insieme ai legali dell'Associazione stampa Toscana, dell'Ordine dei giornalisti toscani e dell'Ussi regionale la lettera di contestazione e di risarcimento danni - non ancora quantificati - alla Fiorentina per l'episodio del 30 settembre.

Redazione VN

Milenkovic compie 26 anni: il post di auguri della Fiorentina

Candeline da spegnere per Milenkovic, attualmente impegnato con la Nazionale serba

Nikola Milenkovic compie 26 anni, ormai più di 6 dei quali trascorsi con addosso la maglia viola. Al difensore sono arrivati come di consueto gli auguri della Fiorentina tramite un post sui canali social che qui vi riportiamo:


Redazione VN

Pasqualin: "Bonaventura in Nazonale? Due domande te le fai"

Il commento sulla chiamata del 34enne della Fiorentina a tre anni dall'ultima volta

Parlando a Il Messaggero Veneto, l'avvocato e procuratore Claudio Pasqualin si è soffermato sulla Nazionale impegnata in questo periodo di sosta:

"La bravura dell'allenatore è fuori discussione. Ho un solo dubbio: Spalletti per entrare nella testa dei giocatori ha bisogno di tempo e in Nazionale non ne ha. L'importante, però, è riuscire a centrale la qualificazione per l'Europeo e creare una base. Certo, quando vedi che viene convocato Bonaventura che ha 34 anni due domande te le fai, ma poi ti dici anche che in Nazionale ci devono andare i più bravi e che di italiani in Serie A ce ne sono pochi. Quindi ben venga Bonaventura".

Redazione VN

Nardella: "Provate tutte per lo stadio, anche noi vittime della burocrazia"

Le considerazioni del primo cittadino di Firenze, che difende il proprio operato in materia stadio

Il sindaco di Firenze Dario Nardella è intervenuto in mattinata su Lady Radio:

    È stata una bellissima giornata l'inaugurazione del Viola Park e ribadisco i complimenti a Rocco Commisso. Ci tengo a dire che abbiamo provato in tutte le maniere a far fare lo stadio al Presidente della Fiorentina, anche insieme. Abbiamo perfino firmato una lettera insieme e mandata al ministro per togliere i vincoli. Così come la Fiorentina è vittima della burocrazia statale, anche noi lo siamo. Ora l'unico modo per dare alla città, alla Fiorentina e ai tifosi uno stadio degno di questo nome, come ha detto anche Gravina ieri, è assegnare i lavori e cominciarli il prima possibile, io spero all'inizio dell'anno prossimo, al nuovo Franchi. Questa sarà una soluzione che farà bene alla città. Noi non possiamo lasciare abbandonato lo Stadio Franchi, come successo al Flaminio, perché questo stadio non è adeguato e dopo il Viola Park non è nemmeno all'altezza. Questo stadio va rifatto e reso più bello e confortevole di quanto non lo sia già.

Redazione VN

IFFHS: Fiorentina tra le 10 squadre migliori al mondo nell'ultimo anno

Una piazza d'onore per la squadra viola tra quelle che hanno fatto meglio nell'ultimo anno

Per la seconda volta in questa stagione, la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS) ha stilato la sua classifica del ranking mondiale dei club. L'IFFHS è un organismo legalmente riconosciuto e autorizzato dalla FIFA, pur non facendo parte del suo organigramma, che si occupa delle statistiche e record, sia individuali che di squadra, riguardanti la storia del calcio nelle competizioni organizzate dalla FIFA o da federazioni affiliate al massimo organo del calcio mondiale.

Fra le classifiche più note della IFFHS c'è il ranking mondiale dei club che classifica tutte le formazione del mondo in base ai risultati ottenuti nel periodo preso in esame, che in totale conta 12 mesi, e in questo caso va da ottobre 2022 a settembre 2023. E la notizia è che secondo questa classifica, la Fiorentina è tra le prime 0 squadre al mondo, nona per la precisione davanti al Napoli battuto nell'ultima giornata di campionato.

Manchester City: 304 punti;

Real Madrid: 291 punti;

Inter: 254 punti;

Porto: 249 punti;

Al Ahly: 248,5 punti;

Flamengo: 234 punti;

Manchester United: 214 punti;

Palmeiras: 213 punti;

Fiorentina: 211,5 punti;

Napoli e Lipsia: 211 punti;

Redazione VN

Frey: "Bonaventura come Borja. Immaginate dove saremmo arrivati col Viola Park?"

Il commento sul nuovo quartier generale viola, che è stato presentato ieri sera al grande pubblico con una festa in pieno stile USA. E poi un grande complimento a Bonaventura

L'ex portiere della Fiorentina Sébastien Frey è intervenuto sulle frequenze di Radio Bruno:

"L'affetto dei tifosi c'è sempre stato, c'è e sempre ci sarà, quello percepito ieri non è nuovo. Nuovo è il Viola Park, e io che di strutture ne ho viste tante confermo che è il più bello d'Europa. Oggi ci sono quello del Tottenham, recente, quello del Psg, ma la Fiorentina, oltre alla qualità del prodotto ha una location, una vista, una sensazione di grandezza e ampiezza con la vista sul Duomo... Io e alcuni amici proviamo un'invidia... Con le squadre nostre, con strutture come questa, cosa sarebbe successo? Il centro sportivo influisce su tutto, anche sulle trattative con i giocatori da acquistare. E' una cosa speciale, neanche nei miei sogni più belli".

Squadra

"Sono molto contento e mi permetto di fare un paragone: io rivedo Borja Valero in Jack Bonaventura. Si è preso la squadra in mano, non è più giovane ma ha raggiunto l'apice della sua carriera con accanto un ragazzo fenomenale come Nico Gonzalez. In questo momento, Italiano è l'allenatore giusto, e lo dimostra anche la trasformazione di Quarta. Sarei stato contento con un punto, invece se non avessimo vinto ci sarebbe stato da arrabbiarsi. Champions? Conosciamo bene la piazza, magari a volte manca un po' di equilibrio. Io credo che un passettino alla volta è la cosa giusta, cerchiamo di arrivare in Europa League che sarebbe lo step successivo. E poi ci risentiamo tra un paio d'anni... Christensen? Non alza il livello, non ho capito l'acquisto. Terracciano sta facendo bene e si è guadagnato ancora la maglia da titolare".

Redazione VN

Valcareggi: "Quarta sembra il miglior Bonucci. Viola Park? Io in lista nera ma..."

Le opinioni sulla Fiorentina che spaziano dal campo ai protagonisti al Viola Park

Furio Valcareggi, noto operatore di mercato e personaggio del mondo del pallone, ha parlato a Lady Radio

"Se i singoli giocano bene la Fiorentina è una gran bella squadra, ma se non girano come è successo altre volte in passato allora i risultati calano. Mi ricordo critiche a Milenkovic, a Ranieri, soprattutto a Quarta che ora sembra il miglior Bonucci. Se le prestazioni rimangono, arriveranno risultati all'altezza della Fiorentina. Io non c'ero ieri al Viola Park, sono nella lista nera, ma ho l'obiettività di ringraziare la società per questa struttura meravigliosa. Lavorare in casa propria è meglio, tutto migliora se si lavora nella serenità e, diciamolo, nel lusso. E poi sul caldo, fa caldo anche oggi che siamo al 12 ottobre, bene abituarsi fin da agosto. La marcatura a uomo? Oggi è superata, ci sono giocatori che non si possono marcare a uomo e devono essere trovate altre soluzioni. Il rigore di Osimhen? Per me Terracciano deve essere più reattivo, non addosserei tutte le colpe a Parisi per un gesto tecnico pregevole riuscito in maniera non perfetta ma salvabile. Pochi gol dei centravanti? Mi basta che al 90' si vinca, ma io dico che ora deve giocare Nzola, è più aggressivo e robusto. Beltran sta giocando più da 10, al momento questo non serve".

Redazione VN

Monti alza l'asticella: "Guardo spesso la classifica, dobbiamo stare nelle prime 6"

Possiamo definitivamente puntare a qualcosa di più dell'accesso alla Conference League?

Gianfranco Monti, noto volto della televisione e della radio viola, è stato ospite a Radio Bruno:

"Bellissima l'inaugurazione del Viola Park, veramente un bel lavoro, da grande società, ma devo ripetere che non mi piace la sensazione che esistano tifosi di serie A e di serie B. Giocatori più attratti dalla Fiorentina grazie al Viola Park? Nì, cioè è sicuramente una cosa in più ma io calciatore non verrei solo per quello. Attrae, è un bel centro sportivo e si aggiunge agli altri motivi che la Fiorentina può mettere sul piatto a chi deve scegliere".

Napoli-Fiorentina

"Non pensate che il Napoli sia una brutta squadra, è che la Fiorentina secondo me a parte l'Inter se la può giocare contro tutti. Io mi chiedevo quale Fiorentina sarebbe andata al Maradona, se quella della prima ora o dell'ultima mezz'ora contro il Ferencvaros: è stata la seconda. Io la classifica la guardo spesso, non mi nascondo, e lo dico senza voler offendere nessuno, noi bisogna mettere punti in cascina per stare nelle prime sei, non sette. Sei".

Redazione CV

D'Agostino: "Il segreto di Arthur? Semplice, alla Juve mancavano certi princìpi"

Il centrocampista brasiliano messo sotto la lente di ingrandimento da D'Agostino, ex trequartista e oggi allenatore

Gaetano D'Agostino, allenatore ed ex giocatore, tra le altre, di Roma, Udinese e Fiorentina, in un'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di News.Superscommesse.it ha trattato diversi temi di Serie A. In questo estratto, D'Agostino spiega il perché Arthur, centrocampista della Fiorentina in prestito dalla Juventus, si è rivelato fondamentale per l'ottimo avvio in campionato della squadra di Italiano.

Redazione VN

    I segreti sono due: il talento brasiliano e Vincenzo Italiano. Sono i principi di gioco di quest'ultimo che permettono all'ex Barcellona di esaltarsi. Il tecnico, infatti, gli permette di essere protagonista nel suo credo calcistico, mettendolo in condizione di fare quello che le sue caratteristiche gli permettono. Mi riferisco alle imbucate, grazie ai tanti calciatori che la Fiorentina schiera davanti alla linea della palla. Principi di gioco che, ad esempio, nella Juventus non c'erano.

Rubino Senior raggiunge il figlio alla Fiorentina?

L'indiscrezione su un possibile nuovo ingresso nella Fiorentina a livello di organigramma societario

Nuovo arrivo in vista per l'organigramma della Fiorentina, in particolare per l'areascout: Lady Radio annuncia che la società viola sarebbe pronta a mettere sotto contratto Raffaele Rubino, ex attaccante tra le altre del Novara ed ex dirigente del Trapani, del Livorno e della Juve Stabia. Rubino, padre dell'attaccante Tommaso che gioca in Primavera, sarebbe in procinto di unirsi alla squadra capitanata dal direttore tecnico Nicolas Burdisso e dal direttore sportivo Daniele Pradè.

Redazione VN

Bocci: "Bonaventura sereno, la Nazionale va oltre l'età. Ecco cosa mi aspetto"

Il commento su Bonaventura, protagonista nel ritiro della Nazionale, e sull'andamento della Fiorentina nella stagione corrente

Il giornalista Alessandro Bocci, direttamente da Coverciano nel ritiro della Nazionale, ha parlato a Radio Bruno:

"La scelta dell'allenatore è fondamentale, e lo scontro tra Garcia e Italiano e le parabole di Napoli e Fiorentina ce lo insegnano. Ranieri può fare come Quarta? Non ho la competenza per dirlo, mi sembra sia un ruolo molto specifico come caratteristiche e ha rilanciato in tutto e per tutto l'argentino. Bonaventura? L'ho visto sereno, voglioso di farsi valere e di trascinare ancora la Fiorentina. La Nazionale premia il merito, l'età non deve ostacolare i giocatori che dimostrano quanto lui. Certo, non è il massimo per Italiano che se lo ritroverà con meno energie, ma si può gestire. Dopo la sosta non mi aspetto altro che la conferma di quanto abbiamo visto dall'Atalanta in poi. Ci saranno i serbi del Cukaricki in Conference League e un calendario non semplicissimo in campionato".

Redazione VN

Dal Viola Park: si studia l'apertura a visite. Le ultime sugli infortunati

Notizie sparse e fresche dal Viola Park nel giorno della ripresa dei lavori della Fiorentina dei non-nazionali con Vincenzo Italiano

Radio Bruno fa il punto sull'infermeria viola il giorno della ripresa dei lavori senza i nazionali, che non sono a disposizione di Italiano. Pierozzi è pienamente recuperato e lavora per essere convocabile dopo la sosta, per Christensen i tempi non dovrebbero essere troppo lunghi. Mina, invece, dovrà rimanere ai box ancora per un po', non ci sono segnali di rientro all'orizzonte. La società, conclude l'emittente, sta studiando le misure necessarie per aprire in futuro il Viola Park anche a visite dei tifosi o simili, ma per il momento la struttura aprirà al pubblico solo per le partite di Femminile e Primavera.

Redazione VN

Di Francesco: "Italiano, che qualità! Scudetto? Attenzione alla Fiorentina"

Eusebio Di Francesco ha speso parole al miele per la Fiorentina e per il suo collega Italiano. Ecco le parole dell'allenatore del Frosinone a TMW Radio:

    Io posso solo parlare bene della Fiorentina. La squadra di Italiano è quella che finora ci ha messo in difficoltà più di tutte. Italiano è un ottimo allenatore e i suoi giocatori, dopo tre anni, si muovono alla perfezione. La Fiorentina è la squadra che mi ha impressionato di più. Scudetto? Inter, Milan e Napoli davanti a tutti, ma attenzione alla Fiorentina. Può essere la mina vagante e spezzare gli equilibri lì davanti

Redazione VN

Ritorni: "Kayode gioca nella Fiorentina per merito. Futuro? Ama Firenze"

"Sia io che la Fiorentina abbiamo sempre conosciuto il talento di Kayode, quindi desso non siamo sorpresi. Sta dimostrando che può giocare in questa squadra e lo fa per merito, al di là dell'infortunio di Dodò"

Andrea Ritorni, talent scout, fa parte dell'entourage di Kayode. A Space Viola, ha parlato del futuro del talento della Fiorentina:

    Sia io che la Fiorentina abbiamo sempre conosciuto il talento di Kayode, quindi desso non siamo sorpresi. Sta dimostrando che può giocare in questa squadra e lo fa per merito, al di là dell'infortunio di Dodò. Il brasiliano ha fatto da apripista per Mike, da chioccia, che è molto dispiaciuto e sta cercando di tenere botta. Non esisteva alcun accordo, niente di concordato ad inizio stagione che riguardasse le prestazioni di Kayode. Firenze? Posso dire che il ragazzo è innamorato della città e della Fiorentina

Redazione VN

Italiano, che gestione! 7 cambi a Napoli: Inzaghi, Garcia e Gasperini imparate

Adesso è arrivato il momento di godersi i risultati di questa squadra, ma guai a dimenticarsi di chi è seduto su quella panchina. Senza timore, dopo tre anni possiamo dirlo: Italiano è fondamentale!

La sera, prima di addormentarsi. Quando c'è bisogno di un tè o una camomilla per rilassarsi, adesso c'è una soluzione più semplice. Accendere la televisione o il proprio smartphone, selezionare Napoli-Fiorentina e godersi 4 minuti di puro, sublime e spensierato calcio. Con la C maiuscola. L'artefice di tutto ciò è si la Viola, con una società in grado di costruire una squadra forte e competitiva, ma gran parte del merito va a quel signore tanto criticato e discusso che siede sulla panchina. Quel signore che si mette a discutere con i tifosi in tribuna al costo di difendere la sua idea di calcio. Quel signore che un anno fa rischiava l'esonero e che poi, cambiando e vincendo, ha sfiorato due trofei. Quel signore che si chiama Vincenzo Italiano e che per adesso, sta trascinando questa Fiorentina.

7 cambi per tre punti...

La cosa però, che ha stupito di più dopo la gara di Napoli, non è stato il risultato, ma la gestione della rosa da parte di Vincenzo Italiano. Quell'allenatore accusato di essere troppo integralista. Ecco, in questa stagione sembra aver ascoltato le critiche e, dopo aver abbandonato il suo dogma del 4-3-3, adesso sembra essersi sbloccato anche sul tema "turnover". Nella gara del Maradona, l'ex tecnico dello Spezia, ha cambiato ben 7 giocatori rispetto alla gara contro il Ferencvaros di Stankovic (Ranieri-Milenkovic, Biraghi-Parisi, Mandragora-Duncan, M.L.-Arthur, Ikonè-Nico Gonzalez, Brekalo-Sottil, Nzola-Beltran). Questi, tutti i cambi di Italiano. E nonostante una formazione totalmente diversa e l'assenza dell'esterno argentino, la Fiorentina ha vinto e convinto. Per curiosità, è giusto andare a vedere come le squadre che hanno giocato in Europa, hanno gestito la formazione: Inter (0 cambi), Napoli (0 cambi), Roma (2 cambi), Atalanta (2 cambi), Milan (5 cambi), Lazio (5 cambi). A parte la squadra di Mourinho, che ha dominato nonostante i pochi cambi, chi ha optato per la continuità di formazione ha deluso. Non a caso, Inzaghi e Garcia sono stati criticati e non poco, per la gestione della rosa. Con i nerazzurri che, nonostante la panchina lunga, stentano ad ingranare con i nuovi. E con un Garcia sempre più in bilico e fragile alla guida del Napoli. Italiano ha dato una lezione non solo di calcio, ma anche di gestione. Una Fiorentina che scende in campo giovedì e tre giorni dopo, riesce ad annullare una squadra che ha avuto ben 48 ore in più per preparare la partita. Ah, non dimentichiamoci, che tutto ciò è possibile anche grazie alla rosa di quest'anno. Con Venuti e Terzic al posto di Kayode e Parisi, Jovic al posto di Nzola e senza un vero regista, la Fiorentina avrebbe vinto lo stesso? Forse sì, ma nessuno potrà ribattere sulla lunghezza della rosa viola. Adesso è arrivato il momento di godersi i risultati di questa squadra, ma guai a dimenticarsi di chi è seduto su quella panchina. Senza timore, dopo tre anni possiamo dirlo: Italiano è fondamentale!

Giovanni Zecchi

FOTO – Cervello e piedi: la Lega Serie A esalta Arthur

Arthur si sta confermando una certezza del centrocampo della Fiorentina. A Napoli infatti, il brasiliano è stato uno dei migliori in campo. Per questo motivo, la Lega Serie A ha voluto esaltare l'ex Juventus con un post su Instagram che rappresenta la tabella die passaggi del brasiliano. Un intreccio di linee e frecce che va a indicare la gara perfetta del nuovo pupillo di Vincenzo Italiano:

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Redazione VN

G.Galli e la Lega: "Nardella, saremo in grado di sfidare Bologna per Euro2032?"

La rassegna continentale offre un assist davvero niente male, ma con il Franchi competono altri progetti che stanno andando avanti con grande solerzia

Riportiamo le dichiarazioni del Consigliere Regionale della Lega, Giovanni Galli , del Segretario Lega Firenze, Barbara Nannucci e del Capogruppo al Quartiere 2 Lega, Stefano Nencioni:

"Non ci meraviglia assolutamente la reazione dei tifosi verso il Sindaco Dario Nardella. I fischi sollevati nei suoi confronti sono la testimonianza palese della grande delusione del popolo Viola verso il tema Stadio a Firenze. Vedere il Viola Park voluto dal Presidente Rocco Commisso, inaugurato in "grande stile" a Bagno a Ripoli, e sapere in che stato "vive" ancora lo Stadio Artemio Franchi non poteva che creare determinate reazioni emotive. Noi della Lega spesso evidenziamo il malcontento di città e tifosi per un futuro che ancora oggi presenta poche certezze e tante ombre. Non sarebbe stato forse più facile credere in Rocco Commisso quando voleva Lui realizzare un nuovo Stadio? Chissà, certamente i dubbi restano..."

Redazione VN

La Juventus osserva un talento del Krasnodar. Piace anche alla Fiorentina

Osservatori della Juventus a Riga per Lettonia-Armenia. Come riporta TMW, la squadra di Allegri sarebbe interessata a Eduard Spertsyan, numero 10 del Krasnodar. Il giocatore sogna l'Italia da tempo. Infatti, anche la Fiorentina in passato aveva sondato il terreno per arrivare al giovane talento. Su di lui ci sarebbero anche l'Inter e il Milan. Esterno, classe 2000.  Una sorta di scommessa alla Kvaratskhelia, visto che il ruolo è praticamente lo stesso.

Redazione VN

Cecchi: "Sognare è obbligatorio, ma la rosa non è per rientrare nelle prime 4"

Stefano Cecchi intervenuto ai microfoni di Radio Bruno parla del momento fantastico che sta vivendo la Fiorentina

Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Stefano Cecchi.  Queste le sue dichiarazioni:

    "Sognare è obbligatorio. La Fiorentina sta facendo cose meravigliose e per questo merita un applauso. Ma secondo me non ha la rosa per rientrare fra le prime 4. Per quello che sta facendo adesso si merita di stare dove è. L'insidia maggiore che può trovare è il rischio di una squadra che pensa di aver già vinto e affrontare le squadre non ne la maniera giusta. Italiano vuole sempre una squadra con un alto ritmo che martella per 90' come visto contro il Napoli. La Fiorentina da bellissima adolescente che era negli scorsi anni ora la vedo maturata. La squadra di quest'anno ci raccontava di poter essere bella solo nel primo tempo e non avere la lucidità di stare nella partita fino alla fine. La differenza fra lo scorso anno e questo è il centrocampo, con Arthur e senza Arthur sono due squadre diverse. Da chi ti aspetti che in questa sosta faccia uno step importante? "Me lo aspetto dai centravanti, che per motivi diversi sono ancora incompleti. Quando arriveranno anche loro a dare una mano alla causa li si può sognare davvero. Hai un messaggio da mandare a Kayode? "Non ascoltare i giornali e la televisione e continua a fare quello che stai facendo. Kayode è un giocatore che gioca con le gambe di un ventenne e la testa di un sessantenne. Ha degli atteggiamenti in campo da veterano."

Redazione VN

Bucchioni: "Parisi e Kayode il futuro. Commisso ha creato qualcosa di unico"

Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Enzo Bucchioni parla dei giovani in rosa e della bellissima festa di inaugurazione del Viola Park

    Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Enzo Bucchioni per parlare dei nuovi terzini dell'inaugurazione del Viola Park. Queste le sue dichiarazioni: "In un ruolo difficile ho molte soluzioni. Ho già il futuro della fascia sinistra dopo il capitano. Biraghi ha 32 anni e possiamo augurargli di giocare all'infinito ma come alternativa in quel ruolo ho il futuro anche della nazionale italiana oltre che della Fiorentina. Kayode e Parisi rispetto ai due titolari hanno portato una grande velocità, andando così a tappare anche molti buchi difensivi. Sono più difensori nella testa e sono più rapidi per chiudere e raddoppiare. Non sempre gli esterni che sono improntati ad attaccare fanno entrambi le fasi ma non è il caso di Parisi e Kayode."

Che clima c'è stato ieri alla festa di inaugurazione? "E stata una bellissima festa, molto coinvolgente e passionale. Quando si commuove un signore come Commisso, vedere il suo senso di appartenenza fa molto piacere e crea un legame bellissimo. La sensazione è che ieri sera poteva essere uno sparti acque, creando un pre e un post Viola Park."

Secondo te su chi deve fare la corsa la Fiorentina in campionato? "Deve fare la corsa su se stessa. Questo gruppo deve avere come obbiettivo il migliorare se stesso, andando dietro ad un allenatore eccezionale come Italiano. Io sono ottimista perché vedo un idea di lavoro che cresce e un gruppo che crede molto in quello che fa."

Redazione VN

FOTO – Intanto Dodò cita LeBron: "I migliori dominano la mente, non il corpo"

Dodò continua il suo percorso di riabilitazione. Il brasiliano starà fuori tanto, ma non sta perdendo la voglia di combattere. Il terzino destro, sui social, ha condiviso le parole di LeBron come segno di carica motivazionale: "La mente è come un muscolo, più la alleni e più diventi forti. I normali dominano il corpo, i migliori la mente".

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Redazione VN

Dal Viola Park: sosta nazionale importante per recuperare gli infortunati

Il punto dal centro sportivo

Dal Pentasport arrivano le ultime novità sul lavoro odierno della Fiorentina. Dopo la festa al Viola Park Italiano ha dato ai calciatori rimasti a Firenze 3 giorni di riposo. Pierozzi ha recuperato e quindi può essere convocato contro l'Empoli. Per Mina ci vorrà più tempo di recupero al contrario di Christensen. Ikone e Barak faranno grandi passi in avanti questi giorni, arrivando spero al 100% della condizione fisica.

