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La settimana con Bologna ed Udinese

Started by Chiesa, 08/01/24, 03:02

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Chiesa

- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

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Coppa Italia – La Fiorentina ritrova l'Atalanta in semifinale come nel 2019

Segui i risultati in tempo reale delle gare di Coppa Italia e il tabellone aggiornato su Violanews

COPPA ITALIA  2023-24

Di seguito il tabellone ufficiale della Coppa Italia 2023-24. La Fiorentina, dopo il successo ai calci di rigore contro il Bologna nei quarti di finale, affronterà l'Atalanta in semifinale, esattamente come nel 2019 quando gli orobici eliminarono i gigliati nel doppio confronto. I viola giocheranno la gara d'andata delle semifinali in casa.

Roberto Vinciguerra
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Il futuro di Nzola? Piovono richieste di prestito. Ma la Viola ed il giocatore...

Il centravanti angolano sta deludendo in riva all'Arno ma potrebbe essere contrario ad un addio prematuro alla maglia viola, nonostante abbia diversi estimatori in Italia

Come riporta Gianluca Di Marzio su Sky Sport, il futuro di M'Bala Nzola è tutto da scrivere anche nell'immediato, non solo a fine stagione. Questo, per due motivi: il rendimento assolutamente al di sotto delle aspettative da quando è arrivato a Firenze e le tante offerte che il club gigliato sta ricevendo ufficialmente e ufficiosamente. Offerte, però, che puntano ad un trasferimento solo in prestito secco, formula che al momento non convince la società di Rocco Commisso. C'è poi da capire quali siano le reali intenzioni dell'ex Spezia, che ad oggi non ha avuto comunque contatti diretti con altri club.

Redazione VN
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Chiesa

Kean si può fare, torna di moda Traoré. Viola ad Empoli? Un altro bluff

Gli ultimi risultati positivi e l'ottima posizione in classifica stanno spingendo la società viola a puntare forte su un nuovo attaccante centrale da consegnare a Vincenzo Italiano

Lo scrivo brutalmente e sinteticamente: un anno fa la Fiorentina sarebbe stata eliminata dal Bologna. E questa, per me, è l'ennesima dimostrazione di come la Fiorentina sia cresciuta e maturata. Ora è capace di fare più cose, l'esperienza aiuta sempre a capire e ti migliora. Ora sa interpretare i momenti, le partite e le situazioni che si creano all'interno delle partite stesse. E quando una squadra cresce anche l'allenatore può chiedere più cose, può cambiare modulo e tattica. Italiano non s'è convertito all'italianismo, chi lo dice non ha capito, semplicemente ora ha visto negli allenamenti capacità nuove, sa che il lavoro ha fatto crescere tutti e i cambiamenti non sono più esperimenti, tentativi o salti nel buio, ma situazioni gestibili e affidabili. Il 3-4-2-1 molto fluido visto in Coppa Italia è la naturale conseguenza, l'evoluzione se volete. Affrontare il Bologna a viso aperto, sapendo di avere assenze importanti e giocatori sottotono, sarebbe stato un suicidio. Avere invece deciso per la difesa a tre, aver studiato l'avversario con lo scopo di non farlo mettere in moto, il mettere in campo una squadra che gioca più in mezzo al campo e non punta sempre sull'esterno, è stata la scelta vincente. "Se Kayode avesse fatto quel gol di testa sarebbe venuto giù lo stadio", ha detto l'allenatore a un suo stretto collaboratore. Ha ragione da vendere. Quell'azione è lo specchio dell'evoluzione, la capacità di andare anche in verticale comunque con manovre organizzate, veloci, da sinistra a destra, figlie del solito calcio. Bellissima azione. Ma anche il Bologna ha fatto la sua figura, due squadre con tanta cultura calcistica insegnata dagli allenatori. La Fiorentina ha vinto ai rigori perché è più matura, più avanti, più consapevole e in certi frangenti conta anche questo. Tre semifinali in tre anni, altri numeri fantastici sul carro di Italiano. Ma a qualcuno non bastano ancora, ho letto che è fortunato, ho visto insufficienze: non replico, avete vinto. Torno invece alla crescita della squadra che induce a ulteriori riflessioni in chiave mercato.

