La Nazione: "Dieci giganti e un fenomeno. Kean magnifico, Palladino ammazzagrandi"
La Nazione commenta la vittoria della Fiorentina contro l'Atalanta
La Fiorentina si dimostra testarda e vincente nella sfida contro l'Atalanta, portando a casa un prezioso 1-0. La squadra di Palladino interpreta la partita con determinazione, sia dal punto di vista tattico che caratteriale. Il gol decisivo è di Moise Kean, autore di un'azione straordinaria che premia lo sforzo collettivo e rilancia le ambizioni viola in chiave europea.
La gara si sviluppa con ritmi intensi fin dai primi minuti, con la Fiorentina aggressiva sulle fasce e l'Atalanta che risponde con il solito pressing targato Gasperini. Dopo alcune fasi di equilibrio e qualche episodio dubbio con l'arbitro, il match si sblocca sul finale di primo tempo grazie al lampo di Kean, bravo a sfruttare un errore avversario e a battere Carnesecchi. Il presidente Commisso, tornato in tribuna dopo mesi, applaude entusiasta il vantaggio meritato della sua squadra.
Nella ripresa, la Fiorentina ha più occasioni per chiudere il match ma manca il colpo del raddoppio. Nonostante i cambi offensivi di Gasperini, l'Atalanta fatica a rendersi pericolosa e la difesa viola regge senza particolari affanni. Il triplice fischio sancisce una vittoria importante che rafforza la mentalità vincente della squadra. Palladino continua a stupire, confermandosi capace di battere le big: la Fiorentina può sognare l'Europa. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Gazzetta sul discorso di Palladino: "L'ha detto alla squadra, Champions possibile"
La Gazzetta dello Sport candida la Fiorentina di Raffaele Palladino alla prossima partita
La Fiorentina batte l'Atalanta 1-0. La Gazzetta dello Sportanalizza la partita della squadra di Raffaele Palladino che si rilancia per la Champions League, ma allo stesso tempo, mette in guai seri la squadra di Gasperini:
Foto di un pomeriggio inoltrato al Franchi. Sul prato c'è una squadra abbracciata in un cerchio, tutti stretti com'erano stati in campo: missione compiuta e probabilmente l'allenatore gli stava dicendo che è possibile anche la prossima, arrivare in Champions. È la Fiorentina. L'altra squadra, dopo un veloce saluto ai suoi tifosi, sfolla a testa bassa: è l'Atalanta. E il suo allenatore - che era in un box lontano, squalificato - domani dovrà parlargli ancora di come non fallirla, quella missione. Perché la classifica da ieri è un campanello d'allarme e sorge il dubbio che quel 4-0 allo Stadium di tre settimane fa sia stato un po' un abbaglio: ora la Dea è sicura di non essere da scudetto, ma con il Bologna e la Juve che la tallonano alle spalle e un bilancio di 4 vittorie nelle ultime 13 gare di campionato, nonostante il vantaggio non può più sentirsi assolutamente certa neanche di arrivare fra le prime quattro.
Redazione VN
CorFio rivela: "L'Europa che conta e la Conference. Ecco gli obiettivi viola"
L'obiettivo della Fiorentina? Lo rivela il Corriere Fiorentino
"La Fiorentina vuole l'Europa che conta, senza rinunciare al sogno di alzare la Conference al cielo", rivela il Corriere Fiorentino parlando di obiettivi. La Fiorentina continua la sua corsa verso l'Europa con una vittoria prestigiosa contro l'Atalanta, firmata dalla potenza devastante di Moise Kean. Il centravanti viola, in forma straordinaria, sfrutta un errore di Hien per involarsi verso la porta e segnare con un diagonale preciso. Con questo gol, Kean aggiorna il suo impressionante bottino stagionale, conquistando la standing ovation al momento della sostituzione. I viola, ora settimi in classifica, agganciano la Lazio e restano in scia per un posto in Champions League.
Ma la Fiorentina non è solo Kean. La squadra di Palladino domina il match, mostrando aggressività e qualità nel palleggio. Nonostante le occasioni sciupate nella ripresa da Ranieri e Gudmundsson, i viola controllano la gara senza soffrire. L'Atalanta, schierata con il tridente De Ketelaere-Retegui-Lookman, non riesce mai a rendersi realmente pericolosa, probabilmente condizionata anche dalla recente sconfitta contro l'Inter. Con questa vittoria, Palladino conferma il suo status di "ammazzagrandi", aggiungendo Gasperini alla lista delle sue illustri vittime.
La crescita della Fiorentina è evidente, grazie a un centrocampo solido con Mandragora e Cataldi e all'intelligenza tattica di Fagioli, determinante nella gestione del gioco. Anche i cambi, con Folorunsho, Zaniolo e Beltran, danno un contributo importante, segno di una rosa ben attrezzata. Qualche lacuna resta, come l'assenza di un sostituto per Dodò e il forfait di Gosens, ma con questa mentalità e un Kean così devastante, sognare è non solo possibile, ma doveroso.
Redazione VN
CorSport elogia Palladino: "Dà una lezione di calcio all'Atalanta e a Gasperini"
Il Corriere dello Sport mette nel piedistallo più alto del podio, Raffaele Palladino
La Fiorentina conferma la sua crescita battendo l'Atalanta con un netto dominio, sebbene il risultato finale di 1-0 non renda giustizia alla prestazione viola. Palladino supera il suo maestro Gasperini con una squadra organizzata, piena di idee e capace di creare numerose occasioni. L'Atalanta, invece, appare stanca e priva di energie, soprattutto nel secondo tempo, mostrando i segni della recente sconfitta con l'Inter. La Fiorentina, rinvigorita dal 3-0 sulla Juventus, continua la sua corsa verso l'Europa con grande fiducia.
Moise Kean è l'uomo copertina della serata, una vera pantera in campo. Il suo gol è da grande centravanti: approfitta di un errore di Hien, lo supera con un tocco di esterno e poi si invola per 40 metri prima di battere Carnesecchi con un diagonale perfetto. La sua prestazione esemplifica forza, fame e velocità, mandando in delirio il Franchi. Il pubblico, compatto e trascinante, ha reso lo stadio un fattore determinante, contribuendo a un impressionante ruolino di marcia casalingo contro le big della Serie A.
Nel secondo tempo, la Fiorentina avrebbe potuto dilagare, creando almeno sei nitide occasioni da gol. Ranieri e Zaniolo si vedono negare il raddoppio da un super Carnesecchi. L'Atalanta, al contrario, non riesce mai a impensierire la difesa viola, con un unico tentativo insidioso di De Ketelaere. La differenza tra le due squadre è netta, con la Fiorentina che si conferma solida, cinica e sempre più lanciata verso le zone nobili della classifica. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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Fiorentina, il programma di oggi
Il programma giorno per giorno
La preparazione in vista del match contro il Milan riprenderà domani
Redazione VN
Battere l'Atalanta giocando alti: la mossa tattica straordinaria di Palladino
La mossa tattica di Raffaele Palladino contro l'Atalanta
La Fiorentina sorprende l'Atalanta giocando con un baricentro alto, una scelta tattica che segna un cambio di rotta rispetto alle precedenti uscite. Raffaele Palladino spiega come il ritorno alla difesa a tre abbia permesso maggiore aggressività e spinta offensiva, avvicinandosi alla sua idea originale di calcio. Questa strategia ha funzionato alla perfezione contro una big, ma l'allenatore sottolinea l'importanza di mantenere lo stesso atteggiamento anche contro squadre di media e bassa classifica per scalare posizioni in campionato.
La vittoria rafforza la fiducia della squadra, che nelle ultime settimane ha mostrato grande compattezza e serenità, come sottolineato da Palladino. Il ritorno di Rocco Commisso, presente negli spogliatoi per festeggiare con il gruppo, ha dato un'ulteriore spinta emotiva. Nessun problema grave per Parisi e Gosens, con il primo uscito per crampi e il secondo assente per una botta in allenamento. Segnali positivi che confermano la crescita della Fiorentina, ora più consapevole della propria forza.
Gasperini, invece, riconosce i limiti della sua Atalanta, spiegando come la sosta per le Nazionali abbia inciso sulle energie della squadra. La mancanza di dinamismo ha reso difficile ribaltare la partita, con il rischio di subire un secondo gol. Lo Scudetto, già sfumato con la sconfitta contro l'Inter, non è mai stato realmente in discussione, mentre su Retegui il tecnico conferma di aver deciso solo alla vigilia di farlo partire titolare, nonostante una condizione ancora da migliorare. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Moise Kean trascina la Fiorentina: Firenze ha trovato il suo simbolo
I numeri di Moise Kean con la maglia della Fiorentina sono impressionanti
Moise Kean continua a stupire con numeri impressionanti: con il gol decisivo contro l'Atalanta, è salito a 16 reti in Serie A, confermandosi letale soprattutto contro le big del campionato. Ben 7 dei suoi gol sono arrivati contro le prime sei squadre in classifica, e in 12 partite diverse ha contribuito direttamente a 17 dei 24 punti conquistati dalla Fiorentina. Contro l'Atalanta, ancora una volta, ha sfruttato un errore difensivo per trasformarlo in una rete da tre punti, con una corsa fulminea e un diagonale perfetto che ha lasciato senza scampo Carnesecchi.
Il rendimento di Kean è impressionante anche dal punto di vista dell'efficienza: ha segnato 16 gol con soli 35 tiri in porta, mantenendo una media di una rete ogni 141 minuti in Serie A e ogni 133 minuti in tutte le competizioni. Numeri che lo rendono l'attaccante italiano più prolifico in maglia viola dai tempi di Giuseppe Rossi nel 2013-14. Dopo anni di rendimento altalenante in Italia, Kean sembra aver finalmente trovato la sua dimensione, complice anche il supporto dell'ambiente e della squadra, come lui stesso ha dichiarato nel post partita.
Palladino, consapevole dell'importanza del suo bomber, gli ha concesso qualche minuto di riposo nel finale, permettendogli di godersi la meritata standing ovation del Franchi. Firenze ha ormai trovato in Kean un simbolo, l'uomo in grado di far sognare la città e trascinare la Fiorentina verso traguardi che da troppo tempo sembravano irraggiungibili. Con la sua determinazione e il sostegno del gruppo, il numero 20 viola vuole continuare a scrivere la sua storia, già ricca di record e di emozioni. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Redazione VN
De Gea rimane a guardare, Atalanta in confusione: la Fiorentina vince alla grande
La Fiorentina batte l'Atalanta sotto ogni punto di vista
Il Franchi è un fortino, tutte le big ci cadono. Raffaele Palladino lo sa bene e l'ha dimostrato anche ieri contro l'Atalanta del suo maestro Gasperini. La Gazzetta dello Sportsi sofferma sulla gara giocata dalla Fiorentina, che prende 3 punti fondamentali per la stagione:
Il risultato di ieri è allo stesso tempo molto più gratificante e preoccupante di quanto recitato dall'1-0 finale, a seconda dell'angolatura da cui lo si guarda. Solo una cosa la Fiorentina può rimproverarsi: di non aver blindato la vittoria, nonostante le chance per Fagioli, Kean, soprattutto Ranieri (solissimo davanti a Carnesecchi), anche Mandragora, a fronte del quasi nulla proposto dagli avversari. Ma Palladino ha strameritato di battere per la prima volta il suo maestro Gasperini e la sua Viola di confermarsi grande con le grandi, dopo aver già piegato Juve, Milan, Lazio, Inter e Roma. Tutte in casa, perché al Franchi c'è il serbatoio che ha rifornito 33 punti sui 51 che ha oggi. Il suo portiere, quasi da senza voto; Carnesecchi, il migliore della Dea. La sua gara è stata fatta di idee chiare, enorme sacrificio, corsa, intensità, anche di chi Palladino ha scelto alla distanza, senza disdegnare di ordinare nel finale una difesa a cinque con Comuzzo e Folorunsho esterni, per mascherare l'enorme dispendio di energie affidandosi alle ripartenze, comunque velenose. Quella dell'Atalanta, invece, una delle peggiori prove dell'anno: nella ripresa, dominata ancora dai viola, addirittura peggiore che nel primo tempo. Senza un briciolo della sua proverbiale furia, scollata, imprecisa, precipitosa e sempre respinta nel suo confuso buttare avanti palloni senza un progetto.
Redazione VN
La Fiorentina oggi su radio e tv locali
La nostra nuova rubrica giornaliera per conoscere tutti i programmi dedicati alla Fiorentina in radio e tv
Riprendiamo con una rubrica che speriamo possa diventare il vademecum giornaliero per i tifosi viola che vogliono seguire le vicende della Fiorentina, attraverso le radio e tv locali. Giorno per giorno troverete gli appuntamenti in ordine cronologico. Ovviamente attendiamo anche gli aggiornamenti da parte delle varie redazioni sportive.
Radio
Ore 6.00 RADIO BRUNO Rassegna stampa
Ore 8.00 RADIO BRUNO Luna Park Fiorentina
Ore 9.00 LADY RADIO Caffè viola
Ore 9,00 RADIO BRUNO Giornale radio
Ore 10.00 RADIO BRUNO Giornale radio
Ore 10.00 LADY RADIO Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 12.00 RADIO BRUNO Giornale radio
Ore 12.30 LADY RADIO Radio Viola
Ore 13.00 RADIO BRUNO A Pranzo col Pentasport
Ore 16.00 RADIO BRUNO Giornale radio
Ore 16.00 LADY RADIO Città Viola
Ore 18.00 RADIO BRUNO Pentasport
Ore 18.00 LADY RADIO Le bombe delle sei non fanno male
Televisioni
Ore 19.30 ITALIA 7 - Il salotto viola (30° minuto)
Ore 21.02 TOSCANA TV - Casa viola
Redazione VN
Commisso-Funaro, saluti e sorrisi: così si riapre il discorso Franchi
Ripartiti i contatti Fiorentina-Comune per lo stadio Franchi
La Fiorentina ha conquistato tre punti preziosi contro l'Atalanta sotto il sole del Franchi, con un Kean straripante e la presenza del presidente Rocco Commisso in tribuna d'onore. Tuttavia, lo stadio non ha offerto il miglior colpo d'occhio, con i lavori in corso ancora ben visibili, tra il cantiere della curva Fiesole e l'imbracatura sulla Torre di Maratona.
Commisso ha avuto un incontro con la sindaca Sara Funaro al Viola Park, segnando una possibile armonia ritrovata tra club e Comune. Si prevede un nuovo incontro per discutere degli investimenti necessari a completare il restyling dello stadio.
Nel frattempo, il Comune ha affidato ad Arup la variante alla progettazione, con priorità sulla copertura della curva Fiesole, i cui lavori di fondazione sono stati completati da circa venti giorni. L'obiettivo comune è accelerare il completamento dei lavori, migliorando l'aspetto e la funzionalità del Franchi nel minor tempo possibile. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Dirigenza, futuro Palladino e clausola Kean: i temi che affronterà Rocco Commisso
Rocco Commisso incontrerà la dirigenza per parlare del futuro della Fiorentina, ma non solo
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, è tornato a Firenze insieme alla moglie Catherine, sorprendendo tifosi e addetti ai lavori. Il suo arrivo, annunciato sui canali ufficiali del club, ha riacceso l'entusiasmo dopo settimane di attesa.
Commisso è apparso in tribuna al Franchi poco prima della partita contro l'Atalanta, ricevendo un'ovazione dal pubblico presente. Ha salutato i tifosi, la sindaca Sara Funaro e si è seduto accanto al direttore generale Alessandro Ferrari. La sua presenza ha portato fortuna alla squadra, che ha conquistato una vittoria prestigiosa. (Commisso e il Franchi)
Oltre a sostenere i viola, il presidente sfrutterà il soggiorno per affrontare questioni chiave sul futuro del club. Nei prossimi giorni, discuterà con i dirigenti e l'allenatore Palladino di temi strategici, come riscatti e la clausola rescissoria di Kean da 52 milioni di euro. Il lavoro proseguirà al Viola Park, con l'obiettivo di pianificare al meglio il futuro della Fiorentina. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Sembra "Pepito" Rossi e rincorre Haaland: mamma mia Kean, strepitoso!
I numeri impressionanti di Moise Kean con la maglia della Fiorentina
Moise Kean continua a brillare con la maglia della Fiorentina, segnando il suo 16º gol in campionato e risultando decisivo nella vittoria contro l'Atalanta. L'attaccante viola ha sottolineato l'importanza della fiducia ricevuta dall'ambiente e dai compagni, che gli ha permesso di esprimersi al meglio.
I numeri parlano per lui: Kean è il primo italiano a segnare 16 reti in Serie A con la Fiorentina dal 2013-14(quando Pepito Rossi ne fece 15).Tra i calciatori con più di 16 gol nei top cinque campionati europei, solo Erling Haaland è più giovane di lui. Sommando anche le reti in Conference League, Coppa Italia e Nazionale, Kean ha già raggiunto quota 24 gol stagionali, sancendo il suo definitivo riscatto.
Il Franchi gli ha tributato un lungo applauso al momento della sostituzione con Zaniolo, segno della gratitudine dei tifosi per il loro nuovo bomber. Palladino, consapevole del valore dell'attaccante, lo ha abbracciato calorosamente a fine gara, dimostrando quanto Kean sia ormai un punto fermo della squadra e un elemento chiave per le ambizioni europee della Fiorentina. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
La Fiorentina non si pone limiti e vola: Palladino alza il tiro
Raffaele Palladino punta sempre più in alto con la sua Fiorentina
La Fiorentina, dopo la vittoria contro l'Atalanta, ritrova lo spirito del girone d'andata e punta a prolungare il trend positivo. Per eguagliare la striscia di 8 vittorie consecutive ottenuta in autunno, servono ancora 6 successi, ma l'ottima condizione fisica e mentale della squadra fa ben sperare. La classifica corta mantiene aperti gli obiettivi europei, con il sogno Champions ancora raggiungibile.
Palladino elogia il lavoro della società e il gruppo squadra, sottolineando come le difficoltà superate abbiano rafforzato la squadra. Il tecnico ha trovato nel 3-5-2 il modulo ideale e invita i suoi a non porsi limiti: "Dobbiamo cavalcare l'onda e continuare a spingere".
Anche Pradè evidenzia l'importanza della vittoria e dell'energia portata dal ritorno di Commisso, confermando la crescita della Fiorentina. Ora la sfida contro il Milan a San Siro sarà un banco di prova fondamentale per dimostrare la continuità del progetto e l'ambizione di un gruppo che vuole restare tra le grandi. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Redazione VN
Poesio: "Commisso a Firenze anche per Kean. Serve un rinnovo importante"
"Perché è vero che davanti al pagamento della clausola solo Kean potrebbe opporsi, ma il calcio è pieno di contratti appena firmati e subito rinnovati a condizioni economiche più alte"
Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha parlato del futuro di Moise Kean alla Fiorentina e della presenza a Firenze di Rocco Commisso. Ecco le sue parole:
Si è goduto lo spettacolo in tribuna anche il presidente Commisso, arrivato per seguire da vicino il rush finale della stagione. Sono questi i mesi in cui si tirano le somme e si inizia anche a programmare la crescita futura, al momento impensabile senza Moise Kean su cui però aleggia lo spettro della clausola rescissoria a 52 milioni (non rateabili). Una cifra alta certo, ma non sufficiente a blindare forse il migliore numero 9 del campionato. Una forza della natura, un fuoriclasse del gol, uno di quei bomber a cui le squadre si affidano consapevoli di avere davanti chi è in grado di far vincere le partite. Accadeva con Gilardino, con Toni e anche (a rischio di commettere «sacrilegio») con Batistuta. La presenza di Commisso a Firenze potrebbe dunque risultare importante anche in questo senso. Perché è vero che davanti al pagamento della clausola solo Kean potrebbe opporsi, ma il calcio è pieno di contratti appena firmati e subito rinnovati a condizioni economiche più alte, senza più via di fuga per il giocatore. Vedremo (e speriamo).
Redazione VN
Le pagelle dei quotidiani: Kean forza... 8! Ma la difesa è strabiliante
Tutte le pagelle dei giocatori della Fiorentina date da quotidiani, Radio Bruno e Violanews dopo l'ultima partita
Le pagelle viola di Fiorentina-Atalanta redatte dopo la partita dai quotidiani sportivi e non, Violanews.com e Radio Bruno.
FIORENTINA VN Ga St Ts Na Re C.F Br
De Gea 6 6 6 6 6 6 6 6
Pongracic 7,5 7 7 6,5 7 7 7,5 7
Mari 7 6,5 7 6,5 7 7 7 7
Ranieri 7 7 7 7 7 6 6,5 7,5
Dodò 7 7 7,5 7 6,5 6 7 7,5
Mandragora 7 7 7,5 6,5 7 6,5 7 7
Cataldi 6,5 7 7 6 7 6,5 7 7
Fagioli 7 7 7 6,5 7,5 6,5 6,5 7,5
Parisi 6 6,5 6,5 6 6 6 6,5 7,5
Gudmundsson 6 6,5 6,5 6,5 6,5 6 6,5 7-
Kean 8 7,5 8 7,5 8 7,5 8 8
Comuzzo sv sv sv sv sv sv sv sv
Folorunsho 6 6,5 6,5 6 6 6 6 7
Beltran 6,5 6,5 6,5 6 6,5 6 7 7
Richardson sv sv sv sv sv sv sv sv
Zaniolo sv sv sv sv 6 sv sv sv
Redazione VN
Dodò pazzo di Kean, così come Firenze: la Fiorentina vince con il gruppo
Le parole di Dodò prima e di Pongracic poi elogiano la forza del gruppo della Fiorentina
La Fiorentina conquista altri tre punti importanti e continua a risollevarsi, trascinata dal suo bomber Moise Kean. Dodo elogia il centravanti e mantiene un profilo basso sugli obiettivi stagionali, ribadendo l'importanza di affrontare ogni partita con concentrazione.
Anche Pongracic sottolinea la crescita della squadra e la capacità di ottenere risultati contro le big, senza rivelare l'obiettivo finale. Il difensore croato, ormai pilastro della retroguardia, ammette di essersi adattato bene alla difesa a tre, nonostante la sua preferenza iniziale per la linea a quattro.
Con una squadra sempre più solida e compatta, la Fiorentina prosegue la sua corsa con ambizioni concrete, ma senza esporsi pubblicamente sulle mete da raggiungere. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Toto formazione: per tutti c'è Gosens di troppo
Le scelte di formazione di Raffaele Palladino per la gara odierna della Fiorentina secondo i quotidiani in edicola
Nell'ultima stagione si è aggiudicato il nostro gioco il Corriere Fiorentino con una grande rimonta nella fase finale della stagione. Alle sue spalle La Nazione. Da quest'anno inseriamo anche le formazioni di Tuttosport dividendo la tabella in due parti contando che sia più leggibile. Per tutti cè òa sorpresa Parisi al posto di un Gosens infortunatosi alla vigilia.
La Gazzetta CorSport Tuttosport
De Gea De Gea De Gea
Pongracic Pongracic Pongracic
Pablo Marì Pablo Marì Pablo Marì
Ranieri Ranieri Ranieri
Dodò Dodò Dodò
Mandragora Mandragora Mandragora
Cataldi Cataldi Cataldi
Fagioli Fagioli Fagioli
Gosens Gosens Gosens
Gudmundsson Gudmundsson Gudmundsson
Kean Kean Kean
La Nazione Repubblica Corriere F.no
De Gea De Gea De Gea
Pongracic Pongracic Pongracic
Pablo Marì Pablo Marì Pablo Marì
Ranieri Ranieri Ranieri
Dodò Dodò Dodò
Mandragora Mandragora Mandragora
Cataldi Cataldi Cataldi
Fagioli Fagioli Fagioli
Gosens Gosens Gosens
Gudmundsson Gudmundsson Gudmundsson
Kean Kean Kean
Classifica dopo 40 partite
La Repubblica 405
Tuttosport 399
La Gazzetta dello Sport 399
Corriere Fiorentino 390
La Nazione 388
Corriere dello Sport 386
Redazione VN
La moViola: Doveri la gestisce. Mani Pongracic-Marì non punibili
Ecco la moviola di Fiorentina-Atalanta
La Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport si soffermano sulla prestazione dell'arbitro Doveri in Fiorentina-Atalanta. Ecco le varie valutazioni:
LA GAZZETTA DELLO SPORT 6: Doveri lascia correre dopo 3' sulla spinta di Hien ai danni di Kean che stava uscendo dall'area (ma era dentro al momento del contatto). Doveri non ritiene punibili nemmeno i due tocchi di mano di Pongracic e Pablo Marì in area fiorentina nella stessa azione: troppo ravvicinata la palla per potersi togliere ed entrambi mostrano la volontà di evitare il contatto.
IL CORRIERE DELLO SPORT 6,5: Partita piuttosto complessa, soprattutto nel primo tempo, gestita da Doveri con saggezza e polso: lo dimostrano i tre cartellini gialli (Hien, Samardzic, Kolasinac) alla luce del fatto che l'arbitro (e presidente) di Roma 1 è l'arbitro italiano con meno ammoniti (1.92 a gara). Tre situazioni in area, corretto andare avanti. Protesta l'Atalanta per un tocco di braccio di Pablo Marí: non c'è certezza che il movimento sia volontario, il pallone arriva da distanza ravvicinata (tocco di ginocchio di Retegui) e prima batte sul petto/pancia. Giusto considerarlo (anche da parte del VAR) non punibile. Ci sono, nella stessa azione, altre due situazioni: ancora Pablo Marí forse con la mano sinistra dopo uno sbilenco tentativo col piede sinistro alto; Pongracic con il destro ma in un flipper con Retegui (appena prima dell'episodio descritto in apertura). Rischia un po' Ruggeri nella sua area: Dodo lo anticipa con il destro, lui lo tocca con il sinistro, non è un contatto clamoroso ma c'è: per dire, se Doveri avesse fischiato il rigore sarebbe stato impossibile per Marini (forse) intervenire per farlo togliere. Zappacosta si appoggia a Kean che va giù in maniera sicuramente troppo disinvolta, Doveri non ci pensa proprio a fischiare ma anche, qui lo avesse fatto, VAR con le mani legate.
Redazione VN
Kean contro Retegui, Gazzetta si schiera: "Moise straripante. Non c'è partita"
La Gazzetta dello Sport si sofferma sul duello tra Moise Kean e Mateo Retegui
Moise Kean contro Mateo Retegui, Fiorentina-Atalanta è stata anche questa. L'attaccante di Raffaele Palladino ha stravinto lo scontro con il suo compagno di Nazionale e la Gazzetta dello Sport lo ha voluto sottolineare:
Si sono salvati in due-tre, e chi è entrato non ha acceso la scintilla della necessaria reazione al cazzotto dell'1-0: preso subito prima dell'intervallo per uno svarione di Hien, che ha lanciato Kean in fuga per 40 metri, verso il suo 21° gol stagionale, costruito e finalizzato alla perfezione. Almeno al momento, fra lui e Retegui che pure lo precede nella classifica marcatori, non c'è partita. Ma tutti e tre gli attaccanti di Gasperini hanno steccato, denunciando l'azzardo dell'impiego di un tridente puro che la Dea può permettersi solo quando è dominante, e oggi non lo è. Così, lasciando il possesso palla all'avversaria, la Viola con il suo triangolo magico di centrocampo scomposto con saggezza dalle scelte di Cataldi ha alternato attese e verticalità spietata: spedendo Dodò e Parisi in fuga sulle fasce e soprattutto mandando in continuazione Mandragora e Fagioli alle spalle dei mediani nerazzurri (ah, l'assenza di Ederson...), a sostenere Kean. Anche ieri in versione centravanti totale: nel far salire la squadra, con duelli e sponde; e per il suo avere la porta sempre in testa, anche troppo quando non ha visto Gudmundsson e Fagioli più liberi di lui.
Redazione VN
Kean cavallo di razza, Commisso si protegge dal sole e Gosens studia da vice
In Fiorentina-Atalanta tutto quanto fa spettacolo dentro e fuori dal campo.
4 alla maglietta della salute di Gritti. Al di là della scelta poco alla moda del vice di Gasperini come sotto camicia, il voto è anche alla prestazione dell'Atalanta. Fino a due settimane fa era in piena corsa per lo scudetto ed aveva il miglior attacco della serie A. Dopo la sconfitta con zero tiri in porta di Firenze, la Dea farà meglio a guardarsi le spalle.
5 all'imbracatura della torre di Maratona. Il nuovo Franchi sarà bellissimo, non ne dubitiamo. Ma vederlo così non fa bene agli occhi. Dopo i crateri sotto la Fiesole, ecco il nuovo look di uno dei simboli dello stadio, che durante la sosta del campionato è stato avvolto dagli operai con travi e ponteggi. E bisognerà anche farci l'abitudine, perché per i lavori si preannunciano tempi tutt'altro che brevi.
7 ai consigli da "secondo" di Gosens a Palladino. Anche così si ricrea la magia evocata dal tecnico nel dopo partita. Se dopo questa stagione sull'ottovolante sembra tornato nelle grazie dell'ambiente, è anche grazie all'unità dello spogliatoio che non è mai venuta meno. Lo certifica l'esterno tedesco che va ugualmente in panchina nonostante sia indisponibile e scambia pareri sul match con il suo allenatore. Robin starà anche studiando da vice?
7,5 agli occhialoni del presidente Commisso. Bentornato Rocco. Scontato che la squadra gli dedichi il successo per l'energia - per dirla con il ds Pradè - che porta sempre il suo arrivo. E lui? Sembra felice ma in tribuna non si toglie mai le lenti che lo proteggono dal sole. Forse anche per mascherare un po' di (fisiologico) jet lag.
8 momento di Kean che fa (anche) il cavallo. Che personaggio, Moise. Il ventiquattresimo (!) gol stagionale gli consente di stravincere il duello a distanza con un Retegui non al meglio. Ma non si accontenta. Ormai spopola sui social per i suoi atteggiamenti: stavolta ne fanno le spese i difensori atalantini, sbeffeggiati con l'imitazione di un purosangue che si scrolla di dosso il fantino dopo l'ennesimo fallo subito.
ViolAutore
Cecchi su Kean: "I paragoni si sprecano. Con lui ogni obiettivo è possibile"
"La gara di ieri ne è il compendio: un gol prepotente alla Batistuta, certe difese della palla che rimandano a Toni inframezzate da giocate di genio alla Gilardino"
Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, elogia la prestazione di Moise Kean contro l'Atalanta di Gasperini. Ecco il suo commento:
I paragoni col passato potrebbero sprecarsi: di nuovo toni e fulmini, il Re Pantera, che la fantasia è sempre un accessorio meraviglioso del calcio. Ma anche senza fughe nell'immaginifico, di certo oggi Moise Kean sembra essere un centravanti che si iscrive di diritto alla scuola dei grandi bomber viola. La gara di ieri ne è il compendio: un gol prepotente alla Batistuta, certe difese della palla che rimandano a Toni inframezzate da giocate di genio alla Gilardino. Si: di fronte alla prepotenza fisica e tecnica di Moise, oggi ci si può solo togliere il cappello e applaudire. Se poi a ciò si assomma il fatto che la Fiorentina finalmente, con l'abito tattico del 3-5-2 e Gudmundsson lasciato libero di dispiegare dove vuole il proprio talento, ha trovato una sua identità definita, si può davvero pensare che ogni obiettivo stagionale ancora possibile è lecito. Anche perché sognare nel calcio non è mai stato un difetto, anzi.
Redazione VN
Polverosi incorona Kean: "Ecco la pantera viola. Ieri è venuto giù il Franchi"
"Ha guidato la palla per quasi 40 metri, Hien dietro arrancava, e quando è arrivato al limite dell'area l'ha incrociata sul palo più lontano. E' venuto giù il Franchi"
Alberto Polverosi, commentando Fiorentina-Atalanta, si è soffermato sulla figura di Moise Kean. L'attaccante della Fiorentina è straripante e il noto giornalista così descrive l'attaccante viola sulle pagine del Corriere dello Sport:
Se Batistuta era "Re Leone" e Hamrin "uccellino" (sono i primi due cannonieri della storia della Fiorentina: a Firenze amano i paragoni col nobile mondo animale), Moise Kean è la pantera di questa squadra. Ha una forza pazzesca, una rabbia pari solo alla fame, uno scatto che ieri ha annientato anche un difensore massiccio come Hien. Il gol di Kean è il gol del centravanti di razza. E' vero che il primo errore è stato del difensore atalantino (ha cincischiato con la palla e l'ha persa), ma Moise lo ha poi saltato con un tocco di esterno al di qua della linea di metà campo ed è partito con una ferocia mai vista verso la porta di Carnesecchi: ha guidato la palla per quasi 40 metri, Hien dietro arrancava, e quando è arrivato al limite dell'area l'ha incrociata sul palo più lontano. E' venuto giù il Franchi.
Redazione VN
Incredibile Fiorentina, non fa tirare in porta l'Atalanta. E Retegui perde la testa
La Fiorentina inibisce l'attacco dell'Atalanta. E Retegui non prende bene la sostituzione
La Fiorentina non solo vince contro l'Atalanta, ma la inibisce totalmente. Infatti, come riporta la Gazzetta dello Sport, la squadra di Raffaele Palladino non ha concesso un tiro in porta alla squadra di Gasperini. E non è una cosa che succede spesso, anzi:
Stridente il vuoto che l'Atalanta ha proposto nell'altra metà campo, anche quando Gasperini ha smontato tutto l'attacco: non rischiando per più di 55' il recuperato in extremis Retegui (che però se l'è presa molto per l'uscita), rinunciando allo svagato Lookman pur di provare a "proteggere" per altri 10' De Ketelaere e poi mescolando le posizioni di Brescianini, Maldini e Cuadrado. Ma nulla: da più di due anni la Dea non chiudeva una gara di campionato senza tiri nello specchio della porta, ieri mai centrato nonostante nove tentativi. Nelle ultime sei partite, quattro volte ha fatto scena muta. Ha perso due gare di fila, come non le succedeva da agosto. Quella con l'Inter era stata l'ultima sconfitta in trasferta: con Lazio e Bologna alle porte, attese al Gewiss, sarà bene ritrovare almeno la magia (perduta da un bel po') del proprio stadio.
Redazione VN
Pagelle in rima: i viola festeggiano il Capodanno fiorentino
Il nostro classico commento in rima alla partita della Fiorentina
Il Capodanno fiorentino si festeggia anche al Franchi
Gli uomini di Palladino di ballar non son mai stanchi
Kean un Fiorello nel fare il karaoke
Sembra esserci nato apposta come le nonne a far le cuoche
Dodo' fin da subito balla sopra il tavolino
Senza di lui la festa è una cena senza vino
De Gea è l'unico che non si muove
Gli onnipotenti Ranieri e Pongracic son Poseidone e Giove
Fagioli fa ballare tutti dalla postazione deejay
Entusiasmante come nel salto in lungo lo è Fiona May
Mari e Cataldi per la festa han fatto la spesa
Per un telefono al 1% ne son la presa
Gudmunson per far colpo spreca la sua occasione
Parisi canta a squarciagola pur non conoscendo la canzone
Mandragora è l'ultimo ad andare via
Della macchina bergamasca ne provoca l'avaria
È un calcio storico gigliato per furore e appartenenza
Che di orgoglio a Commisso ne ha riempito la credenza
Per il Mondo ha prevalso il cuore sulla carriera
Anche lui con gli ultras a sventolare sciarpa e bandiera
Lorenzo Mazzanti
Ferrara su Palladino: "Ha sbagliato, capito e poi imparato. È la sua vittoria"
Benedetto Ferrara, sulle pagine della Nazione, ha elogiato la figura di Raffaele Palladino per la vittoria contro l'Atalanta
Benedetto Ferrara, sulle pagine della Nazione, commenta la vittoria della Fiorentina sull'Atalanta elogiando la figura di Raffaele Palladino. Non è, secondo il giornalista, solo la vittoria di Kean:
Su Kean poco dire: letale, fantastico, decisivo. Ma la Fiorentina non è solo il suo uomo gol dai grandi numeri. Questa ennesima vittoria al Franchi contro un avversario dagli obiettivi di alto livello è figlia di un gruppo speciale, del suo allenatore e di una società che non ha mollato la presa. La forza si vede nei momenti difficili e li, in quei momenti, si costruisce, quando tutti remano dalla stessa parte. Palladino ha guidato lo spogliatoio nell'ombra di giorni complicati, ha riflettuto, ha sbagliato, ha capito, imparato, cambiato e alla fine ha trovato la strada per iniziare la volata. La Fiorentina è unità e orgoglio, è Kean, ma anche una difesa immacolata nelle ultime due gare e un centrocampo che finalmente, a tre, ha trovato equilibrio e identità. Questa volta Palladino ha messo sotto il suo maestro. E queste non sono soddisfazioni da poco. Sempre con rispetto e gratitudine. Perché lo stile è stile. E anche quello conta.
Redazione VN
Mandragora fa 130 in viola. Kean tocca quota 21 gol. I numeri della rosa
Sono 4, con Ranieri, i giocatori nell'attuale rosa della Fiorentina ad aver disputato almeno 100 partite in maglia viola in manifestazioni ufficiali
Di seguito le presenze e le reti segnate in gare ufficiali in maglia viola dai giocatori attualmente nella rosa della Fiorentina
TOTALE Serie A Coppa Italia ECL S.I.
P R P R P R P R P R
TERRACCIANO 156 -185 110 -131 17 -19 28 -32 1 -3
MANDRAGORA 130 14 83 7 8 1 39 6 0 0
DODÔ 106 1 71 1 7 0 28 0 0 0
RANIERI 104 6 67 3 10 0 27 3 0 0
BELTRAN 87 15 58 10 5 0 23 5 1 0
PARISI 62 1 40 1 4 0 17 0 1 0
COMUZZO 39 0 30 0 2 0 7 0 0 0
KEAN 35 21 27 16 1 1 7 4 0 0
GOSENS 32 5 26 4 1 0 5 1 0 0
DE GEA 30 -32 27 -27 0 0 3 -5 0 0
RICHARDSON 28 1 20 0 1 0 7 1 0 0
COLPANI 27 2 22 2 1 0 4 0 0 0
ADLI 26 4 21 3 0 0 5 1 0 0
CATALDI 26 3 21 3 1 0 4 0 0 0
GUDMUNDSSON 24 8 18 6 1 0 5 2 0 0
PONGRACIC 16 0 12 0 0 0 4 0 0 0
BOVE 15 1 12 1 0 0 3 0 0 0
MORENO 11 0 4 0 0 0 7 0 0 0
FOLORUNSHO 10 0 9 0 0 0 1 0 0 0
FAGIOLI 9 1 7 0 0 0 2 1 0 0
ZANIOLO 7 0 6 0 0 0 1 0 0 0
NDOUR 4 0 4 0 0 0 0 0 0 0
MARÌ 5 0 5 0 0 0 0 0 0 0
RUBINO 2 0 1 0 0 0 0 0 0 0
MARTINELLI 2 -2 1 -2 0 0 0 0 0 0
CAPRINI 2 0 2 0 0 0 0 0 0 0
HARDER 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0
PALLADINO 41 30 1 10 0
Roberto Vinciguerra
Calabrese su Kean: "Dategli una squadra da Champions"
Kean e la clausola: sarà lui a decidere se restare o meno. Ma tocca anche a Commisso, e non è solo questione di soldi
Vi proponiamo un piccolo estratto dell'editoriale di Giuseppe Calabrese questa mattina su La Repubblica:
Con Moise Kean si può sognare. (...) Quello che preoccupa, semmai, è la clausola di rescissione sul contratto di Kean. L'ha voluta lui prima di firmare con la Fiorentina fino al 2029. È valida dal 1° al 15 luglio, valore intorno ai 52 milioni. Sarà lui a decidere, la Fiorentina può solo sperare che Moise preferisca rimanere. Ma è chiaro che anche il presidente Commisso dovrà fare le sue mosse. E badate bene, non è una questione economica, anche se i soldi hanno il loro valore. No, è soprattutto una questione di ambizione. Ed è qui che potrebbe entrare in gioco Commisso. Kean deve molto alla Fiorentina, ma la sua riconoscenza non può andare a sbattere contro una società senza grandi obbiettivi, specialmente in Europa. La Fiorentina deve puntare in alto e provare ad allestire, per il prossimo anno, una squadra che lotti per un posto in Champions. (...)
Redazione VN
Oggi Fiorentina-Genoa, finale Viareggio Cup: dove vederla in TV e streaming
Fiorentina-Genoa, finale della 75ª edizione della Viareggio Cup. Ecco il miglior modo per seguirla in TV e in streaming
Sarà Fiorentina-Genoa la finale della 75ª edizione della Viareggio Cup, fissata per lunedì 31 marzo alle ore 15:00, allo stadio dei Pini-Bresciani di Viareggio. I ragazzi di Capparella hanno superato in semifinale il Sassuolo per 2-1 grazie alle reti di Puzzoli e Sturli, mentre i rossoblù il Torino per 0-2. Ecco i migliori modi di seguire la partita in TV e in streaming.
In tv e streaming
Luogo stadio dei Pini-Bresciani, Viareggio
Data e orario Lunedì 31 marzo, ore 15:00
Tv Rai Sport, canale 58 e 146
STREAMING Rai Play
Violanews.com, come per tutto il resto della competizione, offrirà copertura live con cronaca testuale e contributi post partita da parte della nostra inviata a Viareggio Giada Di Stefano.
Redazione VN
Sentite Sabatini: "Kean strepitoso, per me è più forte di Osimhen"
L'opinionista Mediaset alza il tiro su Kean: "Se quel gol lo avesse fatto Osimhen, ne parlerebbero in tutto il mondo"
Tutti pazzi per Moise Kean. L'attaccante della Fiorentina sta conquistando tutti in questa stagione per i gol, ma non solo per i gol. Una presenza continua a fare reparto da solo, una fisicità e una fame da centravanti top. E mentre si sprecano paragoni illustri, Sandro Sabatini non si è tirato indietro azzardandone uno con Victor Osimhen, eroe dello scudetto del Napoli 2022/23 quando vinse anche il titolo di capocannoniere.
"Kean è meglio di Osimhen"
Durante la puntata di ieri sera di Pressing su Canale 5, Sandro Sabatini ha parlato così di Moise Kean: "Le qualità le ha sempre avute, l'anno scorso ha avuto diversi infortuni e comunque stava per andare all'Atletico Madrid. Quest'anno è definitivamente sbocciato. Il gol che ha fatto con l'Atalanta se lo fa Osimhen finisce sulla CNN. Per me Kean è meglio di Osimhen" ha detto l'opinionista.
Redazione VN
Retroscena Bove, il procuratore: "Il primo a chiamarmi è stato Florenzi"
Ecco un piccolo retroscena raccontato da Gianluca Comandini, socio di Diego Tavano nella società che si occupa della procura di Bove
Gianluca Comandini, imprenditore, socio di Diego Tavano nella società che si occupa anche della procura di Bove e Presidente del Vesta Calcio, ha parlato in un'intervista al canale Youtube Ggforfootball, dove ha rivelato un piccolo retroscena di quel famoso primo dicembre del 2024, durante Fiorentina-Inter:
Vi racconto questo retroscena. Durante Fiorentina-Inter, in quei minuti toccanti per tutti, io ero allo stadio in lacrime a telefono con Diego Tavano, per capire la situazione. Il primo a chiamarmi per accertarsi è stato Alessandro Florenzi. Si è preoccupato di tutte le persone vicine a Edoardo, per capire il loro stato d'animo. È una persona d'oro, a cui vuoi per forza bene. Tutti vorrebbero averlo come amico
Redazione VN
Punti persi con le "piccole": male Fiorentina e Bologna. Benissimo l'Inter
L'analisi statistica dei confronti diretti fra le prime nove in classifica e quelle in zona retrocessione non premia la Fiorentina
La Fiorentina e il Bologna sono, indubbiamente, le squadre che hanno "perso" più punti con le "piccole", cioè con le ultime 8 squadre in della classifica di Serie A attualmente impegnate nella lotta per la salvezza. La squadra viola è la squadra che ha lasciato più punti per strada con queste squadre di ultima fascia, precisamente 17 punti su 12 gare (in cui ha conquistato "solo" 19 punti sui 36 disponibili, cioè il 53% sul totale).
Anche il Bologna può lamentare una certa incapacità nel conquistare punti contro le "piccole", contro cui ha "perso" 16 punti in 16 gare, conquistando, però, 32 punti, ossia il 67% di quelli a disposizione. Non bene neanche la Roma che, per adesso, "lamenta" la mancanza di 13 punti, spalmati, però, su 15 gare.
Stesso discorso per la Juventus, con 10 punti "buttati" in 10 partite. L'unica squadra "ammazzapiccole" è solo l'Inter, con solo 2 punti "persi" (un pareggio contro il Monza) in 12 gare.
Roberto Vinciguerra
Impresa? "No, normalità". Pradè rilancia per una Fiorentina tra le grandi
La Fiorentina si rilancia sul campo e Pradè detta la linea: la famosa "ambizione" si sta traducendo in fatti
Una prestazione da Grande, con la G maiuscola. Non la prima vittoria contro le big del campionato, anzi l'ennesima, ma una dimostrazione di maturità come raramente questa Fiorentina aveva fatto in stagione. E poi le dichiarazioni di Pradè nel post gara, non banali, perchè tracciano una rotta chiara: partite così non vanno più considerate imprese, perchè sono nelle corde della squadra viola. Di più: devono diventare quasi la normalità. Andiamo con ordine.
Un (piccolo) salto di qualità
Riparto dal campo, tra conferme e progressi. C'è Kean davanti a tutti, questo è scontato, anche se scontato non è (affatto) continuare a fare prestazioni di questo livello. E continuare a segnare. Ma una bellissima conferma è quel trio di centrocampo che - azzardo - mi ricorda vagamente i tre tenori dell'epoca montelliana: Cataldi è diverso da Pizarro, più equilibratore e meno catalizzatore di gioco, ma tra (questo) Mandragora e Aquilani ci sono similitudini, così come tra Fagioli e Borja Valero. E se quella Fiorentina incantava per la qualità del gioco, molto più di questa, è difficile credere che sia un caso che da quando Palladino ha varato questo assetto (Pana, Juve e Atalanta), ci sia stato questo rilancio improvviso. Non solo: pur aumentando la qualità in mezzo, a discapito della quantità, la Fiorentina ha trovato un equilibrio che spesso le era mancato in stagione. E qui arriviamo ai progressi, evidenti, della difesa. Pongracic-Marì-Ranieri sono stati - almeno ieri - insuperabili e l'intera fase difensiva è stata finalmente gestita alla perfezione, senza dover ricorrere alle barricate in area e ai miracoli di De Gea. Segnale di maturità, forse (con la Fiorentina di quest'anno meglio non sbilanciarsi troppo).
Avviso ai naviganti: si alza l'asticella
E veniamo a Daniele Pradè, che quest'anno ha deciso di non essere quasi mai banale. "I ragazzi, il mister e tutti quanti devono capire che noi ambiamo a fare questi risultati, è la nostra ambizione. Noi siamo la Fiorentina e battere le squadre forti non dico che debba essere la normalità, ma è questo il nostro percorso". Parole che valgono, da un lato come monito a Palladino e alla squadra per il finale di stagione, ma dall'altro - soprattutto - suonano come una dichiarazione d'intenti importante per un'orizzonte futuro. C'è una rinnovata voglia di alzare l'asticella, di non accontentarsi più del settimo-ottavo posto, ma di tornare al tavolo delle grandi, o quantomeno subito a ridosso. I segnali arrivati dalle ultime due sessioni di mercato, seppur sempre con l'attenzione a far tornare i conti, sono chiari: la Fiorentina di oggi è molto più forte, per valori e prospettive, di quella della scorsa stagione. E la firma è quella di Pradè, alla prima stagione in cui le redini dell'area tecnica sono completamente in mano sua. Dopo 9 mesi possiamo dire che il DS non mentiva quando parlava di "ambizione" e le parole di ieri alimentano la speranza che questo sia solo l'inizio.
Simone Bargellini
Viareggio Cup: chi è Gianmarco Angiolini, il numero 10 della Fiorentina
Il profilo del trequartista che si è distinto durante il torneo
Si è distinto nonostante la sconfitta viola in finale il numero 10 di questa Viareggio Cup: Gianmarco Angiolini. Classe 2007, gioca come trequartista che all'occorrenza si allarga per attaccare la fascia. È nel settore giovanile dei viola da ormai 4 anni, e le sue gesta hanno già attirato molte attenzioni su di lui. Dopo i 12 gol dello scorso anno nel campionato Under 17, quest'anno si è dimostrato una pedina importante dello scacchiere di mister Capparella. I suoi 11 G/A dimostrano una grande crescita anche sotto il punto di vista del gioco di squadra.
Arrivati a questa Viareggio Cup, il nativo di Firenze sicuramente ambiva a produrre ottime prestazioni e così è stato. Oltre ad essersi dimostrato cinico davanti alla porta (come dimostra la doppietta nei quarti di finale contro l'Imolese), il 10 viola ha mostrato a tutti una grande personalità unita ad un'ottima tecnica e visione di gioco non facili da trovare già a quell'età. Quest'anno, ha esordito con la Primavera entrando soltanto a partita finita nel match vinto per 1-0 contro il Cagliari in Coppa Italia. Però, se le sue prestazioni dovessero ricalcare quelle viste in questo torneo, non è da escludere un coinvolgimento maggiore già dal prossimo anno.
Aly Kebe
Corsa Champions, la Juventus perde un titolare per almeno un mese
Brutte notizie per Igor Tudor, infortunio più grave del previsto per Federico Gatti. Salterà almeno 4 match di campionato
Sembrava un infortunio da poco, invece col passare delle ore si è compreso che la Juve avrebbe dovuto fare a meno di Federico Gatti per diverse partite. Il difensore durante il match col Genoa ha chiesto il cambio per una forte contusione al soleo sinistro, gli esami al J Medical svolti questa mattina hanno evidenziato una frattura composta della diafisi del perone: sarà out per circa 30 giorni, di conseguenza salterà le prossime sfide contro Roma, Lecce, Parma e Monza. Lo riporta gazzetta.it.
Redazione VN
Gosens non vede l'ora: "Il riscatto è vicinissimo. Firenze è casa"
Robin Gosens si è innamorato subito di Firenze e della Fiorentina. E adesso fa il count down in vista del riscatto automatico
Robin Gosens ha raccontato più volte del "colpo di fulmine" scattato con Firenze e con la Fiorentina. Il terzino tedesco si è ambientato benissimo nella sua nuova realtà e spera di poter mettere radici qui. "C'è un'opzione di acquisto in favore della Fiorentina, che diventerà obbligatoria una volta che avrò giocato il 60% delle possibili partite competitive. Non dovrebbe volerci molto, succederà presto" ha detto Gosens a Kicker.
"Mi sento completamente a casa a Firenze. Quando sto bene di testa e mi sento apprezzato, c'è un influsso molto positivo sulla mia prestazione. La Nazionale? Devo accettare la decisione del CT. E devo trasformare la delusione in energia positiva. Le mie ultime settimane sono state davvero buone, quindi continuo a sperarci" ha detto Gosens che è stato escluso dalle ultime convocazioni.
Redazione VN
Carnasciali su Kean: "Straripante, ma può migliorare. La società che farà?"
L'opinione di Daniele Carnasciali, ex giocatore della Fiorentina, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, su Moise Kean
Daniele Carnasciali, ex giocatore della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:
Le cose stanno andando bene finalmente. Ho visto una Fiorentina bella con Juve e Atalanta, rimettendosi in corsa per la Champions, che sembrava irrealizzabile. Kean? Straripante, è in super fiducia. Dovrebbe migliorare un po' di il dialogare con i compagni, però finché segna, cosa vuoi dirgli? Il suo futuro è imprevedibile, ma a Firenze ha trovato la sua dimensione. Il mondiale può aiutare la permanenza. La società avrà però la forza di trattenerlo davanti a un'offerta monstre? Non solo lui, lo stesso discorso vale per De Gea, Gudmundsson, Fagioli...
Redazione VN
Flachi: "Fiorentina ha un progetto importante. Kean-Bati? Lasciamo stare..."
L'opinione di Francesco Flachi, ex attaccante della Fiorentina, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, sulla partita di ieri
Francesco Flachi, ex attaccante della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:
Non mi spiego come questa squadra sia ottava. La Fiorentina sta costruendo qualcosa di importante, le parole di Pradè non sono un caso, e se la può giocare con tutte lì davanti. C'è il rammarico di qualche punto perso, però c'è ancora tutta la possibilità di rendere speciale questo finale di stagione. Atalanta? Partita bellissima, ma da chiudere prima. Ranieri non è un attaccante e ci sta l'errore davanti al portiere. Fagioli? Gioca in questa maniera senza pressione, è un Bove con più qualità. C'è una grande rosa e adesso in allenamento devi dare il massimo per giocare. Pablo Marì? Ha dato quella sicurezza, esperienza e fisicità che mancava. Con lui è migliorato tutto il reparto. Kean-Batistuta? Non facciamo questi paragoni, con tutto il rispetto per Moise...
Redazione VN
Bardazzi: "Finalmente il gioco. Pongracic in stile Bastoni, e che Fagioli..."
L'opinione di Leonardo Bardazzi, noto giornalista, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, sulla partita con l'Atalanta
Leonardo Bardazzi, noto giornalista, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:
Dopo Monza, Verona e Como, siamo arrivati poche settimane dopo a parlare di Champions League...com'è strano il calcio. Finalmente vedo un gioco di questa Fiorentina, non solo lancio lungo per Kean. Vedo un Gudmundsson sempre più dentro al gioco, come un "vecchio 10". Fagioli è sempre marcatissimo, e questo fa capire che giocatore sia. Ha una qualità di palleggio invidiabile. Nel primo tempo non ha trovato la posizione in campo, De Roon era sempre alle calcagna. Nel secondo è letteralmente salito in cattedra. Ho visto Pongracic in stile Bastoni all'Inter, che si inserisce negli spazi, questo fa capire la voglia anche dei difensori di voler partecipare all'azione. Mandragora? È ovunque, ha fatto una partita straordinaria. Negli ultimi minuti non riusciva neanche a correre da quanto era stanco.
Redazione VN
Galli: "Palladino ha commesso errori, ma ora sta ritrovando certezze"
Le parole dell'ex viola Giovanni Galli sul momento della Fiorentina e il lavoro svolto da Raffaele Palladino
L'ex portiere viola, Giovanni Galli, è intervenuto a Lady Radio per parlare del momento in casa Fiorentina. Queste le sue parole:
In casa Fiorentina c'è sicuramente del rimpianto per dei punti persi, ma fa parte del campionato. I viola hanno passato momenti buoni e altri meno buoni. Palladino è un tecnico giovane, di errori ne ha fatti. Ma questo gli deve servire di lezione. Adesso deve imparare a trovare equilibrio anche con le piccole. Se trovano spazio, lo abbiamo visto nelle ultime partite, si scatenano. Adesso serve imparare ad attaccare anche quando gli spazi sono meno. La rosa è più forte dello scorso anno. Con l'infortunio di Bove Palladino aveva perso delle certezze, ora con un centrocampo a tre e Mandragora le ha ritrovate.
Redazione VN
Pruzzo: "Rinnovare Kean non ha senso. Per 52 milioni si può vendere"
L'opinione di Roberto Pruzzo, ex attaccante della Fiorentina, ai microfoni di Lady Radio sulla partita con l'Atalanta e su Kean
Roberto Pruzzo, ex attaccante della Fiorentina, ha commentato su Lady Radio la partita con l'Atalanta. Ecco le sue parole:
L'errore di Hien è stato determinante nel gol di Kean, un'ingenuità che si vede nelle categorie minori. Con la palla tra i piedi, l'attaccante ha dimostrato una velocità nettamente superiore e, una volta davanti a Carnesecchi, ha concluso con grande precisione, mettendo il pallone in un punto imprendibile per il portiere. Gudmundsson ha giocato più da collante nella manovra offensiva, sfruttando il fatto che Kean sa gestire il reparto avanzato da solo, liberando così spazi per l'islandese. Il centravanti viola sta attraversando un momento di forma eccezionale e sta completando il suo percorso di maturazione. Se dovesse arrivare un'offerta da 52 milioni per lui, sarebbe una cessione accettabile. Non avrebbe senso rinnovargli il contratto di nuovo, visto che è stato già siglato pochi mesi fa. In situazioni come questa, dovrebbe essere il giocatore a dimostrare riconoscenza nei confronti della Fiorentina, che gli ha dato fiducia dopo due stagioni difficili.
Redazione VN
Viviano: "Palladino ha tanti meriti. Kean? Sarà difficile trattenerlo"
L'opinione di Emiliano Viviano, ex portiere della Fiorentina, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, sulle ultime in casa viola
Emiliano Viviano, ex portiere della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:
È un finale naturale quello che sta succedendo, la Fiorentina è in ripresa. Kean? È un animale, fa reparto da solo e segna addirittura da solo. I meriti sono di Palladino, ha impostato una formazione molto aggressiva e di mentalità. Mandragora ieri ha pressato il portiere al novantesimo, lì ho goduto..Sono contento di vedere una Fiorentina giocare così, e vedere una panchina così ampia fa solo che bene alla squadra. Senza coppe europee? Son discorsi ancora prematuri, dipende molto dalle intenzioni della società. L'Europa è ancora possibilissima. Trattenere Kean sarà difficile anche con la Champions League, dipende solo da lui...
Redazione VN
Mandragora al picco della sua carriera: così può davvero riscattare Praga
Rolando Mandragora sempre più leader di questa Fiorentina: Palladino adesso non può più proprio farne a meno
Fino a febbraio sembrava essere l'ultima scelta a centrocampo, ma adesso qualcosa dentro a Rolando Mandragora sembra cambiato. Con la presenza di ieri, il numero 8 viola, ha raggiunto quota 130 presenze con la maglia della Fiorentina, con dati a suo favore che stanno diventando sempre più positivi. Sì perché, oltre ai gol, anche il livello delle sue prestazioni da più di un mese a questa parte è cresciuto. E grazie anche a queste prove il suo epilogo sul futuro potrebbe cambiare. Il contratto è in scadenza nel giugno 2026, data non troppo lontana, che quindi necessita di un incontro al più presto tra agente e società.
Un vero leader
Rolando Mandragora, poi, si è dimostrato anche un uomo spogliatoio molto importante per questa Fiorentina. Il suo mancino è uno dei più apprezzati in rosa e infatti anche Palladino gli ha affidato molti compiti sulle palle da fermo: oltre agli angoli e le punizioni, il numero 8 è anche tra i migliori rigoristi della squadra. Con il ritorno al centrocampo a tre Palladino non può più farne a meno, perché grazie alle sue caratteristiche Mandragora riesce a dare grande continuità durante la partita, sia in fase offensiva che difensiva. La gran botta da fuori è sicuramente una delle sue specialità, ma nelle ultime partite lo abbiamo visto in grande spolvero anche negli inserimenti negli spazi (la rete contro la Juventus ne è un chiaro esempio). Insieme a Cataldi e Fagioli hanno dato vita ad un reparto molto solido, capace di affrontare ogni tipo di avversario. Qualità e quantità, doti che questi tre giocatori stanno dimostrando sempre di più, partita dopo partita.
Voglia di riscatto
Dalle sue ultime parole a Fanpage abbiamo capito quanto lui tenga a questa maglia. Adesso il suo obiettivo è anche quello di cercare di superare il suo record di gol in stagione (5, quota già eguagliata in questa stagione). Le finali sono state state "batoste dure da mandare giù", come ha detto lui stesso, ma questo ti sprona a volerci riprovare, cercando di ottenere un epilogo diverso. Le strade per la Fiorentina quest'anno sono ancora tutte aperte, a parte la Coppa Italia, e i traguardi da poter raggiungere possono dare un segnale importante a tutta la piazza, in vista della prossima stagione.
Matteo Bardelli
Commisso: "Champions? Ci credo!" E poi esalta Kean: "Nessun umano come lui"
Le parole del presidente Rocco Commisso sul momento della Fiorentina in vista del finale di stagione che attende la squadra e gli obiettivi
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, direttamente dagli spalti della finale a Viareggio dei suoi ragazzi contro il Genoa, ha parlato del momento della squadra. Queste le sue parole:
Quattro partite fa ho voluto parlare con i ragazzi dall'America e hanno vinto. Sono molto contento di questo. Palladino l'ho difeso e sempre lo difenderò (ride, ndr). Kean? Ci sono pochi umani come lui, ha fatto una grandissima partita. Ma che gol ha fatto eh... Abbiamo 2/3 ragazzi che si sono riabilitati (Gosens e Colpani). Ora siamo forti come eravamo. Vediamo come andrà con il Milan. Credere alla Champions? Io ci credo. Voglio fare meglio dell'anno passato.
Alessandro Guetta
VIDEO – Dodò in campo col figlio: "Lui è un fiorentino vero e tifa Fiorentina"
La simpatica gag in diretta su DAZN nel post gara di Fiorentina-Atalanta: il piccolo Filippo "ruba" il premio a Moise Kean
Nel corso del post partita di DAZN è andato in scena un siparietto molto tenero con protagonisti Dodò e il suo piccolino di 2 anni e mezzo, che lo ha "accompagnato" durante l'intervista flash, svolta dal terzino brasiliano insieme a Moise Kean. L'attaccante ha anche ceduto per un momento il premio di migliore in campo al piccolo Filippo. "Lui è un fiorentino, è nato qua a Firenze, è veramente un fiorentino" ha detto Dodò. Che poi alla successiva domanda "tifa per la Fiorentina Filippo?" ha risposto "Sì sì".
Redazione VN
https://www.violanews.com/social/video-dodo-in-campo-col-figlio-lui-e-un-fiorentino-vero-e-tifa-fiorentina/
FOTO VN – Viareggio Cup, ecco tutta la dirigenza viola per la finale
Ecco la dirigenza viola, Commisso e moglie compresi, a seguire la finale del torneo di Viareggio tra Fiorentina e Genoa
Ecco il gran giorno: Fiorentina e Genoa si stanno sfidando allo "Stadio dei Pini" di Viareggio per aggiudicarsi la 75esima edizione della Viareggio Cup. Per l'occasione, tutta la dirigenza viola, da Commisso a Pradè a Ferrari, è arrivata allo stadio per seguire da vicino i ragazzi di Capparella, che dopo 33 anni potrebbero riportare la coppa a Firenze.
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Alessandro Guetta
Viareggio Cup : Fiorentina-Genoa 0-1, ai rossoblù la 75esima edizione
Vi proponiamo la cronaca Live della finale della Viareggio Cup fra Fiorentina e Genoa
Siamo arrivati al gran giorno: Fiorentina e Genoa si sono sfidate allo "Stadio dei Pini" di Viareggio (LU) per aggiudicarsi la 75esima edizione della Viareggio Cup, vinta dai rossoblù. La fiorentina ha meritatamente battuto in semifinale il Sassuolo con i goal di Puzzoli e Sturli; il Genoa ha fatto 2 goal in 2 minuti al Torino e si è così aggiudicata il passaggio del turno. Per la formazione di Ruotolo è il secondo trofeo della competizione, dopo quel,o nel 2007.
FORMAZIONI
FIORENTINA(4-3-2-1): Dolfi, Sturli, Sadotti, Batignani, Turnone, Bonanno (C), Pisani, Atzeni (VC) Angiolini, Evangelista, Puzzoli. A Disp: Magalotti, Colaciuri, Biagioni, Kaba, Sardilli, Kone, Ciacci, Arcadipane, Guidorizzi, Di Pierdomenico, Ceccarini, Tchouameni, Diallo. All: Sig. Capparella
GENOA (4-3-3)Baccelli, Odero, Pallavicini, Doucoure, Colonnese (C), Pastore, Marconi, Pagliari (VC), Piacenza, Mendolia, Spicuglia. A Disp: Mihelsons, Enoghama, Al Kharusi, Ivaldi, Giorgi, Marotta, Minniti, Miragliotta, Riolfi, Ndulue, Morini, Pellicanò, Dmytro, Oliveira Correa, Hautakangas. All: Sig. Ruotolo
Arbitro: Crezzino (sez. Siena) Assistenti: Fontani (Siena) ed Emmauele (Pisa)
MOMENTI SALIENTI
27'GOAL. Angolo genoa: si riparte da Odero a cui Angiolini prov...
95'
fine-match
Vano il forcing finale dei viola , il Genoa si aggiudica la finale della Viareggio Cup
92'
Tocco di mano di Atzeni, punizione Genoa
90'
Tempo di recupero:+5 minuti
89'
cambio
Il Genoa sostituisce Pellicanò con Hautakangas
88'
Rimessa dal fondo: Dolfi lungo poi c'è fallo su Sadotti
86'
ammonizione
Il portiere del Genoa Baccelli è ammonito per perdita di tempo
85'
Tiro di Evangelista deviato in angolo: il colpo di testa di Kone esce di poco
83'
cambio
Entra Kaba ed esce Angiolini per la Fiorentina
81'
cambio
Per il Genoa entrano Riolfi e Minniti al posto di Pagliari e Spicuglia
77'
Punizione di Angiolini dritta in porta, Baccelli interviene bene
77'
Spicuglia riparte ed è solo davanti a Dolfi. Sadotti salva clamorosamente sulla linea!!
76'
cambio
Cambio per la Fiorentina: esce Turnone per Kone
75'
Evangelista crossa a cercare compagni sul primo palo ma la palla è lunga per tutti
68'
Spicuglia sfreccia sulla fascia destra, crossa troppo corto e Dolfi capisce tutto
66'
Sardilli cerca il goal di testa di angolo precisissimo di Puzzoli, grande blocco di Baccelli
65'
Parata clamorosa di Dolfi su Odero, angolo Genoa troppo lungo
63'
Il Genoa pericoloso in area ma c'è un tocco di mano
61'
cambio
Cambi Genoa: escono Piacenza e Marconi ed entrano Miragliotta e Pellicanò
58'
cambio
Cambi viola: Sardilli per Pisani e Colaciuri per Sturli
56'
Punizione viola: Evangelista corto per Atzeni, morbida per Baccelli
50'
Angolo viola: Atzeni riparte però da Dolfi. Rimessa laterale con Sturli che affida a Batignani il cross, palla al Genoa
49'
Tiro di Mendolia rimpallato da Bonanno
47'
Atzeni ci prova subito dalla distanza, finisce all'esterno del secondo palo
inzio-secondo-tempo
Inizia il secondo tempo
46'
fine-primo-tempo
Finisce il primo tempo col Genoa in vantaggio
45'
Ultima azione del primo tempo. Dolfi dice no al tiro di Mendolia
45'
Dopo il fallo areo di Sadotti, il direttore assegna 1 minuto di recupero
42'
Pagliari batte la punizione, Colonnese ci va di testa ma Dolfi blocca
41'
ammonizione
Dolfi esce di testa per anticipare Spicuglia, rimessa Genoa ma la viola riparte. Atzeni fa fallo e prende giallo.
40'
Bonanno crossa a cercare la testa di Angiolini ma trova i guanti di Baccelli
37'
Terza rimessa viola consecutiva: la viola perde palla ma Sadotti chiude benissimo la ripartenza di Piacenza
35'
Angolo genoa: Dolfi sicuro sul cross di Marconi
33'
Mendolia prova dalla distanza, Dolfi è pronto a bloccare
30'
Bonanno perde il momento per tirare, affida il pallone a Puzzoli ma viene fermato dalla difesa avversaria
29'
Riparte la viola: Puzzoli tenta subito il pareggio con un tiro dal limite dell'area di poco alto sopra la traversa
27'
goal
GOAL. Angolo genoa: si riparte da Odero a cui Angiolini prova a strappare palla. Di nuovo dalla bandierina: Pagliari batte, Dolfi risponde a colpo di testa ma non può fare nulla sul destro del numero 7 Marconi.
24'
Sadotti lungo per Evangelista, non scappa dalla pressione di Colonnese
22'
Evangelista blocca Spicuglia che non riesce a crossare, poi cerca Piacenza, anticipato da Sadotti
20'
Batignani tira fuori di poco
18'
Tiro di Evangelista intercettato da Doucure, ripartono gli avversari ma Dolfi blocca la conclusione di testa di Spicuglia
13'
Rimessa genoa: Pagliari non trova compagni e la palla torna ai viola
12'
Rimessa viola: si riparte da Turnone ma è angolo viola. Puzzoli perde il momento per tirare
9'
Ancora Sadotti che lancia lungo a cercare Angiolini ma trova Odero
7'
Sadotti toglie una palla per Mendolia, è fallo laterale. Pallavicini per Piacenza che sbaglia il controllo
5'
Sadotti sale per Evangelista, l'azione non si concretizza
2'
Primo calcio d'angolo per il Genoa, palla ai viola.
inzio-match
Inizia la finale
Denis Dallan, ex rugbista ha appena cantato l'inno della città di Viareggio e quello di Mameli prima del calcio d'inizio
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Le squadre sono appena rientate negli spogliatoi dopo i riscaldamenti
Dove vederla in tv e streaming
Buon pomeriggio e ben trovati a tutti, dallo Stadio dei Pini ci occuperemo di farvi vivere live la partita di finale ch vede di fronte Fiorentina e Genoa.
Il Genoa è il nuov campione della Viareggio Cup.
Battuta 1-0 la Fiorentina di Capparella che si è fatta vedere poco rispetto ad un Genoa molto propositivo che segna la rete decisiva prima della mezz'ora del primo tempo con Marconi. I viola si fanno più pericolosi nei secondi 45 minuti con Evangelista e varie ripartenza dal basso, ma non riescono a concretizzare. Adesso testa alla partita di mercoledì, che riporterà i ragazzi sui binari del campionato.
Giada Di Stefano
Viareggio Cup, i protagonisti: chi sono i viola che sognano dopo il trofeo sfiorato
Allo Stadio dei Pini è arrivata una sconfitta di misura, ma la rosa viola Under 18 ha disputato comunque un ottimo torneo
INTRO
Con la finale di questo pomeriggio, la 75ª Viareggio Cup è giunta al termine. Dopo una cavalcata memorabile, i ragazzi della Under 18 viola si sono dovuti arrendere in finale contro il Genoa che ha vinto 1-0 e si è portato a casa la coppa. Nonostante ciò, noi della redazione di Violanews, abbiamo deciso di onorare il percorso stoico dei ragazzi di Capparella, facendo in primo luogo i complimenti a tutti i giocatori e a tutto lo staff, i quali insieme sono riusciti a gestire al meglio il calendario serrato che una competizione del genere comporta, senza però calare il livello delle prestazioni. Nonostante non sia finita in trionfo, abbiamo scelto l'esultanza di gruppo dopo la semifinale per la nostra copertina, perché si tratta ugualmente di un percorso da celebrare.
In secundis, abbiamo scelto 6 dei giocatori che, secondo noi, si sono messi in risalto con prestazioni sorprendenti o degne di nota. In questo articolo faremo un breve focus su di loro parlando un po' della loro stagione e del loro percorso fin qui.
Nota: le nostre scelte sono totalmente arbitrarie. Dopo un torneo del genere, tutti i giocatori meriterebbero un approfondimento, ma noi abbiamo voluto selezionare i sei che hanno colpito maggiormente i nostri inviati al Viola Park, a Seravezza e infine allo Stadio dei Pini di Viareggio. Per cui, se pensate che un Kaba, un Sardilli o un Sadotti (MVP della finale) o chi per loro avrebbero meritato di più, non siete necessariamente nel torto; solo noi ci siamo sentiti dal canto nostro di premiare questi sei! Buona lettura.
Aly Kebe
Viareggio Cup, i protagonisti: chi sono i viola che sognano dopo il trofeo sfiorato
GIANMARCO ANGIOLINI
Partiamo dal numero 10 di questa Viareggio Cup: Gianmarco Angiolini. Classe 2007, gioca come trequartista che all'occorrenza si allarga per attaccare la fascia. È nel settore giovanile dei viola da ormai 4 anni, e le sue gesta hanno già attirato molte attenzioni su di lui. Dopo i 12 gol dello scorso anno nel campionato Under 17, quest'anno si è dimostrato una pedina importante dello scacchiere di mister Capparella. I suoi 11 G/A dimostrano una grande crescita anche sotto il punto di vista del gioco di squadra.
Arrivati a questa Viareggio Cup, il nativo di Firenze sicuramente ambiva a produrre ottime prestazioni e così è stato. Oltre ad essersi dimostrato cinico davanti alla porta (come dimostra la doppietta nei quarti di finale contro l'Imolese), il 10 viola ha mostrato a tutti una grande personalità unita ad un'ottima tecnica e visione di gioco non facili da trovare già a quell'età. Quest'anno, ha esordito con la Primavera entrando soltanto a partita finita nel match vinto per 1-0 contro il Cagliari in Coppa Italia. Però, se le sue prestazioni dovessero ricalcare quelle viste in questo torneo, non è da escludere un coinvolgimento maggiore già dal prossimo anno.
Aly Kebe
Viareggio Cup, i protagonisti: chi sono i viola che sognano dopo il trofeo sfiorato
CARLO EVANGELISTA
Carlo Evangelista è un classe 2007, nato a Terni e protagonista per un anno delle giovanili della Ternana, poi del Perugia (dove ha passato 4 anni) e infine, dal 2019, della Fiorentina, con la quale qualche giorno fa ha consolidato i rapporti firmando il suo primo contratto da professionista. Quest'anno sta militando nell'Under 18 di mister Capparella, che conosce molto bene lui e le sue potenzialità, e ha collezionato finora 6 reti e 6 assist tra Viareggio Cup e campionato. Il suo ruolo è quello dell'esterno alto a destra ma la sua versatilità lo rende un giocatore completo. È un grande tifoso della Lazio e ciò spiega il suo ispirarsi a Correa e Zaccagni e sogna di esordire, un giorno, in serie A.
In questa Viareggio Cup 2025 non è certo passato inosservato: ha aperto le danze con una conclusione da fuori area contro la Stella Rossa, all'inizio delle fasi a gironi. Seguendo il torneo non possiamo che descrivere il baby viola come un giocatore molto adattabile e attento in ogni parte del campo: si fa sempre trovare pronto, quando e dove serve. Sul terreno di gioco è dunque essenziale, fa ripartire il gioco e riesce a creare pericolose azioni da goal delle quali, quasi sempre, è protagonista; ma allo stesso tempo è il primo ad aiutare i compagni quando si tratta di difendere. Con Angiolini forma la coppia vincente della fase offensiva viola, che fino alla semifinale ha stupito avversari e pubblico.
Giada Di Stefano
Viareggio Cup, i protagonisti: chi sono i viola che sognano dopo il trofeo sfiorato
DAVIDE ATZENI
Tra gli altri abbiamo anche deciso di parlarvi di Davide Atzeni. Questo ragazzo, nato a Firenze il 20 giugno 2007, è ben diverso dagli altri profili perché è uno di quei giocatori che si possono definire "invisibili". Non vi parleremo infatti dei suoi gol, 0 in campionato, oppure delle sue presenze, perché Davide è un giocatore diverso, speciale. Dopo la rottura del crociato ha affrontato mesi difficili che lo hanno inevitabilmente allontanato dai campi da gioco. In campionato è tornato a giocare recentemente riuscendo a collezionare solo 5 presenze con risultati altalenanti, ovviamente dettati da un lento recupero che il trequartista viola sta ancora affrontando.
È durante la Viareggio Cup che mister Capparella ha deciso di fargli mettere qualche minuto in più nelle gambe e il moto d'orgoglio di Atzeni lo ha portato a grandi prestazioni, a ciò per cui lui è maggiormente portato, giocare a calcio. Ma non si fa per dire, Davide gioca a calcio e lo fa con quella tranquillità disarmante che solo i grandi hanno, lui è il collante, il tramite, colui che permette a tutta la rosa di comunicare, e la cosa più bella è che riesce a fare tutto questo semplicemente stando in campo. Come anticipato i numeri non sono il metro giusto per giudicarlo, lui è l'architetto del centrocampo, il baricentro della squadra, senza di lui l'equilibrio viene meno. Oltre a questo non gli manca certo la grinta e lo ha dimostrato con i 2 assist decisivi negli ultimi minuti della gara degli ottavi prima ed in semifinale poi, grazie al quale la viola ha potuto raggiungere l'ambita finale. Insomma Davide Atzeni potreste non sentirlo nominare per gol o cifre folli ma sappiate che molto probabilmente starà illuminando il centrocampo viola con passaggi visionari o con la sua serena gestione della partita.
Jacopo Sottili
Viareggio Cup, i protagonisti: chi sono i viola che sognano dopo il trofeo sfiorato
LORENZO BIAGIONI
Adesso parliamo di un giocatore che nonostante le poche presenze in campionato ha disputato un'ottima Viareggio Cup, mettendosi in mostra anche senza giocare tutte le partite dal primo minuto. Il ragazzo in questione è Lorenzo Biagioni, difensore classe 2007. Grosseto è il suo luogo natio, fa parte del settore giovanile viola dalla stagione 21/22 e ha collezionato anche 10 presenze nelle selezioni nazionali di categoria. Difensore centrale che in casi estremi può anche ricoprire il ruolo di terzino, ha un buon piede che gli permette di pescare i compagni che provano ad inserirsi dietro gli avversari, segue bene le marcature e ha il passo iniziale per stare dietro anche agli attaccanti più veloci.
In questa stagione non ha trovato molto spazio nelle rotazioni del mister Capparella, però questa Viareggio Cup si è rivelata un'occasione importante per mettersi in mostra e macinare minuti. Difatti, delle 6 partite giocate dai ragazzi viola fino alla finale. Il numero 4 viola di questa Viareggio Cup ha collezionato 4 presenze condite anche dalla fascia di capitano nei quarti contro l'Imolese. Le sue prestazioni, visto lo scarso utilizzo in campionato, hanno sorpreso tutti in positivo e, magari, possono essere il preludio ad un minutaggio più ampio da qui alle ultime partite che mancano per chiudere il campionato.
Aly Kebe
Viareggio Cup, i protagonisti: chi sono i viola che sognano dopo il trofeo sfiorato
GIORGIO PUZZOLI
Giorgio Puzzoli è nativo di Firenze, classe 2006. Si è avvicinato al calcio all'età di 5 anni, semplicemente giocando in casa con suo fratello; dopodiché i suoi genitori l'hanno iscritto alla scuola calcio Lanciotto e tre anni dopo ha ricevuto la chiamata della Fiorentina. Molto entusiasta, non ha esistito un attimo ad accettare la sfida e adesso milita nella formazione della Primavera di mister Galloppa, attualmente quarta in classifica a -8 dalla capolista giallorossa. Ha collezionato 11 presenze finora, ma uno dei suoi obiettivi è quello di trovare nel prossimo futuro maggiore continuità.
L'attaccante viola nella Viareggio Cup 2025 ha segnato 3 reti (agli ottavi con il Thiès su rigore, ai quarti contro l'Imolese e in semifinale contro il Sassuolo) e fatto un assist (per Sardilli, sempre contro l'Imolese ma ai gironi). Scattante dal centrocampo in su, si distingue per la sua velocità e il suo mancino incantevole. La Viareggio Cup gli ha schiarito le idee: l'ha vissuta con entusiasmo e voglia di riscattarsi dopo gli infortuni, ma soprattutto è risultato uno dei migliori giocatori del torneo.
Aly Kebe
Viareggio Cup, i protagonisti: chi sono i viola che sognano dopo il trofeo sfiorato
BRANDO DOLFI
Non possiamo non citare il piccolo angelo custode della Fiorentina under 18, ovvero Brando Dolfi. Sì perché con le sue 19 presenze, di cui 4 clean sheet, è indubbiamente uno dei pilastri della squadra di mister Capparella. Oltre all'under 18 il classe 2007 può vantare anche diverse convocazioni con la Primavera: non ha ancora esordito, anche se siamo convinti che il momento arriverà presto. Numeri notevoli nei fondamentali: 3 rigori parati e diversi salvataggi all'ultimo minuto. Brando ci ha abituati fin troppo bene, per questo la piccola sbavatura sul gol che ha deciso la finale è davvero un peccato, pur non compromettendo la sua ottima stagione.
Il nostro piccolo "portie" promette scintille e lo ha voluto dimostrare anche durante tutto il percorso della Viareggio Cup. Con 6 titolarità in 7 gare ha saputo viziarci con grandi interventi che hanno tenuto a galla la viola fino allo splendido accesso alla finale. Durante gli ottavi è stato particolarmente decisivo con qualche parata sull'1-0 viola che poi è divenuto 2-0 negli ultimi minuti grazie alla rete di Kaba. Il suo contratto con la Fiorentina scade il 30 giugno 2027 ma speriamo vivamente di aver trovato un vice Martinelli, da vedere un giorno tra i pali dell'Artemio Franchi.
Jacopo Sottili
FOTO VN – A Viareggio Fiorentina sconfitta, ma Sadotti vince comunque un premio
Il giovane difensore della Fiorentina U18, Edoardo Sadotti, premiato alla Viareggio Cup nonostante la sconfitta in finale
Nonostante la sconfitta in finale alla Viareggio Cup per 0-1 contro il Genoa, il giovane difensore della Fiorentina U18, Edoardo Sadotti, è stato premiato come miglior difensore della finale. Una piccola e importante soddisfazione per il talento viola classe 2006, nonostante una giornata non positiva per la sua squadra.
(https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/6qZsRVT4mVT92F0ToK2NAFHK2OU=/712x402/smart/filters:format(webp)/www.violanews.com/assets/uploads/202503/168a0ad88dba8a931bf7dd6328906cd2-e1743434596352.jpeg)
Giada Di Stefano
D'Aversa: "Battute Fiorentina e Juventus con i giovani, perché cambiare?"
Le parole in conferenza stampa dell'allenatore dell'Empoli, Roberto D'Aversa, in vista della semifinale di Coppa Italia contro il Bologna
L'allenatore dell'Empoli, Roberto D'Aversa, in vista della semifinale di Coppa Italia di domani contro il Bologna, ha parlato così in conferenza stampa:
Non è che se passi un turno poi devi ragionare in modo diverso. Se siamo qua è anche per le prestazioni di Seghetti, di Tosto, di Konate... Questo ci riempie di orgoglio, superare Torino, Fiorentina e Juventus con i giovani cresciuti qui è motivo d'orgoglio. Non vedo perché cambiare gestione.
Redazione VN
30° minuto alle 19:30 su Italia 7 e in streaming. Segui la diretta con noi
Quest'oggi, alle ore 19:30, su Violanews.com la diretta della trasmissione condotta da Simone Pagnini
Appuntamento con "30° minuto" questa sera su Italia 7. Il classico programma di approfondimento condotto da Simon Pagnini ogni lunedì e venerdì vi tiene compagnia dalle 19,30 alle 20, il tutto anche in streaming su VIOLANEWS. Come ospite stasera ci sarà il giornalista Enzo Bucchioni.
Diretta streaming
Redazione VN
Pedullà: "Kean un fenomeno. Gli consiglio di rimanere a Firenze un altro anno"
Le parole del giornalista ed esperto di calciomercato, Alfredo Pedullà, sul futuro di Moise Kean alla Fiorentina
L'esperto di calciomercato, Alfredo Pedullà, ha commentato sul suo canale Youtube la situazione in casa Fiorentina, in modo particolare soffermandosi sul futuro di Moise Kean. Le sue parole:
Kean è un fenomeno, ma alla Juventus è costato una cifra esorbitante. Hanno fatto di tutto e di più, con un ingaggio importante. Lo portarono all'Atletico Madrid ma le visite non andarono bene. Lui disse che a maggio dell'anno dopo sarebbe andato altrove senza volere ostacoli. Che poi Kean non valga quanto è stato pagato è chiaro. La clausola da 52 milioni lo dimostra. Lui doveva andare via dalla Juventus a gennaio 2024 e quando non si è concretizzato il passaggio in Spagna ci è rimasto malissimo. Adesso è diventato un attaccante maturo, cattivo, non solo per i gol. Spero per lui che rimanga un altro anno a Firenze. Gli farebbe bene. Complimenti a chi lo sta schierando, a chi ci ha creduto e a lui. Comunque vada sarà un successo, anche se qualcuno si presentasse per pagare la clausola, perché per la Fiorentina sarebbe una plusvalenza clamorosa.
Redazione VN
Viareggio Cup, Fiorentina-Genoa: altra finale persa, la maledizione continua
Niente da fare, gli Under 18 di Marco Capparella non riescono a riportare a Firenze la Viareggio Cup. Allo stadio Torquato Bresciani di Viareggio, la finale Fiorentina-Genoa finisce 0-1.
Il primo squillo della finale è del Genoa con Pagliari, la cui conclusione dalla distanza esce alta di poco. La Fiorentina replica sugli sviluppi di un calcio di punizione e il tentativo al volo di Batignani che non inquadra la porta. Al 27′ rossoblu in vantaggio: da calcio d'angolo Dolfi respinge ma non in maniera definitiva, Marconi è ben appostato e insacca. Reazione gigliata con il tiro alto di Puzzoli.
Nella ripresa la Fiorentina va vicina al pareggio con il tiro fuori di Atzeni, poi il Genoa sfiora il raddoppio con Odero e Spicuglia. Sul primo tentativo Dolfi risponde presente, sul secondo Batignani smorza e Sadotti salva sulla linea la conclusione dell'attaccante rossoblu. Ancora Puzzoli pericoloso su punizione, che chiama l'estremo genoano al grande intervento.
Al fischio finale si concretizza un'altra sconfitta, la sesta dopo l'ultimo successo, datato 1992. La maledizione viola al Viareggio continua...
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2023/01/Fiorentina-Genoa.jpg)
Redazione CV
Fiorentina Femminile: pari Primavera, bene U17 e U15
Il punto sul settore giovanile della Fiorentina Femminile.
La Primavera pareggia e scivola al quinto posto. Nella ventesima giornata di campionato, al Gottardi di Casalgrande, Sassuolo-Fiorentina termina 2-2. Reti viola di Mailia e Bedini. Le ragazze di Melani avanzano a 36 punti e perdono contatto con il quarto posto, distante due lunghezze e occupato dalla Roma, avversaria nella prossima giornata (la penultima di campionato) in una gara da non sbagliare in ottica finali.
Fiorentina senza intoppi nella fase interregionale, giunta alla settima giornata. Nel campionato Under 17, al Torrini di Sesto Fiorentino, Fiorentina-Cesena finisce 8-1. Gigliate al comando insieme al Bologna con 17 punti, dietro c'è l'Arezzo staccato di quattro lunghezze.
Nel campionato Under 15, al Montuschi di Nazzano, Carrarese-Fiorentina finisce 0-4. Le giovani viola fanno sette su sette e restano a punteggio pieno a quota 21, +6 sul Sassuolo secondo.
Le Under 10, infine, s'impongono in rimonta per 3-2 in trasferta contro il Firenze Sud.
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2023/03/Sassuolo-Fiorentina.jpg)
Redazione CV
Primavera, Fiorentina-Cesena: i viola non vincono più, la classifica...
Trentunesima giornata del Campionato Primavera 1 2024/2025, al Viola Park di Bagno a Ripoli va in scena Fiorentina-Cesena. I ragazzi di Galloppa vogliono tornare alla vittoria dopo quattro sconfitte di fila, per evitare di scivolare ancora in classifica.
FIORENTINA (4-2-3-1): Leonardelli; Trapani (88′ Mazzeo), Kouadio (70′ Baroncelli), Elia, Scuderi; Harder, Keita (70′ Ievoli); Balbo (55′ Presta), Rubino, Caprini; Braschi. A disp.: Vannucchi, Fei, Gudelevicius, Lamouliatte, Romani, Deli. Allenatore: Daniele Galloppa
CESENA (4-3-1-2): Montalti; Manetti, Valentini, Abbondanza, Pitti; Ghinelli (59′ Arpino), Campedelli, Castorri (85′ Zamagni T.); Giovannini (69′ Mattioli); Coveri (85′ Wade), Tosku (59′ Perini). A disp.: Fontana, Tampieri, Ronchetti, Domeniconi, Zamagni D., Dolce. Allenatore: Nicola Campedelli
Arbitro: Simone Gauzolino di Torino
Assistenti: Sebastian Petrov di Roma 1 e Davide Fabrizi di Frosinone
Reti: 23′ Coveri (C), 32′ Rubino (F), 55′ Kouadio (F), 62′ Pitti (C)
PRIMO TEMPO
Calcio d'inizio!
6′ Keita calcia di potenza dai venti metri, Montalti para.
8′ OCCASIONE FIORENTINA! Trapani calcia al volo dall'interno dell'area, Abbondanza salva vicino alla linea di porta. Sulla ribattuta ci prova Keita, che calcia alto.
10′ Conclusione a lato di Rubino dal limite dell'area.
14′ Cesena pericoloso con Tosku, che elude Elia e calcia al volo poco dentro l'area: palla alta di poco, ma gioco che era fermo per fuorigioco.
23′ GOL CESENA 0-1! Sugli sviluppi di un corner Giovannini calcia a rete, respinto. Sulla ribattuta si avventa Coveri che anticipa Elia e insacca.
30′ Trapani s'infila in area sulla destra e cerca Braschi al centro, uscita puntuale di Montalti che blocca.
32′ TRAVERSA FIORENTINA! Conclusione di Braschi da posizione decentrata in area, traversa piena forse con deviazione del portiere.
32′ GOL FIORENTINA 1-1! L'azione continua e il pallone arriva a Rubino, che dai venti metri insacca con una conclusione forte e precisa a fil di palo!
35′ Ammonito Balbo per fallo su Pitti.
40′ Braschi ci prova da centro area, Montalti para.
41′ Conclusione di Rubino dal limite e ancora Montalti che blocca.
44′ Ammonito Giovannini per fallo su Harder.
45′ Fine primo tempo.
SECONDO TEMPO
Riprende l'incontro.
50′ PALO FIORENTINA! Caprini scappa sulla sinistra e serve Braschi al limite dell'area, conclusione di prima intenzione che si stampa sul palo! Secondo legno di giornata per l'attaccante.
55′ GOL FIORENTINA 2-1! Sugli sviluppi di un corner Rubino dialoga con Harder e serve al centro dell'area piccola Kouadio, tocco da pochi passi a porta vuota e palla in rete!
56′ Sostituzione Fiorentina: Presta per Balbo.
59′ Sostituzioni Cesena: Perini per Tosku e Arpino per Ghinelli.
62′ GOL CESENA 2-2! Leonardelli salva su Perini e Coveri, ma niente può sul diagonale di Pitti dall'interno dell'area.
69′ Sostituzione Cesena: Mattioli per Giovannini.