Redazione VN

Di Chiara: "Commisso e la società vogliono veramente creare un gruppo totale"

Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Alberto Di Chiara parla della festa di inaugurazione del Viola Park

    Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Alberto Di Chiara. Queste le sue dichiarazioni: "La festa è stata bellissima. E' stato messo in risalto un centro sportivo all'avanguardia, lottando anche contro la burocrazia italiana. Un raggiungimento di un obiettivo. C'è stato un bel riavvicinamento con la tifoseria vedendo anche lo show finale come tributo alla Curva Fiesole. Commisso e la società vogliono veramente creare un gruppo totale."

Redazione VN

Fantini: "La Fiorentina vuole crescere. Italiano? Gioco evoluto"

Il pensiero dell'ex attaccante viola

L'ex attaccante viola Enrico Fantini ha parlato a TMW Radio: "Avere una struttura alle spalle, come il Viola Park, con tutti a disposizione, può portare i suoi vantaggi. Detto questo la differenza la fanno i giocatori. Le cose di contorno fanno capire quanto la Fiorentina voglia crescere. Ci stanno riuscendo, pensando anche a quello fatto vedere a Napoli. Il gioco di Italiano da quando è a Firenze si è evoluto, sta facendo un lavoro straordinario. Bonaventura? Merita pienamente la convocazione in Nazionale".

Redazione VN

Franchi e i 55 milioni, che notizia: "Il Tar dà ragione al Comune di Firenze"

"Il Comune di Firenze ha vinto il primo round. Il Tar del Lazio ha dato ragione a Palazzo Vecchio sull'accesso agli atti nella vicenda del restyling dello Stadio Franchi". Ottimo notizia, riportato dallo stesso Comune, sul futuro dello stadio viola. Ecco il resto del comunicato:

    Una volta venuto a conoscenza del decreto di definanziamento dei 55 milioni precedentemente aggiudicati per la riqualificazione dello stadio Franchi, il Comune aveva inviato al Governo italiano formale istanza di accesso agli atti, per poter conoscere i documenti e le ragioni su cui quella improvvisa decisione si fondava. Il Governo, tuttavia, aveva negato l'accesso, dichiarando che la conoscenza di quei documenti da parte del Comune avrebbe potuto arrecare un "pregiudizio concreto" alla salvaguardia degli interessi pubblici inerenti alle relazioni internazionali e alla politica e stabilità finanziaria ed economica dello Stato. Il Tar ha invece dichiarato illegittimo il diniego opposto dal Governo, rilevando come quel paventato "pregiudizio concreto" fosse in realtà del tutto insussistente. Di conseguenza, il Tar ha ordinato al Governo di rendere visibile al Comune tutta la documentazione relativa al definanziamento dello stadio Franchi

Redazione VN

Cagni: "Italiano contestato e poi elogiato, non si guarda mai il lavoro"

L'opinione dell'allenatore

Gigi Cagni, ex allenatore di Piacenza, Brescia e Empoli, ha parlato a TMW Radio: "Un mese fa Italiano era contestato, ora è elogiato. Si va sempre sulle montagne russe, guardiamo solo i risultati e mai il lavoro che fa un tecnico. Oggi ci sono pressioni che una volta non c'erano. E poi oggi senza giocatori di personalità è una lotta continua. Se ne vieni fuori, devi essere veramente bravo".

Redazione VN

Caso scommesse, forze dell'ordine a Coverciano: indagati Tonali e Zaniolo

I calciatori della nazionale italiana Nicolo Zaniolo e Sandro Tonali a colloquio con le forze dell'ordine riguardo al caso di calcioscomesse

La Federazione comunica che oggi la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso, anche a tutela degli stessi, di consentirne il rientro presso i rispettivi club.

Redazione VN

Bucciantini: "Il calcio moderno necessita di un'identità e la Fiorentina ce l'ha"

Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Marco Bucciantini per parlare del momento positivo che sta vivendo la Fiorentina

Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Marco Bucciantini. Queste le sue dichiarazioni:

"Questa squadra ha dimostrato molta serietà, abbiamo messo in campo due anni di lavoro. Italiano incarna bene lo spirito di quelli che credono nelle passioni e nei valori. Il mancato acquisto del difensore di piede mancino e l'infortunio di Dodo erano due punti interrogativi, ma con il ritrovato Quarta e la voglia di Kayode per adesso non li rimpiango. La Fiorentina è tornata protagonista dopo tanto tempo. Abbiamo battuto tante volte le varie big negli ultimi anni dopo un periodo che giocavamo contro di loro per ricavarci un punticino. Il calcio moderno necessità di un identità e la Fiorentina ce l'ha".

Redazione VN

Un mondo perfetto, le lacrime di Rocco e il grande rimpianto

Il Viola Park, il suo significato, i vantaggi che porterà e tanto altro nel commento spostato di un giorno per il grande avvenimento di ieri.

Ci sarà una Fiorentina AVP, avanti il Viola Park, e una Fiorentina DVP, dopo il Viola Park. Mi piace pensare che dopo la straordinaria, emozionante, coinvolgente notte Viola, sia iniziata una nuova era calcistica per la società, per i giocatori e per i tifosi. Per Firenze, anche se il centro sportivo è nel comune di Bagno a Ripoli come ha ricordato spesso Rocco Commisso. E non a caso.

La Fiorentina DVP, dopo il Viola Park, non sarà più la stessa. Con una struttura così, la più bella d'Europa come ha detto il presidente dell'Uefa Ceferin, arriverà una spinta verso una dimensione diversa. La società Fiorentina da oggi sarà percepita dal mondo del pallone come un punto di riferimento per chi vuole crescere, per chi vuole investire sulle strutture e sui giovani, un posto dove si vuole fare bene calcio ripartendo dalle radici, dal territorio e dalle strutture.

Un mondo perfetto

Un mondo perfetto come il Viola Park (e chi l'ha visto non farà fatica a confermare), sarà anche una spinta per fare sempre meglio, per replicarla a tutti i livelli questa perfezione, dai bambini più piccoli, meno di otto anni, che abbiamo visto sfilare orgogliosi, alla prima squadra. Il senso di appartenza sarà una straordinaria energia aggiuntiva.

Sulla serata di inaugurazione non aggiungo altro, avete visto le immagini, avete capito che questa società, quando decide di fare le cose, le sa fare in grande.

Quello che posso raccontarvi è l'emozione e la gioia, una sorta di scossa elettrica, che ha unito tutti i presenti sugli spalti. Anche coloro che a Firenze non vivono, e ce n'erano tanti, si sono sentiti fiorentini in questa serata coinvolgente al punto da stupire tutti.

Diciamo la verita: una roba del genere non se l'aspettavano. E una roba del genere ora fare crescere la percezione che nel mondo del calcio si avrà della Fiorentina, con un crescita parallela dell'autostima per tutto l'ambiente.

Le lacrime di Rocco

E poi non posso non parlare dell'umanità contagiosa di Rocco Commisso, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. E' un personaggio vero, fino a essere scomodo. A volte ruvido. E quelli veri, sinceramente, li preferisco ai troppi falsi, a quelli di plastica con il sorriso stampato in faccia.

Le lacrime spuntate nei suoi occhi sono lacrime vere, di uno che è partito da lontano e lontano è arrivato. Il Viola Park è vero come Rocco e l'altra sera la storia della Fiorentina ha incontrato il futuro.

E' un nuovo inizio che non sappiamo dove porterà, ma pensare che parallelamente crescerà anche la squadra Fiorentina, si alzeranno le ambizioni, può diventare una sorta di proprietà transitiva.

E la speranza è una sola, che la positività, l'energia che emanava il mondo Fiorentina l'altra sera, possano diventare una costante capace di ricompattare definitivamente e spingere anche la squadra.

L'unanimismo e il pensiero unico non mi sono mai piaciuti, li lascio ad altri, i momenti delle critiche arriveranno, le difficoltà pure, è tutto normale, ma non si può non riconoscere che in soli quattro anni e mezzo di presidenza Rocco Commisso abbia fatto un qualcosa di straordinario.

E insieme a lui, parlando solo del Viola Park, il sindaco Casini di Bagno a Ripoli, ma anche lo studio Casamonti e l'impresa Nigro con tutte le aziende e le ditte collegate, tutte le loro maestranze che hanno lavorato giorno e notte, hanno dimostrato all'Italia che questo Paese non è morto ucciso dalla burocrazia e dalla mala politica, può ancora farcela. Il Viola Park può diventare il simbolo per un nuovo Miracolo Italiano che aspettiamo da settant'anni.

Il rimpianto

E in troppi, l'altra sera, vedendo il Viola Park hanno immediatamente pensato a quello che avrebbe potuto essere e non è stato: Firenze, l'Italia, avrebbero potuto avere anche uno stadio bellissimo. Rocco Commisso non l'ha potuto fare, non glielo hanno fatto fare.

Le colpe hanno tanti padri, gli unici fischi che hanno travolto la serata se li è presi tutti Nardella che paga scelte sbagliate (Mercafir), dichiarazioni ancora più sbagliate per ostacolare l'idea Campi (lo stadio non si farà mai fuori di confini di Firenze, parole sue) e una scelta finale (ristrutturare il Franchi) piena di dubbi, di incognite e di un pesante costo per tutti i cittadini di Firenze che dovranno restituire il settanta per cento dei 130 milioni che l'Europa anticipa.

C'è qualcuno che insieme a Nardella brinda alla ristrutturazione del Franchi senza rendersi conto che il danno vero è stato fatto alla Fiorentina. Senza lo stadio di proprietà per i Viola non ci sarà la possibilità di entrate alternative, non si potrà alzare il fatturato, non ci saranno risorse aggiuntive da mettere sul mercato. E' solo un'operazione di retroguardia che avrà l'unica positività nel restauro del vecchio Franchi, con bagni nuovi e la testa coperta, quando invece lo stadio nuovo l'avrebbe fatto volentieri un privato con i suoi soldi.

La gente ha capito perfettamente cosa è successo in questi anni, nonostante i trombettieri di Nardella e la falsa narrazione di troppi media. I fischi del Viola Park sono la pietra tombale di un vicenda pensata male e cresciuta peggio. Aspettiamo solo l'ultima puntata prima di scrivere la parola fine, senza neppure sapere dove giocherà la Fiorentina nei prossimi due anni.

Enzo Bucchioni

GRAZIE ROCCO💜⚜️
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About last night💜⚜️
#forzaviola #fiorentina #violapark

Alè Viola💜⚜️

The day after💜⚜️
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Baggio: "Invidio chi gioca. La Fiorentina? Si muove bene, bravo Italiano"

"Ho un'invidia per chi gioca... La Fiorentina si muove bene, Italiano sta facendo un gran lavoro, complimenti. L'anno scorso mi piaceva il Napoli"

Roberto Baggio, intervenuto dal palco del Festival dello Sport, ha rilasciato delle dichiarazioni sul campionato italiano e la Fiorentina:

    Ho un'invidia per chi gioca... La Fiorentina si muove bene, Italiano sta facendo un gran lavoro, complimenti. L'anno scorso mi piaceva il Napoli, aveva qualcosa in più. Ora speriamo che Spalletti possa lavorare in pace e che ci faccia vedere lo stesso calcio anche in Nazionale. Credo comunque che l'Italia non se ne sia mai andata dal vertice del calcio. Siamo rimasti a casa dal Mondiale per un gol a tre minuti dalla fine in un match che meritavamo di vincere. Penso che chi ha conquistato l'Europeo debba andare al Mondiale di diritto, così come credo che il Var sia positivo perché ridà credibilità al calcio.

Redazione VN

Gli argentini viola: Nico vince da titolare, Quarta in panchina. E Beltran?

Questa notte è andata in scena la gara tra Argentina e Paraguay, valida per le qualificazioni del Mondiale 2026. La squadra Campione del Mondo ha vinto 1 a 0 con gol di Otamendi e i giocatori della Fiorentina?

Questa notte è andata in scena la gara tra Argentina e Paraguay, valida per le qualificazioni del Mondiale 2026. La squadra Campione del Mondo ha vinto 1 a 0 con gol di Otamendi e i giocatori della Fiorentina? Nico Gonzalez è partito titolare giocando 89 minuti. Solo panchina invece per Martinez Quarta. Lucas Beltran è rimasto, ancora una volta, in tribuna. Nella notte di giovedì prossimo contro il Perù.

Redazione VN

Fiorentina, l'outsider: l'obiettivo è passare i gironi, ma in campionato?

Adesso la Fiorentina lotterà partita dopo partita. Certo, un obiettivo chiaro c'è già: passare il girone di Conference League. In campionato no.

«Siamo un'outsider». La frase è rimbalzata via veloce nella notte della sbornia per l'inaugurazione del Viola Park. In mezzo ai fuochi d'artificio ed agli effetti nel cielo disegnati dai droni, c'è stato anche spazio per parlare di calcio. Daniele Pradè non si è sottratto. D'altra parte è il suo mondo. Quel «siamo un'outsider» oggi racchiude un po' tutto quel che circonda la Fiorentina. Che un obiettivo sportivo ancora non se lo è dato. Presto per farlo a metà ottobre, più avanti l'asticella sarà posizionata. Lo scorso anno Joe Barone parlò apertamente di ottavo posto da conquistare in campionato a girone di ritorno inoltrato. Adesso la Fiorentina lotterà partita dopo partita. Certo, un obiettivo chiaro c'è già: passare il girone di Conference League. In campionato no. Vincere più partite possibili. Poi si vedrà. Anche perché quella risposta il ds viola l'ha data in merito ad una domanda che chiamava in causa la squadra di Italiano nella corsa al quarto posto. Testa bassa e pedalare, il motto è stato questo anche ieri alla ripresa degli allenamenti, con il gruppo ridotto all'osso. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Barak e Ikonè, per questa Fiorentina sono dei nuovi acquisti: l'attesa aumenta

Basta pensare ad Antonin Barak e Jonathan Ikoné. Due risorse preziose che nei primi due mesi di stagione non si sono praticamente visti

C'era una volta il mercato di riparazione. Quello che tra ottobre e novembre permetteva di rimediare a errori fatti in estate o di tamponare qualche emergenza. Oggi no. Oggi fino a gennaio (svincolati a parte) tocca fare con quel che si ha. Eppure, e così veniamo in casa Fiorentina, ci sono casi che somigliano parecchio a nuovi acquisti. Basta pensare ad Antonin Barak e Jonathan Ikoné. Due risorse preziose che nei primi due mesi di stagione non si sono praticamente visti, rendendo impossibile (più di quanto già non lo sia) far riposare intoccabili come Bonaventura e Nico Gonzalez. Colpa di un'estate complicata che, di fatto, li ha costretti a saltare l'intera preparazione. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Il tema punte pesa meno in casa Fiorentina. E Pradè difende Nzola e Beltran

Il tema punte oggi è meno pressante della scorsa sosta. Nzola ha trovato il gol contro il Cagliari, Beltran ancora no. Ma la Fiorentina si sta concedendo il lusso di poterli aspettare, mandando in rete tanti altri elementi.

La Nazione si sofferma sull'attacco della Fiorentina. Il tema punte oggi è meno pressante della scorsa sosta. Nzola ha trovato il gol contro il Cagliari, Beltran ancora no. Ma la Fiorentina si sta concedendo il lusso di poterli aspettare, mandando in rete tanti altri elementi. «Ci aspettiamo gol anche da parte loro - ha spiegato Pradè -. Sono due giocatori diversi. Nzola è giocatore potente, Beltran ha grandissima qualità. Solo un periodo di ambientamento, poi ci farà divertire». Un po' come sta facendo Nico Gonzalez, la stella più luminosa dell'organico di Italiano. «Adesso un prezzo preciso non ce l'ha. Il presidente ha rifiutato tanti soldi, quasi 45 milioni per lui. Ci sta dando tanto, è uno di quei calciatori determinanti come ce ne sono pochi nelle squadre». Parola di Pradè. In una notte storica e di festa per la Fiorentina. Perdere di vista l'obiettivo non si può. Anche se ancora nessuno lo ha voluto esplicitare.

Redazione VN

Quattordici anni dall'ultima vola: la Fiorentina ci prova per la Champions

A distanza di quasi quattordici anni, la Viola oggi ci riprova. Con una proprietà nuova, una squadra e un allenatore con le stesse ambizioni di quasi cinquemila giorni fa e un mucchio di similitudini con quelle annate

L 'ultima volta che quella iconica musichetta dal testo trilingue è risuonata dalle parti del Franchi era il 9 marzo 2010, il giorno forse della vittoria più dolorosa (no, non è un ossimoro) della recente storia viola. In quegli anni la Champions era di casa a Firenze eppure a nulla servì il successo per 3-2 sul Bayern Monaco, visto che quella notte davanti a 42mila spettatori la Fiorentina fu eliminata dalla competizione. Senza mai prendervi da allora più parte. A distanza di quasi quattordici anni, la Viola oggi ci riprova. Con una proprietà nuova, una squadra e un allenatore con le stesse ambizioni di quasi cinquemila giorni fa e un mucchio di similitudini con quelle annate da sogno che fanno davvero ben sperare. Lo riporta il Corriere dello Sport.

Redazione CV

Casamonti: "La Fiorentina ha capito i tifosi. Vi spiego i rallentamenti"

"La Fiorentina ha capito che il tifoso non è solo un cliente da spremere e lo coinvolge. Rallentamenti? Si è costruito tutto in 30 mesi. Più che un rallentamento, c'è stata un'inadeguatezza delle norme"

Marco Casamonti, in una lunga intervista al Corriere dello Sport, si è soffermato sul Viola Park e sul cosa significa costruire una struttura del genere

    Abbiamo rivoluzionato il modello. I centri sportivi sono luoghi esclusivi dei giocatori per farli allenare, quello della Fiorentina è invece un centro inclusivo anche per i tifosi. Ci sono camere d'albergo, un centro benessere, la biblioteca, le aule per studiare e tanti altri servizi. La Fiorentina ha capito che il tifoso non è solo un cliente da spremere e lo coinvolge. Rallentamenti? Si è costruito tutto in 30 mesi. Più che un rallentamento, c'è stata un'inadeguatezza delle norme

Redazione CV

Una Fiorentina in Nazionale: ecco quando tornano gli argentini

La Nazione fa il punto sui rientri delle Nazionali. Da questo punto di vista il posticipo contro l'Empoli di lunedì sera aiuta Italiano nel recupero degli argentini.

La Nazione fa il punto sui rientri delle Nazionali. Da questo punto di vista il posticipo contro l'Empoli di lunedì sera aiuta Italiano nel recupero degli argentini. Quarta, Beltran e Gonzalez sono stati impegnati nella notte italiana contro il Paraguay e giocheranno nella notte di giovedì prossimo contro il Perù. Facile immaginare che il primo allenamento con i compagni lo svolgano soltanto il sabato. Gli altri rientreranno tutti prima. A cominciare da Bonaventura e Biraghi, impegnati contro Malta e Inghilterra. Oltre all'Italia contro Malta, scenderà in campo la Costa d'Avorio di Kouame che affronterà il Marocco e anche la Serbia di Milenkovic che giocherà contro l'Ungheria. Kayode giocherà nell'Under21 contro la Norvegia.

Redazione VN

Barak, solo 54 minuti giocati: una miseria! Ma il gol è arrivato

Il percorso è stato lungo, visto che mentre gli altri affrontavano le prime partite ufficiali lui era impegnato nel lavoro che i compagni avevano iniziato a metà luglio per poi aggregarsi al gruppo il 28 agosto.

Il Corriere Fiorentino si sofferma su Barak. L'ex centrocampista del Verona in particolare, colpito da un mai ben precisato problema virale che gli ha impedito addirittura di ottenere l'idoneità, ha iniziato ad allenarsi solo il 10 agosto. Il percorso è stato lungo, visto che mentre gli altri affrontavano le prime partite ufficiali lui era impegnato nel lavoro che i compagni avevano iniziato a metà luglio per poi aggregarsi al gruppo il 28 agosto. Per vederlo in campo, insomma, si è dovuto aspettare il 17 settembre: 2 minuti, contro l'Atalanta, giusto per riprendere un minimo di confidenza. E poi, ancora, una ventina di minuti scarsi a Frosinone, e poco più di mezzora col Ferencvaros. Totale: 54 minuti giocati. Una miseria, ma sufficiente per lasciare un primo, importantissimo marchio. È successo proprio nel match contro gli ungheresi di Stankovic, quando ha aperto la rimonta con una splendida girata di testa che ha confermato una volta di più quanto possa essere importante.

Redazione VN

Corona attacca la Juventus: "Sapevano di Fagioli. Meritano la retrocessione"

Fabrizio Corona non si dà pace e continua a riportare notizie su notizie per quanto riguarda il caso calcioscommesse. A Sportitalia, "Il Re del Gossip", attacca la società bianconera:

    La Juventus sapeva della vicenda di Nicolò Fagioli dal primo agosto. Quando venne fuori la notizia hanno evitato di portarlo in tournée e hanno cercato di ripulirlo, omettendo la denuncia. Lo sapevano, hanno omesso di denunciare; questo è un reato da retrocessione. Sto facendo un'inchiesta pulita al pari di quella della Magistratura, non sono coinvolti né arbitri né allenatori. Se dovessero ammazzarmi sarei contento: sarebbe la fine di una storia bruttissima

Redazione VN

Fiorentina, la classifica non mente. E poi sognare è lecito

La classifica non mente e racconta che, numeri alla mano, il gruppo di Vincenzo Italiano si è guadagnato con merito il piazzamento che sta per il momento ricoprendo alla sosta di ottobre: 17 punti in otto giornate, terzo miglior attacco del campionato, terzo miglior avvio di sempre nell'era dei tre punti a partita con la prospettiva - vincendo il derby del 23 ottobre contro l'Empoli - di centrare la miglior partenza degli ultimi trent'anni. Lo riporta il Corriere dello Sport.

Redazione VN

"I 55 milioni tolti al Franchi un'ingiustizia. Adesso vogliamo tempi brevi"

"Nonostante il primo round vinto al Tar, continuiamo a ritenere che la via migliore sia la collaborazione con il governo. A Firenze sono stati tolti 55 milioni, a Venezia 90, ma a Venezia sono stati restituiti, a Firenze no"

Il Tar ha accolto il ricorso del Comune di Firenze su quei 55 milioni bloccati del PNRR. Notizia di ieri che apre nuovi scenari per lo stadio Franchi. La Nazione, riporta il commento dell'amministrazione, che spiega la situazione attuale e quali saranno i prossimi passaggi:

    L'amministrazione si augura che l'accesso a queste informazioni possa avvenire in tempi rapidi, considerato che l'adunanza del Tar Lazio per la decisione nel merito è confermata il 14 novembre. Riteniamo tuttavia che la strada maestra debba essere la politica e la cooperazione istituzionale. Nonostante il primo round vinto al Tar, continuiamo a ritenere che la via migliore sia la collaborazione con il governo. A Firenze sono stati tolti 55 milioni, a Venezia 90, ma a Venezia sono stati restituiti, a Firenze no: è un'ingiustizia che va colmata

Redazione VN

Repubblica: "Scommesse? Altri 10 giocatori coinvolti. Anche un altro juventino"

Non bisogna usare tante parole in questi casi, meglio attenersi ai fatti. Repubblica ha riportato delle indiscrezioni su quanto successo a Fagioli e su altri giocatori coinvolti nel calcioscommesse:

    A lui la Polizia arriva per caso: indagando su un'agenzia Eurobet di Torino che teneva una "contabilità" parallela per le giocate sui server illegali, è spuntato il nome di Fagioli. Siamo in estate. E la procura di Torino, che iscrive Fagioli per il reato che punisce chi scommette su piattaforme abusive (una vicenda che si chiude con un'ammenda fino a 516 euro) invia tutti gli atti anche alla Federcalcio e qui si arriva al vero punto dolente. Fagioli ammette tutto e si autodenuncia. E consegna il suo cellulare. Questo è il momento in cui cominciano i problemi per gli altri colleghi: agli atti ci sono delle chat con una serie di compagni in cui si parla esplicitamente di scommesse. Sono una decina: c'è un compagno della Juve di seconda fascia. E ci sono due ragazzi con cui ha condiviso la nazionale: Tonali e Zaniolo appunto. Non c'è la prova che i due abbiano scommesso, ma i messaggi sembrano inequivocabili: Tonali avrebbe giocato su worldgame365.me e Zaniolo su Evoz9.fx-gaming. net, entrambe illegali

Redazione VN

Arthur è rinato. Fondamentale l'opera di convincimento di Italiano

Il brasiliano veniva da prestazioni sotto tono. Ma in maglia viola è diventato subito un punto fermo del centrocampo

Repubblica Firenze si concentra su Arthur Melo, uno dei protagonisti in positivo di quest'inizio di stagione, con un articolo dal titolo "Rinascita Arthur: qualità per Italiano dopo le delusioni". Ne riportiamo una parte:

"La nuova vita di Arthur Melo, alla ricerca di una nuova e definitiva maturità in fuga da Torino per ritrovare la felicità. Talento raffinato, destro abituato a dettare tempi, ritmi, geometrie. Dalle giovanili del Gremio alla ribalta mondiale: 40 milioni di euro, il passaggio al Barcellona in cerca di sé stesso e alle prese con l'ultimo atto di Messi in blaugrana che dirà di lui: «Il calciatore più simile a Xavi che abbia visto » . Poi il trasferimento alla Juventus per 80 milioni e una collocazione tattica assai complicata sotto la guida di Massimiliano Allegri. Una parentesi anonima al Liverpool per poi riflettere e scegliere cosa fare del proprio futuro. D'altronde, a 27 anni, si è ancora in una via di mezzo per un calciatore professionista. Gli inizi e il percorso più faticoso, per certi versi, è alle spalle. Si spalanca davanti una fase, quella della maturità, che chiama anche a nuove responsabilità.

