• Welcome to ACFFiorentina.eu - forum of Fiorentina supporters, Fiorentina forum.
 

La settimana con Nazionali ed Empoli

Started by Chiesa, 16/10/23, 20:27

Previous topic - Next topic

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Chiesa

QS si chiede: "E se Beltran diventasse la carta per far rifiatare Bonaventura?"

E se alla fine, in occasioni particolari, l'allenatore decidesse di arretrarlo un po', magari per dare un turno di relax a Bonaventura? Il dibattito è aperto

Quando il vero Beltran? Ha trascorso la sosta lavorando con la Nazionale, ma sta studiando (con impegno) il calcio italiano. In una ipotetica graduatoria che misuri il suo inserimento nella Fiorentina – parliamo a livello di lavoro tattico, sia chiaro –, Beltran è ancora al 65-70 per cento. Non male, certo, ma lo standard giusto ancora non c'è e questa è la più semplice, ma determinante, spiegazione per il perché l'argentino non ha ancora preso confidenza con il gol. Vivrà le prossime settimane con seduta di allenamento intense per immergersi al meglio nella «fisicità» (come l'ha definita lui) della manovra viola e poi porterà al gruppo quella qualità e quelle giocate che lo hanno reso famoso e importante in Argentina. Beltran farà senza dubbio la punta centrale, ma occhio alle sorprese.Italiano sta studiano anche come eventualmente 'manipolare' il dna dell'attaccante. L'impiego come seconda punta, magari accanto a Nzola, non è da escludere. E se alla fine, in occasioni particolari, l'allenatore decidesse di arretrarlo un po', magari per dare un turno di relax a Bonaventura? Il dibattito è aperto.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Cancellieri avverte: "Vincere a Firenze per dare la svolta. Ma Nico fa paura"

Matteo Cancellieri, esterno offensivo dell'Empoli di Andreazzoli, è stato intervistato dal Corriere Fiorentino. Ecco le sue parole sulla Fiorentina:

    Sento che la gente parla dell'avvicinamento a questa partita. Una gara che va vissuta con emozioni più forti, per rispetto ai cittadini di Empoli e dei tifosi che ci seguono. Bisogna scendere in campo con la voglia di fare risultato. E poi quella con la Fiorentina è una partita che può spostare gli equilibri: fare punti a Firenze, contro una squadra così forte, potrebbe significare dare una svolta al nostro campionato. Ora noi abbiamo entusiasmo, voglia di fare e di toglierci delle soddisfazioni. Andremo a Firenze per giocarci le nostre carte, consapevoli della forza della Fiorentina, che sta facendo un campionato importante e che ha grandi giocatori. Sappiamo che non sarà facile e abbiamo grande rispetto della squadra viola, ma né timore né paura che ci possa frenare nel portare avanti la nostra partita. Chi togliere ai Viola? Difficile scegliere, ma dico Nico Gonzalez e Milenkovic

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Tra i dubbi di Mourinho e la crisi di Sarri si inserisce la forza di Italiano

La Fiorentina sogna la Champions League e le concorrenti arrancano. Non solo il Napoli, in grande difficoltà sono anche le romane. Mou ricorda spesso a tutti di essere un tecnico in scadenza e di non avere una rosa all'altezza. Il clima insomma non è granché, per non parlare del gioco. Dybala e Lukaku sono una coppia chic ma da soli non bastano. Anche perché l'argentino (e Pellegrini) è ai box per almeno un mese. Non se la passa meglio neanche Sarri, che ancora non è riuscito a mettersi alle spalle l'addio di Milinkovic-Savic e adesso deve pure gestire la crisi di Immobile, che a 33 anni non pare più bomber implacabile. L'allenatore di Vaggio oltretutto fa fatica quando deve inserire i nuovi e patisce il doppio impegno con le coppe (e quest'anno ha la Champions...). C'è poi l'Atalanta, che a Lisbona ha incantato per facilità di gioco e personalità. Gasp però deve fare i conti con continui cali di tensione soprattutto in trasferta e con la difficoltà di trovare forze nuove dal mercato. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Poesio: "Fiorentina, adesso viene il difficile. Riesci a rimanere in volo?"