70′ Sostituzioni Fiorentina: Ievoli e Baroncelli per Keita e Kouadio.
80′ Ultimi dieci minuti, gara ancora in parità.
85′ Sostituzioni Cesena: Zamagni e Wade per Castorri e Coveri.
88′ Ammonito Ievoli.
88′ Sostituzione Fiorentina: Mazzeo per Trapani.
90′ Quattro minuti di recupero.
94′ FINISCE QUI! La Fiorentina impatta sul 2-2 con il Cesena. Primo punto conquistato dopo quattro sconfitte consecutive. La classifica aggiornata:
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2025/03/Screenshot-2025-03-31-175136.png)
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2022/09/Fiorentina-Cesena.jpg)
Redazione CV
Primavera, Fiorentina-Cesena: i viola non sanno più vincere, finisce 2-2
Prosegue il momento no
Trentunesima giornata del Campionato Primavera 1 2024/2025, al Viola Park di Bagno a Ripoli va in scena Fiorentina-Cesena. Nel giorno della finale della Viareggio Cup [SEGUI IL LIVE], i ragazzi di Galloppa vogliono tornare alla vittoria dopo quattro sconfitte di fila, per evitare di scivolare ancora in classifica.
FIORENTINA (4-2-3-1): Leonardelli; Trapani (88' Mazzeo), Kouadio (70' Baroncelli), Elia, Scuderi; Harder, Keita (70' Ievoli); Balbo (55' Presta), Rubino, Caprini; Braschi. A disp.: Vannucchi, Fei, Gudelevicius, Lamouliatte, Romani, Deli. Allenatore: Daniele Galloppa
CESENA (4-3-1-2): Montalti; Manetti, Valentini, Abbondanza, Pitti; Ghinelli (59' Arpino), Campedelli, Castorri (85' Zamagni T.); Giovannini (69' Mattioli); Coveri (85' Wade), Tosku (59' Perini). A disp.: Fontana, Tampieri, Ronchetti, Domeniconi, Zamagni D., Dolce. Allenatore: Nicola Campedelli
Reti: 23' Coveri (C), 32' Rubino (F), 55' Kouadio (F), 62' Pitti (C)
MOMENTI SALIENTI
62'Il Cesena pareggia con Pitti. Leonardelli salva due volte su...
55'KOUADIO FA 2-1! Iniziativa di Rubino sugli sviluppi di un ca...
50'PALO DI BRASCHI! Fuga di Caprini sulla fascia sinistra, assi...
32'L'AZIONE CONTINUA E RUBINO PAREGGIA! L'attaccante viola rice...
32'TRAVERSA DI BRASCHI! L'attaccante viola calcia dall'interno ...
23'Cesena in vantaggio! Sugli sviluppi di un corner la difesa d...
94'
fine-match
Finisce 2-2 tra Fiorentina e Cesena, primo punto conquistato dopo quattro sconfitte di fila.
90'
Quattro minuti di recupero.
88'
cambio
Sostituzione Fiorentina: Mazzeo per Trapani.
88'
ammonizione
Ammonito Ievoli.
85'
cambio
Sostituzioni Cesena: Zamagni e Wade per Castorri e Coveri.
85'
La Fiorentina attacca a testa bassa, ma non riesce a sfondare.
75'
Inizia l'ultimo quarto d'ora di gioco, risultato in parità sul 2-2.
70'
cambio
Sostituzioni Fiorentina: Ievoli e Baroncelli per Keita e Kouadio.
69'
cambio
Sostituzione Cesena: Mattioli per Giovannini.
62'
goal
Il Cesena pareggia con Pitti. Leonardelli salva due volte su Coveri e Perini, al terzo tentativo l'esterno dei romagnoli insacca con un diagonale imparabile.
59'
cambio
Sostituzioni Cesena: Perini per Tosku e Arpino per Ghinelli.
56'
cambio
Sostituzione Fiorentina: Presta per Balbo.
55'
goal
KOUADIO FA 2-1! Iniziativa di Rubino sugli sviluppi di un calcio d'angolo, dialogo con Harder e assist a centro area dove Kouadio insacca a porta vuota!
50'
palo
PALO DI BRASCHI! Fuga di Caprini sulla fascia sinistra, assist per Braschi che calcia di prima intenzione dal limite dell'area, il palo salva il Cesena. Secondo legno di giornata per l'attaccante viola.
49'
Ghinelli per Coveri in area, conclusione alta.
inzio-secondo-tempo
Riprende l'incontro.
45'
fine-primo-tempo
Fine primo tempo.
44'
ammonizione
Ammonito Giovannini per fallo su Harder.
41'
Conclusione di Rubino dal limite e ancora Montalti che blocca
40'
Azione insistita della Fiorentina che porta alla conclusione da centro area Braschi, Montalti para.
35'
ammonizione
Ammonito Balbo per fallo su Pitti.
32'
goal
L'AZIONE CONTINUA E RUBINO PAREGGIA! L'attaccante viola riceve sui venti metri e con una conclusione secca a fil di palo batte Montalti!
32'
traversa
TRAVERSA DI BRASCHI! L'attaccante viola calcia dall'interno dell'area, il pallone si stampa sul legno forse anche con deviazione del portiere avversario.
27'
Tentativo complicato di Scuderi sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il suo sinistro al volo esce fuori.
23'
goal
Cesena in vantaggio! Sugli sviluppi di un corner la difesa della Fiorentina non allontana, il tiro di Giovannini viene deviato ma non allontanato, sulla ribattuta Coveri insacca in anticipo su Elia.
20'
Fiorentina in pressione ma non arriva il vantaggio. Il Cesena resiste e prova a prendere coraggio.
14'
occasione
Tosku elude Elia con una grande giocata e calcia al volo pochi passi dentro l'area di rigore: pallone fuori di poco, ma il guardalinee aveva sbandierato il fuorigioco.
14'
Kouadio imbecca Caprini in area, fermato da Manetti al momento di sterzare sul sinistro e calciare.
10'
Conclusione dal limite dell'area da parte di Rubino, traiettoria a lato.
8'
occasione
Trapani al volo da centro area, Abbondanza salva in prossimità della linea di porta! Il pallone arriva a Keita che cerca la ribattuta in porta, ma spara alto.
6'
Botta di Keita dai venti metri, Montalti blocca.
5'
La Fiorentina prova a rendersi pericolosa con Caprini, la difesa del Cesena chiude in calcio d'angolo.
inzio-match
Calcio d'inizio!
Ben ritrovati su Violanews, tra poco la cronaca di Fiorentina-Cesena Primavera.
Dopo quattro sconfitte consecutive la Primavera di Galloppa torna a fare punti, ma al Viola Park contro il Cesena arriva solo un pareggio. Romagnoli avanti con Coveri, poi, dopo la traversa di Braschi, è Rubino a siglare il pari. Altro legno colpito da Braschi, quindi Kouadio completa la rimonta, l'ex Pitti ristabilisce il segno X. La Fiorentina avanza a 57 punti in classifica e resta al quarto posto, con Juventus e Milan a ridosso.
(https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/tbgMSC_phBurnCczU7DZOXpgGdk=/712x402/smart/filters:format(webp)/www.violanews.com/assets/uploads/202211/be7ee5e545b4004db706e1e2180bcd29.jpg)
Stefano Fantoni
Serie A, la decisione per la stagione 2025/26: ecco quando inizierà
Svelata la data di inizio e di fine del prossimo campionato di Serie A 2025/26: si partirà per la fine di agosto
Arriva la decisione della Lega Serie A per quanto riguarda l'inizio e la fine della prossima stagione, visto il Mondiale per club in estate. Di seguito il comunicato:
A seguito della delibera del Consiglio di Lega del 31 marzo 2025, la Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che il Campionato di Serie A Enilive 2025/2026 avrà inizio domenica 24 agosto 2025 (con anticipi il 23 agosto 2025) e si concluderà domenica 24 maggio 2026.
Redazione VN
Ferrara: "Kean, un supereroe! Siam passati dal vuoto a tutto. Fagioli? Da 7,5"
Il parere del noto giornalista
Il giornalista Benedetto Ferrara è intervenuto su Radio Bruno per parlare del grande momento della Fiorentina. Ecco le sue parole.
"La Fiorentina ha ottenuto sicurezza dal sapere di avere un giocatore che decide le partite, e mi riferisco a Kean. Dopo Vlahovic abbiamo faticato molto a trovare un centravanti, e quest'anno improvvisamente abbiamo trovato il giocatore che tutti ci invidiano. Siam passati dal vuoto a tutto. La società si è riscattata sotto questo punto di vista. Kean è un giocatore incredibile, un supereroe!".
Su alcuni giocatori chiave
"Gudmundsson è un po' egoista in campo, ma sono molto felice che ci sia, perché per Kean è un grande supporto. Fagioli? È bello a vedersi quando gioca. Ieri tatticamente la partita era serrata, tutti marcavano tutti, e lui ha marcato molto bene De Roon. Sta crescendo in prestazioni. È un giocatore da 7-7,5. Parisi? Credo che l'arrivo di Gosens lo abbia fatto crescere. Credo che Parisi abbia la testa per "approfittare" della sua presenza e crescere ancora".
Sulla difesa viola
"Pablo Marì sta facendo molto bene il centrale dei 3 e conosce bene Palladino. Pongracic poi si sta ritrovando, e Comuzzo è un giocatore giovane di grande temperamento e calma allo stesso tempo. De Gea? Quando un portiere non vede palla, vuol dire che tutta la squadra sta giocando con grande equilibrio. La difesa della Fiorentina, è un'ottima difesa".
Redazione VN
Capparella: "Un gioia vedere Commisso qui. Le sconfitte fanno crescere"
Le parole dell'allenatore della Fiorentina Under 18, Marco Capparella, dopo la finale persa nella Viareggio Cup
L'allenatore della Fiorentina U18, Marco Capparella, uscito sconfitto dalla finale della Viareggio Cup contro il Genoa, ha parlato così al termine della partita:
Sulla finale persa
Quando perdi una finale dopo un bel percorso, sono stati 15 giorni stupendi, dispiace, perché poi arrivi sempre a toccare la finalissima e la perdi. Questi ragazzi sono la terza finale che perdono, c'è tanto dispiacere. Queste sono cose che fanno parte di questo stupendo sport e tante volte le sconfitte servono a crescere ancora di più.
Sull'aspetto fisico
Loro sono una squadra molto fisica, che si chiude molto bene dietro e brava nelle ripartenze. Il gol non c'entra nulla. L'unica cosa che posso dire è il campo, che è in erba e noi giochiamo sempre nel sintetico. Cambia completamente il rimbalzo e il palleggio. Noi che giochiamo veloce è una maggior difficoltà questa.
Sulla crescita in questo torneo
È una crescita importantissima questa. Brucia perdere così, dispiace. Le sconfitte fanno pensare, ma noi giochiamo già in settimana in campionato. I ragazzi devono solo pensare ad allenarsi bene e cercare di fare del loro meglio, perché il prossimo anno dovranno fare un altro salto importante, quello della Primavera.
Sugli 11 schierati
Non cambierei nulla delle scelte fatte. Io ho uno staff importante e abbiamo pensato che queste fossero le scelte migliori. A livello di palleggio avevamo fatto bene, ma ci mancava un po' di gamba.
Su Sadotti
Mi ha dato una grande mano, insieme a Puzzoli. Sono 2006 che hanno dato il loro contributo importante. Sono giocatori che stanno in Primavera e posso solo che ringraziarli, così come faccio con tutto il resto dei ragazzi, dal primo all'ultimo.
Sulla presenza di Commisso
È un enorme piacere vedere il presidente. Noi viviamo in una famiglia fantastica, non ci fanno mancare nulla. Si vede il particolare di ogni giorno. Quindi bisogna tenersi stretta questa famiglia. È un dispiacere grande non aver dato questa gioia al presidente, alla società. Vederlo qui fa capire quanto ci tenga.
Alessandro Guetta
Palladino: "Grazie a Fiorentina e Monza per le 100 panchine. Un pensiero a mia madre"
Le parole su Instagram della guida dei gigliati
L'allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha commentato così il traguardo delle 100 panchine in A dopo la vittoria contro l'Atalanta sul suo profilo Instagram:
È stupendo festeggiare un traguardo così importante per la mia carriera in questo modo. Onorato di aver raggiunto le 100 panchine in Serie A. Grazie Firenze, grazie Fiorentina, grazie ai miei ragazzi per tutto quello che mi state dando in campo. Continuiamo insieme su questa strada. Un ringraziamento va anche al Monza per le 73 partite vissute insieme. Un pensiero speciale a mia mamma che è sempre con me; in questo momento sarebbe orgogliosa.❤️
Redazione VN
⚜️ | 𝙋𝙍𝙄𝙈𝘼𝙑𝙀𝙍𝘼 𝙎𝙀𝙏𝙏𝙊𝙍𝙀 𝙂𝙄𝙊𝙑𝘼𝙉𝙄𝙇𝙀
🤝 Finisce 2-2 a Sassuolo: Bedini e Mailia ancora a segno
📊 La Roma ne approfitta e sorpassa la Viola in classifica al 4° posto
⚔️ Tra due settimane lo scontro diretto con le giallorosse al Viola Park
🌞 Solo vittorie dal Settore Giovanile: U14 a valanga sul Siena, U10 rimonta di cuore
📲 https://www.acffiorentina.com/.../31-3-25-report...
#ForzaViola 💜
(https://i.ibb.co/chH9MfHn/Screenshot-2025-03-31-at-20-24-21-7416339495296563893-obraz-JPEG-500-261-pikseli.png)
Primavera Femminile, pareggio a Sassuolo 2-2
La Primavera Femminile torna da Sassuolo con un punto amaro che non collima al 100% con la prestazione di carattere della squadra. Finisce 2-2 in Emilia contro la seconda della classe. Neroverdi in vantaggio dopo 35 minuti riprese da un pallonetto di Bedini a fine prima frazione. Nella ripresa è Mailia a portare avanti la Viola che sogna il colpaccio esterno, poi però arriva la doccia fredda con uno sfortunato autogol di Pieri che su calcio d'angolo contro anticipa la diretta avversaria e devia in rete.
Un pareggio amaro, amarissimo a livello di classifica: la Roma approfitta della lotta tra Sassuolo e Fiorentina per sorpassare le Viola al quarto posto in classifica (ultimo posto disponibile per l'accesso alle Final Four ndr). Non tutto però è perduto, anzi le ragazze di Mister Melani devono far tesoro della loro caparbietà e andare all in la prossima settimana. Questo weekend infatti ci sarà la sosta per le Nazionali ma la domenica successiva al Viola Park arriva proprio la Roma nella penultima giornata di regular season. C'è una sola opzione per le Viola: battere la Roma per il controsorpasso in classifica. Nell'ultima giornata, in programma il 19 Aprile, la Fiorentina farà visita al Verona mentre la Roma riceverà il Napoli. Se le gigliate vogliono essere padroni del proprio destino devono andare a prendersi la qualificazione domenica 13 Aprile allo stadio Davide Astori contro le giallorosse.
RISULTATI
Parma-Juventus 1-0
Inter-Como 4-0
Roma-Arezzo 4-0
Sassuolo-Fiorentina 2-2
Verona-Napoli 3-0
Sampdoria-Milan (merc 1 Aprile)
CLASSIFICA
49 Juventus °
41 Sassuolo °
40 Inter °
38 Roma °
36 Fiorentina
34 Parma
28 Milan*
20 Arezzo
16 Sampdoria*, Verona
13 Napoli
6 Como
° Al momento qualificate per la Final Four
*una gara in meno
SETTORE GIOVANILE
Splende il sole intanto sul weekend del settore Giovanile Viola. La scena se la prende tutta l'U14 che vince a valanga sul Siena per 9-0 (3 gol Gori, Lodi, Bartoli, Gennai, Bellinato, Frullini, Bartalini). Sugli scudi anche l'U17 che al Torrini di Sesto batte il Cesena con un rotondo 8-1, lasciando solo il gol della bandiera alle ospiti a inizio ripresa. Poker invece dell'U15 sul campo difficile e fisico campo della Carrarese, un 4-0 che chiude ottimamente il girone di andata. A coronare la due giorni di partite, l'U12 e l'U10 portano a casa la vittoria nel doppio confronto con il Firenze Sud: 4-0 per le più grandi, rimonta per l'U10 che sotto di due reti hanno messo in campo il carattere ribaltando il risultato per il 3-2 finale.
U17 Fiorentina-Cesena 8-1
U15 Carrarese-Fiorentina 0-4
U14 Fiorentina-Siena 9-0
U12 Firenze Sud-Fiorentina 0-4
U10 Firenze Sud-Fiorentina 2-3
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1⃣0⃣0⃣
Mister Raffaele Palladino (classe 1984) è il primo allenatore nato dal 1983 in avanti ad aver tagliato il traguardo delle 100 panchine in Serie A. 👏
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#MondayMotivation powered by DDG. 🗣
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UEFA Conference League
@Conf_League
21 goals and counting this season for Moise Kean across all competitions 😮💨
#UECL | @acffiorentina
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TUTTI INSIEME💜⚜️
⚽️ Fiorentina-Parma
🗓 Domenica 13 Aprile, ore 15
📍Stadio Artemio Franchi
Biglietti disponibili: https://bit.ly/FIOPAR2025
(https://i.ibb.co/V0Frzc3H/Screenshot-2025-03-31-at-20-59-05-487506518-1173882200861827-7179625246541284375-n-jpg-obraz-JPEG-51.png)
Pareggio per la Fiorentina Primavera contro il Cesena 💜💪
(https://i.ibb.co/zhCQCySs/Screenshot-2025-03-31-at-21-03-40-Gn-YWjw-LXc-AAmdm-Z-obraz-JPEG-544-680-pikseli.png)
FOTO – Fagioli celebra la vittoria con la Dea insieme a Kean: "Good sunday!"
I due ex Juventus hanno messo in campo una grande prestazione anche ieri contro l'Atalanta.
Il centrocampista della Fiorentina Nicolò Fagioli ha festeggiato anche sui social la vittoria contro l'Atalanta di ieri pomeriggio. Ecco di seguito il post dell'ex Juventus, il quale ha pubblicato su Instagram una foto insieme ad un altro ex bianconero con il quale ieri ha festeggiato la vittoria: Moise Kean.
(https://i.ibb.co/mrxHwkgT/Screenshot-2025-03-31-at-21-07-15-FOTO-Fagioli-celebra-la-vittoria-con-la-Dea-insieme-a-Kean-Good-su.png)
Redazione VN
Bocci: "Ecco la chiave del momento dei viola. Ora bisogna sfruttare il calendario"
L'opinione del giornalista sul grande momento della Fiorentina.
Il giornalista Alessandro Bocci ha parlato ai microfoni di Radio Bruno, dove ha dato un suo parere sulla Fiorentina di Palladino. Le sue parole.
"La Fiorentina ha acquistato consapevolezza. Qualcuno ha pensato che contro la Juventus la vittoria era arrivata per il terremoto in casa dei bianconeri, ma anche ieri i viola hanno trovato una grande partita: questo denota che i gigliati sono sulla giusta strada. Champions? Difficile. Però, la Fiorentina potrebbe puntare all'Europa League. Di sicuro, i gigliati possono cercare più punti rispetto all'anno scorso. Adesso c'è il Milan però, ed i viola devono dimostrare di esser forti anche fuori casa".
La chiave delle vittorie viola
"La chiave del momento dei viola? L'unità del gruppo. Questo è il fattore principale. Palladino ha saputo riunire accanto a sé tutti. In più, stanno entrando in forma due giocatori importanti come Fagioli e Cataldi. Inoltre, la qualità di Gudmundsson accanto a Kean è un fattore importantissimo. La Fiorentina, adesso, è una squadra solida ed affidabile".
Sulle competitor e sul calendario viola
"Il Bologna sta andando forte, ed anche la Roma, anche se ha avuto un calendario abbastanza abbordabile, anche se di semplice non c'è mai niente. Adesso i viola, dopo il Milan, hanno 3 partite sulla carta fattibili: Parma, Cagliari ed Empoli. IL CALENDARIO DEI VIOLA Devono sfruttare l'occasione".
Redazione VN
Bucciantini a VN: "Palladino è stato bravo. Questa Fiorentina è credibile"
La disamina di Marco Bucciantini all'indomani di Fiorentina-Atalanta: "Kean è un uomo all'incrocio perfetto. Fagioli ha qualcosa di profondo"
Nuovo appuntamento con Marco Bucciantini per commentare il momento della Fiorentina. All'indomani della vittoria contro l'Atalanta, abbiamo fatto un punto della situazione con uno degli opinionisti più apprezzati a livello nazionale. Ecco cosa ci ha detto.
Ciao Marco, l'ultima volta - prima del Panathinaikos - parlavamo quasi di ultima spiaggia, tre vittorie dopo sembra cambiato tutto..
"Ogni partita ha aggiunto qualcosa. La Fiorentina ha vinto contro il Lecce e contro il Pana, è stata squadra contro la Juventus, è stata forte contro l'Atalanta. Sta ricostruendo una sua dimensione credibile e competitiva. Le ultime due vittorie allargano la corsa Champions richiamando dentro l'Atalanta e la stessa Fiorentina. Adesso è possibile. Le certezze sedimentano, crescendo i valori, le consapevolezze, le sicurezze. Quest'equilibrio e questa volontà d'insieme (ieri espressa in moltissimi atteggiamenti "positivi", in una solidarietà non di posa ma concreta fra i giocatori) vanno protetti e proiettati fino in fondo alla stagione. Senza spaventarsi se una partita sfugge, se una sconfitta si mette di traverso. Adesso la Fiorentina deve spingere come un ciclista in fuga e può farlo perché ha ritrovato il colpo di pedale".
Tra i motivi della svolta c'è anche il passaggio al 3-5-2 con un centrocampo dai piedi buoni?
"Il nuovo modulo - già conosciuto da molti, non da tutti - ha restituito ordine. Palladino ha fatto scelte a centrocampo, il reparto più numeroso, cercando di "liberare" Fagioli. Libertà che aveva provato a dargli sulla trequarti, ma perdeva quell'intuizione, quel necessario coinvolgimento e quella visione di calcio in origine dell'azione. È un giocatore che è a Firenze da un mese e sembra già in possesso di qualcosa di profondo in questa squadra. Visto? Con un po' di allenamenti insieme, dopo un paio di tentativi, le soluzioni si trovano, Come in autunno, una volta trovato il terzetto in quel reparto, e assegnati i compiti, la squadra si è sistemata, compattata. Io non smetterò mai di ripetere (perché credo in questo) che la crisi invernale sia cominciata con gli infortuni di Bove, poi Cataldi, poi Adli".
E poi, anzi prima di tutto, c'è il fattore Kean. Come si spiega questo suo exploit stagionale?
"Kean è meraviglioso: empatico, trascinante. L'attaccante in stato di grazia è personaggio della letteratura mitica. È un eroe capace di raddrizzare i torti, risolvere i problemi, vincere le sfide difficili. È successo perché Moise è un uomo all'incrocio perfetto: Firenze aveva bisogno del centravanti, di un ruolo simbolico nell'immaginario e decisivo nella competitività. Lui aveva bisogno di una squadra che gli consegnasse una maglia, lo proteggesse. Palladino con lui ha costruito un rapporto virtuoso, ha raccolto il meglio di un talento disperso, ha costruito un centravanti e un professionista migliore. Gli ha liberato la testa e il campo. E sa che un centravanti così, che si esalta nel duello western col difensore, può permettergli una copertura maggiore in alcuni momenti, perché Kean sa giocare spalle alla porta, sa elevarsi nella lotta solitaria, sa infervorare la partita statica. Si tratta di un acquisto che gratifica chi lo ha fatto, e un rendimento che valuta anche chi lo allena".
A questo punto serve forse un'ulteriore crescita dagli attaccanti che ruotano intorno a Kean?
"La disponibilità "fisica" di Gudmunsson permette di avere per Beltran un ruolo più sintetico e più giusto per il suo valore. In generale, intorno a Kean c'è una gerarchia adesso logica: Gud, poi Beltran, poi Zaniolo. Ma questi tre giocatori devono portare tiri, strappi, giocate decisive fra la trequarti e la porta. Devono dare tecnica alla zona di campo, e dare le statistiche che gli esterni d'attacco in questi ultimi anni non portavano. Adesso ognuno di loro è in uno schema che li mette a proprio agio, con un compagno di reparto che devasta le difese, creando opportunità e spazi".
Parliamo di Palladino, tre settimane fa era a rischio esonero ma tu eri fiducioso che potesse trovare la quadra: è andata così!
"Spesso, la ricerca di capri espiatori è solo un'astuta fuga dalle proprie responsabilità. L'allenatore è la figura perfetta, è una riduzione ideale del problema. La sconfitta (la delusione) è sempre più insopportabile in quest'epoca. E siccome il nemico affratella più del pane, quello serve. Con presunzione e cinismo valutiamo gli altri, distruggendo un confine fondamentale che è il senso della misura. Chi vive il calcio però sa che è la regola del gioco. Subisce l'esagerazione di un mondo dove quelle esagerazioni (va detto) sono anche monetizzate. E poi voglio dire un'altra cosa..."
Prego...
"Ho letto che ieri Palladino è arrivato a 100 panchina in serie A, il più giovane della sua generazione a riuscirci. La precocità testimonia di solito due cose: talento e al tempo stesso necessità di fare esperienza. Questa stagione si è misurato con due situazioni "probanti": gli obiettivi di una piazza importante, storica, e la crisi che poteva fargli conoscere l'amarezza del fallimento professionale. Le esperienze crescono le persone. Ne sono usciti insieme, con la squadra, e questo è un punto di forza che condividono e che vale molto. Credo che per lui siano state settimane intense e indimenticabili. Io percepisco un uomo fortemente attaccato al lavoro, che ha cercato soluzioni, passando attraverso errori e intuizioni, che era dispiaciuto per le prestazioni modeste. In generale, io credo che il lavoro meriti sempre rispetto, e il talento merita quella particolare forma d'attesa che è la fiducia".
Simone Bargellini
Gp Violanews: Kean, l'inarrestabile! E Pongracic risale in classifica
Anche quest'anno il vostro parere sarà decisivo per l'assegnazione del Pallone Viola per il miglior giocatore gigliato dell'annata
Torna per il dodicesimo anno il Gran Premio Violanews, il tradizionale sondaggio che pubblichiamo dopo ogni partita per conoscere i vostri tre giocatori preferiti. Al vostro punteggio, che prevede 20 punti al primo e poi 12, 9, 5, 3 e 1 punto rispettivamente ai primi sei. A questi dobbiamo aggiungere 20 punti assegnati ogni volta da un giornalista diverso. Nella vittoria di ieri i punti sono stati espressi da Matteo Dovellini (La Repubblica e Radio Bruno) che ne ha assegnati 10 a Kean e 5 a Fagioli e Pongracic.
(https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/XP0-RA39jxS46uGad8lxmRLydeA=/full-fit-in/620x973/smart/www.violanews.com/assets/uploads/202503/c1169ef5d7e243885cb1a708b35461fc.jpeg)
La classifica
—
Kean 393
De Gea 227
Gosens 144
Dodo 128
Comuzzo 126
Beltran 124
Cataldi 102
Gudmundsson 96
Folorunsho 94
Adli 72
Mandragora 68
Fagioli 60
Bove 47
Ranieri 49
Pongracic 46
Terracciano 45
Parisi 33
Richardson 26
Ndour 22
Colpani 15
Zaniolo 6
Moreno 5
Marì 5
Albo d'oro
—
2023/24 Pietro Terracciano
2022/23 Giacomo Bonaventura
2021/22 Lucas Torreira
2020/21 Dusan Vlahovic
2019/20 Gaetano Castrovilli
2018/19 non assegnato per campionato insufficiente
2017/18 Davide Astori (alla memoria)
2016/17 Federico Chiesa
2015/16 Borja Valero
2014 Stefan Savic
2013 Borja Valero
Ricordate Mattia Destro? Firma, da svincolato, con una squadra di B
Ultima stagione all'Empoli
Mattia Destro è un nuovo calciatore della Reggiana. L'attaccante, classe 1991, con oltre 300 presenze e 100 reti all'attivo tra Serie A e Nazionale italiana, ha siglato un accordo con il Club granata fino al 30 giugno 2025. Benvenuto a Reggio Emilia, Mattia
Redazione VN
Vitale: "Clausola Kean? Fossi in Commisso ora gli farei una proposta indecente"
"Palladino? Commisso fa bene a difenderlo, ma il calcio è legato ai risultati"
Pino Vitale, direttore sportivo, ha parlato a Rtv 38:
"Rispetto a una settimana fa non è cambiato niente, tra il Bologna e la Fiorentina ci sono cinque squadre in cinque punti. Ma, dopo aver vinto con l'Atalanta, se fa risultato a Milano può arrivare ovunque. Nella corsa Champions, tra calendario e momento di forma, vedo favorite Juventus e Fiorentina. Palladino? Commisso fa bene a difenderlo, ma il calcio è legato ai risultati e meriterebbe la conferma solo con un piazzamento tra il terzo e il sesto posto, perché migliorerebbe quanto fatto lo scorso anno. Kean? Fossi in Commisso gli farei ora una proposta indecente, offrendogli un ingaggio da 5-6 milioni togliendo la clausola. E Giuntoli ha commesso un errore nel non inserire un diritto di riacquisto in favore della Juventus".
Redazione VN
Coppa Italia, Empoli verso la semifinale. Corsi: "Speriamo di fare bella figura"
"Per noi questa partita è un evento e una festa, magari il Bologna lo pensa come un obiettivo vero"
"Non sono molto legato al risultato, non mi faccio illusioni, i ragazzi la prepareranno nella maniera dovuta per vincere, e così l'allenatore. Con questo metodo abbiamo vinto a Torino, Firenze e ancora a Torino con la Juventus. Sono più orientato a dire 'facciamo bella figura' e ci prepariamo da dopodomani alla partita contro il Cagliari in casa".
Così Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, a 'La politica nel pallone', su Rai Gr Parlamento, alla vigilia della semifinale di andata di Coppa Italia tra il club toscano e il Bologna. "Ci aspetta un finale di campionato difficile. Per noi questa partita è un evento e una festa, magari il Bologna lo pensa come un obiettivo vero. Ha uno spessore da Champions e si sta confermando meglio dello scorso anno, complimenti alla società e all'allenatore. Speriamo di fare bella figura, una cattiva figura ci rimarrebbe addosso per il campionato", ha spiegato.
Redazione VN
CAMPIONATO PRIMAVERA 1 2024/2025 TROFEO GIACINTO FACCHETTI – FASE FINALE
• Sede
Bagno a Ripoli (FI)
• Campo di gara Stadio
Curva Fiesole del centro sportivo Rocco B. Commisso Viola Park
• Società organizzatrice
ACF Fiorentina
• Emittente televisiva
Sportitalia (è prevista la trasmissione in diretta televisiva di tutte le gare della Fase Finale)
• Calendario
Il calendario della Fase Finale è il seguente:
Gara 1 del Primo Turno (4ª classificata vs 5ª classificata) – venerdì 23 maggio 2025
Gara 2 del Primo Turno (3ª classificata vs 6ª classificata) – sabato 24 maggio 2025
Semifinale A (1ª classificata vs vincente Gara 1) – lunedì 26 maggio 2025
Semifinale B (2ª classificata vs vincente Gara 2) – martedì 27 maggio 2025
Finale (vincente Semifinale A vs vincente Semifinale B) – venerdì 30 maggio 2025
Gli orari di inizio delle gare saranno resi noti successivamente.
Impallomeni: "Corsa Champions, due favorite ma occhio alla Fiorentina"
"Ranieri e Italiano sono i candidati per la prossima Panchina d'Oro"
Stefano Impallomeni, giornalista e ex giocatore, ha parlato a TMW Radio della corsa Champions:
"Il Bologna sta sbalordendo, la Roma anche. Ranieri e Italiano sono i candidati per la prossima Panchina d'Oro per quello che hanno fatto, uno che ha preso la Roma in zona retrocessione o quasi, l'altro che sta facendo meglio di Motta. Sono sei squadre per due posti, le mie favorite sono Atalanta e Juve, ma occhio alla Fiorentina".
Redazione VN
COPPA ITALIA FRECCIAROSSA - Designazioni Semifinali Andata
Si rendono noti i nominativi di arbitri, assistenti, IV Ufficiali, VAR e AVAR che dirigeranno le gare valide per le Semifinali di andata della Coppa Italia 2024/25.
EMPOLI – BOLOGNA Martedì 01/04 h. 21.00
ZUFFERLI
SCATRAGLI – MORO
IV: DOVERI
VAR: CHIFFI
AVAR: DI PAOLO
MILAN – INTER Mercoledì 02/04 h. 21.00
FABBRI
PRETI – BACCINI
IV: AYROLDI
VAR: ABISSO
AVAR: DI BELLO
AIA ARBITRI
SERIE A ENILIVE - Variazione designazione gara H. Verona - Parma
Si comunica che l'assistente Arbitrale Marco Trinchieri designato per la gara H. Verona – Parma, valida per la 30ª giornata del Campionato di Serie A 2024/25, sarà sostituito dal collega Pasquale Capaldo.
H. VERONA – PARMA Lunedì 31/03 h. 18.30
SACCHI
BERCIGLI – CAPALDO
IV: COLLU
VAR: MAZZOLENI
AVAR: VOLPI
AIA ARBITRI
La Nazione: "Commisso non lo dice, ma l'obiettivo di tutti è la Champions"
Il commento della Nazione alle parole di Rocco Commisso nella giornata di ieri
"L'asticella dell'obiettivo, pubblicamente, non la posiziona nessuno anche se tutti pensano in grande, come alla Champions" scrive la Nazione. Rocco Commisso è tornato a Firenze con grande entusiasmo,vivendo intensamente l'ambiente viola in appena quarantotto ore. Dopo la vittoria contro l'Atalanta, che lo ha caricato ulteriormente, il presidente potrebbe rimanere in Italia qualche giorno per stare vicino alla squadra in questo decisivo finale di stagione. La sua presenza non si limita ai giocatori della prima squadra, ma abbraccia tutte le categorie, comprese le formazioni giovanili e femminili, a dimostrazione del suo attaccamento alla Fiorentina in ogni sua componente.
Nella giornata di ieri, accompagnato dalla moglie Catherine e dai dirigenti, Commisso ha assistito alla finale della Coppa Carnevale a Viareggio, seguita fino a quel momento in streaming dagli Stati Uniti. Il suo programma a Firenze non riguarda solo il campo, ma anche questioni importanti come il restyling dello stadio Franchi, su cui avrà un incontro con la sindaca Funaro. Tuttavia, il suo focus principale rimane la squadra, che ha seguito con passione anche da lontano, e il calore della tifoseria lo ha accolto con grande affetto.
Il presidente viola è orgoglioso della squadra e del lavoro dell'allenatore Palladino, che continua a difendere con convinzione. La vittoria contro l'Atalanta ha rafforzato le ambizioni europee della Fiorentina, anche se Commisso evita proclami eccessivi, limitandosi a ribadire l'obiettivo di migliorare rispetto alla stagione precedente. Con una squadra quasi al completo e un match cruciale contro il Milan all'orizzonte, il sogno europeo resta vivo e alimenta l'entusiasmo di tutto l'ambiente viola.
Redazione VN
CorFio: "Palladino vuole rendere questa stagione la migliore dell'era Commisso"
La Fiorentina di Rocco Commisso sogna in grande
La Fiorentina di Palladino dimostra di avere coraggio e ambizione, tanto che la stagione attuale potrebbe diventare la migliore dell'era Commisso. Le ultime tre vittorie consecutive in campionato hanno rilanciato la squadra nella corsa per un posto in Europa, e il presidente viola non nasconde il suo entusiasmo. Presente a Viareggio per la finale della Viareggio Cup, Commisso ha confermato il suo sostegno al progettoe alla crescita del club, trovando ulteriori motivazioni nei recenti successi della squadra.
Commisso ha sottolineato l'importanza della sua vicinanza ai giocatori, rivelando che da quando ha iniziato a parlare direttamente con loro, la squadra ha risposto con quattro vittorie di fila. Il patron viola ha ribadito la sua fiducia in Palladino, sostenendo di averlo difeso e di volerlo fare ancora. L'ultima vittoria contro l'Atalanta ha avuto un sapore speciale, soprattutto considerando le assenze di elementi chiave come Colpani e Gosens. In particolare, Moise Kean ha impressionato il presidente con una prestazione di alto livello e un gol straordinario.
Quanto agli obiettivi stagionali, Commisso mantiene una linea prudente, evitando proclami eccessivi ma lasciando intendere che la squadra può migliorare rispetto alla scorsa stagione. Sebbene la qualificazione in Champions League resti un traguardo ambizioso, la Fiorentina continua a dimostrare di poter competere ad alti livelli. L'entusiasmo e la determinazione del gruppo lasciano aperte le porte a un finale di stagione ricco di soddisfazioni. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Redazione VN
Fiorentina, il programma di oggi
Il programma giorno per giorno
Allenamento pomeridiano per la Fiorentina
Redazione VN
La Fiorentina Under 18 cade e il Viareggio rimane un tabù
La sconfitta della Fiorentina Under 18 in finale del Viareggio
Il Genoa di Gennaro Ruotolo ha vinto la 75ª edizione del Torneo di Viareggio, battendo la Fiorentina 1-0 grazie al gol di Marconi al 28'. La squadra viola, che non trionfa nel torneo dal 1992, ha perso così la sua sesta finale consecutiva e la decima nella storia della competizione. La partita si è giocata nel rinnovato Stadio dei Pini-Bresciani di Viareggio, inaugurato proprio per l'occasione dopo anni di chiusura. Nonostante la sconfitta, la Fiorentina ha mostrato un ottimo percorso e ha trovato consolazione con il premio al difensore Edoardo Sadotti come miglior giocatore della finale.
L'evento ha avuto un'atmosfera speciale, con la presenza di 2.200 spettatori e numerosi volti noti del calcio, tra cui Marcello Lippi e Massimiliano Maddaloni. Anche il presidente viola Rocco Commisso era sugli spalti insieme alla dirigenza della Fiorentina, mentre per il Genoa erano presenti il general manager Marco Ottolini e l'allenatore della prima squadra Patrick Vieira. La giornata è stata aperta da un'accurata bonifica dello stadio, il canto dell'inno dell'ex rugbista Denis Allan e il calcio d'inizio dato dal sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.
Dal punto di vista tecnico, la Fiorentina ha avuto alcune occasioni per segnare con Puzzoli e Batignani, ma il Genoa si è dimostrato superiore e ha trovato il gol decisivo sfruttando un errore della difesa viola. Nella ripresa, i ragazzi di Capparella hanno tentato il pareggio con diverse azioni pericolose, ma il portiere Baccelli ha salvato il risultato per il Genoa. Alla fine, il tecnico viola ha accettato la sconfitta con filosofia, sottolineando il valore del percorso fatto e l'importanza delle delusioni sportive per la crescita dei giovani giocatori.
Redazione VN
La Fiorentina e la Conference: Gudmundsson punta il trofeo
Albert Gudmundsson lancia la carica con la sua Fiorentina
Albert Gudmundsson racconta la sua esperienza a Firenze, segnata da alcune difficoltà ma vissuta con determinazione. Nonostante la sfortuna, l'islandese sottolinea l'importanza di restare motivati e farsi trovare pronti per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali. Il suo spirito combattivo lo spinge a dare il massimo nel finale di stagione.
Gudmundsson ha scelto la Fiorentina non solo per la bellezza della città, ma anche per la forte volontà di Raffaele Palladino di portarlo in viola. Il tecnico ha dimostrato grande impegno, tanto da essere il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via dal Viola Park, cosa che l'islandese ammira particolarmente. Questa determinazione lo ha convinto della bontà del progetto e lo ha spinto a credere nella sua nuova avventura.
Ora il focus è sul rush finale della stagione, con l'obiettivo di giocare il maggior numero di partite possibili e provare a raggiungere la finale di Conference League. Gudmundsson spera di poter fare la differenza, magari costruendo una grande intesa con Moise Kean, di cui riconosce il talento e il grande potenziale per il futuro. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Corsa Champions, la Fiorentina sorride ma il Bologna corre
Il confronto dei calendari in vista della corsa Champions
La Gazzetta dello Sportsi sofferma sulla corsa Champions della Fiorentina di Raffaele Palladino, mettendo a confronto il calendario di tutte le big. Ecco il commento:
Calendario alla mano, il percorso più complicato sembra quello di Ranieri che incontra Juve, Lazio, Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan e, per non farsi mancare niente, anche il Torino. Simile il sentiero del Bologna tra Napoli, Atalanta, Inter, Juve, Milan e Fiorentina. In compenso, si tratta delle due che stanno volando. L'orizzonte più luminoso è in teoria quello della Juve che tra Lecce, Parma, Monza, Udinese e Venezia avrebbe la possibilità di fare quei quindici punti con i quali chiudere a settanta, potenziale quota Champions. Anche la Fiorentina e il Milan hanno una striscia abbordabile, ma devono recuperare cinque e nove punti sul Bologna.
Redazione VN
La Fiorentina oggi su radio e tv locali
La nostra nuova rubrica giornaliera per conoscere tutti i programmi dedicati alla Fiorentina in radio e tv
Riprendiamo con una rubrica che speriamo possa diventare il vademecum giornaliero per i tifosi viola che vogliono seguire le vicende della Fiorentina, attraverso le radio e tv locali. Giorno per giorno troverete gli appuntamenti in ordine cronologico. Ovviamente attendiamo anche gli aggiornamenti da parte delle varie redazioni sportive.
Radio
Ore 6.00 RADIO BRUNO Rassegna stampa
Ore 8.00 RADIO BRUNO Luna Park Fiorentina
Ore 9.00 LADY RADIO Caffè viola
Ore 9,00 RADIO BRUNO Giornale radio
Ore 10.00 RADIO BRUNO Giornale radio
Ore 10.00 LADY RADIO Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 12.00 RADIO BRUNO Giornale radio
Ore 12.30 LADY RADIO Radio Viola
Ore 13.00 RADIO BRUNO A Pranzo col Pentasport
Ore 16.00 RADIO BRUNO Giornale radio
Ore 16.00 LADY RADIO Città Viola
Ore 18.00 RADIO BRUNO Pentasport
Ore 18.00 LADY RADIO Le bombe delle sei non fanno male
Televisioni
Ore 19.30 ITALIA 7 - Il salotto viola (30° minuto)
Ore 21.02 TOSCANA TV - Casa viola
Redazione VN
Ecco quanto rimarrà Commisso a Firenze. A breve l'incontro con Funaro
Il programma di Rocco Commisso a Firenze
Rocco Commisso e Raffaele Palladino si sono riabbracciati fisicamente solo domenica, dopo la vittoria con l'Atalanta, ma il loro legame non si è mai interrotto. Il presidente della Fiorentina ha sempre difeso il suo allenatore, anche nei momenti più difficili, e continua a farlo pubblicamente. Presente a Viareggio per la finale della Coppa Carnevale, Commisso ha ribadito il suo sostegno a Palladino, sottolineando come la squadra abbia cambiato passo dopo il suo intervento diretto con i giocatori.
Nonostante sia tornato in Italia solo ora dopo sei mesi di assenza, il presidente ha mantenuto un contatto costante con lo staff tecnico, rafforzando un rapporto basato su fiducia e passione. Palladino ha saputo conquistarlo grazie all'empatia con il gruppo e alla sua capacità di trasmettere valori come amore e fiducia, utili anche per rilanciare giocatori come Moise Kean, di cui Commisso ha parlato con entusiasmo. Il patron viola ha vissuto con emozione il ritorno al Franchi e ha respinto le critiche sulla vittoria di misura, ribadendo la sua soddisfazione per il successo contro l'Atalanta.
Redazione VN
TS a Commisso: "Pochi come Kean? Allora gli alzi lo stipendio e tolga la clausola"
Il consiglio a Rocco Commisso per la permanenza di Kean alla Fiorentina
Tuttosport riprende le parole di Rocco Commisso su Moise Kean al termine di Fiorentina-Atalanta suggerendo il modo per far rimanere l'attaccante a Firenze:
"Ci sono pochi umani come lui" sorride Rocco Commisso parlando di Kean. E allora il patron gli costruisca una Fiorentina da Champions, gli aumenti lo stipendio (attualmente è di 2,2 milioni annui), provi a convincerlo a togliere la clausola rescissoria di 52 milioni che è stata voluta da Moise e dall'entourage l'estate scorsa al momento delle firme. Sembrava una cifrona. Invece, a ogni rete segnata, sta diventando sempre più in linea col valore dello stesso centravanti per il quale la Fiorentina ha investito 13 milioni più 5 di bonus.
Redazione VN
Kean e la clausola: "Ha chiesto lui di inserire quei 52 milioni nel contratto"
Moise Kean ha sempre creduto nel sul rilancio e la clausola lo conferma
Il Corriere dello Sport si è soffermato su Moise Kean e la questione clausola. L'attaccante della Fiorentina sta facendo benissimo, facendo ricredere chi non ha puntato su di lui. Ecco, proprio per questo motivo, la clausola ha un valore particolare:
L'ultimo giocatore viola più prolifico in una singola stagione è stato Alberto Gilardino nel 2008-2009 (25 gol in 46 gare). Mancano solo quattro reti per eguagliare uno dei centravanti più prolifici della storia della Fiorentina. A inizio anno non tutti si sarebbero aspettati di poter celebrare un rendimento così altisonante di Moise Kean, il quale a onor del vero è stato il primo a credere di poter svoltare dopo anni di anonimato chiedendo di inserire nel proprio contratto una clausola da 52 milioni di euro. Solo chi è convinto dei propri mezzi non sente il peso di una cifra simile. E la forma di Moise sta tornando utile, di riflesso, anche alla Nazionale di Luciano Spalletti.
Redazione VN
Fiorentina, non solo la Premier su Kean: si muove anche il Barcellona
Prime sirene estere per l'attaccante della Fiorentina Moise Kean
Per le prestazioni monumentali di cui Moise Keansta dando prova alla Fiorentina, l'entità della clausola diventa accessibile per molte big. Come riporta Tuttosport, le sirene arrivano sopratutto dalla Premier: Arsenal, Tottenham, Newcastle. Ma non solo. Anche il Barcellona, alla ricerca di un post-Lewandowski, avrebbe puntato gli occhi sull'attaccante viola.
I tifosi viola sono esaltati da Kean, ma adesso si fa avanti la preoccupazione per ciò che potrà accadere in futuro. Per il momento la società è tranquilla perché il contratto ha scadenza nel 2029 e Kean ha trovato fin da subito un ambiente che ripone in lui massima fiducia. Non solo i tifosi e la società, ma anche i compagni di squadra lo sommergono di calore. Per trattenerlo però servirà una Fiorentina da Europa e perché no, da Champions.
Redazione VN
Toni: "Kean a Torino era uno dei tanti, 13mln azzeccati. Ma c'è un però"
Luca Toni analizza la figura di Moise Kean
Luca Toni commenta gli incredibili numeri di Moise Kean con la maglia della Fiorentina. La figura di Raffaele Palladino è stata fondamentale, ma l'ex viola non perde l'occasione far crescere ancora l'ex Juventus. Le parole alla Gazzetta dello Sport:
Palladino? Kean sta ripagando al meglio la fiducia di un tecnico che ha dimostrato con i fatti di volerlo fortemente. Moise era reduce da stagioni alla Juventus in cui era uno dei tanti attaccanti, non il punto di riferimento del reparto. A Firenze, invece, ha trovato un club e un allenatore che gli hanno costruito una squadra attorno. La fiducia ha fatto crescere l'autostima di Kean e il risultato sono i 21 gol tra campionato, Conference e Coppa Italia. Moise era forte anche prima, però la continuità fa la differenza per un bomber e adesso ha dimostrato di avere anche quella. Di sicuro, a conti fatti, i 13 milioni più bonus investiti dalla Fiorentina la scorsa estate si stanno rivelando un affare azzeccatissimo».
Nedved, dirigente di Kean alla Juventus, nell'estate 2021 disse pubblicamente: "A Moise non possiamo chiedere i 35-40 gol di Cristiano Ronaldo, ma 20-25 sì". Molti la presero come una battuta, invece adesso... Moise ha già superato i venti gol e di questo passo può superare i 25 complessivi come aveva profetizzato Nedved. Però... Kean per compiere l'ultimo gradino dei bomber deve cominciare a segnare anche dei gol sporchi e brutti, di quelli sulla linea di porta o con qualsiasi parte del corpo. È difficile arrivare a trenta soltanto con reti belle
Redazione VN
Fiorentina l'ammazzagrandi: con il Franchi, Firenze sogna
Grandi numeri per la Fiorentina di Raffaele Palladino
Per migliorare l'ottavo posto dello scorso anno e puntare a un piazzamento europeo, la Fiorentina dovrà mantenere il ritmo dell'ultimo mese. Nonostante i cinque punti in più rispetto alla passata stagione, la squadra è ancora indietro di una posizione, segno di una concorrenza più agguerrita. Tuttavia, il rendimento al Franchi è da top club: con il successo contro l'Atalanta, i viola si confermano "ammazzagrandi", avendo battuto Inter, Milan, Roma, Lazio, Juventus e Atalanta, rendendo lo stadio un vero fortino nonostante i lavori di ristrutturazione in corso.
Il bilancio casalingo parla chiaro: terzo posto per punti conquistati (33), grazie a 10 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. L'ottima attitudine della squadra di Palladino contro le big rafforza la fiducia per il finale di stagione. Dopo un avvio positivo, con otto risultati utili di fila al Franchi, il periodo di flessione tra fine 2024 e inizio 2025 sembrava aver frenato la corsa dei viola. Tuttavia, la recente ripresa con successi fondamentali, come quelli contro Juventus e Atalanta, ha riportato entusiasmo, dimostrando che la Fiorentina è tornata solida tra le mura amiche.
Il Franchi, sebbene penalizzato dalla ridotta capienza per i lavori (con una media di 20.226 spettatori), si conferma un fattore determinante per la squadra. Ora il vero obiettivo sarà replicare questo rendimento anche in trasferta, dove i viola sono attualmente noni con 18 punti raccolti. Se la Fiorentina saprà mantenere il coraggio e la determinazione mostrate contro le big, potrà davvero ambire a un traguardo prestigioso in questa stagione. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Redazione VN
Kean ritrova fiducia e Nazionale. Palladino se lo gode, ma anche Spalletti sorride
Moise Kean ha ritrovato la fiducia dell'ambiente. E intanto Spalletti sorride in vista dei prossimi mondiali
Moise Kean sembra ormai inarrestabile. I gol, la Nazionale, l'amore del club, la musica (che lo fa ballare dentro e fuori dal campo)... è rinato. L'attaccante della Fiorentina sente la fiducia dei tifosi, dell'allenatore, della squadra e la sta ripagando tutta. Contro l'Atalanta ha vinto la "sfida" con Retegui che dai Mondiali è tornato in anticipo per un problema muscolare.
Spalletti
E intanto anche il ct azzurro Luciano Spalletti sorride. L'Italia avrà bisogno di lui a giugno per il girone di qualificazione ai Mondiali 2026. L'obiettivo di Kean è quello di arrivarci da protagonista indiscusso con indosso una maglia da titolare. E se a Firenze ha trovato certezze e amore per poter tornare a fare grandi cose, Kean sa benissimo che il prossimo anno sarà decisivo per la sua carriera. Lo riporta La Repubblica.
Redazione VN
Da Milano sicuri: "Sottil con le valigie in mano, tornerà alla Fiorentina"
Riccardo Sottil è pronto a tornare in viola al termine della stagione
Non una grande stagione quella di Riccardo Sottil con la maglia del Milan. La Gazzetta dello Sport si sofferma sui riscatti della squadra rossonera e l'esterno viola dovrebbe far ritorno a Firenze:
Le valigie pronte le hanno anche Joao Felix, in prestito secco dal Chelsea, Abraham, arrivato a titolo temporaneo dalla Roma, e Sottil, il cui cartellino è di proprietà della Fiorentina. In scadenza ci sono Jovic, per il quale non sarà esercitata la clausola per il rinnovo annuale, e Florenzi. Non ha convinto Emerson Royal che poteva lasciare Milanello già a gennaio scorso complice la firma di Walker. L'inglese del City con ogni probabilità sarà acquistato.
Redazione VN
Repubblica: "I fattori che incidono sulla permanenza di Kean a Firenze"
Il futuro di Kean è un'incognita. Ci sono diversi fattori che possono influenzare la sua scelta, ma ora la priorità è il campo
Alla Juventus rischiava di perdersi, alla Fiorentina si è ritrovato. Di ciò, Moise Kean, deve ringraziare Palladino (e non solo) che da tempo lo cercava, l'ha voluto ed è riuscito ad averlo per 13 milioni. Una clausola rescissoria fissata dal calciatore a 52 milioni che in estate sembrava quasi un obiettivo da raggiungere. Un modo per dimostrare, prima a sé stesso poi agli altri, cosa sarebbe stato in grado di fare. E a fine stagione quella clausola avrà un peso sul destino di Kean, ma, come riporta La Repubblica, non sarà determinate. E' la volontà del calciatore che conta.
Una certa importanza l'avrà anche il ritorno il Commisso a Firenze: la società crede in Kean. Non ci sono ancora incontri fissati per parlare di futuro, ma sicuramente il tema verrà affrontato per capire come gestire la situazione al meglio. I colloqui ci sono, ma ora la priorità è il campo. Il raggiungimento dell'Europa potrebbe avere un ruolo chiave nella decisione del calciatore. Ma anche la volontà della società di costruire una squadra di un certo livello farà la sua parte.
Redazione VN
Toni ammette: "Kean mi ha stupito. Firenze ti chiede tanto, ma quando ti ama..."
Le parole di Luca Toni su Moise Kean
Moise Kean sta stupendo tutti, anche Luca Toni. L'attaccante della Fiorentina sta dominando in lungo e in largo e l'ex viola l'ha confermato. Ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport:
Sinceramente, Kean ha stupito anche me. E sono convinto che possa migliorare ancora. Non abbiamo visto il suo massimo.Cosa la sorprende di Kean? Prima della sosta ho seguito Fiorentina-Juventus per Dazn dal Franchi. Moise non ha segnato in quella partita, ma dal vivo mi ha impressionato ancora di più per la forza nelle gambe, lo strapotere fisico e l'abilità nell'attacco della profondità. E poi ha anche qualità. Non lo avevo mai visto così, è cresciuto tanto in questa stagione.Da zero gol con la Juventus (2023-24) a 21 con la Fiorentina: e siamo soltanto a inizio aprile. Basta l'aria di Firenze per spiegare la trasformazione di Kean? Sicuramente quella aiuta. Firenze è una città meravigliosa che trasmette grande amore ai propri idoli, lo dico per esperienza personale. I fiorentini pretendono tanto allo stadio, ma quando ti incrociano per strada ti fanno sentire coccolato. Kean aveva bisogno di questo affetto e di quello della Fiorentina. A volte bastano l'allenatore e il contesto giusto per svoltare e compiere il salto
Redazione VN
Fagioli indispensabile, non come alla Juventus. L'Europa per l'obbligo di riscatto
La Fiorentina di Raffaele Palladino si gode Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli ha finalmente trovato l'ambiente giusto per sentirsi indispensabile, dopo un addio traumatico ma necessario alla Juventus. Il centrocampista ha raccontato di aver pianto al momento della separazione, consapevole di lasciare un pezzo importante della sua vita. Tuttavia, la Fiorentina gli ha offerto una nuova opportunità, grazie anche al legame con Moise Kean, suo amico dai tempi delle giovanili bianconere.
Alla Juventus, sia Fagioli che Kean erano considerati solo "ragazzini" del settore giovanile, ma a Firenze il centrocampista ha avuto modo di riscattarsi e tornare protagonista. Qui non esistono più etichette e, con il duro lavoro, sta dimostrando il suo valore. L'obiettivo è chiaro: aiutare la Fiorentina a qualificarsi in Europa, traguardo che attiverebbe anche il riscatto obbligatorio del suo cartellino, sancendo definitivamente il suo nuovo inizio. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Gazzetta: Arsenal e Newcastle sterzano su Vlahovic. Una grana in meno per Kean?
L'intreccio di mercato che coinvolge passato e presente della Fiorentina
Oggi su La Gazzetta dello Sport si parla della futura destinazione dell'ex viola Dusan Vlahovic, destinato a lasciare la Juventus per un club che dovrà essere molto ricco dato l'ingaggio di 12 milioni a stagione. In Inghilterra l'attenzione su Dusan è già alta da gennaio: l'Arsenal aveva pensato al serbo per rinforzare l'attacco e non è da escludere che in avvicinamento all'estate i Gunners tornino a sfogliare le fotografie dei suoi gol. Prezzo? 40-45 milioni, quasi la metà di quanto versato alla Fiorentina all'inizio del 2022.
Effetto collaterale
Ma occhio, per esempio, anche al Newcastle United, che potrebbe dover rimpiazzare la stella Alexander Isak, in aria di maxi-trasferimento. Sono, queste, due squadre che sono state segnalate anche sulle orme di Moise Kean, la cui clausola ammonta a 52 milioni. Vlahovic costa meno, e una virata sul bianconero toglierebbe un problema non da poco dei tanti che potrebbero presentarsi sulla scrivania di Commisso.
Redazione VN
ViP 2024/25 – Gol da attaccante vero di Amatucci. Che batosta per Lucchesi
Riprendiamo la nostra rubrica che settimanalmente fa il punto sui calciatori di proprietà della Fiorentina che militano altrove, in prestito
VIOLA IN PRESTITO
Con la nuova stagione torna anche la nostra rubrica che settimanalmente fa il punto sui calciatori di proprietà della Fiorentina che militano altrove. Andiamo a scoprire quanti e quali sono i giocatori in orbita gigliata, in cerca di una vetrina che possa convincere il club di viale Fanti a puntare su di loro nel prossimo futuro. Violanews - come d'abitudine - seguirà il loro rendimento, nell'approfondimento settimanale sui "Viola in Prestito".
N.B. Nella sezione dei calciatori in prestito all'estero abbiamo scelto volutamente di non inserire: Josip Brekalo, Antonin Barak, M'Bala Nzola, Abdelhamid Sabiri, Oliver Christensen, Riccardo Sottil, Christian Kouamé, Jonathan Ikoné e Cristiano Biraghi.I nove calciatori elencati, infatti, pur essendo ancora di proprietà della Fiorentina, rappresentano situazioni particolari. Difficilmente rientreranno alla base la prossima stagione e comunque anche in caso di ritorno a Firenze (come ad esempio Kouamé che è in prestito secco all'Empoli) non faranno parte del nuovo percorso viola. In più nessuno di loro può essere considerato alla stregua di giovani mandati a farsi le ossa o giocatori da rivalutare in altri contesti.
Alessio Vannini
ViP 2024/25 – Gol da attaccante vero di Amatucci. Che batosta per Lucchesi
ESTERO
Micheal KAYODE
Squadra Brentford - (Premier League)
Ruolo Terzino destro
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2028
Classe 2004
Per Micheal Kayode è iniziata una nuova avventura in Inghilterra. L'obiettivo del classe 2004 sarà quello di convincere il club inglese ha riscattarlo in estate. Per adesso i minuti a disposizione sono stati soltanto 30' in quattro gare. Però ultimamente è stato fermato da un infortunio. Infatti nei match contro Aston Villa e Bournemouth, Kayode è rimasto in tribuna. L'allenatore del Brentford in conferenza stampa ha detto che l'ex Fiorentina non è stato convocato nelle ultime due gare per un lieve infortunio al ginocchio. Thomas Frank, però ha tranquillizzato tutti dicendo che nella partita contro il Newcastle di mercoledì il terzino di proprietà viola tornerà disponibile.
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Premier League 4 (30') 0 0 0/0
TOT 4 (30') 0 0 0/0
Gino INFANTINO
Squadra Al-Ain - (UAE Pro League)
Ruolo Centrocampista centrale
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2028
Classe 2003
Gino Infantino dopo aver trovato pochissimo spazio nella Fiorentina di Italiano prima ed essere uscito completamente dal progetto di Palladino poi, si è accasato in prestito con diritto di riscatto all'Al-Ain, club degli Emirati Arabi. Il gol in Presidents Cup è stato il primo e unico acuto con la "sua" nuova maglia viola. La sua squadra è arrivata ultima nel girone A della Champions League asiatica con soli 2 punti conquistati in otto gare. Questo "risultato" non gli ha permesso di partecipare agli ottavi di finale. Il campionato per l'Al-Ain è ripreso in questi giorni, con la sfida con l'Al-Hisn, ma Infantino non è stato convocato
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
UAE - Pro League 3 (90') 0 0 0/0
AFC - Champions League Elite 3 (67') 0 0 0/0
Presidents Cup 1 (90') 1 0 0/0
TOT 7 (247') 1 0 0/0
Alessio Vannini
ViP 2024/25 – Gol da attaccante vero di Amatucci. Che batosta per Lucchesi
SERIE A
Nicolas VALENTINI
Squadra Hellas Verona (Serie A)
Ruolo Difensore centrale
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2029
Classe 2001
Per Nicolas Valentini l'avventura in viola è durata pochissimo. La società ha preferito mandarlo in prestito all'Hellas Verona per trovare minutaggio. Così è stato: 4 partite giocate per 90' su 6. Tornato dopo la squalifica, gioca una gara di altissimo livello nel pareggio casalingo contro il Parma. Nel primo tempo annienta il diretto avversario, che è il rumeno Dennis Man e per tutti i 90' esce vittorioso da numerosi contrasti. Puntuale in elevazione e preciso nei disimpegni palla al piede, dimostra ancora una volta la propria solidità in ogni aspetto del gioco. VOTO 6,5
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie A 6 (451') 0 0 0/1
TOT 6 (451') 0 0 0/1
Alessandro BIANCO
Squadra Monza (Serie A)
Ruolo Mediano
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2002
Bianco l'ultimo giorno di mercato si è trasferito al Monza, alla ricerca di minuti da mettere sulle gambe e continuità. Arrivato in Lombardia, soprattutto grazie al tecnico biancorosso Alessandro Nesta, allenatore avuto da Bianco la scorsa stagione alla Reggiana. I 10 punti in 17 partite e l'ultimo posto in classifica avevano convinto, però, il Monza ad allontanare Nesta, che era stato sostituito da Salvatore Bocchetti. I soli tre punti nelle 7 partite successive, per altro conquistati contro la Fiorentina, hanno fatto fare retrofront alla dirigenza biancorossa e sulla panchina del Monza è tornato Alessandro Nesta. Nonostante questi cambi continui di allenatore, Alessandro Bianco è sempre rimasto un punto fermo del centrocampo della formazione lombarda. La retrocessione è sempre più vicina per la sua squadra, ma per il giocatore di proprietà viola la stagione personale non è da dimenticare. Anche nella gara persa per 3-0 contro il Cagliari, è stato uno dei pochi a salvarsi. Sempre importante nelle due fasi, gioca a testa alta, nel primo tempo impegna Caprile con un tiro dal limite, poi offre un passaggio incredibile a Ciurria che non concretizza. Attento in mezzo al campo, pulisce ogni pallone che passa nelle sue zone. VOTO 6,5
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie A 26 (1.959') 1 0 6/0
Coppa Italia 1 (45') 0 0 0/o
TOT 27 (2.004') 1 0 6/0
Alessio Vannini
ViP 2024/25 – Gol da attaccante vero di Amatucci. Che batosta per Lucchesi
SERIE B
Filippo DISTEFANO
Squadra Frosinone (Serie B)
Ruolo seconda punta/ala
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2028
Classe 2003
Dopo una buona stagione alla Ternana, culminata però con la retrocessione in Serie C, il giovane attaccante viola si è trasferito al Frosinone, squadra partita per tornare subito in A, che dopo un brutto inizio di stagione, adesso naviga a metà classifica. Finalmente è finito il calvario per l'ala classe 2003, che dopo i 25' del 23 febbraio, in questo weekend è partito titolare nella gara vinta per 0-3 contro la Sampdoria. La sua ultima presenza dal primo minuto era datata 5/10/2024 contro la Carrarese, quando fu costretto ad uscire dopo soli 13' per un bruttissimo infortunio alla spalla. Dopo l'operazione e la conseguente riabilitazione è finalmente tornato a giocare con la maglia del Frosinone. Il tecnico Paolo Bianco lo schiera come prima punta, nonostante il giocatore di proprietà viola cambi spesso posizione durante la partita. Questa mossa gli permette di non dare punti di riferimento alla difesa dei liguri. Ha una grande occasione sui piedi, ma la spreca malamente. VOTO 6,5
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie B 10 (407') 2 0 1/0
Coppa Italia 1 (33') 0 0 0/0
TOT 11 (440') 2 0 1/0
Lorenzo AMATUCCI
Squadra Salernitana (Serie B)
Ruolo mediano
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2028
Classe 2004
Amatucci come nella scorsa stagione, disputata a Terni, si è conquistato il centrocampo della Salernitana in pochi mesi. Quarta partita giocata per 90' nelle ultime sei di campionato per il mediano classe 2004. Anche nella sconfitta contro il Palermo per 1-2 è stato uno dei pochi a dare qualcosa in più. Non solo per la seconda rete siglata in campionato, tra l'altro segnata di testa (lui alto 1.72) dentro l'area piccola, come un vecchio bomber di categoria, ma soprattutto per la grinta con cui ha battagliato per tutti i 90' contro avversari più grossi fisicamente. VOTO 7
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie B 30 (2.488') 2 1 5/0
Coppa Italia 2 (105') 0 1 0/0
TOT 32 (2.593') 2 2 5/0
Costantino FAVASULI
Squadra Bari (Serie B)
Ruolo Terzino/laterale sx
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2028
Classe 2004
Dopo la stagione alla Ternana, Favasuli ha deciso di confrontarsi con una piazza ambiziosa e calda come quella di Bari. Stagione di alti e bassi per il terzino di proprietà viola, che però visto anche l'infortunio di Andrea Oliveri, ha trovato molta continuità in questi ultimi mesi. Con il ritorno dell'esterno titolare, però, dopo 8 partite giocate consecutivamente, Favasuli si è riaccomodato in panchina nella sconfitta esterna per 2-1 contro la Carrarese.
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie B 24 (1.312') 0 0 4/0
Coppa Italia 1 (76') 0 0 1/0
TOT 25 (1.388') 0 0 5/0
Lorenzo LUCCHESI
Squadra Reggiana (Serie B)
Ruolo Difensore centrale
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2003
Lorenzo Lucchesi ha vissuto un mercato estivo molto particolare. Il 1 di agosto la firma con il Venezia, per quella che sarebbe stata la sua prima stagione in Serie A, poi appena un mese dopo il passo indietro e l'ufficialità di una nuova avventura in Serie B, questa volta con la maglia della Reggiana. Il motivo è stato presto svelato: a Venezia infatti avrebbe avuto pochissimo spazio. E' diventato in poco tempo una colonna portante della squadra granata. La giornata storta della sua squadra, ha influito molto sulla sua prestazione. Infatti la Reggiana è uscita sconfitta per 1-5 nel derby contro il Sassuolo. Sul primo gol di Mulattieri si accorge in ritardo dell'arrivo dell'attaccante e nemmeno una scivolata disperata può evitare la rete del vantaggio neroverde. Immobile nella quarta marcatura di Boloca, che segna tranquillamente di testa. Nel quinto gol invece è suo il fallo che porta al rigore trasformato da Simone Verdi. VOTO 4,5
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie B 20 (1.664') 2 0 2/1
TOT 20 (1.664') 2 0 2/1
Davide GENTILE
Squadra Salernitana - Serie B
Ruolo Terzino dx
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2003
Stagione di alti e bassi quella del terzino di proprietà viola Davide Gentile. Infatti dopo i 62' collezionati tra il 24 agosto e il primo settembre il giocatore non aveva più messo piede sul terreno di gioco. Il mese di dicembre è stato fortunato per il classe 2003 che è sceso in campo in 5 delle 6 gare disputate dalla sua squadra. Purtroppo questo nuovo anno non è iniziato con la stessa dose di fortuna: una lesione muscolare di basso grado al retto femorale destro, infatti lo ha tenuto fuori per altre tre gare. Riassorbita la lesione è tornato in campo il 2 febbraio per 6' nella gara vinta per 1-0 contro la Cremonese. Nelle ultime 11 partite Gentile è rimasto in tribuna in 9 di queste, mentre in una è andato in panchina.
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie B 9 (218') 0 0 0/0
TOT 9 (218') 0 0 0/0
Niccolò FORTINI
Squadra Juve Stabia - Serie B
Ruolo Terzino sinistro
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2027
Classe 2006
Dopo il grande esordio di Fortini in Serie B contro la Sampdoria e il gol con la nazionale Under 19, in questa settimane sono arrivate altre buone prove per il terzino di proprietà viola. Seconda vittoria consecutiva per la Juve Stabia, sempre con lo stesso risultato: 2-1. Prima il Mantova e poi il Cesena sono caduti sotto i colpi delle vespe gialloblù. Per Fortini una buona gara di spinta sulla sinistra, con diverse occasioni in cui ha creato più di qualche grattacapo alla difesa bianconera. Molto attento anche in fase difensiva, non concede spazi agli esterni avversari. La sua velocità e resistenza fuori dal comune, gli hanno permesso di andare vicino al gol in più occasioni. VOTO 6,5
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie B 21 (1.531') 1 3 4/0
TOT 21 (1.531') 1 3 4/0
Alessio Vannini
ViP 2024/25 – Gol da attaccante vero di Amatucci. Che batosta per Lucchesi
SERIE C
Fallou SENE
Squadra Lecco - Serie C girone A
Ruolo Punta centrale
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2004
L'avventura di Sene al Frosinone non è andata sicuramente come avrebbe sperato l'attaccante classe 2004, 5 presenze, di cui l'ultima il primo dicembre per 16'. La società viola e l'entourage del calciatore hanno quindi deciso di cambiare aria e scendere di categoria. Dalla Serie B alla C, dal Frosinone al Lecco. Da quando è arrivato in Lombardia ha sempre giocato: undici partite su undici. Nonostante il gol importantissimo segnato appena due settimane fa contro il Vicenza, nelle ultime due gare è entrato negli ultimi minuti di gara. Nella partita vinta 1-0 di lunedì, è sceso in campo all'80'. Il suo compito per gli ultimi istanti di partita era quello di correre e tenere più palloni possibile, cosa che ha fatto molto bene. VOTO 6
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie C (girone A) Lecco 11 (522') 1 0 1/0
Serie B - Frosinone 4 (104') 0 0 0/0
Coppa Italia - Frosinone 1 (3') 0 0 0/0
TOT 15 (629') 1 0 0/0
Edoardo PIEROZZI
Squadra Pescara - Serie C girone B
Ruolo Terzino/laterale dx
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2001
Pierozzi dopo aver vinto lo scorso anno il campionato e la Supercoppa di Serie C con la maglia del Cesena, è a caccia nuovamente di una doppietta, questa volta con la maglia del Pescara. Con il primo posto ormai lontano, Pierozzi è i suoi sono a caccia di un posto playoff. Nessuna gara in questo weekend per la squadra del terzino di proprietà viola. Infatti la partita con l'Arezzo in programma il 29 marzo è stata rinviata al 9 aprile per maltempo. Le piogge e gli allagamenti nella zona dello stadio del Pescara hanno reso impossibile lo svolgimento della gara
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie C (gir. B) 25 (1.906') 3 1 7/0
Coppa Italia Serie C 1 (45') 0 0 0/0
TOT 26 (1.951') 3 1 7/0
Dimo KRASTEV
Squadra Ternana - Serie C girone B
Ruolo Difensore centrale/mediano
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2027
Classe 2003
Lo scorso anno non è stato il migliore dal punto di vista delle presenze per Dimo Krastev, male sia con il Catanzaro che con la FeralpiSalò. Dopo due spezzoni di gara con Gubbio e Pineto tra il 7 e il 15 settembre, gli infortuni hanno bloccato la crescita del giocatore bulgaro. Più di cinque mesi fa Krastev si è procurato in allenamento una rottura del legamento crociato. Infortunio che gli ha fatto saltare le ultime 21 gare di campionato e che gli ha fatto chiudere la stagione con molto anticipo
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie C (gir. B) 2 (46') 0 0 0/0
TOT 2 (46') 0 0 0/0
Eljon TOCI
Squadra Pro Patria - Serie C girone A
Ruolo Punta centrale
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2003
La scorsa stagione con la maglia della Pro Sesto era terminata con 4 reti in 15 partite e la retrocessione in Serie D. Con la nuova maglia della Pro Patria Toci sta trovando tanta continuità. La sua stagione è praticamente sempre riassumibile con la stessa frase: tanto sacrificio lontano dall'area e poca lucidità nelle zone calde del campo. Continua l'astinenza dal gol che ormai manca dalla stagione scorsa. Non salta una gara dal 12 ottobre, questa volta è sceso in campo per soli 2' nel finale della partita vinta fuori casa contro la Virtus Verona
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie C (gir. A) 31 (1.784') 0 2 2/0
Coppa Italia Serie C 2 (73') 0 0 0/0
TOT 33 (1.857') 0 2 2/0
Eduard DUTU
Squadra Foggia - Serie C girone C
Ruolo difensore centrale
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2001
Eduard Dutu dopo un buon inizio con il Pineto, ha trovato pochissimo spazio e nel mercato di gennaio ha deciso, insieme alla Fiorentina, di cambiare squadra e girone per trasferirsi al Foggia. Quarta sconfitta consecutiva per i suoi e 80' in campo nello 0-4 contro la Casertana. Sfiora il gol che avrebbe potuto riaprire la gara, prendendo il palo, ma nelle transizioni della squadra di casa soffre come tutti i compagni. In alcune situazione riesce a porre rimedio agli errore dei suoi compagni, ma la prova rimane insufficiente. VOTO 5
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie C (gir.C) Foggia 7 (526') 0 0 3/0
Serie C (gir. B) Pineto 8 (472) 0 0 2/0
Coppa Italia Serie C - Pineto 1 (20') 0 0 0/0
TOT 16 (1.018') 0 0 5/0
Christian BIAGETTI
Squadra Sorrento - Serie C girone C
Ruolo Difensore centrale
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2004
La stagione di Biagetti con la maglia della Pro Vercelli è stata costellata di alti e bassi, tra momenti di grande continuità e panchine dolorose. Proprio per questo, il classe 2004 e la Fiorentina hanno deciso di cambiare aria e trasferirsi in un altro girone della Serie C. Dal bianconero al rossonero del Sorrento, dal Girone A al Girone C. Dopo aver realizzato un gol importantissimo qualche settimana fa, nelle ultime quattro gare ha trovato solo panchine per 90'
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie C (gir. C) Sorrento 3 (143') 1 0 0/0
Serie C (gir. A) Pro Vercelli 8 (410') 0 0 2/0
Coppa Italia Serie C 3 (291') 0 0 0/0
TOT 14 (844') 0 0 2/0
Lorenzo VIGIANI
Squadra Pro Vercelli - Serie C girone A
Ruolo Centrocampista di destra
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2004
Il buon inizio di stagione di Vigiani è stato presto oscurato da tante tribune consecutive. Tanta continuità fino ad ottobre, poi il vuoto. Un solo minuto giocato a novembre e addirittura zero tra dicembre e gennaio, con sole tribune. Febbraio e marzo invece sono stati due mesi molto positivi per il centrocampista di proprietà viola. 8 partite di cui 4 da titolare e una buona continuità, fino al 22 marzo nella gara contro l'Alcione che lo ha visto in panchina per tutta la partita. Invece nella gara di questo weekend non è stato nemmeno convocato
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie C (gir. A) 19 (1.219') 0 0 0/0
Coppa Italia Serie C 2 (152') 0 0 0/0
TOT 21 (1.371') 0 0 0/0
Niccolò NARDI
Squadra Pianese - Serie C girone B
Ruolo Trequartista
Fine Prestito 30/06/2025
Contratto 30/06/2026
Classe 2004
Per Nardi i minuti in Serie C, con la maglia del Carpi, sono arrivati con il contagocce. Proprio per questo, nei primi giorni del 2025 ha deciso, insieme alla società viola, di cambiare aria. Solito girone, ma nuove ambizioni per il classe 2004. Dal biancorosso del Carpi al bianconero della Pianese. Dopo tre panchine consecutive, in questo weekend è tornato titolare. 45' nella sconfitta casalinga per 0-3 contro il Pontedera. Sfiora un bellissimo assist alla fine del primo tempo, poi viene sostituito durante l'intervallo
Torneo Presenze Goal Assist Gialli/Rossi
Serie C (gir. B) Pianese 6 (181') 0 0 0/0
Serie C (gir. B) Carpi 8 (196') 0 0 1/0
Coppa Italia Serie C 1 (10') 0 0 0/0
TOT 15 (387') 0 0 1/0
Alessio Vannini
La Fiorentina pensa al Milan: da capire come sta Robin Gosens
Palladino spera di recuperare Robin Gosens per la sfida contro il Milan
Dopo la vittoria contro l'Atalanta, la Fiorentina ha goduto di un lunedì di riposo prima di riprendere oggi gli allenamenti al Viola Park, sotto lo sguardo attento di Rocco Commisso. Il prossimo impegno sarà il big match contro il Milan a San Siro, ultima grande sfida di questa fase di stagione. I successi contro Juventus e Atalanta hanno dato nuova linfa alla corsa per l'Europa, e con un calendario sempre più impegnativo per le concorrenti, la squadra viola potrebbe approfittarne. Tuttavia, Palladino ha ribadito l'importanza di affrontare una gara alla volta, un approccio condiviso anche dai giocatori.
L'attenzione di oggi sarà rivolta in particolare a Robin Gosens e alle sue condizioni fisiche. L'esterno tedesco ha subito solo una botta al ginocchio e l'ottimismo sul suo recupero è alto, con la possibilità di vederlo già in gruppo. Contro l'Atalanta era in panchina nonostante l'infortunio, portando comunque il suo carisma e la sua esperienza a supporto dei compagni. Un dettaglio che sottolinea l'unità del gruppo e la voglia di tutti di contribuire alla rincorsa europea. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Polverosi spiega: "Kean come una pantera. Questo il suo soprannome fiorentino"
Polverosi e il soprannome di Moise Kean con la maglia della Fiorentina
Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, si è soffermato sulla stagione di Moise Kean. A Firenze sono nati grandi soprannomi, e adesso anche l'ex Juventus ha il suo:
Quando Moise Kean ha soffiato il pallone a Hien ed è partito verso la porta dell'Atalanta sembrava una pantera. A ogni metro aumentava la velocità, la preda era sempre più vicina, ci voleva l'ultima zampata per afferrarla. E quella zampata cattiva e felina è arrivata dopo quaranta metri in apnea. Sì, una pantera. Così sono riaffiorati nella mente i soprannomi che Firenze ha inventato per i suoi giocatori, spesso idoli, accostati ad animali forti o astuti. Qui sono nati il Re Leone e Uccellino, ovvero Gabriel Batistuta e Kurt Hamrin, i primi due cannonieri della storia viola. L'argentino dominava la scena come il re della savana, mentre il nomignolo Uccellino fu inventato da uno storico giornalista fiorentino, Beppe Pegolotti. Kurt era leggero e veloce, sembrava che in campo volasse e siccome non aveva un fisico da corazziere non poteva essere aquila ma uccellino. Mentre Hamrin stava chiudendo la carriera fiorentina, nella squadra viola si affacciava Luciano Chiarugi, per i tifosi "cavallo pazzo"
Redazione VN
Toni scherza: "Kean come me nel 2005-06? Ci penseremo quando arriva a 29"
Luca Toni scherza sui suoi 33 gol in maglia viola e i numeri di Moise Kean
Luca Toni sa come far sognare Firenze a suon di gol, basta vedere quei 33 centri in maglia viola nella stagione 2005-2006.Alla Gazzetta dello Sportscherza su Moise Kean e sui tanti gol segnati quest'anno:
Inizia a temere che Kean possa eguagliare i suoi 33 gol del 2005-06?Diciamo che per il momento non mi preoccupo, ci penseremo quando arriverà a 28-29... (risata). A parte le battute, i record sono fatti per essere battuti. Come si dice in questi casi: non succede, ma se succede...Sarò il primo a complimentarmi con Kean. A maggiore ragione se trascinerà i viola in Europa: mi piacerebbe vedere finalmente la Fiorentina che alza la Conference League. Kean gioca ad alto livello da diversi anni. Eppure ha soltanto 25 anni.... lo alla sua età non ero ancora arrivato a Firenze, giocavo a Brescia. Se Moise continua così e non si accontenta, fa ancora in tempo a costruirsi una nuova carriera al top
Redazione VN
Caso Astori, c'è ancora un filone: ieri memorie sullo "strain", sentenza a giugno
La vicenda che ha visto la condanna del Prof Galanti deve ancora vedere la sua definitiva conclusione: si deve difendere anche il suo successore
Il certificato "strain", un esame che serve per accertare la contrattilità e la distensività del muscolo cardiaco del povero e indimenticato Davide Astori, è oggetto dell'udienza che si è tenuta ieri: La Nazione ricostruisce la memoria difensiva portata dall'avvocato del Prof Giorgio Galanti, già condannato a un anno per omicidio colposo: "Nessun atto è stato falsificato. Tutto nasce da un equivoco originato da una stampa di un documento con carta intestata attuale".
Si tratta di un filone parallelo: lo "strain" , un esame non previsto dal protocollo medico sportivo ma effettuato per motivi scientifici, era rimasto aperto nel computer. Venne chiuso su richiesta di Galanti "in data anteriore o prossima al 10 aprile 2019", come contesta la procura, e quindi stampato. Il lavoro fatto in due tempi produsse un risultato marchiano, perché il certificato dello strain di Astori, su test effettuati il 10 luglio 2017 secondo quanto riportato nel documento stampato, portava però data e carta intestata di aprile 2019. Un anno più tardi del decesso del capitano della Fiorentina.
Il nuovo direttore Modesti, estraneo al filone principale, in questo si deve difendere per il trambusto interno creato in medicina sportiva: avrebbe inteso distruggere questo documento ma esso arrivò ugualmente in procura, dando vita a questo secondo procedimento. Il pm Nastasi ha chiesto per lui un anno e quattro mesi, mentre per Loira Toncelli, ex collaboratrice di Galanti, addirittura tre anni.
Redazione VN
Bucchioni sulla Gazzetta: "Kean da coccolare, sulla strada di Bati, Toni e Gila"
La ricetta per sperare nella permanenza del bomber è una e una sola: amore
Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Enzo Bucchioni commenta così la situazione attorno a Moise Kean, della quale ha parlato anche nel suo editoriale per noi di Violanews:
"Firenze ovviamente sogna. Batistuta è sempre sullo sfondo, ingombrante. Da quelle parti però ne sono passati anche altri con il vizio del gol, tipo Gilardino e Luca Toni. Quest'ultimo divenne "Toni e fulmini", per Kean la rima è più difficile, ma qualcosa da ricordare arriverà.
Intanto però c'è chi ricorda con apprensione che nel contratto di Kean c'è una clausola rescissoria. Dal primo al quindici del prossimo mese di luglio, e soltanto per quelle due settimane, con cinquantadue milioni può lasciare la Fiorentina. Tanti soldi in assoluto, pochi per quello che il giocatore sta dimostrando, aggiungendoci pure la sensazione che possa crescere ancora.
Moise che ne pensa? Ovviamente non si sa. E cosa dice? Che sta benissimo a Firenze, che ha trovato il suo posto ideale e questo sicuramente è vero. Però se le tentazioni cominciano a chiamarsi Arsenal e Tottenham, ma anche Napoli, meglio studiare qualche contromossa. Un nuovo contratto con clausola aumentata e un ingaggio raddoppiato da due a quattro milioni? Chissà. Sicuramente Commisso parlerà anche di questo nei suoi giorni italiani appena iniziati. Qualcuno, nel frattempo, gli dica che il primo disco di Moise Kean rapper si chiama "Chosen", il Prescelto. È sicuramente un caso, ma evitiamo..."
Redazione VN
Milan nel tunnel, Walker a Joao Felix: "Passala e basta, qui nessuno è Messi"
I rossoneri sono in un momento difficilissimo e rischiano di non accedere nemmeno alla Conference League
Dopo la sconfitta contro il Napoli nella 30esima giornata di campionato, il Milan arranca al nono posto a quota 47 punti (LA CLASSIFICA) e vede la partita di sabato contro la Fiorentina ottava quattro punti sopra come l'ultima possibilità di rientrare nella corsa europea. Il problema è che il clima, in casa Diavolo, non è dei migliori, sia attorno al tecnico Sergio Conceicao sia nello spogliatoio.
Dazn ha catturato il rimprovero del terzino inglese Kyle Walker al fantasista portoghese Joao Felix, entrambi arrivati nella rivoluzione del mercato di gennaio che ha accompagnato il cambio di allenatore: "Passa la palla, passa la palla e basta. Qui nessuno è Messi", fa l'ex Manchester City e Tottenham al numero 79, che Conceicao preferisce spesso a Leao senza ottenere granché in cambio sul campo.
Redazione VN
Pongracic ha messo la... Quarta! E se quei 15 milioni si rivelassero un jackpot?
Contro l'Atalanta un Pongracic alla Quarta. I 15 milioni spesi in estate iniziano a dare i loro frutti?
Il trasferimento in estate al prezzo di 15 milioni di euro ha reso l'acquisto di Marin Pongracic il più costoso della storia della Fiorentina per un difensore. Una bella responsabilità per il croato che è arrivato dal Lecce con i riflettori puntati. E peraltro in una difesa che Palladino avrebbe impostato a tre, diversamente da quella che era stata interpretata da Pongracic nella stagione precedente e in tutta la sua carriera. Non facile per lui l'adattamento, rallentato anche da diversi infortuni che non gli hanno permesso di avere continuità. Nelle ultime partite invece Pongracic sta iniziando a far ricredere chi pensava che quei 15 milioni fossero stati una mossa un po' azzardata.
Il paragone
Partita dopo partita sta crescendo, acquistando sempre più fiducia e consapevolezza. Contro l'Atalanta ha dimostrato grande intraprendenza, con giocate talvolta rischiose, ma senza paura dell'avversario. E forse in questo il ruolo, terzo di destra, l'ha aiutato. Come lui stesso ha dichiarato al termine della partita in conferenza stampa, questa è la prima volta che riveste stabilmente il ruolo di braccetto, ma nella fattispecie di Fiorentina-Atalanta l'ha fatto con particolare personalità. I movimenti fatti vedere nel match di domenica ricordano un po' quelli di Martinez Quarta in maglia viola, con una dose di concentrazione in più (l'argentino spesso ha alternato, anche all'interno della stessa partita, giocate monumentali ad errori evitabili). Meno vincoli e più libertà di movimento palla al piede, con un gran spirito d'iniziativa nell'andare in aggressione saltando linee di passaggio. Certo, se parliamo di reti segnate i due non possono essere messi a confronto (almeno per ora...). Martinez Quarta aveva una media gol da centrocampista, mentre il croato è ancora a secco. Ma d'altronde non è a lui che chiediamo i gol.
Adatto in ogni occasione
Dunque, movimento e intraprendenza: sono queste (e non solo) le caratteristiche di Pongracic che la Fiorentina deve sfruttare, a prescindere dall'avversario e da come Palladino vuole interpretare le partite. I cambi ci sono stati e adesso sembra che la Fiorentina abbia un'idea più chiara di quello che è e di quello che può essere. In questa stagione spesso la squadra si è trovata ad abbassarsi e a costruire barricate per poi provare a ripartire in contropiede. In questo modo però sono i difensori a dover dare l'input al gioco, e guardando quanto fatto da Pongracic contro l'Atalanta potrebbe essere proprio lui il giocatore ideale che raccorda difesa e centrocampo. Per rimanere nel paragone proprio come Martinez Quarta nell'ultimo periodo. E se invece la Fiorentina volesse fare la partita? Domanda lecita, vista la qualità della rosa e la sinergia che i giocatori stanno iniziando a trovare in campo. Beh, anche in questo caso il croato avrebbe l'occasione di sfruttare gli spazi assumendosi la responsabilità di aggredire e diventare pericoloso anche in fase offensiva. Un modo di giocare, quest'ultimo, che sicuramente piace ai più. Pongracic vuole ripagare la fiducia datagli, come lui stesso ha affermato, l'augurio è che a fine stagione i tifosi della Fiorentina abbiano 15 milioni di motivi per essere fieri di lui.
Marta Bucalossi
Cassano: "Kean con Palladino è migliorato tanto, la Fiorentina dipende da lui"
L'opinione dell'ex calciatore nel podcast con Lele Adani
Come di consueto a Viva el Futbol, Antonio Cassano si è espresso sui temi del weekend assieme a Lele Adani e Nicola Ventola. Queste le parole sul bomber viola Moise Kean:
Partiamo dal presupposto che non è il mio prototipo di attaccante. Gli vanno fatti i complimenti per la sua umiltà, è sempre sul pezzo e la Fiorentina gira intorno a lui, quando non c'è sono sempre problemi. Palladino lo sta facendo migliorare su tante situazioni, sta facendo un campionato eccezionale ed è in vantaggio su Retegui come punta della Nazionale.
Redazione VN
La media dei 'media': Kean stravince e allunga su De Gea
Le pagelle dei quotidiani, Violanews e Radio Bruno riassunte in un solo voto. Il migliore della stagione adesso è Kean che ha alle spalle De Gea.
Torna anche quest'anno la nostra statistica che registra puntualmente partita dopo partita la media delle pagelle ottenute dai giocatori della Fiorentina. Prendiamo in considerazione i voti espressi dalle testate fiorentine che seguono regolarmente la Fiorentina. Da quest'anno i voti presi in esame sono 8 avendo aggiunto anche quelli di Tuttosport.
Fiorentina-Atalanta
E' Moise Kean il migliore della partita con una media di 7,82. Il centravanti lascia alle sue spalle Pongracic con 7,06 e una coppia formata da Dodò e Mandragora che si fermano a 6,94. Chiude il gruppo l'incolpevole De Gea per tutti fermo a 6 non avendo letteralmente fatto una parata.