Estate 2023, squilla il telefono di Federico Pastorello. È il suo agente e trova dall'altra parte una Fiorentina decisa a proporre ad Arthur un nuovo progetto. Lui a centro, per inseguire un piazzamento migliore in classifica e provare a conquistare un trofeo soltanto sfiorato al termine della passata stagione. Il brasiliano riflette ma non è pienamente convinto. Firenze è una piazza affascinante, stimolante e passionale. Ma è una scelta giusta? Il tecnico Vincenzo Italiano non ha dubbi: è lui il prescelto e ogni tentativo andrà pur fatto. Così chiede a Pastorello di passargli direttamente il giocatore e, al telefono, Italiano spiega quel che ha in mente per lui. Un calcio offensivo che Arthur dovrà in qualche modo equilibrare. La ricerca dell'ago perfetto per la sua bilancia. Nessun dubbio sulla continuità, sul fatto che il brasiliano sia in grado di svolgere quel che il tecnico gli chiede. E così sarà".

Redazione VN

Kayode si allena con l'Under 21, ma c'è aria di promozione. E Spalletti?

Se da una parte c'è attesa per l'esordio contro la Norvegia (martedì prossimo), dall'altra è circolata la voce che il giovane esterno classe 2004 sia già finito nel mirino di Spalletti per le prossime convocazioni.

La Nazione si sofferma su Kayode. Il terzino destro, talento della Fiorentina, sta stupendo tutti. Punto fermo dell'Italia Under 21, Kayode scenderà in campo contro la Norvegia. Se da una parte c'è attesa per l'esordio contro la Norvegia (martedì prossimo), dall'altra è circolata la voce che il giovane esterno classe 2004 sia già finito nel mirino di Spalletti per le prossime convocazioni. Vedremo se il ct vorrò regalare al giovane terzino destro questa grande opportunità.

Redazione VN

Nico Gonzalez e Bonaventura, le due speranze per la Champions League

Anche in quella rosa c'erano poi due giocatori che spiccavano su tutti: Alberto Gilardino (10 gol nelle prime 12 gare stagionali) e Adrian Mutu (4 reti). Un po' lo stesso peso specifico che oggi hanno Nico Gonzalez e Jack Bonaventura

Nel 2008-09, l'ultima stagione in cui la Fiorentina di Prandelli riuscì a centrare la qualificazione alla Champions (quella che, pochi mesi dopo, sarebbe stata cancellata dalla topica di Ovrebo all'Allianz Arena in occasione del gol in fuorigioco di Klose), la partenza di Dainelli e compagni era stata simile: superamento del playoff con lo Slavia Praga, 16 punti nelle prime otto gare di Serie A (in questo la Viola di oggi ha già fatto meglio) oltre a due pari nei primi due turni di Coppa. Anche in quella rosa c'erano poi due giocatori che spiccavano su tutti: Alberto Gilardino (10 gol nelle prime 12 gare stagionali) e Adrian Mutu (4 reti). Un po' lo stesso peso specifico che oggi hanno Nico Gonzalez e Jack Bonaventura (7 centri il primo, 5 il secondo). Altra analogia? Anche l'anno prima della stagione da Champions, la Fiorentina fu protagonista in una coppa minore. Lo ricorda il Corriere dello Sport.

Redazione VN

Con Bonaventura in Nazionale, Barak diventa ancor di più fondamentale

L'ex Verona infatti, per caratteristiche, è l'unico (aspettando il pieno ambientamento di Infantino) capace di dare il cambio a Bonaventura nel ruolo di trequartista. Non solo. Se si parla di centrocampisti nessuno ha la sua struttura fisica

Bonaventura, con gli impegni della Nazionale, aumenterà il suo peso di lavoro. Per questo motivo Barak diventa sempre più fondamentale. L'ex Verona infatti, per caratteristiche, è l'unico (aspettando il pieno ambientamento di Infantino) capace di dare il cambio a Bonaventura nel ruolo di trequartista. Non solo. Se si parla di centrocampisti nessuno ha la sua struttura fisica e per questo poter contare su di lui (soprattutto in certi momenti della partita) può far la differenza. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN

Dov'è stato Duncan quest'estate? Il suo personal trainer risponde a Italiano

"Alfred chissà dov'è andato e con chi quest'estate: adesso è un calciatore differente, in grande crescita". Con queste parole, Vincenzo Italiano commentò le prestazioni di Duncan. Il Corriere dello Sport allora ha chiesto a Alex Frustaci, il suo personal trainer, cosa ha fatto rinascere il giocatore: "Non ha fatto niente di diverso da quello che ormai fa da dieci anni essendo Alfred un professionista esemplare, sempre determinato a migliorarsi, sempre proiettato ad aggiungere qualcosa sotto il profilo fisico-atletico nella ricerca costante di ottenere ogni volta di più: perché lui crede nei propri mezzi e sa dove può arrivare". Frustaci inoltre, racconta come la settimana prima del ritiro, Duncan lo abbia raggiunto ai Ibiza per iniziare in anticipo ad allenarsi: "In quella settimana di luglio ci siamo dedicati a tutto quello che ormai facciamo dal 2013 e dal Livorno nel campionato di Serie B poi vinto dalla squadra di Davide Nicola, per mettere in pratica il programma di allenamento concordato appunto con la Fiorentina nei tempi e nei modi giusti secondo le indicazioni del club". Forse è proprio in quel momento che è scattato qualcosa nella mente del giocatore, che adesso sembra rinato. Ma com'è Duncan quando si allena? "Proprio perché lo conosco da tanti anni, io lo sprono ad eseguire il programma al top delle possibilità e lui esegue, tant'è vero che da cinque minuti prima dello svolgimento del programma a mezz'ora dopo, pur essendo noi due amici davvero, lui smette di rivolgermi la parola e arriva quasi al punto di "odiarmi" per quello che gli richiedo. Ma non molla mai di un millimetro: Alfred è un professionista a 360 gradi e con il lavoro ne esce sempre vincitore. Lo sento tutti i giorni e ora è molto contento per come stanno andando lui e la Fiorentina: anche se, per non smentirsi, è sempre molto critico con sé stesso".

Redazione VN

Montella inizia col botto! Battuto un giocatore della Fiorentina

Vincenzo Montella è il nuovo ct della Turchia e nella gara di ieri ha subito dimostrato di poter fare bene. Infatti, l'ex allenatore della Fiorentina, ha vinto 1 a 0 contro la Croazia. Una vittoria abbastanza inaspettata, grazie al gol di Yilmaz. In campo c'era anche un giocatore della Fiorentina: Yosip Brekalo. L'ex Torino è tornato in Nazionale dopo il gol al Napoli e vuole trovare continuità, per poter giocarsi le sue carte anche in maglia viola.

Redazione VN

Il punto sugli infortunati: Christensen potrebbe recuperare per l'Empoli

Alla ripresa ci sarà Fiorentina-Empoli. Il portiere potrebbe fra i convocati

Il Tirreno fa il punto della situazione degli infortunati in casa Fiorentina. "Continuano a svolgere il loro programma differenziato per poter arrivare finalmente al punto d'arrivo e, quindi, al rientro in gruppo a tutti gli effetti: cosa che purtroppo rimane molto lontana per Dodô e Castrovilli, entrambi alle prese con guai fisici che richiedono tanto tempo, tanta fatica e tanta pazienza prima di metterli alle spalle, non vicina per Pierozzi sempre per le conseguenze del problema avuto subito in avvio di ritiro che lo tiene fuori da allora, mentre Christensen e Mina in modi differenti stanno mettendo nel mirino il traguardo: prossimo quello del portiere danese, che si è prodotto una lesione di primo grado al retto femorale durante il riscaldamento di Fiorentina-Ferencvaros e la convocazione per il posticipo con l'Empoli di lunedì 23 non è un'utopia, mentre quello del difensore colombiano sarà sicuramente più in là, ma ormai non troppo".

Redazione VN

Coppa d'Africa, ecco i gironi: Kouamè contro Osimhen, ma non solo

Costa d'Avorio, Nigeria, Guinea Equatoriale, Guinea-Bissau. Questo il GIRONE A della Coppa d'Africa, competizione che vedrà protagonista un giocatore della Fiorentina: Kouamè. Sì, perchè ci sarebbe anche il Ghana di Duncan, che però si è ritirato da tempo e l'Angola di Nzola, che rientra mai nei convocati. Quindi per adesso, la Fiorentina perderebbe solo Kouamè che si giocherà il passaggio del turno con Osimhen.

Redazione VN

Ancora Casamonti: "Stadi? In Italia situazione disastrosa. Impianti scadenti"

L'architetto Marco Casamonti non ha parlato solo del Viola Park.Al Corriere dello Sport ha analizzato la situazione degli stadi italiani e non solo:

    Siamo in una situazione disastrosa. I nostri impianti non sono confortevoli, risultano scadenti e non accoglienti. Poi ci sono tre o quattro casi di qualità, penso agli ultimi. La politica è stata miope. Il calcio e gli interessi privati possono andare d'accordo. Sotto le gradinate ad esempio c'è tantissimo spazio da utilizzare. Avete presente le stazioni? Una volta ci andavi per prendere solo il treno, oggi c'è di tutto. Gli stadi inglesi e americani hanno un costo in media di 10 mila euro a posto, quelli italiani tra i 2 mila e i 3 mila. Spendiamo poco, e il risultato non può essere di qualità

Redazione VN

Ok la gioia per la convocazione di Bonaventura, ma ora serve cautela

Servirà ancor più cautela nella sua gestione e da questo punto di vista verrà in soccorso Barak, ormai completamente recuperato e con un minutaggio importante sulle gambe.

Bonaventura è stato convocato con la Nazionale, ma la Fiorentina non si può perdere nella gioia dei festeggiamenti. Se per la prima uscita dovrebbero partire entrambi in panchina, l'impressione è che Spalletti si voglia tenere la carta Jack per la più complicata sfida di Wembley. Chiaro che in casa viola ci sia grande soddisfazione per la convocazione di Bonaventura, anche se a livello di gestione fisica gli impegni con gli Azzurri si sommano ai già tanti con la Fiorentina. Servirà ancor più cautela nella sua gestione e da questo punto di vista verrà in soccorso Barak, ormai completamente recuperato e con un minutaggio importante sulle gambe. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Franchi, dal 31 maggio basta spettacoli. Manca l'ok della Fiorentina

"Quello che è certo è che l'Artemio Franchi si potrà utilizzare fino al 31 maggio prossimo, ovvero fino all'ultima partita di campionato, chiedendo comunque l'ok alla società viola, perché il mando erboso non va sciupato"

La Nazione si sofferma su un tema che riguarda lo stadio Franchi, ma non la Fiorentina. Infatti, il 31 maggio finirà il campionato, poi lo stadio non sarà più utilizzabile. E quindi cosa significa? Lo spiega Massimo Gramigni della Prg, società che organizza spettacoli e concerti a Firenze:

    Quello che è certo è che l'Artemio Franchi si potrà utilizzare fino al 31 maggio prossimo, ovvero fino all'ultima partita di campionato, chiedendo comunque l'ok alla società viola, perché il mando erboso non va sciupato. C'è una serie di artisti che volevano cantare a Firenze, da Bruce Springsteen a Ultimo passando per Vasco Rossi. Bruce Springsteen credo abbia scelto solo Milano e anche Vasco sta puntando su San Siro. A oggi, quindi, per l'estate 2024, non c'è una programmazione

Redazione VN

Bianco: "Italiano ti distrugge mentalmente, ma ti dà una svolta alla carriera"

"Italiano? Il salto è stato clamoroso e Italiano pretende tantissimo. Quando finisci una stagione con lui, sei mentalmente scarico. Però ti dà tanto e incide sulla tua carriera"

Alessandro Bianco, dal ritiro dell'Under 21, ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio. Il giovane talento in prestito alla Reggiana dalla Fiorentina ha toccato vari temi:

    La Primavera viola? Aquilani vuole giocare a calcio. Nelle prime 5 o 6 partite non abbiamo mai vinto, prendevamo anche gol ingenui, ma ci divertivamo un sacco nel provare a essere propositivi. Poi abbiamo fatto lo switch e iniziato a performare». Italiano?Il salto è stato clamoroso e Italiano pretende tantissimo. Quando finisci una stagione con lui, sei mentalmente scarico. Però ti dà tanto e incide sulla tua carriera: l'ha svoltata a tanti, guardate. Cosa pretende?Concentrazione! Voleva incidere sulla mia costanza, mi ripeteva che dovevo essere concentrato per 90 minuti su tutto, dai duelli aerei alle seconde palle, senza poter sbagliare. Con lui i calciatori finiscono la gara esausti a livello mentale, perché devono mantenere l'asticella altissima nell'arco della sfida. Kayode? Sono il primo a credere in Kayo e lui lo sa, ma se dicessi che mi aspettavo questo exploit... sarei un bugiardo. Bonaventura? Giocatore totale, di Jack mi andrebbe bene rubare anche un quarto. Gli ho scritto per fargli i complimenti dopo la convocazione in Nazionale

Redazione VN

Violanews alla Fiera di Scandicci: veniteci a trovare

Saremo presenti con uno stand tutto nostro alla fiera di Scandicci. Ogni giorno appuntamenti da non perdere

Per la prima volta dopo oltre 22 anni di esistenza parteciperemo alla Fiera di Scandicci con uno stand tutto colorato di viola. La manifestazione è iniziata sabato 7 ottobre e terminerà domenica 15. Tutti i giorni organizzeremo incontri alle 21.30 con la presenza del nostro direttore Saverio Pestuggia e di Roberto Vinciguerra.

Gli appuntamenti sono arricchiti dalla presenza di un campetto di Subbuteo e dai libri sulla Fiorentina editi da Scribo con l'immancabile Diario Viola scritto dal nostro Vinciguerra

Redazione VN

Gli aneddoti di Bianco: "Il pugno in Turchia, Italiano e le sfide con Cabral"

"Cabral? Ci sfidavamo ogni volta ai rigori, e ogni volta vinceva lui. Saldavamo ogni 6 mesi, mi è sempre toccato pagare! Se ripenso alla finale di Coppa Italia contro l'Inter, c'era un'atmosfera da brividi"

Alessandro Bianco, nell'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, ha raccontato qualche aneddoto divertente. Dal pungo in Turchia alle sfide con Cabral:

    Mamma mia che cartella che mi ha dato, follia! Italiano mi disse...mi raccomando, se te la senti di rientrare in campo stai calmo, non fare cavolate! La dinamica? Mi ero accorto che aveva scavalcato la tribuna con la coda dell'occhio, ma mai avrei pensato che sarebbe finita così. Cabral? Ci sfidavamo ogni volta ai rigori, e ogni volta vinceva lui. Saldavamo ogni 6 mesi, mi è sempre toccato pagare! Se ripenso alla finale di Coppa Italia contro l'Inter, c'era un'atmosfera da brividi. Facevo fatica a restare in piedi

Redazione VN

Italiano: "Il Viola Park è una città viola. Bonaventura è un campione"

"Bonaventura? Da quando sono qui, si è sempre messo a disposizione. Poi, visto l'età che ha, è facile gestirlo. In campo ha movenze e letture da campione"

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, è intervenuto a Sportitalia per parlare del Viola Park e del percorso della sua squadra. Ecco le sue parole:

    Viola Park? Una città viola. Commisso ha messo a disposizione le migliori strutture per crescere, aumentare l'attaccamento alla maglia e vincere. Bonaventura? Da quando sono qui, si è sempre messo a disposizione. Poi, visto l'età che ha, è facile gestirlo. In campo ha movenze e letture da campione. Sono contento per la sua convocazione, perché l'ha meritata e sono convinto che potrà dare una grande mano anche alla Nazionale

Redazione VN

Italia verso Malta, le possibile scelte: Bonaventura in pole su Barella

Bonaventura potrebbe tornare titolare contro Malta domani sera

Sabato alle 20.45 a Bari l'Italia sarà impegnata contro Malta. Le scelte di formazione - scrive Tuttosport - non sono ancora definitive e tali non possono essere, ma col passare dei giorni e delle sessioni di lavoro l'undici per la sfida di domani sera si sta delineando. Davanti a Donnarumma si candidano sempre più Di Lorenzo (che sembra aver smaltito la botta alla caviglia) e Dimarco, in vantaggio su Biraghi, al centro Mancini e Acerbi che al momento appare favorito su Bastoni e Scalvini. In mediana scalpita Cristante insieme a Frattesi e ad uno fra Barella e Bonaventura, con il centrocampista viola che sta attraversando un grande momento di forma e potrebbe partire dal primo minuto mentre l'interista avrà spazio a Wembley martedì contro l'Inghilterra. Quindi l'attacco: stando a quanto emerso dall'allenamento di ieri il tridente dovrebbe essere formato da Berardi a destra, Kean a sinistra e Raspadori, in vantaggio su Scamacca, nel mezzo.

Redazione VN

"Le scommesse sono accertate, ma non sul calcio. Le società non sono coinvolte"

Ai microfoni di Radio Bruno hanno parlato Giuliano Foscini e Matteo Pinci intervenendo sulla questione dei calciatori indagati per scommesse

Intervenuti ai microfoni di Radio Bruno Matteo Pinci e Giuliano Foscini, giornalisti di Repubblica,, per parlare dei calciatori indagati per il caso scommesse. Queste le loro dichiarazioni.

Pinci: "I calciatori indagati hanno specificato che la loro iscrizione ai siti di gioco online venivano usate solo per giocare a poker e black jack. Le prove si cercheranno all'interno di telefoni e tablet dei calciatori. Quello che mi colpisce di questo nuovo fenomeno è l'età dei giocatori coinvolti. E' incredibile che questi ragazzi non abbiamo una rete protetta fra familiari e amici che li possa aiutare."

Foscini: "Quando viene sequestrato il telefono a Fagioli vengono trovati all'interno decine di chat con altri calciatori. Il fine dei messaggi scritti dal calciatore italiano sono riassunti in consigli e aiuti per aprire account per scommettere. Sembra strano che l'utilizzo dei venivano usati solo per black jack e poker dopo la scoperta dei messaggi mandati da Fagioli. Questa indagine non fa riferimento al calcioscommesse, visto la mancanza di match truccati a fini economici."

Redazione VN

Corsi: "Parisi con Italiano è cresciuto. Gara al Franchi? Penso positivo"

Il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare della sua squadra e dell'ex Parisi

Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli. Queste le sue dichiarazioni: "Noi andiamo avanti a valorizzare i giocatori e a colmare le entrate e uscite. L'inizio di stagione quest'anno non è stato dei migliori. Stiamo vivendo un momento in cui pensare alle cose negative non ci è di aiuto. Preferisco pensare alle ultime 4 partite dove non abbiamo subito goal."

    Cosa ne pensi delle ultime prestazioni di Parisi? "Parisi è un grande giocatore e ci ha dato tanta soddisfazione. Ha grandissimi margini di miglioramento e vedendo quello che sta facendo negli ultimi tempi credo che Italiano sia riuscito a fargli fare quel salto di qualità dalla scorsa stagione."

Che Empoli trova la Fiorentina al rientro dalla sosta? "Spero che l'Empoli confermi la voglia di cambiare la rotta della stagione come sta facendo da 4 partite a questa parte.  La squadra deve lavorare tutta insieme seguendo l'allenatore per un unico fine."

Redazione VN

Pastorello esalta ancora Arthur: "La Fiorentina ha avuto coraggio, altri no"

"Non sono stupito, le sue qualità non sono mia state messe in discussione. Sono contento per lui dal punto di vista umano, visto la persona che è e per quello che ha passato in Inghilterra"

Federico Pastorello, agente di Arthur, a parlato a margine delle premiazioni per il Golden Boy 2023. Ecco le sue parole riportate da gialucadimarzio.com:

    Arthur sta facendo un campionato ottimo e si sta esaltando. Non sono stupito, le sue qualità non sono mia state messe in discussione. Sono contento per lui dal punto di vista umano, visto la persona che è e per quello che ha passato in Inghilterra. La Fiorentina è una grande occasione e un premio per la sua professionalità. Ringrazio pubblicamente il club viola per averci concesso questa occasione, quando altri non hanno avuto il coraggio di farlo

Redazione VN

Pellissier: "La mano di Italiano si vede. Allenatore che sa ricevere le critiche"

Sergio Pellissier è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno parlando dell'ottimo avvio di stagione viola e della situazione attaccanti

Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Sergio Pellissier. Queste le sue dichiarazioni: "La Fiorentina è una squadra che gioca e che vuole vincere rispecchiando la mentalità dell'allenatore. Anche se non gioca bene punta sempre a portare il risultato a casa. Io credo che la mano di Italiano si senta molto nella rosa. E' un allenatore che sa ricevere le critiche e incanalando la rabbia la riporta alla squadra dandogli una carica in più.

    Cosa ne pensi degli attaccanti viola? "Io fossi in Italiano in questo momento non mi interesserebbe che gli attaccanti siano a secco. Per ora la Fiorentina gira, gioca bene e anche se sia Nzola che Beltran non segnano ci pensa comunque qualcun altro. Non esistono più gli attaccanti veri. Gli attaccanti di oggi sono i primi difensori, corrono a pressare, tornano in difesa e aiutano la squadra, ma facendo così fanno fatica a trovarsi pronti in area."

Redazione VN

De Magistris: "Nico imprescindibile. Bonaventura si merita la nazionale"

Gianni De Magistris ospite a Radio Bruno parla dei due giocatori fondamentali della Fiorentina e del loro apporto in campo

    Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Gianni De Magistris. Queste le sue dichiarazioni: "Devo essere sincero all'inizio ho un po' criticato Nico ed ora me ne pento. E' il giocatore imprescindibile di questa squadra. Ha raggiunto una maturità tale che si sacrifica per la squadra in tutti i 90 minuti. Bonaventura si merita la convocazione in nazionale. Trasformato in un giocatore chiave per la Fiorentina, le sue qualità aiutano la squadra e si dimostrano letali vicino alla porta. Spalletti ha visto l'ottimo periodo che sta vivendo Jack e perciò ha fatto bene a portarlo con se. Questo dimostra che non bisogna mai guardare l'età di un giocare ma quello che fa in campo."