Verso la Supercoppa (ed il mercato)

Siamo partiti da un esterno alto e forse un esterno basso, erano questi gli obiettivi, più o meno, prima dell'inizio delle trattative. Ora è evidente che il quarto posto e tutto il resto, gli orizzonti aperti, hanno fatto dire a molti in società: pensa se davanti ci fosse un attaccante che la butta dentro. Già. La società ci sta pensando intensamente. E così, resta Ngonge nel mirino. Si tratta, il Verona non fa sconti. Ma non c'è solo lui. Dall'Inghilterra hanno avvisato la Fiorentina che Traoré è guarito dalla malaria, ma c'è da capire tutto sulla convalescenza, sul recupero atletico. Vedremo. Ci sono altre piste tenute coperte. Il colpo si farà prima della Final Four in Arabia. E anche l'idea di un attaccante centrale prima solo ipotizzata attraverso scambi fra delusi (ricordate Dia-Nzola?) ora offre opportunità nuove. L'esplosione di Yildiz ha fatto diventare Kean la quinta scelta dell'attacco di Allegri e la Juve sta pensando di mandarlo a giocare. Meglio, lui vorrebbe giocare molto di più per non rischiare di perdere gli Europei. La Fiorentina s'è messa in movimento, è il lista d'attesa. L'operazione costa 5-6 milioni per sei mesi fra prestito e stipendio al giocatore. Kean ha dato l'ok per la piazza, le ambizioni e il gioco della Viola. Non c'è solo la Fiorentina, anche il Monza, anche altre. Cosa deciderà la Juve? Tutto ruota attorno a questo interrogativo. Ma Nzola ora è comunque in forte bilico, qualcuno ha suggerito perfino uno scambio con Petagna del Cagliari che è tutto dire. Viene seguita anche l'evoluzione del rapporto Roma-Belotti, non si sa mai. Nessuno si tirerà indietro. Rocco sa benissimo che la Champions può diventare realtà, è dura, ma la Fiorentina è in corsa. Un investimento oggi potrebbe diventare un grande affare domani. L'unica cosa difficile è trovare la soluzione giusta nel mercato scarso e maledetto di gennaio. Per l'esterno basso Faraoni per sei mesi è fattibile, ma con il Verona si lavora sul pacchetto con Ngonge. Questo lo scenario. Credo sia una questione di ore per una fumata bianca e anche se vi confermo l'anticipazione (Nico e Sottil stanno recuperando più in fretta del previsto), è evidente che un esterno sia come una manna da far arrivare subito, prima della Final Four del 18. Così spera Italiano, ovvio. Lui in Arabia ci va con l'obiettivo di portare a casa non solo la gloria e i soldi, ma la Supercoppa. Il modulo è cambiato, la mentalità no.

Stadio Franchi, la soluzione è solo una

Come al solito Franchi in fundo. Oggi è previsto un incontro al vertice fra Prefettura, comuni interessati, questure e Fiorentina con l'idea nardelliana di riprovare a dire che a Empoli i viola possono giocare. Ma la sindaca Barnini evidentemente è una tosta, non si è piegata alle promesse e alle ricompense politiche più che ventilate, anzi ha pensato bene di depotenziare il vertice ribadendo duramente proprio nel pomeriggio di ieri che è inutile parlarne, non c'è la minima speranza di poter ospitare la Fiorentina a Empoli. A questo punto non so a cosa serva il vertice di stamani, ma uno più uno meno... Nardella pensava, anzi sperava, di poter mandare la Fiorentina a Empoli per un mezzo campionato (il prossimo) per dar modo nel frattempo di restaurare il Padovani. A parte il fatto che anche per lo stadio del rugby non ci sono tutti i soldi necessari, non c'è ancora niente di concreto, la Fiorentina ha da tempo fatto sapere che anche questa idea non piace perché ha mille complicazioni e poche certezze. E allora? Vediamo se stamattina nasce un'idea praticabile, ma dico ancora una volta che c'è un'unica soluzione possibile sulla quale tutti, con forza, dovrebbero lavorare nell'interesse della Fiorentina, dei tifosi, ma anche della citta: fare slittare la data di chiusura lavori. Trovare la strada per bypassare le regole del Pnrr e il 2026, fare i lavori a step mentre la Fiorentina continua a giocare. Cercando, nel frattempo, anche i cento milioni che mancano per coprire le curve e la gradinata e finire il restauro del Franchi. Ma le settimane passano, non c'è più tempo da perdere. La Fiorentina ha scadenze il 31 marzo e a fine giugno per comunicare all'Uefa, alla Federcalcio e alla Lega dove giocherà l'anno prossimo. Già, dove giocherà?