La media di stagione
Le ultime tre vittorie hanno ridanno fiato alle medie dei viola che adesso sono in 12, fra coloro che giocano regolarmente, oltre la sufficienza. In testa troviamo sempre Kean che allunga il suo vantaggio su De Gea inattivo contro Juventus e Atalanta. Sul podio dopo Martinelli e Bove, troviamo adesso Fagioli che ha superato Gosens: avendo giocato poche gare l'ex juventino ha una variazione di media molto più ampia. Chiudono il groppone dei sufficienti Mandragora Ranieri e Comuzzo. Tra gli insufficienti il primo adesso è Pongracic in grande rimonta dopo un inizio disastroso con Beltran e Mari anche loro ad un passo dal 6. Chiude il gruppo ancora Zaniolo che non ha ancora trovato una sola sufficienza.
(https://redazione.violanews.com/wp-content/uploads/202504/6bb1531b53d5dd7e9ab2d9434a05e091.png)(https://redazione.violanews.com/wp-content/uploads/202504/7e139fbf696cba7ca9605fe51162be4d.png)
Gli ex
(https://redazione.violanews.com/wp-content/uploads/202502/83620dda051e1bfd4150ae56bcf1c2cd.png)
Redazione VN
Buon compleanno Capitano! Gli auguri ad Antognoni di "Storia Viola"
L'associazione "Storia Viola" ricorda il compleanno di Giancarlo Antognoni con una bella carrellata della sua carriera in viola
AUGURI GIANCARLO!
Oggi compie settantun anni Giancarlo Antognoni, detto "Antonio", nato a Marsciano (PG) il giorno 1 aprile 1954.
Scrivere di Antognoni è, al contempo, molto facile e molto difficile.
E' molto facile perché si possono consumare fiumi di inchiostro, tante sono le cose da evidenziare su di lui.
E' molto difficile perché si rischia fortemente di ripetere cose arcinote, dette e ridette, e - peggio ancora - di scadere in cose banali, scontate, inutili.
Cercherò di evitare come la peste quest'ultimo rischio, anche se sono consapevole che non sarà facile; e quindi cercherò di tratteggiare un profilo di "Antonio" evitando di celebrare più di tanto la sua carriera di calciatore e le sue straordinarie doti, proprie di uno dei più grandi fuoriclasse non solo di tutta la storia della Fiorentina, ma della storia del calcio di tutti i tempi.
L'avventura calcistica di Giancarlo iniziò prestissimo.
A soli quindici anni lasciò Perugia per trasferirsi ad Asti, alla squadra locale dell'Asti Ma.Co.Bi, società satellite del Torino, ed a sedici anni era già stato inserito nell'organico della prima squadra, che militava nel Campionato di Serie D.
Il primo gol lo segnò ad Ivrea, nella partita Ivrea-Asti Ma.Co.Bi che si disputò il 7 febbraio 1971, e che terminò con il risultato di 2-2.
Giocò da titolare il successivo Campionato 1971-1972, durante il quale si mise in mostra, tanto da guadagnarsi la maglia azzurra della nazionale juniores.
Arrivò a Firenze nell'estate del 1972.
Fu acquistato dalla Fiorentina in comproprietà, per una cifra piuttosto alta considerata l'epoca e le non pingui casse della società viola (si parlò, all'epoca, di novanta milioni). Il suo acquisto venne fortemente caldeggiato da Nils Liedholm, allenatore della Fiorentina, che lo aveva visionato - previa segnalazione - nel corso di una partita disputata dalla nazionale juniores.
Arrivò a Firenze con l'etichetta di "nuovo Rivera". Anche per questo serpeggiava un certo scetticismo iniziale nei suoi confronti da parte dei tifosi viola, perché in quegli anni veniva sistematicamente affibbiata una tale etichetta a giovani centrocampisti che si erano distinti (uno per tutti, Franco Cerilli), ma che poi, al momento della verità, dimostravano di non poter vantare alcun grado di parentela con il famoso "golden boy". Tuttavia c'era anche molta curiosità verso di lui, sia per il consistente investimento effettuato dalla Fiorentina, sia - soprattutto - perché si sapeva che era stato il maestro Liedholm a "spingere" forte per il suo acquisto. E nessuno dubitava della sapienza calcistica del "Barone".
Giancarlo esordì in Serie A a Verona il 15 ottobre 1972, disputando una partita di altissimo livello.
Bastarono poche gare per dissolvere l'iniziale diffidenza nei suoi confronti; peraltro, era sufficiente vederlo correre e vederlo calciare per comprendere che si era al cospetto di un potenziale fuoriclasse, con caratteristiche diverse da quelle di Gianni Rivera, al quale era stato accostato, ma con lo stesso talento purissimo.
Al termine del Campionato 1972-1973, la Fiorentina si trovò dunque a dover affrontare la "questione-Antognoni", che - ricordiamolo - era in comproprietà con l'Asti Ma.Co.Bi. Il valore di Giancarlo era ormai altissimo, ma le risorse economiche della società viola erano limitate. Che fare? Valeva la pena "svenarsi" per un calciatore senz'altro bravo, ma pur sempre diciannovenne, con un solo Campionato di Serie A alle spalle, e con un futuro, quindi, tutto da scrivere? La Fiorentina del Presidente Ugolini, dopo non pochi dubbi e tormenti, decise di sì, che ne valeva la pena; e mai scelta fu più azzeccata di quella. Sicuramente influì molto il parere di Nils Liedholm, che, interpellato sulle potenzialità di "Antonio", ebbe a dire ai dirigenti viola: "Se non diventa un campione lui non saprei proprio chi potrebbe diventarlo..."
Antognoni venne pagato una cifra altissima per quei tempi: quattrocentotrentacinquemilioni per la comproprietà, ed il suo cartellino diventò così tutto di proprietà della Fiorentina. Ma su di lui non ci si poteva sbagliare. Ed anche quei pochi che invitavano - nonostante tutto - alla prudenza, e che avanzavano qualche dubbio sull'ipotetico futuro stellare di Giancarlo, dovettero arrendersi la sera del 20 novembre 1974, giorno in cui "Antonio" debuttò (a soli venti anni) nella nazionale maggiore allenata da Fulvio Bernardini in occasione della partita giocata a Rotterdam contro l'Olanda di Cruijff e Neeskens vice campione del mondo; quella sera Giancarlo fece innamorare tutti, e sbalordì gli stessi campioni olandesi sfoderando una prestazione eccezionale.
Poi......un fuoriclasse immenso, che ha deliziato i tifosi viola per anni ed anni.
Titolare inamovibile della nazionale azzurra, nonostante la guerra continua fattagli dalla stampa del Nord, e, talvolta, il boicottaggio di qualche compagno di squadra. Ma Giancarlo resisteva a tutti gli attacchi, grazie al suo immenso talento, difeso con il cuore e con i denti da tutti i fiorentini e da un uomo vero, serio, onesto, capace, coerente, ed intenditore di calcio, quale era Enzo Bearzot.
La Fiorentina, Firenze.
Antognoni ha legato la sua vita alla maglia viola ed a Firenze.
Tutti gli anni i soliti "rumors": "Antonio" che se ne va......
Boniperti gli avrebbe fatto ponti d'oro, finalmente Giancarlo avrebbe potuto vincere scudetti e Coppe internazionali, finalmente sarebbe finito l'ostracismo nei suoi confronti da parte della stampa del Nord.....
No, "Antonio" non è mai andato via, è sempre rimasto a Firenze, fedele alla città che lo aveva adottato sin da quando era appena diciottenne, fedele alla maglia viola.
Orgoglio di Firenze.
Non vincevamo mai? Pazienza - dicevamo tutti - ma noi abbiamo Antognoni...
Ha subito per la sua Viola gravi incidenti, che lo hanno tenuto a lungo fuori squadra.
22 novembre 1981: Fiorentina - Genoa.
Tremendo scontro con il portiere genoano Martina, il cuore di Giancarlo cessa di battere per qualche secondo, massaggio cardiaco, respirazione bocca a bocca praticatagli da Pallino Raveggi, lo stadio ammutolito...
Poi il rientro in squadra dopo quattro mesi: 21 marzo 1982, Fiorentina - Cesena, tutti a festeggiare il suo ritorno in campo...
12 febbraio 1984, Fiorentina - Sampdoria.
Duro impatto con il difensore doriano Pellegrini, gravissimo infortunio, tibia e perone che se ne vanno, operazione, ripresa lenta, qualcosa che non va per il verso giusto, nuova operazione, nuova ripresa lenta...
Poi il rientro dopo quasi due anni.
24 novembre 1985: Fiorentina - Bari. Uno striscione in "Fiesole" lo accoglie così: "Niente ti ha distrutto. Sei come il sole. Risorgi ed illumini tutto".
Fine carriera, due anni a Losanna. I fiorentini organizzano pullman per andare in Svizzera a vederlo giocare. Incredibile.
21 febbraio 1988.
Si gioca a Firenze la partita amichevole Fiorentina-Losanna. La Viola sta vincendo per 1 - 0, a pochi minuti dal termine il Losanna pareggia con un gran gol di Giancarlo, tutto lo stadio esplode, è la prima ed unica volta nella storia che tutto il popolo viola gioisce per un gol subito dalla Fiorentina... Ma lo aveva segnato "Antonio"...
Se non è amore questo....
D'altra parte, lo striscione esposto in "Fiesole" all'inizio della gara era stato emblematico: "Firenze senza te è come un cielo senza stelle. Torna a brillare, luce dei nostri occhi!".
Inutile aggiungere altro.
Giancarlo ha legato la sua vita calcistica alla Fiorentina e la sua vita post-calcistica a Firenze, dove vive con la moglie Rita, con la quale si è sposato nel 1977, e con i figli Alessandro, nato nel 1980, oggi imprenditore, e Rubinia, nata nel 1988, oggi dottoressa in Giurisprudenza.
Certo, se negli anni settanta "Antonio" avesse fatto una scelta diversa, se avesse lasciato la Fiorentina, avrebbe guadagnato molto di più in termini economici, ed avrebbe vinto molto più di quel (poco) che ha vinto in maglia viola (due Tornei giovanili di Viareggio, una Coppa Italia, una Coppa di Lega Italo-Inglese, tutto negli anni 1973, 1974, e 1975).
Ma se valutiamo la scelta di Giancarlo tenendo presente la vita nel suo complesso, possiamo affermare che ha guadagnato e vinto molto di più legandosi per sempre alla Fiorentina ed a Firenze.
Perché? E' presto detto.
Chi scrive ha il privilegio dell'amicizia personale di Giancarlo, e può testimoniare le incredibili manifestazioni di affetto che a Firenze avvengono nei suoi confronti.
Non appena "Antonio" entra in un bar od in un ristorante, è uno spettacolo unico, il locale si blocca per almeno due minuti: chi gli chiede una foto, chi gli chiede un autografo, chi gli stringe la mano, chi lo abbraccia........E lui, da vero campione quale è, sempre gentilissimo e disponibilissimo con tutti........Sempre così, tutti i giorni, quando ormai sono trascorsi quasi trenta anni da quando Giancarlo ha lasciato il calcio giocato.
Che significa tutto questo?
Significa che i fiorentini, che sono i più polemici ed i più brontoloni del mondo, sono anche i più riconoscenti del mondo.
Significa che "Antonio" ha guadagnato con pieno merito l'amore infinito ed imperituro della città di Firenze, della città più bella del mondo, e non solo dei tifosi che hanno avuto la fortuna di poterlo ammirare da calciatore, ma anche dei più giovani e dei giovanissimi che, per motivi anagrafici, non lo hanno mai visto direttamente all'opera, e che tuttavia, magicamente, lo amano, perché i miti non conoscono confini generazionali.
E significa dunque che Giancarlo ha guadagnato molto più di quello che avrebbe guadagnato lontano da Firenze, significa che ha vinto molto di più di ciò che avrebbe vinto lontano da Firenze; perché non ci sono soldi, scudetti, o Coppe che possano valere l'infinito amore di Firenze.
Auguri "Antonio", noi ti ringraziamo di tutto, e ti abbracciamo con tutto il nostro cuore.
Roberto Romoli
Presidente Associazione "Storia Viola"
Redazione VN
Caccia all'Europa: la Fiorentina e le concorrenti, calendari a confronto
Chi ha gli impegni più semplici tra le sette squadre coinvolte?
CALENDARI A CONFRONTO
Arrivati alla fine della trentesima giornata di campionato, la classifica parla chiaro: la Fiorentina ottava dista 5 punti dal Bologna quarto, con uno scontro diretto da giocare e soprattutto in vantaggio in caso di arrivo a pari punti con le formazioni che stanno in mezzo, ovvero Juventus, Lazio e Roma (giallorossi da affrontare al ritorno ma strapazzati 5-1 all'andata). Vediamo allora le otto partite che restano da giocare a ciascuna delle sette compagini coinvolte in questa corsa, dall'Atalanta al Milan. In grassetto gli scontri diretti.
Redazione VN
Caccia all'Europa: la Fiorentina e le concorrenti, calendari a confronto
ATALANTA 58 PUNTI
Eliminata da Champions e Coppa Italia, la Dea deve solo preoccuparsi di difendere il terzo posto o al limite il quarto.
31ª Atalanta-Lazio
32ª Atalanta-Bologna
33ª Milan-Atalanta
34ª Atalanta-Lecce
35ª Monza-Atalanta
36ª Atalanta-Roma
37ª Genoa-Atalanta
38ª Atalanta-Parma
Redazione VN
Caccia all'Europa: la Fiorentina e le concorrenti, calendari a confronto
BOLOGNA 56 PUNTI
Per vari motivi è l'avversario su cui bisogna correre maggiormente: lo scontro diretto al Franchi alla penultima potrebbe essere decisivo. Impegnati nel mese di aprile nelle semifinali di Coppa Italia andata e ritorno contro l'Empoli.
31ª Bologna-Napoli
32ª Atalanta-Bologna
33ª Bologna-Inter
34ª Udinese-Bologna
35ª Bologna-Juve
36ª Milan-Bologna
37ª Fiorentina-Bologna
38ª Bologna-Genoa
Redazione VN
Caccia all'Europa: la Fiorentina e le concorrenti, calendari a confronto
JUVENTUS 55 PUNTI
Fuori dalle coppe e freschi di cambio di allenatore, i bianconeri hanno ricevuto rassicurazioni in merito al sostegno economico di Exor in caso di mancato accesso alla Champions ma sono pur sempre pungolati dall'orgoglio.
31ª Roma-Juve
32ª Juve-Lecce
33ª Parma-Juve
34ª Juve-Monza
35ª Bologna-Juve
36ª Lazio-Juve
37ª Juve-Udinese
38ª Venezia-Juve
Redazione VN
Caccia all'Europa: la Fiorentina e le concorrenti, calendari a confronto
ROMA 52 PUNTI
Anche i giallorossi sono senza coppe dopo l'eliminazione dall'Europa League ad opera dell'Athletic Club di Bilbao. In campionato però volano: 7 vittorie di fila.
31ª Roma-Juve
32ª Lazio-Roma
33ª Roma-Verona
34ª Inter-Roma
35ª Roma-Fiorentina
36ª Atalanta-Roma
37ª Roma-Milan
38ª Torino-Roma
Redazione VN
Caccia all'Europa: la Fiorentina e le concorrenti, calendari a confronto
LAZIO 52 PUNTI
Una squadra non al top della forma è la Lazio, che sembrava poter arrivare molto meglio al rush finale. I biancocelesti saranno anche appesantiti dall'Europa League, dato che giocheranno i quarti di finale contro l'ostico Bodo/Glimt tra il 10 e il 17 aprile.
31ª Atalanta-Lazio
32ª Lazio-Roma
33ª Genoa-Lazio
34ª Lazio-Parma
35ª Empoli-Lazio
36ª Lazio-Juve
37ª Inter-Lazio
38ª Lazio-Lecce
Redazione VN
Caccia all'Europa: la Fiorentina e le concorrenti, calendari a confronto
FIORENTINA 51 PUNTI
Il calendario della Fiorentina completo anche degli impegni di Conference League lo trovate QUA. Ecco invece le ultime otto di campionato:
31ª Milan-Fiorentina
32ª Fiorentina-Parma
33ª Cagliari-Fiorentina
34ª Fiorentina-Empoli
35ª Roma-Fiorentina
36ª Venezia-Fiorentina
37ª Fiorentina-Bologna
38ª Udinese-Fiorentina
Redazione VN
Caccia all'Europa: la Fiorentina e le concorrenti, calendari a confronto
MILAN 47 PUNTI
Potremmo anche eliminare presto questa scheda: se i rossoneri non battono la Fiorentina sabato 5 aprile a San Siro, per loro la corsa è praticamente compromessa e l'unico appiglio all'Europa rimane la Coppa Italia, giunta alle semifinali contro l'Inter.
31ª Milan-Fiorentina
32ª Udinese-Milan
33ª Milan-Atalanta
34ª Venezia-Milan
35ª Genoa-Milan
36ª Milan-Bologna
37ª Roma-Milan
38ª Milan-Monza
Redazione VN
Ripa frena: "La classifica fa ben sperare ma non sorride. Vedremo dopo il Milan"
L'occhio esperto che guarda oltre il prossimo impegno di campionato
L'ex difensore e dirigente della Fiorentina Roberto Ripa è stato ospite in studio a Lady Radio:
E' un inizio di primavera che fa ben sperare, va detto che la classifica ancora non sorride ma ci sono pochi punti di distanza tra le squadre. La vittoria contro l'Atalanta è importante e mi aspetto continuità col Milan, abbiamo visto che in questo tipo di partite i viola in genere non deludono. Il punto sarà rispettare i pronostici con le squadre sulla carta inferiori.
Redazione VN
Fiorentina ok negli scontri diretti che contano, ma sabato è vietato perdere
Nella classifica finale la Fiorentina potrebbe vantare diversi scontri diretti a favore, ma per evitare di vanificare il tutto deve tornare da Milano con un risultato positivo
Se da una parte la Fiorentina deve fare i conti col fatto che nessuna delle big ha "perso" più punti con le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere [LEGGI], dall'altra può vantare diversi scontri diretti a favore nei confronti delle altre squadre impegnate nella volata europea. La squadra di Palladino, infatti, si trova in vantaggio contro Juventus e Lazio ed in parità contro l'Atalanta.
Considerato il 5-1 dell'andata, anche contro la Roma la Fiorentina ha buone possibilità di poter sfruttare l'eventuale vantaggio negli scontri diretti anche in caso di sconfitta. Per continuare a restare agganciati alla zona europea, però, i viola, nella prossima gara, devono cercare di uscire da San Siro assolutamente con un risultato positivo contro il Milan, meglio, ovviamente, se con il bottino pieno. In virtù anche del successo dell'andata, la Fiorentina, in quel caso, avrebbe anche la possibilità di ipotecare un posto finale davanti al Milan. Per certi versi, poi, la gara casalinga contro il Bologna nel corso della penultima giornata potrebbe rivelarsi essenziale per la corsa continentale della Fiorentina. Vincendo contro i felsinei con almeno due gol di scarto, infatti, la Fiorentina farebbe proprio anche lo scontro diretto contro i rossoblù in un eventuale arrivo a pari punti in classifica.
Per non rischiare di vanificare gli eventuali effetti positivi di tutti questi scontri diretti a favore, la squadra di Palladino deve, però, assolutamente evitare di perdere con almeno due gol di scarto sabato sera al "Meazza" col Milan, visto che, in quel caso, i rossoneri si porterebbero ad un solo punto dai viola e con l'eventuale scontro diretto a favore.
Roberto Vinciguerra
Andrea Sottil: "Per Riccardo sarà emozionante". E poi incensa la società viola
Sabato la prima partita di Sottil Jr da giocatore del Milan contro la Fiorentina: parla il babbo
Andrea Sottil, ex viola e babbo di Riccardo, in prestito dalla Fiorentina al Milan, è intervenuto su Radio Bruno in vista della partita tra i rossoneri e i gigliati in programma sabato:
Penso che per Riccardo saranno emozioni importanti, è arrivato a Firenze che aveva 16 anni... poi è arrivata questa occasione importante che abbiamo colto, ma sicuramente sarà un momento intenso. Come sta andando al Milan? Eravamo consapevoli, Riccardo era consapevole che sarebbe stato difficile giocare, ma può solo che migliorare anche allenandosi in silenzio e tutti i giorni con giocatori di altissimo livello, respirando l'aria di Milanello. Riscatto? Ci stiamo pensando, Riccardo è molto sereno e determinato a far vedere il suo valore, mi è piaciuto negli sprazzi in cui è stato utilizzato.
La Fiorentina
Ho passato anni bellissimi a Firenze. Personalmente penso che la Fiorentina abbia una grandissima proprietà e una grandissima dirigenza. Rocco Commisso mantiene sempre la calma, ha una strategia aziendale eccezionale. C'è compattezza ora e c'era prima con Barone, protezione nei confronti dell'allenatore e una squadra competitiva a livello tecnico, aiutata da un ottimo mercato.
Redazione VN
La Sampdoria rischia la Serie C: Semplici in bilico, altri due ex viola sperano
Per la Samp si fa durissima in questo finale di stagione
La Sampdoria oggi naviga in acque torbide a dir poco: è in piena zona retrocessione in Serie B e ha davanti il serio rischio di scendere in C per la prima volta nella sua storia. Leonardo Semplici, ex tecnico della Primavera della Fiorentina, è il terzo allenatore stagionale dopo Pirlo e Sottil, ma è in bilico e la prossima gara con lo Spezia per lui sarà decisiva.
Cosa succede ora
Oggi, secondo primocanale, salvo sorprese last minute, sarà ancora il mister fiorentino a guidare l'allenamento dei blucerchiati a Bogliasco dopo la conferma annunciata dal ds Accardi subito dopo la pesante sconfitta di sabato col Frosinone, nonostante i successivi dubbi del presidente Manfredi che avrebbe valutato nelle ultime ore la possibilità di un ritorno di Andrea Pirlo ancora sotto contratto (ipotesi non del tutto tramontata ma ora un po' raffreddata) e anche altri possibili candidati come Beppe Iachini (il mister ascolano fu protagonista della promozione in A della Samp nel 2012 ai play off) e Aurelio Andreazzoli: entrambi hanno lavorato in passato a Empoli con lo stesso Accardi. Non trova conferma il possibile ritorno di Andrea Sottil: anche lui è comunque sotto contratto con la Sampdoria. Le valutazioni sono ancora in corso, le sorprese sono più che mai all'ordine del giorno ma per ora la Sampdoria va avanti con Semplici.
Redazione VN
A. Ramazzotti: "Per il Milan la priorità è la Coppa Italia, non la Fiorentina"
Il punto sul momento dei rossoneri in vista della gara di sabato
Andrea Ramazzotti, giornalista che segue il Milan per La Gazzetta dello Sport, è intervenuto su Radio Bruno:
La priorità del Milan rispetto a sabato è senza dubbio la partita di domani contro l'Inter, semifinale di andata in Coppa Italia: visto il ritardo in campionato, si tratta della via più breve per l'Europa. L'errore che spiega questa classifica coi rossoneri noni? Non nasce con Fonseca o con Conceicao, ma con la scelta di giugno dopo l'addio di Pioli, di fare un mercato dettato dalla società. E' stato detto che i giocatori presi sarebbero stati presi a prescindere da Fonseca. A mio parere se ti liberi di Pioli devi prendere un allenatore superiore, e di superiori in estate vedevo solo Conte e Allegri.
Fiorentina
Quelli della Fiorentina sono stati più alti e meno bassi rispetto al Milan. Palladino lo vedo e leggo nelle opinioni di tanti colleghi, fare l'allenatore non è facile ma non lo è nemmeno giudicarli. E' come se noi giornalisti guardassimo un film dallo spioncino della porta mentre gli allenatori sono seduti in sala davanti allo schermo.
Redazione VN
Kean è un marziano, blindatelo. Ma dietro ora ha una squadra
È evidente che con un centroavanti così nessun traguardo è impossibile. Segna e tiene sempre in apprensione tutto il reparto difensivo di qualsiasi squadra
Una volta era palla a Kean e vediamo che succede. Ora è sempre palla a Kean, ma dietro c'è una squadra. In estrema sintesi è questa la rapida evoluzione delle ultime settimane della Fiorentina che dopo tanto tempo e qualche incertezza di troppo, ha finalmente raggiunto il livello che le compete.
La Viola ha un organico forte, lo diciamo da mesi e mesi, prima o poi avrebbe dovuto mettere in mostra tutte le qualità dei suoi giocatori, il livello tecnico e l'autorevolezza della squadra matura. Contro l'Atalanta ho visto la difesa più alta, il pressing, le marcature a uomo, ma anche la capacità di andare negli spazi senza palla per offrire inserimenti, i movimenti dei centrocampisti e degli esterni: la più bella partita della stagione per organizzazione di gioco. Poi davanti c'è quel demonio che, insisto, oggi è uno dei centroavanti più forti d'Europa. E vi sfido al confronto.
Ma è la Fiorentina che è forte, ben assortita in tutti i reparti. L'altro giorno a RadioBruno ci siamo divertiti a fare un giochino: chi ruberesti all'Atalanta? L'anno scorso sarebbero stati 7-8 i giocatori più forti di quelli della Viola, oggi ne vedo sicuramente uno (Lookman) e il vecchio De Roon che domenica ha fatto male, ma resta un giocatore straordinariamente utile.
Cosa vuol dire? Banalmente che la Fiorentina ha un organico più forte di quello dell'Atalanta, serviva soltanto una organizzazione di gioco per far salire il livello delle prestazioni. Ora è arrivato. E se contro la Juventus si poteva discutere sulla poca voglia dei bianconeri che hanno giocato contro l'allenatore poi esonerato, la controprova Atalanta è stata chiara e netta: nel momento decisivo della stagione la Fiorentina è pronta.
Dove arriverà? Ovviamente è impossibile rispondere, ma se nel post Verona di qualche settimana fa tutte le porte sembravano chiuse, con queste prestazioni oggi l'orizzonte è tutto aperto. Anzi, con l'Atalanta che sta lentamente scivolando, alla fine potrebbero essere ancora due e non uno i posti in discussione per la Champions. E la Fiorentina ci deve provare. L'Atalanta ha 58 punti, seguono Bologna 56, Juve 55, Lazio e Roma 52, Fiorentina 51. Nel giro di sette punti ci sono sei squadre, con otto partite ancora da giocare tutto può succedere. E pure il Milan a 47 punti crede di poter rientrare.
La Fiorentina ha tre scontri diretti proprio con il Milan (sabato), con la Roma e il Bologna. Poi scontri con squadre in zona retrocessione e l'unica super partes è l'Udinese. Non facile, soprattutto perché la Fiorentina avrà anche quattro gare di Conference, almeno credo visto il prossimo avversario sloveno. Per le rivali, però, ci saranno molti più faccia a faccia, a cominciare dal prossimo turno con Bologna-Napoli, Atalanta-Lazio e Roma-Juve. Grande incertezza, insomma. E se la Fiorentina deve recuperare punti, sembra però in uno stato di forma migliore. Continuità deve essere la parola d'ordine, poi vedremo.
Dentro tutto questo c'è un marziano di nome Kean. E' evidente che con un centroavanti così nessun traguardo è impossibile. Segna e tiene sempre in apprensione tutto il reparto difensivo di qualsiasi squadra. Rocco Commisso è tornato a Firenze e per me dovrebbe anche occuparsi della questione clausola. Ma quasi sicuramente lo farà.
Cinquantadue milioni spendibili fra il primo e il quindici di luglio sono tanti, ma sono pochi per questo Kean e per tante società che lo stanno corteggiando. Allora? Non date retta ai soliti che vi raccontano film dell'orrore. In questo momento il ragazzo è felice e riconoscente alla Fiorentina, proprio per questo gli va riconosciuto un aumento per discutere un nuovo percorso insieme. Magari alzando la clausola o oscurandola per almeno un anno. Promettendo un squadra da Champions se già questa (tocchiamo ferro) non dovesse centrare l'obiettivo. Insomma il ferro va battuto finchè è caldo, come dicevano gli antichi. Il calcio è strano, il vento cambia rapidamente e la Fiorentina deve essere conscia di avere in mano un tesoro. Deve gestirlo, non aspettare gli eventi.
Rocco Commisso ha pure manifestato apprezzamento per Palladino e ha fatto bene. Una società forte fa delle scelte e le deve difendere.
L'allenatore viola ha pagato l'inesperienza, lo ammette anche lui, ha faticato a dare un gioco e una personalità alla Fiorentina, sono convinto che in mano a un allenatore più esperto questa squadra ora sarebbe alla pari o davanti al Bologna, ma un volta superata la crisi, è giusto supportarlo e dargli fiducia. Se poi ci dovessero essere nuovi problemi (ritocchiamo ferro) la sua posizione andrà rivista a fine anno. Gli allenatori sono legati ai risultati, anche ieri Commisso ha ribadito che punta a un classifica migliore dell'anno scorso.
Enzo Bucchioni
Conceicao fa il punto: "Ho tutti a disposizione. Non lotto per il nono posto"
La conferenza pre derby del tecnico del diavolo
Sergio Conceicao è intervenuto alla vigilia del derby di Coppa Italia fra Milan ed Inter e ha fatto il punto sulle condizioni della squadra rossonera, prossimo avversario della Fiorentina. Le sue parole in conferenza stampa:
Il gruppo sta bene, anche Loftus-Chhek è stato operato e sta bene, tornerà oggi. Sono tutti disponibili. Abbiamo ancora domani per lavorare, oggi abbiamo fatto lavoro differenziato per chi ha giocato di più a Napoli e domani lo faremo ancora, senza alcuna intensità. Tutti sono disponibili, perciò spetta a me scegliere. Certo dopo la partita sono più bravo a capire cosa dovevo o non dovevo fare. Domani presentiamo un undici titolare forte e chi è in panchina entra bene. Se potessi giocare con 26 titolari lo farei, ma non è possibile. Io sono un allenatore che ogni partita lotta per vincere ed arrivare a traguardi importanti, non per il nono posto. Stagione deludente? Noi possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno e vuoto. Se dobbiamo parlare vedete da quanti anni il Milan non vince due titoli. Certo, a livello di classifica è critica, in questo momento non è da Milan. La partita di domani è importante perché ci permette di avvicinarci ad una finale, ad un titolo
Redazione VN
Pagnini a VN: "Due possibili arbitri per Milan-Fiorentina. Ecco chi sono"
Il borsino dell'esperto arbitrale Simon Pagnini
Dopo la straordinaria vittoria con l'Atalanta, la Fiorentina cerca il secondo successo di fila con una lombarda nel match col Milan. Chi potrebbe essere designato come arbitro per la sfida? Lo abbiamo chiesto, come spesso ci capita, all'esperto arbitrale Simone Pagnini (qui l'ultimo 'pronostico' azzeccato):
Io penso che molto dipenderà anche dal derby di domani, partita importantissima per il Milan. La Fiorentina si gioca tanto per l'Europa in classifica e il Milan è in netta difficoltà, ma gioca in casa. E quando ci sono 70mila persone che ti sostengono o contestano, la situazione diventa anche a livello psicologico piuttosto complessa. Io penso che Rocchi cercherà di designare un arbitro importante, seppur non di primissima fascia, anche perché nel prossimo turno ci sono moltissime partite importanti. Io immagino che possa essere uno fra Di Bello e Maresca, fischietti con un certo pedigree. La partita lo richiede. Di Bello sta facendo una discreta stagione, migliore delle sue precedenti. Viene da una buona partita e potrebbe essere designato per questa sfida. Fabio Maresca è un internazionale di grande esperienza. È un po' più burbero e fiscale rispetto a Di Bello, ma anche lui è un'opzione. Sono arbitri adeguati e con un certo curriculum alle spalle. Do il 45% di possibilità ad entrambi di essere designati. Il restante 10% lo assegno a un giovane come Zufferli, che potrebbe aspirare a un salto di questo tipo.
Redazione VN
Baldini vota Palladino: "Come fa a essere in discussione? Va confermato"
Il giornalista dice la sua anche sul rendimento di Moise Kean
Il giornalista Rai Enzo Baldini è intervenuto ai microfoni di radio Bruno dove ha detto la sua sul momento della Fiorentina:
Ho sempre avuto fiducia in Palladino e l'ho detto in momenti anche più complicati, quando non si riusciva a vincere con le piccole. Ha fatto esperienza con la e sulla Fiorentina, adesso però si trova con una formazione molto forte e ha battuto in casa tutte le più forti tranne il Napoli. Un tecnico che vince 8 partite di fila in campionato e batte le grandi come si fa a metterlo in discussione? Io mi aspetto senza ombra di dubbio una conferma a prescindere dalla qualificazione o meno alle coppe europee. Dopo i mercati che cambiano molto serve sempre un po' di adattamento, poi Gudmundsson ha avuto diversi problemi fisici.
Kean
Per me è un giocatore completo, sa fare reparto, segna in tutti i modi. L'ultimo è stato fantastico, credo sia stato un clamoroso errore della Juventus. Non si gioca con Neymar e Mbappé nel Paris Saint-Germain se non si è bravi.
Redazione VN
Giudice Sportivo: un rossonero salta la Fiorentina. Un laser costa caro alla Juve!
Il comunicato ufficiale completo del Giudice Sportivo dopo le gare della 30° giornata di Serie A 2024-25
Il Giudice Sportivo, dopo le gare del 30° turno di Serie A, ha squalificato 10 tesserati, tra cui il rossonero Jimenez che salterà la gara contro la Fiorentina. Da evidenziare, poi, i € 25.000 di sanzioni inflitti alle società, di cui € 10.000 alla Juventus a causa del comportamento dei propri tifosi
Roberto Vinciguerra
Commissioni ai procuratori: Fiorentina ottava, Juve spendacciona. Il dato
La Fiorentina ha il proprio dato in calo rispetto al 2023
Come ogni anno, la Figc ha reso note le spese che le squadre di Serie A hanno corrisposto nei confronti dei procuratori nell'ultimo anno. Il dato del 2024, si legge su Calcio e Finanza, è in complessivo rialzo rispetto all'anno precedente di circa il 2,7% e ha raggiunto quota 226 milioni di euro. La Fiorentina si trova all'ottavo posto della classifica dei foraggiatori degli agenti con un dato in calo di circa il 25% rispetto all'anno precedente con una spesa di 11,5 milioni di euro. Comanda la classifica la Juventus, con quasi 34 milioni di euro spesi. Questa la graduatoria completa:
Juventus: € 33.989.949,48
Inter: € 24.737.661,00
Napoli: € 18.184.273,62
Roma: € 17.108.857,50
Milan: € 15.295.975,47
Atalanta: € 14.331.146,96
Verona: € 13.990.552,85
Fiorentina: € 11.503.695,53 (-25,26%)
Lazio: € 10.642.160,00
Bologna: € 10.303.335,14
Udinese: € 8.416.856,33
Genoa: € 8.092.892,60
Parma: € 6.070.110,75
Como: € 6.160.135,71
Lecce: € 5.250.697,85
Monza: € 4.793.202,33
Venezia: € 4.615.221,60
Torino: € 4.371.000,00
Empoli: € 4.259.527,24
Cagliari: € 4.053.757,78
Redazione VN
Gazzetta: "Kean, che affare! Ma i tifosi viola devono fare i conti con la clausola"
La Gazzetta dello Sport fa il punto sul futuro di Moise Kean
La Gazzetta dello Sport si è soffermata sui giocatori che hanno lasciato la Juventus e che adesso stanno rendendo alla grande. Tra questi, ovviamente c'è Moise Kean. E il futuro è un tema caldo:
Che affare per la Fiorentina. Kean, 16 gol in Serie A (21 in totale in stagione finora in tutte le competizioni), ha lasciato definitivamente la Juventus per 13 milioni più 5 di bonus e già ne vale di più dopo una stagione da top a Firenze. Con la rete decisiva per l'1-0 contro l'Atalanta si è confermato l'uomo del momento per la squadra di Palladino. E i tifosi che lo vorrebbero a lungo in maglia viola però dovranno fare i conti con la clausola rescissoria da 52 milioni di euro che vale anche all'estero. La Premier guarda interessata e ci pensa, il prezzo (da spendere nel mese di luglio) è fissato
Redazione VN
Gosens elogia l'Inter di Inzaghi: "Macchina perfetta. Non sbagliano mai"
Robin Gosens parla dell'Inter di Simone Inzaghi, sua ex squadra
Robin Gosens, terzino della Fiorentina, ha detto la sua sulla sfida di Champions League tra Inter e Bayern Monaco. Ecco le sue parole a Copa TS:
Il Bayern Monaco dovrà affrontare una sfida estremamente complessa contro l'Inter. La squadra nerazzurra è solida, organizzata e difficilmente concede occasioni agli avversari. Quando la pressione aumenta, riesce a mantenere alta la concentrazione e a gestire la partita con grande sicurezza. Uno dei punti di forza dell'Inter è la sua precisione tattica: ogni giocatore conosce perfettamente il proprio ruolo e non commette errori individuali. La squadra si muove come un meccanismo ben oliato, senza sbavature o distrazioni, rendendo difficile per gli avversari trovare punti deboli da sfruttare. Di fronte a un avversario così compatto, il Bayern potrebbe non riuscire a colmare il divario con la semplice qualità della sua rosa. Per quanto forte, la squadra tedesca si troverà di fronte a una partita durissima, in cui sarà difficile compensare eventuali difficoltà con giocate individuali.
Redazione VN
L'opinione: "Avete visto come difende la Fiorentina? Il merito è di Palladino"
Il noto allenatore dice la sua sulla Fiorentina di Palladino
Vanni Sartini, ex allenatore dei Vancouver Whitecaps e noto tifoso viola, è intervenuto a Radio Bruno. Ecco le sue parole sulla squadra di Raffaele Palladino:
Queste vittorie sono frutto del fatto che la squadra ha fatto un ottimo mercato di gennaio ed è in salute. Il cambiamento dal momento negativo, con il cambio tattico di Raffaele Palladino contro l'Inter, la Fiorentina ha ritrovato una solidità difensiva ma non un gioco di qualità, visto le assenze a centrocampo. Adesso invece la squadra con Cataldi e Fagioli ha trovato ritmo. Con l'Atalanta? La Fiorentina è stata padrona del campo per tutta la partita, non ha mai tirato in porta. La Fiorentina adesso è più matura e più convinta. L'attacco? Meglio sbagliare i gol, che non creare proprio. La Fiorentina ha creato pericoli in maniera costante e domenica lo ha dimostrato. La difesa? Molto solida e bisogna dare un grande merito a Raffaele Palladino che in stagione ha cambiato tanto, ma adesso ha trovato la quadra.
Redazione VN
Poesio: "Mandragora mi ha stupito, bravo Palladino. E non date dell'egoista a Kean"
Ernesto Poesio su due singoli della Fiorentina di Raffaele Palladino
Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, ha detto la sua sulla Fiorentina di Raffaele Palladino. Ecco le sue parole a Radio Bruno:
Rolando Mandragora? Sono rimasto sorpreso dalla sua crescita, credevo avesse raggiunto il massimo in questi anni. Invece mi ricredo profondamente, sta dando un qualcosa che altri giocatori non danno. Ha messo in panchina Folorunsho e non è banale, cogliendo al meglio l'occasione che ha avuto. E credo che il merito sia di Palladino anche, visto che in passato non aveva mai fatto così. Ha fatto un passo in più, cosa che non tutti hanno fatto visto che a gennaio sono andati via. Gudmundsson e Kean? Albert gioca nella posizione di vecchio 10, a tutto cambio. Non avendo compiti difensivi, consente di avere liberta e crea spazi a Moise Kean. Un po' egoista? Non sono d'accordo, per me l'attaccante deve tirare sempre anche quando ha il compagno libero. Solo così si creano questi numeri.
Redazione VN
Bazzani su Gudmundsson: "Ecco la chiave trovata da Palladino per farlo rinascere"
Bazzani dice la sua sull'attacco della Fiorentina
Fabio Bazzani, ex attaccante e adesso commentatore DAZN, ha detto la sua sulla Fiorentina di Raffaele Palladino. Ecco le sue parole a Radio Bruno:
La Fiorentina sta intrepretando un calcio solido e compatto. Questo 3-5-2 incarna alla perfezione le caratteristiche dei giocatori che Raffaele Palladino ha a disposizione. Adesso la squadra crede tanto in quello che fa e il fatto di non prendere gol, con un attaccante che smuove gli equilibri aiuta. Poi, bisogna dare i meriti a Raffaele Palladino per aver trovato la quadra. L'attacco? Kean e Gudmundsson è una coppia fortissima. Moise sta facendo vedere molto di più di quello che ci si aspettava, grande merito sua e dell'ambiente. Albert è stato il punto negativo, ma nel 3-5-2 lui ritrova la zona di confort. Il punto forte è che adesso c'è una squadra che gli asseconda.
Redazione VN
La Ternana esonera Abate per la seconda volta: pronto un ex Fiorentina
Un ex Fiorentina sulla panchina della Ternana
Ignazio Abate è stato esonerato per la seconda volta in pochi mesi dalla panchina della Ternana. La prima volta la società aveva fatto marcia indietro, considerando la squadra ancora in corsa per la promozione diretta.
Anche stavolta la Ternana è seconda, ma con meno possibilità di salire direttamente. Il pareggio nel derby contro il Perugia e soprattutto la pesante sconfitta per 4-1 contro la Lucchese hanno reso inevitabile la decisione. A sostituire Abate sarà Fabio Liverani, ex giocatore della Fiorentina, che torna ad allenare la Ternana dopo alcune stagioni. Ecco il comunicato:
"La Ternana Calcio comunica di aver sollevato dall'incarico il responsabile tecnico della prima squadra, Ignazio Abate, ed il suo staff. Si comunica inoltre di aver interrotto il rapporto lavorativo anche con il direttore sportivo, Carlo Mammarella. La Società, contestualmente, comunica di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra al signor Fabio Liverani. A mister Abate, ai suoi collaboratori ed al ds Mammarella va il ringraziamento per il lavoro svolto fino ad oggi e l'augurio delle migliori fortune umane e professionali. A Fabio Liverani, che domani alle 12.30 verrà presentato alla stampa, il bentornato sulla panchina delle Fere e l'augurio più sincero di buon lavoro".
Redazione VN
Da Milano: "Sabato la gara di Sottil. Futuro? Da capire cosa farà Adli"
Il punto in casa Milan in vista della sfida contro la Fiorentina di domenica
Daniele Longo, noto giornalista di Calciomercato.com vicino al Milan, ha spiegato nel dettaglio la situazione in casa dei rossoneri. Ecco le sue parole a Radio Bruno:
Il Milan viene da una brutta sconfitta contro il Napoli. Le scelte di Conceicao sono sembrate molto conservative in vista del derby di Coppa Italia di domani. Ormai il Milan pensa solo a vincere il secondo trofeo dopo la Supercoppa, anche se l'Inter è favorita. La stagione del Milan è maledetta, con tanti errori commessi. Questa è una squadra abbastanza umorale, con una leadership che è venuta meno. Soprattutto dal punto di vista di alcuni giocatori. Anche dal punto di vista del progetto è una delusione, visto il trofeo vinto 2 anni fa. La Fiorentina, all'andata, ha dato il via al periodo di crisi con l'esonero poi di Fonseca. Con il modo di attaccare della squadra di Palladino, il Milan va in difficoltà: lancio lungo e la difesa va in crisi. La probabile? E' ancora presto, potrebbe essere la partita dell'ex Sottil. Sappiamo della sua situazione, da capire cosa succederà con Adli che ha perso spazio con Fagioli.
Redazione VN
Marchini avvisa: "Milan in difficoltà, ma giocare a San Siro mi preoccupa"
Le parole di Giampaolo Marchini sulla Fiorentina
Giampaolo Marchini, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è intervenuto su Radio Bruno. Ecco le sue parole sulla Fiorentina di Raffaele Palladino:
La Fiorentina ha un vantaggio, non solo che Kean è insostituibile. Ma che Palladino ha a disposizione delle seconde linee di livello. E non è scontato. Adesso hai la possibilità di gestire le forze e tenere alta la tensione. La Conference? Disintegrare il Celje è complicato. Sono comunque partite da prendere con le molle. La gara è alla portata, ma massima attenzione. Sono più preoccupato per la sfida contro il Milan. Una squadra in difficoltà, la Fiorentina ha dalla sua questo vantaggio ma giocare a San Siro è sempre difficile. In questo momento la squadra ha trovato la quadra. Non solo il centrocampo, anche la difesa ha fatto una prestazione di livello.
Redazione VN
Monti si chiede: "E se la Fiorentina non dovesse andare in Europa?"
L'opinione di Gianfranco Monti sulla Fiorentina di Raffaele Palladino
Gianfranco Monti, noto tifoso viola, è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno. Ecco le sue parole sul momento della Fiorentina di Palladino:
Scoprire tutto questo alla 29° giornata, dico meglio tardi che mai. Ce l'abbiamo fatto a trovare una formazione tipo e a mettere in campo la squadra nel modo giusto. Ho notato uno strapotere fisico importante. Questa è una Fiorentina diversa. I calciatori forti li hai, se li metti in campo non hanno bisogno di tanti stimoli. Spero che tutto succeda anche con le squadre piccole. Con l'Atalanta è stata la miglior partita di sempre, non ho mai avuto paura di subire gol. Bologna? A me Italiano piace molto, ma devono continuare a fare così e non è detto. Torno indietro nel tempo, io avrei firmato per il sesto posto. Assenza di Gosens? L'ho accusata quando ho sentito la formazione, lo ammetto. L'ho visto a fine primo tempo, ha gasato il gruppo con pacche e parole di sostegno. Non fa il fenomeno, ma ha un click in più. Mi chiedo, se la Fiorentina non va in Europa? Spero che non molli. Servono 80 milioni per i rinnovi, di questi qua un paio non prenderei, tipo Colpani. Ma mi terrei Zaniolo, perché la dirigenza ha fatto un grande lavoro a creare una rosa così. Detto ciò, mi piacerebbe arrivare in Europa vincendo la Conference League.
Redazione VN
Gudmundsson+Beltran? No, Gudmundsson e poi Beltran: ecco il perfetto "super sub"
Con un solo posto dietro a Kean, era naturale che alla lunga prevalesse Gudmundsson, specie dopo il cambio di modulo; ma l'ingresso contro l'Atalanta è un messaggio chiaro al finale di stagione
"Ci vedi qualche cosa di positivo in un no?", si chiedeva Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, cantando la sua Bacco perbacco. Noi adesso non più, se si parla della coesistenza di Albert Gudmundsson e di Lucas Beltran nella formazione iniziale della Fiorentina. Vi ricorderete che questo è stato un tema portante dell'ultima parte del 2024 in casa viola, dopo l'infortunio dell'islandese a Lecce: come far coesistere l'ottimo Vikingo visto alle spalle di Kean nel 4-2-3-1 con l'ex Genoa?
Esperimento fallito, ma poco male
Palladino ci ha provato, prima allargando uno e poi allargando l'altro a sinistra, ma a parte qualche guizzo come quello del numero 9 argentino in casa della Lazio c'era qualcosa che non andava. E allora, tenta e ritenta, l'incastro giusto a livello tattico è risultato essere il 3-5-2, che però con un Kean in versione marziano vuol dire solo una cosa: uno dei due deve cominciare fuori. Quanto a peso specifico nella rosa, a parità di condizione Gudmundsson è superiore, lo si è visto col passare del tempo. E' l'ordine naturale. Ma proprio per questo Beltran sembra a proprio agio anche senza avere dalla sua i gradi di titolare. Contro l'Atalanta l'ex River Plate è subentrato al 67' e questi sono i suoi numeri a fonte Sofascore.
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Il super sub
In Inghilterra utilizzano il termine "super sub"(diminutivo di super substitute, super sostituto) per riferirsi ad un giocatore che entra e cambia il volto alla partita. Ecco, questo sembra proprio essere il ruolo cucito addosso a Beltran. Se è vero, com'è vero e come ha ammesso Palladino, che adesso è il momento della continuità finalizzata alla vittoria, ci dobbiamo aspettare sempre la stessa formazione salvo squalifiche o imprevisti come quello occorso domenica a Gosens. E allora Beltran avrà a volte il compito di dare un'alternativa a Gudmundsson, come contro l'Atalanta che è stata fatta a fette dai suoi passaggi filtranti (Ranieri quasi non se l'aspettava e si è mangiato il 2-0 su un servizio strepitoso, il passaggio chiave che vedete in grafica); altre volte invece, vedi Napoli-Fiorentina, entrerà per formare un tridente con il numero 10 e Kean e massimizzare la produzione offensiva sbilanciando lo schieramento. E poco male se il Vikingo non ha la giocata singola come gli altri due attaccanti ai quali parte dietro: il suo addendo alla formazione iniziale può dare la somma giusta per rendere perfetto questo finale di stagione.
Federico Targetti
Punti persi con le "piccole": male Fiorentina e Bologna. Benissimo l'Inter
L'analisi statistica dei confronti diretti fra le prime nove in classifica e quelle in zona retrocessione non premia la Fiorentina
La Fiorentina e il Bologna sono, indubbiamente, le squadre che hanno "perso" più punti con le "piccole", cioè con le ultime 8 squadre in della classifica di Serie A attualmente impegnate nella lotta per la salvezza. La squadra viola è la squadra che ha lasciato più punti per strada con queste squadre di ultima fascia, precisamente 17 punti su 12 gare (in cui ha conquistato "solo" 19 punti sui 36 disponibili, cioè il 53% sul totale).
Anche il Bologna può lamentare una certa incapacità nel conquistare punti contro le "piccole", contro cui ha "perso" 16 punti in 16 gare, conquistando, però, 32 punti, ossia il 67% di quelli a disposizione. Non bene neanche la Roma che, per adesso, "lamenta" la mancanza di 13 punti, spalmati, però, su 15 gare.
Stesso discorso per la Juventus, con 10 punti "buttati" in 10 partite. L'unica squadra "ammazzapiccole" è solo l'Inter, con solo 2 punti "persi" (un pareggio contro il Monza) in 12 gare.
Roberto Vinciguerra
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Fortini sempre più centrale alla Juve Stabia. Ci pensa il Napoli, la situazione
L'esterno è finito nel mirino degli azzurri che hanno già effettuato i primi sondaggi
Niccolò Fortini è uno dei ViP che meglio sta performando nel corso di questa stagione. Tant'è che nel corso della sessione invernale si era parlato della possibilità che l'esterno potesse tornare in anticipo a Firenze dalla Juve Stabia. E il rendimento del classe 2006 non sta passando inosservato. Tant'è che secondo quanto scrive tuttomercatoweb.com il Napoli ci avrebbe messo gli occhi sopra. Secondo il portale, il club azzurro ha già mosso i primi sondaggi su Fortini. Situazione da monitorare
Redazione VN
Sentite Valentini: "Futuro? Ho un obiettivo in testa, non penso alla Fiorentina"
Le parole di Nicolas Valentini sul futuro
Nicolas Valentini, difensore del Verona ma di proprietà della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Parma. Ecco le sue parole sul futuro:
Il clean sheet di oggi è il risultato del lavoro di tutta la squadra. Inoltre, i tifosi ci hanno dato un grande supporto, e il loro sostegno è fondamentale per noi. Il mio futuro? Al momento sono concentrato su un obiettivo preciso, senza pensare a ciò che succederà quest'estate
Redazione VN
Fiorentina al lavoro verso il Milan. Colpani ancora ko, le condizioni di Gosens
Le condizioni dei due calciatori in vista della partita di sabato prossimo
Non c'è tempo per festeggiare, e lo sa bene la Fiorentina che quest'oggi è tornata a lavorare al Viola Park per preparare al meglio la sfida contro il Milan in programma per sabato. Palladino può contare su quasi tutti gli effettivi per il match col diavolo, eccezion fatta per Colpani che continua nel suo lavoro di recupero dall'infortunio alla caviglia. Solo un'altra questione deve essere chiarita: quella relativa alle condizioni di Robin Gosens.
Secondo quanto raccolto da Violanews, il tedesco è in recupero dopo la botta al ginocchio che lo ha tenuto fuori dalla partita contro l'Atalanta. L'ex Inter ha lavorato a parte ma è in via di recupero dall'infortunio e la sua presenza contro i rossoneri non dovrebbe essere in dubbio.
Giovanni Zecchi
Gosens sulla musica di Kean: "Non è imbarazzante. Ecco cosa ha chiesto a Palladino"
Le parole di Robin Gosens su Moise Kean e la sua musica
Non solo Fiorentina e obiettivi, Robin Gosens si è soffermato anche su alcuni singoli. Tra questi Moise Kean, ormai in voga anche nel mondo musicale. Ecco le sue parole a Copa TS:
La musica di Moise? Non trovo affatto imbarazzante quello che sta facendo Kean, anzi, lo trovo davvero bello. Mi piace vedere giocatori che non si definiscono solo attraverso il calcio, ma coltivano anche altre passioni. Spesso veniamo criticati e, se ci dedichiamo ad altro, sembra che non siamo concentrati sul nostro lavoro, ma non è così. Quello che sta facendo Kean mi piace molto, e poi il suo album è davvero bello. Palladino? Sono anche felice di avere un allenatore giovane, per noi è una cosa positiva. Moise ha chiesto a Palladino se potessimo avere una serata libera per il giorno del rilascio del suo album, e in molti di noi siamo andati. È stato bello festeggiare con lui, si vedeva che era felice di condividere quel momento con i compagni di squadra.
Redazione VN
Dalla Grecia: Fiorentina su Konstantelias. I viola lo seguono da tempo: il punto
Il talentino del Paok è finito nel mirino della dirigenza viola
La Fiorentina continua a monitorare con attenzione il mercato internazionale, e tra i nomi che attirano sempre più interesse nei corridoi viola c'è quello di Giannis Konstantelias, gioiello del PAOK Salonicco. Il talento greco è stato protagonista con la sua nazionale nella vittoria contro la Scozia. Una prestazione che non è sfuggita agli osservatori dei principali club europei, inclusi quelli della Fiorentina, che da tempo seguono da vicino il 22enne trequartista. Questo quanto si legge sul quotidiano greco Forza.
La dirigenza gigliata starebbe valutando seriamente la possibilità di presentare un'offerta concreta in estate per portarlo a Firenze. Classe 2003, Konstantelias è un trequartista che può ricoprire anche la posizione di ala sinistra. In stagione ha messo a segno otto reti e un assist in 42 presenze. La sua valutazione, secondo Transfermarkt si aggira intorno ai 17 milioni di euro.
Redazione VN
Gosens: "Champions? L'obiettivo è vincere la Conference per andare in Europa League"
Le parole di Robin Gosens sul momento della Fiorentina
Robin Gosens si è aperto a 360° al podcast Copa Ts. Dalla sfida contro l'Atalanta, alla Fiorentina fino ad arrivare alla Conference League. Ecco le sue parole:
Purtroppo ho dovuto saltare la partita contro l'Atalanta a causa di una botta al ginocchio presa in allenamento. Pensavo di stare meglio, ma insieme all'allenatore abbiamo deciso di non rischiare, visto che la domenica mattina non ero ancora al top. È stato difficile restare fuori, soprattutto perché ho ancora tanti amici all'Atalanta. Siamo in un momento cruciale della stagione, possiamo ancora raggiungere traguardi importanti. L'obiettivo è la qualificazione alle coppe europee e magari arrivare fino alla finale di Conference League. Dopo un periodo complicato in cui abbiamo perso punti in modo evitabile, abbiamo cambiato modulo tornando alla difesa a tre, e ora giochiamo meglio. Anche i nostri difensori si trovano bene con questa disposizione. La Champions? Pensiamo a una partita alla volta, abbiamo ancora sfide difficili contro Bologna, Milan e Roma. Per quanto riguarda la Conference, il Celje è un avversario alla nostra portata e vogliamo provarci fino in fondo. Vincere il trofeo significherebbe anche garantirci un posto in Europa League, che attraverso il campionato non è semplice da ottenere. Credo che la Conference sia un obiettivo concreto per noi.
Redazione VN
🌍 Le convocazioni Nazionali di Aprile 🇮🇹🇩🇰🇸🇮🇸🇪🇳🇴🇦🇹
📲 https://www.acffiorentina.com/.../1-4-25-convocazioni...
#ForzaViola 💜
(https://i.ibb.co/qYd006X5/Screenshot-2025-04-01-at-21-43-08-1978197964803535701-obraz-JPEG-500-261-pikseli.png)
Convocazioni Nazionali Femminili
Round di partite per la Nations League. Tutte le Viola convocate nelle rispettive Nazionali:
ITALIA - 30 marzo-8 aprile 2025 (UEFA Women's Nations League: avversarie Svezia e Danimarca:
BONFANTINI Agnese
FILANGERI Maria Luisa
SEVERINI Emma
ITALIA U23 - 30 marzo-8 aprile 2025 (Torneo Internazionale Pinatar):
DELLA PERUTA Victoria Marie
ITALIA U19 - 31 marzo-8 aprile 2025 (UEFA Round2 Europei: avversarie Bielorussia, Slovacchia e Svezia):
CHERUBINI Maya
LOMBARDI Emma
ITALIA U17 - 31 marzo-6 aprile 2025 (CPO Tirrenia: raduno):
BEDINI Benedetta
IEVA Stella
SARTI Alessia
DANIMARCA - 31 marzo-8 aprile 2025 (UEFA Women's Nations League: avversarie Galles e Italia:
BREDGAARD Sofie
FÆRGE Emma
PEDERSEN Stine Ballisager
SNERLE Emma
SVEZIA - 31 marzo-8 aprile 2025 (UEFA Women's Nations League: avversarie Italia e Galles:
JANOGY Madelen, Nazionale Svedese,
SLOVENIA - 31 marzo-8 aprile 2025 (UEFA Women's Nations League: avversaria due volte Turchia:
ERZEN Kaja
NORVEGIA - 31 marzo-8 aprile 2025 (UEFA Women's Nations League: avversarie Islanda e Francia:
FISKERSTRAND Cecilie
AUSTRIA - 31 marzo-8 aprile 2025 UEFA Women's Nations League: avversaria due volte Olanda:
GEORGIEVA Marina
⚜️🤝🇮🇹
Il nostro staff dell'U19 con quello azzurro della Nazionale Italiana dopo l'allenamento congiunto questo pomeriggio a Coverciano!
#ForzaViola 💜
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Buon compleanno, Giancarlo Antognoni. 🎂
(https://i.ibb.co/QFbwDf9T/Screenshot-2025-04-01-at-21-48-34-Gn-W50-O4-XIAAs-XTg-obraz-JPEG-494-680-pikseli.png)
Un muro. Luca Ranieri. ©️
Domi. 💜
(https://i.ibb.co/xKGsMbqd/Screenshot-2025-04-01-at-21-50-20-Gnbk1-Mba-UAAq-KH-obraz-JPEG-544-680-pikseli.png)
ALBERT. 🔟
(https://i.ibb.co/5gb86YhD/Screenshot-2025-04-01-at-21-51-15-487947684-1174559797460734-6603490966742774841-n-jpg-obraz-JPEG-48.png)
(https://i.ibb.co/HpVq3V1q/Screenshot-2025-04-01-at-21-51-26-488650449-1174559800794067-1421623591085734424-n-jpg-obraz-JPEG-48.png)
US Palmese 🤝🏻 ACF Fiorentina
Rocco Papaleo e i #Manettibros in visita al Rocco B. Commisso Viola Park per la promozione del film USPalmese 🎥
Training day💜⚜️
(https://i.ibb.co/XxBRPC58/Screenshot-2025-04-01-at-21-54-17-488582635-1174798414103539-4080233027647237342-n-jpg-obraz-JPEG-51.png)
La puntata del 01/04/2025 direttamente dagli studi del Viola Park, con Vieri Capretta e Alessio Avola in conduzione: focus sul Torneo di Viareggio e sul nuovo film "Us Palmese".
Graziani su Kean: "A Firenze ambiente ideale, ha trovato il suo habitat"
Le parole di Graziani su Moise Kean. Alla Fiorentina l'attaccante è rinato
Intervenuto a Sport Mediaset, l'ex attaccante viola Ciccio Graziani ha parlato così dell'esperienza di Moise Kean alla Fiorentina: "Ha trovato casa, un ambiente ideale che gli vuole bene. Tutti lo stimano, ha trovato il suo habitat, speriamo che mantenga questo livello perché sta facendo qualcosa di straordinario quest'anno". Poi ricorda: "La prima volta che lo vidi giocare a diciotto anni dissi che la Juve aveva trovato il centravanti per i prossimi dieci anni. Non è andata così, un po' per colpa sua, un po' forse perché è stato gestito male. Ora si è ritrovato, speriamo continui a fare così bene per la Fiorentina e per la Nazionale".
Redazione VN
Coppa Italia – Il Bologna spazza via l'Empoli e ipoteca la finale
Segui tutti i risultati in tempo reale delle gare di Coppa Italia 2024-25 ed il tabellone aggiornato su Violanews
SEMIFINALI (and.)
Martedì 1 aprile 2025
EMPOLI-BOLOGNA 0-3
Reti: 22' Orsolini, 29' e 51' Dallinga
Roberto Vinciguerra
Rocco vuole tenere Kean. Al via i tentativi per cambiare le carte in tavola
La Fiorentina non rimarrà a guardare e nelle prossime settimane proverà a cambiare le carte in tavola per Moise Kean
Il momento d'oro di Moise Kean prosegue, dentro e fuori dal campo. Nel rettangolo verde sembra indomabile, con i difensori che provano a stargli dietro ma non ci riescono, nel resto della città invece viene coccolato come mai in carriera. 24 gol stagionali, tra Fiorentina e nazionale, numeri da bomber vero: così come veri sono gli occhi puntati su di lui da top club come Barcellona, Bayern Monaco e via discorrendo.
In tanti si aggiungeranno alla corsa a Kean, che inizierà il 1° di luglio, data che toglierà il sonno al popolo viola, vista la clausola di 52 milioni che penderà sulla testa dell'ex Juventus fino al 15 dello stesso mese. E' stato il classe 2000 stesso a volerla inserire nel contratto quando ancora in pochi credevano in lui.
La Fiorentina proverà a cambiare le carte in tavola
Adesso il primo obiettivo è legato ai successi della squadra e al raggiungimento di un posto molto alto in campionato e di una finale di Conference. Kean non si farà distrarre dalle voci di mercato, anche perché in caso una squadra arrivasse a pagare la clausola in estate l'ultima parola sarebbe proprio la sua.
La Fiorentina nelle prossime settimane proverà a mischiare le carte, magari ritoccando lo stipendio (2,2 milioni a stagione al momento) e togliendo o alzando la clausola. La buona notizia, si fa per dire, è che almeno in questo caso la Juventus si può escludere dalla corsa al proprio ex giocatore, in più Kean ha già fatto esperienze importanti in Europa, non sbaglierà un salto così importante. Nell'anno che porta la Mondiale il suo obiettivo sarà quello di giocare con continuità e alla Fiorentina troverebbe una porta spalancata. Adesso starà a Rocco Commisso coccolarlo per bene, prima dell'inizio di luglio. Lo riporta La Nazione
Redazione VN
La Fiorentina si sdoppia. Tra Conference e campionato per sognare in grande
Incrociando le dita, per la Fiorentina di Palladino le "finali" potrebbero essere 13, tra campionato e Conference. Ecco l'obiettivo mai comunicato dal club viola
Le finali della Fiorentina nei prossimi due mesi, potrebbero essere 13, otto di campionato e (incrociando le dita) 5 di Conference League. Due principali vie per l'obiettivo dichiarato (ma non detto) a inizio stagione, ovvero l'Europa League; una sola per tentare il colpo grosso della Champions, che in fondo dista appena un punto in più.
Per l'obiettivo della società, il modo più facile, si fa per dire, per raggiungerlo sarebbe quello di vincere la Conference, visto le "sole" cinque partite rimaste prima di poter alzare il trofeo, ma il Betis e, soprattutto, il Chelsea non rimarranno a guardare. La finale di Breslavia del 28 maggio, sarebbe la terza consecutiva per la squadra viola e magari giocando contro una formazione davvero favorita le tendenze degli ultimi due anni potrebbero cambiare...
E in campionato?
In campionato, invece, la Fiorentina dovrebbe tenere sotto tre squadre tra Bologna, Juventus, Roma e Lazio, senza considerare il Milan. Di base è il quinto posto che dà accesso all'Europa League, potrebbe bastare anche il sesto tuttavia se la Coppa Italia andasse a una squadra già piazzata nelle prime cinque posizioni.
In favore dei viola potrebbe arrivare il calendario dopo la trasferta di sabato a San Siro contro il Milan, si addolcisce, con tanto di scontro diretto col Bologna da giocare in casa alla penultima. Otto sfide in cui i ragazzi di Palladino, in questo momento ottavi con 51 punti, dovrebbero fare tra i 13 e i 17 unti. Il quinto posto infatti negli ultimi tre campionati è stato tra i 64 e i 68 punti. Lo riporta il Corriere dello Sport
Redazione VN
Fiorentina, il programma di oggi
Il programma della Fiorentina giorno per giorno, per conoscere sempre cosa succede nel mondo viola
Ore 15 allenamento a porte chiuse al Viola Park
Redazione VN
Cecchi su Mandragora: "Quante storie Rolando. Sei uscito da un brutto equivoco"
Rolando Quantestorie, è questo il nome che Stefano Cecchi usa per soprannominare Mandragora e riassumere il suo percorso
Il giornalista Stefano Cecchi si è espresso così sul momento d'oro di Rolando Mandragora, attraverso le righe di La Nazione. Ecco le sue parole:
"Fino a poche settimane fa, Rolando Mandragora sembrava un giocatore destinato all'anonimato. 28 anni, buon centrocampista, ma nessuna particolare dote che lo facesse emergere rispetto ad altri. Invece, la sua carriera dimostra il contrario, anzi con tutte le avventure che ha vissuto, lo chiamerei Rolando Quantestorie.
La prima è quella di un ragazzo nato a Scampia, che grazie al proprio talento e alla famiglia di allenatori, trova un posto a 14 anni nelle giovanili del Genoa. La seconda è quella del predestinato. Qualcuno lo descrive come il "nuovo Pirlo". In molti osservatori arrivano in Liguria per vederlo, ma è la Juventus la squadra più veloce nel soffiarlo alle concorrenti."
Il periodo da girovago e l'arrivo a Firenze
"La terza storia lo vede, non come un protagonista fisso, ma come un girovago del calcio. Pescara, Crotone, poi la cessione all'Udinese con la possibilità di recompra. Gli infortuni non gli permettono mai di esprimersi al meglio, finendo così al Torino, dove con Juric trova finalmente continuità.
La quarta e ultima storia è in riva all'Arno. Dove Mandragora arriva nel 2022 per sostituire nel cuore dei tifosi Torreira. Proprio questo equivoco tattico non lo aiuta e finisce per cadere nel mare anonimo dei giocatori duttili. Un calciatore impiegato in mille ruoli senza mai trovare continuità in un posto fisso. L'errore di Praga poi non è certo stato d'aiuto. Fino all'esplosione recente da mezzala destra del centrocampo a tre. Un centrocampista da sostanza e inserimento, che con i suoi gol e le grandi prestazioni si è conquistato la maglia da titolare. Adesso dovrà confermarsi nel tempo, ma Rolando Quantestorie ha finalmente ritrovato sé stesso."
Redazione VN
Ndour: "Sentivo il bisogno di Italia. Fiorentina, prendiamoci l'Europa"
Cher Ndour trasuda carica, con tanta voglia di continuare a sognare fra il viola della Fiorentina e l'azzurro della Nazionale
Cher Ndour, uno dei nuovi arrivati a gennaio in casa Fiorentina, ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport ha raccontato sogni, ambizioni e voglia di diventare grande, con tanti sogni nel cassetto. Il sogno si chiama Nazionale maggiore, ma intanto c'è già l'esperienza in Under 21, che a 20 anni promette bene. "Non sognare la tua vita, vivi il tuo sogno", un tatuaggio chiaro che porta sulla pelle dall'esordio con il Benfica, una passione che nasce da dentro. Proprio dal Portogallo è effettivamente partita la sua carriera, lasciando casa a 16 anni per salpare verso un Paese nuovo e diverso, con metodi differenti e con tanto supporto della famiglia, che l'ha seguito ovunque.
Passione Italia
Ndour non ha mai avuto dubbi nello scegliere il nostro Paese: "Sono nato e cresciuto in Italia, è stato facile. Al PSG Gigio Donnarumma ha semplificato il mio inserimento, mi diceva di avere pazienza". In quella squadra c'era anche Kean: "Oggi mi domanda come fare le treccine...". E poi Mbappé: non è certo da tutti allenarsi con un fenomeno: "Non faceva cose normali, un fenomeno" racconta.
Redazione VN
La redenzione di Pongracic: da caso di mercato a regista arretrato viola
Marin Pongracic, dai dubbi di inizio stagione al regista arretrato della nuova Fiorentina di Raffaele Palladino
Marin Pongracic è diventato a tutti gli effetti un titolare della difesa viola. Il difensore classe '97 ha disputato un'altra, l'ennesima, partita più che soddisfacente domenica contro l'Atalanta. Ha annullato Mateo Retegui e Ademola Lookman impedendogli di tirare in porta. La difesa viola è stata pressoché perfetta nella sfida contro il secondo migliore attacco del campionato.
In particolare Pongracic si è rivelato un valore aggiunto dopo un inizio di stagione complicato. Il croato riesce a rimanere concentrato per 90', senza mai concedersi sbavature tecniche, infatti spesso il gioco riparte da una delle sue importantissime verticalizzazioni. E' il vero e proprio regista arretrato della Fiorentina di Palladino e l'ex Lecce stesso ha spiegato più volte che imposta solamente quando è certo di non creare problemi ai compagni.
L'inizio complicato
Prima l'espulsione alla prima gara ufficiale con la maglia viola che gli ha fatto saltare la seconda giornata per squalifica e la terza per scelta tecnica. Dopodiché nove minuti a Bergamo e un infortunio muscolare che l'ha tenuto ai box fino a metà novembre, quando nel giro di due settimane ha accusato nuovi problemi fisici da cui tra una cosa e l'altra si è ripreso soltanto a fine gennaio La sua avventura da difensore viola è iniziata con cinque mesi di ritardo.
Un futuro da protagonista
La Fiorentina, adesso, è conscia di aver recuperato una pedina fondamentale del suo assetto tattico, strappata per 15 milioni al Rennais che lo aveva in pugno ed era pronto ad annunciarlo. Il nuovo 3-5-2 di Raffaele Palladino ha fatto cambiare idea anche a Pongracic, che a settembre aveva dichiarato di trovarsi meglio in una difesa a quattro. Non essendo un prestito, ma un acquisto a titolo definitivo è un bene che si sia ambientato definitivamente, così da poter diventare un caposaldo del nuovo ciclo viola. Lo riporta il Corriere dello Sport
Redazione VN
La Fiorentina oggi su radio e tv locali
La nostra rubrica giornaliera per conoscere tutti i programmi dedicati alla Fiorentina in radio e tv
Appuntamento quotidiano con una rubrica che speriamo possa diventare il vademecum per i tifosi viola che vogliono seguire le vicende della Fiorentina attraverso le radio e tv locali. Giorno per giorno troverete gli appuntamenti in ordine cronologico. Attendiamo anche gli aggiornamenti da parte delle varie redazioni sportive interessate all'inserimento dei loro programmi su questa pagina.
Radio
Ore 7 RADIO BRUNO - Luna Park Fiorentina
Ore 7.30 LADY RADIO Anteprima caffè viola
Ore 9 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 10 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 10 LADY RADIO - Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 12 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 12.30 LADY RADIO - Radio Viola
Ore 13 RADIO BRUNO - A Pranzo col Pentasport
Ore 16 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 16 LADY RADIO - Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 18 RADIO BRUNO - Pentasport
Ore 18 LADY RADIO - Le bombe delle sei non fanno male
Televisioni
Ore 19.30 ITALIA 7 - Salotto viola
Ore 20 e 21 TOSCANA TV - Casa viola
Redazione VN
Kean tra i più performanti attaccanti del pianeta. Numeri da urlo per l'ex Juve
Numeri tecnici e fisici da urlo per Moise Kean. Soprattutto se paragonati con gli attaccanti più forti del pianeta
Moise Kean, in Serie A, non aveva mai fatto così bene: 16 gol in 30 giornate non sono una cosa da tutti. Infatti sopra si lui nella classifica marcatori c'è solo Retegui dell'Atalanta con 22 (la classifica completa su Numericalcio.it). Non solo, negli ultimi 4 anni soltanto Lautaro Martinez, Osimhen, Immobile e Vlahovic hanno fatto così bene in questo momento di stagione.
I numeri del classe 2000 italiano sono incredibili anche se paragonati ai pari età. Solo Haaland, di cinque mesi più giovane di Kean, ha segnato nei top cinque campionati europei più gol dell'attaccante viola. I 21 gol del bomber norvegese, però, potrebbero essere presto superati, visto che la punta del City starà fuori fino al termine della stagione.
Dati da urlo
L'attuale produzione offensiva di Kean merita così di essere comparata a quella di bomber di primo livello come lo stesso Haaland, ma anche Lewandowski, Mbappe e Kane nei rispettivi campionati. Uniformando il parametro ai 90 minuti emerge come Kean abbia realizzato 0,64 reti a partita, poco meno di Haaland (0,76) e Mbappe (0,85), e con una distanza superiore da Kane e Lewandowski (entrambi 1,02).
L'altra cosa spaventosa è il dato sulla percentuale di trasformazioni in gol rispetto ai tiri nello specchio: Kean è riuscito a trasformare in gol il 45% dei suoi tiri diretti verso la porta, una percentuale migliore di quella di Mbappe (26%), Haaland (35%) e Kane (38%) e inferiore al solo Lewandowski (52%).
Fisicamente al top
Non è solo sotto il piano tecnico che Moise Kean possa avvicinarsi a nomi del calibro di quelli appena citati, ma anche sotto il piano fisico. Infatti per duelli aerei tentati viene battuto dal solo Haaland (94 a 82 per il norvegese, che ne ha vinti 49 duelli contro i 42 di Kean) ed è leader per falli commessi (33) e falli subiti (45); In Italia Kean è stato protagonista di ben 292 duelli, 132 dei quali vinti (45%): Lukaku, ad esempio, ne ha fronteggiati 197 e vinti 70 (35%). Tutto unito al suo atteggiamento "da campetto", come dichiarato dallo stesso bomber durante un'intervista a DAZN e alle movenze in campo che uniscono il basket americano al wrestling passando per la cultura musicale, fanno di lui un personaggio unico e un calciatore di livello stellare. Lo riporta il Corriere Fiorentino
Redazione VN
Fiorentina, tesoro palle inattive. Segna meno solo dell'Inter, in Europa...
La Fiorentina vanta un'alta percentuale realizzativa su palla ferma. In Italia fra le migliori, ma pure in Europa va bene
C'è una risorsa, che si chiama palla inattiva, che la Fiorentina sa sfruttare parecchio bene. Ne parla questa mattina La Gazzetta Dello Sport, che spiega come i viola siano particolarmente specialisti in questo fondamentale che può fare la differenza. La squadra di Palladino, fin qui, vanta ben 11 reti originate da palla inattiva (esclusi i rigori) insieme all'Atalanta, in una coppia che si pone subito dietro alle 14 della capolista Inter. In questo senso i viola hanno fatto largamente meglio anche di Napoli e Roma (6), Milan (5) e Juventus (4), un dettaglio non banale nell'economia di un campionato.
Fra le migliori in Europa
Il dato è eloquente se anche allargato al continente, visto che nei Top 5 campionati europei soltanto in due hanno fatto meglio dei nerazzurri che comandano la classifica italiana: si tratta del Wolfsburg con 16 e del Bayer Leverkusen con 14, entrambe in Bundesliga. Un tesoretto che a fine stagione può fare la differenza.
Redazione VN
Adli ritorna a San Siro da "riserva di lusso". E lo scambio con Sottil si allontana
Un inizio di stagione da protagonista assoluto, poi l'infortunio e adesso un rientro nelle gerarchie che pare lontano
Yacine Adli le difficoltà iniziali le aveva messe da parte con una porzione di stagione da intoccabile. Il gol al Milan, le giocate pregiate, era davvero il cervello di una squadra che senza il francese sembrava incapace di accendere la luce. Da ottobre al 19 gennaio, gara dell'ultima partita intera contro il Torino al Franchi, è stato uno dei protagonisti indiscussi della Fiorentina di Palladino.
Poi è arrivato il gol del vantaggio all'Olimpico contro la Lazio e l'espulsione dopo il cambio per aver lanciato il pallone sulle tribune dello stadio. Il 6 febbraio una manciata di minuti nel successo incredibile contro l'Inter al Franchi e poi l'infortunio alla caviglia. Quella che sembrava una banale distorsione è diventato un qualcosa di più serio, e il francese è rimasto ai box più a lungo del previsto.
Adesso che l'infortunio è stato superato Adli dovrà fare i conti con una mediana che gira meravigliosamente. Con un Mandragora mai visto prima, un Fagioli intoccabile e un Cataldi fisicamente al 100%, il suo ritorno da titolare pare un miraggio. La Conference in questo senso lo aiuterà, con una doppia sfida contro il Celje che lo vedrà sicuramente protagonista. Dopo la rete all'andata con il Milan, molto probabilmente Adli si sarebbe aspettato di tutto tranne un ritorno a San Siro da riserva di lusso. Il riscatto con i rossoneri è fissato per 10 milioni e l'opzione di scambio con Sottil va sempre più scemando, soprattutto per volontà del club milanese. I prossimi mesi saranno fondamentali per capire, in questo senso, quale sarà la scelta del club viola sul francese. Lo riporta La Nazione
Redazione VN
Ndour, pensiero speciale: "Rui Costa tornerà in Italia, vorrei incontrarlo"
Cher Ndour, nella sua intervista odierna, ha riservato un pensiero speciale a Rui Costa, che presto tornerà in Italia
Nella sua intervista a La Gazzetta Dello Sport, Cher Ndour ha riservato anche un pensiero speciale a Rui Costa, presidente del Benfica conosciuto proprio nella sua esperienza nella squadra portoghese. Il centrocampista ha rivelato di stimare moltissimo l'ex viola e di volerlo incontrare nel suo prossimo ritorno in Italia.
Il pensiero di Ndour
Rui Costa? Ho saputo che potrebbe tornare in Italia, mi piacerebbe incontrarlo. Mi dava consigli e parlavamo in italiano, lo stimo tanto.
Redazione VN
Quando la certezza è in difesa: Pongracic, Marì e Ranieri il muro viola
La Fiorentina ha trovato in Pablo Marì, Ranieri e Pongracic un terzetto difensivo in grado di dare grande sicurezza al reparto arretrato.
L'edizione odierna di Repubblica si concentra sulla fase difensiva della Fiorentina, che sta reggendo bene l'urto del campionato consentendo agli attaccante di brillare ulteriormente. Perché se è vero che Kean è il faro fra i centravanti anche chi agisce nelle retrovie si sta ritagliando uno spazio niente male. È il caso di Pongracic, Pablo Marì e Ranieri: tre che vengono dalla provincia (Lecce, Monza e Ascoli/Spal/Salernitana). Questo terzetto sta tenendo quella viola come la quinta retroguardia del campionato con 30 reti incassate: hanno fatto meglio soltanto il Napoli, l'Inter, la Juventus e l'Atalanta, ovvero le prime della classe, mentre la Roma ha fatto uguale. E proprio contro la squadra di Gasperini nell'ultimo turno la retroguardia ha funzionato alla grande.
In crescita
Il quotidiano analizza tutti quanti gli interpreti: Pongracic sta finalmente facendo vedere di valere i 15 milioni spesi con grande senso di posizione e ottime letture oltre che tecnica. Dopo un inizio difficile oggi è un punto di forza della squadra e ha panchinato Comuzzo: ora pure la difesa a tre è diventata il suo habitat naturale. Poi il battagliero Ranieri, ma anche un Pablo Marì divenuto guida a 31 anni: ottimale da centrale nei tre, ottimo in marcatura e di testa. Gli elogi si sono sprecati con Juve e Atalanta, ma sabato sera la tappa a San Siro contro il Milan e soprattutto Leo, Gimenez, Pulisic, Reijnders e chi più ne ha più ne metta è un vero e proprio banco di prova. Toccherà ancora loro difendere la porta di De Gea. Per far capire di avere davvero delle certezze.
Redazione VN
Oltre 2500 biglietti venduti per Milano. Si prospetta un esodo viola a San Siro
La passione con cui i tifosi viola seguono la propria squadra è nota. A San Siro si prospetta una grande esodo
Il periodo di grandi risultati aiuta, ma alla Fiorentina non è mai mancato il sostegno dei propri tifosi. Nelle ultime settimane il Franchi è stato teatro, per quanto possibile di due sold-out. Il primo con la Juventus, nella bellissima vittoria per 3-0, il secondo contro l'Atalanta in questo weekend. Prima ancora, sotto il diluvio, erano in 15mila i tifosi viola contro il Panathinaikos in un giovedì dal sapore invernale.
Dopo queste settimane passate a festeggiare grandi vittorie, è arrivato il momento per la squadra di Palladino di scalare la classifica e allungare sul Milan. Infatti a San Siro andrà in scena una gara, che per il momento stagionale, vedrà favorita proprio la squadra viola. La classifica, unita al calendario pieno di scontri diretti, alla fine della prossima giornata potrà dire molto sul futuro della Fiorentina. La formazione di Palladino sarà in campo sabato contro i rossoneri, mentre domenica ci saranno le gare Atalanta-Lazio e Roma-Juventus. La giornata finirà lunedì con uno scoppiettante Bologna-Napoli.
Tutto questo per sottolineare che la partita di sabato sarà fondamentale per il proseguo di stagione viola e i tifosi della Fiorentina non mancheranno all'appello. Secondo La Nazione, sono stati già venduti oltre 2.500 biglietti per il settore ospite di San Siro e tanti altri verranno venduti nelle prossime ore. Si prospetta una marea viola per spaventare un diavolo che non fa così timore
Redazione VN
Calcio in tv: Coppa Italia e tanta Premier League
Le partite di calcio trasmesse oggi dalla tv
Le partite del 2 aprile
16.00 Stoccarda-Barcellona (Youth League) - UEFA.TV
16.00 OFI-Asteras (Coppa di Grecia) - MOLA
18.00 AZ-Manchester City (Youth League) - UEFA.TV
18.30 Pro Patria-Atalanta U23 (Serie C) - SKY SPORT CALCIO, SKY SPORT (canale 255) e NOW
19.30 AEK-Olympiacos (Coppa di Grecia) - MOLA
20.00 Feyenoord-Groningen (Eredivisie) - MOLA
20.45 Manchester City-Leicester (Premier League) - SKY SPORT CALCIO e NOW
20.45 Brighton-Aston Villa (Premier League) - SKY SPORT (canale 251) e NOW
20.45 Newcastle-Brentford (Premier League) - SKY SPORT (canale 252) e NOW
20.45 Bournemouth-Ipswich (Premier League) - SKY SPORT (canale 253) e NOW
20.45 Southampton-Crystal Palace (Premier League) - SKY SPORT (canale 254) e NOW
20.45 Stoccarda-Lipsia (Coppa di Germania) - SKY SPORT MAX, SKY SPORT 4K, NOW e ONEFOOTBALL
21.00 Milan-Inter (Coppa Italia) - CANALE 5
21.00 Liverpool-Everton (Premier League) - SKY SPORT UNO e NOW
21.15 Benfica-Farense (Campionato portoghese) - DAZN
21.30 Atletico Madrid-Barcellona (Coppa del Re) - TELELOMBARDIA e YOUTUBE CRONACHE DI SPOGLIATOIO
goal.com
Redazione VN
Che fine ha fatto? Keirrison, il re di Coritiba che quasi negò all'Inter il Triplete
Nella rubrica "Meteore Viola" di Violanews, oggi ripercorriamo la storia di Keirrison. Il "talento" brasiliano preso in prestito dal Barcellona nell'inverno del 2010 per aiutare la Fiorentina di Prandelli negli ottavi di Champions League
Meteore viola
Di meteore nel mondo del calcio ce ne sono state tantissime. Giocatori che in poco tempo hanno fatto infiammare piazze intere, ma anche brevi apparizioni, dei cameo. Violanews vi racconta la storia di alcuni calciatori passati da Firenze, senza lasciare il segno, in Meteore Viola. Il nome di oggi riporta alla memoria di giorni gloriosi per la Fiorentina. Infatti nel febbraio 2010, per aiutare la squadra di Cesare Prandelli nel difficilissimo doppio impegno di Champions League contro il Bayern Monaco, arrivò in prestito biennale con diritto di riscatto fissato a 14 milioni dal Barcellona, l'attaccante brasiliano Keirrison de Souza Carneiro, noto solo come Keirrison. Per fare una breve mente locale, quella era la Fiorentina dei Della Valle, con Frey, Gilardino, Mutu, Jovetic, Vargas e il classe 1988 verdeoro arrivava da un Barcellona stellare, che poteva contare su Messi, Ibrahimovic, Puyol, Iniesta, Xavi e moltissimi altri campioni. Insomma, a Firenze mise piede uno di quei talenti destinati a sbocciare nel panorama mondiale da lì a pochi anni, invece la carriera di Keirrison nel calcio europeo finì proprio al termine della stagione 2009/2010.
Alessio Vannini
Che fine ha fatto? Keirrison, il re di Coritiba che quasi negò all'Inter il Triplete
Gli anni da predestinato in Brasile e l'arrivo in Spagna
Keirrison nasce il 3 dicembre 1988 in Brasile, a Dourados, una città a poco più di 100 km dal Paraguay. Cresce calcisticamente nelle giovanili del Coritiba, dove nel 2007 viene promosso in prima squadra. Il suo arrivo tra i grandi del calcio sudamericano coincide con la vittoria della Serie B brasiliana, e i suoi 12 gol lo rendono il marcatore più prolifico del club, tutto a soli 19 anni. La stagione successiva è quella della definitiva esplosione, 31 partite nella massima serie brasiliana e 21 reti. Capocannoniere del campionato Paranaense con 18 gol e titolo raggiunto con la vittoria nella doppia sfida contro l'Athletico Paranaense. Il Brasile è già tutto ai suoi piedi e l'1 gennaio 2009 viene acquistato dal Palmeiras per 650 mila euro. Una stagione in cui si mette alla prova con il massimo torneo sudamericano per club, ovvero la Coppa Libertadores e in 12 partite riesce a segnare 6 gol. In totale segnerà 24 reti in 35 partite con la maglia verde del Palmeiras e nel luglio del 2009 passerà al Barcellona con un contratto fino al 2014, per una cifra di 14 milioni di euro, più due milioni in base ai risultati personali.
Alessio Vannini
Che fine ha fatto? Keirrison, il re di Coritiba che quasi negò all'Inter il Triplete
Poco Barcellona, tanti prestiti
Il sogno europeo è stato raggiunto, Keirrison da poco 21enne milita in una delle più forti squadre della storia del calcio, dopo soli due anni di puro professionismo. Tutto sembra apparecchiato per assistere all'ascesa della nuova stella del calcio mondiale, e invece qualcosa dal suo approdo in Spagna si spezza. Pochi giorni dopo il suo arrivo la formazione catalana decide di girarlo in prestito ai portoghesi del Benfica. Appena 7 presenze tra campionato, coppa di Portogallo e qualificazioni all'Europa League, con zero reti segnate, ed è già tempo di fare ritorno al Barcellona. Nella squadra di Lisbona non riesce a trovare continuità e nelle poche apparizioni dimostra di essere ancora troppo acerbo per il calcio europeo. K9, soprannome che si è portato dietro sin da piccolo, è così costretto a fare nuovamente le valigie e senza neanche mettersi la maglia blaugrana del Barcellona viene dirottato in prestito biennale con diritto di riscatto fissato a 14 milioni alla Fiorentina.
Alessio Vannini
Che fine ha fatto? Keirrison, il re di Coritiba che quasi negò all'Inter il Triplete
I 5 mesi in viola: due gol e poco altro
Il 1° febbraio del 2010 viene annunciato ufficialmente come un nuovo calciatore della Fiorentina. Una squadra ancora impegnata su tutti e tre i fronti: campionato, ottavi di Champions League e semifinali di Coppa Italia. Il direttore sportivo della squadra viola, Pantaleo Corvino, nonostante qualche mese dopo avrebbe perso la propria carica, aveva già iniziato a guardare al futuro, con giovani importanti e di prospettiva e il brasiliano, come confermato da Corvino stesso, nelle idee della Fiorentina avrebbe dovuto far parte di questo nuovo ciclo viola: "Stiamo portando avanti un cambiamento generazionale. Era già iniziato con l'arrivo di Jovetic e De Silvestri, adesso abbiamo preso anche Ljajic, Keirrison e Seferovic". Così partì l'avventura dell'attaccante brasiliano alla Fiorentina, preso all'inizio per far rifiatare Gilardino e poi per renderlo uno dei capisaldi del nuovo percorso. Invece in cinque mesi tutto sparì, la Fiorentina uscì dalla Champions dopo il disastroso arbitraggio di Ovrebo, terminò la propria stagione all'undicesimo posto e in Coppa Italia venne eliminata per mano dell'Inter, che poi fece il Triplete. Le due uniche reti di Keirrison in 12 partite arrivarono contro avversari di livello, la prima il 27 di febbraio contro la Lazio, un gol da rapinatore d'area di rigore che portò sul pareggio i viola al 90'. La seconda invece, arrivò contro l'Inter del Triplete allenata da José Mourinho, nel 2-2 casalingo che stava per consegnare lo Scudetto alla Roma. Una rete a porta vuota su assist di Mario Santana che aprì la partita, ma che allo stesso tempo chiuse l'avventura di Keirrison in viola. Dal pareggio contro l'Inter al termine della stagione il brasiliano giocò solo altre tre gare, poi consensualmente le due parti si salutarono con un anno di anticipo rispetto al contratto iniziale.
Alessio Vannini
Che fine ha fatto? Keirrison, il re di Coritiba che quasi negò all'Inter il Triplete
Che fine ha fatto
Dopo l'avventura italiana tornò per soli altri 6 mesi in Europa nel 2017 all'Arouca. Prima un prestito al Santos di Neymar, dove da panchinaro vinse la sua prima e unica Coppa Libertadores, poi Cruzeiro, Coritiba, Londrina, l'avventura in Portogallo e poi il Palm Beach a Miami, prima di ritirarsi definitivamente nel novembre del 2021. Nel mezzo, nel 2015, il dramma di aver perso un figlio di soli due anni per arresto cardiaco sopraggiunto mentre era ricoverato in ospedale. Nel 2019 invece è tornato agli onori delle cronache per un particolare episodio in fase di firma con il Centro Sportivo Alagoano: Keirrison, infatti, doveva firmare per questa squadra brasiliana appena promossa in prima divisione, ma l'accordo saltò a causa della sua pessima forma fisica. Quattro anni dopo il ritiro, l'ex calciatore viola, è ancora attivo fuori dal campo con iniziative benefiche nelle zone di Coritiba e Dourados. Negli ultimi mesi è stato protagonista della campagna legata al lancio di nuove magliette disegnate dai tifosi del Coritiba e insieme ad un amico designer hanno partecipato anche loro al concorso, disegnando una maglia ispirata al periodo 2007/2008 (gli anni dove insieme a Keirrison il Coritiba ha raggiunto traguardi importanti: sarà difficile da credere per chi lo ha visto solo alla Fiorentina, ma Keirrison è il miglior marcatore del club nel XXI Secolo con 72 reti). Sui suoi social, a tinte biancoverdi, pubblica spesso video in palestra e con il pallone tra i piedi, oltre alle foto con la moglie e i suoi due figli.