Redazione VN

Luperto: "Contro la Fiorentina dovremo soffrire. Parisi si merita il successo"

Fabiano Parisi si sta prendendo la titolarità a sinistra. Ha parlato di lui e della partita contro la Fiorentina Sebastiano Luperto

Sebastiano Luperto, centrale difensivo dell'Empoli ha parlato a Radio Sportiva. Gli azzurri affronteranno i viola nel prossimo turno:

"La Fiorentina sta facendo un grande calcio, è partita molto bene. Insieme all'Inter sono le due che più danno all'occhio per concretezza e bellezza. Dovremo fare una partita di sacrificio, tutti insieme dobbiamo soffriee. La Fiorentina palleggia bene e crea tante occasioni, ma allo stesso tempo anche mettere insieme le idee del mister. Mi sento spesso con Parisi, ogni tanto ci scriviamo dei messaggi. Sono contento che stia facendo bene, se lo merita"

Redazione VN

Altro pacchetto in arrivo per la Fiorentina. C'è anche la gara contro la Juve

Le prossime tre partite casalinghe potrebbero proiettare la Fiorentina nelle zone altissime della classifica, e la società propone un mini pacchetto

Dopo il mini abbonamento per le tre gare casalinghe di Conference League la Fiorentina ne propone un altro. La società ha messo in vendita da stamani una promozione per le prossime tre partite casalinghe. Le tre partite saranno contro Empoli, Juventus e Bologna. Per sottoscrivere il pack è necessario avere una inViola Premium/Gold Card. Tutti i dettagli sono riportati in questo tweet ufficiale

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(https://pbs.twimg.com/media/F8Txh1IWoAAMjEI?format=jpg&name=small)

Redazione VN

Bocci: "Caso scommesse situazione inaccettabile. Bonaventura? Domani giocherà"

Le parole del giornalista Alessandro Bocci sul caso scommesse e l'opportunità per Bonaventura in Nazionale. Di seguito le sue parole dette durante il Pentasport:

    La vicenda non è simpatica. Quando dei giocatori che fanno parte della Nazionale corrono rischi di buttare via la loro carriera è una cosa inaccettabile. Questa cosa rischia di complicare anche le partite degli azzurri, perché in questi giorni si è parlato solo di questa cosa e non di calcio. Sono sorpreso e allo stesso tempo deluso per questi ragazzi. Bonaventura in Nazionale? Mi aspetto una maglia da titolare domani, visto che Tonali è stato mandato via e oggi è stato provato lui al suo posto.

Redazione VN

Vannucchi, la Fiorentina ci crede e lo blinda. Lui rifiuta il PSG

Già lo scorso dicembre è salito alla ribalta dopo aver firmato il contratto con la Fiorentina, che lo ha blindato. C'era il timore che potesse accettare la corte serrata del PSG. Invece no, il futuro è tutto violazzurro.

Se non è stato un sogno poco ci è mancato. Il riferimento è alla chiamata in Nazionale maggiore per Tommaso Vannucchi, portiere della Fiorentina classe 2007. Ieri è arrivata quella puntuale nell'Under 17 (la sua nazionale d'appartenenza), ma a regalargli qualche ora da grande è stata la telefonata di Luciano Spalletti, che lo ha voluto con sé nell'allenamento di mercoledì. Tanta l'emozione di vedersi di fronte attaccanti come Berardi e Raspadori, per lui che ad oggi è il terzo portiere viola, alle spalle di Terracciano e Martinelli, complice l'infortunio di Christensen. Titolare della Primavera, di lui si parla già come di un Martinelli bis, ovvero un baby dal sicuro avvenire fra i pali. Già lo scorso dicembre è salito alla ribalta dopo aver firmato il contratto con la Fiorentina, che lo ha blindato. C'era il timore che potesse accettare la corte serrata del PSG. Invece no, il futuro è tutto violazzurro. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN

Dal Viola Park: Christensen e Mina più vicini al rientro. Derby tutto da vivere

Dal Pentasport di Radio Bruno arrivano le ultime notizie sulla situazione infortunati e sugli allenamenti al Viola Park in vista dell'Empoli

Dal Pentasport arrivano le ultime novità sul lavoro odierno della Fiorentina. La situazione infortunati cambia poco per il momento. I più vicini al rientro sono Christensen e Mina, ovviamente verranno valutati da Italiano. Si comincia a pensare alla partita contro l'Empoli. Nelle ultime 4 partite la musica è cambiata per la squadra bianco-blu. Dall'arrivo di Andreazzoli si stanno trasformando in una squadra viva che crea molto. Le due squadre hanno molto tempo ancora per prepararsi malgrado l'assenza cause nazionali di molti giocatori da ambe parti. Italiano preferisce mandare in campo di ha potuto allenare tutta la settimana. Sarà un derby tutto da vivere.

Carnevali: "La nuova struttura della Fiorentina è straordinaria, ci vuole aiuto"

Andrea Carnevali elogia il nuovo Viola Park, un modello per tutte le squadre italiane. Le sua parole sulle strutture

Andrea Carnevali direttore generale del Sassuolo ha parlato così delle strutture del Sassuolo, al Festival Dello Sport di Trento:

"Il nostro lavoro non è facile, non possiamo cedere ogni anno dei campioni. Però i bilanci del Sassuolo sono positivi e apposto. Parlando di strutture quella della Fiorentina è straordinaria, fatta con i fondi di un privato. Ci vorrebbe un aiuto per costruirne altri così dal punto di vista burocratico. In Serie A ci sono 7 squadre che lottano ai vertici e le altre per la Serie B. Servirebbe una riforma"

Redazione VN

Scommesse sulla Roma? L'accusa contro Zalewski. I legali del polacco rispondono

Fabrizio Corona ha riporta sui suoi canali il nome del quarto giocatore coinvolto nello scandalo scommesse.

Secondo quanto riportato da Fabrizio Corona, il quarto nome coinvolto nello scandalo scommesse è Nicola Zalewski. L'esterno sinistro polacco avrebbe scommesso sulla sua ammonizione durante Roma-Salernitana del 22 Maggio. Il 21enne fu ammonito al 94', proprio a fine partita. Lo riporta Repubblica. La stessa fonte rivela che i legali del calciatore sarebbero pronti a querelare Dillingernews per le accuse di Corona

Redazione VN

Caso scommesse, Corona: "Ho 50 nomi della Serie A!". Ecco il quarto nome

Infatti, oggi uscirà il quarto nome del giocatore coinvolto in questo caos di scommesse. Secondo quanto riportato dal "Re del Gossip", il giocatore in questione giocherebbe nella Roma.

AGGIORNAMENTO - Corona ha parlato. Il quarto nome fatto dal "Re del Gossip" è Zalewski della Roma. Sui social, Corona, parlando con un giornalista rivela un dettaglio incredibile: "Ho 50 nomi della Serie A!". Un terremoto che si sta allargando a macchia d'olio.

Un terremoto vero e proprio, con Fabrizio Corona pronto a far tremare le fondamenta del calcio italiano. Infatti, oggi uscirà il quarto nome del giocatore coinvolto in questo caos di scommesse. Secondo quanto riportato dal "Re del Gossip", il giocatore in questione giocherebbe nella Roma. Alle 14, Corona attraverso i suoi social, rivelerà il quarto nome.

Redazione VN

FridayFeeling💜⚜️
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Fiorentina have scored 87 goals in all competitions in 2023, third best in Europe's top five leagues after Manchester City and Real Madrid 👊⚜️
La Fiorentina ha segnato 87 gol in tutte le competizioni nel 2023, dietro solo a Manchester City e Real Madrid nei top-5 campionati europei 👊⚜️
#ForzaViola #Fiorentina #ACFFiorentina
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Training day💜⚜️
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Jack's 90s yearbook photos📸💜⚜️
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Scaloni: "Nico qui può giocare a sinistra. Deve essere più preciso"

Lionel Scaloni, ct dell'Argentina campione del mondo usa il bastone e la carota con Nico Gonzalez. Sottolineando cosa deve migliorare

Lionel Scaloni a margine della partita della sua Argentina è intervenuto in conferenza stampa. In un passaggio in particolare si è soffermato su Nico Gonzalez, parandone così:
Commenta per primo

"Nico Gonzalez nella Fiorentina gioca sulla destra. Ma le sue qualità possono servirci anche sulla sinistra, specialmente contro nazionali chiuse con la difesa a 5. Riesce a colpire con il timing giusto e si crea tante occasioni. Ma deve essere più incisivo e preciso, se migliora questa parte del suo gioco diventerà un giocatore migliore"

Redazione VN

Giorgetti: "Fiorentina in crescita. Quarta? Un Jolly straordinario"

Le parole di Angelo Giorgetti sul grande momento che sta vivendo la Fiorentina dopo la prova di Napoli arrivata domenica

Il giornalista Angelo Giorgetti, intervenuto durante il Pentasport, ha parlato del momento della Fiorentina. Le sue parole:

    La prova fatta al Maradona ha dimostrato quante difficoltà sia in grado di superare questa Fiorentina. Ho visto un grande salto dei viola, perché il gol allo scadere del primo tempo poteva spezzarti le gambe. La Fiorentina ha il terzo attacco della Serie A, quindi per il momento può permettersi la sciccheria di non far segnare gli attaccanti. Il problema del centravanti negli ultimi due anni c'è sempre stato, certo è che i viola, dopo Manchester City e Real Madrid, è la squadra che ha segnato di più in Europa. Quarta con questo suo "non ruolo" sta dimostrando di essere un jolly straordinario. Non ce ne sono tanti imprescindibili di giocatori in questa rosa, ma tanti che stanno crescendo.

Redazione VN

R. Galli: "La Fiorentina fa segnare tutti. Nzola e Beltran? Mi aspetto tanto"

Le parole del giornalista Riccardo Galli sul momento della Fiorentina e la mancanza di gol di Nzola e Beltran

Le parole del giornalista Riccardo Galli durante il Pentasport di Radio Bruno sul caso scoppiato legato alle scommesse, il momento della Fiorentina e le parole di Pradè dei giorni scorsi sull'attacco viola. Questo quanto detto:

    Questa un'ennesima macchia sul calcio, che in questo momento non ci saremmo mai aspettati. Tutto molto triste e negativo. Fiorentina? Sono d'accordo che i viola abbiano delle carte in regola per giocarsi una buona stagione. Se dovesse continuare a fare quanto di buono si sta vedendo adesso mi aspetto che migliori la situazione in Conference e navigare nel sogno di una classifica che alla fine del campionato possa dire tanto. Le parole di Pradè? La penso come lui. Nei numeri le cose sono andate bene, perché nonostante la mancanza di gol delle punte è riuscita a segnare anche tramite altri interpreti, Nico fra tutti. Certo è che aspettandoli poi dovremmo capire a che punto sono Nzola e Beltran, perché io mi aspetto molto da loro due.

Redazione VN

Amoruso: "Scommesse? Sono dei deficienti. Tre anni di squalifica? Anche cinque"

Un Lorenzo Amoruso che non le manda a dire sul caso legato alle scommesse di alcuni giocatori uscite nelle ultime ore

L'ex difensore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno durante il Pentasport per parlare del caso scommesse esploso nelle ultime ore e di alcuni temi legati alla Fiorentina. Queste le sue parole:

    Io vado fuori di testa con queste cose. Mi domando, ma che testa ha questa gente? Cioè sei stato baciato dalla fortuna, hai realizzato il tuo sogno, che bisogno hai di andare a fare queste scommessine. Ma poi i nomi che sono venuti fuori...non gente secondaria, ma giocatori di primo ordine. Per me sono dei deficienti e a questo punto spero che la pagheranno cara. Ho sentito di tre anni, ma anche cinque gliene dovrebbero dare. Io non mi ricordo di scandali in Serie D. Queste cose sono sempre accadute a giocatori di livelli importanti, Non riesco veramente a capire questa cosa. È una malattia, non c'è altra spiegazione. Bonaventura? Tonali per certi versi era simile a lui, ma Jack a suo favore può sfruttare anche l'esperienza e Spalletti lo sa. È un giocatore che in alcune situazioni può anche permettersi di fare quel qualcosa in più rispetto ad altri. Calendario Fiorentina? Il termometro del campionato si inizia ad intravedere dopo 13/14 partite. La Fiorentina vale, si vede che quest'anno c'è stato una crescita. L'Empoli è quella più alla portata, poi ci saranno delle prove complicate con Lazio e Juventus. Dei biancocelesti non sto capendo alcune cose. Ha buone individualità, ma non sta giocando da squadra. Non so il motivo. È una squadra che ti concede tanto, quindi i viola dovranno restare concentrati, perché come gara potrebbe essere molto simile a quella di Napoli.

Redazione VN

Mencucci: "Fiorentina da Champions. Bene il Viola Park, ora..."

Le parole dell'ex dirigente della Fiorentina ai tempi dei Della Valle, Sandro Mencucci, sull'importanza del Viola Park

L'ex dirigente della Fiorentina, Sandro Mencucci, è stato intervistato dal Pentasport di Radio Bruno sull'importanza del Viola Park per la società viola. Queste le sue parole:

    Viola Park una grande soddisfazione per tutti noi fiorentini. Condivido quello che dice il presidente della UEFA anche se ancora non l'ho visto dal vivo. Io credo che allenarsi tutti insieme sia importante, così come farlo con strutture all'avanguardia. Lavorare tutti vicini è una cosa stupenda, perché questo crea una grande sinergia tra tutte le squadre. Adesso investirei sui tecnici migliore d'Europa per il settore giovanile. Fiorentina in Champions? Io ci credo. Il Napoli mi era sembrato molto forte, ma ha subito una punizione cocente domenica. Lasciare la Conference e puntare sul campionato? Vista la rosa lunga dei viola è bene puntare su entrambe.

Redazione VN

Zazzaroni: "Casi scommesse? Questo è solo l'inizio"

Le parole del giornalista Ivan Zazzaroni in merito a quanto sta succedendo nelle ultime ore nel mondo del calcio

Le parole del giornalista e opinionista sportivo Ivan Zazzaroni in merito allo scoppiettante caso legato alle scommesse. Questo il suo pensiero raccontato al Pentasport di Radio Bruno:

    Scommesse? Che vuoi che dica, ci mancava solo questo. Ed è solo l'inizio, perché ci saranno sicuramente altri nomi importanti, con delle vere e proprie prove. Con le cose che circolano però si rischia di fare dei danni veramente irreparabili. Vorrei capire da chi esce il materiale che sta mettendo in giro Corona, sembra una cosa secondaria, ma non lo è.

Redazione VN

Bojinov: "Fiorentina? La cessione di Vlahovic ha portato il Viola Park"

Le parole dell'ex viola Valeri Bojinov sul suo addio dal Lecce prima dell'approdo a Firenze e del Viola Park

L'ex attaccante della Fiorentina, Valeri Bojinov, è stato intervistato ai microfoni di PianetaLecce. Queste le sue parole sull'addio dal Lecce e l'approdo a Firenze:

    Stavo benissimo a Lecce. Il mister chiaramente non voleva la mia cessione perché potevamo andare in una competizione UEFA. Durante il mercato rifiutai offerte di CSKA Mosca e Chelsea. Non è che non volevo andare a Firenze, anzi, ero comunque felice. È una società importante, però non ero felice al 100%. Lecce per me era tutto. L'ingaggio era folle se paragonato a quello che avevo, anche se non pensavo ai soldi. Con una buona cessione ti fai un centro sportivo di proprietà che ti cambia dimensione. Sono sicuro che con un paio di cessioni il Lecce farà centro sportivo e stadio. A Firenze hanno fatto il Viola Park con la cessione di Vlahovic ed ora hanno una meraviglia. È tutto un progetto.

Redazione VN

Nigro esulta: "Viola Park spettacolare, Commisso e Barone sempre al mio fianco"

L'imprenditore Giovanni Nigro ha esultato dopo l'inaugurazione del Viola Park: le dichiarazioni al termine dei lavori al centro sportivo

Il numero uno della Nigro Costruzioni, l'imprenditore Giovanni Nigro, che si è occupato della costruzione del Viola Park, si è espresso a NotiziediPrato:

    Quella del Viola Park è stata una sfida stimolante e impegnativa. Oggi, finalmente, possiamo però anche dire che è stata una sfida vinta. In questi due anni abbiamo lavorato tutti assieme a testa bassa, pensando solo a risolvere ogni necessità tecnica che potesse insorgere. Adesso, invece, possiamo alzare la testa e goderci il panorama: un'opera spettacolare. Un impianto di respiro europeo e internazionale, dove si riuniscono generi e generazioni come ama spesso ricordare la Fiorentina, visto che qui giocheranno prima squadra, calcio femminile e settore giovanile. Al Viola Park il giovane talento si ritroverà a pranzo col campione di serie A. Devo dire che la Fiorentina, il presidente Rocco Commisso, il direttore generale Joe Barone ci sono sempre stati al fianco per ogni necessità, ci sono stati vicini in un momento in cui il mercato dell'edilizia subiva oscillazioni preoccupanti facendoci sentire costantemente al sicuro

Redazione VN

Fiorentina, impara dalla storia per fare la storia

Se tra un mese la Fiorentina sarà ancora a bordo del treno che porta nell'Europa dei grandi il club a gennaio dovrà avere il coraggio di investire per crescere: si chiama rischio d'impresa e Commisso lo conosce bene.

C'era una volta una squadra capace di fare addirittura meglio di questa, bellissima, Fiorentina. Una squadra forte, non fortissima, fatta di giovani talenti pronti ad esplodere (Chiesa, Bernardeschi), senatori esaltati dalla filosofia di gioco (Borja Valero, Gonzalo Rodriguez), talenti finissimi (Ilicic) ed un allenatore che, giorno dopo giorno, li aveva convinti di poter raggiungere l'impossibile. Quella squadra dopo otto giornate guidava la classifica, aveva ridicolizzato l'Inter a San Siro, e restò lassù per tutto il girone d'andata.

Il passato

Quel che è successo dopo, si sa. Il mercato di gennaio, il blitz più lungo che mercato ricordi, il vano inseguimento a Mammana, l'acquisto di Benaluoane. Che gennaio, quel gennaio. Roba che ancora oggi suscita risate (ironiche) miste a tristezza. Talmente assurdo, sotto tutti i punti di vista, da diventare una specie di fantasma da esorcizzare. "Speriamo di non fare come quella volta...". E se è vero che nessuno potrà mai sapere cosa sarebbe successo se la società (allora guidata dai Della Valle) avesse assecondato l'ambizione del gruppo squadra/allenatore, di certo non si può negare che quel 2015/2016 resta uno dei più grandi rimpianti nella storia recente della Fiorentina. Quello, insieme al '98/'99 dell'infortunio a Batistuta, e della fuga di Edmundo al carnevale di Rio.

Oggi

Ma cosa c'entra oggi, tutto questo? Domanda lecita. La risposta, per chi non l'avesse intuita, è in realtà una speranza. La speranza che stavolta la società non si tiri indietro, e che accompagni Italiano ed i suoi giocatori in un cammino appena iniziato ma che ha tutte le premesse per diventare una corsa straordinaria. Del resto, qualche similitudine con quell'annata c'è: i giovani in rampa di lancio (Kayode, Parisi), "vecchi" senatori decisi a tutto pur di prendersi la rivincita dopo le due finali perse. Soprattutto, un allenatore che come il Paulo Sousa di allora è riuscito ad entrare nella testa dei suoi, rendendoli più forti di quello che sono. Con una differenza. Fondamentale. Mai e poi mai infatti Italiano reagirebbe come fece il portoghese. Non si arrenderebbe ma, al contrario, lavorerebbe con ancor più determinazione.

Del resto, in un certo senso, si è già trovato in una situazione del genere. Il riferimento è alla sua prima stagione in viola quando, a gennaio, gli fu tolto dalle mani il capocannoniere del campionato. Anche qua. Nessuna controprova, ma resto convinto che con Vlahovic quella Fiorentina si sarebbe giocata la Champions fino alla fine. Ecco. La Champions. Prima considerazione: penso che i viola abbiano valori inferiori ad (almeno) sette squadre. Per competere per quel tipo di traguardo, quindi, servirà qualcosa di molto simile ad un miracolo. Seconda considerazione: questo è un campionato particolare, nel quale Napoli, Roma e Juventus sono alle prese con tanti problemi. Non solo. I viola, per meriti loro, hanno già un bel vantaggio su diverse concorrenti: +4 sull'Atalanta, +6 su Mourinho, +7 su Sarri. Mica poco.

Quale obiettivo

Per questo insomma, e pur nella consapevolezza (altra premessa) di come bisognerà aspettare ancora un po' prima di avere un'idea più precisa di che tipo di obiettivo si possa mirare, ci auguriamo che Rocco Commisso abbia capito quanto sia importante (anche sul piano economico) il risultato sportivo. "Nel '22/'23 abbiamo ottenuto ricavi record, 119mln senza plusvalenze", ha detto il presidente ad agosto. Vero. E non è un caso che sia arrivato nell'anno in cui la squadra è tornata in Europa, raggiungendo addirittura la finale, arrivando in fondo anche alla Coppa Italia. E' quello, prima ancora dello stadio, il primo passo da fare per crescere. Ottenere risultati, e farlo con continuità.

Morale della favola: se tra un mese la Fiorentina sarà ancora a bordo del treno che porta nell'Europa dei grandi (ma il discorso varrebbe anche per la rincorsa all'Europa League) il club a gennaio dovrà avere coraggio. Si chiama "rischio d'impresa", ed è un concetto che Commisso dovrebbe conoscere bene. Investire nel presente, per incassare (e crescere) in futuro. In fin dei conti (e questo fa ben sperare) è quanto ha fatto in estate rinunciando ai 40 milioni offerti da Brentford per Nico e, i risultati, son sotto gli occhi di tutti.

Matteo Magrini

Sindaco Prato: "Viola Park è la più importante infrastruttura della Toscana"

Il sindaco di Prato Matteo Biffoni applaude la nuova casa della Fiorentina: "E' una grande conquista"

Il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha commentato la nascita del Viola Park a NotiziediPrato, elogiando anche l'operato dell'imprenditore Nigro nella costruzione della nuova casa della Fiorentina:

    La realizzazione del Viola Park, che bisogna dirlo, è proprio bello, parla pratese. E da sindaco e da cittadino non posso che essere orgoglioso che sia un'azienda pratese ad aver realizzato la più importante infrastruttura sportiva della Toscana. Complimenti alla Nigro Costruzioni, immagino non sia stato facile ma è stata una grande conquista

Redazione VN

Pin: "Fiorentina da prime posizioni dopo quanto visto a Napoli"

L'ex viola Celeste Pin ha commentato il grande inizio di stagione della Fiorentina di Italiano, lanciandola verso posizioni di gloria

Intervistato da Lady Radio, l'ex Fiorentina Celeste Pin ha commentato il grande inizio di stagione dei viola:

LE DICHIARAZIONI
    Gioca un gran calcio, è una squadra equilibrata, è terza, ripetendo prestazioni del genere, può essere l'anno buono per l'alta classifica. Anche sfruttando una partenza a fari spenti delle romane. Dopo quanto visto a Napoli i viola devono ambire all'alta classifica. Sognare è giusto e lecito, ci sta il passaggio a vuoto con l'Inter. La prossima sarà una partita da vincere

Redazione VN

Arthur non si nasconde: "Abbiamo l'ambizione di raggiungere la Champions"

Arthur ha parlato tramite il portale EFE Brasil delle ambizioni della Fiorentina e dei suoi sogni futuri

Il centrocampista viola Arthur non si nasconde e ad una intervista a EFE Brasil ammette: "Abbiamo l'ambizione di raggiungere la Champions League", poi aggiunge: "Non c'è un obiettivo preciso che ci siamo dati all'inizio della stagione, dobbiamo tuttavia giocare al meglio in ogni partita perché sono tutte sfide decisive". Il prossimo sogno? "Vorrei tornare nel Brasile e so che per farlo devo prima fare bene qui a Firenze, ma ovviamente è uno dei miei obiettivi". Nel parlare della stagione attuale ha poi aggiunto: "Alla Fiorentina ho avuto un adattamento molto rapido perché conoscevo già il campionato italiano, ma soprattutto grazie ai miei compagni che mi hanno aiutato fin dal primo giorno. E poi ho un ottimo rapporto con l'allenatore e questo è un fattore importantissimo". Per concludere ha parlato delle difficoltà avute a Liverpool: "La scorsa stagione è stata molto dura per me perché ho avuto un infortunio che non mi ha permesso di giocare per tanto tempo. Adesso però mi sento bene fisicamente, mi trovo bene con i miei compagni di squadra e mi piace l'idea di gioco del nostro allenatore"

Redazione VN

Scandalo scommesse, non è finita qui. Tremano altri 10, Zaniolo: "Era blackjack"

Rischia di allargarsi a macchia d'olio l'indagine della procura di Torino. Dopo Fagioli, Tonali e Zaniolo, ecco il quarto nome

Dopo Fagioli, Tonali e Zaniolo, il quarto nome tirato in ballo da Fabrizio Corona è il romanista Nicola Zalewski, che a oggi non è nel registro degli indagati di Torino né nel mirino della Procura federale. La Roma - scrive La Gazzetta dello Sport - al momento lo considera parte lesa, ma emerge che l'esterno farebbe parte di una chat a tema scommesse con altri calciatori e l'inchiesta, dunque, è destinata a vedere coinvolti altri nomi. Intanto i primi tre giocatori indagati sono accusati di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa, previsto all'art. 4 della legge 401 del 1989. In pratica avrebbero giocato su siti illegali e la Procura di Torino sta cercando di ricostruire i movimenti di denaro utilizzato per le scommesse, che evidentemente non possono essere bonifici.

