La settimana sotto le Nazionali ed Atalanta

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L'Inter risponde a Commisso: "Abbamo sempre rispettato le regole"

Dopo le parole di Rocco Commisso sulla situazione finanziaria dell'Inter è arrivata la risposta dei nerazzurri

Rocco Commisso è tornato a parlare. E come spesso capita le sue dichiarazioni hanno scatenato polemiche, soprattutto per quanto riguarda il passaggio sui debiti dei grandi club. Un tasto che il presidente della Fiorentina preme da anni, quello dei conti in ordine. L'Inter però attraverso il suo a.d Alessandro Antonello all'assemblea di Lega ha risposto a Commisso:

"L'Inter ha sempre rispettato le regole e continuerà a farlo"

Redazione VN

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Casini: "Grazie alla Fiorentina c'è molta attenzione ai conti in Serie A"

Lorenzo Casini seguendo il tema della sostenibiltà lanciato Commisso parla così proprio dei dirigenti viola

Non solo l'Inter, ma anche il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha replicato allae parole di Commissosulla sostenibilità di alcuni club. Queste le sue parole riportate da Calcio e Finanza:

"Le parole di Commisso? Sono questioni che riguardano il controllore, ovverosia la la FIGC, e non noi, cioé i controllati. Tengo a dire che anche grazie al contributo della Fiorentina col compianto Joe Barone e anche con gli attuali dirigenti c'è molta attenzione in Serie A al tema della sostenibilità economico-finanziaria. È stata la Lega Serie A che ha chiesto e ottenuto una equiparazione dei criteri UEFA per le licenze. Sotto questo aspetto la Lega Serie A è molto attenta"

Redazione VN

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Convocati Under 21: Nunziata ne chiama due della Fiorentina

In vista della prossima gara di categoria il ct Nunziata chiama due giocatori della Fiorentina per l'Under 21

Il ct dell'Under 21 ha scelto i convocati per la sfida di qualificazione ai prossimi Europei. La gara si disputerà contro la Norvegia, ecco la lista ufficiale conunicata:

Portieri: Sebastiano Desplanches (Palermo), Jacopo Sassi (Modena), Gioele Zacchi (Latina);

Difensori: Giovanni Bonfanti (Pisa), Diego Coppola (Verona), Daniele Ghilardi (Verona), Michael Olabode Kayode (Fiorentina), Lorenzo Pirola (Olympiacos), Matteo Ruggeri (Atalanta), Nicolò Savona (Juventus), Riccardo Turicchia (Catanzaro), Davide Veroli (Sampdoria), Mattia Zanotti (Lugano);

Centrocampisti: Tommaso Baldanzi (Roma), Alessandro Bianco (Fiorentina), Edoardo Bove (Fiorentina), Giovanni Fabbian (Bologna), Cher Ndour (Besiktas), Niccolò Pisilli (Roma), Franco Tongya (Salernitana);

Attaccanti: Giuseppe Ambrosino (Frosinone), Francesco Pio Esposito (Spezia), Wilfried Gnonto (Leeds), Antonio Raimondo (Venezia)

Redazione VN

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Dove vedere Israele-Italia di stasera: in campo Moise Kean

Israele-Italia si gioca alla Bozsik Arena, stadio che ha ospitato la Fiorentina nella scorsa stagione. Moise Kean sarà titolare

Stasera alle 20:45 c'è Israele-Italia, seconda gara della Nations League per gli azzurri di Spalletti. Dopo la bellissima vittoria sulla Francia, la Nazionale torna in campo per dare continuità in un test sulla carta decisamente più agevole. Il Ct ha annunciato turnover, con 4-5 possibili cambi. E tra questi ci sarà anche Moise Kean, l'attaccante della Fiorentina atteso titolare nella sfida di stasera con Raspadori al suo fianco nel 3-5-2.

Dove vedere Israele-Italia

La partita si gioca in campo neutro a Budapest, in uno stadio che i tifosi viola conoscono: si tratta infatti della Bozsik Arena, che fu teatro nella scorsa stagione di Maccabi Haifa-Fiorentina finita 3-4 negli Ottavi di finale di Conference League. In quell'impianto giocherà stasera l'Italia in Nations League. La partita si potrà vedere in diretta tv gratis e in chiaro su RaiUno, come il resto delle partite della Nazionale azzurra. Telecronaca di Alberto Rimedio e Daniele Adani. Israele-Italia è visibile anche in streaming gratis su Raiplay. Fischio d'inizio ore 20:45.