Alessio Vannini
Under 18, Fiorentina-Lecce 3-2: la viola si rialza e guadagna posizioni
La Fiorentina si rialza dalla sconfitta in finale nella Viareggio Cup. Vittoria sul Lecce per 3-2
Fiorentina-Lecce Under 18 termina 3-2.
Prima mezz'ora del primo tempo a ritmi bassi tra le due squadre. Gestione della Fiorentina che, paziente, cerca i giusti spazi. Il match si sblocca al 35' con la cannonata di Arcadipane che porta la viola in vantaggio. Vantaggio che dura poco perché, dopo appena quattro minuti, il Lecce trova il pareggio con la rete di Longo. Al 42' arriva la risposta della Fiorentina con Di Pierdomenico. Nella ripresa si fa vedere il Lecce che prova a pareggiarla. Ma la viola allunga con Diallo a dieci minuti dalla fine. Ci prova fino in fondo il Lecce con un gol al 92' di Candido
Grazie alla vittoria la Fiorentina sale al decimo posto in classifica a 30 punti. La prossima settimana affronteranno il Parma in casa.
Le formazioni ufficiali:
FIORENTINA: Magalotti, Tchouameni, Colaciuri, Guidorizzi, Biagioni (C), Bilobrk, Di Pierdomenico, Ciacci, Kaba, Diallo, Arcadipane. A disposizione: Dolfi, Turnone, Batignani, Sturli, Bonanno, Pisani, Evangelista, Atzeni, Angiolini.
Allenatore: signor Marco Capparella
LECCE: Verdosci, Zanotel, Palmieri, Guida, Longo, Russo, Perrone, Spinelli, Esposito, Di Pasquale, Stanciu. A disposizione: Bernardi, Arsena, Liccardi, Parente, Dell'Anna, Paglialunga, Martano, Candido, Leo.
Allenatore: signor Shipa
Arbitro: signor Flavio Bardetti
Assistenti: Emanuele Materozzi, Filippo Ferretti.
RETE: 35' Arcadipane (F), 39' Longo (L), 42' Di Pierdomenico (F), 80' Diallo (F), 90'+2' Paglialunga (L)
🟨 45'+2' Stanciu (L), 52' Palmieri (L)
MOMENTI SALIENTI
80'GOL FIORENTINA! Riparte in contropiede Atzeni che arriva in ...
42'GOL FIORENTINA! Colaciuri crossa a cercare Di Pierdomenico c...
39'GOL LECCE! Calcio di punizione da posizione defilata battuto...
35'GOLLL FIORENTINA! Diallo sulla destra appoggia per Arcadipan...
90'+4'
fine-match
Termina 3-2 Fiorentina-Lecce Under 18
90'+2'
goal
GOL LECCE! Non molla la squadra ospite con una bellissima rete di Paglialunga dalla distanza
90'
4' minuti di recupero
86'
cambio
Cambi per il Lecce: esce Perrone entra Dell'Anna, esce Zanotel entra Arsena
85'
Ci prova il Lecce con Paglialunga che tira dal limite dell'area. Conclusione fuori
81'
cambio
Cambio per il Lecce: esce Spinelli, entra Paglialungo
80'
goal
GOL FIORENTINA! Riparte in contropiede Atzeni che arriva in area e tira. Palla respinta dal portiere avversario che favorisce Diallo
79'
Imbucata di Colaciuri per Bilobrk che si scontra con l'avversario e perde palla
75'
Calcio d'angolo per il Lecce. Palla corta per Perrone che viene fermato da Angiolini
70'
cambio
Cambi per la Fiorentina: esce Tchouameni entra Sturli, esce Arcadipane entra Atzeni, esce Kaba entra Angiolini
66'
Ripartenza del Lecce con Perrone fermata da Tchouameni che si accascia per crampi
62'
cambio
Cambio per la Fiorentina: esce Ciacci per Pisani e Di Pierdomenico per Evangelista
59'
Occasione per il Lecce con Di Pasquale che si smarca in area di rigore e va al tiro. Conclusione alta
56'
cambio
Cambio per il Lecce: esce Guida, entra Parente
52'
ammonizione
Ammonito Palmieri per un fallo su Di Pierdomenico
50'
Tiro dalla distanza del numero 9 del Lecce. Blocca Magalotti in due tempi correndo qualche rischio per l'arrivo di Guida
46'
Occasione per la Fiorentina, prima con Ciacci, poi con Di Pierdomenico. Entrambi vanno al tiro ma colpiscono l'avversario
45'
cambio
Cambio per il Lecce: entra Candido, esce Stanciu
45'
inzio-secondo-tempo
Le squadre tornano sul terreno di gioco. Inizia il secondo tempo
45'+3'
fine-primo-tempo
Termina 2-1 il primo tempo di Fiorentina-Lecce Under 18
45'+2'
ammonizione
Ammonito Stanciu per un fallo su Di Pierdomenico
45'+1'
traversa
Cross di Bonanno che trova la testa di Kaba. La palla colpisce la traversa
45'
3' minuti di recupero
42'
goal
GOL FIORENTINA! Colaciuri crossa a cercare Di Pierdomenico che calcia indisturbato di sinistro di prima intenzione.
39'
goal
GOL LECCE! Calcio di punizione da posizione defilata battuto rasoterra, la palla attraversa tutta l'area. Longo è il più veloce ad arrivarci e appoggia in porta
35'
goal
GOLLL FIORENTINA! Diallo sulla destra appoggia per Arcadipane, doppio passo e tiro. Viola in vantaggio
33'
Ottima giocata di Colaciuri a liberarsi dell'avversario. Cross in mezzo deviato in angolo
27'
cambio
Cambio per la Fiorentina. Guidorizzi non ce la fa e lascia il posto a Bonanno
26'
Gioco fermo. Il 4 della Fiorentina Guidorizzi rimane a terra dolorante dopo un brutto contrasto
23'
Diallo allarga sulla sinistra per Kaba che, libero, va al tiro. Il portiere del Lecce Verdosci manda in angolo
19'
Calcio d'angolo per il Lecce. Di Pasquale sul secondo palo per Russo che va al tiro sparando alto
18'
Palla lunga a cercare Kaba che aggancia bene e si invola verso la porta. Conclusione però alta sopra la traversa
15'
Apertura di Kaba per Diallo che prova la conclusione a metà tra il cross e il tiro. Nessun problema per il portiere del Lecce che blocca
14'
Contropiede Lecce. Stanciu sulla destra punta l'avversario e crossa, troppo lungo per tutti
10'
Guidorizzi di prima per Diallo che prova il tiro dal limite dell'area. Conclusione debole e centrale
8'
Calcio d'angolo per la Fiorentina. Diallo sul secondo palo cerca Biagioni che non trova la porta
7'
Strappo di Diallo che punta l'uomo e mette la palla in area. Attenta la difesa del Lecce che allontana
6'
Ritmi bassi in questi primi minuti di gioco. Fase di studio tra le due squadre.
3'
Gestione della Fiorentina che gira palla in cerca di spazi
inzio-match
Si parte! Viola in maglia bianca e Lecce in divisa giallorossa. Possesso della squadra di casa.
Dopo appena due giorni dalla sconfitta rimediata alla Viareggio Cup, la Fiorentina è pronta a scendere in campo per voltare pagina
Bentrovati alla diretta testuale di Fiorentina-Lecce Under 18, 27esima giornata di campionato
Marta Bucalossi
FOTO – Cataldi saluta Suor Paola: "Sei stata una grande fonte d'ispirazione"
Si è spenta a 78 anni. Lotito e la Lazio erano legatissimi a lei alle sue iniziative. Ecco il saluto di Cataldi
Il mondo del calcio e della tv in lutto: si è spenta a 78 anni Suor Paola, nata Rita D'Auria a Roccella Jonica, tifosissima della Lazio e volto noto di "Quelli che il calcio", trasmissione in cui è stata ospite fissa dal 1993 al 2005. La religiosa, come scrive La Gazzetta dello Sport, era malata da tempo e si è spenta nella sua stanza di convento, a Via Monti della Farnesina.
Il saluto di Cataldi
L'attuale centrocampista della Fiorentina ha deciso di salutare Suor Paola tramite una storia Instagram, ringraziandola del tempo passato insieme, delle sue iniziative, e per essere stata una grande fonte d'ispirazione. Ecco la foto
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Redazione VN
FOTO – De Gea si trasforma sui social: ecco la sua versione "Naruto"
Il portiere della Fiorentina appassionato di Manga. Da Dragonball a Naruto, ecco De Gea in versione "ragazzo della Volpe a Nove Code"
Che sia appassionato di manga e anime oramai non è più una notizia. Da Dragonball a Naruto, De Gea si diletta sui social con varie stories riguardanti i più famosi fumetti e cartoni animati giapponesi. Il portiere spagnolo ha pubblicato una storia su Instagram, dove si può vedere la sua persona trasformata e adattata a "Naruto", storico personaggio dei Manga.
Chi è Naruto
Naruto è un manga/anime di Masashi Kishimoto che segue la storia di Naruto Uzumaki, un giovane ninja emarginato perché ospita dentro di sé la Volpe a Nove Code. Il suo sogno è diventare Hokage, il capo del Villaggio della Foglia (simbolo sulla bandana), per essere riconosciuto da tutti. Nel suo percorso affronta potenti avversari, stringe profonde amicizie e scopre il vero significato della forza e della volontà. La storia esplora temi di sacrificio, amicizia e perseveranza, accompagnando Naruto dalla giovinezza all'età adulta.
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Redazione VN
Fiorentina ok negli scontri diretti che contano, ma sabato è vietato perdere
Nella classifica finale la Fiorentina potrebbe vantare diversi scontri diretti a favore, ma per evitare di vanificare il tutto deve tornare da Milano con un risultato positivo
Se da una parte la Fiorentina deve fare i conti col fatto che nessuna delle big ha "perso" più punti con le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere [LEGGI], dall'altra può vantare diversi scontri diretti a favore nei confronti delle altre squadre impegnate nella volata europea. La squadra di Palladino, infatti, si trova in vantaggio contro Juventus e Lazio ed in parità contro l'Atalanta.
Considerato il 5-1 dell'andata, anche contro la Roma la Fiorentina ha buone possibilità di poter sfruttare l'eventuale vantaggio negli scontri diretti anche in caso di sconfitta. Per continuare a restare agganciati alla zona europea, però, i viola, nella prossima gara, devono cercare di uscire da San Siro assolutamente con un risultato positivo contro il Milan, meglio, ovviamente, se con il bottino pieno. In virtù anche del successo dell'andata, la Fiorentina, in quel caso, avrebbe anche la possibilità di ipotecare un posto finale davanti al Milan. Per certi versi, poi, la gara casalinga contro il Bologna nel corso della penultima giornata potrebbe rivelarsi essenziale per la corsa continentale della Fiorentina. Vincendo contro i felsinei con almeno due gol di scarto, infatti, la Fiorentina farebbe proprio anche lo scontro diretto contro i rossoblù in un eventuale arrivo a pari punti in classifica.
Per non rischiare di vanificare gli eventuali effetti positivi di tutti questi scontri diretti a favore, la squadra di Palladino deve, però, assolutamente evitare di perdere con almeno due gol di scarto sabato sera al "Meazza" col Milan, visto che, in quel caso, i rossoneri si porterebbero ad un solo punto dai viola e con l'eventuale scontro diretto a favore.
Roberto Vinciguerra
Palladino, ecco data e orario della conferenza stampa in vista del Milan
Ecco la data e l'orario della conferenza stampa che terrà Palladino pre trasferta a Milano con il Milan
Milan-Fiorentina, oramai son tutte finali da qui alla fine del campionato. Rossoneri in crisi profonda, contro una Fiorentina in ripresa e con un equilibrio ritrovato. La lotta europea si fa sempre più intensa. Palladino parlerà di tutto questo in conferenza stampa, programmata per domani giovedì 3 aprile alle ore 15:30.
Redazione VN
Da Milano: "La priorità del Milan è la Coppa Italia. Fiorentina arriva da favorita"
Le parole del noto giornalista ai microfoni di Radio Bruno
Intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno, il giornalista Enrico Currò, si è espresso così sulla situazione in casa Milan in vista della sfida contro la Fiorentina:
La partita di queta sera per il Milan è la più importante di tutte. Senza la Supercoppa si potrebbe già dire che la stagione dei rossoneri è fallimentare. La Coppa Italia non viene vinta dal Milan dal 2003 e, superato l'ostacolo Inter, la finale sarebbe ampiamente alla portata. Anche la partita con la Fiorentina è importante, a maggior ragione se oggi dovesse andare molto male ma, se Conceincao dovesse scegliere quale vincere, sceglierebbe quella di stasera. Per la Fiorentina, e le caratteristiche dei suoi giocatori, credo che sia una manna incontrare una squadra come il Milan in questo momento. La situazione che sta attraversando la squadra rossonera, con tanto di contestazione, può essere favorevole ai viola; basta vedere la partita di andata. Con questo però non darei per spacciato il Milan; il calcio è imprevedibile.
Redazione VN
La Fiorentina ha la terza migliore "coppia del gol" del campionato!
La coppia Kean-Gudmundsson sta segnando reti importanti e il loro bottino di gol combinato è ragguardevole
Kean e Gudmundsson sono fondamentali nell'attacco viola in Serie A e lo testimoniano i 15 gol essenziali ai fini del risultato realizzati in totale da questi due giocatori in questa stagione (in cui, in coppia, hanno messo a segno 29 reti). Tuttavia, c'è un dato che fotografa molto bene quanto i due stiano rivestendo un ruolo fondamentale per la squadra gigliata quest'anno. La coppia formata da Kean e Gudmundsson, infatti, si trova al terzo posto della classifica delle "coppie del gol" per quanto concerne la stagione corrente di Serie A. I due hanno infatti messo a segno ben 22 reti, quota inferiore solo alle "bocche da fuoco" di Atalanta ed Inter
Roberto Vinciguerra
Comotto: "Il lavoro di Palladino sta venendo fuori. Kean è in stato di grazia"
Le parole dell'ex difensore viola in vista della sfida contro il Milan di sabato sera
Gianluca Comotto, ex terzino viola, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni:
Sulla carta il Milan è la squadra permetta da affrontare per la Fiorentina che, in stagione, ha dimostrato di esaltarsi contro le big, ma fossi Palladino starei molto attento. Il netto miglioramento della Fiorentina è dovuto dal fatto che è terminato l'adattamento di tutti i giocatori; anche quelli arrivati a gennaio. Adesso sta venendo fuori il lavori di Palladino. Parisi finalmente sta facendo ciò che ci si aspettava. Adesso la Fiorentina ha anche ampie garanzie dalla panchina. Dodò? Ad ora non ha nemmeno bisogno di un sostituto. C'è stato un periodo di appannamento ma è stato superato e non sarà un problema la mancanza di un sostituto da qui al termine della stagione Kean è in un momento di grazia incredibile, dobbiamo sperare che duri almeno fino al termine della stagione; crea e concretizza le situazioni da solo.
Redazione VN
Malusci su Parisi: "Se ne parla poco, ma con l'Atalanta ha fatto una grande gara"
"E' tutto in mano alla Fiorentina. Il calendario è dalla tua parte ma serve un cambio di mentalità contro le squadre di bassa classifica"
Le parole dell'ex difensore viola, Alberto Malusci, ospite negli studi di Radio Bruno:
Vanno fatti i complimenti alla Fiorentina e all'allenatore che, ha rianimato la squadra ma anche tutto l'ambiente. I risultati non vengono per caso, ma devono esserci le prestazioni. Abbiamo visto la Fiorentina annientare l'Atalanta. In questo periodo ho sentito parlare poco di Parisi. Sappiamo che il titolare è Gosens e che sostituirlo non è facile, ma contro l'Atalanta ha fatto una grandissima partita; quando viene chiamato in causa risponde presente. Ad oggi la Fiorentina deve avere paura solo di se stessa, si è dimostrata un ammazza-grandi mentre con le squadre di bassa classifica vai in difficoltà. Adesso tutto è nelle mani della Fiorentina, Il calendario è dalla tua parte ma serve un cambio di mentalità contro le squadre di bassa classifica; squadre come Bologna o Roma hanno calendari molto più tosti del tuo. Pongracic? Ora che sta bene vedo un difensore completo. Adesso col centrocampo a tre la Fiorentina ha trovato la quadra giusta.
La sfida col Milan
La Fiorentina ha dimostrato di essere molto abile nelle ripartenze e dovrà sfruttarle contro il Milan. Contro l'Atalanta però abbiamo visto anche pressing e possesso palla. Se la Fiorentina a Milano aspetta l'errore dell'avversario e sfrutta le ripartenze può dire la sua, ma non devi aspettarli troppo basso.
Redazione VN
Fiorentina al lavoro verso il Milan. Colpani ancora ko, le condizioni di Gosens
Le condizioni dei due calciatori in vista della partita di sabato prossimo
Non c'è tempo per festeggiare, e lo sa bene la Fiorentina che ieri è tornata a lavorare al Viola Park per preparare al meglio la sfida contro il Milan in programma per sabato. Palladino può contare su quasi tutti gli effettivi per il match col diavolo, eccezion fatta per Colpani che continua nel suo lavoro di recupero dall'infortunio alla caviglia. Solo un'altra questione deve essere chiarita: quella relativa alle condizioni di Robin Gosens.
Secondo quanto raccolto da Violanews, il tedesco è in recupero dopo la botta al ginocchio che lo ha tenuto fuori dalla partita contro l'Atalanta. L'ex Inter ha lavorato a parte ma è in via di recupero dall'infortunio e la sua presenza contro i rossoneri non dovrebbe essere in dubbio.
Giovanni Zecchi
Paratici, nonostante l'inchiesta plusvalenze, torna in Italia: l'ha scelto il Milan
Sarà il nuovo direttore sportivo del Milan
La Gazzetta dello Sportriporta una notizia sul prossimo avversario della Fiorentina in campionato: il Milan ha scelto il suo nuovo direttore sportivo. Infatti, Fabio Paratici è pronto a tornare in Italia. Il noto dirigente sta scontando i 30 mesi di inibizione per l'inchiesta plusvalenze:
Fabio Paratici-Milan, ci siamo: sarà l'ex dirigente Juve, ora al Tottenham, il nuovo direttore sportivo del club rossonero. Le parti hanno trovato l'intesa verbale, ora mancherebbe solo la firma sul contratto. Paratici, quindi, tornerebbe a lavorare in Italia dopo quattro anni. Il suo addio alla Juventus, dove è rimasto 11 stagioni, è datato maggio 2021. In bianconero, ha contribuito a vincere nove scudetti in due cicli. Nel primo ha operato da direttore sportivo, a stretto contatto con l'a.d. Marotta. Nel secondo da chief football officer, in cui è stato il primo responsabile di tutte le operazioni calcistiche. Paratici sta ancora scontando i 30 mesi di inibizione per l'inchiesta plusvalenze, che termineranno il 20 luglio ed è ancora consulente del Tottenham.
Redazione VN
Empoli-Cagliari, i tifosi sardi imitano i tifosi viola: il comunicato del club
Il Cagliari non ci sta. L'Empoli ha vietato la trasferta ai tifosi residenti in Sardegna. Possibile ricorso al TAR
Problemi di trasferta per tifosi sardi in Toscana. Come successe per i tifosi viola a Monza, l'Empoli ha avviato la vendita per i tagliandi di Empoli-Cagliari, escludendo dall'acquisto i residenti in Sardegna. Ecco il comunicato del club sardo, dove si rende note che, in caso di persistenza della situazione, potrebbe concretizzarsi l'idea di un ricorso al TAR, come hanno fatto al tempo i tifosi della Fiorentina:
"Apprendiamo con sorpresa che l'Empoli F.C. ha avviato la vendita dei tagliandi per la partita Empoli-Cagliari, prevista per domenica 6 aprile presso lo stadio "Carlo Castellani", escludendo dalla possibilità di acquisto tutti i residenti nella regione Sardegna, anche se in possesso della tessera di fidelizzazione del Cagliari Calcio "Passione Casteddu". Ad oggi il Cagliari Calcio non è a conoscenza di alcun provvedimento ufficiale che confermi questo divieto.
In attesa di un provvedimento da parte delle autorità, auspichiamo vivamente che le istituzioni preposte considerino attentamente le ben note difficoltà legate all'insularità, che già rendono complessi gli spostamenti della tifoseria rossoblù. È importante evidenziare come numerosi sostenitori abbiano già sostenuto significativi costi economici, acquistando per tempo voli aerei o biglietti dei traghetti per raggiungere la Toscana e seguire la squadra del cuore.
Ci auguriamo pertanto che venga assicurata ai nostri sostenitori la possibilità di esercitare liberamente il proprio diritto a seguire la squadra in trasferta.
Il Cagliari Calcio ha sempre collaborato attivamente con le autorità competenti per garantire la massima sicurezza negli stadi e continuerà a farlo. Tuttavia, esprimiamo forti perplessità per eventuali decisioni che continuino a penalizzare in modo indiscriminato e ingiustificato un popolo intero, tradizionalmente leale e ospitale, che intende vivere l'evento sportivo nel rispetto delle regole e dello spirito sportivo.
Confidiamo pertanto in un intervento equo delle istituzioni, affinché si eviti una discriminazione territoriale e si garantisca la piena tutela dei diritti della tifoseria rossoblù. Ricordiamo che in caso di provvedimento di divieto di trasferta i nostri tifosi potranno presentare ricorso al TAR per la revoca dell'ordinanza – come avvenuto con successo recentemente da parte dei tifosi della Fiorentina per la trasferta a Monza – oppure chiedere il risarcimento dei danni derivanti dai costi già sostenuti per acquistare biglietti di trasporto"
Redazione VN
Caressa: "Il gioco di Palladino mi piace, guardate quanti inserimenti!"
La Top 11 di Fabio Caressa della 30° giornata. Ben due giocatori viola fanno parte della formazione
Il noto telecronista e giornalista di Sky Sport, Fabio Caressa, sul proprio canale YouTube ha pubblicato la consueta Top 11. Nei migliori undici della 30° giornata, Caressa, ha inserito ben 2 giocatori viola in seguito alla loro prestazione nella vittoria contro l'Atalanta.
A centrocampo metto Mandragora; non solo per come gioca lui ma per come gioca tutta la Fiorentina. L'Atalanta è in un momento difficile, contro la Fiorentina sul pallone arrivavano sempre prima i giocatori viola; probabilmente la partita con l'Inter ha smosso qualcosa mentalmente e adesso viene risucchiata nella lotta per la Champions. Adesso la Fiorentina ha ritrovato continuità, e mi piace molto il gioco che sta portando Palladino con tanti inserimenti dei centrocampisti come dello stesso Mandragora che si inserisce e gioca spesso in verticale. Questi aspetti erano andati perso dopo che è mancato Bove, adesso la Fiorentina ha ritrovato equilibrio in mezzo al campo, e i risultati parlano. In attacco metto Kean a parimerito con Orsolini. il giocatore del Bologna per il gol bellissimo ma anche per la continuità avuta in stagione; credo che meriti la Nazionale, e lo stesso vale per l'attaccante della Fiorentina.
Redazione VN
Bazzani: "Fiorentina non superiore al Bologna. Palladino non supererà Italiano"
Il commentatore DAZN elogia il Bologna di Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano ha ipotecato la finale di Coppa Italia battendo 3 a 0 l'Empoli con il suo Bologna. Fabio Bazzani, ex attaccante e commentatore DAZN, ha elogiato il gruppo dell'ex viola paragonandolo proprio alla Fiorentina. Ecco le sue parole a TMW Radio:
Sento dire che questo è l'Italiano visto alla Fiorentina, ma non è così: questa rosa è più forte. E non vedo una Fiorentina superiore al Bologna, le metto sullo stesso livello. Bisogna guardare il presente: il Bologna ha un calendario difficile, ma il vento in poppa. La Roma sta facendo un grande filotto, la Fiorentina ha trovato identità ed è in corsa per il quarto posto, proprio come i giallorossi. Oggi la Juve è più vicina e può superare il Bologna, ma deve farlo con un impatto emotivo, non con il gioco. E non so quanto possa incidere l'impatto emotivo in termini di punti. Io credo che il Bologna possa farcela per la Champions e, se non ci riuscisse, sarebbe solo per colpa della Juventus, non per Fiorentina o Roma. Anzi, il Bologna dovrebbe guardare anche al terzo posto dell'Atalanta.
Redazione VN
Sentite Adani: "Kean? Può ambire a club più prestigiosi. Lo vedo bene al Napoli"
Adani sul futuro di Moise Kean
Daniele "Lele" Adani, ex difensore della Fiorentina, ha parlato durante la sua trasmissione "Viva El Fútbol" con Antonio Cassano e Nicola Ventola. Il tema della discussione è stato Moise Kean e il suo futuro:
Secondo me, Kean ha ormai superato Retegui nelle gerarchie della Nazionale. Non basta contare i gol, bisogna anche valutarne il peso specifico. Ho notato un dettaglio interessante: la Fiorentina ha battuto l'Atalanta e, a parte Bologna e Napoli, tutte le big hanno perso al Franchi. Faccio ancora i complimenti a Raffaele Palladino e alla società per il mercato di gennaio, ma la vera svolta l'ha data Kean. Sta scoprendo un nuovo lato del suo gioco, diventando un centravanti capace non solo di concludere, ma anche di preparare l'azione. Sette mesi fa non mi sarei mai aspettato di vedere un giocatore così completo. A mio parere, Retegui non potrà mai offrire quello che sta dando Kean, mentre il contrario è possibile. Se continuerà così, potrà ambire a club più prestigiosi della Fiorentina. Personalmente, lo vedrei bene al Napoli al posto di Lukaku per competere per lo Scudetto.
Redazione VN
Vidic vede Milenkovic ed elogia la Fiorentina: "Il club viola ha un grande merito"
L'ex difensore del Manchester United ha elogiato Nikola Milenkovic
Strepitosa la stagione di Nikola Milenkovic con la maglia del Nottingham Forest in Premier League. Il club inglese sogna la Champions League e il contributo dell'ex viola è fondamentale. Non a caso, ha attirato l'attenzione di uno dei più forti difensori centrali che hanno giocato in Inghilterra come Nemanja Vidic. Ecco le sue parole alla BBC:
Per me, Milenković è un grande rappresentante del calcio serbo e un esempio di professionalità: lavora duro e cerca sempre di migliorarsi. Ama difendere ed è cresciuto molto tatticamente grazie all'esperienza con la Fiorentina in Italia. Non ha senso paragonarlo a me, perché ha le sue caratteristiche e sta costruendo un'ottima carriera. A 27 anni, per un difensore, è ancora giovane e ha tanto davanti a sé.
Redazione VN
Ma quindi, qual è il vero obiettivo della Fiorentina di Raffaele Palladino?
Abbiamo analizzato tutte le dichiarazioni in casa Fiorentina. Da Commisso a Gosens, passando per Cataldi e Palladino. Forse, abbiamo capito il vero obiettivo della squadra viola
"Non bisogna soffermarsi sui sogni e dimenticare di vivere", disse Albus Silente in Harry Potter, la nota saga di romanzi di J. K. Rowling. Ed è proprio quello che non deve fare la Fiorentina di Raffaele Palladino in questo finale di stagione. Gli ultimi risultati hanno riportato entusiasmo e forza alla squadra viola, e quel segreto che serpeggia tra le mura del Viola Park riguardo all'obiettivo del gruppo lascia aperti diversi interrogativi. E quindi, è l'ora di chiedersi: qual è il vero obiettivo della Fiorentina di Rocco Commisso?
Partiamo dalle parole del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso,che dalla finale del torneo di Viareggio ha tracciato la via: "Credere alla Champions? Vogliamo fare meglio dell'anno passato". E questo può significare tutto o niente. Ma visto che nel calcio contano i risultati, quel "meglio" si può tradurre solo in due modi: vincere un trofeo europeo, in questo caso la Conference League, o almeno qualificarsi per l'Europa League. Quindi, un'altra qualificazione alla Conference League sarebbe un fallimento?
Anche Robin Gosens sembra pensarla come il suo presidente. Dalle sue parole non traspare alcuna voglia di sognare, anzi. Massima razionalità per il leader del gruppo di Raffaele Palladino che, alla domanda sulla Champions League, ha subito riportato con i piedi per terra tutta Firenze: "La Champions? Vincere la Conference significherebbe anche garantirci un posto in Europa League, che attraverso il campionato non è semplice da ottenere. Credo che la Conference sia un obiettivo concreto per noi". Lo dice Commisso, lo dice Robin: l'obiettivo della Fiorentina prende sempre più forma. Gli fa eco David De Gea,che qualche giorno fa ha parlato proprio di questo: "Adesso vogliamo spingerci più in alto possibile, centrare l'Europa e provare a vincere la Conference". Niente sogni, dunque, solo obiettivi tangibili e concreti.
"Avanti così, senza porci alcun limite",commenta Raffaele Palladino al termine di Fiorentina-Atalanta. Giusto: il condottiero deve far sognare la ciurma. E, come nel caso del ruolo di Folorunsho, un obiettivo troppo definito può diventare un limite mentale per i giocatori. L'allenatore della Fiorentina ci sta lavorando da inizio stagione. Perché questa squadra ha voglia di sognare, di fare qualcosa di incredibile per la città e i tifosi, ma allo stesso tempo Palladino è stato il primo a chiedere equilibrio nei giudizi e il primo a non voler illudere giocatori e tifosi. Per questo, quell'obiettivo fissato nello spogliatoio non può essere un sogno, ma una certezza da perseguire con determinazione.
Proprio per questo motivo stridono, in senso positivo, le dichiarazioni di Danilo Cataldi:"Si lavora per vincere e sollevare un trofeo sarebbe una 'rivincita' per tutti, soprattutto per il recente passato, facendoti entrare nella storia viola. Ma vorrei andare in Champions".Forse è l'unico degli uomini di Raffaele Palladino a parlarne in maniera chiara e concreta. O quasi. Perché dopo il 3-0 contro l'Inter, anche Dodò si è lasciato andare, forse spinto dall'entusiasmo del momento:"Fiorentina in Champions League? Mercato importante, la società ha fatto benissimo. La Champions è il nostro obiettivo, io la conosco e so cosa significa". Quindi, qual è il vero obiettivo della Fiorentina?
Sognare è una cosa, vivere è un'altra. La sensazione è che questa Fiorentina viva per qualificarsi in Europa League, l'obiettivo di Commisso e di questi ragazzi, ma che sogni di arrivare in Champions League. La differenza c'è, è sottile, ma si vede. Perché, come disse Marcel Proust: "... se sognare è un po' pericoloso, il rimedio non è sognare di meno, ma farlo di più".
Giovanni Zecchi
Il Chelsea sorride: recuperato un giocatore importante per la Conference
Buone notizie in casa Chelsea
A poco più di una settimana dal ritorno della Conference League, il Chelsea ritrova Cole Palmer, fermo da venti giorni per un infortunio alla coscia.
Enzo Maresca ha confermato il suo rientro alla vigilia della sfida contro il Tottenham. Dopo questa partita, i Blues affronteranno Brentford e Legia Varsavia, dove Palmer potrebbe esordire da titolare in Europa nei quarti di Conference.
Oltre a lui, tornano disponibili anche Nicolas Jackson e Noni Madueke. Maresca ha poi parlato di Reece James, sottolineando la necessità di gestirlo con cautela per preservarlo fino a fine stagione.
Redazione VN
VN – Ecco come sta Robin Gosens: ci sarà contro il Milan?
La situazione sulle condizioni di Robin Gosens
Fiorentina-Milan lascia solo un unico dubbio nella testa di Raffaele Palladino, la presenza di Robin Gosens. Il tedesco ha saltato la gara contro l'Atalanta per un colpo al ginocchio preso in allenamento nella giornata di sabato. Secondo quanto raccolto da Violanews.com, Raffaele Palladino non ha intenzione di rischiare il tedesco per nessun motivo.
Infatti, lunedì nonostante il giorno di sosta, ha svolto lavoro personalizzato in palestra, così come ieri. Oggi, mentre la squadra è tornata ad allenarsi regolarmente, lui ha lavorato a parte. C'è ottimismo e domani il giocatore potrebbe tornare in gruppo. Ma zero rischi, se Gosens sentirà dolore si sceglierà per la via della precauzione.
Giovanni Zecchi
Sabatini a VN: "Kean-Osimhen? Non ho dubbi. Con Fagioli è grande calcio"
L'arrivo di Fagioli ha cambiato la Fiorentina, e con Kean stanno trascinando la Fiorentina. Ecco l'opinione di Sandro Sabatini ai nostri microfoni
La Fiorentina è tornata, ed i risultati si vedono. Il doppio successo sulla Juventus e sull'Atalanta ha rinvigorito l'ambiente viola, ed adesso è lecito aspettarsi un grande finale di stagione. Proprio per capirne di più su questi temi abbiamo intervistato Sandro Sabatini, noto giornalista. Queste la nostra chiaccherata:
La Fiorentina nelle ultime settimane ha trovato una nuova quadra. Le sta piacendo questa nuova viola?
"La Fiorentina mi sta piacendo molto sinceramente. Credo che sia una squadra che sia una squadra che è cambiata molto con il mercato di gennaio, ed appena questo è stato compreso. C'è un giocatore che sta facendo la differenza, ed è Nicolò Fagioli. Perchè con lui in campo la Fiorentina sembra una squadre che gioca un grande calcio. In più c'è questa esplosione, che continua, di Kean. In molti pensavano che fosse soltanto un bell'avvio, di qualche mese. Adesso sta ddirittura migliorando, contro l'Atanta ho visto un attaccante di livello internazionale"
Proprio su questo, vista la clausola presente, come è possibile trattenerlo, aldilà del mero aspetto eonomico?
"Sicuramente la prima soluzione è aumentargli lo stipendio, non credo ci siano alternative. Comunque va considerato che questa è una clausola che consente alla Fiorentina di fare una plusvalenza da 40 milioni. Adesso sembra bassa, a luglio sembrava una follia. Aumentando lo stipendio lo puoi tenere. Credo che Commisso si sia molto affenzionato al ragazzo, e credo che lui si sia affezionato a Firenze. Per questo penso che un altro anno di permenenza sua possibile. Poi io esagero... Fra Kean a 50 milioni, ed Osimhen a 75, io prendo il primo senza dubbi. Non so se basterà l'affetto di Firenze, della società, e dei compagni. Perchè chiaramente quando si muove la Premier League lo stipendio si raddoppia o si triplica"
In molti definiscono Palladino come un discepolo di Gasperini, ma in realtà la sua duttilità lo porta più ad assomigliare ad Allegri. Lei è d'accordo?
"Per me è un paragone che ci può assolutamente stare, ovviamente in senso elogiativo per lui. Se Palladino si fa l'etichetta di nuovo Allegri è un qualcosa di buono per lui, soprattutto quest'anno che sono cambiate certe narrazioni. Su Fagioli, con tutta l'ammirazione che ho per Palladino, devo dire che le prime partite gli aveva sbagliato ruolo. Fagioli è una splendida mezz'ala che da vecchio si trasformerà in regista"
L'obiettivo minimo per questa Fiorentina deve essere l'Europa League?
"Io penso di si. La finale di Conference è a fine maggio, quindi in questa cinquantina di giorni la Fiorentina deve tenere in considerazione entrambi gli obiettivi. Sia il campionato che magari un posto in Europa League grazie alla Conference. Per Firenze può essere una bellissima prospettiva, e può essere incoraggiante la situazione attuale. Soprattutto se la si confronta che altre squadre come la Lazio, che non mostrano lo stesso stato di forma e la stessa crescita"
Chiudiamo su due singoli. Cosa farebbe con Zaniolo e Gudmundsson?
"Gudmundsson è da tenere comunque. Perchè io credo che sia un giocatore sul quale insistere, naturalemente dico questo da fuori, e bisognerà considerare le opinioni di Ferrari, Pradè e Palladino. Oltre a questo bisogna considerare anche le caratteristiche comportamentali del ragazzo, perchè il calcio non è solo la tecnica. Riguardo Zaniolo, tralasciando i luoghi comuni, tecnicamente mi sembra che faccia fatica a trovare un suo spazio. Quest'anno ha passato l'Atalanta e la Fiorentina, in maniera quasi impercettibile. Penso che la Fiorentina possa almeno ridiscutere il riscatto"
Niccolò Meoni
Under 18, Fiorentina-Lecce: riscatto immediato dopo il Viareggio
Gli Under 18 di Marco Capparella dimenticano il Viareggio e vincono in campionato. Nella ventisettesima giornata, al Viola Park di Bagno a Ripoli, Fiorentina-Lecce finisce 3-2.
Fuochi d'artificio prima dell'intervallo: vantaggio viola di Arcadipane, pareggia Longo, poi Dipierdomenico riporta avanti i padroni di casa, quindi Kaba centra la traversa. Nel finale di gara Diallo allunga, Paglialunga ristabilisce le distanze ma non basta.
La Fiorentina vince e sale a 30 punti in classifica, attestandosi nelle posizioni di centro gruppo.
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2022/11/Fiorentina-Lecce.jpg)
Redazione CV
Il Milan snobba la Fiorentina? Questa sera in campo tutti i titolari
La probabile formazione del Milan contro la Fiorentina
Questa sera, a San Siro, si disputa la semifinale di andata di Coppa Italia. Il Milan punta alla vittoria per accedere alla finale e garantirsi la qualificazione diretta in Europa League.
Nella formazione titolare, torneranno in campo Leao e Thiaw. Rimane un dubbio a centrocampo tra Musah e Jimenez, mentre la presenza di Reijnders è certa, affiancato da Fofana e Pulisic. In attacco, Abraham sarà preferito a Gimenez, che verrà preservato in vista del prossimo impegno di Serie A contro la Fiorentina.
Milan: (4-2-3-1): Maignan; Walker, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez; Reijnders, Fofana; Jimenez, Pulisic, Leao; Abraham.
Redazione VN
(https://i.ibb.co/XZKndjGz/Screenshot-2025-04-02-at-17-34-33-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
(https://i.ibb.co/s9h3zrH8/Screenshot-2025-04-02-at-17-34-37-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
(https://i.ibb.co/ds9Vxg26/Screenshot-2025-04-02-at-17-34-44-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
(https://i.ibb.co/cXsXg7xb/Screenshot-2025-04-02-at-17-34-53-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
(https://i.ibb.co/pvkVWcFm/Screenshot-2025-04-02-at-17-34-57-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
Serie A, la posizione media della Fiorentina è la solita da 50 anni: ottavo posto
La pessima gestione Cecchi Gori ha inciso negativamente sulla posizione media della Fiorentina. Il miglior periodo resta quello di Befani
Molti tifosi viola si chiedono spesso quale sia l'attuale posizione media nei campionati della storia della Serie A della Fiorentina, che vanta ancora, ricordiamo, il quinto posto assoluto per punti totalizzati. Dopo 86 tornei disputati nella massima serie a girone unico la POSIZIONE MEDIA della squadra viola è il 7° POSTO (7,15° posizione per la precisione). Meglio dei viola stanno facendo, attualmente, la Juventus (3° posto in media), l'Inter (quasi 4° posto), il Milan (fra il 4° ed il 5° posto) e la Roma (fra il 6° ed il 7° posto).
Entrando nello specifico, per quello che concerne la Fiorentina, dobbiamo evidenziare come il miglior periodo dei gigliati, sotto questo aspetto, risalga alle nove stagioni della gestione Befani (1952-1961), in cui la Fiorentina si piazzò, mediamente, fra il 3° ed il 4° posto. Questa media, che, in generale, ha visto toccare il punto più alto a cavallo fra gli anni sessanta e settanta sotto le gestioni Baglini e Ugolini con il 6° posto, si è attestata ultimamente, come già evidenziato, intorno al 7° posto, passando dal 7,03° posto di quando i Della Valle passarono il testimone a Commisso, all'attuale 7,15° posizione. Non si tratta della peggior posizione media aggregata della storia gigliata in Serie A, raggiunta, invece, nel primo dopoguerra con il 9° posto.
Da evidenziare il fatto che negli ultimi 50 anni (cioè dal 1974 in poi) la posizione media della Fiorentina in Serie A si sia cristallizzata intorno all'8°posto dopo che, in precedenza, dal 1931 al 1974 per l'esattezza, la stessa posizione media si è aggirata sul 6° posto. La peggior gestione pluriennale della storia viola è ancora quella dei Cecchi Gori (1990-2002), che, con una posizione media oscillante fra il 9° ed il 10° posto nelle undici stagioni disputate di Serie A ha condizionato pesantemente e negativamente l'attuale media della Fiorentina.
Roberto Vinciguerra
Elia (Fiorentina Primavera): "Firenze come casa mia. Ruolo? Ringrazio Corvino"
Le parole del difensore della Fiorentina Primavera
Mirko Elia, difensore della Fiorentina Primavera di Galloppa, ha parlato ai canali ufficiali del club viola. Ecco le sue parole sulla stagione:
Sono arrivato qui a 14 anni e ormai questa è diventata la mia seconda casa. Lasciare la mia famiglia a Lecce è stato difficilissimo, ma con il tempo mi sono ambientato e ora mi trovo bene. Ho anche cambiato ruolo: un giorno Corvino mi chiamò e mi disse che mi vedeva bene come difensore centrale. Da quel momento le cose sono andate subito nel verso giusto. Durante l'infortunio è stato duro, ero all'apice della mia stagione, ma ho ricevuto tanto supporto da tutti. La competizione qui è sana e ci spinge a migliorare sempre. Mi piace lavorare sodo e il mio obiettivo è arrivare in Serie A. Poi si vedrà.
Redazione VN
Buon compleanno, Edmundo. 🎂
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Top 5 goals, March 2025 5⃣
#Fiorentina
Gautieri: "Col Milan è decisiva. Palladino bravo, ha capito dove intervenire"
"Palladino è stato bravo ed equilibrato nel capire dove intervenire, sul mercato e a livello tattico. Milan-Fiorentina partita aperta"
L'allenatore Carmine Gautieri è intervenuto nel corso del "Pentasport", in onda su Radio Bruno:
Milan-Fiorentina? La partita sarà aperta e decisiva. Il Milan è una squadra che gioca, ma fa anche giocare. Chi sbaglia rischia di rimanere fuori dalla corsa. La squadra di Palladino ha ritrovato l'equilibrio giusto con gli acquisti, soprattutto con Fagioli a centrocampo che ha dato geometrie importanti. In un confronto così non si può sbagliare la partita, con quattro punti di vantaggio nella corsa europea. Il problema emerge quando giochi contro squadre sulla carta inferiori. Devi sbagliare il meno possibile, indipendentemente dall'avversario che vai ad affrontare. Sono i giocatori che vanno in campo e ti determinano, l'allenatore deve solo metterli nelle migliori condizioni per esprimersi. Nessuno inventa niente neppure in panchina, si tratta di mettere in campo con ordine i giocatori che si hanno a disposizione. Cambiare spesso sistemi di gioco può significare andare in difficoltà. Palladino è stato bravo ed equilibrato nel capire dove intervenire, sul mercato e a livello tattico, e in parte ha risolto i problemi.
Redazione VN
Finals Scudetto Primavera, scelto ancora il Viola Park: il comunicato
Il Viola Park ospiterà nuovamente le Finals per lo Scudetto Primavera, proprio come l'anno scorso
Lo scorso anno, la Fiorentina Primavera ha vinto la Coppa Italia ma ha mancato le finali Scudetto a causa di un campionato complicato. Quest'anno è partita forte, anche se ora sta vivendo un momento difficile. Arriva però una notizia incoraggiante: il Viola Park ospiterà nuovamente le Finals per lo Scudetto Primavera, proprio come l'anno scorso. Il club ha ufficializzato la notizia con un comunicato:
"Dopo il grande successo della scorsa stagione, anche quest'anno la fase finale del campionato Primavera 1 si giocherà allo stadio "Curva Fiesole" del Viola Park. A sette giornate dalla fine, la Fiorentina Primavera si trova al quarto posto in classifica, a sei punti dal secondo posto, che garantirebbe la qualificazione automatica alle semifinali. I viola sono anche a +8 dall'Hellas Verona Primavera, che occupa il settimo posto. Con la posizione attuale, la Fiorentina si qualificherebbe per la Gara 1 contro la quinta classificata".
Redazione VN
Amoruso: "Comuzzo da vendere a certe cifre, Nzola può anche tornare"
"Parisi quest'anno ha fatto delle ottime partite, sta avendo una crescita importante. Non a caso Palladino ha scelto lui e non Biraghi"
Lorenzo Amoruso è ospite stasera negli studi del "Pentasport" di Radio Bruno. L'ex viola ha detto la sua nell'avvicinamento della Fiorentina alla trasferta di San Siro col Milan:
Milan-Inter? "Mi aspetto scintille pesanti stasera, se il Milan va fuori dalla Coppa Italiaè dura per loro. Otto partite sono tante, ci sono ancora molti scontri diretti, ma i punti di distacco dal Bologna quarto in classifica sono tantissimi. Il Milan ha sbagliato l'indirizzo tattico di allenatore, fin dall'inizio dell'anno. Fonseca non era il tecnico adatto, ha fatto tanta fatica in Italia con le squadre che si chiudono". La colpa poi va divisa tra allenatori, dirigenti e giocatori stessi"
Verso San Siro - "La Fiorentina quest'anno ha uno dei record forse storici con le grandi squadre. Deve dare la sua partita, è il Milan che sulla carta ha molto più da rimetterci per rimanere attaccata al treno devi vincerla, ma non mi aspetto la squadra di Palladino che vada alta a pressare, sarà la solita Fiorentina anche nei singoli, col solo Gosens a rientrare se sta bene".
Pablo Marì? "Sta dando il suo apporto, ma è tutta la squadra che è salita di condizione. Dodò, Parisi - Gosens lo fa da una vita - hanno capito come si gioca a cinque. In più ci metto il centrocampo a tre e la maggior conoscenza tra i giocatori del reparto difensivo. Fagioli sta semplificando per tempi e facilità di andare in verticale, un fondamentale in cui, complice l'assenza di Adli, la Fiorentina faceva molta difficoltà". Parisi quest'anno ha fatto delle ottime partite, sta avendo una crescita importante. Non è un caso che Palladino abbia scelto lui e non Biraghi. Un allenatore lascia fare quelli che non sono utili e si tiene quelli che invece gli fanno comodo".
Comuzzo? "È arrivato ad un livello tale, superando le aspettative e ha dimostrato ina maturità pazzesca, deve continuare ad allenarsi al massimo. Se arrivasse l'offerta dei classici 40 milioni lo venderei, nel calcio non ci sono certezze. È impopolare, ma avresti soldi freschi. E inoltre hai già una difesa che sta dimostrando di essere forte e affidabile, anche con lui in panchina".
Squadra e mercato - "Gli investimenti a gennaio sono stati i più importanti dell'era Commisso. Gli acquisti hanno avuto un senso, c'è stata un'idea che è andata nel solco di quanto fatto in estate. Tutto è stato fatto al meglio, non sarei sorpreso se nelle ultime otto partite la Fiorentina riuscisse a centrare davvero il quarto posto. I sostituti di Dodò e Kean sono da prendere subito. Kayode è giovane e deve crescere molto. Torna Nzola? Se non fa casino e sta in panchina lo puoi anche tenere in rosa. Davanti ha una montagna, il Kilimagiaro da scalare. Se non sei all'altezza, ti accomodi. Quando c'è bisogno ti devi far trovare pronto".
Calendario - "Il problema la Fiorentina lo ha manifestato con le squadre piccole, nelle prossime tre (Milan, Parma e Cagliari), avremo un'idea molto più laterale. Voglio vedere come le affronti, non le devi perdere come con Monza e Verona. Voglio vedere la prestazione, la mentalità di non voler regalare niente a nessuno".
Redazione VN
Galli: "Il Milan è un assist da sfruttare. Celje? Da chiudere all'andata"
Milan? "Ci vai a nozze davanti ad una formazione che presta il fianco alle caratteristiche offensive e di tattica della Fiorentina"
Per parlare dell'avvicinamento a Milan-Fiorentina di sabato sera, la firma della Nazione Riccardo Galli ha detto la sua sulle frequenze di Radio Bruno, nel corso del "Pentasport":
Tra stasera e sabato si potrebbe profilare un assist essenziale perché la Fiorentina sfrutti un'occasione importante per il proprio campionato. In casa di una grande che in questo momento non lo è ed è in difficoltà, con un condizionamento psicologico da matti. Il Milan si gioca tutto in questa Coppa Italia, deve per forza farlo con la formazione tipo. Partita perfetta per la Fiorentina? Ci vai a nozze, se fai il tuo gioco e vai ad occupare gli spazi coi giocatori giusti per farlo. L'attesa puoi trasformarla in pressing sugli avversari e approfittare delle lacune, davanti ad una formazione che presta il fianc0 alle caratteristiche offensive e di tattica della Fiorentina. Se gioca come ha fatto nelle ultime settimane, con Panathinaikos, Juve e Atalanta, la squadra di Palladino può far male ai rossoneri. Celje? Non devi andare a giocarla sulla doppia partita, ma sulla prima da chiudere in fretta. Questo ti permetterebbe di gestire le forze e reinserire in campo giocatori che avrebbero l'opportunità di giocare, per tenerli vivi.
Redazione VN
A) RISULTATI DI GARE
Si rendono noti i risultati delle gare sotto indicate con riserva dell'assunzione di altre eventuali decisioni in esito all'esame della posizione dei calciatori che vi hanno preso parte:
SERIE A Enilive
Gare del 29-30-31 marzo 2025 - Undicesima giornata ritorno
Cagliari-Monza 3-0
Como-Empoli 1-1
Fiorentina-Atalanta 1-0
Hellas Verona-Parma 0-0
Internazionale-Udinese 2-1
Juventus-Genoa 1-0
Lazio-Torino 1-1
Lecce-Roma 0-1
Napoli-Milan 2-1
Venezia-Bologna 0-1
B) DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
Il Giudice Sportivo dott. Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell'A.I.A. Carlo Moretti, nel corso della riunione dell'1 aprile 2025, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:
SERIE A Enilive
Gare del 29-30-31 marzo 2025 - Undicesima giornata ritorno
In base alle risultanze degli atti ufficiali si deliberano i provvedimenti disciplinari che seguono, con riserva dell'assunzione di altre eventuali decisioni, in attesa del ricevimento degli elenchi di gara:
a) SOCIETA'
Il Giudice sportivo, premesso che in occasione delle gare disputate nel corso dell'undicesima giornata ritorno i sostenitori delle Società Cagliari, Como, Fiorentina, Hellas Verona, Internazionale, Lecce, Milan, Napoli, Udinese e Venezia hanno, in violazione della normativa di cui all'art. 25 comma 3 CGS, introdotto nell'impianto sportivo ed utilizzato esclusivamente nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala); considerato che nei confronti delle Società di cui alla premessa ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all'art. 29, comma 1. lett. a) b) e d) CGS, delibera salvo quanto sotto specificato, di non adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Società di cui alla premessa in ordine al comportamento dei loro sostenitori.
* * * * * * * * *
Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. JUVENTUS per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, indirizzato un fascio di luce-laser in direzione dell'Arbitro e di un calciatore della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS.
Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. MILAN a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato sia l'inizio della gara sia l'inizio del secondo tempo di circa tre minuti; recidiva reiterata.
b) CALCIATORI
CALCIATORI ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
FAZZINI Jacopo (Empoli): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco.
CALCIATORI NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
BARELLA Nicolo (Internazionale): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
GUENDOUZI OLIE Matteo Elias Kenzo (Lazio): per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; già diffidato (Quinta sanzione).
GYASI Emmanuel (Empoli): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
JIMENEZ SANCHEZ Alejandro (Milan): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
SAELEMAEKERS Alexis Jesse M (Roma): per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; già diffidato (Quinta sanzione).
PER PROTESTE NEI CONFRONTI DEGLI UFFICIALI DI GARA
AMMONIZIONE CON DIFFIDA (QUARTA SANZIONE)
ROBERTO CARNICER Sergi (Como)
AMMONIZIONE
PRIMA SANZIONE
MARIPAN LOAYZA Guillermo Alfon (Torino)
PER COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DI UN AVVERSARIO
AMMONIZIONE
DODICESIMA SANZIONE
IZZO Armando (Monza)
AMMONIZIONE CON DIFFIDA (NONA SANZIONE)
HENDERSON Liam (Empoli)
OTTAVA SANZIONE
GOLDANIGA Edoardo (Como)
HIEN Isak Malcolm Kw (Atalanta)
RICCI Samuele (Torino)
ZACCAGNI Mattia (Lazio)
SETTIMA SANZIONE
GRASSI Alberto (Empoli)
SESTA SANZIONE
DAWIDOWICZ Pawel Marek (Hellas Verona)
PEZZELLA Giuseppe (Empoli)
WALUKIEWICZ Sebastian (Torino)
AMMONIZIONE CON DIFFIDA (QUARTA SANZIONE)
ASLLANI Kristjan (Internazionale)
FRENDRUP Morten Wetche (Genoa)
IDZES Jay Noah (Venezia)
LAZARO Valentino (Torino)
THURAM-ULIEN Khephren (Juventus)
WEAH Timothy Tarpeh (Juventus)
TERZA SANZIONE
KARLSSON Karl Jesper (Lecce)
LUPERTO Sebastiano (Cagliari)
ROMAGNOLI Alessio (Lazio)
SAMARDZIC Lazar Vujadin (Atalanta)
SECONDA SANZIONE
BALDANZI Tommaso (Roma)
CALABRIA Davide (Bologna)
CONDE Cheick Oumar (Venezia)
LUKAKU BOLINGOLI Romelu (Napoli)
MALINOVSKYI Ruslan (Genoa)
ZERBIN Alessio (Venezia)
PRIMA SANZIONE
BALDE DIAO Keita (Monza)
GOGLICHIDZE Saba (Empoli)
PER COMPORTAMENTO NON REGOLAMENTARE IN CAMPO
AMMONIZIONE
SESTA SANZIONE
BRADARIC Domagoj (Hellas Verona)
DELPRATO Enrico (Parma)
KOLASINAC Sead (Atalanta)
AMMONIZIONE CON DIFFIDA (QUARTA SANZIONE)
PICCOLI Roberto (Cagliari)
TERZA SANZIONE
PEREZ MUNOZ Enrique (Venezia)
c) ALLENATORI
ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA, AMMONIZIONE CON DIFFIDA ED AMMENDA DI € 5.000,00
INZAGHI Simone (Internazionale): ammonizione (Nona sanzione); per avere inoltre, al 48° del secondo tempo, entrando sul terreno di giuoco, contestato in maniera plateale e concitata una decisione arbitrale, reiterando tale atteggiamento dopo la notifica del provvedimento di espulsione.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
MARCON Sergio (Udinese): per avere, al 49° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina aggiuntiva, contestato con veemenza una decisione arbitrale.
NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA; GIÀ DIFFIDATO (QUINTA SANZIONE)
CONTE Antonio (Napoli)
AMMONITI
TERZA SANZIONE
MARCENEIRO DA CONCEICAO Sergio Paulo (Milan)
PRIMA SANZIONE
RANIERI Claudio (Roma)
TUDOR Igor (Juventus)
d) DIRIGENTI
ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
RUSSO Carmine (Monza): per avere, al termine del primo tempo, al rien-
tro negli spogliatoi, criticato in modo irrispettoso l'operato arbitrale.
Il Giudice Sportivo: dott. Gerardo Mastrandrea
A) RISULTATI DI GARE
Si rendono noti i risultati delle gare sotto indicate con riserva dell'assunzione di altre eventuali decisioni in esito all'esame della posizione dei calciatori che vi hanno preso parte:
PRIMAVERA 1 - TROFEO GIACINTO FACCHETTI
Gare del 29-30-31 marzo 2025 - Dodicesima giornata ritorno
Atalanta-Monza 4-0
Bologna-Roma 2-4
Cagliari-Lecce 2-2
Cremonese-Juventus 0-1
Fiorentina-Cesena 2-2
Genoa-Hellas Verona 1-2
Lazio-Udinese 2-0
Milan-Sampdoria 1-2
Sassuolo-Internazionale 0-1
Torino-Empoli 4-0
B) DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
Il Giudice Sportivo prof. avv. Alessandro Zampone, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell'A.I.A. Carlo Moretti, nel corso della riunione dell'1 aprile 2025, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:
PRIMAVERA 1 - TROFEO GIACINTO FACCHETTI
Gare del 29-30-31 marzo 2025 - Dodicesima giornata ritorno
In base alle risultanze degli atti ufficiali si deliberano i provvedimenti disciplinari che seguono, con riserva dell'assunzione di altre eventuali decisioni, in attesa del ricevimento degli elenchi di gara:
a) CALCIATORI
CALCIATORI ESPULSI
SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
PRENDI Denis (Cremonese): per avere, al 44° del secondo tempo, rivolto espressioni irriguardose al Direttore di gara.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
BARANI Luca (Sassuolo): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
CALCIATORI NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
BALDE Mamadou Pathe (Cagliari): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
BORDONI Tommaso (Lazio): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
DUCA Tommaso (Cremonese): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
FAZIO Tommaso (Genoa): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
GABELLINI Tommaso (Torino): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (Quinta sanzione).
LAZZARO Davide (Udinese): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (Quinta sanzione).
MALANCA Lorenzo (Sampdoria): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Decima sanzione).
PAPASERGIO Alessio (Sampdoria): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
RAVAGLIOLI Tommaso (Bologna): per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; già diffidato (Quinta sanzione).
PER PROTESTE NEI CONFRONTI DEGLI UFFICIALI DI GARA
AMMONIZIONE
PRIMA SANZIONE
OLSSON Cornelius Axel (Torino)
PER COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DI UN AVVERSARIO
AMMONIZIONE
SETTIMA SANZIONE
DI TOMMASO Leonardo (Lazio)
MULLEN Senan Michael (Torino)
SESTA SANZIONE
SALA Emanuele (Milan)
AMMONIZIONE CON DIFFIDA (QUARTA SANZIONE)
BENVENUTI Tommaso (Sassuolo)
BUSOLINI Alessandro (Udinese)
DALLA RIVA Stefano (Hellas Verona)
MBOKO MUNDONDO Yohan Moise M. (Lecce)
PECI Jurgen (Hellas Verona)
POSTIGLIONE Niccolo (Monza)
ZAIA Edoardo (Torino)
TERZA SANZIONE
JAKU Jordi (Bologna)
RIPANI Diego (Juventus)
TRDAN Miha (Empoli)
SECONDA SANZIONE
GIOVANNINI Alessandro (Cesena)
MARELLO Mattia (Udinese)
SAVIO Federico (Juventus)
PRIMA SANZIONE
BALBO VIEIRA Luis Francisco (Fiorentina)
CELLA Leonardo (Udinese)
DAL VI Matteo (Udinese)
LANGELLA Matteo (Cagliari)
LIEMA OLINGA Kenny Momba T (Torino)
PER COMPORTAMENTO NON REGOLAMENTARE IN CAMPO
AMMONIZIONE
OTTAVA SANZIONE
AGBONIFO Richi (Hellas Verona)
SETTIMA SANZIONE
SIMONETTO Federico (Atalanta)
TERZA SANZIONE
IEVOLI Mattia (Fiorentina)
SECONDA SANZIONE
MOSCONI Mattia (Internazionale)
SERRA Federico (Lazio)
PRIMA SANZIONE
CACCIAMANI Alessio (Torino)
b) ALLENATORI
ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
FILIPPESCHI Andrea (Empoli): per avere, al 37° del secondo tempo, contestato l'operato arbitrale abbandonando l'area tecnica.
AMMONITI
SECONDA SANZIONE
BIGICA Emiliano (Sassuolo)
SORDI Luca (Empoli)
Il Giudice Sportivo: prof. avv. Alessandro Zampone
Crudeli: "Fiorentina ambisce ai vertici grazie a Palladino. Milan, non è facile"
"Stimo moltissimo Palladino, riesce a ottenere risultati dalla squadra. Fiorentina seria candidata per arrivare ai vertici del campionato"
In previsione di Milan-Fiorentina, la redazione del "Pentasport" di Radio Bruno ha intervistato Tiziano Crudeli, volto televisivo e grande tifoso del Milan.
Derby di Coppa Italia? "Molto importante per una serie di motivi, a prescindere dalla posizione in classifica. Sulla carta l'Inter è decisamente più forte, ha 22 punti in più in classifica. Il Milan però sa essere competitivo, degli ultimi tre derby ne ha vinti due e persi uno. L'organico cambia e l'allenatore pure, ma il Milan è abituato al doppio impegno settimanale. Ci dovrebbe arrivare preparato fisicamente e psicologicamente. Ha subito 35 gol in campionato, ma può essere molto pericoloso se gli lasci spazi in contropiede. La squadra non è in grado di assorbire molte sostituzioni, molto dipenderà dal rendimento anche psicologico dei giocatori in un test difficile come quello di stasera".
Fiorentina? "Sta disputando un ottimo campionato e per il Milan non sarà facile giocarci. Stimo moltissimo Palladino, riesce a ottenere risultati dalla squadra e dall'organico. Credo che la Fiorentina sia una tra le serie candidate per arrivare ai vertici alti di questo campionato, anche in funzione di Palladino".
Kean? "Non me lo aspettavo, numeri alla mano è il miglior centravanti in Serie A. Non è statico, segna e fa segnare, ha un livello tecnico molto alto, mi chiedo come certe squadre possano esserselo fatto scappare. Complimenti alla Fiorentina che lo ha preso".
Conference? "La finale è una possibilità concreta per i viola, è una squadra che sta dimostrando consapevolezza, in un processo di crescita lento e costante. Tutti gli avversari possono essere difficili, ma la Fiorentina non parte battuta con nessuno, neppure il Chelsea".
Redazione VN
Milan-Inter, le formazioni: Abraham e Leao titolari, Inzaghi sceglie Correa
Le formazioni di Milan-Inter, il derby di Milano nella semifinale di andata di Coppa Italia che si gioca stasera
Semifinale di andata di Coppa Italia, è derby della Madonnina tra Milan e Inter, giocano in casa i rossoneri. Confermate le formazioni attese. Conceiçao non pensa alla Fiorentina sabato e sceglie Leao dal 1'. Abraham è il centravanti e Alex Jimenez gioca a destra, al posto di Joao Felix. Musah neanche in panchina per attacco febbrile. Inzaghi in attacco comincia con Correa e Thuram. In difesa c'è De Vrij, più volte uomo derby, e non Acerbi. Fischio d'inizio alle 21, arbitra Fabbri. Il ritorno si giocherà mercoledì 23 aprile.
Le formazioni del derby
MILAN (4-2-3-1) - Maignan; Walker, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Jimenez, Pulisic, Leao; Abraham. All. Conceiçao
INTER (3-5-2) - Martinez; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Barella, Carlos Augusto; Thuram, Correa. All. Inzaghi
Redazione VN
FOTO – Adli come al Milan: fa gruppo nello spogliatoio anche da riserva
Adli è "il pittore" che ospita Mandragora e Ranieri "in famiglia", proprio come al Milan il francese fa spogliatoio extra campo
"Una giornata in famiglia dal Pittore". Così Rolando Mandragora nella didascalia a corredo del post con la foto che lo ritrae sorridente in compagnia di Adli e Ranieri. Il francese ex Milan è "il pittore" che ospita gli altri due "in famiglia". Proprio come faceva anche nello spogliatoio rossonero, quando pur essendo ai margini era il primo a coinvolgere tutti, fuori dal campo.
(https://i.ibb.co/pscNr6C/Screenshot-2025-04-02-at-21-09-34-FOTO-Adli-come-al-Milan-fa-gruppo-nello-spogliatoio-anche-da-riser.png)
Redazione VN
Celje, il bomber out per mesi ma è semifinale di coppa: 1-0 al Maribor di Ilicic
I prossimi avversari della Fiorentina in Conference League conquistano l'accesso alle semifinali della Coppa di Slovenia anche senza il loro "Moise Kean"
L'NK Celje, prossima avversara della Fiorentina ai quarti di Conference League, è scesa in campo questa sera per giocarsi i quarti di finale di Coppa Slovena. Il risultato della sfida che si è disputata in casa del Maribor, squadra dell'ex viola Josip Ilicic, sorride proprio ai futuri avversari dei viola. Il Celje infatti, grazie allo 0-1 trovato soltanto all'83' da Delaurier-Chaubet si è aggiudicato l'accesso alle semifinali.
Il grande assente
Il Celje però, sia nella vittoria di questa sera, che nel doppio confronto con la squadra di Palladino, deve fare a meno della sua punta di dimante: Armandas Kucys, attaccante lituano che vanta ben 18 gol stagionali, di cui 6 in Conference che lo piazzano al secondo posto della classifica marcatori.
Infatti, lo scorso 24 marzo, durante il match valido per la qualificazioni ai mondiali tra Lituania e Finlandia, il bomber ha subito un brutto infortunio al ginocchio e, secondo quanto riportato dagli esami effettuati si tratta della rottura del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale. E questo, per l'attaccante classe 2003, vuol dire soltanto una cosa; stagione finita e rientro in autunno inoltrato.
Redazione VN
Dalla Russia: "Kokorin, più di 1500 multe ricevute dal 2011 ad oggi"
Alexsandr Kokorin, ex attaccante viola che attualmente gioca nel campionato Cipriota, è tornato a far parlare di sé per un record tutt'altro che positivo
L'ex attaccante viola, Aleksandr Kokorin, è tornato a far parlare di sé raggiungendo un record tutt'altro che invidiabile e che, con il calcio c'entra ben poco.
Secondo quanto riportato dal canale Telegram SHOT, l'ex giocatore della Fiorentina, oggi protagonista in campo con la maglia dei ciprioti avrebbe ricevuto 1511 multe dal 2011 ad oggi per un valore di 1,6 milioni di rubli. Le infrazioni riportate sono di tutti i tipi: eccesso di velocità, divieto di sosta, guida in senso vietato e tanto altro. Certo, non si tratta di arresti come invece è stato in passato...
Redazione VN
CorSport su Comuzzo: "Non gioca più, Napoli e Juve osservano. Possibile rinnovo?"
Trattenuto a gennaio, adesso non gioca più. La Fiorentina riflette sul futuro di Pietro Comuzzo
Pietro Comuzzo era diventato un punto fermo della Fiorentina sotto la guida di Palladino, che aveva deciso di puntare su di lui con convinzione, a differenza di Italiano nella stagione precedente. Nonostante la giovane età e l'inesperienza in Serie A, il difensore si era conquistato un ruolo da titolare, ripagando la fiducia del tecnico con ottime prestazioni nella prima parte di stagione.
A gennaio, però, l'interesse del Napoli e un cambiamento tattico hanno ridimensionato il suo impiego. Il club partenopeo ha avanzato un'offerta vicina ai 35 milioni di euro, ma Commisso ha rifiutato, chiedendone almeno 40. Dopo il mancato trasferimento, il difensore ha visto il suo minutaggio ridursi drasticamente, con solo 101 minuti giocati nelle ultime quattro gare di campionato, complice il buon rendimento della nuova retroguardia scelta da Palladino.
Ora la Fiorentina dovrà gestire con attenzione il futuro di Comuzzo per evitare una svalutazione del giocatore. Con un contratto valido fino al 2028, il club viola ha il controllo della situazione, ma dovrà valutare attentamente eventuali offerte estive, con il Napoli e la Juventus che potrebbero tornare alla carica. Non è escluso, inoltre, un possibile rinnovo per rafforzare ulteriormente la posizione della Fiorentina in vista di future trattative. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Gazzetta: "La Fiorentina ha deciso, riscatterà Gudmundsson. 15 giugno data chiave"
Novità importanti sul futuro di Albert Gudmundsson
La Gazzetta dello Sportsi sofferma sul futuro di Albert Gudmundsson. Il numero 10 della Fiorentina infatti, ha convinto tutti sia in società che tra i tifosi e quindi verrà riscattato dal club di Rocco Commisso. Ecco la situazione:
L'intenzione è già chiara: esercitare il riscatto per Albert Gudmundsson per farlo diventare viola a titolo definitivo. Entourage e società si parlano, lo hanno fatto anche di recente, i rapporti sono costanti e la volontà reciproca sembra delineata. Nessuno in città si chiede più se valga la pena spendere 17 milioni per il riscatto dal Genoa perché la risposta è implicita nelle sue qualità e in quanto sta dimostrando ora in viola. La cifra è importante ma non una follia, considerando il valore del calciatore. Lo stesso Gud è consapevole di aver messo in cassaforte buona parte della fiducia di Firenze. La data-chiave è quella del 15 giugno, giorno entro cui dovrà essere presa una prima decisione. Ad ora non ci sono stati passi concreti, ma l'idea su come operare pare evidente perché la società ha le idee chiare e si è già tutelata in ogni modo nel contratto siglato la scorsa estate, anche pensando alla vicenda processuale.
Redazione VN
La Nazione: "Rinnovo prestito o scambio alla pari? Le possibilità di Adli"
Fiorentina e Milan al lavoro per capire il futuro di Aldi e Sottil
Milan e Fiorentina si ritroveranno a San Siro non solo per sfidarsi in una gara fondamentale per l'Europa, ma anche per discutere di mercato. Al centro del confronto ci saranno Yacine Adli e Riccardo Sottil, due giocatori che hanno seguito percorsi opposti: il primo è arrivato a Firenze in prestito con diritto di riscatto a 11 milioni, mentre il secondo si è trasferito al Milan con una clausola di acquisto fissata a 10 milioni. Entrambi hanno avuto stagioni altalenanti, con Adli che ha mostrato sprazzi di qualità senza continuità, mentre Sottil ha trovato pochissimo spazio in campo.
La Fiorentina difficilmente pagherà gli 11 milioni per trattenere Adli, così come il Milan non sembra intenzionato a versare i 10 milioni per Sottil. Da qui nasce la necessità di trovare una soluzione, che potrebbe prevedere due scenari: il primo è il prolungamento del prestito fino al 2026, ipotesi che richiederebbe un rinnovo di contratto per Adli, in scadenza proprio in quell'anno.
L'alternativa più concreta potrebbe essere uno scambio definitivo tra i due giocatori, evitando così esborsi economici e mantenendo un equilibrio nei conti delle due società. Il valore di mercato di Adli e Sottil è simile, quindi uno scambio potrebbe rappresentare una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti, chiudendo così la vicenda senza complicazioni finanziarie. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Fiorentina, il programma di oggi
Allenamento pomeridiano per la squadra di Raffaele Palladino
Ore 11 allenamento a porte chiuse
Ore 15.30 c0nferenza stampa di Raffaele Palladino
Redazione VN
Albert Gudmundsson è rinato, lo dicono i numeri: solo 2 meglio di lui
I numeri della rinascita di Albert Gudmundsson
Albert Gudmundsson è rinato sotto ogni punto di vista. Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport,analizzando i numeri del numero 10 della Fiorentina. Ecco alcuni dati:
È cambiato il vento intorno a Gudmundsson. Dentro e fuori di lui. C'è una convinzione totale, soprattutto se l'attaccante continuerà ad incidere mettendo uno stop definitivo alla sua intermittenza, causata dai frequenti infortuni che ora sono alle spalle. Il tandem esplosivo con Moise Kean sarà una delle chiavi decisive per il finale di stagione e i sogni europei. Il nuovo modulo, la stima reciproca con Raffaele Palladino e i numeri parlano dell'efficacia di Gud: la sua percentuale di realizzazione rispetto alle conclusioni effettuate è infatti pari al 27% (più di un tiro su quattro si trasforma in gol) e le 6 reti in campionato sono arrivate con soli 22 tentativi, tra fuori e dentro lo specchio. Meglio di lui, da questo punto di vista, soltanto Kolo Muani e Retegui.
Redazione VN
Fiorentina, guarda che tifo: sabato Firenze si sposta a Milano
Grandi numeri quelli dei tifosi della Fiorentina a Milano
L'entusiasmo dei tifosi della Fiorentina è tornato alle stelle grazie a un tris di vittorie fondamentali, tra cui il netto 3-0 alla Juventus e il successo europeo sul Panathinaikos. La squadra di Palladino ha riacceso la passione del popolo viola, che si prepara a sostenere in massa la squadra nella trasferta di Milano contro il Milan, un match cruciale per la corsa alla Champions League.
L'attesa per la partita di San Siro è testimoniata dai numeri: già 1.600 biglietti venduti per il settore ospiti, con la previsione di oltre 2.000 tifosi al fianco della squadra. La richiesta di tagliandi continua a crescere, segno di un rinnovato entusiasmo per la Fiorentina, che ritrova una partecipazione simile a quella vista nelle trasferte di Parma, Bologna e Verona.
Questa sfida non è solo un appuntamento di prestigio, ma uno snodo fondamentale per le ambizioni europee della Fiorentina. I tifosi credono nel sogno Champions e saranno presenti in gran numero a San Siro per spingere la squadra verso un risultato che potrebbe rivelarsi decisivo per il finale di stagione.
Redazione VN
Equilibrio ed energie: Palladino prepara la gara contro il Milan
Giorni di lavoro al Viola Park in vista della trasferta di San Siro
La Fiorentina prosegue la preparazione al Viola Park in vista della sfida di sabato sera contro il Milan. Gli allenamenti si svolgono con intensità ma anche con un clima sereno, come mostrano alcuni scatti social del club. Restano ancora un paio di sessioni prima della partenza per Milano, fondamentali per affinare la tattica e mettere minuti nelle gambe, dato che da qui in avanti la squadra sarà impegnata ogni tre giorni tra campionato ed Europa.
Andrea Colpani è ancora fuori per l'infortunio al piede subito contro il Como e punta a rientrare per il doppio confronto europeo. Anche Robin Gosens ha svolto lavoro differenziato, ma il suo recupero non preoccupa: si è trattato solo di una contusione e oggi dovrebbe tornare in gruppo. La sua convocazione per il Milan non è in dubbio, mentre l'impiego in campo sarà valutato in base alle condizioni fisiche e agli impegni successivi.
Palladino dovrà gestire con attenzione il minutaggio dei suoi giocatori per evitare sovraccarichi, ma per la sfida di San Siro è attesa la Fiorentina dei titolarissimi. L'obiettivo è continuare sulla strada giusta, mantenendo equilibrio tra intensità e gestione delle energie in un periodo fitto di appuntamenti decisivi.
Redazione VN
La Fiorentina oggi su radio e tv locali
La rubrica giornaliera dedicata alle trasmissioni locali radio e tv dedicate alla Fiorentina
Riprendiamo una rubrica che speriamo possa diventare il vademecum giornaliero per i tifosi viola che vogliono seguire le vicende della Fiorentina attraverso le radio e tv locali. Giorno per giorno troverete gli appuntamenti in ordine cronologico. Ovviamente attendiamo anche gli aggiornamenti da parte delle varie redazioni sportive.
Radio
Ore 6 RADIO BRUNO - Rassegna stampa
Ore 9 LADY RADIO Caffè viola
Ore 9 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 10 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 10 LADY RADIO - Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 12 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 12.30 LADY RADIO - Radio Viola
Ore 13 RADIO BRUNO - A Pranzo col Pentasport
Ore 16 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 16 LADY RADIO - Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 18 RADIO BRUNO - Pentasport e a seguire il racconto della partita
Televisioni
Ore 19.30 ITALIA 7 - Il salotto viola
Ore 21 RTV 38 Viola in campo
Redazione VN
Gudmundsson, sentenza processo dopo l'estate? La Fiorentina attende interessata
La Gazzetta fa il punto su Albert Gudmundsson e il processo
Sì, Albert Gudmundsson e la Fiorentina continueranno questa avventura insieme.La volontà del club di Rocco Commisso è chiarissima, ma c'è un piccolo aspetto da non sottovalutare. Infatti, come scrive la Gazzetta dello Sport,i dirigenti viola starebbero aspettando di capire cosa succede con il processo che condizioni la vita extra-campo del giocatore:
L'ultimo step riguarda il processo che lo vede coinvolto in Islanda. È già stato assolto due volte, ma il procedimento è stato riaperto, dopo che è stato presentato ricorso. La data della sentenza definitiva sarà importantissima però ancora non è certa e potrebbe slittare perfino a dopo l'estate. Lo aveva spiegato bene il d.s. Daniele Pradè mesi fa: «Tutto è in base a quando esce la sentenza: se esce prima del 15 giugno sappiamo già come operare, sennò comunque col Genoa abbiamo un ottimo rapporto e proveremo a ricreare questa operazione. Abbiamo studiato tutto»
Redazione VN
CorSport a Palladino: "Ha trovato l'assetto giusto, meglio tardi che mai"
Il Corriere dello Sport commenta così il cambio tattico di Raffaele Palladino
Il Corriere dello Sport, soffermandosi sul futuro di Pietro Comuzzo, ha parlato anche dell'assetto difensivo e del 3-5-2 ideato da Raffaele Palladino per risollevare la Fiorentina:
Meglio tardi che mai. Raffaele Palladino sembra aver trovato l'assetto giusto, quello che ha trasmesso consapevolezza alla squadra e riqualificato un gruppo che dava la sensazione di essersi perso. Il tecnico ha varato e confermato il 3-5-2, accantonando un modulo che gli ha portato fortuna a targhe alterne: il 4-2-3-1. La svolta tattica dell'allenatore ha dato nuova linfa vitale anche alla difesa, un reparto che inizialmente si era contraddistinto per compattezza e che poi, col passare dei mesi, ha perso smalto. Adesso il trio composto da Marin Pongracic, Pablo Marí e Luca Ranieri funziona alla grande.
Redazione VN
Torino entusiasta di Biraghi e Gazzetta rivela: "Sarà riscattato per 1 milione"
Cristiano Biraghi sarà un nuovo giocatore del Torino
La Gazzetta dello Sportrivela un nuova notizia che riguarda Cristiano Biraghi. L'ex capitano della Fiorentina sta facendo molto bene al Torino e Cairo avrebbe deciso: il terzino sarà riscattato. Nelle casse viola sarà versato 1 milione di euro, il punto:
In fin dei conti, ciò che accadrà sarà una logica e naturale conseguenza del colpo di fulmine nato tra Biraghi e il Toro. Il 3 febbraio il giocatore era arrivato dalla Fiorentina con la formula del prestito. L'affare concluso dal direttore tecnico, Davide Vagnati, prevedeva l'inserimento negli accordi di un'opzione di riscatto a favore del Toro per un importo fissato a un milione. Un diritto di riscatto che può trasformarsi in obbligo se Biraghi giocherà un certo numero di partite. Ma il Toro non aspetterà che raggiunga il numero necessario a far scattare l'obbligatorietà del riscatto. Il club è soddisfatto, procederà con l'acquisto a titolo definitivo. Quel giorno - e qui torniamo sempre al 3 febbraio - Biraghi si presentò allo stadio Olimpico Grande Torino raccontando «finalmente sono arrivato al Toro». Vi resterà ancora molto tempo: non più un contratto fino a giugno, ma si allungherà fino al 30 giugno 2027.
Redazione VN
CorFio: "Palladino valorizza i giocatori. Commisso lo consideri a fine stagione"
Il Corriere Fiorentino esalta una qualità in particolare di Raffaele Palladino
Il lavoro di Raffaele Palladino alla Fiorentina si sta rivelando positivo sotto diversi aspetti, nonostante la squadra sia attualmente un gradino sotto in classifica rispetto alla scorsa stagione. Con 41 punti conquistati, cinque in più del predecessore, il tecnico ha comunque ottenuto la fiducia della società, come confermato dal patron Commisso. Oltre ai risultati, Palladino ha inciso fortemente sulla valorizzazione della rosa, migliorando il rendimento di diversi giocatori e facendo crescere il valore complessivo del club.
Ben otto calciatori hanno visto aumentare la loro valutazione di mercato sotto la guida del tecnico. Tra questi spiccano Moise Kean e Pietro Comuzzo, i cui valori sono schizzati rispettivamente da 18 a 40 milioni e da 4 a 25 milioni, contribuendo a un incremento complessivo di 43 milioni. Anche altri giocatori come Dodò, Ranieri, Adli, Mandragora, Beltran e Ndour hanno registrato una crescita significativa, portando il valore della rosa viola da 279 a 281,8 milioni di euro, nonostante alcune svalutazioni.
Questa crescita economica e tecnica sarà un fattore chiave nella valutazione del futuro di Palladino sulla panchina viola. Se i risultati finali della stagione in campionato e in Conference League saranno determinanti per la sua conferma, il contributo dato al miglioramento della squadra e al valore dei singoli giocatori potrebbe rappresentare un motivo decisivo per puntare ancora su di lui nella prossima stagione. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Redazione VN
CorSport sicuro: "Adli tornerà a Milano, la Fiorentina non lo vuole riscattare"
C'è chi dice che la Fiorentina proverà a trattenere Adli, mentre il Corriere dello Sport ha una posizione abbastanza netta
Fiorentina-Milan rappresenta anche un intreccio di destini tra Yacine Adli e Riccardo Sottil, ex compagni ora rivali, seppur con poche possibilità di incrociarsi in campo. Adli si era imposto rapidamente nel centrocampo viola con giocate di classe e quattro gol, tra cui uno decisivo all'andata contro il Milan. Sottil, invece, ha lasciato Firenze sul gong del mercato invernale, forse anche a causa del cambio tattico di Palladino, che stava passando alla difesa a tre.
Entrambi stanno trovando poco spazio nelle rispettive squadre. Adli ha giocato appena 14 minuti da febbraio a oggi, complice un infortunio e la crescita del trio Fagioli-Cataldi-Mandragora. Sottil, invece, ha totalizzato solo 81 minuti in nove partite col Milan, senza mai riuscire a imporsi. Nonostante ciò, il francese resta una figura importante nello spogliatoio viola, come dimostrato dal recente incontro con i compagni per un momento di relax.
Il futuro sembra ormai segnato per entrambi. La Fiorentina dovrebbe versare 13 milioni per riscattare Adli, mentre il Milan ne chiederebbe 10 per Sottil, ma al momento nessuna delle due società appare intenzionata a completare le operazioni a queste cifre. Di conseguenza, non è escluso che il prossimo Fiorentina-Milan i due lo giochino a maglie invertite. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Tuttosport: "Palladino ha un chiodo fisso: battere il Milan a San Siro"
Raffaele Palladino sta studiando il Milan da diverso tempo e anche ieri era a San Siro per la semifinale di Coppa Italia
Spettatore interessato ieri sera della semifinale di andata di Coppa Italia fra Milan (prossimo avversario) e Inter, Raffaele Palladino sta lavorando al Viola Park con un chiodo fisso in testa: ritrovare la vittoria anche in trasferta. I recenti successi con Juventus e Atalanta hanno riportato entusiasmo e fiducia dentro la squadra e tra i tifosi, adesso i viola devono ricominciare a vincere anche fuori. Come scrive Tuttosport, in questo 2025 ci sono riusciti solo una volta, il 26 gennaio a Roma contro la Lazio (2-1, a segno Adli e Beltran), prima e dopo hanno sempre perso: 2-1 a Monza, 2-1 a Milano con l'Inter, 1-0 a Verona, 3-2 ad Atene con Panathinaikos in Conference, 2-1 a Napoli.
Rendimento fuori casa negativo
Insomma, un rendimento da formazione di bassa classifica, ben diverso da quello tenuto in autunno quando fra ottobre e novembre arrivarono 4 vittorie esterne di fila contro Lecce, Genoa, Torino e Como con 10 gol fatti e nessuno subito. Poi arrivò il ko di Bologna e da allora la Fiorentina ha raccolto fuori appena un punto (in casa della Juve) a fine anno e i tre con la Lazio a gennaio. Stop. Di qui la necessità di cambiare passo a iniziare da sabato col Milan, sfida importantissima in chiave Europa. Per questo Palladino, che parlerà oggi, spera di recuperare uno dei suoi leader, Gosens, dopo il forfait con l'Atalanta per una botta al ginocchio.
Redazione VN
La volontà di Mandragora è chiara, vuole rinnovare. E sogna la Nazionale
La stagione strepitosa di Rolando Mandragora porterà i suoi frutti anche per il futuro del giocatore?
Rolando Mandragora è diventato il leader indiscusso del centrocampo della Fiorentina, raggiungendo livelli mai toccati prima in carriera. Dopo l'arrivo di nuovi innesti come Adli, Cataldi, Richardson, Folorunsho, Fagioli e Ndour, è stato lui a imporsi come punto di riferimento, eccellendo sia in fase difensiva che nella costruzione del gioco. Il passaggio al 3-5-2 ha esaltato le sue caratteristiche, permettendogli di brillare con prestazioni di alto livello, come dimostrano i recenti gol contro Panathinaikos e Juventus e la prova di spessore contro l'Atalanta.
I numeri parlano chiaro: 21 presenze, 2 gol e 2 assist in campionato; 9 presenze, 3 gol e 1 assist in Conference League. Mandragora non è solo un giocatore chiave in campo, ma anche fuori: si sente sempre più legato a Firenze, dove ha comprato casa e costruito la sua vita familiare. A fine stagione, discuterà il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026, con la volontà di restare.
Parallelamente, coltiva un altro grande obiettivo: la Nazionale. Dopo un percorso nelle giovanili azzurre, sogna una chiamata da Spalletti per l'Italia che punta ai Mondiali 2026. Con prestazioni sempre più convincenti, spera di guadagnarsi un posto tra i convocati. Nel frattempo, vuole trascinare la Fiorentina alla vittoria in Conference League, anche per riscattare l'errore nella finale persa contro il West Ham. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Firenze, senti cosa dice Prandelli: "Italiano il migliore allenatore in Italia"
Cesare Prandelli elogia il lavoro di Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna
Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina, ha sempre esaltato Vincenzo Italiano, anche quando sedeva sulla panchina viola. Alla Gazzetta dello Sport,lo storico allenatore viola ha riempito di complimenti l'attuale allenatore del Bologna:
Italiano è il migliore allenatore in Italia. Se arriva quarto, il Bologna fa un autentico miracolo. La finale di Coppa Italia? Non diciamo nulla, c'è un'altra gara da giocare ed eventualmente si va là e ci si diverte... Ho notato anche un'altra cosa nel Bologna. Che c'è entusiasmo fra i giocatori. Li vedo come si scaldano per entrare, e vedo l'animo che mettono quando sono in campo. Apprezzo molto quegli uomini che sono meno in campo di altri. Credo di aver capito che si tratta di un gruppo forte e sano. Il segreto? Gli anziani, e cito uno per tutti: Lollo De Silvestri che ho avuto a Firenze. Ricordatevi che i gruppi e il loro futuro non lo fanno i calciatori ma le persone. E Lollo è uno dei ragazzi più positivi che io abbia mai avuto e visto. E poi, un'ultima cosa: quanti giocatori, quest'anno, ha valorizzato Vincenzo? Io non smetto di contare...
Redazione VN
Esodo Curva Fiesole a Milano, saranno in 3.000. Poi tutti in Slovenia
Il tifo viola prepara la grande trasferta a Milano per la sfida contro il Milan
La trasferta della Fiorentina a San Siro contro il Milan si preannuncia come un vero e proprio esodo viola, con circa 2.500 tifosi già pronti a riempire il settore ospiti, un numero destinato a crescere. L'entusiasmo è alle stelle, alimentato dalle recenti vittorie contro le big, e i tifosi sperano in un nuovo successo contro i rossoneri.
Ma l'ondata viola non si fermerà a Milano: la vicina trasferta di Conference League contro il Celje, in Slovenia, vedrà oltre 1.000 tifosi in viaggio, nonostante le iniziali incertezze sui biglietti. Tra Milano, Celje e il successivo impegno a Cagliari, i tifosi della Fiorentina percorreranno circa 1.700 km in appena sette giorni, spostandosi principalmente in pullman e, per la trasferta in Sardegna, forse anche in traghetto. L'amore per la squadra di Palladino è più forte che mai. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Gazzetta conferma VN su Gosens. Ancora out Andrea Colpani
Il punto in casa Fiorentina in vista della sfida contro il Milan
La Gazzetta dello Sport fa il punto in casa Fiorentina in vista della sfida contro il Milan di Conceicao. Confermata la notizia data in esclusiva da VN suRobin Gosens, mentre non migliorano le condizioni di Andrea Colpani:
Tentativo di recupero, a rischio zero. Oggi Palladino spiegherà meglio la situazione di Gosens, ma la tendenza sembra questa. leri il tedesco si è allenato a parte e oggi diventa la giornata decisiva per capire se sia pronto a rientrare, dopo aver saltato l'Atalanta per una botta al ginocchio. Ancora out Colpani. La formazione anti-Milan sarà simile a quella delle ultime uscite, ma dovrà cambiare il trend in trasferta visto che la Fiorentina non vince lontano dal Franchi dal 26 gennaio, contro la Lazio. Curiosità: ieri sono state consegnate a Jovanotti, in concerto a Firenze, due maglie viola: la 13 di Davide Astori e la 10 personalizza-ta col nome del cantante
Redazione VN
Dall'infortunio alla "rabbia positiva": adesso il Franchi esalta Gudmundsson
Così Albert Gudmundsson si è ripreso la Fiorentina
La Gazzetta dello Sportha ripercorso i momenti più importanti della rinascita di Albert Gudmundsson. Dall'infortunio al coccige, all'esplosione definitiva nell'attacco della Fiorentina di Raffaele Palladino:
È stato il problema al coccige a far scattare nel calciatore la "rabbia positiva", la voglia di riprendersi tutto ciò che si era perso nella prima parte della stagione a causa dei guai fisici. Contro l'Atalanta ha fatto un lavoro anche di sacrificio, è andato in copertura, ha lottato su ogni pallone, proprio come piace al pubblico di Firenze. E infatti è uscito con l'ovazione del Franchi al grido di "Gud, Gud" Anche perché a quella partita l'islandese arrivava forte dei 3 centri consecutivi con Napoli, Panathinaikos e Juventus che hanno dato continuità di prestazione. Proprio con il Milan, all'andata, ha realizzato il suo primo gol su azione e ora il suo obiettivo è imporsi a San Siro contro i rossoneri.