Fagioli è il più collaborativo, si è autodenunciato ammettendo di aver scommesso sul calcio e ha fornito a entrambe le procure elementi utili alle indagini. Per lui i tempi per arrivare alla squalifica (e al patteggiamento) potrebbero essere particolarmente stretti. Come emerge dalle indagini di Chinè, sembra abbia mosso in pochi mesi denaro per cifre vicine al milione di euro. Se Tonali non è tornato in Inghilterra e sta valutando come muoversi, Zaniolo invece fa sapere di non aver mai scommesso sul calcio, ma di essersi limitato a giocare a blackjack su una piattaforma che non sapeva essere illegale. Se così fosse, dal punto di vista sportivo non avrebbe commesso alcuna violazione. Ma se gli inquirenti dovessero provare il suo coinvolgimento in scommesse calcistiche, la mancata ammissione potrebbe rivelarsi strategicamente controproducente.

Redazione VN

Nico Gonzalez è diventato imprescindibile anche per l'Argentina. Continuità e...

Il momento che sta vivendo Nico Gonzalez con le maglie di Argentina e Fiorentina è meraviglioso e la sua continuità continua a stupire

Nico Gonzalez è diventato imprescindibile anche per la nazionale argentina. Un jolly che Scaloni fa giocare indipendentemente a destra come a sinistra. Il ct ha commentato la prova del 10 viola contro il Paraguay così: "Gli ho detto che deve essere più preciso". Certo i margini di miglioramento ci sono ancora ma quello che il numero 10 sta vivendo dopo quattro anni di attesa è nettamente il miglior momento con l'Argentina. Per Scaloni infatti Gonzalez è diventato in questi mesi più di un pupillo, un vero e proprio erede del "Fideo" Di Maria. Per gli altri due argentini, Quarta e Beltran invece poche soddisfazioni, con il primo rimasto in panchina per tutta la partita mentre il secondo spedito direttamente in tribuna. Lo riporta il Corriere dello sport

Redazione VN

Beltran, parola d'ordine fiducia. Il nuovo ciclo di partite per sbloccarsi

La Fiorentina confida in Beltran. Dopo Nzola l'obiettivo è quello di riuscire a far sbloccare anche l'argentino

Dopo Nzola, la Fiorentina attende con fiducia il gol di Lucas Beltran. La parole d'ordine di Vincenzo Italiano e di tutto lo staff viola è quello di far sbloccare l'argentino nel prossimo ciclo di partite. Come scrive La Nazione, le aspettative sono alte, così come le difficoltà di apprendimento che era lecito attendersi del numero 9. L'ambientamento - anche grazie alla colonia di connazionali - procede a meraviglia e le difficoltà sono soltanto da imputare al campo. Che ha meno forza fisica, ma più qualità di Nzola. Parola d'ordine: attesa, tra viola e nazionale. Con l'Albiceleste è andato in tribuna (dura la concorrenza di Lautaro Martinez e Julian Alvarez) mentre la speranza dei tifosi viola è che riesca a trovare la via del gol con la maglia del club.

Redazione VN

CorSport: "Il centro di confronto delle giocate era un gruppo WhatsApp"

Il Corriere dello sport analizza il sistema illegale di cui si servivano i calciatori per scommettere e non essere rintracciati

Il Corriere dello sport analizza nello specifico il sistema illegale di cui si servivano i calciatori per scommettere e non essere rintracciati. Gli investigatori di Torino stanno ricostruendo il sistema che ha coinvolto alcuni dei calciatori professionisti, che ritenevano probabilmente di essere al sicuro puntando sulle partite dietro a un nome falso. Un errore che sta diventando la principale prova contro di loro, infatti la rete telematica non si buca mai e tutta la memoria resta nei server. I calciatori indagati si sarebbero appoggiati a un giro di scommesse clandestine, guidati da personaggi di cui ritenevano di potersi fidare perché conosciuti attraverso uno di loro. Il centro di confronto delle giocate era un gruppo WhatsApp, dove tanti nomi illustri decidevano le scommesse da piazzare in un'applicazione prestabilita. Sarebbero diversi, anzi, i casi di scommessa "sulla fiducia" che veniva contabilizzata dall'app e poi saldata, da una parte e dall'altra, in denaro contante e non solo. Cifre che, se fossero state proposte su circuiti autorizzati, avrebbero attirato certamente l'attenzione degli allibratori e quindi dei magistrati.

Redazione VN

Spalletti lancia Bonaventura. Il viola titolare stasera contro Malta

Riecco Bonaventura in Nazionale! Il numero 5 viola dal 1' a Bari contro Malta

Si va verso l'impiego dal 1' con la maglia della Nazionale per Giacomo Bonaventura. Il centrocampista viola è il candidato principale, come riportano tutti i quotidiani in edicola stamani, per completare la mediana azzurra con Barella e Locatelli per la sfida contro Malta. Il numero 5 viola - tornato dopo oltre tre anni a Coverciano, sarà dunque subito impiegato da Spalletti, viste le diverse assenze in quella zona del campo. Iniziale panchina invece per l'altro viola Biraghi.

ITALIA (4-3-3) - Donnarumma; Darmian, Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Locatelli, Bonaventura; Berardi, Raspadori; Kean.

Redazione VN

Pierozzi finalmente in gruppo: è pronto a diventare il vice-Kayode

Si avvicina il ritorno in campo di Pierozzi. Dopo un avvio di stagione complicatissimo, è pronto a diventare il vice-Kayode

Arrivano buone notizie dal Viola Park per quanto riguarda le condizioni di Niccolò Pierozzi. Il terzino - scrive La Nazione - si allena regolarmente in gruppo dopo aver saltato l'intero inizio di stagione è pronto ad aiutare la squadra e a diventare il vice-Kayode. Discorso diverso per Christensen e Mina, ancora alle prese con i rispettivi problemi muscolari, mentre Nzola, Ikoné e Barak stanno sfruttando questa sosta per avvicinarsi alla miglior condizione possibile.

Redazione VN

Ikone nel segno della continuità. Italiano ci ha creduto e adesso se lo gode

Sembra la stagione della rinascita per Ikone, anche se presto per dirlo i numeri delle sue prime partite sono incoraggianti

La stagione di Ikone è appena iniziata ma nelle ultime due apparizioni in campo le sensazioni fornite dal francese hanno finalmente dato l'impressione che dopo una lunga fase in modalità neon a intermittenza l'ex Lille abbia trovato la tanto sospirata via della continuità. Due partite non possono essere la conferma ma è fuori discussione che l'ingresso contro il Ferencvaros e i 90' di Napoli abbiano restituito a Vincenzo Italiano un giocatore del tutto diverso rispetto a quello visto in affanno nel corso dell'estate. Con il Napoli il francese è stato particolarmente apprezzato per la fase di non possesso mentre con la squadra ungherese è risultato decisivo. Una notizia che farà sicuramente felice Italiano, che di Ikone ha sempre avuto una stima evidente, in vista di una stagione che si annuncia ancora una volta piena di impegni. Lo riporta il Corriere dello sport

Redazione VN

Fiorentina, un altro ciclo di gare in arrivo. Sei match chiave in 20 giorni

Dopo aver mandato in archivio il tour de force di settembre senza sconfitte, la Fiorentina è pronta a rituffarsi sul doppio fronte

Archiviato senza sconfitte il secondo ciclo stagionale, dal 23 ottobre al 12 novembre ci sarà un nuovo tour de force che vedrà la Fiorentina scendere in campo praticamente ogni tre giorni. Stavolta - scrive La Nazione - le partite saranno sei, una in meno del precedente, giusto perché tra Lazio e Juventus la squadra di Italiano vivrà una settimana tipo senza impegno infrasettimanale. Empoli, Cukaricki, biancocelesti, bianconeri, nuovamente i serbi per chiudere con il Bologna: ecco le sfide che si troverà davanti la squadra di Italiano per un doppio fronte da portare avanti alla ricerca della continuità.

Redazione VN

Gli esterni viola: dal leader Nico alla delusione Sottil, passando per Ikone...

Un'analisi da parte di La Repubblica sugli esterni viola: dal leader Nico Gonzalez alla delusione Sottil passando per Brekalo, Kouame e Ikone

La Repubblica fa un'analisi sugli esterni della Fiorentina, soffermandosi sulle prestazioni di questa stagione. Da Nico Gonzalez a Ikone, passando per Kouame, Brekalo e Sottil, gli esterni viola hanno segnato nove gol in stagione (sette Nico, uno Brekalo e Kouame). Il numero 10 argentino ha completato un nuovo step di crescita entrando in una nuova fase di maturità al terzo anno con Italiano. Svaria su tutto il fronte offensivo, si carica la squadra sulle spalle, incide, svolge la fase difensiva, insomma un leader vero. Sottil invece è l'altra faccia della medaglia. L'infortunio alla schiena, lungo è fastidioso, ne ha condizionato il rendimento un anno fa. Ma purtroppo l'inizio di questa stagione non è stato dei migliori. Tanti errori, poca incisività e quella continuità di rendimento ancora da ricercare. Ikone si sta ritrovando, aiuta in difesa e aiuta la squadra nei momenti di non possesso. Italiano lo aspettava con grande fiducia perché consapevole di quel che può dare a questa squadra. Kouame è un giocatore unico, duttile, bravo, che il tecnico schiera spesso specie a gara in corso. L'ivoriano è stato trattenuto in viola per espressa volontà del tecnico e del presidente Commisso. Infine Brekalo, al suo primo gol in maglia viola nella vittoria col Napoli. Italiano da lui si aspetta tanta concretezza e la continuità che piano piano sta recuperando

Redazione VN

Età media, Fiorentina davanti alla Juve. Chi sono i più giovani e vecchi in A

Ecco le età medie delle squadre della Serie A e la posizione della Fiorentina in questa classifica

Su La Gazzetta dello Sport di oggi si legge un approfondimento sull'età media delle squadre di Serie A. Il Frosinone ha 24,8 anni di età media dei giocatori scesi in campo, migliore in Italia davanti al Lecce dell'ex dirigente viola Pantaleo Corvino. La Fiorentina? Poco oltre metà classifica con 26,9 anni e il 44,8% dei giocatori con un'età tra i 22 e i 25 anni. Più "vecchi" dei viola Juventus, Napoli, Salernitana, Monza, Roma, Lazio e Inter che occupa l'ultimo posto con 29,5 anni di media età.

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Redazione VN

Braglia: "Scudetto? A mio modo di vedere può anche inserirsi la Fiorentina"

Si comincia a far spazio l'idea che la Fiorentina possa mantenere la posizione attuale anche nei prossimi mesi, dall'autunno a primavera inoltrata

L'ex portiere Simone Braglia ha parlato a Tag24.it:

"Ancora è troppo presto per fare già una previsione sullo scudetto. Le due milanesi stanno bene, ma a mio modo di vedere potrebbe inserirsi la sorpresa Fiorentina, o addirittura la Roma di Josè Mourinho. Tutto questo senza dimenticare la Juventus che, non avendo le Coppe, potrà dire la sua fino alla fine, indipendentemente dai risultati attuali a da quello che abbiamo visto in queste prime otto giornate".

Redazione VN

Viola in Nazionale: oggi tocca ai violazzurri, a Kouamé e a Milenkovic

Oggi scenderà in campo la Croazia di Brekalo, contro la Turchia. Domani invece toccherà all'Argentina di Nico Gonzalez, Quarta e Beltran, contro il Paraguay.

La Fiorentina si gode il terzo posto in classifica al pari della Juventus, dietro solo a Milan e Inter; nel frattempo iniziano gli impegni dei 13 calciatori che sono in giro per il mondo con le varie nazionali. Comincia la Croazia di Brekalo, contro la Turchia, poi tocca all'Argentina di Nico Gonzalez, Quarta e Beltran, contro il Paraguay. I due violazzurri Biraghi e Bonaventura devono provare a vincere le sfide con Malta e Inghilterra. Al sabato diverse partite, in particolare la Costa d'Avorio di Kouamé che affronterà il Marocco e la Serbia di Milenkovic che giocherà contro l'Ungheria. Di seguito la lista completa.

BREKALO

Croazia-Turchia 12/10 alle 20:45 0-1

Galles-Croazia 15/10 alle 20:45

GONZALEZ, BELTRAN e QUARTA

Argentina-Paraguay 13/10 alle 1:00 1-0

Peru-Argentina 18/10 alle 4:00

BONAVENTURA, BIRAGHI E VANNUCCHI

Italia-Malta 14/10 alle 20:45

Inghilterra-Italia 17/10 alle 20:45

KOUAME'

Costa d'Avorio-Marocco 14/10 alle 19:00

Costa d'Avorio-Sudafrica 17/10 alle 21:00

MILENKOVIC

Ungheria-Serbia 14/10 alle 20:45

Serbia-Montenegro 17/10 alle 20:45

KAYODE

Under 21, Italia-Norvegia 17/10 alle 17:45

COMUZZO e AMATUCCI

Under 20, Italia-Polonia 13/10 alle 18:00 1-0

Redazione VN

Corona al CorSera: "Almeno altri 10 nomi coinvolti. Ci sono anche i procuratori"

Corona pronto a fare nuovi nomi di calciatori coinvolti nelle scommesse, ma non solo. "5-6 procuratori coinvolti"

Al Corriere della Sera, l'ex paparazzo Fabrizio Corona rivela come il polverone che riguarda calciatori e scommesse sia soltanto all'inizio. "Sono coinvolti almeno altri 10 calciatori, 5-6 procuratori e ci sono pure le bische clandestine, sto spaccando l'Italia". Quante squadre di calcio sono coinvolte? - chiede il quotidiano all'ex paparazzo -. "Cinque, sei, i nomi non posso farli altrimenti vengo indagato. C'è qualcun altro della Nazionale? Sì, ci sono anche dei presidenti... Sai qual è il problema? Che questi giocatori sono malati, la ludopatia è una dipendenza come la coca, sono sfruttati dal sistema... giocano prima alle slot, a blackjack, poi le bische e diventano vittime della malavita. Io so di questi ma ce ne saranno molti altri, non parliamo poi della B".

Redazione VN

CorSera: Tonali in lacrime, ha ceduto al passatempo per... emulazione di colleghi

Tutto lascia presagire che ci saranno altri nomi, altre rivelazioni nei prossimi giorni. Tonali sembra particolarmente scosso dalla vicenda

Il Corriere della Sera si concentra su Sandro Tonali, il nome più grosso emerso fino ad oggi nell'ambito dello scandalo scommesse portato alla luce prima del tempo da Fabrizio Corona. Il centrocampista del Newcastle ha passato la notte successiva alla visita delle forze dell'ordine a Firenze, per poi tornare a Milano e quindi in Inghilterra. Ha pianto, imbarazzato di essersi reso conto che non avrebbe dovuto cedere a certi "passatempi", che tante volte si esercitano per noia o "emulazione di colleghi" e che ora rischiano di costargli caro. Tutti, dai familiari al manager dei Magpies, gli sono vicini, e lui ha già manifestato la sua disponibilità prima ad intraprendere un percorso di recupero, poi ad aiutare chi soffre la ludopatia come lui. Ma il colpo è stato grosso.

Redazione VN

Questo Bonaventura può tutto: e per una sera anche Firenze tifa Nazionale

Il numero 5 viola si è guadagnato la Nazionale e stasera tutta Firenze, storicamente avversa all'azzurro per motivi precisi, è con lui

E' spesso difficile garantire un flusso di notizie continuo, in un sito a tema Fiorentina, durante la sosta Nazionali. I viola non giocano, non ci sono avversari da studiare, le news strettamente pertinenti diminuiscono. Questa volta è scoppiato il ciclone scommesse, ma in generale non c'è molto interesse, a Firenze, per le vicende della Nazionale italiana. Anzi, i tifosi meno giovani hanno un profondo sentimento di avversione verso i colori azzurri. Il motivo? E' da ricercare risalendo a più di 30 anni fa, ai tempi della ristrutturazione del Franchi per Italia '90 e della cessione di Roberto Baggio alla Juventus: lo spostamento in avanti di una settimana del trasferimento dei convocati a Coverciano costrinse la Fiorentina a giocare la finale di Coppa Uefa, persa contro i bianconeri, con l'affare ormai già fatto e il miglior giocatore con la testa non libera, e la stampa generalista "schierata" con i torinesi nello spingere per il trasferimento; oltretutto i lavori allo stadio forzarono il trasferimento a Perugia per le gare di Coppa, e l'atto conclusivo venne designato ad Avellino, famoso feudo juventino, e non a Udine perché anche il vecchio Friuli era annoverato tra gli stadi mondiali. Se non che tra le opzioni c'era anche Palermo, altro nugolo di bianconeri... La Nazionale fu costretta in seguito a tutto questo a cercare riparo dalla feroce contestazione scappando da Coverciano e stabilendosi a Marino, vicino Roma. Firenze da quel momento in poi non vede di buon occhio l'Italia e tutto ciò che la riguarda.

Per una volta

"Via, per una volta mi toccherà guardare la Nazionale". Qualcuno, più di qualcuno lo avrà pensato quando ha saputo che, un po' per via di ciò che è successo a Tonali, un po' perché la qualità nel calcio di oggi è merce rara, Jack Bonaventura, 34 anni suonati, lontano dall'azzurro da più o meno tre anni, sarà titolare stasera a Bari contro Malta, in una gara che gli uomini di Luciano Spalletti non possono assolutamente permettersi di sbagliare in vista di Euro2024 in Germania. Bonaventura, già 4 gol e 2 assist in stagione con prestazioni da leader tecnico e caratteriale, è uno dei simboli dello spettacolare avvio di campionato della Fiorentina, non è mai stato così amato in carriera e magari questo non basterà a sciogliere i cuori dei più irriducibili dei fiorentini verso l'Italia, ma sarà abbastanza da far sorridere chiunque tifi viola in caso arrivi una vittoria o, ancora meglio, un meritatissimo gol.

Federico Targetti

Baroni: "La Fiorentina fa il gioco più bello, ma vi dico perché rimarrà in alto"

Dopo aver salvato il Lecce, Baroni si è voluto cimentare in un'altra difficile impresa con il Verona

Il tecnico del Verona Marco Baroni, fiorentino, ha parlato a La Gazzetta dello Sport:

    La proposta del Milan, anche per i giocatori che ha preso, è molto interessante. E poi c'è la Fiorentina che propone il gioco più bello, resterà in alto perché secondo me ha centrato anche gli obiettivi. Arthur mi ha sorpreso. L'Inter? Per me resta la squadra da battere, per struttura, forza fisica e tecnica. Sotto, Frosinone e Lecce sono le squadre rivelazione, senza dubbio.

Redazione VN

Ferrara: "Viola Park: droni, fischi a Nardella e... cinghiali accreditati"

La "versione" di Benedetto Ferrara sulla storica inaugurazione del Viola Park

Come ogni sabato, torna su La Nazione il racconto della settimana viola di Benedetto Ferrara, che non può che convergere sull'inaugurazione del Viola Park: "Droni, luci, rock star, celebrity, i padroni del calcio mondiale ed europeo, lo slogan di Rocco ("E questa è casa mia e qui comando io") cantato da Gigliola Cinquetti, gli applausi al sindaco di Bagno a Ripoli Casini e qualche fischio a quello di Firenze Dario Nardella, purtroppo abbastanza prevedibile, visto che secondo la semplificazione pop se non ci fosse stato lui di mezzo Firenze avrebbe già avuto uno stadio probabilmente intitolato a Rocco B. Commisso. Le cose forse non stanno esattamente così, ma è inutile insistere con certe polemiche, la narrazione simil populista di questi tempi funziona e comunque per lo stadio restiamo appesi ad Euro 2032 e a eventuali fondi per gli impianti.

Intanto grazie di cuore alla proprietà della Fiorentina per il centro sportivo di ultima generazione, che di questi tempi, per il calcio europeo, è tantissima roba, per come stiamo messi. Coi soldi in giro per ogni grande evento sportivo fanno a gara nazioni in cerca di quattrini per rifare strade, impianti, ponti, piste ciclabili, giardinetti e sottopassi. Quindi pur di non perdere il giro si alleano e il tutto viene spalmato un po' qua e un po' là. Per una Fi-Pi-Li decente, viene da pensare, dovremmo candidare Empoli e Montopoli alle Olimpiadi. Pare che nel 2032, grazie ai campionati Europei, troverà anche uno sbocco da qualche parte la pista ciclabile di viale Don Minzoni. Niente è certo, ma chissà. Intanto gira un curioso video con dei cinghiali che si aggirano di notte nel Viola Park. Gli ungulati non hanno rovinato niente. Bene così. E in ogni caso pare che fossero accreditati".

Redazione VN

Un milione fino al 2028. Fiorentina pronta a blindare Kayode, c'è ottimismo

La Fiorentina è pronta ad incontrarsi con l'agente Claudio Vigorelli. Sul piatto il lungo rinnovo con adeguamento per Kayode

La Serie D col Gozzano, la Primavera, la firma sull'Europeo Under 19, l'esordio in Serie A ed Europa con la Fiorentina e chissà, la chiamata della Nazionale. Michael Kayode corre veloce sulla fascia, mentre la Fiorentina punta a blindarlo con un nuovo contratto. Come scrive il Corriere Fiorentino, il club e l'agente Claudio Vigorelli si sono parlati nelle scorse settimane e hanno deciso di incontrarsi dopo la sosta per adeguare il contratto del classe 2004 già visionato dall'Arsenal. Da 30.000 euro si passerà a un milione, e anche se per ora le parti non hanno ancora discusso nei dettagli della nuova intesa, a breve lo faranno faccia a faccia e con la massima serenità.

La Fiorentina dunque, dopo Nico Gonzalez è pronta a blindare (fino al 2028) un altro dei suoi gioielli che, sebbene le sirene di mercato, non ha nessuna intenzione di scappare. Al contrario, son convinti che sia Firenze il posto ideale per continuare a crescere. Il prossimo obiettivo è invece la convocazione con la maglia azzurra: in occasione della sfida contro il Cagliari, il ct Spalletti era in tribuna ed è rimasto impressionato dalla prestazione del terzino e potrebbe chiamarlo per le sfide del 17 e 20 novembre con Macedonia e Ucraina.

Redazione VN

L'avvocato: "Scommesse, le squalifiche credo verranno comminate entro il 2023"

Il commento dell'esperto sullo scandalo che sta agitando l'Italia del pallone in questi giorni

A Radio Bruno è intervenuto l'avvocato Carlo Rombolà per parlare dello scandalo scommesse che sta coinvolgendo il calcio italiano:

"Vedo una corsa al nome vergognosa, io auspicherei un abbassamento dei toni. Le squalifiche previste dalla Giustizia sportiva sono serie, possono stroncare carriere. Va capito su cosa hanno giocato, se non hanno giocato sul calcio come mi sembra che qualcuno abbia dichiarato in sua difesa la questione si fa meno pesante. E' difficile e forse anche irrispettoso esprimersi con giudizi sommari, ma nel momento in cui si fa spregio alle regole del mestiere ci si prende un bel rischio. Club a conoscenza delle scommesse? A parte l'isteria collettiva, è giusto fare chiarezza: la posizione dei club è particolarmente sfumata, perché nel caso chi era a conoscenza dovrebbero essere i singoli dirigenti, non il club come entità. Tempistica di squalifica? Trovandoci nel caso di autodenunce, prove importanti e simili, io non credo che si andrà oltre la fine dell'anno in corso. Finché non c'è la notifica di una sanzione, le squadre possono tranquillamente far scendere in campo i giocatori. Un inasprimento della pena non è l'unica via, ma può essere intanto un deterrente. Corona? C'è un motivo se le indagini vengono fatte con discrezione. Capisco il lavoro del giornalista scandalistico, ma così si rischia di compromettere il lavoro della Giustizia".

Redazione VN

Allenamento congiunto con la Primavera💜⚜️
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Capello: "Italiano non ha figli e figliastri, pronto per le big. Trofeo? E' bravo...'

Il breve commento rilasciato in radio sull'allenatore viola, che sta proponendo bel gioco abbinato a risultati soddisfacenti

Fabio Capello, grande ex allenatore e oggi commentatore, è intervenuto a Radio Bruno per parlare del tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano:

    Un allenatore capace, ha delle idee ben chiare su dove vuole andare e cosa vuole ottenere. Gioco moderno? Mettere i propri giocatore nel posto in cui devono stare, si tratta solo di questo. Il gioco viene in questo modo. Formazioni sempre diverse? Bene, non ha figli e figliastri. Credo che tre anni alla Fiorentina l'abbiano fatto maturare e gli siano serviti, lo ritengo in grado di fare il salto. Un trofeo? Aspettiamo, aspettiamo. Intanto diciamo che è bravo.