"E adesso arriva il difficile. Non che vincere 3 a 1 a Napoli e conquistare il terzo posto dopo otto partite sia stata una passeggiata. Ma dopo il gran decollo, per Italiano e i suoi giocatori adesso il compito diventa restare in volo"

Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha commentato il momento della Fiorentina. Ecco le sue parole:

    E adesso arriva il difficile. Non che vincere 3 a 1 a Napoli e conquistare il terzo posto dopo otto partite sia stata una passeggiata. Ma dopo il gran decollo, per Italiano e i suoi giocatori adesso il compito diventa restare in volo, possibilmente senza perdere quota. Una sfida nuova, almeno da un po' di tempo a questa parte, per Firenze e la Fiorentina. Negli ultimi trent'anni ci sono riusciti in pochi. Gli ultimi sono stati Sousa, Montella e Prandelli. Prima di loro Giovanni Trapattoni nella stagione '98-'99 portò i viola a girare il campionato in testa alla classifica. E una volta il Trap nella sala stampa del Franchi per mettere in guardia tutti dai facili entusiasmi, sfoggiando il sorriso sornione di chi la sapeva lunga, si affidò a una delle sue efficaci metafore: «Più vai in alto e più tira vento, bisogna coprirsi bene». Certo nessuno poteva pensare che le folate dell'alta classifica avrebbero portato Edmundo fino a Rio per il carnevale mentre Batistuta era alle prese con uno dei suoi pochi lunghi infortuni della carriera e che per rinforzare la rosa venisse scelto Ficini, ma l'allerta del Trap era tutt'altro che ingiustificata. Stare in alto vuol dire anche giocare tutte le partite sapendo che i tre punti valgono più di tutto e che i bonus in caso di passi falsi si riducono enormemente

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

In tre giorni Bonaventura non recupera. Spalletti viene incontro alla Fiorentina

Bonaventura, schierato sul centro sinistra, ha fatto una partita di grande intelligenza e senso tattico. Senza essere appariscente, è quello che ha toccato più palloni

Bonaventura ancora titolare contro l'Inghilterra? La sensazione è che difficilmente Spalletti lo riproporrà. Contro Malta il viola è stato in campo 87 minuti, non facile recuperare la fatica in tre giorni, E rispetto a quelli maltesi i centrocampisti di Sua Maestà hanno ben diverse mobilità, agonismo, classe. Malta pensava soltanto a difendersi. Bonaventura, schierato sul centro sinistra, ha fatto una partita di grande intelligenza e senso tattico. Senza essere appariscente, è quello che ha toccato più palloni (66) esclusi i quattro difensori, sempre liberi di cominciare l'azione. Tocchi anche brevi ma effettivi: un tiro e un gol; tre dribbling (il migliore); otto recuperi; due occasioni create (soltanto Kean meglio con tre); quarantadue passaggi positivi. Partita da ultratrentenne che non corre come Frattesi e Dimarco, ma sa sempre cosa fare. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

La pressione di Firenze e gli esterni: le difficoltà affrontate da Nzola

Forse il centravanti ha accusato il peso del salto di responsabilità, passando dallo Spezia alla Fiorentina? O forse, la sua posizione risente di una non perfetta sincronizzazione intesa con gli esterni offensivi?

La forza di Nzola è evidente. Anche se non esistono gerarchie predefinite, è stato evidente in più occasioni che l'ex Spezia è il bomber su cui Italiano preme di più. Almeno per l'immediato. Nzola sta bene fisicamente, è un lavoratore micidiale e nel suo passato ha tutto sommato visto sempre bene la porta. Il blocco in cui è finito nella fase iniziale della sua avventura a Firenze (solo un centro all'attivo) ha dunque maggiori risvolti psicologici che fisico-atletici. Forse il centravanti ha accusato il peso del salto di responsabilità, passando dallo Spezia alla Fiorentina? O forse, riportando la questione sul tema tattico, il suo ruolo e la sua posizione risentono di una non perfetta sincronizzazione intesa con gli esterni offensivi? Nzola, dovrebbe riprendersi il posto con l'Empoli con l'obiettivo di segnare e spingere la squadra viola nella direzione della vittoria. Una giornata da bomber protagonista potrebbe essere decisiva per il risveglio definitivo di Nzola.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