Redazione VN
In cinque a caccia di un'occasione: Beltran & Co. aspettano il Celje
Ben cinque i giocatori di alto livello finiti in panchina a causa di diversi motivazioni: questi titolari difficili da togliere. Beltran e compagni aspettano la giusta occasione
I tempi cambiano e i detti soprattutto calcistici restano. Allora "se squadra che vince non si cambia" immaginatevi quella che "stravince". E così sabato sera a San Siro si vedrà, a patto che lo stato di salute di tutti resti ottimale, la stessa formazione che ha battuto l'Atalanta con l'aggiunta del rientro di Gosens a sinistra. L'attesa di coloro che speravano di rientrare fra i titolari quindi si prolunga, con buona pace di calciatori anche di alto livello che ambivano a tornare immediatamente fra gli undici.
Centrocampo difficile da ritoccare
Come scrive La Repubblica, tra coloro che aspettano, poco abituati alla panchina viola, ci sono centrocampisti del calibro di Adli e Folorusnho: storie simili con l'addio (o arrivederci) alle big causa poco spazio, la titolarità immediata nella Fiorentina, infortuni che ne hanno bloccato la continuità. E la difficoltà nel tornare protagonisti a causa del rendimento altissimo offerto in questo periodo da coloro che stanno giocando. Adli ha disputato in viola 26 partite stagionali, 17 delle quali da titolare, segnando 4 gol. È stato a lungo la mente del gioco, fonte di regia ed energia, uomo dalla maggior qualità a centrocampo. Ha segnato gol preziosi (vedi Milan e Lazio su tutti) prima che un infortunio davvero beffardo, gli riducesse la caviglia in pessime condizioni. Ha lavorato sodo tornando a disposizione, anche se indubbiamente ancora non è al massimo e la concorrenza in quel reparto è clamorosa. Fagioli e Cataldi sembrano nati per giocare insieme, difficile per un calciatore anche se di livello molto alto come il francese trovare minuti in questa fase di stagione. Per lui, come per molti altri, la doppia sfida di Conference contro il Celje potrebbe essere un buon momento per tornare protagonista.
Redazione VN
Milan-Fiorentina, sabato ore 20:45: dove vederla in TV e in streaming
Milan-Fiorentina, ultimo big match di un tour de force "profittevole". Ecco il miglior modo per seguirla, in TV e in streaming
Sabato sera, a San Siro, va in scena l'ultima partita di questo difficile, ma profittevole (a livello di risultati) tour de force per la Fiorentina. Dopo Napoli, Juventus e Atalanta: ecco il Milan di Conceicao, reduce, in campionato dalla sconfitta contro i partenopei e in Coppa Italia, dal pareggio contro i "cugini" nerazzurri dell'Inter. Porte aperte, dunque, alla 31esima giornata di questa Serie A. Ecco i migliori modi di seguire la partita, in TV, in streaming e in radio.
In tv e streaming
Luogo Stadio "Giuseppe Meazza"
Data e orario Sabato 5 aprile, ore 20:45
Tv DAZN, Sky Sport Calcio
STREAMING DAZN, Sky Go
Le alternative
Coloro che fossero impossibilitati a seguire Milan-Fiorentina in tv, hanno altre due opzioni per non perdersi un solo istante della sfida: la diretta testuale proposta da Violanews.com in cui vi racconteremo tutte le fasi salienti del match e i vari eventi, dal calcio d'inizio fino al post partita grazie al nostro inviato a San Siro, e come sempre la radiocronaca su Radio Bruno.
Redazione VN
Milan-Fiorentina, positivi i precedenti in trasferta con l'arbitro designato
La designazione arbitrale completa di Milan-Fiorentina (valida per la 31° giornata di Serie A), in programma sabato alle ore 20:45
L'AIA ha reso note le designazioni arbitrali delle gare valide per la 31° giornata di Serie A. Di seguito il dettaglio di Milan-Fiorentina, gara in programma, sabato 5 aprile 2025 alle ore 20:45.
Arbitro: GIOVANNI AYROLDI (sez. Molfetta)
Assistenti: CARBONE – PERETTI
IV: SANTORO
VAR: PATERNA
AVAR: AURELIANO
GARE DIRETTE DA AYROLDI IN SERIE A: 48 [1: 20 - X: 16 - 2: 12]
Rigori concessi: 16 - Espulsioni: 15
PRECEDENTI DELLA FIORENTINA CON AYROLDI: 5 [3 vittorie (di cui una in Coppa Italia), 1 pareggio, 1 sconfitta]
PRECEDENTI DELLA FIORENTINA CON AYROLDI IN TRASFERTA: 4 [2 vittorie (di cui una in Coppa Italia), 1 pareggio, 1 sconfitta]
Roberto Vinciguerra
Rendimento portieri Serie A: De Gea secondo solo di qualche decimo!
Portieri della Serie A: l'analisi del rendimento fornita dal Corriere dello Sport
Emergono dati significativi riguardo il rendimento dei portieri in Serie A, che pongono Svilar al primo posto per percentuale di parate rispetto ai tiri ricevuti. Il portiere della Roma registra una straordinaria percentuale di parate del 74,8%, una cifra che lo colloca in cima alla classifica, sebbene la sua posizione sia seguita da De Gea della Fiorentina, con una percentuale del 74,5%. Il portiere spagnolo della Fiorentina rappresenta un punto di riferimento importante in questa statistica, grazie alla sua costanza e al suo ruolo cruciale nel determinare i risultati della squadra.
A seguire, un altro portiere in grande forma è Sommer dell'Inter, con il 73,1%. Il portiere svizzero ha migliorato ulteriormente i suoi numeri grazie alla serie di salvataggi cruciali compiuti nella partita contro l'Udinese, evidenziando il suo impatto decisivo in campo.
Al quarto posto troviamo Carnesecchi (Atalanta) con una percentuale di parate del 72%, seguito da Meret (Napoli) al 69,7% e Maignan (Milan) al 69,4%. A chiudere la lista dei primi dieci, troviamo Di Gregorio (Juventus) con il 67,1%, Skorupski (Bologna) con il 63,2% e Provedel (Lazio) con il 55,8%.
Redazione VN
Berti: "De Gea il miglior portiere straniero in A. Martinelli? Deve giocare"
Gianluca Berti sui portieri della Fiorentina
Gianluca Berti, ex portiere, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno durante il Pentasport, per commentare i portieri della Fiorentina:
De Gea è il miglior portiere straniero del campionato, ma se consideriamo gli italiano metto per primo Carnesecchi. De Gea è un portiere internazionale, ha fatto la storia al Manchester United. La Fiorentina deve fare di tutto per tenerlo e credo che da parte sua ci sia una certa riconoscenza. Martinelli? Secondo me un giovane bravo deve giocare, non può stare a guardare gli altri. Martinelli lo avrei mandato a farsi le ossa, anche in Serie C. L'anno dopo fare uno step superiore in Serie B in una squadra amica per vedere se Martinelli, giocando con i grandi, può fare il portiere della Fiorentina per tanti anni. Un giovane ha bisogno di giocare. E' vero che si allena con i grandi portieri ma conta il campo.
Milan-Fiorentina
Il Milan sta facendo una stagione disastrosa per la squadra forte che è. La società è un'altalena. Se la Fiorentina è quella delle ultime partite possiamo sperare in una grande prestazione e perché no in una grande vittoria.
Redazione VN
Kean e l'Azzurro: "Sogno avverato. Ora voglio il Mondiale"
Kean, il prescelto: la sua intervista a Vivo Azzurro TV
Se nel suo Doppio Sogno Arthur Schnitzler analizzava la crisi dell'individuo di fronte alla realtà dell'esistenza, Moise Kean propone una visione diversa, più motivazionale: perché accontentarsi di vivere un sogno quando è possibile realizzarne due?
Il piccolo Moise, cresciuto ad Asti, ha coltivato sin da bambino due passioni che lo hanno accompagnato nella sua crescita: il calcio e la musica. Queste passioni lo hanno portato in giro per l'Europa, dall'Inghilterra alla Francia, in un percorso di vita fatto di alti e bassi, cadute e risalite. "Mi è sempre piaciuto stare per strada con i miei amici, giocare a pallone e fare musica", ha raccontato Moise in un'intervista a Vivo Azzurro TV, in occasione dell'ultimo raduno della Nazionale.
Dall'oratorio alla Juventus
La carriera calcistica di Moise è cominciata in oratorio, dove si sfidava con gli amici fino a tardi. "Il parroco doveva chiudere, ma noi aspettavamo che se ne andasse per scavalcare e tornare a giocare. Per il calcio si fa di tutto", ricorda. Ma la sua determinazione non è passata inosservata. È così che arrivano le prime chiamate: il Torino e poi la Juventus, dove cresce e si forma come calciatore. In bianconero, approda alla Primavera, allenata da Fabio Grosso, uno degli eroi del Mondiale 2006.
"Ricordo quel Mondiale, avevo 6 anni, e il bar in piazzetta era sempre pieno. Vedevo quanto ci teneva la gente e mi dicevo: un giorno voglio vestire la maglia dell'Italia. Ho sempre sognato di indossarla", afferma Kean. Il sogno si è avverato, ma Moise non si accontenta: il suo obiettivo è il Mondiale. Per arrivare in Canada, Messico e Stati Uniti nel 2026, il contributo dei suoi gol sarà fondamentale. "Speriamo che qualcuno scenda al bar a vederci alzare la Coppa. Sarebbe qualcosa di indescrivibile."
La carriera internazionale
Nel novembre del 2018, a 18 anni e 9 mesi, Kean debutta in Nazionale contro gli Stati Uniti. Nel marzo 2019, a Udine, arriva il primo gol in azzurro, rendendolo il secondo marcatore più giovane nella storia della Nazionale dopo Bruno Nicolé. La sua carriera decolla, e nell'estate del 2019, dopo un trasferimento da quasi 30 milioni di euro, Moise inizia la sua esperienza con l'Everton. Sebbene la prima stagione in Premier League non sia stata semplice, con solo due gol all'attivo, Kean ha imparato molto.
La sua vera esplosione arriva a Parigi, con il Paris Saint-Germain. Con il PSG realizza 17 reti, vincendo una Supercoppa e una Coppa di Francia. "L'esperienza all'estero mi ha aperto gli occhi, mi sento fortunato ad aver giocato con tanti campioni come Mbappé, Neymar e Cristiano Ronaldo", racconta Moise. Dopo l'esperienza francese, torna in Italia, alla Juventus, ma non riesce a dimostrare tutto il suo talento. E così, dopo aver vinto un'altra Coppa Italia, accetta la proposta della Fiorentina. A Firenze, Kean ritrova la sua forma migliore, segnando 16 gol in campionato e 21 reti complessive in 35 presenze.
Il ritorno in Nazionale e il messaggio ai giovani
Dal viola all'azzurro il passo è breve. Il 23 marzo, Moise segna una doppietta nella storica rimonta della Nazionale contro la Germania, un'impresa che fa entusiasmare anche Luciano Spalletti: "Abbiamo trovato un lottatore, ha coraggio e personalità". Kean è pronto a dare il suo contributo per il futuro della Nazionale. "Oggi siamo un gruppo di giovani molto forti. Il mister crede in noi e questo è il nostro punto di forza. Possiamo fare grandi cose".
Il Prescelto: Calcio e Musica
Oltre al calcio, Moise ha sempre nutrito una passione per la musica. "La musica mi è sempre piaciuta. Nella mia famiglia ci sono sempre stati sport e musica. Era il mio sogno fare musica e far uscire la mia musica", spiega. Così, a dicembre, Kean lancia il suo primo album da rapper, Chosen ("Il Prescelto"). Con il suo disco, il giovane attaccante vuole trasmettere un messaggio ai giovani: "Se sei bravo a fare più cose, perché non farle?".
Tra un gol e l'altro, Moise trova il tempo per scrivere le sue canzoni, spesso dopo gli allenamenti o in trasferta. "Scrivere mi calma e mi rende felice", afferma. Con Chosen, il bomber azzurro dimostra che è possibile conciliare diverse passioni e perseguire più sogni, proprio come ha fatto nella sua vita.
Redazione VN
Monti: "Fiorentina, se giochi così sei da 6° posto. Europa? Dal campionato è dura"
Il commento di Gianfranco Monti sulla sfida contro il Milan e la possibilità della Fiorentina di arrivare in Europa
Gianfranco Monti è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno durante il Pentasport per commentare la sfida di sabato contro il Milan:
Ieri (in Coppa Italia) ho visto solo il primo tempo, ma non ho visto un gran Milan. Ha dei giocatori importanti. La Fiorentina ha bisogno di squadre che fanno la partita e ti lasciano spazi. Non sarà una partita agile, ma la Fiorentina se la può giocare. Per me con l'Atalanta la partita è stata perfetta, vorrei giocassero uguale perché danno fiducia per arrivare al sesto/quinto posto in campionato. Come gioco la Fiorentina non mi fa impazzire, ma se porta a raggiungere gli obiettivi va bene lo stesso. E' un gioco povero su certe cose ma porta a casa il risultato.
Europa
La strada è più vicina in Conference, piuttosto che in campionato. E' più difficile arrivare in Europa passando dal campionato. C'è chi dice che in semifinale si potrebbe trovare il Betis, ma se ho paura del Betis perché devo sperare di arrivare in Europa League? In Europa ce ne sono tanti di Betis. Ma non si deve puntare sulla Conference a discapito del campionato. Se la Fiorentina raggiungesse l'Europa dovrebbe fare un ulteriore salto di qualità prendendo un vice Kean e un vice Dodò.
Redazione VN
Pellissier: "Fiorentina, progetto solido e calcio divertente. Niente di meglio"
Le parole dell'ex bandiera del Chievo Verona sulla Fiorentina
Sergio Pellissier, storica bandiera del Chievo Verona, ha commentato la situazione della Fiorentina e la stagione di Moise Kean in un'intervista a NewsSuperscommesse.it.
"Nonostante i cambiamenti rispetto alla scorsa stagione, la Fiorentina sta facendo un campionato sopra le righe. Dopo un periodo di difficoltà, ha mostrato grande vigore e prestazioni convincenti. La vicenda che ha coinvolto Edoardo Bove ha messo alla prova la squadra, ma è anche diventata uno stimolo per fare meglio. La società di Commisso ha costruito un progetto solido e sta lavorando in modo straordinario, con un centro sportivo all'avanguardia e una squadra che gioca un calcio divertente. Lottano per un posto in Europa e hanno raggiunto due finali di Conference League. Non si può chiedere di più".
Pellissier ha poi parlato di Kean, sottolineando la sua importanza per la Fiorentina: "Moise è l'attaccante ideale per una squadra ambiziosa. Sta facendo molto bene grazie alla fiducia dell'allenatore e dei compagni. A Firenze ha trovato il suo ruolo da leader in attacco, senza la pressione di dover segnare sempre, ma con la libertà di sbagliare e crescere. Alla Juventus, pur avendo fatto bene, non aveva lo stesso spazio per esprimersi. Kean è un giocatore che può fare la differenza se messo nelle giuste condizioni, e Palladino ha creduto in lui fin da subito".
Redazione VN
Polverosi: "Milan non superiore alla Fiorentina. Stanchezza un fattore"
Il commento di Alberto Polverosi
Il giornalista del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi è intervenuto a Lady Radio per analizzare la situazione della Fiorentina in vista della prossima sfida con il Milan, offrendo un'opinione sulla situazione attuale delle due squadre.
"Il Milan ha fatto una buona impressione nella ripresa contro l'Inter, ma la prima parte della partita non è stata granché. Il gol di Abraham ha spaccato la partita. La Fiorentina, che ha avuto cinque giorni di recupero, si prepara meglio rispetto ai rossoneri, che hanno avuto solo due giorni. In questo momento della stagione, penso che questo possa fare la differenza. La squadra titolare del Milan ha giocato contro l'Inter, quindi potrebbero esserci dei cambi, ma i loro top player, come Leao e Theo Hernandez, sono stati in campo e dovrebbero esserlo anche contro la Fiorentina. Potrebbero accusare la stanchezza".
Polverosi ha poi approfondito il confronto tra le due squadre, esprimendo un'opinione netta sul loro attuale stato di forma: "Oggi non vedo il Milan superiore alla Fiorentina. La squadra viola sta vivendo un buon momento. Kean è in un periodo straordinario e Abraham e Gimenez sono dietro di lui, Gosens sta andando meglio di Theo Hernandez e Dodô sta facendo meglio di Jimenez. A centrocampo, gli interpreti della Fiorentina sono di altissimo livello. Non c'è dubbio che questa partita parte alla pari, anzi, la Fiorentina attualmente è messa meglio di quella che vinse all'andata contro il Milan, quando De Gea parò due rigori".
Redazione VN
Parla Palladino e Commisso ascolta. Il presidente è in sala stampa
Il presidente Rocco Commisso presente alla conferenza stampa di Palladino in vista della sfida contro il Milan
Tra pochi minuti parlerà Raffaele Palladino in diretta dal Viola Park. Ma ad ascoltare le sue risposte ci sarà un ospite speciale, ovvero Rocco Commisso. Il presidente viola, come potete vedere dalla nostra foto, è presente in sala stampa assieme alla moglie Catherine e al dg Alessandro Ferrari. Un segnale chiaro che la proprietà vuole lanciare, anche in vista della sfida contro il Milan sabato alle 20.45.
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Giovanni Zecchi
De Rossi "futuro viola"? Prende quota un'opzione oltreconfine
De Rossi e il futuro dopo la Roma: Firenze piazza appetibile, ma spunta un'altra ipotesi
Flachi, durante il Pepito-Day, ci ha ironizzato su, scrivendo "Futuro viola" sopra una foto insieme a Daniele De Rossi. Lo stesso ex allenatore giallorosso, ha infatti annunciato che tornerà ad allenare nella prossima stagione, senza però svelare troppi dettagli sui suoi piani. Tra le opzioni che lo affascinano, secondo il Corriere dello Sport, c'è il Marsiglia, dove attualmente lavorano due suoi amici: Roberto De Zerbi in panchina e Medhi Benatia come direttore sportivo.
Il futuro di De Zerbi è incerto, con la possibilità di un ritorno in Serie A che entra sempre più nel vivo. Proprio Benatia avrebbe avuto contatti esplorativi con De Rossi, con cui ha condiviso l'esperienza alla Roma durante la storica serie di undici vittorie consecutive.
Al momento, si tratta solo di un'idea da sviluppare. De Rossi ha ancora un contratto di oltre due anni con la Roma e sta valutando le opportunità migliori per il suo prossimo passo in panchina. Marsiglia potrebbe essere una destinazione interessante. Tuttavia, il club francese sta vivendo un momento difficile: con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, è scivolato al terzo posto e rischia di restare fuori dalla Champions League.
Redazione VN
Sind. Bagno a Ripoli: "I lavori proseguono. Abbiamo incontrato Commisso"
Il sindaco di Bagno a Ripoli sui lavori del parcheggio al Viola Park
Il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno durante il Pentasport, per parlare dell'andamento dei lavori al Viola Park:
I lavori del parcheggio stanno andando bene. Ieri abbiamo incontrato il presidente Rocco Commisso, la signora Catherine e il dg Alessandro Ferrari. L'ho visto tranquillo per l'andamento della squadra e contento sul funzionamento del Viola Park e ha chiesto più volte cosa ne pensassero i cittadini di Bagno a Ripoli. Per il parcheggio c'è una sentenza di merito del Consiglio di stato a novembre che stiamo aspettando, ma quel parcheggio deve rimanere per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini e della viabilità. Troveremo il modo per mantenerlo perché serve sia alla Fiorentina che al nostro comune. Appena saranno pronti i lavori per la tranvia si potrà venire al Viola Park anche con quella.
Redazione VN
Bianco: "Le idee forti di Aquilani e la mia passione per le case"
Le parole di Bianco a Cronache di Spogliatoio
Alessandro Bianco, giocatore del Monza in prestito dalla Fiorentina, racconta così gli anni in Primavera con Aquilani e la sua passione per il mondo immobiliare:
Aquilani? Un grande, lo sghi: lui chiama tutti così. Aquilani è stato il primo che mi ha fatto cambiare idea a livello di gioco. Lui e il suo secondo al tempo, Marcello Quinto, ora con De Zerbi, mi hanno proprio aperto un mondo. Ero veramente contento di giocare le partite, anche se perdevamo, ma sapevamo di poter entrare in campo e fare il mazzo, come si dice, agli avversari. Integralista? No, ha della idee forti, come, ad esempio Fabregas, ma un giocatore si adatta. La mia passione per la case? L'altro giorno ero con la mia ragazza e stavamo andando in un bar a Torino. Avevo visto l'annuncio di una nuova costruzione lì vicino, l'ho lasciata un attimo lì, e sono andato a vedere questa nuova costruzione. E' una cosa che mi ha trasmesso mio papà (che vendeva case). Spero un giorno di avere le sue competenze
Redazione VN
Adli e le "Cattedrali di Rouen": come si è passati dal capolavoro allo schizzo?
Adli e le "Cattedrali di Rouen": l'analisi del momento del francese
Il ciclo delle Cattedrali di Rouen di Monet non è solo una serie di dipinti della stessa scena, ma un'esplorazione dell'effetto della luce sul soggetto, che cambia drasticamente a seconda dell'ora del giorno, delle condizioni atmosferiche e delle stagioni. La forza di Claude Monet, pittore impressionista francese, stava proprio nel catturare l'istante in modo inafferrabile. Così, allo stesso modo, cerchiamo di cogliere quello che è il momento, di un altro pittore francese, Yacine Adli.
Con un Fagioli in ascesa, un Mandragora al top della condizione e un Cataldi in veste di perfetto equilibratore, pare che, per Adli, lo spazio sia sempre più limitato. Arrivato e impostosi sin da subito, come giocatore chiave nel dare equilibrio e fantasia alla squadra, oggi Yacine è, insieme al suo pennello, agli estremi margini del centrocampo viola. Il riferimento alla serie delle Cattedrali di Rouen di Monet non è casuale. L'architettura della cattedrale, simbolo di grandezza e potenza, viene ridotta, ritratto dopo ritratto, ad una silhouette quasi indistinta, dove la grandiosità dell'edificio sembra "disfarsi" sotto l'impatto della luce e del tempo. Questo movimento, lento verso la decadenza, richiama un po' quella che è la stagione del francese: da colonna portante, a doppione del centrocampo viola.
I capolavori del pittore
Nella prima parte di stagione, Adli è sempre stato un elemento centrale in quella mediana a due insieme a Cataldi. Coppia che ha sempre garantito grande complementarietà a livello di caratteristiche, qualità e interdizione. Costruttore di gioco (ricordando le parole su Dodò), ma anche abile nell'inserimento (vedi a Roma contro la Lazio) e nel calcio da fuori (nella rete a Como). Da Adli, quella Fiorentina doveva passare imprescindibilmente, in quanto unico vero elemento di fantasia e imprevedibilità. Nel mercato di gennaio, la Fiorentina ha lavorato in questo, offrendo a Palladino un'alternativa di grande livello al francese come Fagioli: giocatore che lo doppia un po' nello scacchiere delle caratteristiche degli interpreti. Davanti a lui, sulla trequarti, Adli ha sempre avuto Sottil da un lato e Colpani dall'altro, giocatori che necessitano di ricevere largo il pallone, e davanti, un giocatore Beltran abile soprattutto negli inserimenti e nel gioco di sponda. Ecco che, in questo meccanismo, di passaggio da destra a sinistra, Adli è sempre stato fondamentale.
Nuovi equilibri
Oggi, la Fiorentina è mutata e ha trovato nuovi equilibri nel 3-5-2. Adli può certamente rientrare in questo tipo di sistema di gioco, ma questa volta, gli interpreti sono completamente cambiati. Fagioli (insostituibile) deve essere lasciato libero di agire quasi da fantasista, Mandragora si è reinventato nel ruolo di tuttofare, Cataldi ha trovato la giusta sistemazione tra difesa e centrocampo e infine, in campo, c'è un certo Gud in più il quale, rispetto a Beltran, è un giocatore che necessita molto più di cercare e portare il pallone. Sostituire Mandragora con Adli? Probabilmente in ballo c'è un'irrisolta questione di equilibri. Rolando incarna più quel prototipo di giocatore alla Ranieri, instancabile a adattabile a qualsiasi partita. Il pittore francese, invece, sembra aver bisogno di trovare il sistema di gioco giusto, la giusta tela e i giusti colori. In mezzo, in un centrocampo insieme a Fagioli, garantirebbero sì qualità, ma forse svuoterebbero troppo la mediana, ricoprendo Cataldi di ancor più responsabilità difensive. Come la complementarietà lo ha favorito prima, ora sembra invece lo stia nettamente sfavorendo.
Ad oggi, vedendo l'ultima (tatticamente perfetta) prestazione della Fiorentina contro l'Atalanta, per Adli si potrebbe quasi più pronosticare un ruolo da mediano/mezzala nei momenti in cui la Fiorentina ha bisogno di recuperare la partita, ma forse nulla di più.
Contro i bergamaschi era a disposizione, ma gli è stato preferito Richardson (più fisico) a partita in corso: e non dimentichiamoci di Ndour. Le partite (Conference permettendo) ci saranno e "tante"; difficile pensare a un nullo impiego del francese da qui a fine stagione. Per reintegrarlo, pare che la Fiorentina debba resettare i suoi equilibri, ma c'è veramente bisogno di farlo? Nel finale di stagione, purtroppo per Adli, conta più l'obiettivo di squadra che il benestare di tutti gli elementi del gruppo. Gioca chi sta meglio e chi è più funzionale, perchè adesso è il momento decisivo della stagione.
Infortunio e mercato
A suo sfavore c'è da considerare anche il lungo infortunio alla caviglia (di un mese circa, da febbraio a marzo) che lo ha un po' allontanato dal campo e dunque, dalle gerarchie di Palladino. Tutto è sembrato scricchiolare da quell'errore, insieme a Comuzzo, nella gara casalinga contro il Torino. Da lì, complice poi il successivo l'infortunio, più schizzi che capolavori (solo 14 minuti in campo da febbraio).
Che in ballo ci siano anche condizioni legate al mercato? La Fiorentina, per riscattare il francese, dovrebbe versare circa 13 milioni al Milan. Interessante sarebbe un possibile scambio alla pari con Sottil (valutato 10), ma i rossoneri non sembrano intenzionati a puntare sull'esterno italiano. Con un Fagioli che dovrà essere riscattato, la Fiorentina potrebbe essere ancora intenzionata a riscattare anche Adli? Ecco che spuntano dubbi e perplessità, per non dire pessimismo. Al Milan, Adli ha agguantato il cuore del tifo rossonero perché si è fatto trovare prontissimo nel momento del bisogno. Ritrarre il momento; come faceva Monet. Anche a Firenze, Adli si è fatto trovare pronto, forse più di qualunque aspattativa possibile (tre reti e quattro assist in A), ma sempre di momenti sembra siamo destinati a dover parlare. Un percorso che inizia con la luce e la visibilità, ma che termina nell'indistinto e nell'astrazione (ecco ancora ritornare la metafora con le Cattedrali di Monet).
Matteo Torniai
Kean e Rocco, un'intesa per andare oltre la clausola
Nello spogliatoio è scattato qualcosa e la Fiorentina deve crederci. Intanto Comisso lavora ad una soluzione per tenere Moise Kean in viola
Questa volta il Milan non è riuscito a battere l'Inter come gli era già riuscito due volte in questa stagione, i rossoneri non sono andati oltre il pareggio. La qualificazione si deciderà nella gara di ritorno fra tre settimane, ma è stato un buon Milan, il migliore degli ultimi tempi.
Conceicao, almeno questa volta, ha schierato una formazione più razionale, equilibrata, con Reijnders nei due a centrocampo e non soffocato da sottopunta, fuori l'evanescente Joao Felix. Il 4-2-3-1 in fase di possesso diventava 4-4-1-1 difendendo, il che ha consentito di contenere abbastanza l'Inter sicuramente più forte e s'è visto anche ieri sera.
Questo risultato, ovviamente, non fa felice una tifoseria già in agitazione per una stagione da buttare. Venti punti di distacco in classifica dall'Inter la dicono tutta. Tutto questo può complicare la sfida di sabato con la Fiorentina, i rossoneri non possono permettersi altri passi falsi, soprattutto in casa, ma la Fiorentina lo sa. Servirà grande attenzione e concentrazione per sfruttare quello che il Milan solitamente lascia, magari sperando in un po' di stanchezza.
E' evidente comunque che la sfida con il Milan sia una sorta di spareggio o di bivio, guardando la classifica conta più della gara con l'Atalanta. E' un turno di scontri diretti, soprattutto Roma-Juventus, battere il Milan significherebbe togliere definitivamente o quasi i rossoneri dalla zona-coppe e nello stesso tempo si potrebbe approfittare proprio delle sfide incrociate, ma anche delle difficoltà del Bologna che gioca contro il Napoli.
Ovviamente nessuno si può illudere dopo le grandi vittorie contro Juve e Atalanta, servirà un'altra super partita, ma da qui alla fine la Fiorentina non potrà più sbagliare nulla visto che ha lasciato troppi punti per strada.
Dopo il Milan ci saranno altre sette gare di campionato e quattro di Conference, dando per scontato la vittoria sugli sloveni del Celje che valgono più o meno una nostra squadra di C.
In campionato tre gare saranno in casa (Parma, Empoli e Bologna) e cinque in trasferta. Questo dato potrebbe spaventare visto che al Franchi le cose in genere vanno meglio, ma la Fiorentina è cresciuta e non mi aspetto in questo finale un ritorno a una alternanza di prestazioni.
Grazie anche al nuovo modulo adottato dall'ultima gara di febbraio in poi, sembra che i Viola abbiano raggiunto un ottimo livello, un equilibrio fra le due fasi e una capacità di interpretare i momenti delle gare. E' cresciuta la personalità, sono cresciuti alcuni giocatori da Gud a Pongracic, da Fagioli a Mandragora.
In trasferta, oltre al Milan, di veramente complicato c'è la Roma all'Olimpico. Ma anche a Cagliari storicamente non è mai facile e i rossoblù devono salvarsi. Pure il Venezia, ma a maggio i giochi potrebbero anche essere fatti. L'ultima giornata a Udine, con i friulani senza obiettivi.
In casa con Parma e Empoli c'è solo da centrare la vittoria, con il Bologna sarà una sorta di spareggio.
In questo momento fra le squadre in corsa quella che sta peggio, in debito d'ossigeno, sembra la Lazio che ha pure da giocare l'Europa League.
Delle altre ottima la condizione della Roma e del Bologna, lo scoglio coppa Italia è praticamente superato senza eccessivo dispendio, il ritorno sarà pro-forma e la finale è in tasca.
Il cambio di allenatore ha portato solo i tre punti, non è ancora chiaro se la Juventus ripartirà.
Questo lo scenario che potrebbe allargarsi all'Atalanta se la squadra di Gasperini non ritroverà condizione e motivazioni, la sua discesa potrebbe alzare a due i posti ancora disponibili per la Champions.
La Fiorentina ci deve credere, abbiamo capito che nello spogliatoio è scattato qualcosa di importante, avere obiettivi forti, alzare l'asticella spesso aiuta.
Inutile fare tabelle, nel finale le variabili sono ancora più numerose.
E' evidente che un posto nelle coppe o meno, può spostare molto nei programmi futuri di tutti, ma anche della Fiorentina.
Se la permanenza di Kean potrebbe essere legata a un gesto d'amore e di riconoscenza, ma anche a una valutazione personale per aver trovato l'ambiente ideale, per altri è più difficile fare previsioni.
Su Kean, come già detto, si sta muovendo Rocco Commisso e il carisma del presidente sicuramente potrà incidere per trovare una soluzione che conservi la felicità del ragazzo e protegga la Fiorentina dalla clausola rescissoria da 52 milioni. Le ipotesi vanno dalla ridiscussione economica del contratto alzando la clausola, dall'eliminazione della clausola stessa con un gentleman agreement che il giorno in cui Kean volesse andar via (vedi mai...) sarebbe comunque accontentato.
La presenza a Firenze del presidente è provvidenziale, farà di tutto per risolvere il problema prima del ritorno in Usa, o quanto meno metterà le basi solide per un nuovo accordo.
Sarà purtroppo più complicato, almeno credo, trattenere gente come il ritrovato De Gea o Gud se la Fiorentina non dovesse centrare l'obiettivo coppe. Ma anche qui le variabili sono tante, non resta che aspettare per una valutazione più vicina alla realtà senza inutili, fantasiose supposizioni.
Enzo Bucchioni
Cecchi: "Mandragora ha trovato il suo ruolo. Kean? Dimostra di avere maturità"
Il commento del giornalista Stefano Cecchi sulla stagione della Fiorentina
Il giornalista Stefano Cecchi, ospite ai microfoni di Radio Bruno durante il Pentasport, commenta la stagione della Fiorentina. Queste le sue parole:
Improvvisamente la stagione ha ritrovato un senso. La cosa positiva, oltre alle vittorie, è che la squadra ha trovato un'identità, finalmente sai come gioca. C'era una Fiorentina di Bove e una di Fagioli che sono diverse per l'assetto tattico che i due giocatori generano. Prima si giocava con un calcio più frammentario, ora si gioca con un calcio antico ma semplice.
Su Mandragora
Mandragora è un giocatore con tante storie alle spalle. A Firenze è iniziata la sua quarta vita, ma fino a pochi giorni fa non aveva una chiara identità. Con Palladino invece ha riscoperto il suo talento giovanile. Può darsi che finalmente abbia trovato il suo vero ruolo. E' l'uomo che entra, che ha il passo e tira. Ora ha meno responsabilità, non è più l'uomo che deve creare.
Kean
Kean sta dimostrando di avere maturità, lo si capisce anche dalle sue parole. Ed è proprio questa maturità che ha dentro che lo ha aiutato ad esplodere. Il gesto a Djimsiti?E' un gesto che non consiglierei di fare, ma lo perdono perché dipende come fai le cose. Non riesco a vederci cattiveria, dopo il gesto ci ride. Sente la partita come se fosse un gioco e non un business.
Redazione VN
La nascita del 3-5-2, Palladino: "Ecco come e quando lo abbiamo pensato"
Il mercato di gennaio ha cambiato la Fiorentina, ed il 3-5-2 ha dato i suoi frutti. Palladino ha spiegato come è nato il nuovo modulo
La svolta della Fiorentina delle ultime settimane è arrivata nel momento chiave della stagione. Dopo la sconfitta di Verona, Raffaele Palladino ha dovuto cambiare la sua viola. Il 4-2-3-1 asimmetrico non dava più le stesse garanzie di prima, e quindi il tecnico ha varato il nuovo 3-5-2. Un modulo che ha dato i suoi frutti, e che, grazie a giocatori come Fagioli, Gudmundsson e Pongracic. Proprio Palladino in conferenza stampa ha spiegato la nascita di questa soluzione tattica. Le sue parole:
No ali, no party
"Quando si cambiano sistemi di gioco ci sono dei ragionamenti provati e pensati. C'è un lavoro ed uno studio dietro. Dopo gennaio ci siamo trovati a fare delle scelte. Abbiamo perso Ikonè e Sottil ed abbiamo pensato che avendo tanti centrocampisti questo poteva essere il modulo giusto. Ho provato, ed ho avuto delle buone risposte, poi i ragazzi si sono adattati, e parlando con loro ho avuto dei feedback positivi. Alla fine la loro reazione è fondamentale"
Redazione VN
Palladino: "Proviamo a recuperare Gosens. Da adesso vogliamo vincerle tutte"
Alle 15:30 la conferenza stampa di Palladino
Dalle ore 15:30, di oggi, 3 aprile 2025, andrà in onda dal Wind3 Media Center del Viola Park, la conferenza stampa di mister Raffaele Palladino in vista della sfida di sabato sera contro il Milan. Non vuoi perderti nessuna dichiarazione e momento della conferenza? Allora resta online su Violanews.com
"Abbiamo lavorato ed insistito su quelli che devono essere i nostri valori. Ringrazio la società ed i giocatori per avermi aiutato ad uscire dal momento difficile. Gennaio e febbraio sono stati mesi non facili. Ieri ho visto il Milan, e sono stati bravi sia in possesso che senza. Mi aspetto una gara difficile, ma dobbiamo andare per la nostra strada. Dobbiamo confrontarci contro una squadra forte, costruita per l'alta classifica. Dobbiamo migliorare anche lo score fuori casa, ci mancano i punti di Verona. Contro il Napoli e l'Inter ce la siamo giocata"
Gli infortuni: "Colpani è in fase di ripresa, dovrebbe rientrare la prossima settimana. Gosens ha ancora un fastidio al ginocchio, vedremo se potremo recuperarlo per sabato. Noi ci stiamo provando, e speriamo di averlo. Noi abbiamo fatto un ottimo percorso da inizio anno, abbiamo cambiato molto. Nel periodo di ottobre-novembre abbiamo raggiunto un picco massimo, poi abbiamo avuto un periodo di contraccolpo. Io credo che i valori siano venuti fuori alla fine. Siamo stati bravi a gestire i momenti difficili, sia la società che i ragazzi. Dobbiamo crescere sempre, non si è mai al 100%"
Su Mandragora: "Il nostro segreto deve essere partita per partita, provando a vincerle tutte, a noi non deve interessare degli altri. Dobbiamo ambire al massimo, e andiamo a Milano a giocarcela. Mandragora sta facendo un grande campionato, lui ha saputo aspettare. Nel girone d'andata ha trovato meno spazio, ma ha lavorato. Sta raccogliendo i suoi frutti, ma non solo lui. Per esempio Pongracic, che prima giocava poco. Quelli che adesso non stanno trovando spazio mi aspetto che quando verranno chiamati in causa faranno la differenza"
Le aspettative: "Non vogliamo troppo alti, dobbiamo essere equilibrati. Io penso che abbiamo dei valori, stiamo bene, e dobbiamo cavalcare l'entusiasmo. Ma andiamo a Milano con grande umiltà, contro una squadra che ha voglia di rivalsa. La stiamo preparando bene e dobbiamo continuare a spingere. Io credo sia un campionato equilibrato, ci sono tante squadre forti. Noi siamo arrivati a due mesi in gioco, con grande orgoglio. Adesso ci siamo arrivati bene, mentalmente e fisicamente, con tutti gli uomini dentro. Adesso non va guardata la classifica, poi abbiamo la Conference. Avere dei giocatori che stanno benen è fondamentale, vuol dire che abbiamo lavorato bene, e lo dimostra che chi entra si integra nella partita"
Come sta Comuzzo? "Comuzzo sta benissimo, sempre il solito soldato, si allena a 2000. Pietro è fondamentale, sa che quando viene chiamato in causa fa sempre bene, di questo sono felice. Io penso già alla gara di sabato, poi penserò alla Conference. Il nostro valore aggiunto è la rosa. Poi farò tutte le valutazioni, ma oggi bisogna pensare partita per partita"
Il modulo: "Quando si cambiano sistemi di gioco ci sono dei ragionamenti provati e pensati. C'è un lavoro ed uno studio dietro. Dopo gennaio ci siamo trovati a fare delle scelte. Abbiamo perso Ikonè e Sottil ed abbiamo pensato che avendo tanti centrocampisti questo poteva essere il modulo giusto. Ho provato, ed ho avuto delle buone risposte, poi i ragazzi si sono adattati, e parlando con loro ho avuto dei feedback positivi. Le mezz'ali a piede invertito? Non te lo posso dire, non sveliamo i nostri segreti (ride n.d.r)"
L'ex Sottil e Adli: "Il campionato è bello ed equilibrato, le squadre che staranno meglio avranno dei vantaggi. Il passato è passato, gli ultimi due mesi sono quelli più pesanti. Dobbiamo provare a vincerle tutte, sappiamo che il calendario è fitto, ma noi stiamo bene, vogliamo giocare ed essere competitivi. Quando sono arrivato si parlava sempre di luo, e della sua continuità. La società lo ha aspettato, e negli ultimi mesi ha dimostrato il suo valore. Poi lui ha fatto la scelta di andare al Milan, quello che gli dovevo dire gliel'ho detto a quattr'occhi, gli auguro di fare bene. Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. Io da oggi in poi non parlo più del prossimo anno, è fuori luogo parlarne. Per quanto riguarda Adli, ha avuto questo problema alla caviglia, ha sofferto. Nella prima parte di anno è stato strepitoso, ora sta tornando e deve trovare la continuità. Io conto su di lui, dobbiamo recuperarlo, a me piace. Sicuramente troverà spazio"
Zaniolo: "Sta lavorando bene durante la settimana, ha un atteggiamento giusto, mi piace come si allena. Deve aspettare il suo momento, le qualità le ha. Contro l'Atalanta è entrato con lo spirito giusto. Sono sicuro che qundo verrà chiamato in causa, come ho sempre detto, farà vedere il suo valore"
Redazione VN
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(https://i.ibb.co/VWpp1MhR/Screenshot-2025-04-03-at-16-30-27-Quotidiani-la-prima-pagina-di-Qs-Stadio-Gazzetta-Corriere-dello-Sp.png)
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Colpani fuori dal tunnel: Palladino indica la data del possibile rientro
Andrea Colpani è sempre più vicino al ritorno in campo. Raffaele Palladino ha fissato la data del possibile rientro
Andrea Colpani è assente dal campo da Fiorentina-Como. La sua è stata una stagione difficile, dove non è arrivato il salto di qualità in una piazza come Firenze, dopo le ottime cose fatte vedere a Monza. Un problema al piede lo ha tenuto lontano dal campo, e non sarà a San Siro. Discorso diverso per Robin Gosens, con la Fiorentina che proverà a recuperarlo in extremis, come già scritto da Violanews. Il tedesco è troppo importante per la viola, ecco le parole di Palladino su di loro:
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"Colpani è in fase di ripresa, dovrebbe rientrare la prossima settimana. Gosens ha ancora un fastidio al ginocchio, vedremo se potremo recuperarlo per sabato. Noi ci stiamo provando, e speriamo di averlo"
Redazione VN
Iconic celebration. 🕺
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#forzaviola #fiorentina
Conceicao punta sul recupero di Musah. Le novità in casa Milan
Il Milan prepara la sfida alla Fiorentina. Conceicao spera nel recupero di Musah, dopo l'assenza di ieri nel derby
Il Milan accoglierà la Fiorentina a San Siro sabato sera. Per i rossoneri di Conceicao sarà una delle ultime occasioni per provare a rientrare nella lotta europea, dopo un campionato deludente. Ieri nella gara di andata dei quarti di Coppa Italia è arrivato un pari con l'Inter. Da oggi i rossoneri pensano alla Fiorentina, e proveranno a recuperare Yunus Musah. L'ex Valencia come riporta Milannews.it, ieri ha saltato il derby per un attacco febbrile. Mentre oggi si è allenato, ma ancora non con i compagni.
Redazione VN
Viviano: "Palladino? Non posso giudicarlo, ma oggi mi piace quello che vedo"
L'ex portiere della Fiorentina Emiliano Viviano sul lavoro di Palladino
L'ex portiere della Fiorentina Emiliano Viviano, in una diretta su TvPLAY.it, ha commentato il lavoro fatto dal tecnico Raffaele Palladino fin qui:
In Fiorentina-Torino in casa in superiorità numerica si è messo dietro. Se ti metti dietro contro l'Inter è normale. Se ha 50 punti e ha vinto con tutte le big significa che ha perso con quelle con cui dovrebbe vincere, sennò sarebbe primo insieme all'Inter. Io non ho mai apertamente criticato Palladino. Io giudicavo quello che vedevo, può essere colpa sua, dei giocatori, della società, di Bove, del lampredotto, del tempo a Firenze. Non lo so. Quello che vedevo non mi piaceva, oggi mi piace. Se è colpa o merito di Palladino non lo. Non ho le basi per giudicarlo, ho più le basi per giudicare Italiano che l'ho visto tre anni.
Redazione VN
Sky: "Anche Italiano in corsa per il Milan. Piace alla dirigenza"
Vincenzo Italiano sta facendo benissimo anche a Bologna. Per questo il Milan lo ha messo nel mirino, in vista dell'estate
Vincenzo Italiano ha dovuto raccogliere la pesante erdità di Thiago Motta. Ma il suo Bologna, dopo un inizio difficile, adesso vola, e sogna anche la vittoria della Coppa Italia. Ovviamente questi risultati hanno acceso i riflettori sul tecnico ex Fiorentina. Secondo Sky Sport, Italiano sarebbe nalla lista dei possibili pretendenti alla panchina del Milan. L'allenatore piace molto alla dirigenza rossonera.
Redazione VN
Masini: "Per Palladino Marì è stato importante quanto Bove. Milan? Serve umiltà"
Le parole del cantante e tifoso viola tra la vittoria con l'Atalanta e la sfida di sabato a San Siro contro il Milan
Il cantante e grande tifoso viola Marco Masini è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della sfida di sabato e non solo:
"Speriamo che la Fiorentina continui così e faccia più punti possibili nelle prossime quattro gare. Soprattutto vedo che ogni giocatore è messo nel proprio ruolo e questa non è una cosa da poco. Palladino ha tantissime attenuanti nelle difficoltà avute alla Fiorentina. Ha perso la madre, non è una cosa da sottovalutare. La rivoluzione è iniziata quando ha trovato i giocatori giusti per il proprio sistema di gioco."
Marì come il Bove di inizio stagione
"Pablo Marì è stato il "Bove" della difesa. Il calciatore che ha portato una marcia in più alla retroguardia viola, così come aveva fatto l'ex Roma a centrocampo ad inizio stagione. Credo che questo modulo sia perfetto per il difensore spagnolo. Sono sempre stato convinto che Palladino volesse tornare a giocare con la difesa a tre e gli acquisti di gennaio mi hanno confermato questo pensiero."
Non siamo favoriti col Milan
"Non credo che la Fiorentina sia favorita contro il Milan. I rossoneri sono una squadra forte, con giocatori di livello altissimo. Hanno una rosa molto organizzata, mentre in campo non sembrano sincronizzati. Il periodo di difficoltà attraversato dalla Fiorentina poco tempo fa non è da dimenticare, quindi dovranno entrare in campo con la massima umiltà. Le partite con Parma, Empoli e Cagliari saranno due test importantissimi per capire se la Fiorentina è cambiata, in positivo oppure è rimasta la stessa."
Redazione VN
Palladino a Sky: "Si è ricreata la magia, adesso non vogliamo precluderci nulla"
Le parole di Raffaele Palladino ai microfoni di Sky Sport, due giorni prima della sfida di sabato contro il Milan a San Siro
Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino, oltre alla conferenza stampa ha parlato anche ai microfoni di Sky Sport due giorni prima dell'impegno di campionato a San Siro contro il Milan:
"Abbiamo visto il Milan ieri in Coppa. Mi aspetto una squadra con voglia di rivalsa e in salute. Avranno tante energie mentali per esprimere il proprio livello. E' una squadra molto forte, tra le prime quattro del campionato per qualità di rosa."
La Fiorentina arriva al finale di stagione nel miglior momento possibile? "Abbiamo tanta autostima e entusiasmo in questo periodo. I risultati hanno aiutato tantissimo a ricreare quella magia che era scomparsa ad inizio anno. Abbiamo tutta la rosa al completo e negli ultimi due mesi è fondamentale questo aspetto. Noi vogliamo raggiungere i nostri obiettivi sia in coppa che in campionato. Gudmundsson? Ci è mancato tantissimo nei primi sei mesi di stagione, soprattutto per gli infortuni. Devo ringraziare Beltran perché lo ha sostituito benissimo. Albert adesso lo abbiamo recuperato sia fisicamente che mentalmente e ci sta dando una grande mano."
E' cambiata l'aria intorno a me?
"I giudizio sono cambiati grazi ai risultati. Quando non arrivano è giusto avere delle critiche. Siamo stati bravi a gestire le vittorie e i momenti negativi, questa è la dimostrazione che il gruppo ha dei valori unici."
Che margine di crescita ha la sua squadra? "Possiamo crescere sotto tanti punti di vista. Nell'ultimo mese abbiamo cambiato sistema di gioco. Vedo una squadra consapevole e matura, però dobbiamo fare la differenza vincendo con le squadre di bassa classifica. Tutte le squadre andranno affrontate come le big del nostro campionato. Dobbiamo puntare al massimo perché tutta la società è ambiziosa, così come i ragazzi. Non vogliamo precluderci nulla. Il nostro segreto è ragionare partita per partita".
Redazione VN
Bocci: "I riscatti dipenderanno dall'allenatore. Mi auguro scelga Palladino"
Il giornalista Alessandro Bocci ha parlato ai microfoni di Radio Bruno della sfida tra Milan e Fiorentina di sabato sera
Il giornalista Alessandro Bocci ha parlato ai microfoni di Radio Bruno, dove ha dato un suo parere sulla Fiorentina di Palladino e sulla sfida contro il Milan di sabato. Ecco le sue parole:
"E' difficile fare una previsione sul Milan. E' una formazione molto forte, ma non è una squadra. Hanno troppi alti e bassi. Dipendono molto da Leao. La Fiorentina dovrà partire forte, perché se le cose si dovessero mettere male per i rossoneri, San Siro potrebbe diventare un fattore molto positivo per i viola. Le partite contro il Milan durano più di 90', perché sono in grado di rimontare, anche due gol di differenza. La Fiorentina, in casa si è dimostrata molto forte, adesso ci sarà una prova importante chiamata San Siro. La squadra viola è chiamata a dare alcune risposte importanti."
I singoli e Palladino
"Gudmundsson lo abbiamo aspettato tanto, ma adesso ci regala imprevedibilità davanti. Adli, non so se verrà riscattato. L'infortunio lo ha condizionato tanto, però per me è un calciatore forte. Con il ritorno della Conference credo che avrà molti più minuti, così come Beltran e Folorunsho. Il riscatto di molti giocatori dipenderà anche dal futuro di Palladino. Con la classifica di oggi non credo che il tecnico viola verrebbe riconfermato, però mi auguro che Palladino vinca molte delle ultime partite e rimanga a Firenze."
"La coppa peserà molto nel cammino della Fiorentina, mentre quasi tutte le altre pretendenti non avranno questi impegni. Mandragora? E' il momento migliore da quando gioca alla Fiorentina. Su Zaniolo le parole in conferenza stampa di Palladino servono più che altro per evitare di perderlo mentalmente. Credo che possa far comodo, soprattutto da subentrato, perché le qualità nel ragazzo ci sono. Pablo Marì è perfetto per fare il regista della difesa, mentre quando in quel ruolo ha giocato Comuzzo abbiamo visto tutte le sue difficoltà. Spero che questo periodo positivo non porti una sciocca euforia alla squadra, ma solo entusiasmo."
Redazione VN
Chiarugi: "Questa Fiorentina mi sta sorprendendo. Ecco cosa manca a Gudmundsson"
Le parole di Luciano Chiarugi sul momento della Fiorentina e sulla sfida di sabato a San Siro contro il Milan
L'ex viola Luciano Chiarugi, ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno, ha analizzato la situazione in casa Fiorentina. Le sue parole:
"Questa squadra ci sta sorprendendo sempre di più. Il cammino che abbiamo fatto fino adesso è estremamente importante, con molte big battute. Anche i punti in classifica testimoniano il grande lavoro fatto da Palladino. Tutti i giocatori comprati da Commisso stanno facendo bene. Ora abbiamo trovato anche la quadratura del gioco, con le alternative giuste."
"Tutte le squadre sotto al secondo posto stanno lottando per raggiungere i piazzamenti europei. L'entusiasmo della Fiorentina è quello giusto e siamo attaccati al gruppo delle più forti del campionato. Dobbiamo stare attenti nelle ultime giornate, perché abbiamo perso troppi punti con le "piccole". Dopo il Milan arriveranno tutte le squadre che al momento lottano per la salvezza, ma lo spirito e il gruppo a disposizione di Palladino mi sembra quello giusto."
La partita col Milan e la coppia Kean-Gudmundsson
"Il Milan ha avuto tantissimi alti e bassi, soprattutto per una squadra partita per vincere il titolo. Quello di ieri non è stato un derby bellissimo, ho visto parecchi buoni solisti, ma alcuni senza una grande condizione fisica. La Fiorentina andrà a San Siro con il morale giusto, sapendo che i rossoneri hanno giocato di mercoledì."
Kean e Gudmundsson? "L'unica cosa che manca all'islandese è un po' di tranquillità, per la vicenda giudiziaria. Se il ragazzo uscisse pulito da questa situazione potrebbe essere un giocatore importante anche per i prossimi anni. In questa stagione ha avuto tanti intoppi fisici, forse proprio per la poca tranquillità. La coppia formata da Kean e Gud è comunque una delle migliori della stagione. La grande condizione del bomber della nazionale, migliora il rendimento di tutta la squadra."
Redazione VN
Sandrelli: "Corsa Champions? Alcune volte i miracoli accadono"
L'opinione del giornalista Massimo Sandrelli sulla Fiorentina di Palladino e sulla gara di sabato a San Siro contro il Milan
Massimo Sandrelli è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno. Ecco le sue parole sulla Fiorentina di Raffaele Palladino e sulla gara di sabato contro il Milan:
Commenta per primo
"Il Milan al momento è dietro in classifica. Il vero problema della Fiorentina sono le squadre davanti. La squadra di Palladino non si può permettere di perdere punti nella corsa europea. Il Milan farà di tutto per mettere in difficoltà la formazione viola, perché per i rossoneri diventa fondamentale ottenere un successo. Sarà una bellissima sfida. Sarà determinante l'equilibrio oltre che il talento singolo.
Italiano e Ranieri? Hanno il vento in poppa. Vanno avanti molto bene. Il tecnico della Roma riesce sempre a far rendere al meglio le proprie squadre. Italiano invece pare aver trovato la migliore formula per il Bologna. Sono avversari temibili per la corsa alla Champions. Ma non si sa mai, accadono anche dei miracoli ogni tanto. Non credo che la Conference potrà distrarre la Fiorentina, davanti ad una partita la squadra se la gioca al meglio. Potendo scegliere, il ragioniere, vorrebbe la qualificazione in Champions. "
Il percorso di Palladino
"Ci ha messo anche del suo lungo le difficoltà del percorso in viola. Il suo limite è quello di non aver scelto bene da subito. Ha dovuto variare molto per trovare delle soluzioni. Adesso, grazie all'esperienza accumulata è cambiato anche in questo. Cosa lo potrebbe tenere a Firenze? Le opportunità che ci sono intorno. Non vedo grandissime altri allenatori in giro. Almeno che la società non decida di fare un cambio filosofico, di prendere Sarri e fare un lavoro diverso. Mi pare una cosa impronosticabile per quello che è stato il percorso della Fiorentina."
Redazione VN
Fiorentina-Celje, via alla vendita dei biglietti: orari e prelazioni
Partita la vendita dei biglietti per il ritorno dei quarti di finale di Conference League contro il Celje: tutti i dettagli
La Fiorentina, con un comunicato sul proprio sito ufficiale, ha aperto la vendita dei biglietti per la gara di ritorno dei quarti di finale di Conference League contro il Celje al Franchi il 17 aprile alle ore 18:45. La prima fase sarà, come sempre, riservata ai titolari del mini abbonamento Conference e al campionato 2024/25. La seconda invece sarà la vendita libera e la terza fase, invece, è relativa al matchday. Tutti i dettagli e le info:
PRIMA FASE – PRELAZIONE ABBONATI:
Dalle ore 15:00 del 03/04/2025 fino alle ore 11:59 del 07/04/2025, fase di vendita riservata ai titolari del Mini Abbonamento di Conference League 2024/25 con diritto di prelazione sul posto acquistato per la League Phase e tariffa Prelazione Abbonati. In questa fase gli abbonati al campionato di Serie A 2024/25 potranno usufruire della medesima tariffa senza però la prelazione sul posto in abbonamento.
SECONDA FASE – PRELAZIONE ABBONATI + VENDITA LIBERA:
Dalle ore 15:00 del 07/04/2025 fino alle ore 23:59 del 16/04/2025 prosegue la vendita a prezzo di Prelazione per gli abbonati alla League Phase di UECL 2024/25 (senza più prelazione sul posto) e per gli abbonati alla Serie A 2024/25, con la contemporanea apertura della vendita libera a tariffa Intero.
TERZA FASE – MATCHDAY:
Tariffa Intero MATCHDAY (attiva il giorno della gara).
PROMO UNDER 14:
Sono disponibili come di consueto le riduzioni per gli U14 (nati da 01/01/2011) in riferimento alle fasi di vendita, in abbinamento al biglietto dell'adulto.
Redazione VN
Milan-Fiorentina, positivi i precedenti in trasferta con l'arbitro designato
La designazione arbitrale completa di Milan-Fiorentina (valida per la 31° giornata di Serie A), in programma sabato alle ore 20:45
L'AIA ha reso note le designazioni arbitrali delle gare valide per la 31° giornata di Serie A. Di seguito il dettaglio di Milan-Fiorentina, gara in programma, sabato 5 aprile 2025 alle ore 20:45.
Arbitro: GIOVANNI AYROLDI (sez. Molfetta)
Assistenti: CARBONE – PERETTI
IV: SANTORO
VAR: PATERNA
AVAR: AURELIANO
GARE DIRETTE DA AYROLDI IN SERIE A: 48 [1: 20 - X: 16 - 2: 12]
Rigori concessi: 16 - Espulsioni: 15
PRECEDENTI DELLA FIORENTINA CON AYROLDI: 5 [3 vittorie (di cui una in Coppa Italia), 1 pareggio, 1 sconfitta]
PRECEDENTI DELLA FIORENTINA CON AYROLDI IN TRASFERTA: 4 [2 vittorie (di cui una in Coppa Italia), 1 pareggio, 1 sconfitta]
Roberto Vinciguerra
Gravina eletto vice presidente dell'Uefa: "E' un riconoscimento al calcio italiano"
Il presidente della Figc andrà a ricoprire anche questo importante incarico a livello internazionale
Come scrive l'Ansa, Gabriele Gravina è stato nominato primo vice presidente della Uefa. Oggi a Belgrado, in occasione del quarantanovesimo congresso ordinario dell'organizzazione calcistica europea, il presidente della Figc è stato confermato nel comitato esecutivo per il prossimo quadriennio ricevendo 48 preferenze e risultando il secondo membro più votato insieme al tedesco Hans-Joachim Watzke e dopo l'olandese Frank Paauw (49 preferenze).
"Sono felice e orgoglioso - commenta Gravina -, questa elezione è un riconoscimento straordinario all'importante contributo offerto dal calcio italiano allo sviluppo dello sport che più amiamo. Negli ultimi quattro anni, la nostra credibilità a livello europeo è cresciuta progressivamente grazie alle scelte compiute e alle politiche coraggiose ed innovative che stiamo portando avanti, implementando regole per un calcio sempre più affascinante e in equilibrio dal punto di vista economico-finanziario". "Gravina - dice il presidente Uefa Aleksander Ceferin - è un grande dirigente calcistico e una grande persona. Conto molto su di lui, è un uomo che ama il calcio e che ha dedicato la sua vita al calcio".
Redazione VN
Ambrosini critica il Milan: "Una squadra superficiale. E pure la società ha colpe"
Verso la sfida di sabato sera, il doppio ex non risparmia critiche alla compagine rossonera in cui ha giocato per ben diciassette stagioni
Del Milan, prossimo avversario della Fiorentina, parla in toni non proprio entusiasti l'ex centrocampista rossonero Massimo Ambrosini (per lui anche una parentesi in viola nella stagione 2013-2014) in un podcast su Youtube (parole raccolte da calciomercato.com):
Il Milan ha avuto una costante quest'anno, ovvero gli approcci sbagliati. E se questo accade spesso vuol dire che si è superficiali. Stiamo parlando di una squadra forte, che ha avuto anche dei picchi importanti, ma che troppo spesso ha deluso, commettendo errori imperdonabili. Questo gruppo manca dal punto di vista del sentimento e dell'anima, nelle ultime sei partite sono andati in svantaggio per cinque volte. In tutto questo ha responsabilità importanti anche la società, che non ha saputo toccare i tasti giusti nello spogliatoio.
Redazione VN
Simonelli (Lega Serie A): "Stadi di proprietà importanti, c'è fermento in Italia"
Il presidente di Lega afferma che tante sono le società del massimo campionato a pensare ai nuovi impianti
Su tuttomercatoweb.com si leggono le dichiarazioni del presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli, il quale a margine di un evento organizzato per celebrare la vittoria dell'Atalanta nell'Europa League dello scorso anno, ha toccato un tema molto delicato, ossia quello degli stadi italiani:
Sono stato recentemente al nuovo Gewiss Stadium di Bergamo e devo dire che è un impianto molto confortevole, moderno, in cui si può seguire la partita in modo ottimale da ogni angolazione. Complimenti all'Atalanta, è un esempio da seguire in tal senso. Per fortuna in Serie A tante sono le società interessate a questo tema ed a avere in un prossimo futuro uno stadio di proprietà, al passo con i tempi. C'è grande fermento in questo ambito e la politica ha capito che deve essere disponibile e collaborativa, agevolando questi progetti.
Redazione VN
Ranieri indica l'allievo come suo successore: sarà Pioli il nuovo tecnico della Roma?
L'ex difensore ed allenatore della Fiorentina a fine stagione potrebbe già tornare in Italia dall'Arabia Saudita
Potrebbe durare appena una stagione l'esperienza di Stefano Pioli in Arabia Saudita. L'ex difensore e tecnico della Fiorentina, infatti, sarebbe il primo nome della lista dei Friedkin per ricoprire la prossima annata l'incarico di allenatore della Roma. I proprietari del club capitolino vogliono una nuova guida tecnica che rispetti il loro progetto, senza grandi rivoluzioni in sede di mercato e che non abbia richieste troppo pressanti, ma che sia un vero e proprio normalizzatore, magari dal recente passato vincente. L'identikit perfetto del tecnico emiliano, il cui nome sarebbe stato sposato appieno anche da Claudio Ranieri: la stima tra i due è altissima ed insieme hanno condiviso due anni a Firenze. Il contratto di Pioli con l'Al-Nassr contiene una clausola che permetterebbe lo svincolo a giugno senza grossi problemi. Lo riporta gazzetta.it.
Redazione VN
Polveriera Marsiglia: clima infuocato all'OM e De Zerbi litiga con un ex viola
Il tecnico italiano ha attaccato il difensore Pol Lirola
Che tensione al Marsiglia: dopo la sorprendente sconfitta contro il Reims (la terza consecutiva in campionato e secondo posto perso in favore del Monaco), il tecnico Roberto De Zerbi ha risposto alle critiche piovute da stampa e tifo attaccando pubblicamente il proprio gruppo giocatori. Un comportamento, questo, non preso bene dagli stessi calciatori dell'OM, che, secondo la ricostruzione de L'Equipe, alla ripresa dei lavori in settimana, dopo un'accesa discussione con l'allenatore bresciano e le minacce di un ritiro a tempo indeterminato, si sono rifiutati di scendere in campo per allenarsi.
"Se io non vedo la mia famiglia, sarò lo stesso per voi", avrebbe detto l'ex guida tecnica del Brighton ai suoi giocatori, aggiungendo un "Volete farmi fallire? E allora falliremo tutti insieme". In sala mensa, poi, la tensione è continuata, con protagonista, stavolta, l'ex terzino viola Pol Lirola, che De Zerbi ha avuto anche al Sassuolo. Lo spagnolo è stato fortemente criticato dall'allenatore per il suo comportamento: "Nessuno qui ti voleva la scorsa estate ed è così che ripaghi la mia fiducia?".
Redazione VN
La furia estiva di Conte: "Mi avete promesso Gilmour e mi date Arthur?"
Una delle capacità migliori di Conte è quella di sapersi far valere in fase di mercato. Arthur al posto di Gilmour? Non per lui
Lo scorso anno nella prima parte di stagione uno dei perni della Fiorentina di Italiano era Arthur. Il brasiliano era la chiave del centrocampo viola, assieme a Bonaventura. Il brasiliano poi è calato nel finale, ed è tornato a Torino. Dopo una prima parte da emarginato è stato ceduto in prestito al Girona a gennaio, ma le cose sarebbero potute andare diversamente.
Niente compromessi per Conte
L'ultima estate uno degli acquisti fortemente voluti da Antonio Conte era Billy Gilmour. Il play scozzese del Brighton però non arrivava a Napoli, a causa delle difficoltà dei seagulls per O'Riley. Per questo una delle opzioni sondate sarebbe stata proprio quella di Arthur. Ma Conte voleva Gilmour, e secondo Sky sarebbe stato categorico su questo, sentenziando così: "Mi avete promesso Gilmour, non potete lasciarmi con Arthur"
Redazione VN
Pagnini a VN: "Ayroldi designazione sorprendente. Per lui è un dentro o fuori"
La designazione arbitrale di Ayroldi è stata una sorpresa. Simon Pagnini analizza l'arbitro di Milan-Fiorentina
Dopo il doppio successo contro Juventus e Atalanta, la Fiorentina sale a San Siro. La sfida contro il Milan sarà cruciale per capire le ambizioni della squadra di Palladino. Per la gara è stato designato Ayroldi. Noi abbiamo voluto saperne di più sull'arbitro di sabato, attraverso Simon Pagnini, profondo conoscitore del mondo arbitrale. Ecco la sua analisi:
"Ayroldi è una designazione a sorpresa per Milan-Fiorentina. La gara è importante, per una lotta europea. Mi aspettavo un arbitro con un curriculum più pesante, ma si può anche leggere sotto due punti di vista. Quello di responsabilizzare un arbitro al terzo anno, in una sfida che comunque non vale lo Scudetto. Questa partita può alzare il suo livello, può essere una deisgnazione che serve a capire a che punto sia Ayroldi. Sta arbitrando abbastanza bene, ma mi aspettavo comunque un nome più pesante. Per lui sarà un vero dentro o fuori. Per adesso la Fiorentina ha avuto arbitri importanti, come Doveri e Mariani. Quindi Rocchi ritiene che Ayroldi sia preparato al match"
Niccolò Meoni
Fabregas stregato da Bianco: "Per me è un giocatore fortissimo"
Bianco al Monza ha dimostrato di poter essere al livello giusto per la Serie A. Ogi è arrivato un grande elogio per lui
In una stagione disastrosa a livello di squadra per il Monza, Alessandro Bianco sta riuscendo a mettersi comunque in mostra. Il centrocampista di proprietà della Fiorentina, autentico pallino di mister Nesta, riscuote elogi anche da uno degli allenatori più apprezzati della Serie A, ovvero Cesc Fabregas.
Parlando oggi in conferenza stampa, a due giorni da Monza-Como, il tecnico spagnolo ha parlato del prossimo avversario in questi termini: "Nesta ha un modo di giocare molto interessante, lo abbiamo affrontato anche l'anno scorso con la Reggiana, gli piace palleggiare e far girare il pallone. Hanno preso Keita Balde che è un grande amico mio, hanno perso alcuni giocatori importanti ma c'è sempre Bianco che è un giocatore fortissimo per me" ha detto Fabregas.
Redazione VN
Prossima partita:Serie A, 05 aprile
MILAN 20:45 FIORENTINA
Milan-Fiorentina, le probabili formazioni: Palladino con il dubbio a sinistra
La Fiorentina dopo aver battuto consecutivamente, nell'ordine, Juventus ed Atalanta viaggia verso San Siro e la sfida contro il Milan di Sergio Conceicao con un unico grande obiettivo: continuare a stupire. Ed a vincere. Perché è proprio questa l'ambizione di Raffaele Palladino: vincerle tutte, da qui alla fine. Un'impresa, un sogno: chiamatela come volete, ma la Viola punta in alto. E lo fa con il suo 3-5-2 ormai assodato e che esalta le doti di tutti i suoi interpreti: da Pablo Marì a Kean, passando dai tre centrocampisti, gli esterni e pure Albert Gudmundsson, il quale, finalmente, come i suoi compagni sta trovando la continuità che cercava. Dal canto suo, il Diavolo rossonero non vuol allontanarsi dal treno per l'Europa: un altro passo falso, dopo la sconfitta di Napoli, significherebbe complicare definitivamente la corsa verso un posto importante della classifica.
Milan
Il grande dubbio in casa rossonera riguarda il centravanti: chi sarà sabato sera il 9 titolare? Ballottaggio, infatti, tra Gimenez e Abraham, con il primo favorito sull'ex Roma, nonostante la buona prova di quest'ultimo nel derby di Coppa Italia. Confermato il trio a supporto della punta Pulisic-Reijnders-Leao, così come nel mezzo il duo tutto muscoli composto da Bondo (seguito a gennaio anche dalla Fiorentina) e Fofana. Torna in squadra Musah, che ha scontato la squalifica.
Fiorentina
"Proveremo in tutti i modi a recuperare Gosens, ma non so se ce la faremo": così Raffaele Palladino nella conferenza stampa di giovedì, riguardo appunto alla presenza, o meno, del terzino tedesco. Nel caso in cui l'ex Atalanta ed Inter non recuperasse, spazio a Parisi. Ed in questo caso la Fiorentina scelta per affrontare il Milan sarebbe la stessa di quella vista sei giorni prima in casa contro gli orobici. Ormai intoccabile Pablo Marì, così come, al suo fianco sul centro-destra, Pongracic: per Comuzzo ci sarà spazio come titolare nella sfida di Conference League contro il Celje.
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CorFio: "Oggi incontro Commisso-Funaro per il Franchi. E il Viola Parking... "
La notizia rivelata dal Corriere Fiorentino sul futuro dello stadio Franchi, ma non solo
Oggi si terrà un incontro tra la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, per discutere di questioni cruciali legate allo stadio Artemio Franchi. Tra i temi principali vi è la proroga della concessione dell'impianto, attualmente in scadenza il 31 maggio 2025, per consentire alla squadra di continuare a giocare lì anche nella stagione successiva. Inoltre, verrà illustrata una variante al piano di ristrutturazione che permetterà di mantenere invariata l'area di cantiere, evitando ulteriori modifiche alla logistica dei lavori.
Un altro punto chiave dell'incontro riguarda la possibilità che la Fiorentina contribuisca agli interventi di ammodernamento dello stadio attraverso un project financing. Questa opzione consentirebbe alla società viola di investire nei lavori di ristrutturazione in cambio di una concessione d'uso del Franchi a condizioni vantaggiose per un periodo prolungato. Tale soluzione potrebbe rappresentare un compromesso tra le esigenze del club e quelle dell'amministrazione comunale, garantendo stabilità e investimenti nello storico impianto sportivo.
Nel frattempo, ieri il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti, ha visitato il Viola Park, dove ha incontrato Commisso per discutere della questione del parcheggio da 400 posti, oggetto di un ricorso da parte di alcuni residenti. Il Consiglio di Stato si esprimerà sulla vicenda a novembre, dopo che il TAR ha accolto il ricorso alla fine del 2024. Pignotti ha ribadito l'importanza dell'opera, sottolineando che, indipendentemente dal verdetto, il Comune intende trovare soluzioni per garantire la realizzazione del parcheggio nel rispetto delle normative vigenti.
Redazione VN
Gazzetta: "Kean? Clausola falso problema, c'è chi offre di più. Barça interessato"
Il Barcellona piomba su Moise Kean, ma il valore supera i 52 milioni di euro
La Gazzetta dello Sportsi sofferma sul futuro di Moise Kean. Rocco Commisso ha l'obiettivo di risolvere la questione clausola per cercare di trattenerlo a Firenze, ma secondo il quotidiano sarebbe un falso problema. Infatti, alcuni club sarebbero disposti a offrire molto di più di 52 milioni di euro. Tra questi ci sarebbe anche il Barcellona:
È a quota 16 gol in Serie A, 24 stagionali considerando Coppe e Nazionale. È stata una vera intuizione del mercato estivo della Fiorentina che lo ha acquistato per 13 milioni+5 di bonus, mentre ora il suo valore è come minimo triplicato. La sua esplosione lo ha messo sotto i riflettori, con i fantasmi del mercato in agguato. Dalla Premier alla Liga con società che arrivano fino al Barcellona che sta cercando la soluzione migliore per il post-Lewandowski. Se si presentassero nomi di questo livello, la difficoltà di tenerlo a Firenze sarebbe evidente. La clausola rescissoria è stata voluta dalla stesso giocatore come aveva spiegato il dg generale Alessandro Ferrari lo scorso novembre, ma ora appare quasi come un falso problema perché ci sono club già disposti a valutarlo anche di più, visto il suo rendimento attuale. Quando qualcuno in estate busserà inevitabilmente alla porta, pronto ad accendere la clausola, sarà il giocatore a decidere il proprio futuro e per questo sarà decisivo pure il nome e il livello della pretendente. Questo non vuol dire che la Fiorentina debba essere soltanto attendista perché nel frattempo può fare le proprie mosse.
Redazione VN
CorSport: "Fiorentina, se vuoi andare in Europa non puoi vincere solo al Franchi"
La Fiorentina deve invertire i numeri in trasferta e per farlo, dovrà battere il Milan
La Fiorentina si prepara ad affrontare il Milan a San Siro, una sfida impegnativa contro una squadra dal valore di mercato nettamente superiore. Secondo Transfermarkt, i rossoneri vantano la terza rosa più costosa d'Italia con 523,50 milioni di euro, mentre i viola si collocano al nono posto con 281,80 milioni. Nonostante la differenza economica, la squadra di Palladino arriva alla partita con fiducia, forte di un'ottima forma e di successi contro quasi tutte le big della Serie A, tra cui lo stesso Milan, ma solo al Franchi.
In casa, infatti, la Fiorentina è stata una vera "ammazzagrandi", ottenendo 33 punti in 16 gare e piazzandosi al terzo posto nella classifica delle partite interne. Tuttavia, il rendimento in trasferta è ben diverso: solo 18 punti in 14 partite, con una media di 1,3 punti a gara, che rischia di compromettere la corsa a un piazzamento europeo. Per colmare il divario con le squadre di vertice, è necessario un cambio di passo negli scontri fuori casa, come già dimostrato con la vittoria all'Olimpico contro la Lazio.
Con la stagione ormai agli sgoccioli e otto partite ancora da giocare, la Fiorentina deve raccogliere punti soprattutto nelle cinque trasferte rimanenti per mantenere vive le speranze di qualificazione alle coppe europee. Parallelamente, resta l'obiettivo di arrivare in finale di Conference League, ma per ora la concentrazione è massima sul match con il Milan. Palladino e i suoi uomini vogliono dimostrare di poter battere anche le grandi lontano dal Franchi, iniziando proprio da San Siro. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Il Milan piomba su Pietro Comuzzo: "La Fiorentina vuole 40 milioni"
Il Milan si iscrive alla corsa per Pietro Comuzzo
Non solo Napoli e Juventus, anche il Milan sarebbe interessato a Pietro Comuzzo. Infatti, secondo la Gazzetta dello Sport la dirigenza rossonera avrebbe in mente di costruire una squadra con una base tutta italiana. Il centrale della Fiorentina di Raffaele Palladino piace e non poco:
Fari puntati infine sul pacchetto arretrato dove, in caso di addio di Theo Hernandez, andrà cercato un nuovo titolare per la fascia sinistra: Destiny Udogie piace, ma il Tottenham non è un club facile con cui trattare. Paratici, se prenderà la guida dell'area sportiva rossonera, lo ha già acquistato nel 2022 per gli Spurs e a lui piace parecchio. Capitolo difensore centrale: Diego Coppola del Verona è considerato un prospetto interessante che però deve maturare; uno su cui investire, anche se più giovane del gialloblù, è Pietro Comuzzo, che la Fiorentina valuta quaranta milioni.
Redazione VN
Fiorentina, il programma di oggi
Il programma giornaliero della Fiorentina
Ore 15 allenamento di rifinitura a porte chiuse.
Redazione VN
Moise Kean vede azzurro: il suo sogno è il Mondiale
Moise Kean sogna di guidare l'attacco dell'Italia di Luciano Spalletti
Moise Kean si sente il "prescelto", come suggerisce il titolo del suo album Chosen, e sta trascinando la Fiorentina verso l'obiettivo Champions League. Domani affronterà il Milan a San Siro, dove non ha mai segnato in dieci occasioni tra club e Nazionale, un tabù che vuole infrangere. Con 24 gol stagionali, comprese le tre reti in azzurro, Kean è tra i bomber più prolifici d'Europa e punta a confermarsi per guadagnarsi un ruolo da protagonista anche con l'Italia.
Oltre al calcio, Kean coltiva la passione per la musica, raccontando la sua vita e il suo percorso nel disco Chosen. Cresciuto tra oratorio e campetti di periferia, ha sempre avuto il sostegno della madre Isabel, una figura fondamentale nella sua crescita. Tra gol e testi, il futuro di Kean oscilla tra il sogno Mondiale, il desiderio di restare alla Fiorentina e le sirene inglesi, ma per ora la sua priorità è chiara: continuare a segnare e portare i viola in Champions. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Adli, la Fiorentina e i compagni: quando la forza diventa il gruppo
Il gruppo è la forza della Fiorentina di Raffaele Palladino
Saper fare gruppo è una dote che non hanno tutti i calciatori. Yacine Adli è uno di questi. Super apprezzato dai compagni, ha saputo calarsi nello spogliatoio viola nel migliore dei modi.
Il 'Pittore' francese lunedì ha organizzato una festa in casa invitando compagni, staff e collaboratori. Presenti in tanti, con famiglie al seguito. Ha fatto il giro del web la foto di Bove con il piccolo Tommaso Cataldi sulle spalle. «Grande Tommi», ha scritto su Instagram Edoardo. Pronta la risposta di babbo Danilo. «Te lo presto una settimana...». Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
"Vincerle tutte!": Palladino si prende la Fiorentina sulle spalle
Raffaele Palladino lancia la carica prima della gara contro il Milan
Raffaele Palladino ha dichiarato che la Fiorentina proverà a vincere tutte le partite rimaste fino al termine della stagione, con l'obiettivo di raggiungere traguardi importanti sia in Serie A che in Europa. L'allenatore ha sottolineato come, dopo il match contro il Panathinaikos, la squadra abbia trovato i giusti automatismi, superando le difficoltà di inizio anno grazie al lavoro quotidiano e al sostegno della società. Ora l'attenzione è tutta sulla sfida contro il Milan, un avversario forte e ben costruito, per la quale serviranno umiltà ed equilibrio, senza lasciarsi trascinare da eccessivo entusiasmo o critiche premature.
Un aspetto fondamentale per centrare la qualificazione in Europa sarà migliorare il rendimento in trasferta, considerando che cinque delle ultime otto partite si giocheranno lontano dal Franchi. Palladino ha riconosciuto la necessità di crescere fuori casa, ma ha anche ricordato che le recenti sconfitte contro Inter e Napoli sono state di misura. L'allenatore ha evidenziato come il vero passo falso sia stato contro il Verona, ma domani contro il Milan ci sarà l'occasione per cambiare questo trend e dimostrare maturità anche lontano da Firenze.
Infine, Palladino ha elogiato il contributo di alcuni giocatori, come Mandragora, Pongracic e Adli, sottolineando l'importanza dell'intero gruppo per affrontare al meglio il finale di stagione. Con la rosa quasi al completo e una squadra in buona condizione fisica e mentale, la Fiorentina ha un vantaggio competitivo che dovrà sfruttare nei mesi decisivi per centrare l'Europa, puntando anche a una possibile vittoria in Conference League. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
La Fiorentina oggi su radio e tv locali
Nuova rubrica giornaliera dedicata alle trasmissioni locali radio e tv dedicate alla Fiorentina
Riprendiamo una rubrica che speriamo possa diventare il vademecum giornaliero per i tifosi viola che vogliono seguire le vicende della Fiorentina attraverso le radio e tv locali. Giorno per giorno troverete gli appuntamenti in ordine cronologico
Radio
Ore 6 RADIO BRUNO - Rassegna stampa
Ore 7 RADIO BRUNO - Luna park Fiorentina
Ore 9 LADY RADIO Caffè viola
Ore 9 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 10 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 10 LADY RADIO - Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 12 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 12.30 LADY RADIO - Radio Viola
Ore 13 RADIO BRUNO - A Pranzo col Pentasport
Ore 16 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 16 LADY RADIO - Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 18 RADIO BRUNO - Pentasport a seguire il racconto della partita
Televisioni
Ore 20.45 RTV 38 - Viola in campo
Ore 19.30 ITALIA 7 - Il salotto viola non va in onda
Redazione VN
Champions, ambizione e... stipendio! Così Commisso vuole tenere Kean
Il piano della Fiorentina di Rocco Commisso per trattenere Moise Kean
Barcellona e non solo su Moise Kean,ma la Fiorentina non rimarrà a guardare. Infatti, il presidente Rocco Commisso farà di tutto per trattenere l'attaccante ex Juventus. Per questo motivo, scrive la Gazzetta dello Sport,le mosse del club viola partirranno dallo stipendio. La Fiorentina vuole alzare sensibilmente i numeri che riguardano il contratto dell'attaccante:
Prima di tutto dovrà mettere mano all'ingaggio del calciatore, da rivedere con un netto aumento rispetto ai 2,2 milioni attuali (nel contratto è già al rialzo con alcuni bonus) e può spiegare al calciatore che a Firenze ci sono ambizioni sempre più alte, che si vuole costruire una squadra sempre più forte intorno a lui, dandogli una maglia da titolare fisso (come quest'anno) che potrebbe trascinarlo dritto al Mondiale con il ct Luciano Spalletti. E poi soprattutto la conquista di un piazzamento europeo, più nobile possibile, sarà un altro tassello per la sua permanenza, perché uno dei calciatori più forti d'Europa merita un palcoscenico di livello come la Champions.
Redazione VN
La Nazione rivela: "Commisso potrebbe seguire la Fiorentina a San Siro"
Rocco Commisso a Milano? Nelle prossime ore la decisione
La Fiorentina si prepara alla trasferta di Milano con molte certezze e un solo dubbio legato alle condizioni di Robin Gosens. L'esterno tedesco ha ancora qualche fastidio al ginocchio dopo un colpo subito in allenamento, ma l'ottimismo prevale. Palladino ha confermato in conferenza stampa che il giocatore dovrebbe partire con la squadra e la sua convocazione è praticamente certa. La decisione finale sul suo impiego dall'inizio sarà lasciata a Gosens stesso, che valuterà le proprie sensazioni per evitare rischi inutili. Nel caso, Parisi è pronto a sostituirlo dopo la buona prestazione contro l'Atalanta.
L'infermeria registra ancora l'assenza di Colpani, anche se l'obiettivo è reintegrarlo in gruppo dalla prossima settimana. La sfida contro il Milan si preannuncia intensa, con duelli importanti sulle corsie laterali. La Fiorentina arriva al Meazza con la consapevolezza di poter fare risultato, forte di un buon periodo di forma e della voglia di migliorare il rendimento in trasferta, un aspetto cruciale per la corsa all'Europa.
La squadra sarà seguita da un gran numero di tifosi: circa 2.500 supporter viola si muoveranno per sostenere la squadra a San Siro. Ancora da confermare, invece, la presenza del presidente Rocco Commisso, la cui partecipazione potrebbe essere decisa nelle prossime ore. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
CorSport a Kean: "Rimani a Firenze. Solo così ti guadagni il Mondiale!"
Il noto quotidiano "consiglia" Moise Kean sul futuro
Il Corriere dello Sport si sofferma su Moise Kean e sull'obiettivo dell'attaccante di guidare l'Italia di Luciano Spalletti al prossimo Mondiale. Secondo il noto quotidiano, rimanere a Firenze sarebbe la scelta migliore da questo punto di vista:
Intorno a lui, però, si fanno insistenti le voci di mercato: la clausola rescissoria da 52 milioni di euro, valida a luglio, attira l'attenzione di diversi club di Premier League. La Fiorentina farà il possibile per trattenerlo, anche contando sulla prospettiva del Mondiale 2026, un evento che Kean sogna fin da bambino. Crescere a Firenze potrebbe essere la scelta ideale per lui, sia per la fiducia che la squadra gli ha dato, sia per prepararsi al meglio all'appuntamento iridato, un'occasione che potrebbe influenzare la sua decisione di restare ancora un anno in viola.
Redazione VN
Palladino, vinci a San Siro e rendi concreti i sogni di Firenze e della Fiorentina
Raffaele Palladino ha presentato la sfida contro il Milan di domani
La Fiorentina affronta una fase cruciale della stagione con quattro gare in dodici giorni, inclusa la sfida di domani contro il Milan, seguita dai quarti di Conference League contro il Celje e dal match con il Parma. Nonostante le recenti vittorie contro Juventus e Atalanta, il rendimento in trasferta resta un problema: nel 2025, i viola hanno ottenuto solo un successo fuori casa, contro la Lazio. Palladino ha sottolineato la necessità di migliorare questo aspetto e ha ribadito che, pur affrontando un Milan in difficoltà, la partita sarà complicata. Il tecnico ha inoltre ringraziato il presidente Commisso per la sua vicinanza alla squadra in un momento così significativo.
Le condizioni di Gosens restano un'incognita, con l'allenamento odierno decisivo per capire se sarà a disposizione. Intanto, la Fiorentina si appresta a ritrovare il Milan, avversario che lo scorso ottobre ha segnato l'inizio di una striscia di otto vittorie consecutive per i viola. La squadra di Palladino è consapevole dell'importanza della sfida di San Siro, non solo per il morale ma anche per la classifica, in una corsa serrata alla qualificazione europea.
Il weekend sarà determinante per la zona Europa, con quattro scontri diretti, tra cui Atalanta-Lazio, Roma-Juventus e Bologna-Napoli. Con sette squadre racchiuse in soli undici punti, ogni vittoria può cambiare gli equilibri. La Fiorentina sogna di consolidare le proprie ambizioni europee e San Siro rappresenta il palcoscenico perfetto per trasformare queste aspirazioni in realtà. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Redazione VN
Commisso e quella vicinanza a Palladino: il vento è cambiato alla Fiorentina
Commisso al fianco di Raffaele Palladino anche in conferenza stampa
Aprile, mese di rivelazioni. A Firenze si respira un'aria diversa e non solo per gli effluvi degli ultimi risultati: se il calcio giocato ha riportato entusiasmo e ambizioni nell'ambiente gigliato, ad elevare il livello di interesse e attenzione ha senza ombra di dubbio contribuito il ritorno in città di Rocco Commisso.
Il patron viola ieri si concesso anche un particolare punto di osservazione: Commisso, infatti, ha seguito direttamente dalla sala stampa del Viola Park, accompagnato dalla moglie Catherine e dal d.g.i Ferrari, la conferenza di presentazione di Milan-Fiorentina di mister Palladino. Una scelta anomala e una prospettiva inedita per certificare, una volta di più, il desiderio di stare vicino al tecnico e alla squadra in un momento così significativo.
Redazione VN
Palladino e il dubbio Gosens: farà di tutto, altrimenti ecco Parisi
Le ultime sulle condizioni di Robin Gosens in vista della sfida contro il Milan
Gosens si è allenato in gruppo e il suo ritorno dal primo minuto contro il Milan è sempre più probabile, anche se Palladino mantiene prudenza e tiene aperta l'opzione Parisi. Se oggi il tedesco completerà l'intera sessione senza problemi, sarà titolare al Meazza.
La formazione della Fiorentina sarà confermata quasi integralmente. Nel 3-5-2 ormai consolidato, davanti a De Gea agirà la difesa con Pongracic, Pablo Marí e Ranieri, con Comuzzo pronto a subentrare se necessario. A centrocampo, il trio Cataldi-Mandragora-Fagioli è intoccabile, supportato sugli esterni da Dodo e Gosens (o Parisi). In attacco, confermata la coppia Gudmundsson-Kean, con Beltran e Zaniolo pronti a entrare a gara in corso.
Palladino ha trovato la formula giusta e la Fiorentina si presenta a San Siro con fiducia, consapevole dell'importanza della partita nella corsa all'Europa. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Viola Parking-tramvia, è battaglia: vertice con Rocco Commisso a Bagno a Ripoli
Incontro tra Rocco Commisso e i Sindaco di Bagno a Ripoli
Il Consiglio di Stato si pronuncerà a novembre sulla questione del parcheggio provvisorio del Viola Park, composto da 490 posti autorizzati dal Comune di Bagno a Ripoli ma bocciati dal Tar su ricorso di alcuni residenti. Il tribunale amministrativo non ha riconosciuto l'interesse pubblico dell'area destinata alla sosta.
Durante un incontro al Viola Park tra il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti e altri dirigenti, è stato ribadito che il parcheggio è essenziale per ordine pubblico e viabilità. Nato come soluzione temporanea in attesa dello scambiatore della tramvia, è stato progettato con criteri di sostenibilità, ma si punta a renderlo permanente data l'elevata affluenza di visitatori.
Si è discusso anche dello stato dei lavori della tramvia, che procedono spediti e avranno un impatto positivo sulla viabilità e sulla cittadella viola. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Kean contro Leao: non solo calcio, la sfida è anche con la musica
Moise Kean sfida la stella del Milan anche con il microfono
Moise Kean e Rafael Leao, protagonisti attesi di Milan-Fiorentina, condividono non solo la passione per il calcio, ma anche per la musica. Kean, in arte KMB, e Leao, noto come Way45, hanno già pubblicato brani di successo e sognano di collaborare in futuro su una produzione musicale. Il loro talento si esprime sia in campo che nel mondo del rap e della trap, dove hanno conquistato l'attenzione degli appassionati sulle piattaforme digitali.
Kean ha raccontato il suo amore per la musica in un'intervista a Vivo Azzurro TV, rivelando come sport e musica siano sempre stati presenti nella sua famiglia. Dopo il successo del brano Chosen, ha recentemente lanciato il singolo Bombay, scrivendo testi tra allenamenti e trasferte. Tuttavia, il calcio resta la sua priorità, con l'obiettivo di segnare con la Fiorentina e conquistare un posto fisso in Nazionale.
Anche Leao, nonostante un periodo difficile al Milan, ha continuato a coltivare la sua passione musicale. In autunno ha pubblicato l'album Beginning, composto da sette tracce dal sound trap. Entrambi, tra gol e note, cercano di equilibrare le loro due anime, inseguendo sogni che vanno oltre il rettangolo di gioco. Lo scrive La Nazione.