Redazione VN

Monti: "Con questo Duncan io nemmeno mi chiedo come sarei stato con Amrabat"

Il momento è favoloso per la Fiorentina, che ha ritrovato certi protagonisti che a fine agosto erano dati per ormai persi

Il volto noto della tv e della radio fiorentine Gianfranco Monti ha parlato a Radio Bruno:

"Penso che Spalletti possa fare davvero bene con questa Nazionale, io la tifo. Scommesse? Io mi chiedo più che altro perché una squadra come l'Inter possa giocare tranquillamente con tutti i debiti che ha. Beltran non gioca, ma si allena con la Nazionale, sono 25 convocati e non possono giocare tutti. Un ragazzo di quell'età che viene convocato dall'Argentina gode anche se non gioca. Pensiamo a noi. Contro l'Empoli dobbiamo vincere, sono curioso di vedere se facciamo quello che dobbiamo fare, e lo dico con una grande simpatia per gli azzurri vicini di casa. Dopo Bonaventura e Nico? La cosa bella è che non saprei chi indicare. Quarta lo butti via? Arthur? Duncan? Con questo Duncan io non mi chiedo nemmeno come sarebbe stato avere Amrabat".

Redazione VN

M. Serena: "I terzini come Kayode non si gestiscono, si fanno giocare e basta"

E poi prosegue: "Molte volte la fortuna si fa con la sfortuna degli altri, in questo caso di Dodo', ma lui deve continuare così"

L'ex difensore tra le altre della Fiorentina Michele Serena ha parlato a Radio Bruno:

"Quarta è stato bravo a reagire ad un periodo veramente complicato, pieno di errori. Segnava anche prima, ma adesso i gol contribuiscono a galvanizzarlo. E' bravo negli inserimenti e nell'impostazione, è pericoloso quando il suo compito dovrebbe essere quello di sventarli, i pericoli. Questa cosa la possono fare i difensori con le sue doti, un classico "muratore" non potrebbe mai. I terzini? I ragazzi come Kayode non vanno gestiti, vanno fatti giocare. Molte volte la fortuna si fa con la sfortuna degli altri, in questo caso di Dodo', ma lui deve continuare così. Parisi invece non è una sorpresa, la Fiorentina è messa veramente bene con i terzini".

Redazione VN

Ivan: "Terracciano deve migliorare solo una cosa. Juve, non prenderci Savorani"

Il parere sui portieri da parte dell'ex: Terracciano, ma anche Christensen e i due giovani 2006 e 2007 Martinelli e Vannucchi

L'ex portiere viola Andrea Ivan è intervenuto sulle frequenze di Radio Bruno:

"Terracciano è molto cresciuto, secondo me l'unica cosa che gli manca un po' è l'aspetto caratteriale. Dovrebbe avere un carattere più forte, riuscire a comandare in tutto e per tutto la sua difesa. Nel calcio ci sono tanti allenatori e in questo caso preparatori dei portieri, secondo me l'arrivo di Savorani ha mosso qualcosa dentro Pietro. Quando si va in un altro paese ci si può imbattere in metodi di allenamento totalmente diversi, a me è successo quando andai in Spagna. Oggi la scuola italiana non è rinomata come allora, ma se trovi l'allenatore giusto e un portiere con un minimo di savoir faire sia con le mani sia con i piedi, allora si lavora bene. Savorani mi sembra davvero bravo nel suo lavoro, speriamo non ce lo prenda la Juve. Christensen lo conosco poco e l'ho visto poco, di margini e tempo ne ha ma la scelta di affidargli la porta in Conference League mi sembra giusta per ora. Se poi si va avanti e lui non dimostra, via libera a Terracciano titolare fisso. Martinelli e Vannucchi? Non seguo più da vicino, ma è importante essere in grado di inserire i giovani. E non sbagliatevi, se uno è bravo davvero non si brucia, se è bravo gioca e punto. Come Kayode...".

Redazione VN

Sottil e i sette 7 più forti: dominio Manchester United, Ribery non manca

Sottil non è stato protagonista di un inizio di stagione al top, ma spera di rifarsi anche ispirandosi ai suoi più illustri colleghi

Riccardo Sottil, esterno numero 7 della Fiorentina, ha fatto a Cronache di spogliatoio i nomi dei sette numeri 7 più forti della storia secondo lui:

    Settimo Figo, sesto e quinto metto Robben e Ribery che per anni sono stati la coppia più forte del mondo, poi Franck l'ho visto dal vivo, umile e unico. Quarto, terzo e secondo Giggs, Beckham e Best. Ho visto il film su Best, mi ha fatto impazzire lui e il suo modo di giocare. Infine Ronaldo, lo guardavo sempre in Champions e volevo le sue Mercurial Superfly. Ho la sua maglia, ma anche quella di Messi, quindi sono a posto.

Redazione VN

Scommesse, ma cosa rischiano i calciatori? Multa e giustizia sportiva: il punto

Il reato contestato ai tre calciatori italiani prevede un'ammenda bassa (cifre irrisorie per un calciatore), ma la squalifica in ambito sportivo...

Su Gazzetta.it si fa il punto sul caso che sta aprendo uno scenario surreale sul calcio italiano. In particolare si parte dal fatto che la Procura di Torino ieri ha confermato che Fagioli, Tonali e Zaniolo sono accusati di esercizio abusivo di gioco d'azzardo e scommesse, previsto dall'articolo 4 della legge 401 del 1989. Il comma contestato è il numero 3 e riguarda chi scommette attraverso sistemi illeciti. Come sanzione prevede «l'arresto fino a tre mesi o l'ammenda da lire centomila a lire un milione». Viene facile intuire che - anche in euro... - parliamo di cifre al limite del ridicolo per un calciatore di Serie A. Diverso sarebbe se dalle indagini emergessero responsabilità sul passaggio di denaro o sul coinvolgimento con la criminalità organizzata. Al momento però l'accusa è solo quella di aver giocato su siti illegali e non può dunque turbare troppo i calciatori.

Ma nell'ambito sportivo?

Diverso, spiega l'edizione online della rosea, e non di poco, il discorso sul fronte della giustizia sportiva. Qui le pene - ovvero le squalifiche - rischiano di essere davvero pesanti. L'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva punisce i giocatori che effettuino, direttamente o indirettamente, "scommesse che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell'ambito della Figc, della Fifa e della Uefa". Praticamente non possono puntare sul calcio. Di conseguenza, se si rivelasse vera la versione di Zaniolo, che sostiene di aver soltanto giocato a blackjack su una piattaforma illegale, per la giustizia sportiva non esisterebbe alcuna violazione. Ma se, come ha già ammesso Fagioli, qualcuno avesse scommesso su una o più partite di calcio, la sanzione è di almeno 3 anni di squalifica, che potrebbero diventare anche 5 nel caso in cui fosse provato che sono state fatte puntate sugli incontri della squadra in cui si gioca, configurando una chiarissima aggravante. I modi per ottenere uno sconto però ci sono: patteggiare prima del deferimento e ottenere una riduzione del 50% della pena (è quanto dovrebbe fare Fagioli); patteggiare tra il deferimento e la prima udienza con riduzione di un terzo; collaborare con la Procura che in udienza potrebbe chiedere all'organo giudicante un taglio, anche molto significativo, della sanzione. In ogni caso il rischio maxi squalifica c'è. E fa paura.

Redazione VN

Kayode: "Italiano grandissimo allenatore, devo ringraziarlo. Sogno la Nazionale A"

"A Firenze mi vogliono tutti bene". Le parole dell'esterno della Fiorentina impegnato con la Nazionale U21

E' sicuramente uno dei giocatori più in forma in casa Fiorentina. Dopo la vittoria dell'Europeo Under 19 con un suo gol in finale contro la Spagna, Michael Kayode sta vivendo una escalation di emozioni che adesso lo hanno portato ad essere convocato in pianta stabile con la nazionale U21 sotto la guida di Nunziata. L'esterno viola, ha rilasciato un'intervista esclusiva alla Rai di cui vi riportiamo le sue parole, partendo proprio dai prossimi impegni con la maglia della Nazionale:

    Speriamo di fare un grande percorso. La Norvegia è una squadra forte ma ci stiamo preparando per affrontarla nel miglior modo possibile: sono fiducioso. Italiano? E' un grandissimo allenatore. Sa darci tutti gli spunti necessari per affrontare le partite nel miglior modo possibile. Mi sono trovato sempre bene con lui e devo ringraziarlo per avermi dato la possibilità di dimostrare le mie qualità. Bonaventura? Jack è un grande giocatore, dentro e fuori dal campo: sono felicissimo per lui che abbia ritrovato l'Azzurro. A Firenze mi vogliono tutti bene A chi mi ispiro? Da Cafu a Di Lorenzo, che ho incrociato domenica scorsa, fino a Walker: ovviamente tutti esterni difensivi destri come me. Il mio sogno? La Nazionale maggiore

Redazione VN

Sentite Bonan: "Ancora non capisco perché il Milan abbia lasciato andare Bonaventura"

Un addio che ha fatto sicuramente al caso della Fiorentina

Il noto giornalista Alessandro Bonan, nel corso di Sky Sport 24, ha parlato di Jack Bonaventura, tornando sul suo addio al Milan a cui ancora oggi non riesce a trovarne la spiegazione:

    Da una parte c'è il Milan che si vuole privare di questo ragazzo per logiche di mercato e dall'altra parte c'è Bonaventura che invece ama il club rossonero profondamente perché tifoso milanista... Al tempo non me la spiegai, pensavo che Jack potesse fare al caso del Milan dal punto di vista tecnico, ancora oggi non me la spiego e probabilmente non se la spiega neanche lui. Ogni volta che facciamo questa domanda lo stesso giocatore non ha una risposta sicura

Redazione VN

Budel: "Duncan è l'equilibratore viola. A centrocampo tanti potenziali titolari"

"Non è facile trovare un reparto come quello viola in altre squadre. Chiamare alternative giocatori come Maxime Lopez è un lusso"

L'ex centrocampista del Brescia, tra le altre, Alessandro Budel, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per dare un giudizio sul centrocampo della Fiorentina dopo queste prime giornate.

    Bonaventura è stato sottovalutato in questi anni, ha un'intelligenza calcistica sopra la media. Arthur doveva solo dimostrare le sue potenzialità, in mano ad Italiano si può valorizzare un giocatore con le sue qualità. Duncan, invece, è l'equilibratore viola. L'ex Sassuolo Sa anche giocare per i compagni, è un valore aggiunto. Ha avuto pazienza ed essendo in scadenza può avere uno stimolo extra. Alternative? Chiamare giocatori come Maxime, Barak e Mandragora alternative è un lusso, sono tutti potenziali titolari. Andare a sostituire i tre di Napoli, però, è complicato, devono solo aspettare il loro momento. Non è facile trovare un reparto come quello viola in altre squadre.

Redazione VN

Bucchioni: "Beltran va aspettato. Mi aspetto di più dalle alternative a centrocampo"

Così il giornalista: "La chiamata di Beltran in Nazionale è importante, non sono quindici giorni buttati via..."

Enzo Bucchioni, nel corso del Pentasport di Radio Bruno, ha avuto modo di parlare dei temi principali in casa Fiorentina. Queste le sue considerazioni:

    Va a finire che 10-15 vanno ad offuscare l'immagine di tanta gente che fa le cose per bene, che lavora e si sacrifica. Giocatori che dei valori ce l'hanno come Jack Bonaventura. E' un ragazzo che ha sempre avuto grande talento che non è mai stato apprezzato fino in fondo. Sono contento per chi lui, è un esempio da seguire. Da chi mi aspetto qualcosa in più? Se penso ai tre centrocampisti che hanno giocato di più: Duncan, Arthur e Bonaventura, è difficile chiederli di migliorare, forse possiamo chiederli qualche gol in più. Mi aspetto di più delle alternative: che Maxime Lopez sia funzionale come Arthur, che Mandragora torni nella condizione fisica migliore, col suo lavoro oscuro può essere prezioso. Poi anche da Barak e Infantino che si sono visti poco come alternativa a Jack. Se riesci ad avere due squadre equivalenti è più facile facile rotazioni. Beltran? Sono contentissimo che venga chiamato in nazionale, perchè lui così è felice e in un giro come quello dell'Argentina può imparare. Non sono 15 giorni buttati via, il giocatore cresce. Il ragazzo va aspettato, l'ambientamento in Italia è complesso dobbiamo sempre ricordarlo.

Redazione VN

Sottil carico sui social: "Non ti curare mai di loro, guardali e passa" (FOTO)

L'esterno sta vivendo un inizio di stagione complicato e le critiche dei tifosi non mancano

L'esterno della Fiorentina, Riccardo Sottil, attraverso una storia sul proprio profilo Instagram ha voluto postare un messaggio per caricarsi e mettersi alle spalle tutte le critiche che sono arrivate nell'ultimo periodo. "Non ti curare mai di loro guardali e passa" la frase scelta dal classe 1999 alla ricerca della miglior condizione in questo complicato inizio di stagione. Di seguito la foto:

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Redazione VN

FOTO VN – Gli ultras viola compiono 50°, all'evento presenti Antognoni e Roggi

Gli Ultras Viola 1973 in occasione del 50° anniversario della loro nascita presentano quest'oggi il libro fotografico

Giornata importante per il tifo organizzato viola. Gli Ultras Viola 1973 in occasione del 50° anniversario della loro nascita presentano quest'oggi il libro fotografico: "La Fiesole al tempo degli Ultras. 1973-1983". All'evento, in scena in questo pomeriggio, a cui è presente Violanews.com, figurano anche due volti storici come Giancarlo Antognoni e Moreno Roggi immortalati nella fotografia che segue:

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Alessandro Guetta

Cacia: "Attaccanti viola si sbloccheranno. Beltran? Ridurlo a 'bomber di coppa'..."

"La Fiorentina non ha il bomber di razza che può fare 25 gol l'anno, quello no, ma il gioco di Italiano permette agli attaccanti..."

L'ex attaccante viola, Daniele Cacia, ha commentato così l'attacco della Fiorentina a Radio Bruno. Le poche reti (solo una di Nzola) per Cacia però non sono allarmanti:

    E' una situazione che a breve si risolverà perchè i giocatori di qualità ci sono. Non vedo perchè non dovrebbero sbloccarsi. La Fiorentina non ha il bomber di razza che può fare 25 gol l'anno, quello no, ma il gioco di Italiano permette agli attaccanti di andare tante volte a calciare in porta. Nzola? L'ha voluto Italiano perchè esalta il gioco di chi gli sta vicino. E' un giocatore molto importante nell'economia di gioco del tecnico. Beltran? E' arrivato da poco in Italia, gli va dato tempo. Per i 25 milioni spesi fanno è lecito aspettarsi un minutaggio diverso, anche se molto dipenderà dal suo rendimento. Ridurre l'argentino a bomber di coppa mi sembra, però, riduttivo.

Redazione VN

Lucchesi: "Ecco che mercato mi aspetto a gennaio. Champions? Serve prudenza"

"Io starei prudente perchè quando alzi la testa spesso finisci per farti male, dobbiamo rimanere con i piedi per terra."

L'ex direttore sportivo viola Fabrizio Lucchesi è stato intervistato ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno, ecco le sue parole:

    La Fiorentina ha solo bisogno di lavorare, di essere lasciata tranquilla, per sviluppare al meglio gli automatismi e le tattiche di gioco di Italiano. Champions? Non mettiamo pressione. Io starei prudente perchè quando alzi la testa spesso finisci per farti male, dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Mercato di gennaio? A gennaio ci sono due soluzioni, o ti manca un giocatore in un ruolo oppure si cercano dei giocatori in grado di dare alternative: completando una coppia che manca o che ti danno possibilità di cambiare modulo a gara in corso. Per la Fiorentina vedo un gennaio di solo completamento, anzichè una finestra di mercato alla ricerca del "salvatore della patria". Kayode? Non credevo fosse così pronto. Ha il carattere e la testa giusta, oltre alle qualità. E' un motivo di vanto per il club avere un calciatore così che esce dal tuo settore giovanile.

Redazione VN

Italia-Malta, la formazione ufficiale: c'è Bonaventura dal primo minuto!

Bonaventura dal primo minuto nella sfida dell'Italia contro Malta. Spalletti dà subito fiducia al centrocampista viola

Attraverso i propri canali social, la Nazionale italiana ha reso noto l'undici scelto da Luciano Spalletti per la sfida di questa sera contro Malta. In un San Nicola di Bari stracolmo ci sarà dal primo minuto Jack Bonaventura. Il centrocampista viola, quindi, festeggia nel migliore dei modi il rientro tra i convocati vestendo alla prima occasione la maglia all'azzurra da titolare. Di seguito la formazione scelta dal tecnico di Certaldo. Solo panchina per l'altro viola Biraghi:

ITALIA (4-3-3): Donnarrumma; Darmian, Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Locatelli, BONAVENTURA; Berardi, Kean, Raspadori.

Redazione VN

Non solo Bonaventura, anche un altro viola titolare nella propria nazionale

Giacomo Bonaventura non sarà l'unico giocatore viola titolare nelle gare di stasera. Infatti al centro della difesa serba ci sarà Milenkovic

Non sarà Giacomo Bonaventura l'unico titolare viola nelle partite di stasera valide per le qualificazioni a Euro 2024. Infatti anche Nikola Milenkovic sarà impegnato in una sfida importantissima per il primo posto del girone, con la sua Serbia che affronterà alla Puskas Arena di Budapest l'Ungheria. Entrambe le nazionali si trovano al primo posto del girone con 10 punti, ma la squadra magiara è avanti grazie alla differenza reti. Milenkovic giocherà al centro della difesa a 3 di mister Stojkovic. In campo per la Serbia anche l'ex viola Terzic. Risultati e classifica del girone di qualificazione ad Euro 2024 dell'Italia su Numericalcio.it

Redazione VN

Nazionali viola: soltanto 6′ per Kouame nella partita della Costa d'Avorio

Ultimi scampoli di partita per l'esterno viola Christian Kouame che nella gara interna contro il Lesotho ha disputato soltanto 6 minuti

Ultimi scampoli di partita per Kouame nell'amichevole della Costa d'Avorio contro il Marocco. L'esterno della Fiorentina è entrato al 93esimo minuto sostituendo Kessie. Ad Abidjan la partita con il Marocco finisce 1-1 con le reti di Haller per la squadra di casa e il pareggio di El Kaabi per i marocchini. Per Kouame la speranza è quella di partire titolare nella seconda amichevole che la sua nazionale disputerà contro il Sud Africa il 17 Ottobre. Nel Marocco assenti sia Amrabat che Sabiri

Redazione VN

Italia-Malta 2-0: due super gol di Bonaventura e Berardi sbloccano il match

Super gol di Bonaventura che sblocca una partita chiusa e senza tante emozioni. Grande destro a giro quello del centrocampista viola

Dopo un grande inizio per Bonaventura e una partita che non si sbloccava è il centrocampista viola a segnare il vantaggio dell'Italia contro Malta. Un gol bellissimo da fuori area con il destro a disegnare una parabola imprendibile per il portiere maltese. Grandi giocate e tanta voglia quella di Bonaventura che non sembra manchi dalla nazionale da 3 anni. Ci aveva provato nei primi minuti e ci è riuscito al 23' a segnare il primo gol con la maglia azzurra alla 16esima presenza. Al 46' è Berardi a mettersi in proprio e calciare con il sinistro dal limite dell'area, segnando un altro grandissimo gol. Risultati e classifica del girone di qualificazione ad Euro 2024 dell'Italia su Numericalcio.it

Redazione VN

Violazzurri: Bonaventura 25° giocatore viola in gol con la maglia azzurra

L'aggiornamento delle presenze dei giocatori della Fiorentina nella Nazionale azzurra: Bonaventura raggiunge 5 viola a quota 2 presenze

Con la presenza di Bonaventura  nella gara Malta-Italia, disputata a Bari sabato 14 ottobre 2023, la Fiorentina è arrivata a totalizzare 629 presenze in azzurro dei suoi giocatori. Bonaventura è diventato il 25° giocatore della Fiorentina a segnare con la nazionale azzurra. L'ultimo gol di un "violazzurro" risaliva esattamente a 5 anni, ossia al 14 ottobre 2018 (Biraghi in Polonia-Italia 0-1).

- Bonaventura, alla sua 2° apparizione in azzurro da tesserato viola, ha raggiunto Griffanti, Eliani, Marchesi, Carnasciali e Miccoli al 53° posto assoluto nella graduatoria dei giocatori della Fiorentina più presenti in Nazionale

Giocatori attualmente presenti nella rosa della Fiorentina con almeno una presenza in Nazionale da giocatore viola (tra parentesi quelle totali):
13 (15) Biraghi  [1 rete]
04  Castrovilli
02  (16)  Bonaventura  [1 rete]

Roberto Vinciguerra

Italia-Malta 4-0: super gol di Bonaventura, Frattesi e doppietta di Berardi

Due super gol di Bonaventura e Berardi sbloccano una partita chiusa e senza tante emozioni. Due tiri a giro di rara bellezza

Dopo un grande inizio per Bonaventura e una partita che non si sbloccava è il centrocampista viola a segnare il vantaggio dell'Italia contro Malta. Un gol bellissimo da fuori area con il destro a disegnare una parabola imprendibile per il portiere maltese. Grandi giocate e tanta voglia quella di Bonaventura che non sembra manchi dalla nazionale da 3 anni. Ci aveva provato nei primi minuti e ci è riuscito al 23' a segnare il primo gol con la maglia azzurra alla 16esima presenza. Al 46' è Berardi a mettersi in proprio e calciare con il sinistro dal limite dell'area, segnando un altro grandissimo gol. Al 63' ancora Berardi segna la doppietta personale e chiude la partita. All'86esimo il cambio targato Fiorentina, fuori Bonaventura, dentro Biraghi. Ad un minuto dalla fine anche Frattesi trova il gol che chiude la partita sul 4-0 Risultati e classifica del girone di qualificazione ad Euro 2024 dell'Italia su Numericalcio.it

Redazione VN

Spalletti: "Bonaventura come Iniesta? Il paragone ci sta. Jack ha avuto..."

Il Ct dell'Italia Luciano Spalletti ha risposto ad una domanda su Bonaventura nella conferenza stampa post-Malta:

    Bonaventura come Iniesta? Il paragone ci sta. Ha fatto vedere di saper uscire da situazioni difficili, ha fatto un gran gol. Ci voleva il colpo del campione per sbloccare la partita. Non siamo stati molto capaci di saltare l'uomo, loro stavano densi sulla trequarti, noi dovremmo gestire il possesso con più qualità, giocare sugli scambi per andare in velocità

Redazione VN

Bonaventura: "Europeo? Se faccio una grande stagione con il club, perché no?"

Il centrocampista della Fiorentina Giacomo Bonaventura ha parlato ai microfoni Rai nel post-partita di Italia-Malta

Bonaventura ha parlato ai microfoni Rai nel post-partita di Italia-Malta. Queste le sue parole:

    Emozioni? E' una grande emozione. Giocare in Italia e segnare è speciale. Era importante sbloccare la partita e sono contento. Pensavi che ci fosse la possibilità di giocarti una chance del genere? Ci ho sempre sperato, anche se più passava il tempo e meno chance avevo. Adesso mi sento bene, sto giocando alla grande con il club e spero di dare una mano alla nazionale. Il ruolo diCentrocampista è cambiato nel tempo ? Si, quando ho iniziato a giocare il mio ruolo si faceva in maniera diversa, adesso si pressa tanto e il livello tecnico si è alzato parecchio. Spalletti più o meno chiede quello che vuole anche Italiano alla Fiorentina. Vuoi restare in maglia azzurra anche per l'Europeo? Il mio obiettivo è quello di fare bene con il club, poi se vengo chiamato qua mi metto a disposizione. Vivo giorno per giorno, l'Europeo non è lontanissimo quindi se farò un grande campionato con la Fiorentina, perché no?. Ringrazio il mister per la possibilità, con Spalletti chi fa bene va in nazionale. Il mio obiettivo è continuare a giocare a questo livello, poi vediamo.