Enzo Bucchioni
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#253



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Il futuro di Nzola? Piovono richieste di prestito. Ma i viola ed il giocatore...

Il centravanti angolano sta deludendo in riva all'Arno ma potrebbe essere contrario ad un addio prematuro alla maglia viola, nonostante abbia diversi estimatori in Italia

Come riporta Gianluca Di Marzio su Sky Sport, il futuro di M'Bala Nzola è tutto da scrivere anche nell'immediato, non solo a fine stagione. Questo, per due motivi: il rendimento assolutamente al di sotto delle aspettative da quando è arrivato a Firenze e le tante offerte che il club gigliato sta ricevendo ufficialmente e ufficiosamente. Offerte, però, che puntano ad un trasferimento solo in prestito secco, formula che al momento non convince la società di Rocco Commisso. C'è poi da capire quali siano le reali intenzioni dell'ex Spezia, che ad oggi non ha avuto comunque contatti diretti con altri club.

Redazione VN
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Fiorentina si scalda il mercato: dall'intreccio con il Napoli alla situazione Nzola

La Nazione fa il punto sul mercato in entrata e in uscita della Fiorentina. Occhi puntati sulle fasce e sulla punta

Inizia la fase più calda del mercato invernale per la Fiorentina e i ruoli attenzionati da Barone e Pradè sono: l'esterno offensivo, il terzino destro ed eventualmente un attaccante. Lo riporta La Nazione

Esterno offensivo

Partendo dal ruolo più voluto anche dai tifosi viola, sono tanti i nomi usciti fuori in questi giorni: da Stengs a Gil passando per Beste e Ngonge, infatti è molto probabile che l'investimento più grande verrà fatto proprio su questo ruolo. I sondaggi per Zaccagni e Insigne invece rimarranno tali per motivi economici

L'intreccio con il Napoli

Molte delle operazioni di mercato della Fiorentina vedono complice il Napoli. Infatti la società partenopea si è inserita nella trattativa per Ngonge e in più hanno chiesto il prezzo di Barak. Il ceco non si muoverà per meno di 10 milioni. Invece la società viola sembra interessata a Zanoli per la fascia destra se non dovesse arrivare a Faraoni.

Bryan Gil

La Fiorentina punta al prestito dello spagnolo e vorrebbe tenere aperta un'opzione per il riscatto (non obbligatorio) da far scattare a fine stagione. Il giocatore sembra interessato alla soluzione, il club inglese vuole pensarci, perché vorrebbe monetizzare sulla base di 15 milioni.

Attaccanti

Due situazioni non rendono semplice il capitolo legato alla punta. La prima è la posizione all'interno della rosa di Nzola e la seconda è la difficoltà del mercato di Gennaio di offrire soluzioni all'altezza. Kean potrebbe essere il nome giusto, sia per le motivazioni di rilancio dello juventino che per il suo modo di giocare. Kean vorrebbe prima di tutto rinnovare con il club bianconero per avere una base futura senza sorprese nel caso l'avventura in viola non decollasse.

Capitolo cessioni

Nelle ultime ore è venuta fuori la possibilità che Nzola possa andare in prestito a Cagliari, che già l'anno scorso lo aveva cercato. Resta in piedi anche la pista che lo vedrebbe ad Empoli. Per Ikonè aumentano le possibilità di un suo addio, in Italia c'è soltanto un timido sondaggio del Bologna, mentre in Francia è più facile piazzarlo ma soltanto con un riscatto non inferiore ai 15 milioni.

Redazione VN
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