Redazione VN
Contro la Lazio l'ultima vittoria in trasferta: Palladino deve sfatare il tabù
L'ultima vittoria in trasferta risale a più di due mesi fa, all'Olimpico contro la Lazio. Poi zero punti
E' la vigilia di Milan-Fiorentina, gara in programma domani sera allo stadio Meazza. Nel riportare le parole di Raffaele Palladino in conferenza stampa, Repubblica Firenze sottolinea come le partite in trasferta siano diventate un tabù per la squadra viola.
L'ultimo colpo assestato in trasferta risale a più di due mesi fa. Nella notte dell'Olimpico, contro la Lazio, quella che scacciò le nubi più nere attorno al futuro di Raffaele Palladino. Poi zero punti. Tre sfide, tre sconfitte. Vero che la Fiorentina ha affrontato (e perso di misura) Inter e Napoli. Ma l'altra gara lontano dal Franchi, quella sul campo del Verona, conferma un andamento che il tecnico viola vorrebbe invertire a partire da domani sera (ore 20,45) al Meazza contro il Milan. Uno scontro diretto per rimanere nel folto gruppo che punta all'Europa. Quale sia ancora è presto per capirlo, anche perché tante squadre lottano racchiuse in pochi punti. Dalla zona Champions alla Conference: tutto può accadere e tanti saranno gli incroci che riguarderanno le sfidanti. Dunque un passo alla volta, come giusto che sia, adesso ancor di più visto che mancano otto gare al termine della stagione e la settimana prossima tornerà a bussare la Conference con le semifinali in palio.
Una motivazione in più, dunque, per cercare di fare bene domani sera contro il Milan, alle prese con una stagione a dir poco turbolenta. La Fiorentina spera nella legge (non scritta) sui grandi numeri.
Redazione VN
Repubblica: "Milan un cane pazzo, ma la Fiorentina di Palladino non è da meno"
La Fiorentina ha le potenzialità di vincere contro il Milan, ma attenzione alla squadra rossonera, capace di esaltarsi nei momenti di difficoltà
"Sognando un'altra notte da Re Leone": è il titolo della rubrica "Il cubo di Kubik" a cura di Stefano Cappellini per Repubblica Firenze che ripercorre i successi della Fiorentina contro il Milan allo stadio Meazza:
Quanto a pazzia, la Fiorentina non è da meno: come altro definire una squadra che stende Juve, Inter, Atalanta, Milan, Lazio, Roma e poi fa un punto su sei con il Monza che per il resto ha perso pure dal Cervia di Ciccio Graziani? C'è una differenza, però, tra le loro follie e le nostre: la Fiorentina, in fondo, è vicina a dove voleva essere, il Milan no, ne è lontanissimo e non basterà il pareggio di Coppa Italia a rendere meno teso uno stadio dove i rossoneri ultimamente hanno preso più fischi che applausi.
Attenzione, quindi, al Milan. Squadra sì in crisi (la classifica in campionato parla chiaro), ma capace - a volte contro ogni pronostico - di esaltarsi nei momenti di difficoltà. Lo abbiamo visto in Coppa Italia contro l'Inter. I rossoneri non hanno vinto, ma hanno tenuto testa (e non è la prima volta in questa stagione) alla prima forza della Serie A.
Redazione VN
Kean vuole sfatare il tabù contro il Milan. Leao s'accende quando vede viola
Kean non segna al Milan dalla stagione 2018-19. Per Leao la Fiorentina è una delle vittime preferite
Nel concentrarsi sulla loro passione per la musica (tema affrontato anche da La Nazione), Tuttosport si sofferma anche su due aspetti statistici relativi a Rafael Leao e a Moise Kean, avversari domani sera al Meazza in Milan-Fiorentina. La Fiorentina è una delle vittime preferite del portoghese, colpita per 4 volte in 6 incontri disputati. L'ultima, nel match giocato al Franchi nella passata stagione e vinto dai rossoneri 2-1. Leao, oltre che segnare, aveva servito un assist per l'1-0 di Loftus-Cheek. Il suo ultimo gol, inutile ai fini dei tre punti vista la sconfitta per 2-1, risale al match contro il Bologna. Kean, invece, avrebbe voglia di tornare a segnare contro il Milan dato che non gli riesce dalla stagione 2018/19.
Redazione VN
Ulivieri su Italiano: "Non prende più gol su imbucata centrale, è cresciuto"
Le parole di Renzo Ulivieri sulla crescita dimostrata da Vincenzo Italiano a Bologna, dopo la parentesi alla Fiorentina
L'allenatore e presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio, Renzo Ulivieri, intervistato da La Repubblica di Napoli, ha parlato della crescita di Vincenzo Italiano. Le sue parole:
Il Bologna ha una grande riaggressione, ma al contrario della Fiorentina di Italiano della scorsa stagione, non prende gol dall'imbucata centrale. Italiano è cresciuto rispetto alla parentesi di Firenze. È diventato flessibile, la caratteristica dei grandi allenatori.
Redazione VN
Milan, brusca frenata per Paratici in dirigenza: i nodi della vicenda
Frenata brusca e probabilmente decisiva del Milan nei confronti di Fabio Paratici: il motivo che ha portato a questa scelta
Brusca frenata in casa Milan per l'arrivo di Fabio Paratici in dirigenza. Come scrive Gazzetta.it, il nodo squalifica per l'ex dirigente di Juventus e Tottenham c'era ed è stato il punto più delicato dei vari colloqui. Si tratta di una frenata piuttosto importante, che addirittura potrebbe essere quella che che ferma l'intero percorso. A pesare, in modo particolare, il limite all'operatività fino al 20 luglio, ovvero la squalifica sportiva che legherebbe parzialmente le mani allo stesso dirigente nelle trattative di mercato ma anche negli aspetti di ordinaria amministrazione. Il Milan, quindi, torna a guardarsi intorno, e rientrano fatalmente in gioco dirigenti come Tare e D'Amico.
Redazione VN
Commisso e il sogno Scudetto: "Sì, credo che un giorno si possa fare"
Il presidente non si pone alcun limite pur riconoscendo che adesso manca ancora della strada da fare
Nel corso della sua intervista a Sky, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha avuto modo di rispondere ad una domanda diretta sul sogno Scudetto:
"Scudetto un giorno? Speriamo, non ci siamo ancora, ma credo che un giorno si possa fare", la risposta del tycoon italo-americano, tornato in città dopo tanti mesi per stare vicino alla squadra e mandare avanti le questioni legate allo stadio e al futuro di diversi giocatori in rosa.
Una presa di consapevolezza importante del numero uno viola, che sa di non avere ancora una squadra al livello delle migliori della Serie A, ma punta con decisione a raggiungerle con pazienza e dedizione.
Redazione VN
Viviano: "Ricordo quella vittoria a San Siro. De Gea lo preferisco a Maignan"
Le parole dell'ex viola Emiliano Viviano sul ricordo di quella vittoria a San Siro con la Fiorentina quando era in porta
L'ex portiere viola e grande tifoso, Emiliano Viviano, ha parlato al Pentasport di Radio Bruno della situazione in casa Fiorentina. Le sue considerazioni:
La vittoria a Milano nel 2012? Borja fece una partita incredibile. È sempre una goduria vincere in quella maniera. Il tasso tecnico della squadra era altissimo. Io non la vedo favorita la Fiorentina. A livello di rosa i rossoneri sono secondi in Italia, dopo l'Inter. Cataldi è un equilibratore, importantissimo per i suoi compagni. Difficile che Palladino cambi in una partita come questa. Il tecnico viola è alla prima esperienza importante da allenatore. Penso che sia cresciuto tanto, ha capito che questa squadra deve essere aggressiva. Dobbiamo essere sinceri nel nostro lavoro, prima le critiche erano giuste, adesso gli si deve fare solo i complimenti. De Gea O Maignan? Quello viola, sta facendo una stagione senza dubbio migliore quest'anno. A fine anno poi prenderà una decisione.
Redazione VN
Malusci: "Kean? 52 milioni in estate erano tanti. A Milano nel momento giusto"
Le parole dell'ex difensore Alberto Malusci sulla partita in programma sabato della Fiorentina a San Siro contro il Milan
L'ex difensore della Fiorentina, Alberto Malusci, è intervenuto a Radio Bruno durante il Pentasport della situazione legata a Moise Kean e la partita dei viola in programma sabato sera a San Siro. Le sue parole:
Bisogna intanto capire il finale di stagione della Fiorentina. Poi molto dipenderà anche dalla volontà del giocatore. 52 milioni quando è arrivato erano tanti. Il suo entourage è intelligente, sa che Firenze è la piazza giusta per lui. Kean adesso deve pensare alla Fiorentina e a lui. Noi arriviamo a Milano nel momento giusto, perché i rossoneri sono sotto contestazione. Dobbiamo essere bravi ed intelligenti. Loro hanno tanti giocatori che possono fare la differenza, ma il collettivo è più importante. La Fiorentina ci arriva bene. A livello di formazione non cambierei nulla, se non Gosens, se sta bene. Parisi si è trovato ad affrontare una squadra molto forte, sostituendo uno dei migliori giocatori della squadra. Direi che ci è riuscito benissimo. Questa situazione per Comuzzo è importante, lo farà crescere.
Redazione VN
Bardazzi: "Kean? La storia di Comuzzo dimostra le intenzioni di Commisso"
L'intervento di Leonardo Bardazzi sulla clausola di Moise Kean e il futuro dell'attaccante analizzato con le parole di Commisso
Il giornalista Leonardo Bardazzi, al Pentasport di Radio Bruno, ha parlato del momento in casa Fiorentina in vista del Milan sabato. Le sue parole:
La storia di Comuzzo dimostra che Rocco tiene duro. Alla Juventus abbiamo già venduto gioielli, anche in modo doloroso. Leggo del Barcellona che vuole Kean, quando ha Lewandowski, che in Europa è davanti al centravanti viola per gol. Mi sembra strano. Anche in vista del Mondiale, penso che Kean voglia un adeguamento dell'ingaggio, mantenendogli un posto da stella assoluta, intoccabile, magari anche alzando la clausola. Il Milan, a livello di rosa, è da prime tre posizioni. Ma se non è lì un motivo c'è. Anche la scelta di Conceicao dimostra confusione. Il giocatore da tenere d'occhio è Reijnders, decisamente il giocatore più in forma della squadra rossonera. Poi mi aspetto in campo anche Theo Hernandez e Leao, nonostante abbiano giocato in Coppa Italia.
Redazione VN
Marchini: "Kean e Vlahovic situazioni differenti. Vuole i Mondiali"
Le parole di Giampaolo Marchini sul momento della Fiorentina in vista del finale di stagione che la attende
Il giornalista Giampaolo Marchini, intervenuto al Pentasport di Radio Bruno, ha parlato del momento in casa Fiorentina. Le sue parole:
C'è una sostanziale differenza tra Kean e Vlahovic, perché il serbo manifestava la voglia di andare via, l'attuale attaccante viola no. Poi Kean è già stato nei grandi club, sicuramente ha capito come funzionano le situazioni in quelle squadre. Inoltre, l'anno prossimo ci saranno i Mondiali e lui lo sa, perché vuole giocarli da protagonista. Affronti una squadra stranissima in questo momento. Avrei preferito affrontare un Milan in condizione, perché la Fiorentina ha dimostrato di saperci giocare contro le squadre in forma.
Redazione VN
Commisso: "Chi è partito lo ha fatto alle mie condizioni. Comuzzo è un segnale"
La rivendicazione del presidente sulle cessioni alla Juventus
In uno spezzone successivo dell'intervista rilasciata a Sky, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso continua a esplorare le ultime tematiche offerte dall'attualità viola e non solo:
La permanenza a Firenze di Comuzzo è un segnale è vero. Non siamo tra le prime tre squadre del campionato, ma quello che abbiamo lo difendiamo. Non ho bisogno di nessuno che arrivi qui e mi dica di essere più importante e che quindi può prendere da noi chi vuole. E poi vorrei ricordare che chi è andato via è stato ceduto alle mie condizioni: Vlahovic, Chiesa, Nico Gonzalez.
Obiettivo Champions
No, non lo dico. Qualcuno mi ha messo queste parole in bocca, ma non è così: ho sempre detto che se arriva, arriva. Se no, non avremo comunque fallito. Magari arriverà dopo, se resto qui abbastanza.... Alla Conference ci siamo arrivati vicini, ma non abbiamo portato niente a Firenze. Sia io, sia i tifosi, sia la squadra siamo molto delusi di questo, sarebbe un bellissimo regalo se ci riuscissimo al terzo tentativo.
Redazione VN
Orsolini Sr.: "Bello il gol a Venezia, ma ricordate la punizione alla Fiorentina?
Un ricordo che molti tifosi viola probabilmente avranno rimosso
Paride Orsolini, babbo dell'esterno del Bologna Riccardo, ha parlato della stagione che sta disputando il figlio nel capoluogo emiliano sotto la guida tecnica dell'ex allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano:
Quello di Venezia (valso lo 0-1 finale, al volo su cross da sinistra di Cambiaghi, ndr) è tra i gol più belli che abbia mai fatto, sì. Ma come non ricordare il primo gol della tripletta contro l'Empoli dello scorso anno oppure quello su punizione da posizione defilata segnato alla Fiorentina?.
Si riferisce alla gara d'esordio di Beppe Iachini sulla panchina viola il 6 gennaio 2020, Bologna-Fiorentina 1-1 con gol del vantaggio di Benassi e pareggio su punizione al quarto minuto di recupero del secondo tempo proprio di Orsolini, su cui Dragowski non fu irreprensibile vista l'angolazione a destra del punto di battuta.
Italiano
Poi, sempre nel corso della stessa intervista a TMW, una battuta su Italiano:
In famiglia Riccardo parla di Italiano nello stesso modo in cui si è espresso in una recente intervista. Sicuramente il gioco di mister Italiano gli consente di esprimere al meglio le proprie qualità, ma soprattutto c'è grande stima a livello professionale e probabilmente anche una certa affinità a livello caratteriale e di background. Richi è un ragazzo semplice e schietto e si relaziona con più facilità con chi possiede le sue stesse caratteristiche.
Redazione VN
Milan-Fiorentina, sabato ore 20:45: dove vederla in TV e in streaming
Milan-Fiorentina, ultimo big match di un tour de force "profittevole". Ecco il miglior modo per seguirla, in TV e in streaming
Sabato sera, a San Siro, va in scena l'ultima partita di questo difficile, ma profittevole (a livello di risultati) tour de force per la Fiorentina. Dopo Napoli, Juventus e Atalanta: ecco il Milan di Conceicao, reduce, in campionato dalla sconfitta contro i partenopei e in Coppa Italia, dal pareggio contro i "cugini" nerazzurri dell'Inter. Porte aperte, dunque, alla 31esima giornata di questa Serie A. Ecco i migliori modi di seguire la partita, in TV, in streaming e in radio.
In tv e streaming
Luogo Stadio "Giuseppe Meazza"
Data e orario Sabato 5 aprile, ore 20:45
Tv DAZN, Sky Sport Calcio
STREAMING DAZN, Sky Go
Le alternative
Coloro che fossero impossibilitati a seguire Milan-Fiorentina in tv, hanno altre due opzioni per non perdersi un solo istante della sfida: la diretta testuale proposta da Violanews.com in cui vi racconteremo tutte le fasi salienti del match e i vari eventi, dal calcio d'inizio fino al post partita grazie al nostro inviato a San Siro, e come sempre la radiocronaca su Radio Bruno.
Boniek su Vlahovic: "A Firenze credevo fosse il migliore al mondo, ma ora... "
Le parole dell'ex Roma su Dusan Vlahovic
Zibi Boniek non è mai banale e quando parla lascia sempre il segno. Alla Gazzetta dello Sport ha presentato la sfida tra Roma e Juventus di domenica sera. Ecco le sue parole sull'ex attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic:
«I giocatori si valutano dal collo in su. La testa. Sotto, sono tutti bravi. Sopra, no. Certo, visto Vlahovic nella Fiorentina, pensavo fosse il migliore del mondo, immarcabile. Ma vediamo ora».
Redazione VN
Commisso e il sogno Scudetto: "Sì, credo che un giorno si possa fare"
Il presidente non si pone alcun limite pur riconoscendo che adesso manca ancora della strada da fare
Nel corso della sua intervista a Sky, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha avuto modo di rispondere ad una domanda diretta sul sogno Scudetto:
"Scudetto un giorno? Speriamo, non ci siamo ancora, ma credo che un giorno si possa fare", la risposta del tycoon italo-americano, tornato in città dopo tanti mesi per stare vicino alla squadra e mandare avanti le questioni legate allo stadio e al futuro di diversi giocatori in rosa.
Una presa di consapevolezza importante del numero uno viola, che sa di non avere ancora una squadra al livello delle migliori della Serie A, ma punta con decisione a raggiungerle con pazienza e dedizione.
Redazione VN
Commisso sul Franchi: "Lavoreremo con il Comune per fare questo regalo alla gente"
Le parole del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, in merito ai lavori di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina da poco tornato a Firenze per stare vicino alla squadra, ha parlato a Sky Sport della situazione legata al restyling del Franchi. Queste le sue parole:
Il padrone è il Comune, lavoreremo con loro e porteremo a termine il tutto, per dare alla gente quel che si merita, non un impianto mezzo vuoto. Questo in America non succede e penso nemmeno in Europa.
In Europa si agisce e in Italia no
Marotta l'ha detto oggi, io cinque anni fa. Abbiamo presentato un piano per ammodernare il Franchi, ma la Sovrintendenza ci ha detto di no. Potevamo avere un bello stadio, rimesso a nuovo e nello stesso posto. Senza buttare tutto giù. Ora abbiamo cominciato questo processo e passeranno altri anni prima di poter vedere il nuovo impianto. Cosa succederà? Di sicuro non lo so: il Comune è padrone del Franchi, ma lavoreremo insieme a loro per finire il prima possibile. Alla Fiorentina serve questo stadio al completo. Non a mezzo servizio
Redazione VN
Vertice Commisso-Funaro al Viola Park: il tema Franchi e i prossimi passi
La cronaca della mattinata
E' arrivata al Viola Park intorno all'ora di pranzo Sara Funaro, la sindaca di Firenze che, come da programma, si è presentata all'appuntamento con il presidente della Fiorentina Rocco Commisso per valutare insieme il da farsi in merito alla tabella di marcia del restyling dello stadio Franchi. L'incontro è terminato poco prima delle 15. Questo il commento del numero uno viola a Sky sulla questione:
Il padrone è il Comune, lavoreremo con loro e porteremo a termine il tutto, per dare alla gente quel che si merita, non un impianto mezzo vuoto. Si poteva avere un bello stadio modernizzato allo stesso posto senza buttare tutto giù, è un peccato non me l'abbiano fatto fare. Questo in America non succede e penso nemmeno in Europa.
Di cosa si è parlato
La sindaca e Commisso discuteranno dei margini esplorabili dal club gigliato per quel che riguarda un eventuale intervento al fine di favorire e velocizzare i lavori di ristrutturazione dell'Artemio Franchi di Firenze, ancora a lungo sotto cantieri, e avere un impianto più capiente possibile per il Centenario 2026 e per i tempi successivi. Un deciso passo in avanti rispetto al "non metto un euro" di qualche tempo fa, dopo il naufragio dell'idea iniziale di ricostruire ex novo.
Filippo Caroli
Milan, Reijnders indisposto: stop in rifinitura, è in dubbio per la Fiorentina
Per l'ex Az Alkmaar un inconveniente alla vigilia della gara con i viola
Un'indisposizione, o per dirla terra-terra un mal di pancia. E' questo, secondo quanto filtra da Milanello, il motivo dello stop di Tijjani Reijnders alla vigilia della gara della 31esima giornata di campionato contro la Fiorentina. Il forte centrocampista olandese ha lasciato in anticipo la seduta del mattino e adesso le sue condizioni sono da monitorare.
Le soluzioni di Conceicao
Trattandosi di un mal di pancia, non è da escludere che il numero 14 rossonero, 13 gol e 4 assist in stagione, possa comunque essere della partita, ma dipenderà tutto dalle sue condizioni domani. Non dovesse farcela, le soluzioni di Conceicao potrebbero essere due: o Musah mezzala e passaggio al 4-3-3 puro con Pulisic e Leao sugli esterni, o l'inserimento di uno tra Joao Felix, Chukwueze e Sottil nel terzetto dietro la punta, mantenendo il 4-2-3-1.
Redazione VN
Ma il Barcellona non era nei guai? Come può permettersi Kean
La domanda che in tanti si stanno facendo in questo momento è: ma il Barcellona può davvero permettersi Moise Kean? La situazione
IL BARÇA SU KEAN
Questa mattina La Gazzetta dello Sport ha lanciato la notizia di un interessamento del Barcellona per l'attaccante della Fiorentina, Moise Kean. Il bomber viola sta giocando una stagione incredibile, non solo a livello di numeri (già 24 i gol stagionali considerando tutte le partite giocate, anche in Nazionale). La sua esplosione lo ha messo sotto i riflettori di tutta Europa, con sirene di mercato in arrivo soprattutto da Inghilterra e Spagna. E molti di questi club sarebbero disposti ad offrire anche molto di più rispetto ai 52 milioni fissati in estate, di comune accordo tra Fiorentina e giocatore, per la clausola rescissoria. Tra queste squadre, appunto, c'è anche il Barcellona, a caccia della soluzione migliore per un ricambio generazionale rispetto a Lewandowski. Ma i blaugrana non erano nei guai? Questo almeno è quello che tutti pensavano in questo momento. Andiamo a spiegare come potrebbe permetterselo.
Matteo Bardelli
Ma il Barcellona non era nei guai? Come può permettersi Kean
Come funziona il salary cap in Liga
Dalla stagione 2019/2020 la Liga spagnola ha introdotto, per ognuna delle società del suo massimo campionato e di quello cadetto, un limite al costo del personale sportivo. Una sorta di Fair Play Finanziario interno, che prevede un tetto massimo di spesa per i calciatori, per l'allenatore, il suo vice e preparatore atletico della prima squadra. In questo conteggio rientrano le spese per le società controllate, le squadre giovanili e altre sezioni, fra cui il personale non sportivo. Quando si parla di "tetto salariale" nel massimo campionato spagnolo, stiamo parlando più tecnicamente del "limite di costo della rosa sportiva". Una sorta di limite di spesa che ogni club propone e giustifica, nel rispetto del budget a disposizione, lasciando poi all'Autorità di convalida della Liga il compito di approvare la soglia proposta. Nel caso in cui questo limite non fosse considerato adeguato, la stessa Autorità può chiedere di sistemare la cifra, in modo da far riquadrare i conti del club. Una sorta di limite per il quale le squadre devono rimanere sempre al di sotto. Anche dal regolamento della Liga il "limite di costo della rosa sportiva" comprende diverse voci:
Le retribuzioni salariali, fisse o variabili
Le retribuzioni per cessioni dei diritti d'immagine collettivi o individuali
Gli ammortamenti dei costi di acquisizione dei calciatori
Le quote della previdenza sociale
Indennizzi a carico dei club per la fine dei rapporti di lavoro
I costi per la retribuzione (o di altro tipo) di giocatori ceduti a titolo temporaneo ad altre società
A queste cifre vengono sottratte le spese non sportive preventivate (affitto uffici, buste paga del personale non sportivo, bollette varie), il pagamento di eventuali debiti e le perdite riportate dalla stagione precedente. Il risultato di questa operazione è il massimo che il club può spendere per la propria rosa.
Matteo Bardelli
Ma il Barcellona non era nei guai? Come può permettersi Kean
Il caso Dani Olmo e Pau Victor
Dani Olmo ha potuto giocare nella prima parte della stagione con la maglia del Barcellona, fatta eccezione per le due partite contro Valencia e Athletic Club di agosto, grazie all'infortunio del suo compagno di squadra Andreas Christensen. Il centrale danese è rimasto fuori per 4 mesi, consentendo quindi al Barcellona di iscrivere Dani Olmo al suo posto per sopperire all'assenza a lungo termine di un suo tesserato (azione prevista dal regolamento della Liga). L'obiettivo del presidente Joan Laporta era risolvere il caso Dani Olmo - l'impossibilità di iscriverlo rispettando il Fair Play finanziario, per intenderci - entro la fine dell'anno, ma così non è stato e il talento di Terrassa, con l'inizio del 2025, è tornato dunque fuori saltando altre due partite.
La decisione
Nella giornata di ieri, però, sia lui che Pau Victor (giocatore che stava vivendo la stessa situazione) hanno ricevuto il via libera: possono ufficialmente continuare a giocare nel Barcellona fino al termine della stagione. Questa è la decisione presa dal CSD (Consiglio Superiore dello Sport). Anche se la prossima estate la situazione potrebbe tornare ad essere la stessa, specie in caso di ulteriori movimenti di mercato. Lo scorso 8 gennaio - dopo la decisione delle autorità sportive spagnole (in seguito a una delibera del Coordinamento di monitoraggio tra la Federcalcio spagnola e Liga) di sospendere i due giocatori a causa delle vicende legate ai loro ingaggi e ai parametri finanziari in cui i blaugrana non sarebbero rientrati - il club catalano aveva fatto ricorso ottenendo dal Consiglio Superiore dello Sport spagnolo una sospensione dell'ordine. Dani Olmo e Pau Victor erano quindi tornati immediatamente a disposizione dell'allenatore Flick.
Ma perché era successo tutto questo?
Perché l'organismo aveva deciso di non concedere il visto preventivo né la licenza definitiva richiesti dal Barcellona per i due giocatori, dato che il club non era rientrato nei parametri del fair play finanziario, acquistandoli. E per risolvere tutto il club blaugrana ha venduto i palchi vip del nuovo Camp Nou per 120 milioni ad alcuni sceicchi qatarioti. Questa cifra però non risultava sulle carte, motivo per il quale la faccenda era passata al CSD, prima di essere risolta appellandosi, come riporta Mundo Deportivo, al diritto del lavoro dei calciatori.
Matteo Bardelli
Ma il Barcellona non era nei guai? Come può permettersi Kean
Come possono permettersi Kean?
Dunque, per evitare che si verifichi ancora una volta la stessa situazione, veramente surreale, il Barcellona per assicurarsi Moise Kean dovrebbe prima fargli spazio a livello di salary cap, ottemperando a tutte le regole cui abbiamo fatto riferimento senza possibilmente altre storture. Arrivando al sodo, se vogliono potrebbero anche permetterselo a livello di mero cartellino, che non è mai stato un problema, ma dovrebbero rispettare una serie di paletti per non dover sacrificare altri giocatori sull'altare del tetto salariale o creare caos come nei casi sopracitati. L'addio di Lewandowski da solo potrebbe non bastare, tenendo conto anche del fatto che difficilmente il Barça si fermerebbe al solo acquisto di Kean in tutta l'estate. In più, una clausola rescissoria si paga in un'unica soluzione e non è possibile attivarla spalmando la cifra su più esercizi, cosa che complica ancora di più una manovra magari non impossibile, ma certo machiavellica: i catalani dovrebbero offrire ben più di 52 milioni e pagare a lungo termine per percorrere la strada più sicura. La speranza è quella di vedere ancora a lungo il centravanti con la maglia della Fiorentina. Intanto, in attesa di capire cosa accadrà e se il club viola stia già correndo ai ripari sottotraccia, godiamoci la sua grande stagione.
Matteo Bardelli
Commisso: "Voglio che Kean rimanga. Palladino? Da me sarà sempre difeso"
Le parole del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, in vista del finale di stagione che attende la sua squadra: tanti temi toccati
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, è stato intervistato da Sky Sport sul momento della sua squadra. Tanti i temi trattati, queste le sue parole:
Sul ritorno a Firenze
"E' stato un viaggio che ci voleva perché non ero qua da inizio ottobre. Ho parlato con la squadra quando andava male e abbiamo vinto, è bello ed è diventata una religione".
Sugli obiettivi
"Quello che ho sempre detto, fare meglio dell'anno passato. Questa squadra è, non di molto, la più forte che abbia mai avuto. Tenere i giocatori migliori? Sì, cercheremo di farli restare se vorranno e rinforzarci ancora. Io voglio che Kean rimanga, poi se lui vuole andare e qualcuno arriva ne parliamo, ma cercherò di tenerlo. Quello che abbiamo lo difendiamo, non ho bisogno di nessuno che mi venga a dire che è più forte e che prende chi vuole".
Su Palladino
"Solo voci sull'esonero. Io so più di tutti a chi tengo e a chi no, lui da me sarà sempre difeso e dimostrerà a tutti quanto vale e dove può portarci".
Sullo stadio
"Il padrone è il Comune, lavoreremo con loro e porteremo a termine il tutto, per dare alla gente quel che si merita, non un impianto mezzo vuoto. Questo in America non succede e penso nemmeno in Europa".
Sul sogno scudetto
"Speriamo, non ci siamo ancora, ma credo che un giorno si possa fare".
Redazione VN
CorSport: c'è anche la Fiorentina su Saelemaekers. Cosa succede con la Roma
Quella del belga è una pista di mercato che interessa diverse realtà
La Roma deve fare i conti con la grana Alexis Saelemaekers: sia nell'immediato presente, dato che il belga è squalificato per il big match di domenica contro la Juventus, sia nel prossimo futuro, poiché il giocatore attualmente è ancora di proprietà del Milan e in prestito secco in giallorosso. I due club non hanno ancora le idee chiare sulla guida tecnica della prossima stagione e questo è alla base dell'incertezza sul futuro di uno dei giocatori più in forma della rosa allenata per adesso da Ranieri. Secondo il Corriere dello Sport in edicola oggi, su Saelemaekers ci sono squadre di Premier League e di Bundesliga - non specificate - e la Fiorentina, citata espressamente.
La situazione
Si legge che la priorità per il belga sarebbe quella di restare a Roma, dove ha messo insieme finora 26 presenze, 6 reti e 5 assist da tornante a centrocampo, riconquistando la Nazionale belga. A nulla servono le riunioni con il ds Ghisolfi, perché le incognite sono troppe e molto verrà stabilito dai nuovi allenatori delle due squadre, anche sull'altro fronte aperto, ovvero quello del prestito di Abraham ai rossoneri. Si può chiudere, per un affare tra il Diavolo e i capitolini, a titolo definitivo per 7 milioni o rinegoziare un prestito con obbligo di riscatto condizionato, ma sono solamente idee. Se invece il Milan volesse monetizzare, potrebbe sfruttare la grande annata dell'ex Anderlecht e i soli due milioni e poco più di ingaggio per venderlo all'offerente migliore. La Roma conta molto sulla qualificazione alla Champions, così come la Fiorentina: tra i premi in caso di quarto posto potrebbe esserci anche Saelemaekers.
Redazione VN
Franchi, concessione estesa al 2026 e nessuna riduzione di capienza. La nota
La nota di Palazzo Vecchio ufficializza i prossimi step dei lavori all'impianto
Attraverso un comunicato ufficiale, il Comune di Firenze ha fatto sapere di aver trovato un accordo con la Fiorentina per il rinnovo della concessione dello stadio Franchi anche per la prossima stagione. Queste la nota diffusa da Palazzo Vecchio:
"Accordo per la convenzione tra il Comune di Firenze e ACF Fiorentina per la concessione in uso dello stadio Franchi per lo svolgimento delle partite ufficiali di Campionato e Coppa, fino al 31 maggio o al 30 giugno 2026. Confermato anche il corrispettivo già previsto per la stagione 2024/2025 per l'uso della struttura in misura ridotta, per le esigenze legate alle opere di cantierizzazione, per un importo di 600mila euro. La convenzione avrà termine il 31 maggio o il 30 giugno 2026 solo per esigenze legate allo svolgimento del campionato.
In caso di raggiungimento di un nuovo accordo tra Comune di Firenze e ACF Fiorentina questo atto sarà superato.
Questo provvedimento rappresenta un ulteriore step del percorso intrapreso il 3 dicembre scorso con la riunione svoltasi in Prefettura, durante la quale, constatando il permanere delle condizioni che avevano determinato l'adozione degli atti per la stagione 2024/2025, era stato stabilito che ACF Fiorentina avrebbe continuato a giocare al Franchi durante i lavori. A seguito di ciò, la Giunta di Palazzo Vecchio, con una delibera, aveva dato mandato alle Direzioni e ai Servizi competenti di adottare tutti gli atti necessari a questo obiettivo.
È stato già affidato da parte del Comune al gruppo di direzione dei lavori che fa capo ad Arup "l'incarico di redigere la variante alla progettazione per recepire le indicazioni della giunta" dello scorso dicembre. In sintesi, la capienza non sarà ridotta rispetto a quella attuale e i lavori saranno concentrati nella Fiesole e in due settori di Maratona e Tribuna, ovvero quelli stessi già interessati dai cantieri. Tra gli interventi ritenuti necessari per rendere funzionale questa prima fase dei lavori, la copertura della curva Fiesole e di porzione della Maratona e della Tribuna, l'installazione di un sistema di dispositivi antisismici sull'anello strutturale esistente (oltre a ulteriori rinforzi sui pilastri ammalorati), la riprofilatura della Maratona (per aumentare la larghezza dei gradoni), compresa l'impermeabilizzazione e l'installazione delle nuove sedute, parapetti e recinzioni.
Facendo un punto sull'andamento dei lavori, infine, va ricordato che sono stati eseguiti rinforzi delle strutture in cemento armato nei settori Curva Ferrovia, Ospiti e Curva Fiesole. Sono state eseguite tutte le demolizioni previste in Curva Fiesole e nei settori di Maratona e Tribuna interessate dai lavori. Sono state eseguite tutte le lavorazioni propedeutiche per consentire l'utilizzo dell'impianto durante i lavori (recinzioni, spostamento impianti, innalzamento reti settore ospiti.....). Sono stati completati i 136 pali di fondazione della nuova Curva Fiesole e della sua copertura e la prossima settimana saranno completate le prove di carico. Sono, inoltre, iniziati i lavori di restauro della Torre di Maratona. Sono state eseguite le fondazioni dei nuovi ambienti previsti in Curva Fiesole a piano terra. Sono iniziate le opere di carpenteria per la realizzazione del cemento armato della base e dell'elevazione delle gradinate della nuova Curva Fiesole."
Redazione VN
Funaro: "Incontro piacevole con Commisso. Ecco di cosa abbiamo parlato"
La prima cittadina parla di primo incontro a cui ne succederanno altri
La sindaca di Firenze Sara Funaro è intervenuta a proposito dell'incontro avvenuto questo pomeriggio fra lei e la Fiorentina a proposito del tema stadio. Queste le sue parole:
Insieme al presidente Commisso era presente anche Ferrari, e abbiamo avuto un incontro piacevole. Non ci vedevamo da mesi. Abbiamo parlato di molte questioni, anche in termini generali, e ci siamo aggiornati su diversi aspetti del nostro lavoro, come l'avanzamento dei lavori al Franchi e lo stato dei cantieri. Abbiamo ribadito la volontà di collaborare e discusso della convenzione da rinnovare per la prossima stagione, confermando il nostro impegno a proseguire insieme. L'incontro è stato positivo e costruttivo. Ci saranno altri contatti e continueremo a confrontarci. L'obiettivo comune è chiaro: avere uno stadio rimodernato, a beneficio della città e di tutti i tifosi.
Redazione VN
Fiorentina, i convocati anti Milan. Gosens non ce la fa: il punto
Gli uomini che partiranno per Milano
La Fiorentina ha da poco diramato i convocati per quello che riguarda la partita contro il Milan di domani. E arriva una notizia piuttosto sorprendente rispetto alle indiscrezioni uscite nei giorni scorsi. Robin Gosens, infatti, non ce la fa e resta a Firenze a causa del problema al ginocchio accusato prima del match contro l'Atalanta. Assente anche Colpani.
Redazione VN
Le finali scudetto Primavera al Viola Park: una (doppia) occasione da non perdere
Il Viola Park sarà il teatro delle finali scudetto del campionato Primavera. Si parte domenica 27 aprile con le semifinali e poi martedì 29 con la final four del torneo femminile, poi spazio alla manifestazione maschile. Venerdì 23 e sabato 24 maggio le gare del primo turno, lunedì 26 e martedì 27 le semifinali, il tricolore sarà assegnato venerdì 30. La Fiorentina non dovrà farsi sfuggire l'occasione, doppia, di giocarsi il tricolore nel giardino di casa.
Partendo dai ragazzi di Galloppa, la classifica è fluida ma con tendenza negativa. Nelle ultime cinque giornate sono arrivate quattro sconfitte consecutive e un pareggio. All'orizzonte ci sono gli impegni con Verona, Udinese, Lecce, Monza, Genoa, Lazio e Torino. La gara con gli scaligeri, settimi a -2 dai playoff, è già uno snodo rilevante per interrompere l'emorragia di risultati e mantenere un vantaggio di (relativo) comfort sulla prima delle escluse.
(https://i.ibb.co/WpsrbZbY/Screenshot-2025-04-04-at-17-38-16-Le-finali-scudetto-Primavera-al-Viola-Park-una-doppia-occasione-da.png)
Per le ragazze di Melani, invece, siamo agli ultimi centottanta minuti di campionato, ma i prossimi novanta sono sostanzialmente da dentro o fuori. Le viola ospiteranno la Roma in uno scontro diretto da vincere per sorpassare le rivali e salire al quarto posto a una giornata dalla fine. Nell'ultimo turno, poi, la Fiorentina andrà sul campo di un Verona potenzialmente già salvo, mentre la Roma ospiterà un Napoli potenzialmente già retrocesso. Dunque, almeno per ora, la prossima è la partita più importante della stagione viola.
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Redazione CV
(https://i.ibb.co/hFQtxzdV/Screenshot-2025-04-04-at-17-45-43-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
(https://i.ibb.co/v45NLdD9/Screenshot-2025-04-04-at-17-45-47-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
(https://i.ibb.co/qMN9BYRj/Screenshot-2025-04-04-at-17-45-51-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
(https://i.ibb.co/j9vLHL2C/Screenshot-2025-04-04-at-17-45-57-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
(https://i.ibb.co/WWkGTd3R/Screenshot-2025-04-04-at-17-46-00-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
Poesio: "A Milano per fare risultato. Stadio? I prezzi aumenteranno"
L'opinione di Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, sulle ultime in casa viola
Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:
Sulla convenzione? Era abbastanza scontato che si trovassero d'accordo Fiorentina e Comune. Il cambio di rapporti è sotto gli occhi di tutti, ed è fondamentale che sia così. Temo che i prezzi, con lo stadio nuovo, saliranno e di non poco. Milan? Mi spaventa come trasferta, non sarà una partita semplice. Servirà fare punti e continuare questo exploit visto con Atalanta e Juventus. Non scordiamoci che gli scontri diretti hanno un vantaggio importante nel campionato, quindi rimanere attaccato al gruppone è fondamentale. Impossibile giudicare il Milan, è impronosticabile. Nelle ultime partite è stato un saliscendi.
Redazione VN
Dodò, rallentano i dialoghi sul rinnovo. Vuole restare, ma occhio al Barcellona
SUl ragazzo ci sarebbe stato un primo sondaggio dei blaugrana
È uno dei fedelissimi di Palladino e dopo una stagione passata quasi interamente ai box a causa del terribile infortunio al crociato è tornato a rendere su ottimi livelli. Stiamo parlando di Dodò, il cui contratto è argomento di discussione nelle ultime settimane. E arrivano importanti novità rispetto ai dialoghi in tal senso.
A darli è tuttomercatoweb.com che spiega come la trattativa per allungare il suo contratto abbia subito un rallentamento. La volontà dell'ex Shakhtar è chiara: a Firenze ha messo radici e vorrebbe restare, ed è per questo che dalla società viola filtra cauto ottimismo per quanto concerne il rinnovo. C'è però un nodo da sciogliere: "i viola vorrebbero fargli prolungare la sua intesa, attualmente in scadenza nel 2027, proponendogli un contratto migliorato. Il problema è che l'adeguamento scatterebbe a partire dal 2027 in poi". Su di lui, si legge, c'è inoltre l'interesse del Barcellona, che avrebbe già mosso i primi sondaggi sul suo conto.
Redazione VN
30° minuto alle 19:30 su Italia 7 e in streaming con due grandi ospiti
Quest'oggi, alle ore 19:30, su Violanews.com la diretta della trasmissione condotta da Simone Pagnini
Appuntamento con "30° minuto" questa sera su Italia 7. Il classico programma di approfondimento condotto da Simon Pagnini ogni lunedì e venerdì vi tiene compagnia dalle 19,30 alle 20, il tutto anche in streaming su VIOLANEWS. Questa sera gli ospiti sono Carlo Pellegatti voce rossonera da decenni e Giampaolo Calvarese.
Diretta streaming
dalle 19.30
Redazione VN
Ecco il Rocco che ci piace: forse l'asticella si sta alzando davvero
Dopo Pradè, anche Commisso ammette le ambizioni della Fiorentina. Messaggio anche per Palladino e per i giocatori
A me l'aria sembra davvero cambiata. Dopo le parole dei giorni scorsi di Daniele Pradè, il presidente Commisso si allinea e ribadisce: la Fiorentina punta in alto. Sono solo parole, vero, ma hanno un taglio diverso rispetto a tante dichiarazioni del recente passato. E come scrivevo qualche giorno fa, l'ambizione sbandierata nel giugno scorso, si sta trasformando in fatti. Certo, guardando la classifica non si notano passi in avanti rispetto alle ultime stagioni: la Fiorentina è ottava e complessivamente sta andando pure un po' peggio (vedi Coppa Italia). Ma i verdetti sono ancora lontani e la distanza da traguardi importanti non è molta. In compenso sul mercato il salto di qualità è stato evidente e sono state poste le basi per alzare davvero l'asticella. Insomma viene voglia di credere che sia vero, forse Commisso non si accontenta più di vivacchiare.
Un Commisso più ambizioso
Nel percorso di costruzione di una mentalità ambiziosa, contano anche le parole. Ecco - piccolo inciso - quelle di Palladino su Sottil non sono uscite benissimo, ma sicuramente non intendeva che la Fiorentina è felice di portare in generale calciatori a giocare nelle big, o almeno me lo auguro - chiuso l'inciso. Mi sembra invece significativo il cambio di registro di Commisso, pur restando fedele al non volere fare voli pindarici. Però intanto (e finalmente) non si parla più di parte sinistra della classifica come obiettivo e addirittura il presidente non si scandalizza di fronte alla parola "scudetto", per quanto ad oggi utopistica. Un piccolo segnale della voglia di riportare la Fiorentina a ridosso delle grandi, o almeno io lo leggo così.
Messaggio (anche) alla squadra
Soprattutto mi sono piaciute le parole sui gioielli da difendere. Poi signori, so benissimo che gli incedibili non esistono più (a maggior ragione laddove ci sono clausole rescissorie), ma conta anche il messaggio. Alle altre squadre e pure ai giocatori stessi, perchè la Fiorentina deve tornare ad essere un approdo credibile e non una semplice tappa di passaggio. Un po' quello che ha fatto il Napoli negli anni: si può anche cedere qualche big, ma senza farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Poi ovvio, il tutto diventa davvero credibile anche, e soprattutto, grazie ai risultati sul campo. E qui la palla passa a Palladino: giusta la difesa di Rocco, ma da qui a fine stagione dovrà dimostrare una volta per tutte di poter far parte di una Fiorentina sempre più ambiziosa. Del resto se ha per le mani "la Fiorentina più forte" dell'era Commisso, va da sè che i risultati (finali) debbano essere migliori.
Simone Bargellini
Da Milano: "In attacco nessun dubbio. Reijnders partirà dalla panchina"
Ecco le ultime in casa Milan da parte di Andrea Sereni, giornalista de La Repubblica, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno
Andrea Sereni, giornalista de La Repubblica, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare delle ultime in casa Milan. Ecco le sue parole:
Ci sono due notizie importanti. Leao partirà titolare nuovamente con la Fiorentina, mentre davanti verrà confermato Abraham ai danni di Gimenez, pagato 30 milioni di euro lo scorso inverno. Dovrebbe essere confermato Pulisic da trequartista, mentre Chukwueze farà l'esterno destro. Rejinders? Partirà con molte probabilità dalla panchina. Fiorentina? Mi ha fatto spesso un'ottima impressione questa stagione. Con tutte le big è riuscita sempre a fare la prestazione e a vincere molte volte. Ha alcune potenzialità inespresse. Palladino sta facendo un ottimo lavoro, soprattutto con Kean. Coppa Italia? Nella testa di Conceicao può salvare la sua stagione. Però se non dovesse qualificarsi alla Champions, non verrà sicuramente confermato
Redazione VN
Pellegatti: "Milan senza continuità. Fiorentina? Palladino ha inciso subito"
L'opinione di Carlo Pellegatti, noto tifoso del Milan, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, sulla partita di domani
Carlo Pellegatti, noto tifoso del Milan e storica voce rossonera, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:
A livello ambientale c'è stata tanta tranquillità durante il derby, niente contestazioni. Così sarà anche con la Fiorentina, a meno di cambi dell'ultim'ora. Milan? La mancanza di continuità è stato il problema principale. L'unico filotto stagionale son state le tre vittorie consecutive di settembre. È cambiato l'allenatore ma le caratteristiche e le falle son le stesse. Nella stessa partita si vedono almeno un paio di Milan. Fiorentina? Inimmaginabile pensare di poter far di più. La cosa positiva è stata l'assorbire Palladino dopo i tre anni di Italiano.
Redazione VN
SERIE A ENILIVE - Designazioni 31ª Giornata
SERIE A ENILIVE - Designazioni 31ª Giornata
Si rendono noti i nominativi di arbitri, assistenti, IV Ufficiali, VAR e AVAR che dirigeranno le gare valide per la 31ª giornata del Campionato di Serie A 2024/25 in programma da venerdì 4 a lunedì 7 aprile.
GENOA – UDINESE Venerdì 04/04 h. 20.45
PERENZONI
CECCONI – MASTRODONATO
IV: MANGANIELLO
VAR: MAZZOLENI
AVAR: FABBRI
MONZA – COMO Sabato 05/04 h. 15.00
COLLU
PERROTTI – BELSANTI
IV: GALIPÒ
VAR: GARIGLIO
AVAR: DI PAOLO
PARMA – INTER Sabato 05/04 h. 18.00
DOVERI
LO CICERO – DI GIOIA
IV: ARENA
VAR: MARIANI
AVAR: MERAVIGLIA
MILAN – FIORENTINA Sabato 05/04 h. 20.45
AYROLDI
CARBONE – PERETTI
IV: SANTORO
VAR: PATERNA
AVAR: AURELIANO
LECCE – VENEZIA h. 12.30
PICCININI
BACCINI – CECCON
IV: RUTELLA
VAR: MERAVIGLIA
AVAR: SOZZA
EMPOLI – CAGLIARI h. 15.00
LA PENNA
ZINGARELLI – ROSSI M.
IV: PRONTERA
VAR: AURELIANO
AVAR: MARINI
TORINO – H. VERONA h. 15.00
BONACINA
PASSERI – COSTANZO
IV: MONALDI
VAR: GHERSINI
AVAR: FABBRI
ATALANTA – LAZIO h. 18.00
CHIFFI
SCATRAGLI – BAHRI
IV: MARINELLI
VAR: DI PAOLO
AVAR: ABISSO
ROMA – JUVENTUS h. 20.45
COLOMBO
IMPERIALE – BERTI
IV: ZUFFERLI
VAR: DI BELLO
AVAR: MAZZOLENI
BOLOGNA – NAPOLI Lunedì 07/04 h. 20.45
MASSA
MELI – ALASSIO
IV: SACCHI
VAR: MARINI
AVAR: ABISSO
AIA ARBITRI
Ferrara: "Commisso ha portato entusiasmo. Ecco il punto debole del Milan"
L'opinione di Benedetto Ferrara, noto giornalista, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, sulle ultime in casa viola e sul Milan
Benedetto Ferrara, noto giornalista, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:
Il Milan ha dimostrato che non basta spendere per avere una bella squadra. Ovviamente in casa vorrà vincere la partita. La Fiorentina quest'anno ci ha provati, sia nel bene che nel male. Le ultime vittorie son state nette, diverse ma nette. Tatticamente perfette, soprattutto quella con l'Atalanta. Giovedì tornerà anche la Conference e la Fiorentina ci punta forte. Non vedo problemi di "rilassamento", siamo alla volata finale, daranno il tutto per tutto. È tornato l'equilibrio in viola. Fagioli sta dimostrando di essere un campione. Pongracic lo vedo ritrovato, e comunque c'è Comuzzo come riserva. La parte debole del Milan è sicuramente la difesa, e con questo entusiasmo portato anche da Commisso, la Fiorentina non parte da sfavorita.
Su Palladino
Ci sono due verità. Palladino è alla prima stagione con pressioni e obbiettivi diversi dal Monza. La seconda è che la squadra è stata rivoluzionata sia in estate che in inverno. L'importante è che allenatore e società siano sempre di pari passo, e mi sembra che alla Fiorentina ci sia fiducia in lui e un obbiettivo comune. Palladino doveva e deve ancora crescere.
Redazione VN
Statistiche Opta
• Dopo il successo per 2-1 nella gara d'andata dello scorso 6 ottobre, la Fiorentina potrebbe vincere entrambe le sfide stagionali contro il Milan in Serie A per la prima volta dal 2000/01.
• Un solo pareggio nelle ultime 14 partite tra Milan e Fiorentina in campionato: 1-1 il 22 febbraio 2020 al Franchi, completano il parziale otto successi rossoneri e cinque vittorie viola.
• Il Milan ha vinto tutte le ultime quattro gare al Meazza contro la Fiorentina in campionato, l'ultima volta che ha ottenuto almeno cinque successi casalinghi consecutivi contro i viola in Serie A risale al periodo tra il 1948 e il 1955 (otto in quel caso).
• La Fiorentina affronterà il Milan con più punti in classifica a inizio giornata di Serie A per la prima volta dal 30 dicembre 2017 (pareggio 1-1 con le reti di Hakan Çalhanoglu e Giovanni Simeone); in generale, la Viola è rimasta imbattuta in quattro delle ultime sei occasioni in cui ha affrontato i rossoneri in campionato avanti in classifica (3V, 1N).
• Il Milan ha registrato quattro sconfitte in un intervallo di sei gare di Serie A sotto la gestione di un singolo allenatore (2V) per la prima volta dal periodo agosto-settembre 2019, con Marco Giampaolo in panchina.
• La Fiorentina ha ottenuto 51 punti in questo campionato e con un successo potrebbe salire a quota 54 nelle prime 31 gare di una stagione di Serie A per la seconda volta negli ultimi 15 anni, dopo il 2015/16: 56 in quell'occasione e torneo chiuso in quinta posizione.
• La Fiorentina ha segnato in media un gol ogni 17 calci d'angolo battuti in questa Serie A (sette reti da queste situazioni di gioco e 118 corner), il miglior rapporto nel torneo in corso; dall'altra parte, il Milan ha trovato in media una marcatura ogni 59 corner, rapporto migliore solo rispetto a Lecce (uno ogni 62) ed Empoli (uno ogni 65).
• La Fiorentina non ha subito gol nei primi 15 minuti di gioco nelle prime 30 giornate di una stagione di Serie A per la terza volta nella sua storia, dopo il 1955/56 e il 1981/82 (entrambi tornei poi chiusi senza reti incassate in quell'intervallo).
• Christian Pulisic, a quota nove reti e sei assist in questa Serie A, può diventare il secondo giocatore statunitense capace di andare in doppia cifra di gol in due diverse stagioni nei cinque grandi campionati europei negli anni 2000 (12 centri nel 2023/24), dopo Clint Demspey.
• Moise Kean è attualmente a 199 presenze e 99 vittorie nei cinque grandi campionati europei; l'attaccante della Fiorentina può diventare il terzo giocatore nato negli anni 2000 capace di prendere parte ad almeno 20 reti in una stagione di Serie A (16G+3A), dopo Dusan Vlahovic (in tre diversi tornei) e Khvicha Kvaratskhelia.
Bolis (ex Milan): "Fiorentina fuori casa un'altra squadra. Palladino è bravo"
L'opinione di Marco Bolis, ex calciatore rossonero, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, sulla stagione di Fiorentina e Milan
Marco Bolis, ex calciatore del Milan, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:
Il Milan e il Monza sono le mie due squadre del cuore. Fiorentina? Se non fosse per il fuori casa, la darei per favorita. In casa è una schiaccia grandi, mentre fuori casa non è molto convincente. Per il Milan sarà un'impresa arrivare in Champions, punterei alla Conference e sulla Coppa Italia. Palladino? È un ottimo allenatore. È alla sua prima esperienza in una grande piazza, darei un 7 alla sua stagione e a quella viola. Centrocampo? È l'arma in più della Fiorentina. Dare via Fagioli è stata una follia per la Juventus. Serve sistemare un po' la difesa, però sta facendo bene tutta la squadra. Mandragora? Meriterebbe la Nazionale, è stato il calciatore è ha spiccato di più nella Fiorentina. Kean? Sento le voci del Barcellona. A Firenze ha trovato il suo ambiente ideale. Adli? Tecnicamente è uno dei più forti, me lo terrei stretto.
Redazione VN
Calvarese: "Ayroldi dal cartellino facile. Milan-Fiorentina per rilanciarsi"
Conosciamo meglio Ayroldi, prossimo direttore di gara di Milan-Fiorentina. Ecco le parole dell'ex ex arbitro Gianpaolo Calvarese
L'ex arbitro Gianpaolo Calvarese è intervenuto stasera su Italia7 nella trasmissione di Simon Pagnini 30° Minuto. Ecco le sue parole sul direttore di gara di Milan-Fiorentina, ovvero Ayroldi:
Sono rimasto sorpreso della scelta arbitrale. Ayroldi fino a qualche anno fa era uno dei papabili per essere un arbitro internazionale. Poi è iniziato un rendimento molto basso, infatti l'anno scorso ha chiuso con solamente otto gare. Quest'anno non ha mai fatto match di alta classifica, questo sarà il primo. Sulle otto gare stagionali, ha 55 cartellini all'attivo, di cui 4 rossi. Una media di circa sette cartellini a partita.
Redazione VN
Roma, Hummels annuncia l'addio al calcio: "La mia carriera finisce in estate"
Il tedesco lo ha annunciato con un video sui social
In casa Roma arriva una notizia piuttosto particolare. Mats Hummels, infatti, ha appena annunciato il suo addio al calcio giocato alla fine della stagione. Il difensore, che ha faticato molto nel corso di quest'anno, ha diffuso un video sui cuoi canali social in cui ha comunicato la fine della carriera da calciatore a fine anno. "Ora è arrivato il momento che nessun calciatore può evitare. Dopo più di 18 anni e tantissime cose che il calcio mi ha dato, la mia carriera finirà quest'estate", ha dichiarato.
Redazione VN
Bonanni avvisa la Fiorentina: "Kean? Va trovata una soluzione per il rinnovo"
Bonanni commenta il futuro di Kean: "Serve una soluzione"
L'ex calciatore e attuale allenatore Massimo Bonanni ha detto la sua riguardo alle voci su un presunto interesse del Barcellona per Kean, che sta vivendo una stagione d'oro con la maglia della Fiorentina.
"Farebbe bene la Fiorentina a trovare una soluzione per rinnovare con il giocatore. Ad oggi vedo ancor un potenziale enorme per Leao ma io non lo prenderei mai. Farei fatica a investire 100 milioni per un giocatore come lui. Se è in giornata ti fa vincere le partite, sennò è uno che innervosisce" le parole a Tmw Radio.
Redazione VN
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ACF Fiorentina Femminile
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Dagens start11 mot Island 💪 Vi er klare!
Tune in på NRK2 kl. 18.45.
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Italia Femminile, la viola Severini in gol ma non basta: vince la Svezia
La viola Severini va in gol, ma non basta: Italia Femminile ko con la Svezia
Finisce 3-2 per la Svezia la sfida di Nations League giocata questa sera dall'Italia Femminile. La formazione azzurra era composta anche da tre calciatrici viola quali Emma Severini, Agnese Bonfantini e Maria Luisa Filangeri. E proprio la prima delle giocatrici della Fiorentina è anche andata a segno per la selezione di Soncin, dopo pochissimo dal via della partita.
Gara che è stata vivissima fino alla fine con le svedesi che sono passate sul 2-1 prima di essere rimontate ancora una volta dalle Azzurre, ma allo scadere arriva un altro episodio contrario all'Italia con Oliviero che tocca, involontariamente, la palla con la mano, per l'arbitra il braccio è troppo largo e così fischia il secondo rigore della partita.
Redazione VN
Fiorentina, la probabile dei quotidiani: c'è ancora Parisi coi titolarissimi
Lo schieramento della Fiorentina che scenderà in campo contro il Milan è di facile previsione
Tutti concordi i principali quotidiani locali e nazionali sulla formazione della Fiorentina che affronterà il Milan questa sera a San Siro nella 31esima giornata di campionato: spazio a quelli che ultimamente sono diventati i titolarissimi di Palladino, con l'unica variante che, come accaduto contro l'Atalanta, è rappresentata da Parisi al posto dell'indisponibile Gosens a sinistra. Dodò a destra, Pongracic, Marì e Ranieri davanti a De Gea, Mandragora e Fagioli come mezzali a piede invertito ai lati di Cataldi e Gudmundsson con Kean in attacco. Quasi una filastrocca.
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodò, Mandragora, Cataldi, Fagioli, Parisi; Gudmundsson, Kean. All. Palladino.
Redazione VN
Fiorentina, il programma di oggi
La giornata viola con un riposo previsto da Palladino
Ore 15 - Stadio G.Meazza San Siro
Milan-Fiorentina
Tv - Telecronaca DAZN e Sky sport
radio - il racconto della partita su Radio Bruno
web - diretta testuale con i vostri commenti su violanews.com
Redazione VN
CorSport: "Clausola Kean una tenaglia, la Fiorentina si gioca la credibilità"
Il commento a firma di Alessandro Mita
"La clausola rescissoria da 52 milioni [nel contratto di Kean] valida sia per l'Italia che per l'estero e in vigore nelle prime due settimane di luglio è una tenaglia da cui la società viola potrebbe essere stritolata", scrive il Corriere dello Sport in edicola oggi. Commisso fa bene, si legge, a mantenere la linea e ad assicurare che farà di tutto per farlo restare, ma sarà costretto a sedersi al tavolo dall'esistenza di questo cavillo voluto dal giocatore. Un errore? No: a ripensare alle condizioni nelle quali è arrivato l'attaccante, a secco di gol nel 2023/24, una scommessa che si era sicuri di vincere.
Come trattenerlo?
"La società viola sa bene che su Kean si gioca una buona fetta di credibilità nei confronti di Firenze". La ricetta del CorSport? Presentare a Kean un progetto ambizioso per le prossime stagioni. Che, peraltro, è la clausola di Firenze, ciò che chiedono i tifosi. La clausola esiste, però un traguardo raggiunto al termine di questa stagione, un piano di sviluppo tecnico, un nuovo mercato di alto livello e magari un contratto più robusto per l'attaccante potrebbero permettere alla Fiorentina di passare indenne quei quindici giorni di luglio. Ancora meglio sarebbe sedersi a un tavolo e discutere della clausola stessa, per disinnescarla o anche solo per innalzarla, scoraggiando le società interessate a Moise. Nell'anno che porterà al Mondiale, il ruolo centrale nella Fiorentina potrebbe aiutarlo a crescere ancora, mentre l'avventura in un'altra squadra potrebbe nascondere delle insidie. Basta guardare i top player che hanno lasciato Firenze in questi anni, da Chiesa a Vlahovic fino a Nico Gonzalez: le loro carriere non ne hanno certo tratto giovamento...
Redazione VN
Umiltà e coraggio: Dodò affronta il due contro uno con Leao e Theo Hernandez
Duello ad alta velocità che vede il viola impegnato in un due contro uno avvincente
Una buona dose di umiltà cui aggiungere il coraggio mostrato nell'ultima sfida vinta al Franchi contro l'Atalanta, il resto lo decideranno i duelli (ad alta velocità) sul campo: ne è sicuro il Corriere Fiorentino, che insiste sull'importanza delle corsie esterne nella gara di stasera contro il Milan a San Siro. Se Parisi si è ben comportato contro la Dea e manterrà la sua zolla a sinistra data l'indisponibilità di Gosens, Dodò battaglierà contro Theo Hernandez e Leao.
Il portoghese, attualmente l'esterno con il maggior valore in serie A, è il pericolo principale di un Milan che in attacco proporrà Abraham sostenuto dal capocannoniere del gruppo Pulisic, salito a quota 9 reti, ma anche dal rientrante Chukwueze. A Parisi e Dodò il compito di armare Gudmundsson e Kean. È dalle loro invenzioni e dalla loro capacità realizzativa che passeranno la maggior parte delle fortune di una Fiorentina chiamata a miscelare l'umiltà richiesta dal proprio allenatore con l'obbligo di far punti per continuare la risalita in classifica.
Redazione VN
Nazione: il Milan ha paura. Perdere con la Fiorentina sentenza sul campionato
Nella tana del Diavolo la Fiorentina cerca un altro scalpo importantissimo
Nella preview della partita di stasera tra Milan e Fiorentina, La Nazione sottolinea come i rossoneri, noni a quattro punti di distanza dai viola ottavi, siano costretti a vincere se non vogliono chiudere idealmente la loro stagione in Serie A (LA CLASSIFICA). C'è un po' di paura sportiva per gli uomini di Conceicao. I gigliati mettono in campo il gruppo, rinfrancato da una festa data a Firenze dall'ex di turno Adli, a segno all'andata ma atteso in panchina a San Siro.
Sarà Parisi ad agire a sinistra con Dodò a destra: il ricambio sugli esterni, come contro l'Atalanta, sarà Folorunsho, reinventato da Palladino come tornante data la partenza di Kayode in direzione Brentford. Beltran e Zaniolo sperano nella loro occasione in avanti, ma dall'inizio ci saranno ancora Gudmundsson e Kean.
Redazione VN
Gazzetta: "Difficile che Adli venga riscattato. Sottil si gioca la permanenza"
Per Adli sembra essere sempre più lontano il riscatto. Anche Sottil si gioca la permanenza sul versante opposto
Yacine Adli è stato uno degli elementi cardine della Fiorentina, almeno fino a gennaio. Proprio contro il Milan trovò il gol da ex, e per Palladino le sue doti in impostazioni sono state utilissime. Ma l'infortunio e l'arrivo di Fagioli gli hanno tolto spazio. Come scrive La Gazzetta Dello Sport, oggi è la sua gara. Il francese è in prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni. Difficilmente, si legge, la Fiorentina lo tratterrà. Più probabile un suo ritorno al Milan, con una possibile cessione estiva.
L'altra sponda
Percorso inverso invece per Riccardo Sottil. L'ex esterno viola sta trovando poco spazio al Milan, dopo l'arrivo a gennaio. La vifra per il riscatto è la stessa di Adli, e proprio come il centrocampista, sembra difficile immaginare una sua permanenza a Milano. Sta dando troppo poco alla causa di Conceicao. Oggi sarà la sfida dei due ex
Redazione VN
La Fiorentina oggi su radio e tv locali
Nuova rubrica giornaliera dedicata alle trasmissioni locali radio e tv dedicate alla Fiorentina
Riprendiamo una rubrica che speriamo possa diventare il vademecum giornaliero per i tifosi viola che vogliono seguire le vicende della Fiorentina attraverso le radio e tv locali. Giorno per giorno troverete gli appuntamenti in ordine cronologico
Radio
Ore 6 RADIO BRUNO - Rassegna stampa
Ore 7 RADIO BRUNO - Luna park Fiorentina
Ore 7.30 LADY RADIO Anteprima caffè viola
Ore 10 LADY RADIO - Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 12 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 12.30 LADY RADIO - Radio Viola
Ore 13 RADIO BRUNO - A Pranzo col Pentasport
Ore 16 RADIO BRUNO - Giornale radio
Ore 16 LADY RADIO - Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 18 RADIO BRUNO - Pentasport e a seguire La partita con David Guetta
Ore 18 LADY RADIO - Le bombe delle sei non fanno male
Televisioni
Ore 20.45 RTV 38 Viola in campo
Ore 21.15 TOSCANA TV - A tutto gol
Redazione VN
Franchi: i tempi si allungano, i costi salgono. Project financing viola cruciale
Scendiamo nel dettaglio grazie alle colonne del Corriere Fiorentino
Sul Corriere Fiorentino in edicola oggi è presente un approfondimento sulla questione Franchi dopo l'incontro di ieri tra la sindaca di Firenze Sara Funaro e il presidente viola Rocco Commisso. Cosa comporta, in soldoni, la conclusione alla quale si è arrivati? Risposta: un inevitabile allungamento dei tempi e un aumento dei costi.
Rispetto al bando per eseguire l'ammodernamento che a fine 2023 è stato aggiudicato dal raggruppamento temporaneo di imprese Cobar e Sac (che prevedeva per le ditte la piena disponibilità del Franchi dal giugno 2024), sono già due le varianti al cronoprogramma degli interventi del cosiddetto «corpo principale» dei lavori. Per consentire l'apertura al pubblico con una capienza di 24.786 posti lordi, non è stato possibile lavorare contemporaneamente alla costruzione delle due nuove curve, ma si sono concentrati in cantieri in curva Fiesole più parte di Maratona e Tribuna laterale.
Non cambia la somma complessiva che percepirà chi si occupa del restauro, ma diminuisce la quantità di opere che nel primo lotto saranno portate a termine. L'obiettivo è arrivare all'inizio della stagione 2026-27 (anno del centenario della Fiorentina) con la nuova curva Fiesole e parte di Maratona e Tribuna laterale agibili, poi ribaltare i cantieri completando le ristrutturazioni. Questi settori, per il campionato 2026-27, saranno tutti coperti e la Maratona (lato Fiesole), grazie alla riprofilatura che aumenterà la profondità dei gradoni, avrà sedute più confortevoli.
E il resto dei costi?
A oggi il Comune ha a disposizione 151 milioni e 308 mila euro: mancano i 55 milioni inizialmente assegnati dal governo e poi definanziati. Inoltre, secondo una stima dell'ex sindaco Nardella, sarebbero serviti "25-30 milioni in più" per interventi di rifinitura. Non sono da escludere incrementi dei costi per via dei macchinari utilizzati e delle nuove varianti. In soccorso, come dichiarato in più occasioni, potrebbe arrivare un project financing della Fiorentina, che occupandosi di parte delle opere, come contropartita, si garantirebbe una concessione del Franchi ammodernato a un prezzo vantaggioso per diversi anni.
Redazione VN
Il Milan si gioca tutto stasera. Conceicao non può sbagliare
Il Milan è all'ultima chiamata per il treno europeo. Conceicao contro la Fiorentina si gioca moltissimo
Il Milan è obbligato a vincere, non solo questa sera, ma in tutte le ultime gare stagionali. Come scrive La Gazzetta Dello Sport, la classifica dei rossoneri è deficitaria. Questa sera è l'ultima occasione per accorciare sul treno europeo, composto dalla Fiorentina e dalle due romane. Per questo Conciecao ha tanta pressione sulle sue spalle. In caso di pareggio o sconfitta l'ultimo obiettivo rimarrebbe quello della Coppa Italia, dove il derby di andata ha visto il Milan uscire con un pareggio. La Fiorentina dista 4 punti, Roma e Lazio 5, il diavolo non può più sbagliare
Redazione VN
De Gea e l'incubo rigori per il Milan. Possibile cambio dal dischetto
David De Gea all'andata ipnotizzò i rigoristi rossoneri. Anche per questo cambiano le gerarchie dal dischetto al Milan
David De Gea è uno dei migliori portieri degli ultimi 15 anni a livello mondiale. Lo spagnolo ha conquistato tutti per il suo altissimo livello, e lo ha fatto anche a Firenze. In particolare c'è una sfida che ha fatto capire alla città di avere un fenomeno tra i pali, ovvero l'andata contro il Milan. Due rigori parati, prima su Theo e poi su Abraham. Quelle due sono state solo alcune delle sue prodezze stagionali. Il Milan non ha un rapporto semplice con i penalty, visto anche l'errore contro il Napoli. Gimenez, secondo la Gazzetta Dello Sport, non tirerà il prossimo. Sarebbe Pulisic in caso a prendersi la responsabilità.
Redazione VN
Ranieri e il silenzio dei presidenti americani: c'è Friedkin e poi c'è Commisso
Le proprietà a stelle e strisce sfuggono alle generalizzazioni
C'è proprietà americana e proprietà americana, si dice il Corriere dello Sport. Se da una parte c'è un Friedkin che non parla praticamente mai e che porta alle spiegazioni di Ranieri sulla sua "assenza mediatica", dall'altra troviamo a Firenze il presidente Commisso che prende posizione, si espone, a volte anche troppo. Inutile generalizzare. Per un Pagliuca dell'Atalanta che effettivamente lascia fare ai Percassi, così mezza Italia ancora crede l'Atalanta sia dei Percassi, ci sono poi i Saputo a Bologna o i Niederauer a Venezia che risultano ben presenti e reperibili, piuttosto espliciti e ciarlieri, comunque pubblicamente esposti sul genere Commisso.
Che poi Commisso è un italiano di Calabria, soltanto dopo è partito con la mamma e le due sorelle per raggiungere il padre Giuseppe, falegname in Pennsylvania. Si deve convenire dunque che questo proprietario della Fiorentina, in realtà, quando esterna non è un presidente americano, ma sta solo liberando l'italiano nascosto dentro. La realtà resta: Friedkin è di suo un presidente quanto meno defilato, e verosimilmente lo sarebbe anche se fosse uzbeko o norvegese. Non serve nemmeno Commisso a dimostrare che l'uomo di potere americano è tutto fuorché schivo e taciturno.
Redazione VN
Toto formazione: tutti in coro con l'undici di gala... più Parisi
Le scelte di formazione di Raffaele Palladino per la gara odierna della Fiorentina secondo i quotidiani in edicola
Nell'ultima stagione si è aggiudicato il nostro gioco il Corriere Fiorentino con una grande rimonta nella fase finale della stagione. Alle sue spalle La Nazione. Da quest'anno inseriamo anche le formazioni di Tuttosport dividendo la tabella in due parti contando che sia più leggibile.
La Gazzetta CorSport Tuttosport
De Gea De Gea De Gea
Pongracic Pongracic Pongracic
Pablo Marì Pablo Marì Pablo Marì
Ranieri Ranieri Ranieri
Dodò Dodò Dodò
Mandragora Mandragora Mandragora
Cataldi Cataldi Cataldi
Fagioli Fagioli Fagioli
Parisi Parisi Parisi
Gudmundsson Gudmundsson Gudmundsson
Kean Kean Kean
La Nazione Repubblica Corriere F.no
De Gea De Gea De Gea
Pongracic Pongracic Pongracic
Pablo Marì Pablo Marì Pablo Marì
Ranieri Ranieri Ranieri
Dodò Dodò Dodò
Mandragora Mandragora Mandragora
Cataldi Cataldi Cataldi
Fagioli Fagioli Fagioli
Parisi Parisi Parisi
Gudmundsson Gudmundsson Gudmundsson
Kean Kean Kean
Classifica dopo 40 partite
La Repubblica 405
Tuttosport 399
La Gazzetta dello Sport 399
Corriere Fiorentino 390
La Nazione 388
Corriere dello Sport 386
Redazione VN
Thiago Motta: "Legittimo esonerarmi dopo Firenze. Ma non parlate di fallimento"
Motta si difende e smentisce alcune voci che giravano quando sedeva sulla panchina della Juventus
Thiago Motta, ex allenatore della Juventus esonerato e sostituito con Igor Tudor a una settimana dalla sconfitta contro la Fiorentina, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera:
È difficile fare un'analisi, essendo così vicini a quello che è successo. Sicuramente sono deluso perché non è andata come speravamo, soprattutto in Coppa Italia e Champions League. Però non sono d'accordo quando sento parlare di fallimento: il nostro lavoro è stato interrotto quando eravamo a un punto dal quarto posto in classifica che era, a inizio stagione, l'obiettivo prioritario. Quando ho accettato questo incarico, con grande entusiasmo, sapevo che sarebbe stato un progetto triennale, fondato su una profonda rivoluzione della squadra, sul suo radicale ringiovanimento. So benissimo che, in squadre del livello della Juve, bisogna vincere. Tanto più dopo anni nei quali questo non è accaduto. Il progetto non è sicuramente andato come volevamo o come avevamo immaginato.
Cambio di registro
Pubblicamente la società mi aveva espresso fiducia e l'indicazione di proseguire il percorso. Segnali importanti, che alla fine danno tranquillità e stimoli per continuare a lavorare. Noi abbiamo sempre avuto la convinzione di continuare a impegnarci per finire la stagione arrivando al quarto posto, con la qualificazione in Champions. Ma conosco il calcio e so che le cose possono finire come sono finite perché in una squadra grande come la Juventus la vittoria è un imperativo e, soprattutto nelle ultime due partite, non abbiamo fatto bene e loro hanno, legittimamente, scelto un'altra strada".
Rimpianti
Mi rimprovero qualcosa? Tante cose abbiamo fatto bene, tante altre le cambierei, di sicuro. Ho sempre analizzato quello che si è fatto male, ma anche dopo una vittoria penso che si possa cambiare qualcosa, una strategia di gioco, una sostituzione, una scelta, un titolare. Non è che quando si vince è tutto perfetto. Tante cose rifarei, tante cose cambierei. Nelle ultime due partite abbiamo giocato male e quindi certamente cambierei le mie scelte. Nessuno che non sia arrogante nega i propri errori. Ma non accetto che si butti via tutto il lavoro fatto. Una squadra tutta nuova, falcidiata dagli infortuni, stava per raggiungere l'obiettivo prefissato. Ma io ho accettato la scelta della società e spero il bene per la Juve.
Falsità
Avevo contro i giocatori? Queste sono le cose che mi danno fastidio, perché mi possono criticare come allenatore per le mie scelte e questo ovviamente lo accetto. Ma chi dice che io avevo lo spogliatoio contro è un bugiardo. Sono cose inaccettabili, non è vero. Mai nessuno con cui ho lavorato, in carriera, ha detto pubblicamente di avere avuto problemi con me. Alla Juve avevo un ottimo rapporto con tutti i miei giocatori dal punto di vista professionale e umano. Un rapporto basato sul rispetto, sulla chiarezza. Poi è normale che chi gioca meno possa essere meno contento. Sono stato anche io calciatore, e quando non giocavo non ero certo contento. Ma ho sempre rispettato le decisioni del tecnico, e così è stato con i giocatori della Juve. Credo di aver dimostrato che chi non gioca oggi può farlo in seguito, in relazione al suo stato di forma, a come si allena. Ho dovuto ascoltare in questo periodo non critiche tecniche, sempre da tener di conto, ma attacchi personali. Questo modo di agire nell'ombra lo trovo arrogante e indecente perché il rapporto con i miei giocatori e con la squadra era ottimo e questi ragazzi hanno sempre dato tutto, hanno fatto sempre il massimo. Delle volte abbiamo vinto, delle altre no. Giudicarmi come allenatore, criticare le mie scelte di campo, di giocatori, di tattica, tutto quello che ha che fare con il calcio lo accetto e lo accetterò sempre. E anzi sono analisi che aiutano a crescere. Però non accetto gli attacchi personali fondati su maldicenze.
Redazione VN
Bojinov: "Risposi male a Della Valle e finii fuori rosa. Credevo nel Pallone d'Oro"
Valeri Bojinov si racconta, genio e sregolatezza. In particolare ricorda alcuni aneddoti sul suo passato in maglia viola
Valeri Bojinov ha parlato alla Gazzetta dello Sport. L'ex attaccante anche della Fiorentina ha trattato molti temi, sia sul suo passato, ma anche sul proprio presente. In particolare la passione per il ruolo di direttore sportivo. Il suo modello? Ovviamente Pantaleo Corvino:
"Ho avuto la fortuna di avere Pantaleo Corvino, lo Special One dei direttori sportivi, il Messi del suo mestiere. Dobbiamo inchinarci davanti a lui. La sua vittoria è stata scoprire giocatori sconosciuti e rivenderli".
Bojinov poi ha ricordato i tempi di Lecce e di Firenze. In Toscana arriva dopo una prima metà di stagione strepitosa con Zeman, ecco i suoi ricordi fiorentini:
"Io ci credevo al Pallone D'Oro. Ricordo gli allenamenti a porte aperte e infiniti. Io avevo la mia squadra, Toni la sua. Mettevamo 10 euro, e poi organizzavamo le cene. Il passaggio sfumato all'Inter? Fui una testa di ca... Gennaio 2006, vigilia di una sfida col Chievo. Sono li che mi rilasso quando all'improvviso squilla il telefono. "Sono Branca, ds dell'Inter". Penso a uno scherzo, riattacco, ma richiama subito. "Firmerai dopo la partita"
Poi la decisione dei Della Valle che fece saltare la partita: "Prandelli mi mandò in panchina. Ero così incazzato che risposi male anche al presidente, Andrea Della Valle. Ricordo le chiamate di Branca e Corvino. "Ma cos'hai combinato?". Finii fuori rosa e saltò tutto. Ero un po' ribelle"
Redazione VN
Bojinov: "Risposi male a Della Valle e finii fuori rosa. Credevo nel Pallone d'Oro"
Valeri Bojinov si racconta, genio e sregolatezza. In particolare ricorda alcuni aneddoti sul suo passato in maglia viola
Valeri Bojinov ha parlato alla Gazzetta dello Sport. L'ex attaccante anche della Fiorentina ha trattato molti temi, sia sul suo passato, ma anche sul proprio presente. In particolare la passione per il ruolo di direttore sportivo. Il suo modello? Ovviamente Pantaleo Corvino:
"Ho avuto la fortuna di avere Pantaleo Corvino, lo Special One dei direttori sportivi, il Messi del suo mestiere. Dobbiamo inchinarci davanti a lui. La sua vittoria è stata scoprire giocatori sconosciuti e rivenderli".
Bojinov poi ha ricordato i tempi di Lecce e di Firenze. In Toscana arriva dopo una prima metà di stagione strepitosa con Zeman, ecco i suoi ricordi fiorentini:
"Io ci credevo al Pallone D'Oro. Ricordo gli allenamenti a porte aperte e infiniti. Io avevo la mia squadra, Toni la sua. Mettevamo 10 euro, e poi organizzavamo le cene. Il passaggio sfumato all'Inter? Fui una testa di ca... Gennaio 2006, vigilia di una sfida col Chievo. Sono li che mi rilasso quando all'improvviso squilla il telefono. "Sono Branca, ds dell'Inter". Penso a uno scherzo, riattacco, ma richiama subito. "Firmerai dopo la partita"
Poi la decisione dei Della Valle che fece saltare la partita: "Prandelli mi mandò in panchina. Ero così incazzato che risposi male anche al presidente, Andrea Della Valle. Ricordo le chiamate di Branca e Corvino. "Ma cos'hai combinato?". Finii fuori rosa e saltò tutto. Ero un po' ribelle"
Redazione VN
Dall'Inghilterra: "Osservatori del Manchester United su Comuzzo. C'è concorrenza"
Le prestazioni di Comuzzo e un prezzo che non lievita stanno facendo mercato attorno al difensore
Alcuni osservatori del Manchester United avrebbero già visionato Pietro Comuzzo diverse volte. E' quanto assicura il portale inglese caughtoffside.com, ripreso stamani da La Nazione: a quel che si legge, non ci sono solo Napoli e Juventus sul difensore della Fiorentina protagonista di una prima parte di stagione impressionante.
Premier interessata
All'appello delle big di Premier League che avrebbero mostrato interesse mancano solo Manchester City e Liverpool: le altre - Chelsea, Tottenham, Newcastle e Arsenal - hanno in qualche modo fatto registrare il proprio gradimento per Comuzzo. Sicuramente il progetto dello United con Ruben Amorim avrà bisogno di un profondo rinnovamento della rosa.
Redazione VN
Tifosi Cagliari a Empoli, c'è l'ok: la Prefettura aveva tirato dentro la Fiorentina
I sardi l'hanno avuta vinta così come l'ebbero i tifosi della Fiorentina per la trasferta di Monza
Ci saranno i tifosi del Cagliari a Empoli, così come ci sono stati quelli viola a Monza a gennaio. La quarta sezione del Tar Toscana ha accolto il ricorso del Cagliari contro la decisione della Prefettura di Firenze di vietare l'ingresso al "Castellani-Computer Gross Arena" ai tifosi residenti in Sardegna.
Un provvedimento "generico e ingiustificato", così come l'ha definito il presidente Riccardo Giani, motivando l'accoglimento della sospensiva chiesta, per conto del Cagliari, dall'avvocata Matilde Mura. "La genericità dei rilievi", si legge nel dispositivo della sospensiva, "non comprova la presenza di una particolare rivalità e conflittualità tra le tifoserie dell'Empoli e del Cagliari. Si evoca, invece, una più consistente rivalità tra i supporter della Fiorentina e del Cagliari; ma per valorizzare questo dato, per estendere il pericolo anche agli incontri che non coinvolgano la Fiorentina ma l'Empoli, sarebbe stata necessaria una più approfondita istruttoria e una più articolata motivazione, che evidenziasse la presenza di elementi indiziari precisi e diretti circa l'estensione del pericolo da Firenze a Empoli, con squadre e tifoserie diverse; non essendo sufficiente la evocazione della estensione per contagio del pericolo a luoghi e tifoserie diverse per sola vicinanza spaziale".
Redazione VN
La probabile formazione del Milan: dubbio Reijnders, davanti Abraham
Ecco la probabile formazione del Milan in vista della sfida contro la Fiorentina. L'unico dubbio sembra essere su Reijnders
Il Milan affronta la Fiorentina a San Siro per cercare di rientrare nella lotta europea. Sergio Conceicao deve scegliere i suoi 11 titolari per questa sera. I quotidiani non hanno troppi dubbi, se non in una posizione. La difesa sarà quella titolare. Davanti a Maignan ci saranno Walker, Tomori, Thiaw e Theo. In mediana le scelte possibili sono due. Affiancare Fofana con un altro giocatore tattico e fisico, ovvero Bondo, oppure proporre Reijnders, con l'olandese che non sta benissimo fisicamente. Davanti c'è Abraham, e dietro di lui una trequarti di talento con Chukwueze, Pulisi e Leao
Cor. Sport: Milan (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Tomori, Theo; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao, Abraham
Gazzetta: Milan (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Tomori, Theo; Fofana, Bondo; Chukwueze, Pulisic, Leao, Abraham
Redazione VN
Calcio in tv: dalla Primavera al derby di Siviglia
Tutte le partite di calcio trasmesse in tv in questa giornata
In tv il 5 aprile
11.00 Cesena-Milan (Campionato Primavera) - SPORTITALIA
13.00 Roma-Torino (Campionato Primavera) - SPORTITALIA
13.00 Sampdoria-Cagliari (Campionato Primavera) - PRIMAVERA TV
13.30 Everton-Arsenal (Premier League) - SKY SPORT UNO, SKY SPORT CALCIO, SKY SPORT 4K e NOW
14.00 Girona-Alaves (Liga) - DAZN
15.00 Monza-Como (Serie A) - DAZN e DAZN 1 (canale 214 Sky)
15.00 Zona Serie B - DAZN
15.00 Brescia-Mantova (Serie B) - DAZN
15.00 Cittadella-Carrarese (Serie B) - DAZN
15.00 Frosinone-Cosenza (Serie B) - DAZN
15.00 Sudtirol-Cesena (Serie B) - DAZN
15.00 Juventus Next Gen-Crotone (Serie C) - SKY SPORT (canale 251) e NOW
15.00 Sestri Levante-Milan Futuro (Serie C) - SKY SPORT (canale 252) e NOW
15.00 Latina-Trapani (Serie C) - SKY SPORT (canale 253) e NOW
15.00 Giana Erminio-Trento (Serie C) - SKY SPORT (canale 254) e NOW
15.00 Vis Pesaro-Rimini (Serie C) - SKY SPORT (canale 255) e NOW
15.00 Team Altamura-Picerno (Serie C) - SKY SPORT (canale 256) e NOW
15.00 Juventus-Atalanta (Campionato Primavera) - SPORTITALIA
15.00 Empoli-Sassuolo (Campionato Primavera) - PRIMAVERA TV
15.30 Heidenheim-Bayer Leverkusen (Bundesliga) - SKY SPORT MAX e NOW
16.00 West Ham-Bournemouth (Premier League) - SKY SPORT UNO e NOW
16.00 Crystal Palace-Brighton (Premier League) - SKY SPORT CALCIO e NOW
16.00 Ipswich-Wolverhampton (Premier League) - SKY SPORT (canale 257) e NOW
16.00 Slaven Belupo-Hajduk Spalato (Campionato croato) - MOLA
16.05 Al Qadsiah-Al Ettifaq (Saudi League) - SOLOCALCIO
16.15 Real Madrid-Valencia (Liga) - DAZN
16.30 AZ-Feyenoord (Eredivisie) - MOLA
17.15 Pisa-Modena (Serie B) - DAZN
17.30 Feralpisalò-Lumezzane (Serie C) - SKY SPORT MAX, SKY SPORT (canale 251) e NOW
17.30 Gubbio-Ascoli (Serie C) - SKY SPORT (canale 252) e NOW
17.30 Novara-Arzignano (Serie C) - SKY SPORT (canale 253) e NOW
17.30 Pergolettese-Virtus Verona (Serie C) - SKY SPORT (canale 254) e NOW
17.30 Pontedera-Lucchese (Serie C) - SKY SPORT (canale 255) e NOW
18.00 Parma-Inter (Serie A) - DAZN e DAZN 1 (canale 214 Sky)
18.30 Aston Villa-Nottingham Forest (Premier League) - SKY SPORT UNO e NOW
18.30 Werder Brema-Eintracht Francoforte (Bundesliga) - SKY SPORT CALCIO e NOW
18.30 Maiorca-Celta (Liga) - DAZN
18.30 Aris-OFI (Campionato greco) - MOLA
18.45 Istra-Dinamo Zagabria (Campionato croato) - MOLA
19.30 Juve Stabia-Salernitana (Serie B) - DAZN
20.00 Groningen-PSV (Eredivisie) - MOLA
20.30 Charlotte-Nashville (MLS) - APPLE TV
20.30 Rosario Central-Velez Sarsfield (Campionato argentino) - SOLOCALCIO e MOLA
20.45 Milan-Fiorentina (Serie A) - DAZN, SKY SPORT UNO, SPORT CALCIO, SKY SPORT 4K, SKY SPORT (canale 251) e NOW
21.00 Barcellona-Betis (Liga) - DAZN e DAZN 1 (canale 214 Sky)
22.30 Real Salt Lake-LA Galaxy (MLS) - APPLE TV
Redazione VN
Thiago Motta: "Fagioli e Kean? Nessun errore, scelte tecniche ed economiche"
Thiago Motta non si pente: "Mi auguro che Fagioli e Kean possano continuare a crescere come stanno facendo"
Thiago Motta ha concesso un'intervista a Walter Veltroni, sulle colonne del Corriere della Sera. L'ex allenatore della Juventus, esonerato dopo il pesante KO con la Fiorentina, è tornato anche sui giocatori da lui epurati in bianconero e approdati a Firenze, Moise Kean e Nicolò Fagioli. Queste nel dettaglio le parole del tecnico italo-brasiliano:
Un errore mandare via Kean e Fagioli?
No, per me no, sono state scelte economiche e non solo tecniche. Certo, a inizio stagione la società non sapeva che Milik non sarebbe mai stato disponibile. Poi è arrivato Kolo Muani che potrà dare un grande contributo alla squadra. Fagioli all'inizio con noi ha giocato molto bene, ma poi ha avuto un periodo di maggiore difficoltà e allora, sempre in sintonia con la società, si è deciso che facesse una nuova esperienza. Mi auguro che Fagioli e Kean possano continuare a crescere come stanno facendo. Un giocatore che abbiamo sbagliato a non trattenere è Nicolussi Caviglia, che sta dimostrando grande qualità».
Redazione VN
Difesa granitica, garanzia in mediana e tandem d'attacco. Le chiavi di Palladino
Le scelte di Palladino e il cambio che sta dando frutti. Il nuovo 3-5-2 e la qualità: ecco le chiavi per Milan-Fiorentina a San Siro
Non più soltanto attesa e ripartenze: ora la Fiorentina sfrutta le sue trame. Così il Corriere dello Sport descrive il mutamento viola. Lo ha sempre richiesto a parole Raffaele Palladino: una Fiorentina camaleontica, capace di cambiare a seconda delle situazioni. Concetto assimilato eccome in quest'ultimo periodo, con la sua squadra che sembra aver mutato pelle. Stasera c'è di nuovo il Milan, dopo la vittoria per 2-1 al Franchi. Niente a che vedere con la partita d'andata, giocata ad ottobre. Sei mesi dopo, a campi invertiti, Milan-Fiorentina sarà tutto un altro spettacolo. Sfidare il Milan in questo momento, potrebbe sembrare l'ideale per una Fiorentina che si è dimostrata particolarmente a suo agio con le big. una Viola meno attendista, che tende a speculare meno e a giocare di più. Tutto il contrario, ad esempio, rispetto a quanto visto nell'ultima visita a San Siro, la sconfitta per 2-1 subita dall'Inter due mesi fa.
Le chiavi di volta
Avanti tutta con la nuova pelle dei viola: 3-5-2, con un trio centrale composto da Pongracic, Pablo Marì e Ranieri, sempre più complementare, e un terzetto di centrocampo di palleggio. Tre potenziali play, Mandragora, Cataldi, Fagioli, che hanno fatto aumentare di molto qualità e quantità del possesso. Rispetto all'andata cambierà quindi molto, probabilmente non la coppia d'attacco. Ancora Moise Kean e Albert Gudmundsson, quest'ultimo però con licenze ben diverse. a gara si deciderà soprattutto su un lato, quello destro della Fiorentina, sinistro del Milan. Da quella parte, se Conceiçao riproporrà il binario Theo-Leao, per Dodo si prospetta una serata con la quinta marcia sempre inserita.
Redazione VN
Ferrara: "Kean? Fare come con Toni. L'aria di Primavera risveglia la Fiorentina"
"L'inverno si trasforma sempre in primavera. Vale anche per la Fiorentina. Kean, ricordate Toni? L'esempio da seguire nel tormentone
Benedetto Ferrara scrive del momento della Fiorentina, a poche ore dalla gara col Milan. Il commento del giornalista, come sempre sarcastico e brillante, è sulle colonne della Nazione, nella sua rubrica settimanale "Rock&Gol". Ve ne proponiamo di seguito un estratto. Il resto nel quotidiano sportivo in edicola.