Redazione VN

Jack, we're proud of you💜⚜️
Bonaventura is the oldest player to score his first goal for Italy 🇮🇹
Jack, siamo fieri di te💜⚜️
Bonaventura è il giocatore più vecchio ad aver segnato il primo gol con la maglia azzurra🇮🇹
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Bonaventura sorride, Milenkovic no. Sconfitta in Ungheria e primo posto perso

Mentre Bonaventura sorride per il primo gol in nazionale, Milenkovic perde il primo posto nel girone ai danni dell'Ungheria

Se a sorridere è Bonaventura non possiamo dire lo stesso di Milenkovic. Il centrale serbo ha giocato 90 minuti nella sconfitta della sua nazionale contro l'Ungheria per 2-1. Ammonito al 77' per una trattenuta ha visto segnare anche l'attaccante del Ferencvaros Varga, autore del vantaggio degli ungheresi al Franchi poche settimane fa. A nulla è valso il pareggio di Pavlovic perché Sallai ha definitivamente chiuso il match sul 2-1. Con questo risultato l'Ungheria raggiunge il primo posto solitario a 13, lasciando la Serbia al secondo posto a quota 10.

Redazione VN

Bonaventura a Sky: "Sto vivendo un bel momento con la Fiorentina. Il record..."

Le parole a Sky di Giacomo Bonaventura nel post-partita di Italia-Malta

Giacomo Bonaventura ha parlato ai microfoni di Sky nel dopo partita. Queste le sue parole:

    Sto vivendo un bel momento con la Fiorentina e con la Nazionale, oggi alla prima palla ho fatto gol. Oggi ce la godiamo e da domani pensiamo alla prossima partita. Sono il giocatore più anziano a trovare il primo gol? Scusate il ritardo. Oggi non era facile contro una squadra molto chiusa, aver trovato il gol ci ha permesso di giocare più tranquilli. Caos scommesse? Durante il ritiro è chiaro che se ne è parlato. La testa è andata anche lì, ma quando c'è da preparare le partite la concentrazione è totale, tutto il resto rimane fuori

Redazione VN

Il Corriere dello Sport: "Bonaventura un piccolo Iniesta!"

Il Corriere dello Sport scrive oggi sulle sue pagine della grande prestazione in azzurro di Jack Bonaventura

Il Corriere dello Sport scrive oggi sulle sue pagine della prestazione in azzurro di Jack Bonaventura, versatile centrocampista viola che ieri ha messo a segno il primo sigillo sulla vittoria dell'Italia su Malta. Ecco un passaggio della riflessione del quotidiano.

"Moise non si è arreso e ha riconquistato il pallone trasformato da Bonaventura in un capolavoro. Il professore viola l'ha protetto, ha visto lo spiraglio e ha sorpreso Bonello indovinando l'incrocio. Eurogol di Jack, l'asso a sorpresa tirato fuori da Spalletti: non giocava in Nazionale da tre anni e non aveva mai segnato. Più che Bellingham un piccolo Iniesta (esagerando il paragone) per somiglianza fisica, doti tecniche, intelligenza nella gestione. Bisogna avere cervello e piede per inventare una rete così".

Redazione VN

Parisi: la fiducia di Italiano c'è. Ed alla ripresa nessuno sconto agli "amici"

Il Corriere dello Sport riporta oggi un approfondimento su un nuovo acquisto che sta convincendo quest'anno in maglia Fiorentina: Fabiano Parisi. Come scrive il quotidiano, il terzino è in grande ascesa e sta ricevendo la fiducia di Vincenzo Italiano, con il tecnico viola che ha impiegato titolare il giocatore in cinque presenze su otto in campionato (tutte dall'1' al 90'), con le ultime tre consecutivamente. Nella gara di Napoli che ha portato alla sosta, inoltre, Parisi è stato capace di rimediare all'errore commesso nell'azione del rigore assegnato alla squadra campione d'Italia servendo uno splendido assist a Nico Gonzalez per il 3-1 finale. In più, nei 73' complessivi disputati in Conference League, il suo ingresso in campo non è passato inosservato, quando nel secondo tempo contro il Ferencvaros al posto di Biraghi ha trascinato la Fiorentina dallo 0-2 al 2-2 con un altro assist ed un prova di sostanza. Tra otto giorni, nel frattempo, si prospetta per lui una partita dalle forti emozioni, contro un Empoli dove il classe 2000 è diventato calcisticamente uomo. Ma ci sono i rapporti personali e poi c'è il campo e lì, sul terreno di gioco del "Franchi", l'esterno sinistro farà davvero il possibile per ricordare all'Empoli che ha avuto ragione a puntare su di lui ed alla Fiorentina di aver fatto bene a mettere dieci milioni sul tavolo. Di sicuro l'esterno non si risparmierà e non farà sconti, però, agli amici empolesi.

Redazione VN

Nazionali: ecco quando rientrano gli argentini. Ed il posticipo aiuta i viola

La Fiorentina punta gli occhi su Gonzalez, Martinez Quarta e Beltran che disputeranno il loro ultimo impegno con la Selección mercoledì notte

Italiano può abbozzare un mezzo sorriso, alla luce del calendario del prossimo turno: a differenza di altre volte infatti la Fiorentina tornerà in campo per ultima, affrontando il derby con l'Empoli lunedì 23 ottobre. Ventiquattro ore in più di lavoro importanti per i gigliati, in particolare nell'ottica dell'impiego degli argentini. Se infatti buona parte dei Nazionali sono attesi a Firenze tra mercoledì e giovedì, il discorso cambia per quanto riguarda Gonzalez, Quarta e Beltran che disputeranno il loro ultimo impegno con la Selección mercoledì notte a Lima con il Perù e metteranno piede al Viola Park, nella migliore delle ipotesi, venerdì. Con tre giorni pieni di lavoro, però, pensare alla presenza dell'esterno e del centrale dal primo minuto con gli azzurri non è più utopia. Lo riporta Il Corriere dello Sport.

Redazione VN

Programma viola: due giorni di stop e poi altro tour de force al rientro

Il Corriere dello Sport riporta oggi i programmi della Fiorentina di Vincenzo Italiano nel corso di questa sosta per le nazionali.

Il Corriere dello Sport riporta oggi i programmi della Fiorentina di Vincenzo Italiano nel corso di questa sosta per le nazionali. Dopo il test in famiglia con la Primavera (finito 5-0 in favore dei più grandi), il tecnico gigliato ha decretato il rompete le righe per due giorni in vista della ripresa del campionato. Due giorni di riposo prima di tornare ad allenarsi in vista del nuovo inizio dei giochi, dove i viola affronteranno un tour de force non da poco con sei gare condensate in ventuno giorni. Ecco che allora, nel frattempo, si prospettano due giorni di riposo per i ragazzi di Italiano, i quali né oggi né domani saranno di scena al Viola Park.

Redazione VN

Ecco l'unico Jack che l'Italia voleva. La rinascita di Bonaventura a 34 anni

Il protagonista della v ittoria contro Malta ha tinte viola, ed è Jack Bonaventura.. Il suo ritorno in nazionale è stato fantastico

Il ritorno in nazionale, condito dal gol del vantaggio è stato l'apice dell grende stagione di Jack Bonaventura. La Gazzetta Dello Sport approfondisce il tema legato al numero 5 viola. Questo è il Jack di cui la nazionale aveva grande bisogno, e di cui si voleva sentir parlare in questi giorni. A 34 anni Bonaventura dimostra che si può ancora raggiungere la piena maturità dal punto di vista fisico, tecnico e tattico. L'ex Milan è rinato ed è arrivato al momento più brillante della carriera. La sua forza è stata quella di migliorarsi sempre, a 10 anni dall'esordio da titolare nel 2013. Nel gol c'è tutto Bonaventura, pressione, creatività, duttilità e intelligenza sotto porta.

Redazione VN

Comanda la generazione z nella Fiorentina. Il trend è cambiato

I ragazzini terribili si vogliono prendere la Fiorentina. I dati segnalano un'inversione di tendenza nella Fiorentina

Il Corriere Fiorentino pone l'attenzione sulla nuove generazione di giovani che si sta imponendo nella Fiorentina. I viola non sono una delle formazioni più giovani, ma sicuramente i giocatori nati dal 2000 in poi si stanno imponendo. Potrebbe essere l'inizio di un percorso che va in una certa direzione. La passata stagione l'unico giocatore nato dal 2000 in poi ad avere minuti era stato Bianco. Mentre l'anno precedenti era stato Vlahovic ad esplodere. Adesso invece è cambiato il trend, a partire da 3 acquisti come Parisi,Beltran e Infantino. I primi due sono arrivati per avere molti minuti in campo, e inoltre c'è anche Kayode che sta stupendo tutti.

Redazione VN

Comanda la generazione z nella Fiorentina. Il trend è cambiato

I ragazzini terribili si vogliono prendere la Fiorentina. I dati segnalano un'inversione di tendenza nella Fiorentina

Il Corriere Fiorentino pone l'attenzione sulla nuove generazione di giovani che si sta imponendo nella Fiorentina. I viola non sono una delle formazioni più giovani, ma sicuramente i giocatori nati dal 2000 in poi si stanno imponendo. Potrebbe essere l'inizio di un percorso che va in una certa direzione. La passata stagione l'unico giocatore nato dal 2000 in poi ad avere minuti era stato Bianco. Mentre l'anno precedenti era stato Vlahovic ad esplodere. Adesso invece è cambiato il trend, a partire da 3 acquisti come Parisi,Beltran e Infantino. I primi due sono arrivati per avere molti minuti in campo, e inoltre c'è anche Kayode che sta stupendo tutti.

Redazione VN

Comanda la generazione z nella Fiorentina. Il trend è cambiato

I ragazzini terribili si vogliono prendere la Fiorentina. I dati segnalano un'inversione di tendenza nella Fiorentina

Il Corriere Fiorentino pone l'attenzione sulla nuove generazione di giovani che si sta imponendo nella Fiorentina. I viola non sono una delle formazioni più giovani, ma sicuramente i giocatori nati dal 2000 in poi si stanno imponendo. Potrebbe essere l'inizio di un percorso che va in una certa direzione. La passata stagione l'unico giocatore nato dal 2000 in poi ad avere minuti era stato Bianco. Mentre l'anno precedenti era stato Vlahovic ad esplodere. Adesso invece è cambiato il trend, a partire da 3 acquisti come Parisi,Beltran e Infantino. I primi due sono arrivati per avere molti minuti in campo, e inoltre c'è anche Kayode che sta stupendo tutti.

Redazione VN

L'età media si abbassa e le occasioni aumentano. Comuzzo e Martinelli scalpitano

Due giocatori della Fiorentina, particolarmente giovani sognano di trovare spazio. Comuzzo ci è già riuscito, Martinelli scalpita

L'infortunio di Dodò è stata una brutta tegola per la Fiorentina, ne ha beneficiato prò Kayode. L'ex Gozzano ha potuto giocare con costanza e mettersi in mostra. Vista lemergenza in difesa, vedasi gli infortuni di Mina e Christensen altri 2 giovani potrebbero doversi far trovare pronti. Il primo è Comuzzo, classe 2005 che ha esordito a Napoli, il secondo è il portiere classe 2006 Martinelli. Tra l'altro in Primavera milita anche Vannucchi, anno 2007. L'età della rosa anche per "colpa" loro è diminuita. Dai 26,3 anni della scorsa stagione ai 25,9 di questa. Delle big sono Milan e Juventus fanno meglio.Anche se poi l'età media delle formazioni che sono scese in campo è più alta, l'ottava della Serie A. Ma Italiano per adesso ha schierat0 il 44% di giocatori dai 22 ai 25 anni, un bel segnali per tutti. Fonte Il Corriere Fiorentino

Redazione VN

Fiorentina-Juventus 4-2: i ricordi racchiusi anche nei gadget celebrativi

La Repubblica ricorda oggi sulle sue pagine la storica vittoria della Fiorentina contro la Juventus nell'ottobre 2013

La Repubblica ricorda oggi sulle sue pagine la storica vittoria della Fiorentina contro la Juventus nell'ottobre 2013. In occasione di quel 4-2 incredibile, infatti, si scatenò una lunga scia di ironia tra magliette, tazze e foto sul web. Le quattro "pere" servite su un piatto con i nomi dei marcatori furono lo sfottò più utilizzato sul web, ed anche offline l'ironia non mancò, quando durante il consiglio comunale seguente, il consigliere del Pd Michele Pierguidi portò all'allora assessore al traffico Filippo Bonaccorsi, fiorentino di fede bianconera, un cartoccio con quattro pere. Tra le varie canzonature, non poteva mancare il David immortalato nel mimare con la mano il gesto dei quattro gol, e la giornata storica fu impressa anche su magliette evocative: le t shirt viola con data, luogo, risultato e marcatori andarono a ruba. Inoltre, qualcuno decise di realizzare una tazza ad hoc, fatta con la coreografia della Fiesole come sfondo e il nome di Rossi e Joaquin in evidenza. Prodotti e gadget ancora in vendita online. Infine, qualcun altro scaricò anche la telecronaca di Riccardo Trevisani di Sky come suoneria: « Quando tornai a Firenze per un'altra partita il tassista che mi portò allo stadio aveva come suoneria la mia telecronaca. Ho visto delle scene che raramente avevo visto in vita mia», raccontò nel marzo scorso il telecronista.

Redazione VN

La Fiorentina sogna la Champions, Italiano fa da pompiere

Vincenzo Italiano sta vedendo i suoi ragazzi iscriversi alla corsa per la Champions, Firenze è carica e sogna

La Nazione sulle proprie pagine analizza la possibile corsa Champions, con la Fiorentina che guarda da vicino. Italiano fa finta di non sentire quando qualcuno gli parla di Champions League. A parlare però ci pensa la classifica, che proietta con i suoi 17 punti la Fiorentina in alto. I viola sono terzi appaiati con la Juventus di Allegri. Inoltre c'è un più quattro sull'Atalanta, e le due romane stanno faticando. La Roma è distante 6 punti e la Lazio 7. Gli uomini di Italiano stanno legittimando le loro ambizioni. Il calendario poi aiuta, dei prossimi 4 impegni 3 saranno tra le mura amiche del Franchi.

Redazione VN

Tuttosport: "Jack... scommessa azzeccata, di quelle di cui andar fieri!"

Tuttosport tratta oggi sulle sue pagine il ritorno in azzurro di Giacomo Bonaventura, riflettendo sulla prova di spessore del centrocampista della Fiorentina. Ecco alcuni spunti dell'approfondimento del quotidiano.

"Eccola qua una bella scommessa azzeccata. Di quelle di cui si può andar fieri. La puntata, vincente, l'ha fatta Lucianone Spalletti scegliendo di chiamare in azzurro Giacomo Bonaventura. Cioé un talentuoso "vecchietto" che non vestiva la maglia della Nazionale da tre anni: 7 ottobre 2020, amichevole Italia-Moldavia. E guarda un po', Jack ha ripagato la fiucia segnando il gol (stupendo) che ha sbloccato l'incontro. Il suo primo gol in azzurro. Il gol che lo ha reso - a 34 anni, 1 mese e 22 giorni - il più "anziano" giocatore ad aver segnato in Nazionale. Manco a farlo apposta, il precedente record apparteneva a Ciccio Caputo che era andato in rete proprio durante quella Italia-Moldavia che per Bonaventura sembrava dovesse essere l'ultima apparizione nella selezione azzurra".

Redazione VN

Juventus e Lazio le grandi sfide per la viola. Ci si gioca l'Europa

La Fiorentina avrà due grandi partite da affrontare nelle prossime settimane. Sarri e Allegri sono due ostacoli per Italiano

Dopo un calendario che ha visto la Fiorentina impegnata in un giro di trasferte adesso è il turno del Franchi. Infatti nelle prossime 4 partite la squadra di Italiano ne giocherà 3 in casa. Contro Empoli, Juventus e Bologna. 3 sfide diverse ma fondamentali, soprattutto quella contro i bianconeri. Oltre che per la rivalità la Juventus potrebbe essere un avversario per la corsa Champions. Il prossimo mese sarà cruciale per capire le ambizioni della banda di Italiano. L'unica trasferta non è banale, la Fiorentina scenderà a Roma per sfidare la Lazio. Il match è storicamente ostile alla Fiorentina, Anche se i biancocelesti non hanno iniziato bene la stagione e inseguono le prime della classe. La costanza di risultati in campionato sarà determinante per le ambizioni di tutta la compagine viola. Fonte La Nazione

Redazione VN

Le pagelle dei quotidiani: tutti d'accordo sul grande ritorno di Jack

Grande prova ieri in nazionale per Jack Bonaventura, con il centrocampista viola che ha confermato il suo grande momento di forma trovando anche il suo primo gol in maglia azzurra. Ecco le pagelle dei quotidiani per lui.

La Gazzetta dello Sport   7
Il Corriere dello Sport   7
Tuttosport   7
La Repubblica   7
La Nazione   7

Redazione VN

Italiano aspetta i suoi migliori a Firenze. Brekalo il primo, gli argentini...

La Nazione da ampio spazio ai giocatori viola impegnati con le loro nazionali. Il primo ovviamente è Jack Bonaventura, in gol al ritorno in nazionale. La serata perfetta per l'ex Milan, che ha dedicato il gol al padre, scomparso da un anno. Ma con lui c'era tutta Firenze, che lo sosteneva e lo ha rilanciato ad alti livelli. Il numero 5 poi ci ha messo tanto di suo, un leader emotivo e tecnico per tutta las squadra. La partita l'avrà vista Italiano, pensando tra se e se di come sia gli sia riuscita bene l'invenzione di finto 10 per Bonaventura. Il primo a tornare al Viola Park comunque sarà Brekalo, dopo gli impegni con la sua Croazia. Poi sarà il turno di Milenkovic, Kouamè, e degli azzurri. Gli argentini come sempre sono un capitolo a parte, Quarta Nico e Beltran giocheranno contro il Perù giovedì. Dovrebbero tornare a Firenze venerdì, e svolgere il primo allenamento sabato.

Redazione VN

Con Parisi in campo mai battuti, e Spalletti lo osserva attentamente

Le parole de Il Tirreno riguardo l'exploit che sta avendo Fabiano Parisi. Con lui in campo la Fiorentina non ha mai perso

Come sottolineato da Il Tirreno, fra otto giorni quando il Franchi ospiterà il derby Fiorentina-Empoli, affronterà per la prima volta la squadra che lo ha fatto esordire in Serie A. Era il 17 ottobre 2021 , due anni fa esatti, contro l'Atalanta. La gara terminò con un pesante sconfitta per l'Empoli, ma da allora Fabiano Parisi con la maglia del club toscano ne ha fatta di strada, si è fatto conoscere e apprezzare. Di tempo e occasioni ne ha a bizzeffe, vista la sua giovare età. Intanto sta sfruttando le opportunità che sta avendo a Firenze dove è approdato quest'estate come uno dei migliori acquisti in assoluto. Ha atteso che Vincenzo Italiano gli desse spazio e lui se lo è preso, con umiltà ma anche con personalità, facendosi applaudire per le sue doti, la sua corsa, l'impegno e la duttilità. Nel suo ruolo a Firenze c'è capitan Biraghi, ma Parisi nelle ultime tre partite di campionato ha sempre giocato titolare: a Frosinone(1-1), in casa con il Cagliari(3-0) e infine a Napoli(1-3). Al rientro dalla sosta lo attende la partita più sentita e delicata, contro il suo recentissimo passato. Una curiosità: con lui in campo, da titolare o subentrante, la Fiorentina non ha mai perso, né in campionato né in Conference. In 8 presenze, 4 pareggi e 4 vittorie. Pure una sorta di amuleto insomma. Su di lui, ci sono gli occhi anche della Nazionale italiana, in particolare di Luciano Spalletti, che lo ha osservato dal vivo: adesso toccherà a Parisi convincere il ct.

Redazione VN

Ristrutturazione Franchi: a rischio molti posti di lavoro

Le parole del Corriere Fiorentino riguardano di come la ristrutturazione del Franchi possa comportare la perdita di molti posti di lavoro

Una buona notizia e una cattiva. Quella positiva, come riporta Il Corriere Fiorentino, è che il Comune di Firenze è convinto di cominciare i lavori di ristrutturazione dello stadio Franchi; la negativa è che, se partono i cantieri, questa sarà l'ultima stagione per i clienti della piscina e della palestra sotto l'impianto sportivo progettato da Nervi, entrambe in concessione alla Rari Nantes Florentia. Nei mesi scorsi è stato formalmente comunicato alla Rari che il 1 giugno 2024 i locali devono tornare al Comune e i lavoratori sono sul piede di guerra: dal 12 ottobre, su change.org , è online la raccolta firme «Fermiamo la chiusura e l'abbattimento della Piscina e Palestra sotto lo stadio». «Ci sentiamo abbandonati — spiega Daniele Berti, dipendente e promotore della petizione — serve un piano per tutelare chi ci lavora e chi frequenta piscina e palestra. Andava fatta una riflessione al momento del progetto stadio, per ora non abbiamo soluzioni alternative». «Dobbiamo lasciare piscina e palestra — spiega il presidente della Rari Andrea Pieri — ancora una data non è certa, abbiamo ricevuto una indicazione per fine maggio 2024, ma voglio considerare salva questa stagione. Per noi gli spazi acqua sono necessari come l'aria che si respira, così come le palestre per la preparazione a secco dei tesserati». La definizione del cronoprogramma con la ditta che si aggiudicherà la ristrutturazione del Franchi (verosimilmente entro dicembre) potrebbe consentire di posticipare le chiusure di qualche mese. La storica società fiorentina, fondata nel 1904, potrebbe mandare tre atleti alle prossime Olimpiadi, che si terranno a Parigi dal 26 luglio all'11 agosto 2024 e la piena disponibilità di tutte le strutture a disposizione fino all'inizio dei Giochi favorirebbe al meglio la preparazione. I due impianti occupano circa una settantina di collaboratori che, nella migliore delle ipotesi, in caso di chiusura vedranno ridotto l'orario di lavoro e saranno impiegati in altre strutture gestite dalla Rari. «Sono sempre speranzoso — dice Pieri — ricordo quando nel gennaio del 2013 la sede del Lungarno Ferrucci doveva essere completamente abbattuta, ma oggi è sempre lì sana e salva. Siamo fiduciosi che alla fine si possa trovare una soluzione, ricollocando sia i collaboratori, sia i nostri affezionati frequentatori». I disciplinari dei bandi per le concessioni, in scadenza entrambi a metà 2026, stabilivano la possibilità per il Comune di recedere anticipatamente in caso di ristrutturazione del Franchi, «dandone formale comunicazione al concessionario con un preavviso non inferiore a 6 mesi». Ai gestori spetterà un indennizzo per i due anni di cessazione anticipata della convenzione. Le strutture contano ben oltre mille soci che usufruiscono di corsi dedicati a bambini, adulti e diversamente abili. Le attività della palestra potrebbero trasferirsi nel vicino centro sportivo «Astori», lasciato dalla Fiorentina che si è trasferita al Viola Park e a San Bartolo a Cintoia a breve inizieranno i cantieri per due nuove piscine da ultimarsi entro metà 2026, ma per chi lavora servirebbero risposte rapide.

Redazione VN

Caso scommesse: Fagioli pronto a patteggiare, Tonali chiede confronto con Figc

Gli aggiornamenti del Corriere dello Sport riguardo il caso scommesse: Fagioli pronto a patteggiare, Tonali chiede confronto alla Figc

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Nicolò Fagioli è pronto a patteggiare, Sandro Tonali ha chiesto di essere ascoltato in procura Figc dopo un paio di notti insonni e un lungo pianto liberatorio, mentre Nicolò Zaniolo al momento è chiuso nei suoi silenzi e studia con la famiglia la strategia difensiva migliore dopo aver fatto filtrare che il suo vizio di scommettere non riguarda il calcio. Una tesi che gli inquirenti, da ieri, ritengono però non fondata. A inchiodare responsabilità e coinvolgimenti, infatti, è il corposo materiale di cui già dispongono sia alla magistratura di Torino sia presso gli uffici federali di Via Campania: dentro le pagine dell'inchiesta che sta facendo tremare il calcio ci sono le prove che i giocatori fin qui coinvolti hanno puntato ingenti somme di denaro (più di un milione a testa secondo le prime ricostruzioni) sulla Serie A e sulla Champions League. In più di qualche caso c'è il forte sospetto che le giocate riguardino le partite delle proprie squadre. Sul confine tra questa ipotesi e la certezza del fatto si gioca molto, se non tutto, del futuro di questi ragazzi: i 3 anni di squalifica per aver eluso il divieto di scommesse diventano almeno 4 - a salire - se il reato sconfina nell'illecito sportivo per aver cercato di indirizzare in qualche modo un risultato, fosse solamente per un cartellino, un tiro o una qualsiasi altra situazione di gioco. Intanto, sulla base dell'articolo 126 del codice di giustizia sportiva, i legali di Fagioli stanno trattando con il procuratore Figc, Giuseppe Chiné, per arrivare all'accordo nei prossimi giorni circa una pena ulteriormente ridotta rispetto a quel 50% che già prevedono le norme in caso di intesa pre-deferimento. Il punto di ricaduta tra le richieste dell'accusa e quelle dei difensori sarebbe al momento una squalifica di un anno. Una sanzione così calibrata potrebbe agevolare il percorso di re-inserimento calcistico di un ragazzo che ad appena 22 anni rischia di veder compromessa la propria carriera. Lo sconto sullo sconto sarebbe la conseguenza naturale dell'ampia collaborazione offerta agli inquirenti dal centrocampista della Juventus.

