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La settimana con Bologna ed Udinese

Started by Chiesa, 08/01/24, 03:02

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Chiesa

Italiano cambia, ma Thiago Motta prende subito le misure

Mezz'ora di calcio piatto, prima di trasformarsi in una partita vera, con ritmo alto, intensità e buone giocate, supplementari compresi. L'aspetto più interessante di quella fase un po' stanca era legato al ribaltone tattico di Italiano, difesa a tre subito, Kayode e Biraghi sugli esterni, un trequartista (Barak) per marcare Freuler e due punte, di cui una, Ikoné, di ruolo è un'ala. È stato un cambiamento indotto dalla mancanza di esterni veri, con Sottil e Gonzalez in infermeria, Kouame in Coppa d'Africa e Brekalo in viaggio verso Zagabria. Thiago Motta ha impiegato una ventina di minuti a prendere le misure e del resto nella nuova disposizione dei viola non tutto funzionava bene. Poco gioco e poca brillantezza. L'analisi del Corriere dello Sport.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Le manone di Christensen sulla Coppa. Barak non trova se stesso

La Nazione, come di consueto, si sofferma sui peggiori e sui migliori della gara del Franchi. Nella Fiorentina spicca Christensen, talismano nella Viola in Coppa Italia che con qualche parata decisiva tiene a galla Italiano e l'obiettivo qualificazione. arrivato poi, dopo i calci di rigore. Chi è a deludere invece è Antonin Barak. L'ex Verona non sembra trovare se stesso, quello che il Franchi ha ammirato l'anno scorso. Corre, si sposta ma non riesce a trovare la sua giusta posizione in mezzo al campo.

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, quando gli acquisti? E spuntano tre nomi per un nuovo attaccante

Obiettivo Supercoppa e possibilmente con qualche volto nuovo a disposizione. E i giorni 'forti' per il mercato viola potrebbero essere quelli di domani e dopodomani. La Fiorentina si rinforza anche in attacco? Kean, Belotti e il Cholito. Nomi di attualità solo se si muoverà uno fra Beltran e Nzola. Il preferito è senza dubbio il bianconero. Più facile, però, trattare con la Roma il Gallo. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN
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Chiesa

Due squadre si muovono per Barak: ecco la richiesta viola

Barak, doppia chance per lui. Due le proposte per il giocatore che la Fiorentina ha intenzione di valutare.

La Fiorentina lavora sulle cessione e va oltre ai soliti Brekalo e Ikonè. Barak, doppia chance per lui. Due le proposte per il giocatore che la Fiorentina ha intenzione di valutare. La prima è quella del Napoli, la seconda è arrivata ieri dal Torino. Barak può partire davanti a un'offerta di 10 milioni. Lo riporta la Nazione.

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina: avanti tutta, ma urgono i rinforzi

L'analisi dopo la vittoria ai irgori che porta la Fiorentina per la terza volta consecutiva alle semifinali di Coppa Italia.

"Ma cosa deve fare ancora quest'omo"? La domanda ieri sera se la facevano in diversi e quell'omo, va da se, è Vincenzo Italiano. Uno che, giusto per ricordarlo ai tanti che spesso l'hanno indicato come un limite e non come un valore aggiunto, nel giro di due anni e mezzo ha, nell'ordine: preso una Fiorentina che lottava per non retrocedere e, nonostante a gennaio gli abbiano ceduto il giocatore più importante, l'ha riportata in Europa e si è spinto fino alla semifinale di Coppa Italia; il secondo anno poi, ha raggiunto due finali di Coppa e, nonostante un mare di difficoltà, ha raggiunto un altro piazzamento europeo; oggi invece, arrivati più o meno a metà stagione, ha trascinato i viola alla terza semifinale di Coppa Italia consecutiva (mai successo prima), ha vinto il girone di Conference e, tanto per gradire, ha chiuso il girone d'andata al quarto posto. Lo ripetiamo: quarto posto.

Il gruppo, il cuore

Roba che a farselo raccontare, senza seguire da vicino il calcio, si farebbe fatica a credere. Anche perché per le mani il mister non ha mai avuto una rosa chissà quanto competitiva. E' stato lui, con la preziosissima collaborazione di un gruppo spinto da un cuore enorme, ha spostare sempre più in là il limite e la partita col Bologna, da questo punto di vista, è stata forse la miglior rappresentazione di quanto stiamo dicendo. Una sfida che i viola si sono dovuti giocare nell'emergenza più totale: senza attaccanti esterni, con due centravanti ancora alla ricerca di se stessi, e con Bonaventura e Arthur (gli unici giocatori di un altro livello oltre a Nico) a mezzo servizio e costretti a partire dalla panchina. E così Italiano, quello che "non cambia mai, ci fa perdere le partite sempre allo stesso modo", ha tirato fuori l'ennesimo coniglio dal suo profondissimo cilindro: difesa a tre, atteggiamento molto più accorto e modellato sull'avversario prendendo spunto, anche, dalla partita che si era giocata in campionato. La ragione principale però, sta nella mancanza di attaccanti esterni.

.. e il mercato

E così veniamo ad un tema che speravamo di non dover più affrontare e che, invece, resta di strettissima attualità: il mercato. E' andata bene, ieri sera, ma col Sassuolo per esempio la Fiorentina ha pagato molto salato all'emergenza. A giocare col fuoco insomma, alla lunga rischi di bruciarti. Eppure, anche se in queste ore arrivassero super accelerate sul fronte delle trattative, i viola domenica giocheranno la terza partita in questo stato: senza Nico, senza Kouame, senza Sottil, con Brekalo ormai avviato verso Zagabria e con Ikoné che, come diceva ieri Italiano, "è Ikonè". Un ritardo pesante e che poteva essere tranquillamente evitato. Anche perché la situazione era nota da tempo: si sapeva che sarebbe arrivata la Coppa d'Africa, si sapeva che l'ex Lille e che l'ex Torino non garantivano un rendimento all'altezza mentre Nico si è fermato a metà dicembre. C'era tutto il tempo insomma, per farsi trovare pronti.