"L'inverno si trasforma sempre in primavera". Vale per il clima, vale per le nostre vite e vale, in questo caso, per la Fiorentina, perché, pensandoci bene due mesi fa vagavamo nell'ombra e adesso abbiamo il cuore gonfio di belle sensazioni. La squadra, facciamoci caso, in questo momento è fuori dalle coppe europee, eppure c'è chi vede la zona Champions come obiettivo credibile e sennò c'è l'Europa League a un passo e la Conference come alternativa".
Commisso e il patto "alla Toni" con Kean
"E poi c'è il presidente Commisso con la sua presenza, trasmette una dose di serenità in più. Con il desiderio dichiarato di riscattare Fagioli (un gran colpo), di rinnovare il contratto a De Gea e di trattenere a Firenze Kean. Un attaccante che fa gola a tanti, e non c'è bisogno di spiegare il perché. Ogni giorno spunta un corteggiatore nuovo. Barcellona, Newcastle, altre di Premier e chissà cos'altro. Siamo sicuri che questa volta il capo farà due chiacchiere col suo bomber, perché se è vero che esiste una clausola, è altrettanto vero che trovare un accordo non è così impossibile. [...] Ci sono giocatori con cui non è possibile o è inutile trattare, vedi gli ultimi attaccanti finiti alla Juventus, e altri con cui è possibile stabilire un patto. Ricordate Toni? Quello potrebbe essere l'esempio da seguire e siamo sicuri che Kean è un ragazzo intelligente e che questo tormentone abbia buone possibilità di risolversi e di non turbare il percorso della Fiorentina".
Redazione VN
Milan-Fiorentina, fischia Ayroldi. Poco empatico, molto severo: il profilo
Stasera a San Siro per Milan-Fiorentina fischia Giovanni Ayroldi. Ultimo di una famiglia di arbitri, lo scorso anno ha perso posizioni
Sarà Giovanni Ayroldi, 33 anni di Molfetta a dirigere Milan-Fiorentina a San Siro. È questa una designazione che ci ha colto di sorpresa, inaspettata. Per la partita del "Meazza" ci aspettavamo un arbitro con un curriculum diverso e con più esperienza. Per il figlio d'arte Ayroldi sarà la nona direzione arbitrale in Serie A, per questa stagione. Ha già diretto i viola a Parma nella prima di campionato. Il fischietto di Molfetta è al terzo anno nella CAN A e B e questa gara è importante per la sua crescita professionale.
Fiscale e non dialogante
Arbitro molto fiscale e dal cartellino facile: nelle otto precedenti gare in stagione in Serie A ha assegnato ben 55 cartellini gialli, comminato 4 espulsioni e deciso per 4 rigori. Nella gestione della partita è molto pignolo, non ama il dialogo e neppure le proteste e anche le simulazioni non gli sono gradite. Non eccede in personalità ed è abbastanza permaloso. La soglia del fallo è nella media, ma in compenso - come già scritto - è altissima la sua media delle sanzioni: ben 7,5 a partita.
Simone Pagnini
FOTO – Italiano conquista tutti: la Serie A lo premia come miglior allenatore
Il riconoscimento a Vincenzo Italiano per il mese di marzo da parte della Lega Serie A per i risultati conseguiti col Bologna
Vincenzo Italiano continua a stupire alla guida del Bologna. Dopo un mese di marzo praticamente perfetto in sella ai rossoblù, arriva anche il riconoscimento della Lega Serie A che ha premiato l'ex tecnico viola come miglior allenatore del mese di marzo.
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Redazione VN
Bucchioni: "Obiettivo Europa League, Palladino così merita la conferma"
"Guardare il Milan negli occhi, conoscendo i loro difetti. Palladino se finisce la stagione con questa crescita, merita la conferma"
Enzo Bucchioni è intervenuto su Radio Bruno, nel corso di "A pranzo con il Pentasport". Così a poche ore da Milan-Fiorentina:
"La squadra deve sapere dove far male al Milan che tende ad allungarsi. Lascia spazi, bisogna essere concentrati e andarli a sfruttare con quel "demonio" di Kean che hai davanti. Non significa rintanarsi nella propria area, sarebbe un errore. Giocartela, guardando il Milan negli occhi e conoscendo i loro difetti. Si va ad affrontare una squadra forte, comunque, al di là delle difficoltà".
Obiettivi? "L'ottavo posto non può bastare con questa squadra qui, lo ha detto anche Rocco Commisso. L'obiettivo è l'Europa League, salire di un gradino dalla scorsa stagione, è stato detto. In queste otto partite può costruirsi il piazzamento finale in classifica. La squadra di Palladino è arrivata tardi ad avere un equilibrio, ma ora ce l'ha".
Svolta? "Nelle otto vittorie consecutive dell'autunno lo schema della Fiorentina era basato su squadra bassissima, con palla avanti a cercare Kean. Ora la squadra è cresciuta coi meccanismi e nel gioco, lo rende più facile per i singoli che crescono di rendimento, basta guardare Parisi che sa cosa deve fare, non ha più paura. Nessuno ora ha dubbi sulla formazione, non a caso. La base adesso c'è e si vede anche nelle scelte di Palladino. Far giocare male gli avversari, questa è una qualità straordinaria della Fiorentina. È successo con la Juventus e anche con l'Atalanta".
Palladino da rivalutare? "Se finisce la stagione così, con questa crescita, merita la conferma. Rimangono 8 partite in campionato e 4 in Conference perché con gli sloveni devi passare. Queste 12 certe che rimangono saranno decisive anche per lui, oltre che per il futuro della Fiorentina. Attraverso il campo può guadagnarsi la riconferma. I momenti di difficoltà ci sono stati, andavano messi in conto. Andava preso un allenatore pronto, con la squadra che invece già lo era. Palladino invece è maturato nel corso della stagione. Comportava dei rischi, ma aveva voglia di migliorarsi e non rimanere fermo nelle sue convinzioni. Col cambio di passo di fine febbraio col modulo modificato, la svolta c'è stata. La Fiorentina ha deciso di farlo lavorare in tranquillità, in una stagione di alti e bassi, però se chiudi in salendo la valutazione è inevitabilmente diversa".
Redazione VN
Altafini: "Milan, momento bruttissimo. Kean che velocità, è un'arma"
Chi la spunta stasera? Il Milan è un po' fuori dalla classifica e dagli obiettivi. Fiorentina? È una bella squadra, gioca bene
Josè Altafini, leggenda del calcio italiano anche in rossonero, ha dato un'intervista ai colleghi del "Pentasport" di Radio Bruno. Così l'ex attaccante italo-brasiliano, in vista di Milan-Fiorentina:
Serie A attuale? Mi diverto molto di più a guardare il calcio inglese. In Premier ci sono meno "passaggini" sotto porta che odio. Fiorentina? È una bella squadra, gioca bene. Keanè bravo, devono sfruttare la sua grande velocità nei contropiedi, può essere un'arma offensiva importante per la Fiorentina. Chi la spunta stasera? Il Milan è in un momento bruttissimo, un po' fuori dalla classifica e dagli obiettivi. I viola invece sono in buon momento. Spero sia comunque una bella partita.
Redazione VN
VN – Esodo dei tifosi viola in trasferta a San Siro. C'è anche Commisso?
A San Siro non dovrebbe mancare neppure Rocco Commisso. Insieme a lui per Milan-Fiorentina ci saranno almeno 3mila tifosi viola
Si prospetta un grande esodo viola, stasera al "Meazza" ci saranno almeno 3 mila tifosi della Fiorentina in trasferta. Sono previsti 70 mila spettatori a San Siro, una bella cornice di pubblico per Milan-Fiorentina. A San Siro non dovrebbe mancare neppure Rocco Commisso. Il patron viola con ogni probabilità seguirà la squadra nel capoluogo lombardo, per stare vicino a Palladino e ai giocatori.
Giovanni Zecchi
Milan-Fiorentina, ore 20:45: dove vederla in TV e in streaming
Milan-Fiorentina, ultimo big match di un tour de force "profittevole". Ecco il miglior modo per seguirla, in TV e in streaming
Sabato sera, a San Siro, va in scena l'ultima partita di questo difficile, ma profittevole (a livello di risultati) tour de force per la Fiorentina. Dopo Napoli, Juventus e Atalanta: ecco il Milan di Conceicao, reduce, in campionato dalla sconfitta contro i partenopei e in Coppa Italia, dal pareggio contro i "cugini" nerazzurri dell'Inter. Porte aperte, dunque, alla 31esima giornata di questa Serie A. Ecco i migliori modi di seguire la partita, in TV, in streaming e in radio.
In tv e streaming
Luogo Stadio "Giuseppe Meazza"
Data e orario Sabato 5 aprile, ore 20:45
Tv DAZN, Sky Sport Calcio
STREAMING DAZN, Sky Go
Telecronaca Mancini/Parolo su Dazn, Compagnoni/Gobbi su Sky
Le alternative
Coloro che fossero impossibilitati a seguire Milan-Fiorentina in tv, hanno altre due opzioni per non perdersi un solo istante della sfida: la diretta testuale proposta da Violanews.com in cui vi racconteremo tutte le fasi salienti del match e i vari eventi, dal calcio d'inizio fino al post partita grazie al nostro inviato a San Siro, e come sempre la radiocronaca su Radio Bruno.
Redazione VN
Cinquini: "Stasera spartiacque. Strapotere Kean, ma 52 milioni non spaventano"
"La Fiorentina con le grandi ha sempre fatto bene. Kean? Sirene in agguato. L'agente è Lucci che è molto attratto da grandi club"
Oreste Cinquini, storico dirigente del calcio italiano, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva della sfida di San Siro tra Milan e Fiorentina:
È uno spartiacque per entrambe. Il Milan deve assolutamente cercare di vincere per sperare ancora in una qualificazione Champions o Europa League. La Fiorentina allo stesso modo con le grandi ha sempre fatto bene. Ambizioni? Dipende dalla classifica della Fiorentina, se sarà quantomeno in Conference League. Per certi giocatori acquisiti da altre società importanti la Conference non è l'ambizione maggiore che hanno, l'Europa League tratterrebbe giocatori importanti. Le sirene sono in agguato. Kean? Mi sono già cosparso il capo di cenere parecchie volte, non pensavo avesse una metamorfosi così importante. È diventato imprescindibile per la Fiorentina, ma forse anche per la Nazionale. È maturato in tutto, fisicamente ha uno strapotere impressionante. A volte ha ancora atteggiamenti un po' puerili, anche con l'Atalanta nei confronti di Djimsiti. Come giocatore però credo sia diventato importante. Se alcuni club lo vanno a chiedere, l'agente è Lucci che è molto attratto da grandi club. I 52 milioni della clausola non spaventano club importanti.
Redazione VN
Fiorentina ok negli scontri diretti che contano, ma a Milano è vietato perdere
Nella classifica finale la Fiorentina potrebbe vantare diversi scontri diretti a favore, ma per evitare di vanificare il tutto deve tornare da Milano con un risultato positivo
Se da una parte la Fiorentina deve fare i conti col fatto che nessuna delle big ha "perso" più punti con le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere [LEGGI], dall'altra può vantare diversi scontri diretti a favore nei confronti delle altre squadre impegnate nella volata europea. La squadra di Palladino, infatti, si trova in vantaggio contro Juventus e Lazio ed in parità contro l'Atalanta.
Considerato il 5-1 dell'andata, anche contro la Roma la Fiorentina ha buone possibilità di poter sfruttare l'eventuale vantaggio negli scontri diretti anche in caso di sconfitta. Per continuare a restare agganciati alla zona europea, però, i viola, nella prossima gara, devono cercare di uscire da San Siro assolutamente con un risultato positivo contro il Milan, meglio, ovviamente, se con il bottino pieno. In virtù anche del successo dell'andata, la Fiorentina, in quel caso, avrebbe anche la possibilità di ipotecare un posto finale davanti al Milan. Per certi versi, poi, la gara casalinga contro il Bologna nel corso della penultima giornata potrebbe rivelarsi essenziale per la corsa continentale della Fiorentina. Vincendo contro i felsinei con almeno due gol di scarto, infatti, la Fiorentina farebbe proprio anche lo scontro diretto contro i rossoblù in un eventuale arrivo a pari punti in classifica.
Per non rischiare di vanificare gli eventuali effetti positivi di tutti questi scontri diretti a favore, la squadra di Palladino deve, però, assolutamente evitare di perdere con almeno due gol di scarto al "Meazza" col Milan, visto che, in quel caso, i rossoneri si porterebbero ad un solo punto dai viola e con l'eventuale scontro diretto a favore.
Roberto Vinciguerra
Ikone batte Bianco. Il francese affonda il Monza e il Como torna alla vittoria
Nel derby lombardo tra Como e Monza e tra di due calciatori di proprietà viola, Ikone e Bianco, la vittoria se la prende il francese, grazie anche ad una rete importante
Nella sfida tra viola in prestito, ad uscirne vincitore è Jonathan Ikone, non solo grazie al risultato ma soprattutto per la rete del pareggio firmata al 16' di gioco. Tra il Monza di Bianco e il Como di Fabregas, la gara è durata fino alle rete del francese, poi al 39' Diao e al 51' Vojvoda hanno definitivamente chiuso le flebili speranze salvezza della squadra biancorossa. Per la formazione di Ikone, invece, questa vittoria è servita per scappare a +10 dal terzultimo posto occupato dall'Empoli, anche se con una partita in più.
La rete di Ikone
Per l'attaccante di proprietà viola è la seconda rete in maglia biancoblù, dopo quella del momentaneo vantaggio contro il Venezia. Il suo gol è stato importantissimo nel successo, che mancava dal 23 febbraio contro il Napoli. Un vero e proprio guizzo di Ikone, che dalla destra ha eluso la doppia marcatura di D'Ambrosio e Kyriakopoulos e con il mancino ha calciato rasoterra sul palo più lontano della porta difesa da Turati. Un tiro non molto angolato, ma che è bastato per trovare il pareggio nel derby lombardo.
Redazione VN
Ghilardi, adesso la Fiorentina lo rivuole. Pradè punta sulla clausola a favore
Daniele Ghilardi sta facendo bene al Verona, e la Fiorentina pensa di riportarlo a Firenze, anche grazie alla clausola
Il Verona nelle ultime giornate sembra aver trovato la quadra, anche dal punto di vista difensivo. La coppia Ghilardi-Coppola sta dando aìgaranzie a Zanetti, e stanno attirando l'interesse delle big. In particolare in ottica viola è intrigante la situazione di Ghilardi. Lui ex Primavera Fiorentina, ceduto a cuor leggero in passato. Ma la società di Commisso, come scrive Tuttosport, ha ancora il 50% sulla futura rivendita. Ma in estate potrebbe tornare al Franchi, dato che la società lo segue da gennaio. Il valore è di 10 milioni, ma la clausola sovracitata aiuta Pradè e Goretti
Redazione VN
Milan-Fiorentina, la Curva Sud in protesta: "Repressione ingiustificata". Il motivo
Nelle ultime ore si è accesa una polemica legata al tifo rossonero. La questura infatti ha vietato l'ingresso, per la gara tra Milan e Fiorentina di uno striscione non offensivo
Sarà un San Siro da tutto esaurito quello che troverà la Fiorentina di Raffaele Palladino nel match di stasera contro il Milan. Più di 2500 tifosi arriveranno per sostenere la squadra viola in quella che potrebbe essere la terza vittoria consecutiva, in campionato, dopo quelle con Juventus e Atalanta.
Nelle ultime ore, sponda Milan, ha fatto molto discutere la scelta del GOS (Gruppo Operativo Speciale) e della Questura di Milano, di vietare l'ingresso a San Siro dello striscione "Solo per la maglia", che ormai da qualche tempo campeggiava nel cuore della balaustra nel secondo anello blu e anche in trasferta. La notizia è stata resa pubblica dalla Curva Sud con una storia sul proprio profilo ufficiale. Ecco le parole da parte del tifo organizzato rossonero, riportate da PianetaMilan.it:
"Oggi, oltre al solito divieto che persiste da mesi e che vieta l'esposizione di qualsiasi striscione o bandiera che faccia riferimento ai gruppi del 2°blu, non potremo più esporre neanche lo striscione SOLO PER LA MAGLIA, sempre per una decisione imposta dal GOS e dalla Questura. Questo è l'ennesimo episodio di repressione ingiustificata, dove non ci viene concesso praticamente più nulla per fare il tifo, nel silenzio generale di tutti gli addetti ai lavori"
Redazione VN
Malesani: "Rui Costa? Una volta gli spiegai come fare un passaggio e mi ringraziò
Tra ricordi e una formazione da sogno. Albert Malesani ha prima disegnato la sua top 11 e poi ha raccontato un aneddoto su Rui Costa
Alberto Malesani, durante una lunga intervista concessa a Sportweek, ha ricordato i tempi da allenatore di Fiorentina e Parma, facendo anche una top 11 delle due squadre unite. In più ha raccontato un particolare aneddoto sul portoghese Rui Costa, allenato in maglia viola:
Formazione dei sogni
"Il 3-4-3 come base di partenza. In porta Buffon, sempre sereno e allegro, in difesa Lilian Thuram, elegante e curioso di capire tutte le sfaccettature del gioco, con Sensini e Fabio Cannavaro. Praticamente la difesa con cui ho vinto la Coppa Uefa. A destra Fuser, a sinistra Michele Serena, i due di centrocampo Boghossian e Sandro Cois. In avanti non posso che schierare i due fenomeni della mia Fiorentina: Rui Costa a destra, Sebastian Veron a sinistra e Gabriel Omar Batistuta al centro. Si, è vero, c'è tanto Parma in questa squadra, ma alla Fiorentina ho avuto tanti giocatori fortissimi. In panchina vedrei bene Rinus Michels."
L'aneddoto su Rui Costa
"Rui era un fuoriclasse umile e dotato di una magia unica. Una volta gli spiegai in allenamento come fare un passaggio e mi ringraziò"
Redazione VN
Con e senza Gosens: perché nessuno vuol privarsi di Robin. I numeri in stagione
La Fiorentina - di nuovo - senza Gosens. Al suo posto giocherà ancora Parisi, ma com'è andata quando Palladino ha dovuto rinunciare a Robin?
La Fiorentina senza Gosens - di nuovo. Anche contro il Milan stasera a San Siro, Raffaele Palladino dovrà fare a meno del laterale mancino, così come era già successo con l'Atalanta nel turno scorso. Il tedesco si era fatto male, proprio nella rifinitura alla vigilia della partita da ex contro Gasperini. Il dolore della botta presa al ginocchio in allenamento non è ancora scomparso. Quante volte si era già verificato in Serie A? Andiamo a vedere insieme il rendimento della Fiorentina, con e senza Robin Gosens, con i dati forniti da SofaScore.
Robin sì, Robin no: lo score
Fin qui Gosens ha saltato solamente quattro partite in campionato. Senza di lui in campo la Fiorentina ha raccolto 1 vittoria, 2 pareggi e 1 sconfitta. Con Robin in campo il dato invece è di 14 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte. Più che i numeri assoluti però quello che balza all'occhio è il numero di goal segnati in media a partita. Da 1,73 per partita, senza Gosens il dato scende a soli 0,50, meno di un goal segnato a partita. Questo ad evidenziare, senza mai ce ne fosse bisogno, la pericolosità offensiva del tedesco. Da quinto di centrocampo è sempre stato un'arma offensiva, fin dai tempi dell'Atalanta. Un altro dato che spicca è la percentuale del possesso palla viola, più alto (54,8%) quando non c'è Gosens, sotto il 50% (48,6), quando il tedesco è titolare. Potrebbe leggersi come un indizio che con lui la Fiorentina sia più concreta e giochi maggiormente in verticale.
Se lo conosci...Robin, lo schieri
"Proveremo in tutti i modi a recuperare Gosens, ma non so se ce la faremo": così Raffaele Palladino nella conferenza stampa, riguardo appunto alla presenza, o meno, del terzino tedesco. Alla fine, però, l'ex Inter e Atalanta non ce la fa e resta fuori dai convocati (il motivo). Spazio dunque a Parisi sulla corsia sinistra. Gosens si era allenato in gruppo e il suo ritorno contro il Milan sembrava probabile, anche se Palladino ha sempre mantenuto prudenza per non rischiarlo, con un Parisi - oltretutto - che gli dà le giuste garanzie.
Le soluzioni alternative
Senza l'ex Atalanta giocherà Parisi, il primo ricambio in panchina è Folorunsho. Il nuovo ruolo da tornante, disegnato per lui da Palladino nel 3-5-2, in cui al momento è chiuso e non trova spazio in mediana. Il tecnico lo ha provato in quella posizione nel finale della partita contro l'Atalanta. Offre corsa, dinamismo e tanta sostanza, soprattutto nel gioco aereo. Certo, da lui che ha doti spiccatamente offensive, non si può pretendere che garantisca la copertura di Parisi o dello stesso Gosens. Non è un caso se dal suo ingresso in campo Bellanova è riuscito a fare quello che fino a quel momento gli era stato impedito: andare sul fondo e crossare in un paio di occasioni. Può essere una nuova vita per l'ex Verona, già così versatile, per garantirsi un futuro in viola?
Paolo Poggianti
Gasperini non accetta critiche: "Quale crollo? A Firenze giocato meglio noi"
Gasperini non ci sta: "A Firenze abbiamo giocato meglio dei nostri avversari, la gara si è chiusa con l'episodio del gol"
Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, alla vigila della Lazio, è tornato sulla sconfitta dell'Atalanta patita contro la Fiorentina:
Di quale crollo parli? A Firenze abbiamo perso, non lo abbiamo fatto solo noi, dopo una settimana di sosta nella quale siamo stati in pochi. Faccio fatica a parlare di crollo. Due partite prima eravamo riusciti a vincere con la Juventus, mi sembra che si stia esagerando un po'. Domani giochiamo la prima di otto partite con cinque in casa e tre in trasferta, siamo ancora terzi in classifica. Non si parla di crollo, non sono d'accordo con queste definizioni. A Firenze abbiamo giocato meglio dei nostri avversari che si è chiuso con l'episodio del gol, poi la partita l'abbiamo vista tutti. Ci sono otto partite, bisogna capire quanto siamo pronti a giocare uno sprint. Non ci siamo mai trovati in una situazione così positiva a questo punto della stagione. Qualunque traguardo lo abbiamo raggiunto sempre l'ultima o penultima domenica.
Redazione VN
Il retroscena di Jovic: "Il mio addio alla Fiorentina? Tutta colpa di un'amichevole"
Luka Jovic ha parlato del momento in cui l'avventura con la Fiorentina è definitivamente finita, svelando un clamoroso retroscena
L'ex attaccante della Fiorentina, Luka Jovic, si è raccontato al portale serbo MozzartSport. Tra le tante dichiarazioni, anche il reale motivo per cui venne allontanato dalla squadra viola: tutto per colpa dell'amichevole di inizio stagione contro la Stella Rossa. Ecco le parole della punta del Milan:
"Non volevo andare al Real Madrid, preferivo rimanere all'Eintracht. Prima delle ultime partite a Francoforte, andavo nella mia stanza e piangevo. Era un salto troppo grande quello al Real. C'era Benzema che stava alla grande e io non avevo spazio. Preferisco giocare insieme ad una punta, piuttosto che da solo, come facevo in Germania con Haller. Non ho il fisico per stare da solo dentro l'area di rigore con 5 difensori. Mi piace attaccare lo spazio, ma posso farlo cinque volte, non venticinque in una partita. Questa cosa mi ha creato dei problemi alla Fiorentina. Poi c'è stato l'episodio con la Stella Rossa che ha chiuso definitivamente l'avventura in viola."
L'episodio a Belgrado
"Tutto è nato dalla partita amichevole del 26 luglio 2023 a Belgrado, contro la Stella Rossa. Siamo arrivati alle sei del mattino, abbiamo dormito poco, ci siamo allenati e siamo entrati in campo. Dopo mezz'ora stavamo già perdendo 5-0. Alla fine della gara sono andato nello spogliatoio della Stella Rossa per parlare con i miei amici e qualcuno mi ha visto ridere e scherzare. Nei giorni successivi i procuratori hanno chiamato i miei compagni, che erano stati contatati dai dirigenti della Fiorentina, per dirgli di non frequentarmi più, perché io non ero una persona positiva, perché non pensavo alla squadra, perché ero contento che avevamo perso 5-0... ed altre cose che non facevano in nessun modo parte di me. In quel momento ho chiuso definitivamente con la Fiorentina".
Redazione VN
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Milan-Fiorentina, il pronostico di Caressa e "l'accordo" con i tifosi viola
Come finirà Milan-Fiorentina? I pronostici di Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni espressi a Deejay Football Club
I giornalisti sportivi Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa si sono espressi sul possibile esito di Milan-Fiorentina durante Deejay Football Club su Radio Deejay, in onda tutti i sabati. Oltre al pronostico serio di Zazzaroni, Fabio Caressa ha voluto svelare un particolare "accordo" con i tifosi viola:
Zazzaroni ha definitivo la partita tra Milan e Fiorentina interessante, sottolineando come la squadra viola non abbia fatto bene in trasferta come in casa. Per questo il suo pronostico è andato sulla vittoria dei rossoneri. Caressa si è unito al collega, spiegando così la sua motivazione:
"Vado anch'io sull'1 fisso. Anche perché i tifosi della Fiorentina mi hanno pregato in ginocchio di continuare a dire che la squadra viola non vince, così ovviamente continuerà a macinare punti. Non posso deluderli"
Redazione VN
Milano calling.
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Amoruso: "La Fiorentina non è favorita, ma il Milan è disperato"
Le parole al Pentasport di Radio Bruno, dell'ex difensore viola Lorenzo Amoruso sulla gara di stasera contro il Milan
Lorenzo Amoruso è intervenuto al "Pentasport" di Radio Bruno. L'ex viola ha detto la sua nell'avvicinamento della Fiorentina alla trasferta di San Siro col Milan:
"Il Milan in questo momento è una squadra con troppi alti e bassi. Nelle prossime settimane ci saranno tantissimi scontri diretti, quindi diventa complicato fare un pronostico. E' chiaro che vincere stasera significherebbe eliminare il Milan dalla corsa alla Champions. La Fiorentina deve pensare al suo cammino. Ci sono tutte le situazioni ottimali per fare una buona partita. I rossoneri dovranno fare una partita perfetta, perché in questo momento sono disperati. In difesa è una squadra che concede molto. Servirà una squadra spietata in avanti."
Parisi al posto di Gosens
"Parisi? A destra per il Milan non vedo grandi giocatori dal cambio di passo, che potranno dare fastidio, mentre a sinistra con Leao la Fiorentina dovrà stare attenta e raddoppiarlo il prima possibile. Ci dovrà essere molta collaborazione tra i difensori, i centrocampisti e gli esterni. Basterà qualche occasione viola per far arrabbiare San Siro. In questa stagione molte volte il Milan ha subito contropiedi senza senso e la Fiorentina dovrà essere brava ad approfittarne."
Viola favorita?
"No, perché fuori casa non abbiamo un buon rullino di marcia. Dovremo capire se stasera avremo la stessa forza delle ultime gare in casa. Oggi credo possa entrare in campo una Fiorentina più convinta e in fiducia rispetto al Milan. Manca ancora della continuità per affermarsi. Le squadre che ottengono risultati importanti vivono la stagione con equilibrio. In queste otto partite ci dovrà essere un percorso senza particolari curve, senza alti e bassi"
Redazione VN
TIME💜⚜️
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La scala del calcio ✨⚽️
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Serie B – Si stoppa la corsa del Pisa verso la Serie A. Bene la Carrarese
La situazione aggiornata del campionato di Serie B 2024-25 dopo le ultime gare disputate. Il Pisa tenta la scalata verso la Serie A
Improvviso stop per il Pisa che, nella 32° giornata del campionato di Serie B, ha subito una sconfitta casalinga contro il Modena. In virtù di questa debacle i nerazzurri restano, per adesso, secondi a 9 punti dal Sassuolo primo in classifica, con 8 punti di vantaggio sullo Spezia terzo in graduatoria. Ricordiamo che le prime due arrivate del campionato cadetto accedono direttamente alla Serie A. Bene la Carrarese che, grazie al pareggio esterno col Cittadella, si mantiene a +3 sulla zona retrocessione.
Roberto Vinciguerra
Here we are💜⚜️
👕 MONTEZEMOLO
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XI💜⚜️
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Altro problema per il Parma. Chivu perde un attaccante per Firenze
Il Parma di Christian Chivu dovrà fare a meno di un attaccante titolare per la partita di domenica prossima a Firenze
Domenica prossima al Franchi andrà in scena la sfida tra Fiorentina e Parma alle 15:00. I viola saranno impegnati il giovedì in Conference League, mentre gli emiliani avranno tutta la settimana per preparare la gara. Christian Chivu, però, oltre alle tante assenze per problemi fisici, dovrà fare a meno di un attaccante titolare
I problemi del Parma
Il Parma, infatti, nell'ultima partita giocata contro l'Inter, non ha convocato ben 7 giocatori per infortunio: Cancellieri, Mihaila, Charpentier, Benedyczak, Circati, Osorio e Kowalski. I dubbi su questi calciatori verranno sciolti in settimana, ma Chivu a Firenze non avrà a disposizione sicuramente Pontus Almqvist. L'attaccante svedese infatti ha preso un cartellino giallo nel match di oggi contro l'Inter e vista la diffida, dovrà saltare la gara di domenica prossima con la Fiorentina
Redazione VN
Bucchioni: "Comuzzo? Pongracic ha qualcosa in più. Mi aspetto un inizio feroce"
Le parole di Enzo Bucchioni
Il commento di Enzo Bucchioni a Radio Bruno a 60 minuti dal calcio d'inizio di Milan-Fiorentina. Ecco le sue parole:
"Uscire da queste gerarchie è assolutamente difficile. Si è creato un equilibrio. Quando impari a dire a memoria una formazione vuol dire che hai trovato tranquillità dal punto di vista tecnico. Questi undici hanno giocato due partite perfette soprattutto nella gestione dei momenti. Manca Gosens? C'è Parisi. Questa squadra è cresciuta nella capacità di essere gruppo. Questo ti permette di sopperire alle mancanze dei singoli. Pongracic? E' un giocatore che ha un qualcosa in più rispetto ad un potenziale campione come Comuzzo. In certi momenti serve la giusta esperienza. Mi aspetto una formazione anche superiore rispetto a Juventus e Atalanta. Il Milan gioca in casa e non può più permettersi di perdere. I rossoneri dovevano giocare per lo Scudetto. Il Milan concede sempre nei primi minuti: mi aspetto un avvio feroce. La Fiorentina ha anche lapossibilità di cambiare a partita in corso. Ci sono giocatori duttili come Folorunsho, ma anche Comuzzo stesso; a Zaniolo, come a Beltran, puoi chiedere un certo tipo di sforzo. Le soluzioni Palladino le ha: l'organico c'è ed è stato costruito bene. Perchè siamo a mangiarci le mani per i punti persi? Perché questa squadra è forte e meritava qualcosa in più sicuramente a livello di classifica".
Redazione VN
San Siro, Commisso presente in tribuna a seguito della squadra
Commisso pressente a San Siro
Rocco Commisso è a San Siro per seguire la squadra. Questo quanto appreso da Radio Bruno e confermato poi da SkySport. Il presidente viola, tornato a Firenze negli scorsi giorni, non si è voluto perdere una partita così importante per la stagione della sua Fiorentina.
Redazione VN
Ferrari: "Soddisfatti della posizione. Champions lassù. Se arriva festeggiamo"
Le parole di Ferrari su presente e futuro
Il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, parla così a SkySport prima di Milan-Fiorentina:
Italiano al Milan? Italiano è forte, un bravo mister. Anche noi ne abbiamo uno altrettanto forte. Siamo con qualche punto in più rispetto alle aspettative, ma potevamo fare addirittura meglio. Questa è una partita difficilissima. Siamo al momento soddisfatti. Champions? La Champions sta lassù. Oggi come oggi, non possiamo metterci limiti. Siamo nelle nostre mani, presupponendo continuità nei risultati. Se arriva la Champions faremo una grande festa. Gosens ha avuto un fastidio in un punto in cui ha già avuto diversi infortuni. Lui sa come gestirlo. Stamani si è allenato al Viola Park. Il Viola Park è la nostra forza. Lì i giocatori con le famiglie hanno pranzato tutti insieme. Kean? Il Presidente è stato chiaro. Ci sta dando tanto. Per lui cercheremo di trovare una soluzione.
Redazione VN
Milan, Furlani: "Ds? Mi focalizzerei sull'importanza di arrivare in Champions"
Parla il dirigente rossonero in un momento di ricerca di una figura di direttore sportivo
L'ad del Milan Giorgio Furlani ha parlato a Dazn prima della partita di San Siro contro la Fiorentina:
Sicuramente non abbiamo deciso su che nome andare, al di là delle notizie che scappano. Ci muoveremo in tempo per arrivare pronti all'inizio della prossima stagione, La preparazione per la stagione inizia adesso, anzi è già iniziata, ma l'importante è prendere le persone giuste, non tanto entro quale deadline. Europa? Mi focalizzerei sulla parte sportiva e sull'importanza per il Milan di fare bene, vincere e arrivare in Champions League.
Redazione VN
Pongracic: "Fiduciosi ma umili, abbiamo già mostrato di saper affrontare i top"
Il commento flash del croato a San Siro
Il difensore della Fiorentina Marin Pongracic ha parlato a Dazn prima della gara contro il Milan:
Abbiamo fiducia, siamo in un bel momento ma siamo anche umili, concentrati sul momento. Come marcare Leao? Bisogna agire di squadra, abbiamo contro grandissimi giocatori. Abbiamo dimostrato anche contro altre squadre che siamo in grado di difendere contro giocatori top.
Redazione VN
Milan-Fiorentina, le formazioni ufficiali: Palladino va sul sicuro. Parisi c'è
Ecco le scelte di Conceicao e Palladino per la sfida delle 20:45 tra Milan e Fiorentina
Sono appena state diramate le formazioni ufficiali della sfida tra Milan e Fiorentina. Nessuna novità per la squadra di Palladino. Parisi titolare a sinistra al posto dell'infortunato Gosens e solito centrocampo formato da Mandragora, Cataldi e Fagioli. Davanti la coppia Gudmundsson-Kean
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Tomori, Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Abraham. All. Sergio Conceicao
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodo, Mandragora, Cataldi, Fagioli, Parisi; Gudmundsson, Kean. All. Raffaele Palladino
Redazione VN
Warming up 🔥
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Ferrari: "Clausola di Kean? Non dipende da noi. Con Adli parleremo di futuro"
Le parole di Ferrari a Dazn
Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, ha parlato così ai microfoni di Dazn prima di Milan-Fiorentina:
Il connubio con Palladino sta funzionando benissimo, il presidente ci ha dato una mano importante sulle operazioni di mercato. Siamo qui a giocarci una partita molto importante. Clausola Kean? Mi rifaccio alle parole del presidente, siamo molto contenti di Moise in campo e fuori e cercheremo una soluzione che vada bene, poi queste cose non dipendono da noi. Adli? Per fortuna adesso è di nuovo pronto dopo l'infortunio, è stato grande nella prima parte. Faremo due parole con lui per comprendere il futuro
Redazione VN
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Chukwueze: "Crediamo nell'Europa. Il derby ci ha dato fiducia"
Le parole del centrocampista rossonero nel pre partita di Milan-Fiorentina
Il centrocampista rossonero Samuel Chuckwueze ha parlato ai microfoni di DAZN nel pre partita di Milan-Fiorentina. Le sue parole:
Si ci crediamo all'Europa. Siamo pronti a lottare e lo abbiamo dimostrato nel derby. Lo spogliatoio è unito. Partita per cui tutto il gruppo lotterà, troppo importante lottare ancora per l'Europa. E' stato importante anche giocare bene nel derby di coppa, ci dà fiducia. Non mi pongo obiettivi personali, vorrei giocare di più ma la priorità sono il gruppo e la vittoria
Redazione VN
Questo è il miglior attacco della Fiorentina degli ultimi 65 anni!
La graduatoria storica dei gol segnati in media a partita dalla Fiorentina negli incontri ufficiali nelle singole stagioni
Di seguito la graduatoria delle stagioni in base ai gol realizzati in media a partita nelle manifestazioni ufficiali dalla Fiorentina.
Anno Reti fatte Gare Media gol/gara
1944-45 33 11 3,000
1958-59 106 40 2,650
1927-28 42 20 2,100
1959-60 87 42 2,071
1940-41 67 33 2,030
1949-50 76 38 2,000
ULTIMI 35 ANNI
2024-25 78 42 1,857
1997-98 74 40 1,850
2012-13 77 42 1,833
2005-06 76 43 1,767
2000-01 77 44 1,750
1994-95 69 40 1,725
2016-17 82 48 1,708
2013-14 92 55 1,673
1995-96 70 42 1,667
2021-22 73 44 1,659
2022-23 98 60 1,633
2006-07 65 40 1,625
1998-99 77 48 1,604
2014-15 89 56 1,589
2023-24 92 58 1,586
1992-93 60 38 1,579
2015-16 72 47 1,532
2009-10 75 52 1,442
2007-08 80 56 1,429
2018-19 60 42 1,429
1993-94 67 47 1,426
2017-18 57 40 1,425
2019-20 59 42 1,405
1999-00 72 52 1,385
1996-97 58 44 1,318
2010-11 54 41 1,317
1991-92 50 38 1,316
2008-09 61 49 1,245
2020-21 51 41 1,244
2004-05 57 47 1,213
1990-91 47 40 1,175
2011-12 41 41 1,000
2001-02 35 43 0,814
Roberto Vinciguerra
La Fiorentina ha la terza migliore "coppia del gol" del campionato!
La coppia Kean-Gudmundsson sta segnando reti importanti e il loro bottino di gol combinato è ragguardevole
Kean e Gudmundsson sono fondamentali nell'attacco viola in Serie A e lo testimoniano i 16 gol essenziali ai fini del risultato realizzati in totale da questi due giocatori in questa stagione (in cui, in coppia, hanno messo a segno 30 reti). Tuttavia, c'è un dato che fotografa molto bene quanto i due stiano rivestendo un ruolo fondamentale per la squadra gigliata quest'anno. La coppia formata da Kean e Gudmundsson, infatti, si trova al terzo posto della classifica delle "coppie del gol" per quanto concerne la stagione corrente di Serie A. I due hanno infatti messo a segno ben 23 reti, quota inferiore solo alle "bocche da fuoco" di Atalanta ed Inter.
Roberto Vinciguerra
Fine primo tempo così.
(https://i.ibb.co/84KDQ7Pz/Screenshot-2025-04-05-at-21-38-05-489435993-1178139063769474-7187612246255740607-n-jpg-obraz-JPEG-51.png)
Milan, mossa della disperazione: Conceicao butta dentro Jovic nel primo tempo
Conceicao inserisce l'ex viola Jovic dopo pochi minuti
Sa di bocciatura l'uscita di Musah al 24'. Il centrocampista rossonero, colpevole di aver perso palla a ridosso della propria area di rigore nell'azione che ha portato al vantaggio della Fiorentina, è uscito tra i fischi di San Siro, com'era già accaduto contro la Lazio qualche settimana fa. Sergio Conceicao inserisce al suo posto l'ex viola Luka Jovic.
Redazione VN
La difesa della Fiorentina scende al livello dello scorso anno
La graduatoria dei gol subiti in media a partita dalla Fiorentina negli incontri ufficiali nelle ultime 25 stagioni
Di seguito la graduatoria dei gol in media subiti a gara nelle manifestazioni ufficiali dalla Fiorentina negli ultimi 25 anni
Anno Reti subite Gare Media gol/gara
2006-07 32 40 0,800
2007-08 54 56 0,964
2008-09 49 49 1,000
2012-13 45 42 1,071
2013-14 59 55 1,073
2022-23 65 60 1,083
2005-06 48 43 1,116
2010-11 46 41 1,122
2014-15 63 56 1,125
2015-16 53 47 1,128
2004-05 54 47 1,149
2024-25 49 42 1,167
2011-12 48 41 1,171
2023-24 70 58 1,207
2018-19 51 42 1,214
2017-18 49 40 1,225
2019-20 52 42 1,238
2009-10 67 52 1,288
2021-22 59 44 1,341
2016-17 68 48 1,417
2000-01 64 44 1,454
2020-21 62 41 1,512
2001-02 76 43 1,767
In questa stagione: Terracciano ha subito 15 gol in 10 gare (in media 1,50 a gara), De Gea ha subito 33 gol in 31 partite (in media 1,06 a partita) e Martinelli non ha subito reti nella gara disputata
Roberto Vinciguerra
Rosso per Palladino. Il tecnico viola non sarà in panchina contro il Parma
Espulso Raffaele Palladino per proteste.
Nervosismo nel finale di partita tra Milan e Fiorentina. L'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino viene espulso con un rosso diretto per proteste. Il tecnico viola, costretto a lasciare il campo al 92', non sarà in panchina nella sfida contro il Parma, domenica alle ore 15.00 all'Artemio Franchi. Per lui quarta espulsione in stagione, seconda contro il Milan.
Redazione VN
Marcatori stagionali viola: ventiduesimo centro per Kean! Tutti i numeri
La graduatoria completa dei giocatori della Fiorentina andati a segno durante questa stagione suddivisi per ogni singola competizione
Di seguito la graduatoria stagionale dei marcatori dei 78 gol viola segnati nelle 42 gare ufficiali disputate in questa stagione (tra parentesi i gol su rigore).
Giocatore TOT A ECL CI
Kean 22 (1) 17 (1) 4 1
Gudmundsson 8 (3) 6 (2) 2 (1) 0
Gosens 5 4 1 0
Mandragora 5 (1) 2 (1) 3 0
Beltran 5 (2) 4 (2) 1 0
Sottil 5 1 3 1
Ikoné 4 0 4 0
Quarta 4 1 3 0
Adli 4 3 1 0
Cataldi 3 3 0 0
Colpani 2 2 0 0
Fagioli 1 0 1 0
Bove 1 1 0 0
Biraghi 1 1 0 0
Parisi 1 1 0 0
Kouamè 1 0 1 0
Richardson 1 0 1 0
Ranieri 1 1 0 0
Autoreti a fav. 4 2 2 0
Pongracic 0 0 0 0
Dodô 0 0 0 0
Comuzzo 0 0 0 0
TOTALE 78 (7) 49 (6) 27 (1) 2
TOT=RETI SEGNATE IN TOTALE
A=RETI SEGNATE IN SERIE A
ECL=RETI SEGNATE IN CONFERENCE LEAGUE
CI=RETI SEGNATE IN COPPA ITALIA
Roberto Vinciguerra
Milan-Fiorentina 2-2: sfida aperta e pugilistica. La Fiorentina si prende 1 punto
A San Siro, Milan e Fiorentina sì, pareggiano, a vincere è solo lo spettacolo.
La Fiorentina di Raffaele Palladino, dopo aver battuto Juventus e Atalanta ed essersi qualificata ai quarti di finale di Conference League, è chiamata nuovamente ad una grande prestazione contro una delle big del campionato. Infatti, il ciclo di partite contro le grandi della Serie A si chiuderà oggi con lo scontro tra nona e ottava a San Siro contro il Milan di Conceicao. Occasione importante per la Fiorentina, visto i tre scontri diretti che verranno giocati tra domani e lunedì, con praticamente tutte le contendenti ad un posto in Europa impegnate. In più, battere i rossoneri, significherebbe andare a +7 proprio dalla squadra di Conceicao con le ultime sette gare da giocare
Le formazioni ufficiali—
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Tomori, Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Abraham. All. Sergio Conceicao
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodo, Mandragora, Cataldi, Fagioli, Parisi; Gudmundsson, Kean. All. Raffaele Palladino
MOMENTI SALIENTI
95'Finisce qui: è 2-2 tra Milan e Fiorentina
91' Espulso Palladino per proteste
64'Gol di Jovic! Pareggio del Milan. Fiorentin...
57'Fallo di Pulisic. Giallo anche per l'americano
56'Ammonito Leao per proteste
48'Ammonito Walker. Strattonato Ranieri
41'Ammonito anche Theo per lo stesso motivo
41'Ammonito Dodò per proteste
31'Ammonito Pablo Marì. Fallo su Reijnders a f...
23'Il Milan è vivo! Uno-due di Abraham con Pul...
10'CHE AZIONE DELLA FIORENTINA! Raddoppio viola. Cross ...
7'VIOLA SUBITO AVANTI! Errore di Musah in uscita. Mand...
95'
fine-match
Finisce qui: è 2-2 tra Milan e Fiorentina
93'
Fallo pericoloso commesso da Ranieri vicino all'area viola. Punizione Milan
91'
espulsione
Espulso Palladino per proteste
90'
5 minuti di recupero
89'
occasione
Annullato il 2-3 alla Fiorentina. Dodò aveva segnato un gran gol al volo su assist di Fagioli. L'offside blocca la festa viola
87'
cambio
Fuori Mandragora, dentro Adli
86'
occasione
Kean sfrutta un errore di Walker, va da solo e tira. Ancora Maignan, versione sueper-man, devia lateralmente
83'
occasione
Ripartenza Milan! Theo fa tutto il campo, ignora i compagni e calcia, però alto
83'
occasione
Occasione per Kean! Grande cross di Dodò, Kean sfila dietro Tomori, ma colpisce di testa centrale
82'
Ripartenza offensiva della Fiorentina. Scambio Kean-Comuzzo poi Beltran. Palla alta
80'
cambio
Altri cambi per il Milan: fuori Pulisic e Fofana, dentro Chukwueze e Bondo
78'
cambio
Dolore all'anca per Gimenez. Cambio, entra Joao Felix
76'
occasione
FIORENTINA ANCORA DISATTENTA! Gimenez lasciato solo. De Gea interviene, ma con i piedi e prende il pallone. Altro super intervento dello spagnolo
75'
Tiro alto di Kean
74'
occasione
THEO SFONDA SULLA SINISTRA! Bruciato Dodò, tiro addosso a un attentissimo De Gea
71'
cambio
Cambi Fiorentina: fuori Parsi e Pongracic, dentro Folorunsho e Comuzzo
70'
occasione
Sponda di Beltran per Mandragora. Tiro del centrocampista viola, fuori non di molto
68'
occasione
KEAN SI MANGIA IL VANTAGGIO! Lancio perfetto di Fagioli per Moise. Maignan fa un paratone
67'
occasione
Brutta palla persa da Ndour. Tiro di Fofana fuori non di molto
64'
goal
Gol di Jovic! Pareggio del Milan. Fiorentina imbucata centralmente
62'
occasione
CHE OCCASIONE PER BELTRAN! Pescato in area da Parisi, l'argentino si fa ipnotizzare da Maignan
59'
cambio
Cambi Fiorentina, fuori Gudmundsson e Cataldi, dentro Beltrna e Ndour
57'
ammonizione
Fallo di Pulisic. Giallo anche per l'americano
56'
ammonizione
Ammonito Leao per proteste
56'
occasione
De Gea mostruoso! Jovic tra le linee pesca Reijnders. Tiro dell'olandese tra le gambe dei giocatori viola. Parata di De Gea. Sulla respinta si avventa Pulisic, ma De Gea si oppone ancora miracolosamente
55'
cambio
Infortunio muscolare per Abraham. Conceicao costretto al cambio. Dentro Gimenez
52'
occasione
OCCASIONE MILAN! Cross di Pulisic, svetta Abraham. Super -parata di De Gea
52'
Tiro di Mandragora da fuori. Para facile Maignan
50'
occasione
Straripante Kean su Thiaw! Il 20 viola si trova solo, ma defilato, davanti a Maignan. Tiro forte, neutralizzato col braccio dal portiere francese
48'
occasione
Ancora Milan in attacco! Palla scodellata da Pulisic in mezzo. Fofana tira, la sfera resta lì. Ranieri allontana in allungo fuori
46'
occasione
Milan subito avanti. Jovic punta la difesa viola, servito Leao. Recupero in extremis di Cataldi
45'
inzio-secondo-tempo
Si riparte a San Siro
Tutto pronto per l'inizio della seconda frazione. Nessun cambio previsto
49'
fine-primo-tempo
Finisce il primo tempo a San Siro: fischi a San Siro. E' 1-2 per i viola!
48'
ammonizione
Ammonito Walker. Strattonato Ranieri
45'
4 minuti di recupero
45'
Parisi dolorante alla caviglia. Chiamato lo staff in campo. Situazione dell'esterno viola da monitorare
42'
occasione
Ranieri segna un super-gol da situazione di calcio d'angolo. Ma precedentemente Parisi ha commesso fallo su Pulisic. Gol annullato
41'
ammonizione
Ammonito anche Theo per lo stesso motivo
41'
ammonizione
Ammonito Dodò per proteste
40'
Ancora doppio dribbling di Dodò su Theo. Il francese mette giù il brasiliano. Proteste di Dodò per un penalty ma Ayroldi lascia correre
38'
Milan tatticamente super-offensivo (4 attaccanti). Viola tengono il possesso
32'
Schema da angolo della Fiorentina. Fagioli calcia da fuori ma mastica il tiro. Il Milan respinge
31'
ammonizione
Ammonito Pablo Marì. Fallo su Reijnders a fermare la ripartenza rossonera
25'
Dopo lo shock iniziale, Milan arrembante. La Fiorentina si chiude nella sua area
24'
cambio
Scelta forte di Conceiao: fuori Musah dentro Jovic
23'
goal
Il Milan è vivo! Uno-due di Abraham con Pulisic. L'attaccante inglese tira e batte De Gea
21'
occasione
Ci prova Gud da fuori. Riciclata una seconda palla al limite dell'area. Destro a giro tentato, Maignan mette in angolo
18'
occasione
OCCASIONISSIMA MILAN! Sopreso alle spalle Pongracic, Leao stoppa al volo e mette in area. Musah e Abraham non arrivano all'impatto col pallone
18'
occasione
Fiorentina ancora davanti la porta! Sponda di Gud per Dodò che si invola lateralmente verso Maignan. Cerato il cucchiaio, palla sull'esterno della rete
15'
Il Milan prova a scuotersi. Leao si dimena in mezzo al campo. Fallo di Pongracic
Conceicao infuriato in panchina. Lanciata la giacca. Già 4 giocatori a scaldarsi
10'
goal
CHE AZIONE DELLA FIORENTINA! Raddoppio viola. Cross di Mandragora sponda di Dodò e Kean mette in porta. 0-2 dopo 10 minuti a San Siro
7'
autogoal
VIOLA SUBITO AVANTI! Errore di Musah in uscita. Mandragora pesca Gudmundsson che con una serpentina semina la difesa del Milan. Cross dell'islandese, Thiaw intercetta ma se la mette in porta. Autogol
6'
occasione
Doppio dribling di Dodò su Theo Herandez. Cross in area per Parisi che colpisce a mo' di torre. Non trovato nessun compagno
3'
Milan pimpante offensivamente. Abraham e Leao cercano scambi sul limite dell'area viola
2'
Viola subito alla ricerca della profondità per Kean. Fischiato fuorigioco al 20 viola
1'
inzio-match
Fischio di Ayroldi: si parte. Possesso ai viola
Squadre in campo, pronti al via!
Le parole di Ferrari
Commisso presente a San Siro
Le parole di Marin Pongracic nel pre-partita
Le formazioni ufficiali
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Tomori, Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Abraham. All. Sergio Conceicao
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodo, Mandragora, Cataldi, Fagioli, Parisi; Gudmundsson, Kean. All. Raffaele Palladino
La partita sarà arbitrata da Giovanni Ayroldi: ecco la scheda del fischietto di Molfetta
Si prospetta un vero e proprio esodo dei tifosi viola a Milano. Al seguito anche il presidente Commisso?
Ecco come vedere Milan-Fiorentina in tv e streaming
Bentrovati amici e amiche di Violanews. Alle ore 20:45 andrà in scena Milan-Fiorentina, segui con noi la diretta testuale.
Vedi tutto
Che dire, peccato. Partenza straripante da parte della Fiorentina che in 10 minuti mette sotto il Milan non per uno, ma per due reti a zero. Prima l'autogol di Thiaw, poi la azione rete corale messe in porta da Kean. A volte segnare così tanto e presto può paradossalmente fare male in quanto non può che innescare un qualche tipo di reazione (rabbiosa) da parte del Milan al parziale. Il primo tempo vede la reazione del Milan, col pareggio, a metà primo tempo di Abraham, abile a duettare con Pulisic al limite dell'area. A fine tempo, la Fiorentina segna, ma la rete (seppur bella) di Ranieri, viene annullata a causa di un fallo precedente da parte di Parisi. Inutile girarci intorno, il Milan non è una squadra da ottavo/nono posto e questo si è visto e messo in luce nel secondo tempo quando la gara si è aperta ancora di più a ribaltoni e azioni inaspettate. La Fiorentina subisce e si appende almeno tre volte ad un super De Gea. Dall'altra parte, Maignan non è da meno e sfoggia un paio di parate che dimostrano il perché sia l'estremo difensore della nazionale francese. Beltran spreca una grande occasione e, legge del calcio vuole, tra l'altro, in una sfida così bella e aperta che il Milan la pareggi col più classico dei gol dell'ex. Jovic, sfrutta l'incomprensione difensiva di Mandragora e compagni e deposita in rete il 2-2. La Fiorentina aveva pure trovato il modo di vincerla, con la grande palla di Fagioli per Dodò; ma i festeggiamenti viola (all'89') sono fermati solo dal Var che comunica ad Ayroldi la posizione di fuorigioco dell'esterni viola. A San Siro, Milan e Fiorentina sì, pareggiano, a vincere è solo lo spettacolo.
Matteo Torniai
Pagelle VN: De Gea vede Milan e diventa una divinità, Dodò turbo. Marì sfasato
I giudizi sfornati a caldo dopo il fischio finale della gara di San Siro
TOP E FLOP
DE GEA 8: l'unico pallone che arriva dalle sue parti è quello che Abraham gli spara alle spalle da posizione ravvicinatissima. Per il resto è un primo tempo inoperoso. Risponde pronto sul colpo di testa centrale ma molto ravvicinato di Abraham: bravo. Invece la botta di controbalzo di Jovic dal limite è troppo forte, menomale anche troppo larga. Che miracolo al 56' quando prima respinge il piazzato di Reijnders, poi in qualche modo, con il piede, dice di no anche al tap-in di Pulisic. Jovic ahinoi lo batte, ma ancora una volta il portiere spagnolo è super su Theo Hernandez a circa 15' dalla fine. Para anche con i piedi, facendo un intervento da libero su Gimenez. Dopo i due rigori parati all'andata, possiamo cominciare a ipotizzare che il Milan gli ispiri qualcosa di speciale.
MARI' 5,5: esce in maniera probabilmente un po' troppo avventata su Abraham che scambia con Pulisic e va a segnare il 2-1. Prova sf sumentare il livello di guardia dopo essere stato beffato per la prima volta da quando gioca dal 1' con Pongracic e Ranieri ai lati. Gran muro su Fofana al 50', poi Ranieri allontana. Coinvolto anche nel secondo gol subito, Jovic scappa via e la sua linea non reagisce con il giusto tempismo. Un passo indietro sensibile rispetto all'ultimo mese.
Federico Targetti
Pagelle VN: De Gea vede Milan e diventa una divinità, Dodò turbo. Marì sfasato
LE ALTRE PAGELLE
PONGRACIC 6: nemmeno 4' e si prende un cross di Theo Hernandez in pieno volto. Gli scappa Leao, non uno qualsiasi ma gli scappa proprio, e per fortuna nessuno arriva sull'assist del numero 10 rossonero prima del 20'. Rischia tantissimo, ma deve provarci e ci riesce, quando anticipa Theo Hernandez con un tocco di punta da ultimo uomo che salva il risultato. C'è da tenere Jovic che aumenta il peso offensivo. Prova a metterci la grinta su Leao: il portoghese toccato leggermente va giù e lui "gli fa brutto" con lo sguardo, scena che si ripete poco dopo tra le proteste di San Siro.
RANIERI 6: nel momento più difficile del primo tempo, dopo il gol di Abraham, chiude l'inglese in scivolata in area con una buonissima diagonale. Cuore di capitano. Al 42' alza le braccia come un pazzo ed esulta per poi buttarsi a terra disperato: un fallo precedente gli ha appena negato il gol della vita. Tiene botta, anche se nemmeno lui è esente da colpe sul gol del 2-2. Per lo meno non manca di lamentarsi sbraitando contro l'arbitro Ayroldi tutta la sua frustrazione per un punto che sembrava potesse essere tre.
DODO' 7: si presenta alla partita mandando due volte al bar Theo Hernandez e mettendo un cross pericoloso per Parisi. Maiconeggia alla Scala del Calcio: fa un altro assist a Kean (la vacanza si avvicina...) e poi quasi supera Maignan con lo scavino: sarebbe stato 3-0 in un quarto d'ora abbondante. Poi, va detto, si fa saltare con facilità da Abraham che poi dimezza lo svantaggio. Theo si rifà nella ripresa sverniciandolo ma De Gea si frappone tra il francese e il gol. Mette un altro assist a Kean dalla destra, ma il bomber spara a salve di testa. Poi segna addirittura, ma in fuorigioco. Media fra l'8 della fase offensiva e il 6+ del resto della partita.
MANDRAGORA 6: palla perfetta per Dodò in occasione del gol di Kean, poi da quando esce Musah si moltiplicano i compiti difensivi e tiene botta evitando il proliferare delle azioni pericolose rossonere. In avvio di ripresa Kean riesce ad armare il suo sinistro, che però gli esce centrale e non fortissimo. Condivide qualche responsabilità con Marì e Ranieri sul gol di Jovic, non sono scattati dei meccanismi sulla palla profonda.
CATALDI 6: al 3' è perfetto nel posizionamento su una palla recuperata da Leao e intercetta il tacco lezioso del portoghese. Ordine e governo, prova a rimontare anche Abraham sul gol dell'attaccante ma c'è troppo spazio alle spalle della difesa. Recupera alcune palle da applausi e le gioca con calma. Anche quando non riesce a schermare, rincorre e disturba come su Leao all'inizio della ripresa. Paga qualcosa a livello fisico, ma non demorde e lo premiamo con la sufficienza. Palladino intuisce la sua difficoltà e lo toglie all'ora di gioco.
FAGIOLI 6,5: bravo nel rimediare ad un'imprecisione in avvio recuperando subito la palla in zona pericolosa. Il lancio nell'azione del 2-0 è meraviglioso. In generale non mostra la sua miglior versione, almeno tra quelle che abbiamo visto in questi primi mesi in viola; nulla che vada al di sotto della sufficienza piena e abbondante, comunque. Prova il tiro a giro nella ripresa, ribattuto. Sua la bella palla per Dodò che segna ma dopo una partenza oltre la linea.
PARISI 6,5: arriva sul cross di Dodò per fare da torre, lui che è un soldo di cacio, a dimostrazione dello stato di forma della rosa viola. L'assenza di Gosens quasi non si percepisce nel primo tempo, alla fine del quale viene toccato duro ma rientra in campo. Al 62' bellissimo cross per Beltran che stoppa bene in area ma grazia Maignan. Fuori a poco meno di 20' dalla fine, promosso anche se aspettiamo tutti il rientro di Robin.
GUDMUNDSSON 6,5: non perdona l'errore del Milan e costringa Thiaw all'autogol dopo un dribbling in area su Pongracic. Cerca la gloria personale nella desolazione della difesa del Milan ma Maignan è attento sul suo tentativo alla metà del primo tempo. Esce piano piano dalla partita, è molto contrariato quando Palladino lo toglie perché col Milan sbilanciato gli spazi non mancano e li deve lasciare a Beltran.
KEAN 7: era pronto a spingere in rete il pallone di Gudmundsson, ci ha pensato Thiaw al suo posto. Poi il gol lo segna davvero, è il 17esimo in campionato ed è tutto davvero troppo facile per uno nel suo stato di forma. Apprensione costante per Tomori e Thiaw, l'unica cosa che potrebbe fare meglio nel primo tempo è un passaggio verso sinistra per la corsa di Gudmundsson verso il finale di frazione. La sua ripresa si apre con uno sprint su Thiaw e conclusione da un angolo difficile respinta con il corpo da Maignan, che poi si supera in uscita negandogli la doppietta da portiere top quale è. Poteva tirare meglio? Forse sì, la verità spesso sta nel mezzo, ma era anche pressato. Il colpo di testa ravvicinatissimo spedito tra i guantoni di Maignan nel finale su cross di Dodo' è davvero un peccato; prova a replicare il primo dei suoi due gol alla Germania, ma il portiere avversario glielo nega ancora. Spreca, è vero, ma crea e attira a sé una mole di occasioni strepitosa. Attaccante clamoroso.
dal 59' NDOUR 5,5: non si vede molto, ma non è per brillare che Palladino lo inserisce. All'85' può mettere in mezzo un pallone pericoloso da dentro l'area, però lo spedisce in bocca a Maignan
dal 59' BELTRAN 6: guizza in area di rigore e anticipa Tomori sul servizio di Parisi, ma Maignan gli chiude lo specchio e il possibile 3-1 sfuma. E poco dopo la Fiorentina subisce il pareggio di Jovic... la sua prova non è insufficiente, comunque, al di là di questo errore, non l'unico sotto porta.
dal 72' FOLORUNSHO 6: ancora a sinistra, si sbatte in avanti e chiude con testardaggine in area nel finale. Deve fare di necessità virtù, ma il fisico e la forza non gli mancano.
dal 72' COMUZZO 6: battaglia nel finale per portare a casa il pareggio.
dall'87' ADLI sv
Federico Targetti
Pagelle VN: De Gea vede Milan e diventa una divinità, Dodò turbo. Marì sfasato
L'ALLENATORE
PALLADINO 6: La filastrocca della formazione iniziale vede solo un trisillabo, Parisi, al posto del bisillabo Gosens, ma questo non cambia la musicalità del suo 3-5-2. La squadra va col pilota automatico e dopo 10' è già sopra di due, poi commette probabilmente l'errore di allentare un po' la morsa e la partita è di nuovo in discussione. Bene comunque la Fiorentina nel non lasciarsela scappare a livello di presenza in campo. Nella ripresa la pressione del Milan si fa a tratti insostenibile, non sembrano esserci soluzioni alla posizione di Jovic che manda in tilt Cataldi. De Gea salva, allora via il 32 e dentro Ndour, ma un'imbucata e un errore di reparto portano al 2-2. La poteva vincere e perdere in mille modi, l'ha pareggiata e non è assolutamente un male.
Federico Targetti
Nel frattempo al Rocco B. Commisso Viola Park💜⚜️
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Full time in Milan💜⚜️
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Film of the match. 🎥
#MilanFiorentina
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GRAZIE. 👏
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Reijnders: "Concediamo sempre gol. Ora l'importante è rimanere compatti"
Le parole del centrocampista rossonero nel post partita di Milan-Fiorentina
Il centrocampista del Milan Tijjani Reijnders, intervistato nel post partita di Milan-Fiorentina, ha commentato il pareggio. Le sue parole:
Anche oggi abbiamo concesso due gol. Tutte le partite succede la stessa cosa. Il momento è difficile. Dobbiamo continuare a lottare per questo club, è la cosa più importante. Non riusciamo a spiegarci come possiamo concedere dei gol con queste ingenuità, dobbiamo cambiare qualcosa per le ultime partite. C'è incredulità per l'approccio a queste partite. Ricompattarsi è la cosa più importante, non ci possiamo deconcentrare dal campionato nonostante la Coppa Italia.
Redazione VN
Jovic: "Il Milan non merita questa classifica. La Fiorentina ha giocato bene"
Luka Jovic nel post partita di Milan-Fiorentina
Le parole di Luka Jovic, autore del gol del pareggio, nel post partita di Milan-Fiorentina. Le sue parole:
"Non so cosa dire, dobbiamo trovare una risposta. Abbiamo ancora sette partite, ma dobbiamo cambiare, soprattuto il primo tempo. Bisogna giocare a calcio dal primo minuto perché la classifica non è quella che una grande squadra come il Milan merita. Abbiamo però dimostrato carattere. Meritavamo di vincere, ma anche la Fiorentina ha giocato bene".
Redazione VN
Maignan: "Al Milan sto bene. Parata più difficile? L'uno contro uno con Kean"
Le parole del portiere del Milan Mike Maignan
Mike Maignan, alla fine di Milan-Fiorentina, parla così ai microfoni di SkySport:
E' una situazione che non vivo bene. Volevamo vincere. Non abbiamo il vento a favore, è importante rimanere positivi. E' alla fine che si fanno i conti. Ci possono essere cause mentali alla radice di tutto ciò. A volte, possiamo riprendere le partite, ma non sempre. Dobbiamo ritrovare l'equilibrio tra difesa e attacco. Come già detto, al Milan mi trovo bene. Do tutto per la maglia, ma non voglio parlare di contratto. Non dobbiamo farci influenzare da ciò che si dice fuori. Quando sei al Milan non ti poni obiettivi. La parata più difficile stasera? E' stata quella nell'uno contro uno contro Moise. E' una situazione dove il giocatore arriva vicino con due angoli aperti e può calciare sia a sinistra che a destra.
Redazione VN
Guetta: "Ci rammarichiamo di un 2-2 a Milano, vuol dire che il livello si alza"
Opinioni in serie dopo il pari di San Siro
Questi alcuni passaggi del commento di David Guetta su Radio Bruno dopo il 2-2 tra Fiorentina e Milan:
Siamo diventati pretenziosi, ci rammarichiamo di un 2-2 in casa del Milan, e questo è un bene perché l'asticella si è alzata. Beltran si è costruito da solo quell'occasione con un'azione importante. Non avrei tolto Gudmundsson, anche se il Vikingo si è inserito meglio rispetto a Ndour.
Redazione VN
Rosso per Palladino. Il tecnico viola non sarà in panchina contro il Parma
Espulso Raffaele Palladino per proteste.
Nervosismo nel finale di partita tra Milan e Fiorentina. L'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino viene espulso con un rosso diretto per proteste. Il tecnico viola, costretto a lasciare il campo al 92', non sarà in panchina nella sfida contro il Parma, domenica alle ore 15.00 all'Artemio Franchi. Per lui quarta espulsione in stagione, seconda contro il Milan.
Redazione VN
Dodò: "Scommessa vinta! Peccato per il gol. Obiettivo? Lo teniamo per noi"
Le parole di Dodò nel post-partita
Dodò, commenta così il punto ottenuto dalla Fiorentina a San Siro contro il Milan:
"Che peccato per il gol, anche se mi era passato per la testa che potesse essere fuorigioco, una volta che ho visto Theo fermarsi. Potevamo vincere, ma mancano ancora sette partite. Dobbiamo lavorare di più e continuare a fare bene. Obiettivo? Lo teniamo per noi. Ora testa alla Conference, poi al Parma per continuare a vincere. Assist per Kean? Siamo arrivati a quattro, scommessa vinta! Adesso sono tranquillo. E' bellissimo fare assist per lui perché abbiamo un rapporto meraviglioso e adesso sono arrivati quattro assist per la scommessa sulla vacanza. Ma è tutto apposto. Sono contento per il momento che sta vivendo alla Fiorentina, è il nostro bomber e dobbiamo dargli una mano. Theo Hernandez è il miglior terzino sinistro che abbia mai visto, è un piacere giocare contro di lui. Con lui, abbiamo risolto ogni diverbio. Vincere con le piccole? Parliamo spesso del fatto che vogliamo alzare il livello anche con le squadre di medio-bassa classifica. Difetti di Palladino (che era lì)? Nessuno, è un fenomeno (ride n.d.r)".
Redazione VN
Palladino (conf): "Mix di sensazioni, orgoglio. Rosso? Non si può più dire nulla"
Le risposte del tecnico alle domande dei colleghi
Intervenuto in conferenza stampa dopo il 2-2 di San Siro contro il Milan, il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha analizzato così la partita:
Abbiamo fatto dopo Napoli una crescita importante, 7 punti in 3 partite contro Atalanta, Juve e Milan. Abbiamo preso una strada giusta, stiamo bene fisicamente e mentalmente e ce la siamo giocata a viso aperto in casa di una grande squadra. Ora dobbiamo fare uno step con le squadre di medio-bassa classifica, passatemi il termine.
Gol su imbucata
Abbiamo preferito andarli a prendere alti sapendo di rischiare, il piano gara era quello, era tutto preventivato. Loro potevano farci male, ma è stata una bella partita, un bene per il calcio. Abbiamo accettato questa cosa.
Atteggiamento
Nel secondo tempo hanno messo gente di strappo, di fisico. Non ci siamo voluti abbassare, ce lo siamo detti a fine primo tempo. Ci sono stati due grandi portieri stasera. Vogliamo essere ambiziosi, ce la vogliamo giocare sia in campionato sia in coppa perché in questo finale di stagione può succedere di tutto.
Gudmundsson out
Avevo bisogno di forze fresche, Gud è stato bravo nel primo tempo ma avevo bisogno che Beltran mi facesse salire un po' la squadra. Abbiamo trovato gli automatismi giusti, si lavora e si cresce insieme.
Jovic dentro
Non ci ha scombussolato, il modulo è rimasto lo stesso con Pulisic largo e lui centrale dietro Abraham, il gol è stato un po' rocambolesco ma lo accettiamo. Non era facile venire qua e fare questa partita.
Sensazioni
Orgoglioso. Un mix di emozioni che ti porti dentro, rabbia per l'espulsione, ti dici che potevi vincerla ma anche perderla. Un po' di rammarico c'è, ragioniamo sempre per venire e vincere la partita, ma prendiamo il morale che ci può dare questo pareggio e poi pensiamo a Parma.
Espulsione
C'era Kean che andava verso fondo campo e ha guadagnato un angolo che non ci è stato concesso, ho segnalato in maniera un po' accesa al quarto uomo che era angolo ma nulla di più. Quello è il protocollo, mi hanno detto, ma non si può più dire nulla... Volevo rimanere coi ragazzi, peccato.
Federico Targetti
Palladino: "Da anni non vedevo una gara così. Poi con quel fenomeno in porta..."
Il commento del tecnico nel post partita
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato a Sky al termine della gara di San Siro contro il Milan:
Oggi siamo venuti qua ad affrontare una grande squadra. Individualmente, il Milan è impressionante e crea tanta superiorità, hanno accelerazioni di grande gamba. Abbiamo fatto una partita di personalità e qualità. Abbiamo avuto tante occasione. E' stata una bellissima partita: come si poteva vincere, si poteva perdere. La strada è giusta. Abbiamo fatto sette punti con Mila, Juventus e Atalanta. Siamo contenti.
Gudmundsson e l'attacco
Gudmundsson è uscito irritato? Tutti sono importanti e tutti vogliono restare il campo in un palcoscenico così. Ho scelto di mettere Lucas (Beltran) che è entrato molto bene. Dovevamo forse servire di più Kean. Moise però ha fatto un'altra grandissima prestazione.
De Gea e il momento
Poi abbiamo quel fenomeno-portiere tra i pali... Era da anni che non vedevo una partita così avvincente. Abbiamo intrapreso una bella strada. Siamo in uno stato di forma importante. C'è serietà e competizione tra i ragazzi. E' tutto aperto e ce la giocheremo fino alla fine. Ora vogliamo fare meglio con le squadre più piccole. Non dobbiamo uscire da questi binari: vogliamo giocarcela, senza pressioni.
Sull'espulsione
Non parlo mai degli arbitri, ho solo detto che era angolo su una posizione di Moise che è andato sul fondo. L'ho detto magari in maniera eclatante, ma ho solo detto che era angolo. Non meritavo l'espulsione, ci deve essere dialogo.
Gli obiettivi
In questo momento abbiamo fatto un patto nello spogliatoio: dobbiamo essere ambiziosi, ma umili. Vogliamo giocarcela con tutti sia in campionato che in Conference, non ci sono priorità. Stiamo bene fisicamente e mentalmente, c'è qualità di gioco e un grande gruppo. Abbiamo sette partite di campionato e speriamo cinque di Conference.
Redazione VN
Conceicao (conf): "A Palladino è piaciuta la partita? Non sono d'accordo"
Le considerazioni dell'allenatore rossonero
Il tecnico del Milan Sergio Conceicao ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro la Fiorentina:
All'intervallo abbiamo parlato tra di noi, la partita la prepariamo bene ma questo modo di entrare, anche a livello di pressione sull'avversario non cade dopo dieci minuti. E' successo parecchie volte e non è facile andare sotto 2-0 contro squadre come la Fiorentina e poi avere situazioni per vincerla. Palladino ha adorato questo tipo di gara? No, non mi piacciono le partite così, aperte, con tanti errori... Per chi è a casa è meglio, ma io preferisco vincere 1-0 che 3-2. Non prendere gol è un segnale importante per ogni squadra.
Federico Targetti
Conceicao: "Approccio non buono. Jovic sta uscendo dalla confort zone"
Le parole del tecnico del Milan Conceicao nel post partita della sfida contro la Fiorentina
Il tecnico del Milan Sergio Conceicao, intervistato ai microfoni di DAZN, ha parlato della sfida contro la Fiorentina. Queste le sue parole:
L'approccio non è stato buono, abbiano fatto errori incredibili e non forzati dall'avversario. Tre giorni fa abbiamo fatto molto bene contro l'Inter, oggi siamo entrati male. Dopo diventa difficile riprenderla. Dobbiamo entrare più concentrati. Ci siamo allenati a capire l'ampiezza della Fiorentina, ma abbiamo perso troppe palle semplici. E' più a livello mentale che di preparazione della partita o della qualità dei giocatori.
Su Jović
Luka sta lavorando molto bene, sta uscendo dalla sua confort zone. Ha una qualità incredibile. Si sta sforzando di dare quello che chiedo. I minuti che gioca sono meritati, lui si sente bene.
Redazione VN
Cataldi (conf): "Più rammaricato per il pareggio, presi gol particolari"
Le riflessioni del numero 32
Danilo Cataldi, centrocampista della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio in casa del Milan: "Sono più rammaricato per il pareggio, è stato un peccato, il 2-2 l'abbiamo preso dopo il loro momento migliore. Ritengo quella del Milan una delle rose migliori della Serie A. Abbiamo preso un gol un po' rocambolesco. La mia uscita? Ero un po' stanco, il mister ha deciso in questo modo.
Risultato in trasferta
Prima della partita ci siamo detti che venivamo da tre risultati importanti ma tutti in casa. Siamo stati uniti, abbiamo cercato di andare a prenderli alti sapendo di correre rischi contro Theo e Leao, ma abbiamo fatto una grande partita in una trasferta difficile.
Ingresso di Jovic
Jovic ha caratteristiche diverse da quelle di Pulisic, sapevo che sarebbe stato difficile. Se azzecca il primo controllo ti va via, è successo nel secondo tempo. E' stato difficile a livello difensivo. I loro gol sono stati particolari, poi abbiamo avuto due o tre palloni abbastanza importanti.
Centrocampo a tre
Ci sono stati dei periodi tribolati a livello fisico, infortuni, influenze. Penso che abbiamo trovato una buona quadra, con Fagioli e Mandragora ma tutti noi 7 centrocampisti di ottimo livello. Il mister ha cambiato sistema per amalgamare ma ora ci siamo stabilizzati. Dobbiamo migliorare in fase di possesso, soprattutto nelle uscite da dietro. Partita dopo partita miglioriamo, per il resto la fase di non possesso va bene, giochiamo sul riferimento e Kean e Gudmundsson negli ultimi 30 metri possono fare la differenza".
Federico Targetti
Radio Bruno: il ginocchio di Gosens preoccupa, tempi di recupero incerti
Non arrivano buone notizie per la Fiorentina di Raffaele Palladino
Arrivano notizie contrastanti sulle condizioni di Robin Gosens, attualmente ai box per un infortunio al ginocchio rimediato poco prima della partita contro l'Atalanta. Il giocatore tedesco non ha ancora ripreso ad allenarsi con il resto del gruppo, segno che il recupero procede con cautela.
Secondo quanto riferito da Radio Bruno, Gosens ha svolto anche oggi una seduta individuale al Viola Park. La conferma è arrivata direttamente dal direttore generale Alessandro Ferrari nel prepartita, a testimonianza di come la società stia monitorando con attenzione l'evolversi della situazione.
Nonostante il lavoro personalizzato, all'interno dell'ambiente viola comincia a crescere una certa preoccupazione per i tempi di recupero, che restano incerti. L'assenza prolungata del laterale potrebbe influenzare la pianificazione tecnica della squadra nelle prossime settimane.
Redazione VN
La Nazione: "Fiorentina, che rammarico. De Gea super, ma perché Cataldi out?"
La Nazione non si spiega il cambio di Raffaele Palladino che ha richiamato in panchina Cataldi
La Fiorentina vive una serata dai due volti a San Siro: dopo un avvio travolgente e due gol nei primi dieci minuti contro un Milan disorientato, i viola passano dalla gioia all'ansia. L'autogol di Thiaw e la prima rete a San Siro di Kean sembravano lanciare la squadra verso un'impresa, ma il Milan reagisce con grinta e trova il gol del 2-1 già nel primo tempo con Abraham, riaprendo la partita.
Il secondo tempo è dominato dai rossoneri, che alzano il ritmo e mettono alle corde la Fiorentina con un pressing asfissiante. De Gea si erge a protagonista con una serie di interventi spettacolari che tengono a galla i viola. Palladino cambia: via Gud e Cataldi per Beltran e Ndour. L'esclusione di Cataldi porta fragilità a centrocampo e il Milan ne approfitta: palla a scorrere per Jovic che prende il tempo a Mari: 2-2.Anche Maignan si esalta, negando il possibile 3-2 a Kean con una parata strepitosa.
Redazione VN
CorFio: "Gli addobbi per la Champions rimangono in cantina. De Gea salva la viola"
Tutto il rammarico del Corriere Fiorentino dopo Milan-Fiorentina
La Fiorentina accarezza il sogno Champions per dieci minuti, ma deve poi fare i conti con la rimonta del Milan e con un pareggio che lascia l'amaro in bocca. Dopo un avvio travolgente, con il 2-0 firmato Gudmundsson (complice Thiaw) e Kean, i viola si vedono raggiunti da un Milan in ripresa, che riapre la gara con Abraham. A salvare la squadra di Palladino è soprattutto un De Gea monumentale, autore di interventi decisivi in serie.
I rimpianti aumentano con il gol annullato a Dodò nel finale per fuorigioco, a coronamento di una prestazione comunque brillante da parte della Fiorentina. Il punto guadagnato permette ai viola di agganciare Roma e Lazio in classifica a quota 52, un segnale che conferma la crescita della squadra, sia in termini di gioco che di mentalità. Il ciclo contro Juventus, Atalanta e Milan ha mostrato una Fiorentina matura, capace di tenere testa anche alle big.
Palladino si affida al consueto 3-5-2, con Gudmundsson e Kean supportati da un ispirato Fagioli. La partenza è fulminante e San Siro mugugna davanti a un Milan irriconoscibile. Ma nella ripresa il copione cambia: i rossoneri spingono con rabbia, De Gea si supera più volte, ma Jovic trova il pareggio sfruttando una disattenzione difensiva. Alla fine è 2-2, tra rammarico e consapevolezza: la Fiorentina c'è e può sognare, a patto di fare il salto di qualità anche contro le squadre meno blasonate. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Redazione VN
Fiorentina, il programma di oggi
Il programma giorno per giorno
Subito Allenamento al Viola Park con orario di inizio alle 15
Redazione VN
Sprechi e un Milan sottovalutato: gli errori commessi dalla Fiorentina
Così la Fiorentina non ha portato una partita che sembrava già chiusa
La Fiorentina parte fortissimo a San Siro, andando in vantaggio nei primi dieci minuti grazie a un'autorete e al solito gol di Moise Kean. La squadra di Palladino sembra lanciata verso l'Europa, mostrando gioco e determinazione. Nei minuti successivi avrebbe anche l'occasione di chiudere la partita, ma tra errori sotto porta e le parate decisive di Maignan, il punteggio resta in bilico.
Il Milan, inizialmente tramortito, si risveglia dopo l'allarme lanciato dal pubblico di casa e riesce a rimontare. La Fiorentina subisce il ritorno rossonero, perde brillantezza e vede sfumare la vittoria, complice anche un gol annullato per fuorigioco a Dodò nel finale. Il pareggio lascia l'amaro in bocca e sottolinea l'importanza della continuità, sia nel mantenere il vantaggio che nel proseguire la serie positiva in campionato.
Nonostante il rammarico, la Fiorentina chiude un ciclo complicato con un bilancio positivo: sette punti conquistati contro Napoli, Juventus, Atalanta e Milan. L'unico stop è arrivato al Maradona, ma i successi contro i bianconeri e gli orobici testimoniano la crescita del gruppo. Palladino, però, è visibilmente frustrato per l'occasione persa e chiude la serata con un'espulsione per proteste. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
Redazione VN
Fiorentina, adesso arrivano le "piccole": ecco il test per Palladino
La Fiorentina adesso affronterà sulla carta squadre più debole
Sette appuntamenti al termine del campionato della Fiorentina, quelli che determineranno la classifica finale dei ragazzi di Palladino. Due soli scontri diretti rimasti: la trasferta dell'Olimpico contro la Roma in programma nel primo weekend di maggio e l'atteso match con il Bologna della penultima giornata che segnerà il ritorno di Vincenzo Italiano al Franchi. Poi cinque partite che fin qui hanno sempre nascosto insidie perché contro squadre di medio-bassa classifica. Specialmente quelle lontane dal Franchi.
La serie però comincerà nel fortino viola domenica pomeriggio contro il Parma, incastonato tra le due sfide col Celje. A Pasquetta la Fiorentina sara poi di scena a Cagliari (ore 15), mentre una settimana più tardi ospiterà l'Empoli in piena bagarre salvezza. Detto della trasferta di Roma (collocata tra le due ipotetiche semifinali di Conference), ecco poi la trasferta di Venezia, la già citata gara interna col Bologna e l'atto finale del campionato alla Dacia Arena di Udine. Da li, scongiuri permettendo, mancherebbero tre giorni alla finale di Breslavia. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Bella, verticale e organizzata: il gol di Kean rappresenta la vera Fiorentina
Un'azione da incorniciare quella del 2 a 0 conclusasi con il gol di Moise Kean
La Gazzetta dello Sport elogia i primi minuti della Fiorentina di Raffaele Palladino che mettono il Milan sotto di 2 gol. L'azione che porta al gol di Moise Kean è da incorniciare:
Sembrava però che l'unica a divertirsi fosse la Fiorentina. Dopo dieci minuti poteva essere finita, anzi, poteva essere l'inizio di una goleada: Milan con la testa chissà dove, Musah perde un pallone insensato in mezzo, nessuno lo aiuta, Mandragora innesca Gudmundsson che entra da sinistra e mira in porta, con deviazione un po' pasticciata di Thiaw. E uno. Neanche il tempo di guardarsi negli occhi e i milanisti si fanno trovare impreparati sull'azione più bella della Fiorentina: lancio di quaranta metri di Fagioli che squarcia il Milan da destra a sinistra, Parisi, quindi Mandragora, Dodò e infine Kean davanti alla porta: 0-2. Milan congelato, gol numero 100 per Kean tra tutte le sue squadre. In queste azioni c'è tutta la Fiorentina, bella, verticale, aggressiva, organizzata, e c'è tutto il Milan, confuso, lento, non squadra
Redazione VN
Gazzetta difende Palladino: "Pochi giorni fa era da mandare via, memoria corta... "
La Gazzetta dello Sport difende con forza la figura di Raffaele Palladino
La Gazzetta dello Sportprende le difese di Raffaele Palladino. Un allenatore duramente criticato dalla piazza fiorentina qualche settimana fa, ma che adesso sembra aver trovato la squadra con la sua Fiorentina. Il noto quotidiano torna a parlare di quanto successo a Edoardo Bove e dell'impatto che ha avuto sulla squadra:
Nel nome della coerenza, poche giornate fa Palladino era da mandare via. Memoria corta: prima di Bove, il calcio della Fiorentina era uno spettacolo. Vedere la morte davanti non può non aver scioccato i viola. Inoltre, tatticamente Bove era il centro di gravità permanente perché da sinistra garantiva equilibrio, spinta, superiorità in mezzo. Palladino ci ha messo un po' per capire che a tre dietro avrebbe ritrovato certi sincronismi, poi dal mercato gli è arrivato Fagioli, il regista che la Juve cercava disperatamente e non sapeva di avere. Fagioli è nel ruolo ideale di mezzala-play, senza invenzioni, con Mandragora in appoggio e Cataldi in protezione. Il centrocampo viola ha momenti notevoli. Il segreto è anche nella corsa irresistibile di Dodò a destra, ne sa qualcosa Theo, e in Kean che è diventato un attaccante totale, da ripartenza e da area.
Redazione VN
CorSport: "Fiorentina, certe partite si portano a casa. Al Milan è andata di lusso"
Il Corriere dello Sport non commenta con positività il pareggio della Fiorentina di Raffaele Palladino
La Fiorentina esce da San Siro con molti rimpianti dopo un pareggio spettacolare e combattuto contro il Milan. Avanti 2-0 nei primi dieci minuti con un'autorete e il gol di Kean, i viola dominano il primo tempo con personalità, palleggio e una manovra fluida che mette in crisi i rossoneri. Il Milan però reagisce, accorcia con Abraham e trova il pari nella ripresa con Jovic, approfittando di un errore difensivo. Nonostante il 2-2 finale, la squadra di Palladino ha mostrato qualità e intensità, pagando però l'incapacità di chiudere la partita e le parate straordinarie di Maignan.
Il match è stato ricco di occasioni da entrambe le parti, con De Gea e Maignan assoluti protagonisti. Lo spagnolo ha salvato più volte la Fiorentina con interventi decisivi, mentre il francese ha negato a Kean il gol del possibile 3-2 con tre parate strepitose. La Viola ha avuto anche due gol annullati, l'ultimo a Dodò nel finale, che ha reso il pareggio ancora più amaro. La squadra ha comunque dimostrato di poter competere ad alti livelli, ma ha bisogno di maggiore cinismo e continuità.
Tatticamente, Palladino ha confermato la crescita della squadra: il centrocampo ha costruito trame precise e incisive, e la coppia Kean-Gudmundsson ha funzionato bene. Tuttavia, alcune disattenzioni difensive e la mancanza di fisicità in certi momenti hanno permesso al Milan di rientrare in partita. La zona Europa resta vicina, ma per raggiungerla servirà mantenere questo livello anche contro le squadre meno blasonate. La prestazione resta incoraggiante, anche se il pareggio lascia l'amaro in bocca. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
La Fiorentina e una kryptonite chiamata trasferta: lontano dal Franchi è dura
I numeri della Fiorentina fuoricasa sono ben diversi da quelli al Franchi
La Fiorentina di Palladino mostra due volti molto diversi tra le partite giocate al Franchi e quelle in trasferta. In casa, infatti, i viola hanno un rendimento da zona Champions, con 33 punti conquistati in 16 partite. Lontano da Firenze, invece, la squadra fatica: il pareggio a San Siro ha portato a soli 19 i punti raccolti in 15 trasferte, un rendimento che vale appena il nono posto in classifica per performance esterne.
Questo divario sta pesando sulle ambizioni europee della squadra, che ha mostrato il suo miglior volto contro le big tra le mura amiche, battendo Juventus e Atalanta. In trasferta, però, la Fiorentina ha vinto solo una volta nel 2025, contro la Lazio, e complessivamente ha portato a casa l'intera posta solo cinque volte su quindici partite, riuscendoci anche contro Lecce, Genoa, Torino e Como. Il rendimento altalenante fuori casa è il principale ostacolo alla continuità necessaria per puntare concretamente all'Europa.
Con sette partite ancora da giocare e ben quattro trasferte all'orizzonte (contro Cagliari, Roma, Venezia e Udinese), il destino del campionato viola si deciderà in gran parte lontano dal Franchi. Se lo stadio di casa è stato finora il terreno fertile dei sogni, ora la vera sfida per la Fiorentina sarà portare lo stesso spirito anche in trasferta, dove si giocherà gran parte della qualificazione europea. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Redazione VN
A Milano qualche rimpianto. Il calendario sorride ai viola; due big da qui alla fine
La corsa per l'Europa resta comunque aperta e il calendario dice solo due big da qui alla fine del campionato
La Fiorentina ha superato a pieni voti il tour de force che l'ha messa di fronte a Napoli, Juventus, Atalanta e Milan; con la squadra di Palladino che ha collezionato 7 punti, adesso si può guardare verso il finale di stagione con fiducia e serenità. Il Milan resta distaccato di quattro punti e, il calendario più decisamente più morbido accompagnerà la Fiorentina fino al termine della stagione.
Kean continua a segnare, De Gea un vero e proprio muro. Nonostante questo però, i viola escono da San Siro con qualche rimpianto. Dall'occasione avuta al primo pallone toccato di Beltran, al gol annullato a due minuti dallo scadere di Dodò le occasioni per portare a casa la vittoria non sono mancate. La corsa per l'Europa resta comunque aperta: grazie a questo pareggio il Milan resta distaccato di quattro punti e il calendario, decisamente più morbido con solo due big (Roma e Bologna) ancora da incontrare, accompagnerà la Fiorentina fino al termine della stagione. Lo riporta La Repubblica
Redazione VN
Le pagelle dei quotidiani: De Gea imbattibile, bene in tanti. Male Pablo Marì
Tutte le pagelle dei giocatori della Fiorentina date da quotidiani, Radio Bruno e Violanews dopo l'ultima partita
Le pagelle viola di Milan-Fiorentina redatte dopo la partita dai quotidiani sportivi e non, Violanews.com e Radio Bruno.