Redazione VN

Kayode: "Italiano grandissimo allenatore, devo ringraziarlo. Sogno la Nazionale A"

E' sicuramente uno dei giocatori più in forma in casa Fiorentina. Dopo la vittoria dell'Europeo Under 19 con un suo gol in finale contro la Spagna, Michael Kayode sta vivendo una escalation di emozioni che adesso lo hanno portato ad essere convocato in pianta stabile con la nazionale U21 sotto la guida di Nunziata. L'esterno viola, ha rilasciato un'intervista esclusiva alla Rai di cui vi riportiamo le sue parole, partendo proprio dai prossimi impegni con la maglia della Nazionale:

    Speriamo di fare un grande percorso. La Norvegia è una squadra forte ma ci stiamo preparando per affrontarla nel miglior modo possibile: sono fiducioso. Italiano? E' un grandissimo allenatore. Sa darci tutti gli spunti necessari per affrontare le partite nel miglior modo possibile. Mi sono trovato sempre bene con lui e devo ringraziarlo per avermi dato la possibilità di dimostrare le mie qualità. Bonaventura? Jack è un grande giocatore, dentro e fuori dal campo: sono felicissimo per lui che abbia ritrovato l'Azzurro. A Firenze mi vogliono tutti bene A chi mi ispiro? Da Cafu a Di Lorenzo, che ho incrociato domenica scorsa, fino a Walker: ovviamente tutti esterni difensivi destri come me. Il mio sogno? La Nazionale maggiore

Redazione VN

Empoli, la situazione dei nazionali: ben 16 giocatori partiti

La situazione nazionali in casa Empoli, prossimo avversario della Fiorentina in campionato: ben 16 i calciatori partiti

Tanti sono i calciatori dell'Empoli, prossimo avversario della Fiorentina in campionato, da tener d'occhio con le proprie Nazionali. Come sottolinea Il Tirreno, son stati ben sedici i calciatori - tra prima squadra e giovanili - ad aver lasciato la Toscana per difendere i colori delle rispettive patrie. L'unica Nazionale che coinvolge giocatori dell'Empoli a non aver ancora giocato è stata l'Italia Under 21 dove sono presenti Baldanzi e Guarino(sarebbe dovuto esserci anche Fazzini, che però ha lasciato il ritiro a causa di un attacco febbrile), che sarà impegnata nella giornata di martedì contro la Norvegia. Per il resto sono stati invece impegnati: i polacchi Walukiewicz e Bereszynski, che hanno affrontato e battuto per 2-0 le Isole Far Oer, pur non scendendo in campo; il portiere Berisha, protagonista assoluto nella vittoria dell'Albania sulla Repubblica Ceca; il regista Marin, impiegato per tutti e novanta minuti nel deludente pareggio a occhiali tra Romania e Bielorussia; il giovane albanese Under 21 Shpendi, sconfitto per 4-1 dalla Finlandia e i terzini Cacace e Ebuehi, scesi in campo con le maglie rispettivamente di Nuova Zelanda e Nigeria e pareggiando entrambi, il primo contro la Repubblica Democratica del Congo e il secondo contro l'Arabia Saudita di Roberto Mancini.

Redazione VN

Infermeria: tre viola in forse alla ripresa. Buone notizie da un difensore

Il Corriere dello Sport riporta oggi alcuni aggiornamenti sugli infortunati in casa Fiorentina

Il Corriere dello Sport riporta oggi alcuni aggiornamenti sulla situazione degli infortunati in casa Fiorentina. I lungodegenti sono sempre Castrovilli e Dodo, mentre restano in forse per la ripresa del campionato Mina, Christensen e Pierozzi. Le notizie migliori, ad ora, stanno arrivando da Pierozzi che si sta allenando in gruppo (anche con la palla) e punta entro novembre a figurare per la prima volta tra i convocati. Tempi di recupero incerti, invece, per il portiere e il centrale: il danese ha davanti a sé almeno un'altra settimana di lavoro differenziato dopo la lesione al retto femorale mentre l'ex Everton (vittima dello stesso problema, ma più serio) avrà bisogno di ancora un po' più di tempo.

Redazione VN

Pepito Rossi: "Rimasi senza fiato in Fiorentina-Juventus. Ecco cosa successe"

Su La Repubblica, l'intervista a Giuseppe Rossi, ex attaccante viola ricordato soprattutto per quell'indimenticabile tripletta nel 4-2 alla Juventus il 20 ottobre 2013. Ecco alcuni passaggi dell'intervista.

Su quel 4-2 storico contro la Juventus

"Mi resi conto della rivalità quando lasciammo l'albergo per andare allo stadio: migliaia di tifosi, lungo la strada, ci incoraggiavano. Non c'era più bisogno di motivazione, il problema è che dagli spogliatoi uscimmo con il piede sbagliato. La loro esultanza? Quella ci fece arrabbiare. Soprattutto Pogba, quando fece il gesto della mitragliata. La vedemmo come un atto di sfida. Quel gesto era proprietà della Fiorentina, era il simbolo di Batistuta. Cosa ci disse Montella? Di darci una svegliata. La rimonta? Dopo il rigore dell'1-2 lo stadio esplose, la Juve fece l'errore di mettersi troppo indietro. Ma lì è stato decisivo il tifo, era una cosa devastante. E dopo i due gol successivi io e Cuadrado ci eravamo seduti sui cartelloni pubblicitari e non potevamo respirare. Non avevamo più fiato per quanto avevamo gridato. Cosa è successo sul 4-2?  Il pandemonio. Non sapevo come esultare e andai sulla bandierina. Tutti i ragazzi addosso. Giuro, non riuscivo a respirare. Cuadrado mi fa da barriera, sopra di me, si incurva per liberarmi. Diceva agli altri, fatelo respirare. Due ore dopo, stavo andando via dallo stadio quando mi dissero: Pepito, affacciati fuori, la gente ti vuole. Erano centinaia rimasti in attesa, cantavano 'Il Fenomenooo il Fenomenooo". Gente di sessant'anni piangeva".

Sui suoi migliori compagni e sull'analogia con la Fiorentina di Italiano

"Nella mia Fiorentina forse non avevamo neanche un gruppo whatsapp, ma eravamo uniti. Io uscivo con Pizarro, Mati Fernandez, Gonzalo Rodriguez, Cuadrado, Borja Valero. Sono stato chiamato alla partita d'addio in Cile di Mati. Presto tornerò a Firenze. Analogie di questa Fiorentina con la mia? La voglia di giocare è la stessa. Ai miei tempi non c'era squadra che lo facesse meglio di noi, così è ora. Bonaventura è il Borja Valero di ora poi. Raccoglie la palla dai difensori o dal centrocampo e la dà in avanti a cercare la superiorità. È il passaggio tra le linee, l'uno-due, che fa la differenza. Il Cuadrado di ora, nel superare l'uomo, è Nico Gonzalez invece. Il Pepito Rossi? Non c'è. Attaccanti che non segnano? Per il gioco della Fiorentina ci vorrebbe un nove e mezzo. Ma vedrete, con il lavoro in allenamento arriveranno anche i gol".

Redazione VN

Zazzaroni: "Situazione scommesse gravissima. Che disastro gli ultimi due anni"

Le parole di Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, in merito allo scoppiettante caso legato alle scommesse e alla Nazionale italiana:

E anche Italia-Malta è andata. Bonaventura, Berardi e Frattesi hanno segnato gol molto belli e martedì sera ci giochiamo la qualificazione diretta a Wembley. Durante la partita ho pensato spesso ad altro, lo ammetto. A questo. Ieri sia un importante ex calciatore, sia un giornalista di Repubblica - e in seguito tanti altri - hanno ricevuto un documento, spacciato come proveniente dalla procura di Torino, che conteneva nomi e cognomi di calciatori sotto osservazione. Fatta una rapida verifica con un penalista e un collega della giudiziaria, si è rivelato un rozzo fake.  Ora, se oltre alle rivelazioni di Corona e alle decine di liste che stanno riempiendo cellulari e rete, siamo arrivati ai documenti falsi significa che la situazione non è più grave ma gravissima. Per questo credo che gli inquirenti dovrebbero metterci un punto di chiarezza.  Mamma mia che disastro gli ultimi due anni del calcio italiano. Quando ho mostrato l'elenco che sto per pubblicare a un allenatore, il suo commento è stato pieno di sarcasmo: «dopo il covid è tornata la vita». In tutte le accezioni e espressioni peggiori dal punto di vista sportivo e morale. Ecco, infatti, in rapida sintesi, quello che il nostro calcio e gli appassionati hanno dovuto sopportare in poco più di ventiquattro mesi. Soprattutto per queste ragioni tanti l'hanno abbandonato. Da mesi i produttori dello spettacolo - i presidenti di serie A - stanno invece tentando di ottenere 900 milioni, 1 miliardo, dalle piattaforme tv per quel che resta di buono. Auguri. L'ordine temporale è un dettaglio:
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1) il Caso tamponi.

2) Lo scandalo plusvalenze in due atti.

3) Le manifestazioni di razzismo negli stadi (ricordo per tutte Juve-Inter, vittima Lukaku).

4) La curva nord di San Siro svuotata con la forza per l'omaggio al capo ultrà interista morto.

5) L'aumento del prezzo dei biglietti in Serie A con maggiorazioni superiori del 20%.

6) Il caso D'Onofrio e relativa decapitazione dei vertici arbitrali.

7) Il fallimento di alcune società e la mancata iscrizione delle stesse ai campionati di riferimento.

8) Il ritorno del doping (Pogba).

9) I calciatori scommettitori.

La decima voce potrebbe essere l'indecenza non solo sportiva della seconda esclusione di fila dai Mondiali.

Devo aver dimenticato qualcosa. Ma dieci punti possono bastare per pretendere che qualcosa di serio e definitivo venga fatto. Non ci si può rifugiare dietro lo scudo dell'ingestibilità di certi comportamenti. L'immagine nel calcio è anche sostanza e quando un prodotto così importante viene aggredito puntualmente da scandali di ogni genere diventa necessario ricorrere a scelte drastiche (spettano a Gravina).

Ho visto infatti nascere campagne moralistiche per eventi privi di sostanza - come dire - illecita come il mercato arabo, ovvero la distribuzione generosa di capitali dal mondo del petrolio a quello europeo, proprio come un tempo i club italiani più ricchi sorreggevano i club provinciali acquistandone a suon di milioni i giovani talentuosi, usanza - ahinoi - abolita spostando l'attenzione e gli investimenti verso i Paesi d'Africa, dove da anni il ruolo di generosi... petrolieri lo esercitiamo noi e i francesi. Fumo negli occhi, l'attentato arabo al nostro capitale tecnico spesso rappresentato da giocatori stranieri già coinvolti in un business planetario.

Il marcio - adesso lo vediamo - è altrove. Anche nello stesso mondo azzurro ex manciniano nel quale il primo scandalo fu perdere con la Macedonia mentre oggi si giudicano le perdite o i successi al banco delle scommesse. Con buona pace di chi predica - lo ha detto anche Baggio, ma lui può, facitore di vittorie - la religione della sconfitta.

PS. Nonostante casi, casini e scandali, a Bari i paganti erano 56mila e hanno tifato, si sono divertiti. La forza del calcio è anche la sua debolezza. E viceversa. La passione per il pallone ha un'impressionante resistenza alle sconcezze. La passione non si piega alle leggi della ragione - diceva il grande Sandor Marai - non si cura minimamente di quello che riceverà in cambio, vuole esprimersi fino in fondo, imporre la sua volontà.

Già, ma fino a quando?

Redazione VN

Kouamé: "Firenze è casa mia. La mia esultanza figlia delle troppe critiche"

Simpatica intervista rilasciata da Kouamé ai social della Fiorentina dove risponde ad alcune domande in base alla ricerca di google

Christian Kouamé, attaccante ivoriano della Fiorentina, ha risposto ad alcune domande presenti sulla ricerca di google tramite i canali social gigliati, ecco le sue parole:

    Fiorentina? Firenze ormai è diventata casa mia. La società mi ha comprato in un momento non facile per me, visto il grave infortunio subito. La Fiorentina è la mia famiglia. Occhiali? Portai mia mamma a fare un controllo per la vista e decisi di farlo anche io per vedere la situazione e mi dissero che avrei avuto bisogno degli occhiali. Famiglia? Ho diverse "famiglie". Ho la mia famiglia in Costa d'Avorio, ho una famiglia qui a Prato, ho i miei figli e ho la Fiorentina. Fantacalcio? L'ho fatto solo una volta in vita mia e da li ho smesso, non fa per me. Esultanza? Ho "creato" la mia esultanza, con un dito nell'orecchio e uno sulla bocca, in nazionale con la Costa d'Avorio, perché in quel periodo venivano dette troppe cose sul mio conto.

Redazione VN

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Giorno libero per i viola, Mina turista a Venezia. E Barak ci scherza (FOTO)

Il difensore colombiano, alle prese con il recupero dal brutto infortunio muscolare, si sta godendo con la famiglia le bellezze della città lagunare

Il difensore colombiano della Fiorentina Yerry Mina, che ancora non abbiamo visto in campo in questa stagione, ha approfittato del primo giorno libero concesso da Vincenzo Italiano per visitare in compagnia della sua famiglia Venezia. Lo si apprende dalle foto condivise su Instagram dall'ex Everton. Proprio via social è arrivato il commento di Antonin Barak, che ha scritto scherzando con il compagno di squadra: "Bella vita...".

Redazione VN

Arthur: "Sono al top della forma, grazie alla Fiorentina sogno la Nazionale"

Il regista brasiliano lo dice senza mezzi termini: finalmente a Firenze ha ritrovato la sua condizione fisica migliore

Parlando al podcast brasiliano Gringolândia, Arthur Melo racconta il momento che sta attraversando alla Fiorentina e più in generale nella sua carriera:

    Dopo le esperienze in Spagna, Italia ed Inghilterra ho imparato molto e posso dire che oggi sono più maturo. Sono felice perché mai come adesso alla Fiorentina sono stato al top fisicamente. Ho lavorato duramente per arrivare a questa condizione e grazie alla continuità che ho in viola posso sperare anche in una chiamata dalla Nazionale verde-oro, mi auguro che il c.t. (Fernando Diniz, ndr) si ricordi di me. Sono nella fase migliore della mia carriera, devo continuare così e guadagnarmi ogni giorno sul campo il posto in squadra.

Redazione VN

Tante gare, tante vittorie e tanti gol: è un 2023 a grandi livelli per i viola!

Il bilancio dei primi 10 mesi del 2023 è decisamente positivo per la Fiorentina scesa in campo già 49 volte in gare valide per competizioni ufficiali

I primi 10 mesi del 2023 per la Fiorentina sono stati pieni di gare e di vittorie come raramente è successo in passato in casa viola dall'inizio di un anno solare. I 25 successi e i 12 pareggi conseguiti nelle 49 partite ufficiali disputate ne sono una conferma, come le 88 reti segnate e le 54 subite. Da evidenziare il fatto che la squadra di Italiano dal 4 gennaio abbia giocato, in media, una partita ogni 6 giorni (pausa estiva compresa). In queste 49 gare ufficiali del 2023 sono stati 14 i clean sheet conseguiti dalla squadra viola, che non è riuscita ad andare a segno solo 7 volte (di cui 2 al "Franchi"). A livello realizzativo dobbiamo sottolineare le 17 reti di Gonzalez e le 12 Cabral.

Roberto Vinciguerra

Scende in campo la Croazia: la decisione su Brekalo

Da battere c'è il Galles e per farlo, la squadra biancorossa, ha scelto Brekalo. Seconda gara da titolare per l'attaccante della Fiorentina

La Croazia deve riprendersi dopo la sconfitta contro la Turchia di Montella. Da battere c'è il Galles e per farlo, la squadra biancorossa, ha scelto Brekalo. Seconda gara da titolare per l'attaccante della Fiorentina:

Galles (4-4-2): Ward; Roberts, Rodon, Mepham, Davies; J. James, Wilson, Ampadu, N. Williams; Brooks, Moore. CT: Robert Page

Croazia (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Vida, Gvardiol, Barisic; Modric, Brozovic, Kovacic; Majer, Musa, Brekalo. CT: Zlatko Dalic

Redazione VN

Colantuono: "Bonaventura può giocare ovunque, anche da play. Una volta con me..."

Il giudizio del tecnico romano sul centrocampista viola, uomo del momento, con lui negli anni dell'Atalanta

In un'intervista a Cronache di Spogliatoio, l'allenatore Stefano Colantuono ha parlato anche del viola Giacomo Bonaventura, vero uomo del momento:

    Ogni tanto dal campo mi mandava a quel paese, lo facevo giocare sulla fascia e lo martellavo. Una volta, poi, lo lasciai in panchina e lui negli spogliatoi reagì male. Ma io ero contento di lui anche in quella occasione, perché sapevo che aveva l'orgoglio del campione. E' sempre stato una brava persona, ora grazie alla maturità calcistica che ha raggiunto potrebbe giocare dovunque, anche davanti alla difesa come regista. Sa abbinare tecnica ed intelligenza in campo.

Redazione VN

Grassia: "A Napoli la miglior Fiorentina. Bonaventura? Un esempio per tutti"

Bonaventura? Che gioia vederlo segnare con la maglia della Nazionale a 34 anni. Un ragazzo serio e ha raggiunto tutto ciò con il sacrificio e il lavoro. Lui e Berardi sono un esempio per i ragazzi che fuori dal campo non riescono a realizzarsi

Filippo Grassia, noto giornalista, è intervenuto dal palco del Festival dello Sport. Ecco le sue parole sulla Fiorentina e Bonaventura:

    La Fiorentina è da Champions League? Intanto a Napoli ha giocato la sua miglior partita del ciclo Italiano. Non ha sofferto nulla e i pericoli del Napoli sono nati da bischerate della Viola. Peccato per i punti persi con Lecce e Frosinone, ma questa è una grande squadra. Con i gol degli attaccanti farebbe meglio. Bonaventura? Che gioia vederlo segnare con la maglia della Nazionale a 34 anni. Un ragazzo serio e ha raggiunto tutto ciò con il sacrificio e il lavoro. Lui e Berardi sono un esempio per i ragazzi che fuori dal campo non riescono a realizzarsi

Redazione VN

Bucciantini: "Bonaventura e Firenze, tre motivi di un matrimonio perfetto"

"Detto qualcosa di lui, va detto che a Firenze ha trovato almeno tre situazioni sartoriali: arrivando dal Milan, ha avuto agio nell'essere collocato fra i titolari, i titolarissimi"

Marco Bucciantini, sulla Gazzetta dello Sport, ha commentato la stagione incredibile di Bonaventura. Ecco le sue parole:

    Detto qualcosa di lui, va detto che a Firenze ha trovato almeno tre situazioni sartoriali: arrivando dal Milan, ha avuto agio nell'essere collocato fra i titolari, i titolarissimi, situazione di comfort che un giocatore di presentimento come lui deve poter vivere per sentirsi d'un meccanismo e per poterlo dunque scardinare. Poi, con il benedetto arrivo due anni fa di Vincenzo Italiano, s'è trovato in una squadra che vuole e lotta per chiudere il campo in avanti, nella metà campo dove Jack si esalta, accorciando la fatica tipica della mezz'ala, e volendo semmai un continuo smarcamento nel fitto del gioco, ma come detto Bonaventura non chiede di meglio. Infine, è diventato decisivo e raro nel momento in cui il tecnico ha voluto disallineare gli interni di centrocampo, teorizzando la presenza d'un trequartista: Bonaventura e Barak permettevano questo pensiero un passo oltre alle abitudini ma il nostro azzurro consentiva a Italiano una connessione più pulita con gli altri giocatori. Le squadre che giocano bene, che producono, che funzionano sono ideali per tutti, aiutano tutti a migliorare

Redazione VN

Scende in campo la Croazia: la gara di Brekalo dura 45 minuti

Da battere c'è il Galles e per farlo, la squadra biancorossa, ha scelto Brekalo. Seconda gara da titolare per l'attaccante della Fiorentina

La Croazia deve riprendersi dopo la sconfitta contro la Turchia di Montella. Da battere c'è il Galles e per farlo, la squadra biancorossa, ha scelto Brekalo. Seconda gara da titolare per l'attaccante della Fiorentina. L'ex Torino è sceso in campo per 45 minuti.

Galles (4-4-2): Ward; Roberts, Rodon, Mepham, Davies; J. James, Wilson, Ampadu, N. Williams; Brooks, Moore. CT: Robert Page

Croazia (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Vida, Gvardiol, Barisic; Modric, Brozovic, Kovacic; Majer, Musa, Brekalo. CT: Zlatko Dalic

Redazione VN

Viola in Nazionale: Brekalo gioca 45 minuti e perde ancora

La Croazia di Brekalo perde ancora dopo la gara contro la Turchia. Domani invece toccherà all'Argentina di Nico Gonzalez, Quarta e Beltran, contro il Perù

La Fiorentina si gode il terzo posto in classifica al pari della Juventus, dietro solo a Milan e Inter; nel frattempo iniziano gli impegni dei 13 calciatori che sono in giro per il mondo con le varie nazionali. Comincia la Croazia di Brekalo, contro la Turchia, poi tocca all'Argentina di Nico Gonzalez, Quarta e Beltran, contro il Paraguay. I due violazzurri Biraghi e Bonaventura devono provare a vincere le sfide con Malta e Inghilterra. Al sabato diverse partite, in particolare la Costa d'Avorio di Kouamé che affronterà il Marocco e la Serbia di Milenkovic che giocherà contro l'Ungheria. Di seguito la lista completa.

BREKALO

Croazia-Turchia 12/10 alle 20:45 0-1

Galles-Croazia 15/10 alle 20:45 2-1

GONZALEZ, BELTRAN e QUARTA

Argentina-Paraguay 13/10 alle 1:00 1-0

Peru-Argentina 18/10 alle 4:00

BONAVENTURA, BIRAGHI E VANNUCCHI

Italia-Malta 14/10 alle 20:45 4-0

Inghilterra-Italia 17/10 alle 20:45

KOUAME'

Costa d'Avorio-Marocco 14/10 alle 19:00 1-1

Costa d'Avorio-Sudafrica 17/10 alle 21:00

MILENKOVIC

Ungheria-Serbia 14/10 alle 20:45 2-1

Serbia-Montenegro 17/10 alle 20:45

KAYODE

Under 21, Italia-Norvegia 17/10 alle 17:45

COMUZZO e AMATUCCI

Under 20, Italia-Polonia 13/10 alle 18:00 1-0

Redazione VN

Cuore e patria: Beltran si prepara per scendere in campo con l'Argentina?

Dopo la vittoria contro il Paraguay che ha visto Nico Gonzalez partire dal primo minuto, vedremo se nella seconda gara ci sarà spazio anche per Martinez Quarta e Lucas Beltran.

Mercoledì, alle 4.00, l'Argentina scenderà sul campo del Perù. Dopo la vittoria contro il Paraguay che ha visto Nico Gonzalez partire dal primo minuto, vedremo se nella seconda gara ci sarà spazio anche per Martinez Quarta e Lucas Beltran. L'attaccante, sui social, ha postato una foto come segno di buon auspicio in vista di martedì:

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Redazione VN

FOTO VN – Striscione al Franchi: "Doping, scommesse, ma il male sono gli ultras"

Questa sera, allo stadio Franchi zona Curva Ferrovia, è stato esposto uno striscione da parte degli ultras della Fiorentina riguardante le ultime vicende. Questo il messaggio

Questa sera, allo stadio Franchi zona Curva Ferrovia, è stato esposto uno striscione da parte degli ultras della Fiorentina riguardante le ultime vicende. Questo il messaggio: "Doping, scommesse, falso in bilancio: ma non erano gli ultras il male del calcio: "Doping, scommesse, falso in bilancio: ma non erano gli ultras il male del calcio".

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Giovanni Zecchi