Le idee

E invece, arrivati quasi a metà gennaio (e ad una settimana dalla Supercoppa) la Fiorentina è ancora alla ricerca dei nomi e delle formule giuste. L'idea è più o meno questa: cedere Brekalo, Ikonè e Nzola e portar dentro due esterni (diciamo Ngonge e Bryan Gil del Tottenham) ed una punta (Kean) che possa finalmente dare un senso alla mole di gioco prodotta dalla squadra. Il problema è che nessuno aspetta all'infinito, e che la concorrenza non manca: sull'esterno del Verona per esempio si sta inserendo il Napoli, mentre sull'attaccante della Juventus c'è (anche) il Monza. Meglio muoversi, tanto per capirsi. Il rischio altrimenti (e non sarebbe la prima volta) è dover ripiegare su seconde o terze scelte e, tanto per tornare al punto di partenza, non sarebbe giusto. Per l'allenatore (che sta facendo più dell'impossibile), per la squadra (che si sta spremendo) ma anche o forse soprattutto per la società. Perché se si ha ambizione, enessuno mette in dubbio che Commisso ne abbia, certe occasioni vanno sfruttate. O, almeno, bisogna far di tutto per provarci.

Ieri sera invece, è scesa in campo una Fiorentina tecnicamente inferiore al Bologna. E pazienza se a qualcuno questa valutazione darà fastidio. Così è, però. O qualcuno pensa che Ferguson, Zirkzee, Orsolini (giusto per citarne qualcuno) siano peggio di Barak, Beltran (o Nzola) e Ikonè? Per fortuna (anzi, per merito di allenatore e giocatori) è andata bene, ma non si può andare avanti così. Perché il calcio non è una scienza esatta ma molto spesso, alla lunga, i valori vengono fuori.

Matteo Magrini
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Chiesa

Kayode uno dei migliori, ma è clamoroso il gol sbagliato

Nel secondo supplementare il clamoroso colpo di testa mandato addirittura in fallo laterale da Kayode, uno dei migliori per continuità, dopo una bella azione Parisi-Mandragora.

La Gazzetta dello Sportracconta gli ultimi minuti di Fiorentina-Bologna. Barak, doppia chance per lui. Nei supplementari, come si dice, son saltati tutti gli schemi, e fiorentina e Bologna sembravano due pugili in cerca del colpo del k.o. Il primo a provarci è stata la squadra di Motta che con soli 3 passaggi è arrivata in porta: Christensen ha deviato il tiro di Zirkzee sul palo. Poi ci ha provato Kristiansen che ha sparata fuori una stata. Ma l'occasione più ghiotta è finita ancora sui piedi di Quarta ma il tiro a colpo sicuro è stato una mozzarella per Skorupski. Nel secondo supplementare il clamoroso colpo di testa mandato addirittura in fallo laterale da Kayode, uno dei migliori per continuità, dopo una bella azione Parisi-Mandragora. Ultima chance prima dei rigori.

Redazione VN
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Fiorentina-Ngonge, trattativa bloccata: nel mezzo prende forza Gil

Fiorentina e Verona, dopo la prima offerta recapitata dai viola lunedì scorso, si sono prese una pausa di riflessione a proposito del futuro di Cyril Ngonge.

Fiorentina e Verona, dopo la prima offerta recapitata dai viola lunedì scorso, si sono prese una pausa di riflessione a proposito del futuro di Cyril Ngonge. Da Firenze continuano a ritenere troppi i 12 milioni che la società scaligera vuole per il belga mentre nelle ultime ore al tavolo del presidente Setti è arrivata una proposta più ricca da parte del Napoli: uno scenario che ha fatto prendere alla trattativa per il 2000 un'inattesa direzione. Anche per questo - e visto lo stallo delle ultime ore sul conto del giocatore gialloblù - l'area tecnica ha iniziato a valutare in maniera molto più approfondita la candidatura di Bryan Gil, esterno classe 2001 in uscita dal Tottenham (ma sondato anche dal Feyenoord) che oltre ad essere apprezzato per la rapidità e l'abilità nel saltare l'uomo avrebbe anche quel giusto tasso di esperienza internazionale che farebbe al caso della Fiorentina. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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Fiorentina-Ngonge, trattativa bloccata: nel mezzo prende forza Gil

Fiorentina e Verona, dopo la prima offerta recapitata dai viola lunedì scorso, si sono prese una pausa di riflessione a proposito del futuro di Cyril Ngonge.

Fiorentina e Verona, dopo la prima offerta recapitata dai viola lunedì scorso, si sono prese una pausa di riflessione a proposito del futuro di Cyril Ngonge. Da Firenze continuano a ritenere troppi i 12 milioni che la società scaligera vuole per il belga mentre nelle ultime ore al tavolo del presidente Setti è arrivata una proposta più ricca da parte del Napoli: uno scenario che ha fatto prendere alla trattativa per il 2000 un'inattesa direzione. Anche per questo - e visto lo stallo delle ultime ore sul conto del giocatore gialloblù - l'area tecnica ha iniziato a valutare in maniera molto più approfondita la candidatura di Bryan Gil, esterno classe 2001 in uscita dal Tottenham (ma sondato anche dal Feyenoord) che oltre ad essere apprezzato per la rapidità e l'abilità nel saltare l'uomo avrebbe anche quel giusto tasso di esperienza internazionale che farebbe al caso della Fiorentina. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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