FIORENTINA VN Ga St Ts Na Re C.F Br
De Gea 8 8 7 8 8 7,5 8 9
Pongracic 6 5,5 6 5,5 5,5 5,5 6 5,5
Mari 5,5 5 4,5 5 5,5 5 6 5,5
Ranieri 6 6 6 6 6,5 6 6,5 6
Dodò 7 7 7,5 7 7 6,5 7 7,5
Mandragora 6 6,5 7 6,5 6 6 6 6
Cataldi 6 6 6 6 5,5 6 6,5 6
Fagioli 6,5 7 7 7 6,5 6 6,5 6,5
Parisi 6,5 6 6 6 6,5 6 6 6
Gudmundsson 6,5 6,5 6,5 6,5 7 6,5 6,5 7
Kean 7 7,5 7 7 7 6,5 6,5 7
Beltran 6 5,5 6,5 6 6 5,5 6 6
Ndour 5,5 6 5,5 5,5 6 5,5 5,5 6
Comuzzo 6 6 6 5,5 6 6 sv 6,5
Folorunsho 6 6 5,5 5,5 6 6 sv 6
Adli sv sv sv sv sv sv sv 6,5
Redazione VN
Poesio ottimista: "Champions? Adesso sì che la Fiorentina ci crede"
Il commento di Ernesto Poesio
Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha commentato il pareggio tra Milan e Fiorentina. Il noto giornalista analizza la partita della squadra di Raffaele Palladino con positività:
Le vittorie contro Juventus e Atalanta insomma, hanno rinforzato davvero la fiducia della squadra che adesso crede fortemente nella possibilità di conquistare un posto nell'Europa che conta (che sia Europa League oppure il sogno Champions). La Fiorentina ha affrontato il Milan dimostrando che le sette vittorie negli scontri diretti non sono arrivate per caso e che in questo sprint finale di stagione può recitare un ruolo da protagonista. Bicchiere mezzo pieno insomma, in attesa dei risultati delle altre contendenti che tra oggi e domani si sfideranno tutte l'una contro l'altra per una giornata che potrebbe generare una classifica se possibile ancora più corta e complessa da interpretare. Ora, dopo la trasferta in Slovenia per la Conference, il trio di partite alla portata contro Parma, Cagliari e Empoli. Tre appuntamenti per dimostrare di aver davvero fatto il salto definitivo. E non dilapidare quanto di buono finora.
Redazione VN
Toto formazione: squadra che vince... si azzecca
Le scelte di formazione di Raffaele Palladino per la gara odierna della Fiorentina secondo i quotidiani in edicola
Nell'ultima stagione si è aggiudicato il nostro gioco il Corriere Fiorentino con una grande rimonta nella fase finale della stagione. Alle sue spalle La Nazione. Da quest'anno inseriamo anche le formazioni di Tuttosport dividendo la tabella in due parti contando che sia più leggibile.
La Gazzetta CorSport Tuttosport
De Gea De Gea De Gea
Pongracic Pongracic Pongracic
Pablo Marì Pablo Marì Pablo Marì
Ranieri Ranieri Ranieri
Dodò Dodò Dodò
Mandragora Mandragora Mandragora
Cataldi Cataldi Cataldi
Fagioli Fagioli Fagioli
Parisi Parisi Parisi
Gudmundsson Gudmundsson Gudmundsson
Kean Kean Kean
La Nazione Repubblica Corriere F.no
De Gea De Gea De Gea
Pongracic Pongracic Pongracic
Pablo Marì Pablo Marì Pablo Marì
Ranieri Ranieri Ranieri
Dodò Dodò Dodò
Mandragora Mandragora Mandragora
Cataldi Cataldi Cataldi
Fagioli Fagioli Fagioli
Parisi Parisi Parisi
Gudmundsson Gudmundsson Gudmundsson
Kean Kean Kean
Classifica dopo 41 partite
La Repubblica 416
Tuttosport 410
La Gazzetta dello Sport 410
Corriere Fiorentino 401
La Nazione 399
Corriere dello Sport 397
Redazione VN
Kean è il re della Fiorentina: Commisso lo vuole tenere per diventare grande
La Fiorentina farà di tutto per trattenere a Firenze Moise Kean
Moise Kean è diventato il simbolo della rinascita e delle ambizioni europee della Fiorentina. Con 17 gol in 28 presenze in campionato e un totale di 22 reti stagionali (25 contando anche la Nazionale), il centravanti classe 2000 si è imposto come leader tecnico e trascinatore della squadra. Un netto salto di qualità rispetto alla scorsa stagione, quando in maglia Juventus non era riuscito a segnare nemmeno una volta. Oggi Kean è il "re" viola, al centro del progetto e del gioco, capace di realizzare reti di ogni tipo e di mettere in difficoltà anche portieri del calibro di Maignan.
La sua esplosione ha però acceso inevitabilmente i riflettori sul suo futuro. Il direttore generale della Fiorentina, Ferrari, ha ammesso che il club è felicissimo del rendimento di Kean, ma che la sua permanenza non dipende solo dalla società. Esiste infatti una clausola rescissoria da 52 milioni di euro attivabile nelle prime due settimane di luglio, che potrebbe attirare l'interesse di diversi club. La volontà del presidente Commisso è però chiara: trattenere l'attaccante a tutti i costi, perché le aspirazioni del club passano anche e soprattutto dalla conferma di chi fa la differenza.
Il futuro resta dunque incerto, ma è già diventato un tema attuale. Kean non è solo l'uomo del momento: si è preso la Fiorentina fin da agosto e ora la squadra vuole blindarlo per costruire su di lui un progetto ambizioso e duraturo. Lasciarlo andare significherebbe rinunciare non solo ai suoi gol, ma anche al sogno di diventare davvero grandi. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Redazione VN
Cecchi esulta: "La Fiorentina finalmente ha trovato un'identità definita"
"Lo stesso, la cosa confortante è che la Fiorentina finalmente ha trovato un'identità definita e consolidata. Una squadra che non sa solo ripartire ma sa manovrare consapevole delle proprie qualità"
Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, commenta il pareggio tra Milan e Fiorentina. La prestazione, al di là del risultato, ha dato una spinta in più alla squadra di Raffaele Palladino:
Non c'era nebbia, tantomeno ghiaccio ma le luci a San Siro si sono accese lo stesso su una partita calda, a volte infuocata dalla quale la Fiorentina ne è uscita temprata. Una squadra, quella viola, coraggiosa, solida in qualche modo una e trina. Che ha cambiato più volte faccia durante la partita, a volte attendista, a volte palleggiatrice, a volte aggressiva, con dei momenti nei quali non ha avuto remore ad andare a pressare alto il Milan. Certo, dopo la doppietta iniziale che ha frastornato i rossoneri, si poteva pensare a una vittoria clamorosa che avrebbe aperto scenari esaltanti. Lo stesso, la cosa confortante è che la Fiorentina finalmente ha trovato un'identità definita e consolidata. Una squadra che non sa solo ripartire ma sa manovrare consapevole delle proprie qualità. Una squadra vera. Roba incoraggiante per un finale di stagione ancora tutto da giocare.
Redazione VN
Fagioli alla Modric, la Fiorentina spreca. Il calendario però sorride
Alla Fiorentina resta l'aggancio a 52 a Roma e Lazio: bello spreco, ma il calendario sembra ancora favorevole
La Gazzetta dello Sport fa il punto sulla stagione di Fiorentina e Milan dopo il pareggio di ieri sera. Nessuno è contento, ma la squadra di Palladino può ancora provare a sognare:
Gimenez dentro perché Abraham si è fatto male, ma presto deve uscire anche lui. In mezzo a questi fuochi d'artificio c'è il gol di Jovic che, su lancio di Tomori non per lui, approfitta dei movimenti sbagliati della difesa viola per infilarsi verso il 2-2. Se De Gea fa il fenomeno, non è da meno Maignan che ne salva almeno cinque, soprattutto sullo scatenato Kean, e al 44' è battuto dal bellissimo gol in offside di Dodò, su lancio alla Modric di Fagioli. Fosse stato regolare, la Fiorentina non avrebbe demeritato. Tutti gli applausi del mondo per l'orgoglio infinito del Milan, ma ci vuole di più, e non intendiamo la Coppa Italia. Alla Fiorentina resta l'aggancio a 52 a Roma e Lazio: bello spreco, ma il calendario sembra ancora favorevole.
Redazione VN
Fiorentina: oggi saranno tre i LIVE su Violanews
Tutti i live proposti oggi dal nostro sito
Come sicuramente sapete Violanews segue con le dirette LIVE non solo le partite della prima squadra e della Primavera, ma anche quelle della squadra femminile e del settore giovanile. Oggi saranno tre i LIVE che Violanews vi propone. Eccoli in dettaglio
Ore 10.30 - Under 14 Fiorentina-Arezzo a cura di Aly Kebe
Ore 13 - Primavera H.Verona-Fiorentina a cura di Stefano Fantoni
Ore 15.30 - Under 17 Fiorentina-Lazio a cura di Aly Kebe
Redazione VN
Milan-Fiorentina alla maniera di Vecchioni
Milan-Fiorentina commentata parafrasando 'Luci a San Siro' grande brano di Roberto Vecchioni
Pari a San Siro di quella sera
Kean che strano il 2-0 con quelli là
Ricordi Fagioli che fa gioco dentro la nebbia
Ma stai sognando, tu stai gridando
Così non vale è troppo facile così
Para De Gea, para palloni
Che più ne pari più sei bravo e fai danè
Tanto che importa se Mari poco ascolta
Il 3-1 c'è stato poi non c'è stato il gol di Ranieri senza un perché
Gudmundsson gli errori altrui fa pagare, Parisi si fa valere
Dodo' abbassa il capo ma dal Var al gol non gli dicono di si
E se Mandragora ha le mani sporche che importa
Con Cataldi fa chiusure che nessuno le passerà
Viola mia, due punti buttati via
Fai tanto schifo e non ne posso più
Facciamo un cambio, prenditi pure quel po' di punti
Quel po' di celebrità
Ma dammi indietro il mio Jovic
Il mio Nico ed una ragazzo serbo che tu sai
Viola scusa, stavo scherzando
Pari a San Siro nessuno ci ferma più
Lorenzo Mazzanti
Torna la Conference per la Fiorentina: in Slovenia non sarà semplice
Giovedì torna la Conference League per la Fiorentina
La Fiorentina si prepara a tornare protagonista in Conference League, attesa dal confronto con il Celje, club sloveno rivelazione del torneo. Sulla carta, l'impegno è meno ostico rispetto a quello col Panathinaikos, ma l'allenatore Palladino e la squadra sanno bene che non bisogna sottovalutare l'avversario. Il Celje, guidato da Albert Riera (ex Liverpool), sogna un'impresa storica, ma l'obiettivo dei viola è chiaro: raggiungere la terza finale europea consecutiva, in programma a Breslavia il 28 maggio.
Prima però bisognerà superare i quarti di finale, dove potrebbe profilarsi un successivo incrocio con Betis Siviglia o Jagiellonia. La Fiorentina affronterà il Celje in uno stadio tutto esaurito, con circa mille tifosi al seguito. Tra gli sloveni, i giocatori più pericolosi sono il trequartista Seslar (7 gol e 14 assist) e il capitano Karnicnik, entrambi nazionali. Non ci sarà invece il bomber Kucys, out per infortunio al crociato. Tre allenamenti separano i gigliati dalla trasferta: ora inizia il countdown per un'altra tappa europea. Lo scrive la Nazione.
Redazione VN
Ferrara: "De Gea fenomeno. Adesso la vera sfida con le squadre meno forti"
"Certo, un po' di amarezza c'è, ma sarà bene assorbirla in fretta, perché un pareggio a San Siro con un Milan che come squadra è poca cosa ma come singoli c'è poco da dire"
Benedetto Ferrara commenta il pareggio della Fiorentina contro il Milan sulle pagine della Nazione. Dopo aver elogiato Davi De Gea, il noto giornalista si concentra sul futuro della squadra di Raffaele Palladino:
I pareggi sono roba strana da maneggiare. Pensi di aver vinto se raggiungi l'avversario in rimonta, hai l'amaro in bocca se allunghi e ti fai riprendere.Stavolta la Fiorentina schizza avanti con una partenza a razzo e poi si fa riprendere, ma non senza provare a vincere, e questo conta. Questa è stata la partita dei portieri: De Gea torna a fare il fenomeno. Stessa cosa fa Maignan. Certo, un po' di amarezza c'è, ma sarà bene assorbirla in fretta, perché un pareggio a San Siro con un Milan che come squadra è poca cosa ma come singoli c'è poco da dire, alla fine va preso come un buon risultato, al di là di distrazioni difensive purtroppo fatali. Un po' perché la Fiorentina è sempre in palla, è sicura di sé, ha personalità. E poi perché nella corsa per l'Europa quello che conterà è superare il limite di questa stagione, cioè fare punti pesanti con le squadre meno forti e forse per questo più ruvide da affrontare. Adesso la vera sfida è questa.
Redazione VN
Calcio in tv: Primavera viola tanta C e le Big League
Le partite di calcio trasmesse oggi dalla tv
Le partite del 2 aprile
11.00 Inter-Lazio (Campionato Primavera) - SPORTITALIA
11.00 Lecce-Genoa (Campionato Primavera) - PRIMAVERA TV
12.30 Lecce-Venezia (Serie A) - DAZN e DAZN 1 (canale 214 Sky)
12.30 Torres-SPAL (Serie C) - SKY SPORT CALCIO, SKY SPORT (canale 251) e NOW
13.00 Verona-Fiorentina (Campionato Primavera) - SPORTITALIA
13.00 St. Johnstone-Celtic (Campionato scozzese) - MOLA
14.00 Las Palmas-Real Sociedad (Liga) - DAZN
15.00 Zona Serie A - DAZN
15.00 Torino-Verona (Serie A) - DAZN e DAZN 1 (canale 214 Sky)
15.00 Empoli-Cagliari (Serie A) - DAZN e DAZN 2 (canale 215 Sky)
15.00 Brentford-Chelsea (Premier League) - SKY SPORT MAX e NOW
15.00 Fulham-Liverpool (Premier League) - SKY SPORT UNO, SKY SPORT 4K e NOW
15.00 Tottenham-Southampton (Premier League) - SKY SPORT (canale 256) e NOW
15.00 Catanzaro-Bari (Serie B) - DAZN
15.00 Palermo-Sassuolo (Serie B) - DAZN
15.00 Diretta Gol Serie C - DAZN
15.00 Ternana-Carpi (Serie C) - SKY SPORT (canale 251) e NOW
15.00 Campobasso-Virtus Entella (Serie C) - SKY SPORT (canale 252) e NOW
15.00 Vicenza-Union Clodiense (Serie C) - SKY SPORT (canale 253) e NOW
15.00 Cavese-Audace Cerignola (Serie C) - SKY SPORT (canale 254) e NOW
15.00 Monopoli-Potenza (Serie C) - SKY SPORT (canale 255) e NOW
15.00 Monza-Cremonese (Campionato Primavera) - SPORTITALIA
15.00 Folgore Caratese-Crema (Serie D) - SOLOCALCIO
15.30 Hearts-Dundee United (Campionato scozzese) - MOLA
16.15 Siviglia-Atletico Madrid (Liga) - DAZN
16.45 Ajax-NAC (Eredivisie) - MOLA
17.00 Paganese-Gelbison (Serie D) - VIVO AZZURRO TV
17.15 Spezia-Sampdoria (Serie B) - DAZN
17.30 Manchester United-Manchester City (Premier League) - SKY SPORT UNO e NOW
17.30 Union Berlino-Wolfsburg (Bundesliga) - SKY SPORT (canale 257) e NOW
17.30 Renate-Triestina (Serie C) - SKY SPORT MAX, SKY SPORT (canale 252) e NOW
17.30 Caldiero-Atalanta U23 (Serie C) - SKY SPORT (canale 253) e NOW
17.30 Pro Patria-Alcione (Serie C) - SKY SPORT (canale 254) e NOW
17.30 Sorrento-Messina (Serie C) - SKY SPORT (canale 255) e NOW
18.00 Atalanta-Lazio (Serie A) - DAZN, SKY SPORT CALCIO, SKY SPORT 4K, SKY SPORT (canale 251) e NOW
18.30 Valladolid-Getafe (Liga) - DAZN
18.30 PAOK-Olympiacos (Campionato greco) - MOLA
19.30 Catania-Avellino (Serie C) - SKY SPORT UNO, SKY SPORT (canale 258) e NOW
20.30 Panathinaikos-AEK (Campionato greco) - MOLA
20.30 Lanus-Independiente (Campionato argentino) - SOLOCALCIO e MOLA
20.45 Roma-Juventus (Serie A) - DAZN e DAZN 1 (canale 214 Sky)
21.00 Villarreal-Athletic (Liga) - DAZN
21.00 New York City-Minnesota United (MLS) - APPLE TV
21.30 Porto-Benfica (Campionato portoghese) - DAZN
23.00 SJ Earthquakes-DC United (MLS) - APPLE TV
23.00 Boca Juniors-Barracas (Campionato argentino) - SOLOCALCIO e MOLA
goal.com
Redazione VN
Gazzetta avverte: "Fiorentina, non ti puoi permettere una difesa così"
La Gazzetta dello Sport avverte la squadra di Raffaele Palladino
La Gazzetta dello Sport, analizzando il momento di tensione nello spogliatoio del Milan con il nervosismo di Theo Hernandez, lancia un monito alla Fiorentina di Raffaele Palladino. In particolare sulla fase difensiva:
La Fiorentina sa anche gestire, il Milan no, è frenetico, la palla spesso scotta, ma non si arrende mai. Viene quasi il sospetto che la prima mossa tattica sia andare sotto di un paio di gol, perché pare i rossoneri sono bravi solo a recuperare, nel ciclismo sarebbero grandi scalatori, ma non hanno idea di cosa sia la discesa. Conceiçao si rende conto di aver sbagliato con Musah a destra e lo cambia dopo 23 minuti, lanciando Jovic trequartista centrale del 4-2-3-1, con spostamento di Pulisic a destra: un'umiliazione che spinge Musah a scappare negli spogliatoi, poi recuperato da Florenzi su invito del tecnico. Per dare l'idea dell'atmosfera un po' sull'orlo di una crisi di nervi, c'è anche la scena di Theo che litiga con Dodò mentre la Fiorentina attacca e per poco segna dal suo lato. Un professionista non può perdere la testa. Ma neanche la Fiorentina può permettersi una difesa così se vuole fare il salto in classifica.
Redazione VN
Calabrese: "La strada è ancora lunga, ma Palladino ha capito qual è quella giusta
"Questa Fiorentina può farci divertire. Puoi credere nell'Europa che conta ma bisogna vedere come si comporterà con le piccole
Giuseppe Calabrese, giornalista de La Repubblica, ha commentato così il pareggio in casa Milan:
C'è chi farà una faccia stranita davanti a questo pareggio, ci sta. Ma dobbiamo ricordarci dove eravamo qualche settimana fa e dove siamo adesso. Bisogna guardare anche la crescita di questa squadra che, finalmente, sembra aver trovato il suo equilibrio. Non sarà la sfida di San Siro a rimettere tutto in discussione; la strada è ancora lunga e Palladino ha capito quale è quella giusta. La Fiorentina ha ribaltato il suo mondo, e il tecnico è stato bravo a mettere a posto le cose. Commisso l'ha definita come la sua Fiorentina più forte, ed ha ragione: questa squadra può farci divertire, soprattutto ora che ha un numero 10 all'altezza del numero 9. La classifica dice che la Fiorentina c'è e può credere nell'Europa che conta, ma bisogna vedere come se la caverà con le squadre medio-piccole
Redazione VN
Il Milan rimonta lo svantaggio ma la Fiorentina può sognare la Champions
Fiorentina avanti di due e poi recuperata dai rossoneri, ma la classifica continua a far sognare il mondo viola
Il Milan riesce a recuperare lo svantaggio di due reti grazie all'ennesima rimonta. La Fiorentina, nei primi 15 minuti di gioco è stata padrona del campo trovando il vantaggio grazie ad un autogol di Thiaw nel tentativo di intercettare l'assist di Albert Gudmundsson per Kean e, tre minuti più tardi, è proprio il numero 20 viola ad insaccare il pallone in rete per il raddoppio viola.
Il Milan però, già nella prima frazione di gioco accorcia le distanze con Abraham e, a quel punto, la partita è stata un continuo botta e risposta tra le due squadra. Maignan e De Gea, grazie ad interventi straordinari, si sono presi la scena salvando le rispettive squadre. Le statistiche pendono più verso i rossoneri, ma ciò che conta è la classifica e la squadra di Conceincao resta al nono posto mentre la Fiorentina può sognare un posto nell'Europa che conta. Lo riporta Tuttosport
Redazione VN
La moViola: Ranieri-Dodò, giusto annullare. Manca qualche giallo
La moviola di Milan-Fiorentina
La Gazzetta dello Sporte il Corriere dello Sport analizza la prestazione dell'arbitro Ayroldi in Milan-Fiorentina. Ecco le valutazioni:
LA GAZZETTA DELLO SPORT 5,5: Annullato al 42' il gol di Ranieri: fallo di Parisi su Pulisic. A fine primo tempo ci stava un giallo per Walker per fallo su Parisi. L'inglese viene subito dopo ammonito per intervento su Ranieri. Al 10' s.t. Leao spostato in area da Pongracic, ma la spinta è leggera. Poi nuovo contatto tra i due. Questa volta fuori area Pongracic spinge con due mani Leao: fallo netto. Manca il giallo al viola. Al 31' De Gea fuori area travolge Gimenez, ma prima prende il pallone. In gol Dodò, ma è in chiaro fuorigioco.
IL CORRIERE DELLO SPORT 6,5: Rocchi vince la scommessa rischia tutto (dovevano esserci o Mariani o Massa), ovvero Giovanni Ayroldi a San Siro (visto tre volte per terra però). Non ha sbagliato gli episodi cruciali, ha tenuto una soglia abbastanza alta, manca forse qualche provvedimento disciplinare. Reijnders giù in area viola, toccato da Pablo Marì. Leao due volte con le mani addosso di Pongracic. Ayroldi li considera di gioco, anche se, soprattutto Pongracic, ha rischiato qualcosa. Esce De Gea su Gimenez: prima il pallone, sarebbe stato rosso. Fagioli per Dodo, oltre Thiaw: annullato il 2-3. Gol annullato a Ranieri, tocco Parisi sullo scarpino di Pulisic: c'è, il VAR avalla, non ha torto. Manca un giallo chiaro a Walker: la Fiorentina chiede il rosso per l'intervento a pallone lontano su Parisi, sembra (le immagini non sono chiarissime) più una strusciata che un affondo, era però punizione e giallo. Nessun dubbio sulla regolarità della rete di Kean: lancio di Fagioli per Parisi, c'è Thiaw (e con lui Theo Hernandez e Tomori), in gioco anche Dodo sul passaggio di Mandragora, in fuorigioco lo stesso Kean, non punibile (pallone non diretto a lui).
Redazione VN
Under 14 Fiorentina-Arezzo 5-0: cinquina viola e primo posto del girone assicurato
Vittoria roboante dei giovani viola che dominano l'Arezzo e blindano il primo posto del girone
Alle 10:30 di questa prima domenica di Aprile, è andata in scena la penultima giornata della fase gruppo di questo campionato under 14. I giovanissimi viola, al comando del gruppo 1, hanno battuto i pari età dell'Arezzo, ultimi in classifica per 5-0. Con questa vittoria i gligliati hanno ottenuto la garanzia matematica di finire il girone al primo posto.
FORMAZIONI UFFICIALI
FIORENTINA: Fusi, Anita, Tali, Plepi, Lomi, Latini, Innocenti, Di Sario (C), Mubin, Sorbini, Mignemi.
A disposizione: Bai, Pistone, Cortonesi, Gennaro, Lazzeri, Carpita, Mantu, Mastromei, Napoli
Allenatore: Sig. Simone Sereno
AREZZO: Da Frassini, Sisti, Fiesoli, Potirniche, Balsimini, Franci, Bettini, Dinu, Gherardi, Tacconi, Milaqi.
A disposizione: Di Pietro, Cecchini, Santinelli, Patrussi, Soraj, Villetet, Laurenzi, Benucci.
Allenatore: Sig. Peter Peruzzi
Reti: Mignemi 9', 35'; Mantu 49'; Lazzeri 57'; Mastromei 66'.
🟨: Bettini (A) 45'.
🟥: Nessuna espulsione
MOMENTI SALIENTI
66'ARRIVA ANCHE LA CINQUINA!
57'I VIOLA CALANO IL POKER!
56'PALO DEI GRANATA!
49'MANTU SIGLA IL TRIS IN CONTROPIEDE!
35'RADDOPPIA MIGNEMI ALLO SCADERE DEL PRIMO!
31'OTTIMA PARATA DI DA FRASSINI!
9'VANTAGGIO DELLA FIORENTINA!
Finisce qua un altro live. Noi come sempre vi auguriamo una buona domenica e un buon proseguimento di giornata. Alla prossima!
70+3'
fine-match
Finisce qua!
Larghissima vittoria per i gigliati. Finisce 5-0
70+2'
occasione
Manti si mangia un gol in contropiede che sarebbe significato il SESTO gol per i viola
70'
2 minuti di recupero
69'
Ci apprestiamo alla fine del match di una partita senza storia. Fiorentina straripante che, fra poco, si porterà a casa sia la vittoria che il primo posto nel gruppo 1
66'
goal
ARRIVA ANCHE LA CINQUINA!
Stavolta è Mastromei a capitalizzare il cross dentro l'area.
Dominio viola
60'
cambio
Cambi anche per l'Arezzo.
Fuori: Bettini, Fiesoli, Sisti
Dentro: Soraj, Santinelli, Patrussi
60'
cambio
Intanto cambi per la Fiorentina
Fuori: Sorbini
Dentro: Napoli
57'
goal
I VIOLA CALANO IL POKER!
A segnare è Lazzeri che salta Da Frassini dopo un ottimo contropiede
56'
palo
PALO DEI GRANATA!
Gennaioli perde un brutto pallone nella trequarti difensiva, la palla finisce a Gherardi che sfodera una bellissima conclusione che sfortunatamente finisce sul palo
55'
Gennaioli prova il filtrante ma il passaggio è leggermente lungo
52'
cambio
Cambi per la Fiorentina
Fuori: Innocenti
Dentro: Lazzeri
49'
goal
MANTU SIGLA IL TRIS IN CONTROPIEDE!
In una delle poche azioni in cui granata hanno provato ad impensierire la retroguardia viola. Mastomei riparte servendo Mantu, che segna un gol analogo al primo gol di Mignemi nella prima frazione
47'
Cambi per i viola
Fuori: Di Sario, Plepi
Dentro: Gennaioli, Mantu
46'
Dalla punizione scaturita, lo schema viola riesce a generare un tiro. Ancora ottima parata di Da Frassini sulla conclusione ravvicinata
45'
ammonizione
Ammonito Bettini per un fallo al limite
42'
Bel contropiede dei granata che escono bene dal pressing viola con un ottimo disimpegno. Peccato per il cross impreciso che ha permesso a Bai di intervenire tranquillamente
40'
occasione
Mastromei vicino al gol. Il 20 viola riceve il pallone grazie ad un rimpallo sul cross di Innocenti. Il tiro però è largo
cambio
Ci sono stati dei cambi per i viola all'intervallo.
Fuori: Latini, Fusi, Di sario
Dentro: Bai, Mastromei,Cortonesi
36'
inzio-secondo-tempo
Inizia il secondo tempo
Le squadre rientrano, a breve il secondo tempo
Primo tempo senza storia. Dopo un inizio alla pari i gigliati trovano il gol del vantaggio con Mignemi e da lì la partita è a senso unico. I granata non riescono a reagire al gol, e dopo quasi 20 minuti di predominio viola sul piano del gioco, i ragazzi di Sereno trovano il raddoppio sempre con Mignemi. Vedremo cosa ci riserverà il secondo tempo. A fra poco!
35+1'
fine-primo-tempo
E con il gol dei viola si chiude il primo tempo. 2-0 il parziale
35'
goal
RADDOPPIA MIGNEMI ALLO SCADERE DEL PRIMO!
Ottimo schema da punizione dei viola, cross di Anita per Sorbini che conclude prendendo il palo. Mignemi da due passi non sbaglia e sigla la sua doppietta
34'
Cross di Anita bloccato dall'estremo difensore granata
31'
occasione
OTTIMA PARATA DI DA FRASSINI!
Il cross partito dalla destra di Anita, arriva fino a Sorbini. Il 10 viola controlla e tira ma trova un'ottima risposta di Da Frassini
30'
Buona combinazione fra Mignemi e Innocenti. A tirare è l'11 viola ma il tiro risulta impreciso
28'
Cross di Mubin deviato. Corner per i viola
26'
Cross velenoso di Latini. Da Frassini ci arriva in due tempi
24'
Fiorentina in gestione del vantaggio. I viola cercano con calma il raddoppio, per ora l'Arezzo non sembra in grado di reagire
18'
Bel cross di Latini per Sorbini. Il 10 viola viene fermato bene dalla chiusura dell'estremo difensore granata
16'
Balsimini prova la conclusione dalla distanza su punizione. Alto
14'
Dopo un inizio agguerrito, l'Arezzo sembra aver subito il contraccolpo del gol. Vediamo se i granata riusciranno a reagire
12'
Il colpo di testa di Mignemi è debole
12'
Tali atterrato dai granata sul limite dell'area. Punizione interessante per i viola
9'
goal
VANTAGGIO DELLA FIORENTINA!
A segnare è Mignemi! L'11 viola si distende bene in contropiede e dopo un Coast to Coast impressionante insacca sul primo palo
6'
Inizio del match molto confusionario. Rapidi cambi di possesso e nessuna squadra riesce a gestire il pallino del gioco
3'
Anita pesca Di Sario sulla fascia destra, ma il capitano viola viene fermato dai granata
1'
inzio-match
Inizia il match
Squadre che entrano in campo. A breve l'inizio del match
Buongiorno amici di Viola News e buona domenica. Benvenuti alla diretta testuale della partita fra Fiorentina e Arezzo under 14
Vedi tutto
Partita senza storia quella fra Fiorentina e Arezzo. I giovanissimi viola hanno rispettato a pieno i pronostici, dominando la partita dall'inizio alla fine lasciando poco o nulla ai pari età granata. Ad aprire il festival del gol è stato Mignemi che con un Coast to Coast micidiale ha troncato il buon momento iniziale dei granata e indirizzando il match verso i gigliati.
L'11 viola, troverà anche il raddoppio allo scadere correggendo in porta una conclusione sul palo da parte di di Sario.
Il secondo tempo è un assolo viola. I ragazzi di Sereno son incontenibili sul campo aperto, i gol di Mantu e Lazzeri ne sono la dimostrazione. A mettere la ciliegina sulla torta ci pensa Mastormei che sigla il 5-0 finale. Giusto segnalare anche il palo da parte di Gherardi in quella che è stata l'azione più pericolosa degli aretini.
Aly Kebe
V.i.P. – Che momento per Fortini! Ancora in gol, Juve Stabia quinta
Gol numero due in campionato per Nicolò Fortini. Che stagione per il giovane viola in prestito alla Juve Stabia
Nel derby campano di ieri tra Juve Stabia e Salernitana, è arrivato il secondo gol in campionato di Nicolò Fortini. L'esterno in prestito dalla Fiorentina ha deciso la sfida, terminata 1-0, grazie ad un inserimento in area perfetto sgusciando alle spalle di Stojanovic su un cross dalla destra. Per le "vespe" è una vittoria che vale un incredibile quinto posto in classifica, con i playoff sempre più vicini. Momento nero invece per la Salernitana penultima, punita dal V.i.P. classe 2006 e sempre più lontana dalla salvezza.
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Redazione VN
Il cambio di Gud, la corsa per l'Europa e il ritorno di Commisso
In Milan-Fiorentina tutto quanto fa spettacolo, dentro e fuori dal campo
4,5 alla scelta di togliere Gud. Chi scrive è convinto che Palladino diventerà un buonissimo allenatore. Ma ha ancora ampi margini di miglioramento. Ad esempio: se il tuo miglior giocatore in rosa sembra ispirato ed ha anche procurato l'autorete con cui sei passato in vantaggio, toglierlo quando manca ancora mezzora alla fine ha senso? Per l'islandese non tanto, perché gli spifferi raccontano che non abbia preso benissimo l'avvicendamento con Beltran.
6 al rammarico di Cataldi. Se ti trovi avanti di due gol dopo pochi minuti, la partita devi provare a vincerla, ha ragione l'ex laziale. Che, dentro una discreta partita, ha però il demerito di perdersi Abraham sul gol dell'inglese che la riapre. Anche se, forse, non doveva esserci lui a seguire l'attaccante di Conceicao.
6,5 alle chances europee della Fiorentina. In questo momento sarebbe fuori dalle coppe, ma la partita di Milano ha confermato che i viola hanno tutte le possibilità di centrare un piazzamento utile per arrivare settimi, pure sesti. Certo, per le ambizioni Champions, la rimonta subita dal Milan è stata letale, ma il 2-2 di ieri sera può comunque essere carburante per lo sprint finale in Conference: giocando così giovedì in Slovenia, ad esempio, la qualificazione sarebbe di sicuro già ipotecata.
7 alla scelta di Commisso di tornare in trasferta. Se la memoria non ci inganna, l'ultima sua presenza in tribuna lontano dal Franchi era stata nell'infausta notte di Atene. Assieme all'inseparabile moglie Catherine e al fido Dg Ferrari, vederlo – inappuntabile – sugli spalti di San Siro ci ha fatto piacere. E lui, al di là della mancata vittoria, si sarà sicuramente divertito.
8 alla partita. Alla Scala del calcio, un concerto degno dei migliori esecutori. Quattro gol, una miriade di emozioni, prodezze individuali. Anche dei portieri che hanno evitato proporzioni maggiori al risultato. A proposito: chi diceva che quello perfetto è lo zero a zero?
Il ViolAutore
CorSport rivela: "Gudmundsson non ha preso bene il cambio di Palladino"
Una sostituzione indigesta per Albert Gudmundsson
Il Corriere dello Sport rivela un particolare sulla sostituzione di Albert Gudmundsson nel secondo tempo di Milan-Fiorentina. Il numero 10 viola infatti, uscito dopo 60 minuti, non sembra aver accettato la decisione di Raffaele Palladino:
Con Moise The King e va bene. Imprescindibile, determinante, implacabile e ogni aggettivo di valore assoluto per definire l'attaccante viola non è mai sprecato. Ma nella Fiorentina di Milano là davanti, oltre al contributo di un Mandragora lucido nel servire il "penultimo" assist e Dodo micidiale nell'ultimo, c'è stato tanto di Alfred Gudmundsson: l'islandese per l'ora di gioco in cui è rimasto in campo (e il cambio non l'ha preso bene, a dimostrazione della voglia di dare ancora il proprio contributo) ha interpretato in modo personale e azzeccato il ruolo "libero" da compiti assegnato da Palladino per privare di riferimenti i calciatori del Milan. Andando a cercarsi il pallone, sottraendosi alla marcatura di centrocampisti e difensori avversari, quasi nascondendosi per poi innescarsi lì dove avrebbe potuto far male. E così ha propiziato il vantaggio viola. Gud e Kean: la coppia a cui si affida la Fiorentina per conquistare l'Europa.
Redazione VN
Gazzetta: "Fiorentina, che occasione sprecata! Ma per gioco non c'è storia"
C'è tanto rammarico per la Fiorentina di Palladino sopra 2 a 0, poi rimontata
La Gazzetta dello Sport si sofferma sul 2 a 2 di San Siro tra Milan e Fiorentina. Un risultato che non accontenta nessuno, ma che fa divertire i tifosi con una bella partita:
Un 2-2 folle e bellissimo che però non serve a nessuno. Al Milan, costretto a rialzarsi ancora dal baratro ma sempre lontano dalla zona Champions e attualmente fuori da tutto il resto dell'Europa. Alla Fiorentina, che spreca la grande occasione di superare Roma e Lazio, e si fa raggiungere dopo aver inflitto subito due colpi da ko con Gud (deviato da Thiaw) e Kean. Per gioco non c'è match, molto meglio i viola che offrono momenti di bel calcio, soprattutto nelle ripartenze trascinate da Kean. Ma per carattere non ci sono squadre come il Milan: ci fosse anche una manovra, chissà, invece è tutto generosità e azioni individuali. Abraham e Jovic firmano il 2-2 ma poteva essere 5-5: nessuna esagerazione, nel secondo tempo saltano le
"regole" e si gioca da una porta all'altra. Una quindicina di occasioni da gol respinte da Maignan e De Gea. Qualche purista storcerà il naso, ma oltre la delusione per la classifica è impossibile non divertirsi con partite così.
Redazione VN
Rammarico Cataldi, orgoglio Palladino: la stagione in una gara. E ora su o giù?
La riflessione che nasce dalle parole dell'allenatore e del numero 32 dopo la partita
Ci perdoneranno i manzoniani quattro aficionados di questa rubrica che ha visto la luce con l'inizio della stagione 2024/25 e che sono abituati a leggerla nelle propaggini della fine della partita, ma quando la Fiorentina gioca a Milano l'autore è per questioni di domicilio inviato a San Siro, e dunque come inviato ha il compito di occuparsi delle conferenze stampa nel post-gara. Tuttavia, è stato proprio il fatto di aver ascoltato in prima persona le considerazioni di Cataldi e Palladino che, nel tragitto in scooter tra lo stadio Meazza e le braccia di Morfeo (ma non Domenico), ha favorito lo scaturire di questa breve riflessione.
Un accostamento di termini divergenti, ma che non stona
"Io sinceramente sono più rammaricato per il pareggio, è stato un peccato", ha detto il centrocampista. "Orgoglioso. Un mix di emozioni che ti porti dentro, rabbia per l'espulsione, ti dici che potevi vincerla ma anche perderla", aveva commentato poco prima l'allenatore. A onor del vero, anche Palladino ha poi parlato di rammarico, a testimonianza di come la Fiorentina sia arrivata in casa del Milan con l'idea di vincere. Però questa collisione tra una sensazione negativa, il rammarico, e una positiva, l'orgoglio, non stride, non stona. Rende l'idea di come la squadra viola abbia trovato il proprio equilibrio al termine di una partita che, come la stagione, ha vissuto diverse fasi: dominio, shock, apnea, ripresa, pugnalata, reazione, assalto, riassetto. Spargetele un po', giocate con l'ordine e potete ricostruire il percorso di Kean e compagni da metà agosto ad oggi.
La grande sfida: Parma, Cagliari ed Empoli come Juventus, Atalanta e Milan
Per questo è sì un peccato non aver strappato l'intera posta dopo due reti nei primi dieci minuti e dopo un finale che ha visto il 2-3 negato solo da un super Maignan e dal fuorigioco di Dodò; ma è anche motivo di orgoglio, appunto, aver dato vita ad una partita divertente, approcciata alla grande, sofferta nel momento di massima pressione di una squadra dalle individualità soverchianti, quasi vinta con tenacia e con tanta rabbia agonistica. La Fiorentina non è perfetta, tutt'altro, ma sta dando segnali super positivi, che possono aiutarla a risolvere il suo vero, cronico difetto: il rendimento contro le piccole. Arrivano il Parma, il Cagliari, l'Empoli. Lo avevamo già detto la settimana scorsa, lo ribadiamo: non vincere a San Siro ci sta, rientra nell'ordine naturale delle cose. Ma se dopo 7 punti contro Juventus, Atalanta e Milan non ne fai altrettanti contro Parma, Cagliari ed Empoli, allora siamo punto e a capo. La stagione è stata un ottovolante come la partita che abbiamo appena finito di commentare. Ora che arrivano le settimane decisive, possiamo smettere di fare su e giù e prendere una direzione definitiva (possibilmente, auspicabilmente e preferibilmente su)?
Federico Targetti
Parate da fenomeno che non fanno più notizia. De Gea, a Firenze un "big" già grande
Nella sua storia la Fiorentina ha avuto numeri uno da paura, ma rispetto ai suoi predecessori De Gea è arrivato con un CV già da top
Ancora oggi viene difficile chiedersi come David De Gea sia potuto restare senza squadra per una stagione intera. E di come, nonostante questo anno sabbatico, a oltre 34 anni suonati possa ancora considerarsi uno dei portieri più forti in circolazione. Le parate dello spagnolo ormai non fanno più notizia, ma anche ieri sera ha salvato almeno in quattro occasioni la porta viola nell'avvio di secondo tempo arrembante del Milan. Il colpo di testa di Abraham, il doppio intervento su Reijnders e Pulisic (murato da due passi col piedone), la sassata di Theo, ma anche un'uscita fuori area da centrale su Gimenez nel finale, l'ex Manchester United è stato il migliore in campo a San Siro dimostrando come nella gara d'andata che quando vede rossonero si eleva a supereroe.
E ora?
Le sue parate nel corso della stagione sono diventate un marchio di fabbrica di questa Fiorentina. Un muro, ma soprattutto una grande intuizione a parametro zero. Con un contratto che prevede un'opzione di rinnovo, sarà lui a decidere se restare ancora a Firenze con uno stipendio da top (ampiamente meritato) dopo una stagione in cui si è rilanciato alla grande. Alcune big potrebbero farci ancora un pensierino, ma non è solo una questione di soldi. Dopo dodici anni e 545 partite da Red Devils, la sua potrebbe essere una scelta di qualità della vita, ma è ancora presto per parlare di futuro. Il presente dice che De Gea sta martellando prestazioni su prestazioni, con un rendimento superiore a tutti i portieri delle squadre che stanno davanti.
Top tra i grandi
Nella sua storia quasi centenaria, la Fiorentina ne ha avuti di portieri "gloriosi". Francesco Toldo, Sebastien Frey, tornando ancora più indietro Giovanni Galli, Enrico Albertosi, Franco Superchi, Giuliano Sarti, numeri uno che con il giglio sul petto hanno tracciato un segno per generazioni. Tutti o quasi però, sono diventati grandi in viola. Lui invece c'è arrivato dopo una carriera da top. Prodigio all'Atletico Madrid, punto fermo per oltre un decennio a Manchester, sei anni titolare in nazionale, oltre 700 partite giocate. Non resta che goderselo ancora e sperare che possa continuare a vestire questa maglia.
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Pier F. Montalbano
Primavera, Verona-Fiorentina: altro ko, viola in crisi nera
Un punto nelle ultime sei giornate
Trentaduesima giornata del Campionato Primavera 1 2024/2025, allo stadio Aldo Olivieri di Verona va in scena Verona-Fiorentina. Un punto nelle ultime cinque gare per i ragazzi di Galloppa in cerca di una vittoria che serve per evitare di scivolare ancora in classifica.
VERONA (3-5-2): Magro; Nwanege, Kurti, Nwachukwu; Agbonifo, Szimionas, Peci, Mogentale, De Battisti; Monticelli, Vermesan. A disp.: Castagnini, Dalla Riva, Popovic, Garofalo, De Rossi, Scharner, Vapore, Stella, Albertini, Philippe, Barry. Allenatore: Paolo Sammarco
FIORENTINA (4-2-3-1): Leonardelli; Trapani, Baroncelli, Elia, Scuderi; Harder, Keita; Puzzoli, Rubino, Caprini; Braschi. A disp.: Vannucchi, Fei, Sadotti, Gudelevicius, Lamouliatte, Ievoli, Deli, Kouadio, Balbo, Bertolini, Mazzeo. Allenatore: Daniele Galloppa
Reti: 73' Monticelli (V)
MOMENTI SALIENTI
73'Verona in vantaggio. Agbonifo semina il panico in area sulla...
96'
fine-match
Fischio finale. Quinta sconfitta nelle ultime sei giornate per la Fiorentina.
94'
cambio
Sostituzione Verona: De Rossi per Monticelli.
90'
Cinque minuti di recupero.
85'
occasione
Corner Verona, a centro area Scharner colpisce di testa, palla fuori di pochissimo.
82'
cambio
Sostituzioni Verona: Phillippe, Barry e Dalla Riva per Agbonifo, Peci e De Battisti.
81'
cambio
Sostituzione Fiorentina: Balbo per Scuderi.
77'
occasione
Colpo di testa alto di Braschi da pochi passi sugli sviluppi di un corner.
73'
goal
Verona in vantaggio. Agbonifo semina il panico in area sulla destra, cross sul secondo palo, Kouadio non ci arriva di testa, Monticelli sì e incorna alle spalle di Leonardelli.
73'
Altro tentativo viola, stavolta con la rasoiata di Baroncelli dal limite dell'area, palla a lato.
72'
Grande giocata di Rubino che si libera di due avversari per poi calciare dai venti metri, Magro para.
67'
occasione
Calcio d'angolo per la Fiorentina dalla destra: cross di Rubino a centro area, Baroncelli colpisce di testa, palla fuori di poco.
65'
cambio
Sostituzione Verona: Scharner per Mogentale.
61'
cambio
Sostituzioni Fiorentina: fuori Caprini, Puzzoli e Trapani, dentro Mazzeo, Bertolini e Kouadio.
59'
Caprini cerca la deviazione acrobatica su cross di Puzzoli, Magro para.
55'
Mogentale calcia da fuori area, tiro alto.
52'
ammonizione
Ammonito Mogentale per trattenuta su Puzzoli.
50'
ammonizione
Ammonito Trapani.
48'
Contatto in area gialloblu tra Puzzoli e un avversario: l'attaccante viola chiede il rigore, l'arbitro fischia fallo in attacco.
inzio-secondo-tempo
Riprende la partita.
46'
fine-primo-tempo
Intervallo.
45'
Un minuto di recupero.
42'
occasione
GOL ANNULLATO AL VERONA! Punizione dalla sinistra di Agbonifo, a centro area Nwanege tocca e batte Leonardelli, ma il guardalinee segnala il fuorigioco.
39'
Mischia in area gialloblu, Caprini, Baroncelli e Braschi provano a concludere a rete, senza però riuscirci.
31'
Punizione di Rubino dai diciassette metri di Rubino, barriera piena.
25'
Incursione in area di Baroncelli, dribbling su Nwachukwu, poi c'è la chiusura di Nwanege al momento della conclusione.
20'
Spiovente in area dalla sinistra, Rubino ci prova al volo, la difesa del Verona si rifugia in angolo.
12'
Non succede molto, gara ancora bloccata e senza occasioni da gol.
7'
Prime fasi di studio, la Fiorentina mantiene il possesso palla, Verona di rimessa.
inzio-match
Calcio d'inizio!
Ben ritrovati su Violanews, tra poco la cronaca di Verona-Fiorentina Primavera.
Non si arresta l'emorragia di risultati della Primavera. Quinta sconfitta nelle ultime sei giornate, nelle quali è arrivato un solo punto. I ragazzi di Galloppa a Verona offrono una prestazione con troppe ombre e pochissime luci. La classifica continua a peggiorare: la Fiorentina adesso è quinta in classifica, con cinque punti di vantaggio sul Verona sesto e sei lunghezze sul Milan settimo, primo posto fuori dalla zona playoff.
(https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/l_k40CpHVhvXY9-Yjsbc9pujoF8=/full-fit-in/712x402/smart/filters:format(webp)/www.violanews.com/assets/uploads/202301/c2b7067395e3119c0c53479ac02fbe8a.jpg)
Stefano Fantoni
Under 15, Palermo-Fiorentina: tris viola in Sicilia
Altra vittoria per gli Under 15 di Enrico Cristiani. Nella ventiquattresima giornata di campionato, allo Sport Village Tommaso Natale di Palermo, Palermo-Fiorentina 1-3.
Le reti viola portano le firme di Croci, doppietta, e Barzagli. La Fiorentina resta al comando della classifica con 59 punti.
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2023/10/Palermo-Fiorentina-2.jpg)
Redazione CV
Primavera, Verona-Fiorentina: quinto ko nelle ultime sei gare, è crisi
Trentaduesima giornata del Campionato Primavera 1 2024/2025, allo stadio Aldo Olivieri di Verona va in scena Verona-Fiorentina. Un punto nelle ultime cinque gare per i ragazzi di Galloppa in cerca di una vittoria che serve per evitare di scivolare ancora in classifica.
VERONA (3-5-2): Magro; Nwanege, Kurti, Nwachukwu; Agbonifo, Szimionas, Peci, Mogentale, De Battisti; Monticelli, Vermesan. A disp.: Castagnini, Dalla Riva, Popovic, Garofalo, De Rossi, Scharner, Vapore, Stella, Albertini, Philippe, Barry. Allenatore: Paolo Sammarco
FIORENTINA (4-2-3-1): Leonardelli; Trapani, Baroncelli, Elia, Scuderi; Harder, Keita; Puzzoli, Rubino, Caprini; Braschi. A disp.: Vannucchi, Fei, Sadotti, Gudelevicius, Lamouliatte, Ievoli, Deli, Kouadio, Balbo, Bertolini, Mazzeo. Allenatore: Daniele Galloppa
Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo
Assistenti: Glauco Zanellati di Seregno e Mattia Morotti di Bergamo
Reti: 73′ Monticelli (V)
PRIMO TEMPO
Calcio d'inizio!
10′ Gara bloccata. La Fiorentina tiene palla ma non sfonda perché il Verona si difende bene.
20′ Tentativo al volo di Rubino da centro area, la difesa scaligera chiude in angolo.
25′ Incursione in area di Baroncelli, dribbling su Nwachukwu, poi c'è la chiusura di Nwanege al momento della conclusione.
31′ Punizione di Rubino dai diciassette metri, barriera piena.
39′ Mischia in area gialloblu, Caprini, Baroncelli e Braschi provano a concludere a rete, senza però riuscirci.
42′ OCCASIONE VERONA! Punizione dalla sinistra di Agbonifo, a centro area Nwanege tocca e batte Leonardelli, ma il guardalinee segnala il fuorigioco e l'arbitro annulla.
45′ Un minuto di recupero.
46′ Fine primo tempo.
SECONDO TEMPO
Riprende la partita.
50′ Ammonito Trapani.
52′ Ammonito Mogentale per trattenuta su Puzzoli.
55′ Mogentale calcia da fuori area, tiro alto.
59′ Caprini cerca la deviazione acrobatica su cross di Puzzoli, Magro para.
61′ Sostituzioni Fiorentina: fuori Caprini, Puzzoli e Trapani, dentro Mazzeo, Bertolini e Kouadio.
65′ Sostituzione Verona: Scharner per Mogentale.
67′ OCCASIONE FIORENTINA! Colpo di testa a lato di Baroncelli sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
72′ Grande giocata di Rubino che si libera di due avversari per poi calciare dai venti metri, Magro para.
72′ Rasoiata di Baroncelli dal limite dell'area, palla a lato.
73′ GOL VERONA 1-0! Agbonifo semina il panico in area sulla destra, cross sul secondo palo, Kouadio non ci arriva di testa, Monticelli sì e incorna alle spalle di Leonardelli.
77′ OCCASIONE FIORENTINA! Colpo di testa alto di Braschi da pochi passi sugli sviluppi di un corner.
81′ Sostituzione Fiorentina: Balbo per Scuderi.
82′ Sostituzioni Verona: Phillippe, Barry e Dalla Riva per Agbonifo, Peci e De Battisti.
85′ OCCASIONE VERONA! Corner Verona, a centro area Scharner colpisce di testa, palla fuori di pochissimo.
90′ Cinque minuti di recupero.
94′ Sostituzione Verona: De Rossi per Monticelli.
96′ FISCHIO FINALE! Quinta sconfitta nelle ultime sei giornate per la Fiorentina, che ha conquistato un solo punto in questo arco di gare e scivola al quinto posto in classifica. Dietro ci sono Verona (a -5) e Milan (-6), i rossoneri sono la prima squadra fuori dalla zona playoff.
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2023/03/Verona-Fiorentina.jpg)
Redazione CV
Relevo: "Comunicato il prolungamento a De Gea. Resterà fino al 2026"
Dalla Spagna arriva la notizia, la Fiorentina avrebbe comunicato a De Gea il rinnovo di contratto fino al 2026
David De Gea si è conquistato Firenze, attraverso le sue prestazioni monstre. Sembra davvero di essere tornati indietro di qualche anno, quando lo spagnolo era uno dei migliori nel suo ruolo. La Fiorentina lo ha portato in Italia con un contratto annuale a 1.2 milioni, ma prolungabile fino al 2026 esercitando un'opzione a favore della società viola. In caso di rinnovo il suo ingaggio sarebbe raddoppiato, arrivando quindi a 2.4 milioni. E secondo Matteo Moretto, giornalista di Relevo, è quello che è successo
Ecco il rinnovo
La Fiorentina avrebbe già comunicato al portiere la conferma del rinnovo proprio fino al 2026. I tifosi viola potranno godersi un autentico fenomeno per almeno un'altra stagione. Una mossa che era nell'aria da tempo, ma che era attesa per l'importanza capitale che il numero 43 sta avendo in questa viola
Redazione VN
A San Siro più che luci sono fuochi pirotecnici. I dati
Il riepilogo statistico di Milan-Fiorentina, gara con tanti tiri e 4 reti solo grazie alla bravura dei due portieri.
La Fiorentina parte di botto e prosegue per quasi tutto il primo tempo a dominare la gara, ma nella ripresa è il Milan a partire con furore agonistico co la seconda parte però che torna ad appannaggio dei viola che hanno sfiorato più volte la rete subendo anche le ripartenze dei rossoneri. Vedete qui sotto la ricostruzione computerizzata di Sofascore che assegna al Milan un punteggio maggiore di xG (goal attesi): 2,65 contro 1,96. Il Milan ha cambiato marcia quando è entrato Jovic che non è stato mai marcato bene da Cataldi che poi ha finito anche per essere sostituito e poi da Mandragora che lo ha lasciato colpevolmente liberissimo nell'occasione del pareggio. Tanti i tiri totali (19-15), ma quelli finiti nelle specchio della porta sono stati ad appannaggio dei viola che hanno centrato il bersaglio 9 volte contro le 6 dei rossoneri.
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Redazione VN
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(https://i.ibb.co/LD5MhSTH/Screenshot-2025-04-06-at-16-13-45-Quotidiani-le-prime-pagine-di-Qs-Gazzetta-Cor-Sport-Stadio-e-Tutto.png)
Una partita in stile Premier a San Siro. Ma il Milan ha rischiato di prenderne 9
Ieri a San Siro non si è speculato, ma la fase difensiva del Milan è sotto accusa. Poteva finire in modo diverso?
Milan-Fiorentina è stata una partita molto divertente, quasi in stile Premier League. Le due squadre, nonostante l'importanza della sfida, non hanno speculato. Alla fine è finita 2-2, ma il risultato poteva essere differente per entrambe le squadre. La Gazzetta Dello Sport ha però voluto sottolineare le lacune difensive dei rossoneri. Addirittura individuando 9 possibili situazioni in cui la squadra di Conceicao avrebbe potuto incassare un gol, tra errori individuali, marcature e problematiche di reparto. Il Milan ha mostrato difetti evidenti da inizio anno, e la Fiorentina forse può avere qualche rammarico per non aver segnato il terzo gol. Anche se le parate di De Gea hanno tenuto a galla la viola
Redazione VN
(https://i.ibb.co/vCqYvNwp/Screenshot-2025-04-06-at-16-47-36-488832148-1178589260391121-3211234369335347414-n-png-obraz-PNG-960.png)
Segna ancora Moise Kean. 🕺
#MilanFiorentina
"Il calcio sloveno" a VN: "Celje come il Man City, ma non in forza. Occhio a Seslar"
Alla scoperta dell'NK Celje: la squadra stile Manchester City, sempre esistita ma forte solo adesso
Dopo le due finali perse in casa Fiorentina c'è grande voglia di riportare un trofeo a Firenze che manca ormai da troppo tempo. In caso di finale, salvo una clamorosa eliminazione della squadra di Enzo Maresca, la Fiorentina dovrà vedersela con il Chelsea. Prima però, ci sono ancora due step a cui pensare, e il primo sarà giovedì prossimo contro gli sloveni dell'NK Celje. In vista della sfida in programma giovedì prossimo, siamo andati a disturbare gli esperti dietro alla pagina Il calcio sloveno. Ecco ciò che c'è da sapere sui prossimi avversari in Europa della Fiorentina di mister Palladino:
Ci raccontante la storia del Celje? Una squadra che vanta due campionati e una Coppa di Slovenia
Il Celje non ha una grande tradizione calcistica. Nel periodo Jugoslavo ha fatto un solo anno in Serie D, dopo il discioglimento si è ritrovata in prima divisione e non è mai retrocessa. E' sempre stata presente in prima divisione ma è sempre stata una squadra abbastanza anonima; ogni tanto andava in Europa ma perché perdeva le finali di coppa. Nel 2020, quando hanno vinto lo scudetto c'è stato un cambio di rotta, ma essendo l'anno della pandemia va comunque preso con le pinze. Tre anni fa è arrivato questo nuovo presidente che ha iniziato ad investire, e dopo sono arrivati uno scudetto e le qualificazioni: E' una squadra stile Manchester City; è sempre esistita ma è diventata forte adesso.
E' la prima squadra Slovena a raggiungere i quarti di finale di unna competizione europea? Come è stata vissuta la vittoria sul Lugano?
Con infarti multipli. La Slovenia non è un paese calcio-centrico, a maggior ragione Celje. E' un paese piccolo e quindi si segue chi va bene; come il basket o lo sci. Comunque sia la stanno vivendo come una notte di gala. I biglietti sono stati polverizzati e parliamo di un contesto che non aveva mai riempito metà dello stadio. Ho visto allo stadio l'andata della sfida con il Lugano, e in tribuna c'era gente vestita come per andare ad un matrimonio. Non sono abituati a questo contesto, e questa qualificazione ha raggiunto una portata nazionale; portando tutta la Slovenia a parlare di calcio.
Come sono i tifosi? Che atmosfera dobbiamo aspettarci allo stadio?
Il rischio disordini è lo stesso che un meteorite colpisca casa mia. Contro il Lugano il gruppo ultras sarà arrivato ad un massimo di 80 persone. Ci sarà comunque un'atmosfera di festa.
Che tipo di squadra è? Affronta l'avversario a viso aperto o aspetta e riparte?
Non si preoccupa particolarmente che nel calcio si difenda. Come si può intuire dalla partita col Lugano, l'obiettivo è sempre segnare un gol in più degli altri. Dietro sono un po' legnosi e non sono molto abili con i piedi anche se ci provano. Giocano con un 4-3-3 o 4-2-3-1 abbastanza spericolato cercando il prima possibile la verticalizzazione. Il tasso tecnico in attacco è decisamente superiore a quanto ci si aspetti, nonostante mancherà la punta titolare Kucys.
Vista la sua assenza, chi saranno i giocatori a cui dovrà star attenta la Fiorentina?
Al posto di Kucys non sappiamo chi giocherà, probabilmente Edmilson. Comunque direi Selsar che, con le dovute proporzioni, ricorda Savìcevìc; non sai mai quanta voglia abbia di giocare, ma quando ha voglia risolve le partite da solo. Delaurier-Chaubet che è arrivato a gennaio, Kvesic che è un centrocampista co grandi doti offensive e i due terzini a tutta fascia: Nieto e Karnicknic.
E i giocatori più temuti tra le fila viola?
Chiunque! Vista la stagione sicuramente Kean sarà l'osservato speciale. Considerato l'appeal della Fiorentina, qualsiasi giocatore sarà temuto.
Due parole sulla Fiorentina: come vedete la squadra di Palladino? Dove potrà arrivare in stagione?
La Fiorentina mi ha sorpreso in positivo. Dopo un ciclo positivo come quello di Italiano è difficile dare una continuità e allo stesso tempo una rinfrescata. La vera domanda è se riuscirà ad arrivare in fondo al campionato e quanta voglia abbia voglia di arrivare in fondo alla coppa, ma credo di sì dato che è una porta d' accesso all'Europa. Io ho notato che i tifosi della Fiorentina snobbano la Conference, ma non credo che sia realmente così; io vivo a Praga e conosco due toscani che sono il Viola Club di Praga ed erano alla finale contro il West Ham e in finale ci credevano, quindi boh... Credo comunque che sia una buona squadra con dei margini di crescita, e con un sistema che ha valorizzato giocatori su cui non in molti credevano ad inizio stagione.
Vittorio Collicelli
"Avevo detto Ede, hanno capito Ade": il pasticcio di Gasperini che perde Lookman
Ancora una volta Gasperini ha tolto Lookman e Retegui, come a Firenze: ma in questo caso è accaduto tutto per un errore di comunicazione
Dopo la particolare scelta di Firenze di togliere Lookman e Retegui quando si trovava sotto, Gasperini ha ripetuto la stessa cosa anche contro la Lazio, ma questa volta, a detta sua, per sbaglio. Questa volta è successo al 74', scegliendo di inserire Maldini e Samardzic per i due titolarissimi. La conferma del pasticcio è arrivata a DAZN al termine della gara:
Sì, c'è stato un errore. Avevo detto Ede, hanno capito Ade.
Situazione che ha quindi obbligato al cambio Lookman, anche se il vero indiziato ad uscire doveva essere Ederson.
Redazione VN
Adani si sbilancia: "Dodò senza senso, un fuoriclasse nel suo ruolo"
Dodò in questa stagione sta mostrando dei grandissimi miglioramenti. Il brasiliano adesso è tra i migliori in Italia nel ruolo
Ieri a San Siro uno dei migliori è stato Dodò, con le sue scorribande offensive ha fatto soffrire Theo Hernandez. Il brasiliano oltre a questo ha servito un grande assist a Kean per lo 0-2. In molti hanno sottolineato la sua grande prestazione, tra cui Daniele Adani. Sul suo account Instagram ha commentato così la partita del terzino viola:
"In questa partita si è visto un giocatore che potrebbe fare il titolare in tutte le squadre d'Italia, e non solo. Non ha niente a che vedere con tutti gli altri giocatori di San Siro, è un giocatore senza senso, un fuoriclasse del suo ruolo"
Redazione VN
Biraghi: "Ecco cosa cambiò a Firenze. Rendo di più nelle piazze calde"
Cristiano Biraghi sta portando la sua leadership anche al Torino. La sua esperienza avuta alla Fiorentina è a disposizione di Vanoli
Cristiano Biraghi è stato uno degli arrivi dal mercato di gennaio che ha cambiato il Torino. Il suo impatto, assieme a quelli di Elmas e Casadei, hanno contribuito a far svoltare la squadra di Vanoli. Per il terzino si è trattato di un grande cambiamento, dopo tanti anni alla Fiorentina. Il numero 3 ha parlato dopo il pareggio contro il Verona. Le sue dichiarazioni:
"Non faccio paragoni tra Torino e Firenze, ma c'è una cosa che le accomuna. A Firenze siamo riusciti a fare bene, dopo diverse stagioni negative, quando c'era unità e compattezza tra il pubblico e la squadra, cosa che era mancata in precedenza, Poi c'è stata una fiammella che ha cambiato qualcosa. Per riuscire a fare ottime cose serve un unione generale, dalla presidenza fino ai magazzinieri. L'ho provato a Firenze, senza coesione non si fa niente. Personalmente ho sempre reso di più in piazze passionali come Torino"
Redazione VN
U17 Fiorentina-Lazio 4-2: i viola vincono una battaglia durissima contro le aquile
Segui con noi la diretta LIVE della partita fra Fiorentina-Lazio Under 17
Scontro diretto importantissimo, in chiave playoff, quello di oggi fra Fiorentina e Lazio nella 24ª giornata del girone C. I viola occupano il quinto posto in classifica e con la vittoria di oggi accorciano significativamente le distanze sui biancocelesti che, invece, occupano il quarto posto. Questa è stata una partita senza esclusioni di colpi fra tutte e due le compagini alla fine la gestione del vantaggio nel secondo tempo si è rivelata fondamentale per i viola che portano a casa la vittoria.
FORMAZIONI UFFICIALI
FIORENTINA: Mazzi, Giusto, Perrotti, Boskovic, Mataran, Cianciulli (C), Lorusso, Martini (VC), Tonti, Pirrò, Morazzini.
A disposizione: Inturri, Melani, Lenzoni, Fattori, D'aversa, Melai, Ody.
Allenatore: Sig. Guberti
LAZIO: Russi, Bonafede, Calvani, De Fraia (C), Di Marzio, Margheri, Noto, Di Claudio, Molinari, Callarà, Zangari.
A disposizione: Fantasia, Di Maggio, Macerata, Cerroni, De Cortes, Palancica, Romanelli, Lombardi, De Angelis.
Allenatore: Sig. Scalisi
Direttore di gara: Sig. Cosimo Papi (Sez. Prato)
Assistenti: Sig. Davide Giunta (Sez. Firenze), Sig. Lorenzo Sanatera (Sez. Pisa)
Reti: Morazzini (F) 5'; Pirrò (F) 20', 38'; Zangari (L)28'; Polinari (L) 36'; Tonti (F) 59'.
🟨: Mazzi (F) 80'
🟥: Nessuna espulsione
MOMENTI SALIENTI
59'ALLUNGA LA FIORENTINA!
38'TORNA IMMEDIATAMENTE IN VANTAGGIO LA FIORENTINA!...
36'PAREGGIANO I BIANCOCELESTI!
28'ACCORCIA LA LAZIO CON UNA ROVESCIATA BELLISSIMA DI Z...
20'RADDOPPIO VIOLA!
8'OCCASIONE CLAMOROSA PER LA FIORENTINA!
5'VANTAGGIO FIORENTINA!
2'OCCASIONISSIMA PER LA LAZIO SUBITO!
90+8'
fine-match
L'arbitro fischia la fine! Vince la Fiorentina per 4-2!
90+7'
Giocatori sfinti da una parte e dall'altra. Qualsiasi tipo di tattica è saltato ormai
90+5'
Cross di Macerata. Impreciso
90+3'
Lazio che attacca a pieno organico. La Fiorentina non ha più forze per ripartire
8 minuti di recupero
90'
Cambi Fiorentina
Dentro: Lenzoni, D'aversa, Ody
Fuori: Tonti, Martini, Morazzini
87'
cambio
Cambi Lazio
Fuori: Calvani, Di Marzio
Dentro: Macerata, Lombardi
85'
Forcing finale dei biancocelesti. Fiorentina sugli scudi
83'
Gli aquilotti cercano timidamente di penetrare nella retroguardia viola, ma loro (come anche i gigliati) non sembrano avere più energie per imbastire una rimonta.
80'
ammonizione
Ammonito Mazzi per perdita di tempo nonostante il giocatore stesse segnalando problemi fisici
78'
Ancora crampi nei viola stavolta per Giusto. I ragazzi di tutte e due le compagini sono stremati
75'
cambio
Noto che esce e al suo posto entra De Angelis
74'
Crampi anche per Noto nei biancocelesti. Gli sforzi del primo tempo si fanno sentire
74'
Morazzini libera il tiro. Centrale
72'
cambio
Crampi per Perrotti che esce immediatamente. Al suo posto Fattori
70'
Lorusso attacca per l'ennesima volta la fascia sinistra, riesce ad arrivare dentro l'area ma il tiro è centrale
68'
Melai prova a pescare Morazzini, ma l'11 viola è in fuorigioco
65'
cambio
Cambi anche per i viola
Esce: Pirrò, Boskovic
Entra: Melani, Melai
65'
cambio
Altri cambi per la Lazio
Fuori: Callarà, Di Claudio
Dentro: Palancica, Romanelli
59'
goal
ALLUNGA LA FIORENTINA!
Bel gol di Tonti che segna una rete da vero attaccante
57'
Grande giocata di Lorusso che lascia sul posto Buonafede grazie ad un'ottima finta di corpo, serve Tonti che da posizione defilata non trova lo specchio per un nulla
55'
Lorusso tenta il tiro dalla distanza. Deviato
53'
Bella combinazione dei biancocelesti che libera Callarà per il tiro. Debole
52'
Ritmi leggermente più bassi rispetto a primo tempo. Le due squadre studiano un modo per colpire le reciproche difese
48'
Buonafede arriva al cross per la Lazio. Deviato in corner
47'
Tonti aggancia ancora un ottimo pallone. Si gira bene ma il tiro è alto
cambio
Durante l'intervallo cambio forzato per le aquile.
Fuori: Zangari
Dentro: De Cortes
46'
inzio-secondo-tempo
L'arbitro fischia, inizia il secondo tempo
Le squadre rientrano in campo. A breve il secondo tempo
Primo tempo senza esclusione di colpi quello fra Fiorentina e Lazio. Dopo il doppio vantaggio iniziale da parte dei viola, i biancocelesti erano riusciti a recuperare meritatamente la partita con un eurogol di Zangari e un gol di Polinari. Nonostante ciò i viola sono riusciti a ritrovare subito il vantaggio con il secondo gol di giornata di Pirrò. Si va sul 3-2 all'intervallo, ma la partita è più incerta che mai. Chi vincerà?
Lo scopriremo fra poco sempre qui su Viola News.
45+2'
fine-primo-tempo
L'arbitro fischia la fine di un primo tempo esplosivo. 3-2 il parziale
45+1'
Mazzi rischia di fare un pasticcio perdendo la presa dal pallone , alla fine i viola si stavano ma nel parapiglia creatosi è rimasto a terra l'11 biancoceleste: Zangari.
45'
Morazzini cerca di pescare Tonti. Leggermente impreciso
44'
Errore in costruzione delle aquile. La recupera Pirrò, ma il 10 viola spreca tutto
40'
Primo tempo colmo di emozioni. I viola sono di nuovo in vantaggio ma i biancocelesti sono tornati all'attacco
38'
goal
TORNA IMMEDIATAMENTE IN VANTAGGIO LA FIORENTINA!
I viola riescono a distendersi sempre sulla destra, Pirrò riesce ad entrare in area e piazza un bellissimo destro all'angolino
36'
goal
PAREGGIANO I BIANCOCELESTI!
Era nell'aria e alla fine gli aquilotti ci riescono. Segna Polinari. Male la difesa viola
33'
I biancocelesti hanno trovato nuovo vigore dal gol fatto. Vogliono il pareggio e stanno attaccando forte per ottenerlo il prima possibile. I viola per ora di difendono e mantengono il vantaggio
28'
goal
ACCORCIA LA LAZIO CON UNA ROVESCIATA BELLISSIMA DI ZANGARI
I biancocelesti trovano un gol meritato con una prodezza del loro numero 11, che si alza il pallone e lo insacca in porta.
27'
Prima frazione dai ritmi forsennati. 2-0 forse è un risultato troppo severo per quello che si è visto finora. Ma il cinismo è importante è i viola si sono dimostrati tali
26'
Callarà tenta il tiro. Ancora largo
25'
Lazio dall'altra parte ancora con Polinari. Tiro ancora largo
24'
Ancora Fiorentina con Perrotti. Il 3 viola tira col piede sbagliato ed infatti non impensierisce Russi
23'
Buona azione della Lazio che porta ad un cross dalla destra. Il colpo di testa di Polinari è largo
20'
goal
RADDOPPIO VIOLA!
Clamoroso capovolgimento di gioco. I viola prima salvano un gol sulla linea dopo una grande azione della Lazio. Successivamente ripartono con Tonti, Cianciulli e Morazzini. L'11 viola entra in area a suon di dribbling, il tiro viene salvato da Russi ma Pirrò non sbaglia la ribattuta
18'
Tiro di Lorusso dall'ala sinistra. Debole
16'
Anche Morazzini prova il filtrante stavolta per Martino. Analogamente al cross di Perrotti, anche questo è impreciso
15'
Perrotti cerca ancora il cross dentro. Stavolta è impreciso
12'
Gioco fermo, Polinari a terra
10'
Inizio ad altissima intensità. Le due squadre si rincorrono e pressano a vicenda forsennatamente. Ancora nessuna compagine ha il pallino del gioco
8'
occasione
OCCASIONE CLAMOROSA PER LA FIORENTINA!
Tonti aggancia un pallone difficile e serve sulla corsa Martino. L'8 viola salta anche l'estremo difensore biancoceleste, ma clamorosamente tira alto a porta vuota
5'
goal
VANTAGGIO FIORENTINA!
Segna Morazzini dopo un'azione bellissima sulla destra! Ottimo cross di Perrotti
2'
occasione
OCCASIONISSIMA PER LA LAZIO SUBITO!
I biancocelesti si distendono bene sulla fascia destra. Il cross dentro passa ma Callarà tira alto da posizione eccellente
1'
inzio-match
L'arbitro fischia. Inizia fra Fiorentina e Lazio
Squadre che si preparano ad entrare in campo. A breve l'inizio del match.
Buonasera amici di Viola News e benvenuti alla diretta testuale della partita fra Fiorentina e Lazio. Categoria Under 17
Partita intensissima quella fra Fiorentina e Lazio, una battaglia durata quasi 100 minuti senza esclusione di colpi.
Le sorti della partita si decidono tutte nei primi 40 minuti, nel quale i viola trovano un doppio vantaggio quasi inaspettato viste le chiare occasioni da gol non sfruttate dagli aquilotti, ma che alla fine vengono raggiunti grazie all' eurogol di Zangari e alla rete di Polinari.
Il match sembra aver cambiato inerzia, la Fiorentina ha accusato il pareggio biancoceleste e fatica a creare gioco. In modo inaspettato, però, soltanto qualche minuto dopo Pirrò sigla la doppietta che permette ai viola di chiudere in testa una prima frazione combattutissima.
Nel secondo tempo è la stanchezza a farla da padrone. Tutte e due le compagini hanno speso molto per mantenere i ritmi folli della prima frazione; difatti, nel secondo tempo una caterva di giocatori verrà sostituita o si fermerà per crampi.
Il gol che chiude il match è di Tonti a coronare quella che era già una buona prestazione sopratutto per il sacrificio che ha dimostrato nella fase di costruzione, scendendo a volte sino alla trequarti difensiva per far salire su la squadra.
Vittoria alla fine meritata dei viola che accorciano significativamente sui biancocelesti. Onore comunque a questi ultimi che si sono battuti fino all'ultimo secondo, dando al pubblico una partita molto elettrizzante.
(https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/dHmBhgj1kqgBwXAbfwPHzVyfATY=/712x402/smart/filters:format(webp)/www.violanews.com/assets/uploads/202504/7952765a873a2370b1487c1c82d3245f.png)
Aly Kebe
De Gea sontuoso a San Siro, e Beltran scherza sui social: "Sei pazzo"
David De Gea a San Siro ha dato spettacolo, e pure i compagni sanno quanto le sue parate siano state decisive
L'arrivo di David De Gea a Firenze aveva destato entusiasmo, ma anche curiosità. Quanti stimoli potrà avere nuno dei migliori portieri degli ultimi 15 anni, dopo grandi stagioni con Atletico Madrid ed il Manchester United. Invece lo spagnolo ha messo le cose in chiaro fin da subito, dimostrando di essere ancora uno dei primi della pista. Ieri a San Siro lui e Maignan hanno dato vita ad un grande duello tra i pali. De Gea sui social ha scritto: "Continuiamo per le nostre ambizioni". Qualche compagno nei commenti ha risposto, scherzando al numero 43. In particolare Lucas Beltran: "Sei pazzo". I compagni e tutta Firenze ormai sanno di avere un fenomano in porta.
Redazione VN
Avversarie Conference League – Matko trascina il Celje in trasferta
Tutti i risultati e i marcatori delle prossime avversarie della Fiorentina in UEFA Europa Conference League
Violanews segue da molto vicino le vicende delle avversarie della Fiorentina in Conference League. In questo articolo potete seguire il risultato e i marcatori della gara del Celje, avversario della Fiorentina negli quarti di finale di Conference League.
PRVA LIGA [28° giornata]
Domenica 6 aprile 2025 - h. 17:30
BRAVO-CELJE 1-2
RETI: 25 Baboula (B), 32 Matko (C), 38 Matko (C)
In classifica il Celje si trova al quarto posto con 45 punti (e una gara da recuperare), diciotto in meno dell'Olimpia Ljubljana attualmente al primo posto. Il Bravo occupa adesso la quinta posizione con 45 punti.
Roberto Vinciguerra
Corsi sbotta: "I fischi? Consiglio di seguire il Prato o la Pistoiese"
L'Empoli pareggia ed il pubblico del Castellani fischia. Il presidente Fabrizio Corsi non ci sta
La seconda parte di stagione dell'Empoli è molto complessa. Gli infortuni stanno penalizzando D'Aversa, ed il rischio retrocessione si fa concreto. Per questo oggi sono arrivati i fischi dei tifosi azzurri al Castellani. Il presidente Corsi ha risposto nel posto gara, sottolineando i risultati ottenuti con la sua gestione:
"Sono dispiaciuto perché la squadra è stata fischiata ed è una cosa anomala per Empoli. Non c'è un giocatore che abbia demeritato, sono amareggiato perché l'ambiente di Empoli debba accompagnare questi ragazzi. Consiglio a chi ha fischiato di concentrarsi sulla Pistoiese o sul Prato, noi da 20 anni si fa la Serie A e la B"
Redazione VN
Il cambio di Gud, la corsa per l'Europa e il ritorno di Commisso
In Milan-Fiorentina tutto quanto fa spettacolo, dentro e fuori dal campo
4,5 alla scelta di togliere Gud. Chi scrive è convinto che Palladino diventerà un buonissimo allenatore. Ma ha ancora ampi margini di miglioramento. Ad esempio: se il tuo miglior giocatore in rosa sembra ispirato ed ha anche procurato l'autorete con cui sei passato in vantaggio, toglierlo quando manca ancora mezzora alla fine ha senso? Per l'islandese non tanto, perché gli spifferi raccontano che non abbia preso benissimo l'avvicendamento con Beltran.
6 al rammarico di Cataldi. Se ti trovi avanti di due gol dopo pochi minuti, la partita devi provare a vincerla, ha ragione l'ex laziale. Che, dentro una discreta partita, ha però il demerito di perdersi Abraham sul gol dell'inglese che la riapre. Anche se, forse, non doveva esserci lui a seguire l'attaccante di Conceicao.
6,5 alle chances europee della Fiorentina. In questo momento sarebbe fuori dalle coppe, ma la partita di Milano ha confermato che i viola hanno tutte le possibilità di centrare un piazzamento utile per arrivare settimi, pure sesti. Certo, per le ambizioni Champions, la rimonta subita dal Milan è stata letale, ma il 2-2 di ieri sera può comunque essere carburante per lo sprint finale in Conference: giocando così giovedì in Slovenia, ad esempio, la qualificazione sarebbe di sicuro già ipotecata.
7 alla scelta di Commisso di tornare in trasferta. Se la memoria non ci inganna, l'ultima sua presenza in tribuna lontano dal Franchi era stata nell'infausta notte di Atene. Assieme all'inseparabile moglie Catherine e al fido Dg Ferrari, vederlo – inappuntabile – sugli spalti di San Siro ci ha fatto piacere. E lui, al di là della mancata vittoria, si sarà sicuramente divertito.
8 alla partita. Alla Scala del calcio, un concerto degno dei migliori esecutori. Quattro gol, una miriade di emozioni, prodezze individuali. Anche dei portieri che hanno evitato proporzioni maggiori al risultato. A proposito: chi diceva che quello perfetto è lo zero a zero?
Il ViolAutore
Gasperini infuriato: "Oggi patatrack come a Firenze. Non cerchiamo alibi"
Le parole dell'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, al termine della seconda partita consecutiva persa in campionato
Al termine della sconfitta contro la Lazio a Bergamo, ai microfoni di Sky Sport ha parlato l'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini. Queste le sue parole:
Non era facile mettere in difficoltà la Lazio con questa continuità e poi c'è stato il patatrack in difesa come a Firenze. È arrivata un'altra sconfitta ma non nello spirito con cui abbiamo giocato la gara. È una striscia di non vittorie che ci penalizza, poi partite come quella di oggi ancora di più. Dobbiamo avere una grande reazione, quello che non abbiamo fatto in queste tre partite lo possiamo fare nelle prossime. Pesanti le mie parole che non rinnoverò? Solo stupidate. Dopo quelle parole abbiamo vinto 5-0 contro l'Empoli e 4-0 contro la Juventus. Mi sembra una cosa di comodo gettata così. Nessuno si è mai tirato indietro. Questa cosa non c'entra niente, è un tentativo di cercare alibi.
Redazione VN
Scontri diretti: molto bene i viola. Mancherebbe solo quello col Bologna...
Nella classifica finale la Fiorentina potrebbe fare leva sugli scontri a favore negli scontri diretti con le diverse formazioni concorrenti
Se da una parte la Fiorentina deve fare i conti col fatto che nessuna delle big abbia "perso" più punti dei viola con le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere, dall'altra la formazione gigliata può vantare diversi scontri diretti a favore nei confronti delle altre squadre impegnate nella volata europea. La squadra di Palladino, infatti, si trova in vantaggio contro Juventus, Lazio e Milan ed in parità contro l'Atalanta.
Considerato il 5-1 dell'andata, anche contro la Roma la Fiorentina ha buone possibilità di poter sfruttare l'eventuale vantaggio negli scontri diretti anche in caso di sconfitta. Per certi versi, poi, la gara casalinga contro il Bologna nel corso della penultima giornata potrebbe rivelarsi essenziale per la corsa continentale della Fiorentina. Vincendo contro i felsinei con almeno due gol di scarto, infatti, la Fiorentina farebbe proprio anche lo scontro diretto contro i rossoblù in un eventuale arrivo a pari punti in classifica.
Roberto Vinciguerra
Maresca sulla Conference: "Quando alleni questa squadra devi vincere sempre"
Le parole dell'allenatore del Chelsea, Enzo Maresca, sulla corsa per la vittoria finale in Conference League
L'allenatore del Chelsea, Enzo Maresca, dopo il pareggio in campionato per 0-0 contro il Brentforfd, ha parlato così alla BBC rispondendo anche ad una domanda sulla Conference League:
Noi ancora in corsa? Quando sei l'allenatore del Chelsea devi vincere tutte le partite, non solo in Conference League. C'è la stessa pressione in ogni sfida.
Redazione VN
Amoruso: "La Fiorentina ha ancora tutto nelle sue mani. Ora tre vittorie"
Le parole di Lorenzo Amoruso sul momento in casa Fiorentina dopo il pareggio arrivato ieri sera a San Siro contro i rossoneri
L'ex difensore viola, Lorenzo Amoruso, ha parlato durante Viola su RTV 38 del momento della Fiorentina dopo il pareggio arrivato a San Siro contro il Milan. Queste le sue parole:
Non sono dispiaciuto per il pareggio. Kean si è dato tanto da fare, ha lavorato tanto. E lo dimostra il fatto che ha avuto anche i crampi. Ci sta che non sia arrivato lucido in quella situazione. Meritavano di vincere quella partita. La prestazione viene alterata molto dalla vittoria della Lazio. Peccato, però arriva la situazione più difficile, perché hai tre partite sulla carta molto più facili. Queste sono gare fondamentali, da vincere tutte e tre. Poi penseremo al resto. Non puoi fare passi falsi. Io credo che la Fiorentina abbia ancora il destino nelle proprie mani. Ed è fondamentale questo. La qualità dei giocatori c'è, anche in panchina ci sono 4/5 giocatori importanti. I due gol subiti in maniera centrale solo la nota negativa della serata viola. Conference League? Devi arrivare a mani basse fino alla semifinale, poi con il Betis, questa Fiorentina, può vincere, perché la reputo superiore. In questo momento comunque devi pedalare, perché ad oggi non hai nulla tra le mani.
Redazione VN
Graziani si domanda: "Perché togliere Gudmundsson? Gestione che non mi convince"
Le parole di Ciccio Graziani dopo il pareggio della Fiorentina a San Siro arrivato ieri sera contro il Milan
L'ex viola Ciccio Graziani, intervenuto su RTV 38 a Viola, ha parlato della situazione in casa Fiorentina dopo il pareggio contro il Milan di ieri sera. Le sue parole:
Gudmundsson è un giocatore che io lascerei in campo sempre, a meno che non me lo dica lui. Se sta bene deve giocare. È un calciatore che non va tolto. Ogni volta mi sembra che sia uno dei primi ad uscire. Palladino ne sa sicuramente più di noi, ma questa gestione non mi convince. Beltran quando entra viene a fare un'altra cosa in campo. Lo vediamo molto più indietro. L'errore sotto porta? Maignan ha fatto una grande uscita, ma lì se hai freddezza la alzi leggermente. Io quando lui entra non gli dò dieci, ma dodici. Perché si impegna tantissimo, dando sempre il massimo. Ma non puoi sacrificare Gudmundsson per farlo entrare.
Redazione VN
Buffon: "Milan-Fiorentina? L'occasione l'hanno buttata via i viola"
Le parole dell'ex portiere, Gianluigi Buffon, sulla partita di San Siro tra Milan e Fiorentina finita in pareggio
L'ex portiere della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon, ha parlato a DAZN del pareggio di San Siro di ieri sera tra Milan e Fiorentina e del finale di stagione che attende i viola. Le sue parole:
La squadra che più ha buttato via l'occasione dato che vinceva 2-0 a San Siro è stata la Fiorentina: ha un calendario abbastanza favorevole rispetto alle altre, uno o due scontri diretti e poi partite che può vincere visto il livello che sta mostrando adesso.
Redazione VN
I consigli di Buffon: "Kean deve essere felice". Poi su Fagioli: "Ha fatto bene"
Le parole dell'ex portiere della Juventus, Gianluigi Buffon, sulla stagione alla Fiorentina di Moise Kean e Nicolò Fagioli
Gianluigi Buffon, intervenuto a DAZN dopo il pareggio tra Roma e Juventus, ha parlato anche della scelta di Kean e Fagioli di andare alla Fiorentina. Le sue parole:
A Kean gli consiglierei di fare quel che lo rende felice. Alcuni hanno bisogno di determinati ambienti per performare al meglio, e probabilmente Moise ha trovato questo a Firenze. Ne tenga conto. Fagioli? Arriva un momento in cui il ragazzo del vivaio ha bisogno di sentirsi qualcosa di diverso, di cambiare ambiente. Fagioli ha trovato qualcosa tipo Kean. Secondo me lui ha fatto bene.
Redazione VN
Tudor esalta Nico Gonzalez: "Ha tutto. L'ho sempre ammirato"
Le parole dell'allenatore della Juventus, Igor Tudor, sulla partita di Nico Gonzalez contro la Roma e le qualità del calciatore argentino
Il nuovo allenatore della Juventus, Igor Tudor, ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio a Roma contro i giallorossi delle qualità dell'ex viola Nico Gonzalez. Le sue parole:
Ha tutto, davvero tutto, anche la predisposizione al lavoro. Ha cuore, grinta, tipica degli argentini. L'ho sempre ammirato.
Redazione VN
Gp Violanews: i vostri preferiti in Milan-Fiorentina, Dodò sorpassa Gosens
Anche quest'anno il vostro parere sarà decisivo per l'assegnazione del Pallone Viola per il miglior giocatore gigliato dell'annata
Torna per il dodicesimo anno il Gran Premio Violanews, il tradizionale sondaggio che pubblichiamo dopo ogni partita per conoscere i vostri tre giocatori preferiti. Al vostro punteggio, che prevede 20 punti al primo e poi 12, 9, 5, 3 e 1 punto rispettivamente ai primi sei. A questi dobbiamo aggiungere 20 punti assegnati ogni volta da un giornalista diverso. Stavolta è toccato al nostro caporedattore Federico Targetti, inviato a San Siro, che ha optato per premiare De Gea con 10 punti e Dodò e Kean con 5 punti a testa.Gp Violanews: Dodò wyprzedził Gosensa
(https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/EHC6BGJYQFRfsUwXlKsP0_DbJR0=/full-fit-in/620x973/smart/www.violanews.com/assets/uploads/202504/7ce0346a32a5ca6bc78feda685ee3347.png)
La classifica
Kean 412
De Gea 267
Dodo 149
Gosens 144
Comuzzo 126
Beltran 124
Cataldi 102
Gudmundsson 99
Folorunsho 94
Adli 72
Mandragora 68
Fagioli 65
Ranieri 50
Bove 47
Pongracić 46
Terracciano 45
Parisi 33
Richardson 26
Ndour 22
Colpani 15
Zaniolo 6
Moreno 5
Marì 5
Albo d'oro
2023/24 Pietro Terracciano
2022/23 Giacomo Bonaventura
2021/22 Lucas Torreira
2020/21 Dusan Vlahovic
2019/20 Gaetano Castrovilli
2018/19 non assegnato per campionato insufficiente
2017/18 Davide Astori (alla memoria)
2016/17 Federico Chiesa
2015/16 Borja Valero
2014 Stefan Savić
2013 Borja Valero
Redazione VN
Under 16, Palermo-Fiorentina: reti bianche in Sicilia, viola ai playoff
Pareggio per gli Under 16 di Matia Balestracci. Nella ventiquattresima giornata di campionato, allo Sport Village Tommaso Natale di Palermo, Palermo-Fiorentina finisce 0-0.
Un punto a testa, ma per la Fiorentina è importante, perché sale a 41 punti e ha la certezza matematica di accedere ai playoff da quarta in classifica.
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2023/10/Palermo-Fiorentina-2.jpg)
Redazione CV
Under 17, Fiorentina-Lazio: colpo viola nello scontro diretto!
Vittoria pesantissima per gli Under 17 di Stefano Guberti. Nella ventiquattresima giornata di campionato, al Viola Park di Bagno a Ripoli, Fiorentina-Lazio finisce 4-2.
Fiorentina subito in vantaggio con Morazzini su assist di Perrotti, poi Pirrò firma il suo primo gol viola ribadendo in rete un tiro di Morazzini respinto dal portiere. La Lazio reagisce e prima accorcia le distanze con la rovesciata di Zangari, poi pareggia i conti con Polinari. I padroni di casa però non accusano il colpo e si riportano avanti con Pirrò, che sigla la doppietta personale con una conclusione a effetto. Nella ripresa la Lazio prova a riacciuffare il risultato, ma la Fiorentina chiude i conti con la rete di Tonti.
Con questa vittoria la Fiorentina sale a 40 punti e aggancia proprio la Lazio al quarto posto, l'ultimo sicuro per i playoff. Nelle ultime due giornate sarà testa a testa serrato con i biancocelesti per accompagnare Roma, Empoli e Napoli alle finali scudetto.
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2022/10/Fiorentina-Lazio.jpg)
Redazione CV
U14 e U13, Fiorentina-Arezzo: doppia vittoria e doppia qualificazione!
Vittoria sinonimo di qualificazione alle fase nazionale per Under 14 e Under 13. Due successi gigliati nel doppio Fiorentina-Arezzo andato in scena al Viola Park, entrambi validi per la ventunesima giornata di campionato.
Partendo dal campionato Under 14, Fiorentina-Arezzo finisce 5-0. In rete Mignemi (doppietta), Mantu, Lazzeri e Mastromei. La Fiorentina sale a 55 punti e ha la certezza matematica del primo posto con una giornata di anticipo.
Nel campionato Under 13, invece, Fiorentina-Arezzo termina addirittura 11-0. Sul tabellino dei marcatori figurano Duranti, Di Marino, Canu (sestina), Piu, Camparelli e Kola. La Fiorentina avanza a 44 punti e ottiene la qualificazione matematica alla fase nazionale con una giornata di anticipo. I viola, infatti, hanno la sicurezza di essere almeno terzi in classifica e insieme a Empoli e Genoa avanzano alla fase successiva.
(https://www.canteraviola.com/wp-content/uploads/2024/12/Fiorentina-Arezzo.jpg)
Redazione CV