Redazione VN

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L'ex viola: "Biraghi può giocare nei tre, ma servono esterni alla Dimarco"

Difesa? "Gli automatismi non stanno funzionando bene, gli esterni sono dei fulcri importanti quando si gioca a tre, come Dimarco e Dumfries"

L'ex viola Vittorio Pusceddu è intervenuto ospite ai microfoni del "Pentasport" in onda su Radio Bruno:

"La Fiorentina, così come Milan e Roma, non sta rendendo la meglio, come ci si aspettava almeno. Siamo all'inizio e sicuramente il mercato aperto non ha aiutato. La squadra però ha preso giocatori importanti, a cominciare da De Gea, credo che alla fine verrà fuori nei suoi veri valori. La società ha fatto una campagna acquisti importante. Colpani è una gran giocatore e credo potrebbe fare la differenza nella Fiorentina e anche in Nazionale. Bove è un bel giocatore, con qualità e grande corsa. Si è mirato ai giocatori italiani che non sono inferiori a nessuno, molte volte possono dare più soddisfazioni del colpo straniero".

Difesa a tre? "Per il momento gli automatismi non stanno funzionando bene, poi gli esterni sono dei fulcri importanti quando si gioca a tre. Come fanno Dimarco e Dumfries nell'Inter, altrimenti senza il supporto di questi giocatori che coprono tutta la fascia vai in difficoltà. Credo che la Fiorentina possa fare un buon campionato, per qualità complessiva e dei singoli. Dipende tutto dalla voglia dei giocatori di dimostrare quello che valgono".

Biraghi braccetto? "Palladino lo vede tutti i giorni in allenamento, se lo schiera lì vuol dire che gli dà delle garanzie importanti. È un giocatore calcisticamente intelligente, può rivestire anche quel ruolo".

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Kostic come Amrabat, a portarlo al Fenerbahce è l'effetto Mourinho

Una chiamata per convincere Kostic, è bastato questo a Mourinho per convincerlo. Così come aveva fatto con Amrabat

Non è certo la prima volta, ma l'effetto Mourinho colpisce ancora. Lo "special one" in carriera attraverso il suo carisma ha convinto molti giocatori a trasferirsi nelle sue squadre. L'ultimo colpo è quello di Filip Kostic, esterno serbo che fu vicino alla Fiorentina. Va a fare compagnia ad Amrabat, e Tuttosport rivela che a convincere l'ex Eintracht è stata una telefonata del portoghese. Anche Amrabat ha raccontato di come Mou lo avesse avvicinato dopo un Fiorentina-Roma

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Poesio: "Palladino merita il tempo di Commisso e non deve cambiare modulo"

Palladino e il modulo: "snaturare le proprie idee sarebbe un'ammissione di confusione che non farebbe bene nemmeno ai giocatori"

La firma del Corriere FiorentinoErnesto Poesio ha commentato al "Pentasport" di Radio Bruno i temi principali in casa Fiorentina. A cominciare dalle parole di Rocco Commisso, ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno:

Commisso? "Ha fatto piacere sentirlo di nuovo, o meglio leggere le sue parole, a distanza di diversi mesi.  Sulla cessione di Nico Gonzalez e sullo stadio qualche notizia è arrivata. In particolare sul Franchila prospettiva descritta mi ha lasciato un po' interdetto. Purtroppo è uno scenario che è molto probabile, quasi certo. Era venuto fuori già la scorsa stagione, quando si è deciso che la Fiorentina avrebbe giocato al Franchi quest'anno. La chiusura avrebbe velocizzato il tutto e permesso di inaugurare l'impianto rinnovato per il centenario della squadra nel 2026".

Palladino? "Il tempo necessario si concede quando si inizia una nuova avventura. Non sarà semplice gestirlo, ma la speranza è che domenica con l'Atalanta si vede già un buon passo avanti, soprattutto dal punto di vista difensivo. Se non dovessero vedersi, sarebbe anche più complicato chiedere tempo. Va sfruttato bene per approntare dei miglioramenti".

Squadra più forte? "L'anno scorso avevi delle certezze, a cominciare da Gonzalez e Bonaventura, senza trascurare Milenkovic. Quest'anno invece sei di fronte perlopiù a delle scommesse. Il confronto andrà valutato sotto l'aspetto tecnico. Colpani deve dimostrare di poter valere Bonaventura, Gudmundsson è più affidabile, ma deve comunque sostituire Gonzalez".

Il modulo? "Mi è sembrata un po' assurda la discussione dopo la partita contro il Monza di modificarlo subito. Questo allenatore ha delle idee e vorrà giocarsi le sue carte sul lavoro che ha impostato dal ritiro. Un giocatore come Gosens è arrivato per questo, così come il resto del mercato ha assecondato la sua idea di calcio. Snaturare le proprie idee sarebbe un'ammissione di confusione che non farebbe bene nemmeno ai giocatori".

Redazione VN