San Pietro ha vinto ancora: guai a mettersi sulla sua strada

Terraccianno sta vincendo per il terzo anno consecutivo il ballottaggio con l'altro portiere della Fiorentina: guai a mettersi sui suoi passi

Zero ballottaggi, gerarchie definite. Alla ripresa del campionato, Pietro Terracciano è pronto a sistemarsi fra i pali contro l'Empoli, senza altri pretendenti. Anche se Christensen dovesse aver pienamente recuperato dall'infortunio, il portiere del derby toscano è già stato scelto. Come scrive il Corriere dello Sport, le indecisioni di inizio stagione di Vincenzo Italiano sono già svanite e Terracciano giocherà nelle sfide di Serie A, mentre al danese rimaranno gli incontri della fase a gironi della Conference League, sempre che stia bene. Altrimenti come contro il Ferencvaros sarà impegnato di nuovo "San Pietro", l'uomo dei miracoli. In quella gara il cambio fu in extremis a causa dell'infortunio dell'ex Hertha Berlino durante la fase di riscaldamento.

MOMENTO DECISIVO

Terracciano si è messo in evidenza nell'ultima uscita a Napoli per la parata su Lobotka e in particolare per quella su Osimhen sull'1-1. Un intervento decisivo che ha cambiato il corso della gara, visto che, dal potenziale vantaggio partenopeo, i viola sono passati sul 2-1 grazie alla rete di Bonaventura. E così dopo le prodezze contro l'Udinese l'estremo difensore è stato nuovamente decisivo con parate fondamentali quanto i gol realizzati dai compagni. La speranza dei viola è che anche il prossimo lunedì sera contro gli azzurri, allo stadio Artemio Franchi, possa ripetersi lo stesso copione. Fra l'altro proprio contro l'Empoli, un'altra piazza in cui Terracciano era arrivato come alternativa e si è ritrovato come titolare per otto gare consecutive. A Firenze poi è diventato un habitué della titolarità. Trascorrono le stagioni, cambiano i colleghi che provano a fargli concorrenza, ma il numero uno alla fine diventa sempre lui. Ne sanno qualcosa Dragowski e Gollini, e adesso Christensen che anche prima dell'infortunio al retto femorale era stato scavalcato dal portiere italiano. Per adesso il minutaggio parla chiaro: 810 minuti contro 270.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Da domani la ripresa: Brekalo il primo a fare ritorno

Nella giornata di domani la Fiorentina riprenderà ad allenarsi, dopo i due giorni di pausa concessi da Vincenzo Italiano

Oggi secondo dei due giorni di riposo concessi da Vincenzo Italiano, anche perché sempre da oggi c'è una settimana esatta alla partita contro l'Empoli. Il tecnico viola finora ha sfruttato la sosta soprattutto per allentare un po' la presa sul gruppo. Tre gli allenamenti svolti da giovedì a sabato, con partitella compresa contro la Primavera di Galloppa prima del nuovo stop.

UNA NUOVA MARATONA

Alla ripresa e fino alla terza e nuova sosta di metà novembre, la Fiorentina sarà attesa da sei partite in diciotto giorni tra campionato e Conference League. Da domani in avanti, Italiano comincerà a ritrovare i tanti Nazionali ancora in giro per l'Europa e il mondo, con Brekalo primo a far ritorno a Firenze dopo che la sua Croazia ha terminato gli impegni di questo giro affrontando ieri sera il Galles. Nel momento in cui la Fiorentina ricomincerà ad allenarsi, Milenkovic e Kouame, Bonaventura e Biraghi, più Kayode con la Under 21 azzurra, saranno a loro volta in campo, per poi far rientro al Viola Park, dove li aspetta una seduta di scarico come primo appuntamento. Rimangono gli argentini, ultimi a ripresentarsi all'appello per ovvi motivi: giocando in Perù quando sarà la notte tra domani e mercoledì in Italia, tra distanza intercontinentale da coprire e fuso orario. Il primo giorno utile per allenarsi in gruppo sarà venerdì. In quest'occasione, il posticipo a lunedì della partita di campionato darà una mano a Italiano: piccolo, grande beneficio subito da scontare con il Cukaricki ad appena 72 ore dall'Empoli. Ma almeno la Fiorentina giocherà ancora al Franchi.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO