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La settimana con Panatha e Napoli (03-09.03)

Started by Chiesa, 03/03/25, 10:10

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Chiesa

CorFio su Kean: "Adesso punta la Conference. Poi sarà un'estate di interessamenti"

In estate la Premier farà di tutto per prendere Moise Kean, ma adesso lui pensa solo alla Fiorentina

La Fiorentina spera di recuperare sia Kean che Gudmundsson per l'andata degli ottavi di Conference League contro il Panathinaikos, anche se per l'attaccante servirà ancora del tempo. Kean non è ancora rientrato a pieno regime negli allenamenti, mentre l'islandese, dopo aver giocato qualche minuto contro il Lecce, sta migliorando. La loro assenza ha pesato sulle recenti difficoltà offensive della squadra, che nelle ultime quattro partite ha segnato solo due gol e ne ha subiti cinque. Il loro ritorno potrebbe quindi rappresentare un punto di svolta per Palladino.

Kean, reduce da una botta all'arcata sopraccigliare, ha seguito la partita di venerdì sera da spettatore e ora punta a tornare titolare. Senza di lui, la Fiorentina ha ottenuto due vittorie e una sconfitta in campionato, mentre in Europa il bilancio è di due successi e una sconfitta. Più che i risultati, però, è il suo ruolo nel gioco a confermarne l'importanza. La società ha scelto di non acquistare un'alternativa per lui, dimostrando totale fiducia nel centravanti.

Nonostante i rumors di mercato, soprattutto dalla Premier League, Kean resta il punto di riferimento della squadra per il finale di stagione. La Fiorentina conta su di lui per raggiungere un piazzamento europeo o, magari, spingersi fino in fondo in Conference League. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
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Chiesa

CorSport fa chiarezza: "Ecco quanto manca per il riscatto di Robin Gosens"

Le condizioni necessarie per far scattare il riscatto di Robin Gosens

Robin Gosens è vicino al riscatto da parte della Fiorentina, grazie alle condizioni stabilite con l'Union Berlino ad agosto. L'obbligo di acquisto scatterà se la squadra viola si qualificherà per la Champions o l'Europa League, oppure se il terzino tedesco raggiungerà almeno il 60% delle presenze stagionali. Quest'ultima ipotesi appare più probabile, considerando che Gosens è ormai il titolare della fascia sinistra, nonostante l'allenatore Palladino insista nel non fare distinzioni tra titolari e riserve.

Dal punto di vista numerico, il conteggio delle presenze di Gosens tiene conto delle partite disputate dalla Fiorentina dal 30 agosto in poi, con almeno 45 minuti in campo per essere considerate valide. Finora ha giocato 22 partite su 25 in Serie A, una in Coppa Italia e nessuna in Conference League. Con 11 gare di campionato ancora da giocare e un massimo di 7 in Conference, il tedesco ha bisogno di altre 7 presenze per raggiungere la soglia del 60%. Se la Fiorentina si fermasse agli ottavi di Conference, ne basterebbero invece solo 4.

A prescindere dall'obbligo di riscatto, la Fiorentina sembra decisa a trattenere Gosens, soddisfatta del suo rendimento. Il club ha già comunicato al suo entourage la volontà di confermarlo a Firenze, dove il giocatore si trova bene. Attualmente, con le partite giocate finora, ha raggiunto il 46% delle presenze stagionali e manca poco per sbloccare il riscatto automatico da parte del club viola, che dovrà versare 7,5 milioni di euro all'Union Berlino. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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Chiesa

Franchi, parla Funaro: "I lavori procedono. Serve una variante al progetto"

La sindaca di Firenze si è espressa sullo stadio Franchi

Sara Funaro, sindaca di Firenze, ha parlato a Lady Radio sulla questione Franchi. Ecco le sue parole sul futuro dello stadio viola:

    I lavori per il restyling dello stadio Franchi procedono, nonostante alcuni ritardi dovuti al maltempo. Attualmente si sta completando la palificazione delle fondamenta della nuova Curva Fiesole, mentre è già iniziato il restauro della Torre di Maratona. Parallelamente, è in corso un costante dialogo con la Fiorentina per coordinare i lavori. Una delle principali novità riguarda la decisione di mantenere la squadra al Franchi per tutta la durata dei cantieri, scelta che ha reso necessaria una variante al progetto. L'obiettivo è recuperare i ritardi accumulati e garantire il rispetto delle tempistiche previste, cercando di minimizzare l'impatto sulla squadra e sui tifosi durante il processo di ristrutturazione

Redazione VN
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Beltran come i fiorentini: "Non vedo l'ora che la curva sia vicino al campo!"

Lucas Beltran ha la stessa speranza dei tifosi della Fiorentina

Lucas Beltran,nell'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio,ha parlato anche dello stadio Franchi e del suo rapporto con la città di Firenze:

    L'ambiente dello stadio argentino non lo trovi in un altro luogo nel mondo. Qualunque stadio è pieno, la gente è in piedi a cantare. Se perdi continuano a cantare. In Italia devo dire che proprio a Firenze respiro alcuni momenti che mi ricordano quelli che ho vissuto in Argentina. Non vedo l'ora che ci sia la curva più vicina al Franchi. La gente è incredibile: una volta mi si è avvicinato un tifoso per regalarmi la sua sciarpa, mi ha detto che era l'unica che aveva ma che ci teneva a darmela. Mi ha fatto emozionare, quindi l'ho appesa in salotto e ogni volta che entro in casa, la vedo

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Chiesa

Le condizioni di Gudmundsson: "Vederlo titolare sarebbe un doppio miracolo"

Albert Gudmundsson verso il doppio miracolo?


Il Corriere dello Sport si sofferma anche su Albert Gudmundsson."Con l'islandese sì recuperato miracolosamente ad appena dodici giorni da una frattura al coccige ma non al meglio". Il suo ritorno in campo contro il Lecce è stata una sorpresa, visto l'infortunio alla zona dell'osso sacro. Ovviamente il numero 10 della Fiorentina non è ancora al meglio, ma è comunque a disposizione.

"Con Gudmundsson di scorta a meno che i miracoli dell'islandese non diventino due e Palladino individui in lui il falso nove". Sì, sarebbe un doppio miracolo vederlo titolare in Grecia contro il Panathinaikos. In futuro però, nel 3-5-2 di Raffaele Palladino, Gudmundsson potrebbe diventare una pedina fondamentale.

Redazione VN
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Chiesa

Beltran: "Io punta? No, c'è Kean, ci completiamo. Palladino? Grande persona"

Le parole di Lucas Beltran sulla Fiorentina e Moise Kean

Lucas Beltran si è raccontato a Cronache di Spogliatoio. L'attaccante argentino, dopo l'anticipazione di ieri, ha parlato del suo ruolo, di Palladino e del rapporto con Moise Kean:

    Ruolo? Abbiamo provato una partita da punta, non ho fatto bene. Poi mi ha messo trequartista, ho fatto un po' meglio. A quel punto mi ha lasciato lì e mi trovo bene. Anche perché abbiamo tanta qualità in attacco, specialmente quando c'è Moise: ti giri, guardi davanti e c'è lui, è più facile. Il mio rapporto con Kean? Kean lavora tantissimo dopo l'allenamento, ci fermiamo spesso a calciare: chiamiamo un portiere e continuiamo ad allenarci. Facciamo cose che l'altro non fa, siamo complementari. Durante le partite ci parliamo molto: mi dice dove mettermi, come posizionarmi, ci confrontiamo. Anche sui movimenti da fare. In allenamento pure, parliamo di calcio e di come possiamo far male agli avversari. Se creiamo questa connessione, è più facile. Concorrenza in attacco? I nuovi acquisti sono arrivati per darci una mano, non è che sono di un'altra squadra! Sono miei compagni, proprio come quelli che c'erano prima. Se tutti pensiamo ad allenarci per la squadra, il livello si alza: dev'essere il nostro impegno». Sul mister? Palladino è una grande persona, gli piace insegnarci la tattica dipendendo dalla partita che affronteremo, con movimento diversi. In allenamento andiamo forte, lo staff è molto bravo e si completa. Abbiamo tutto per fare bene: dalle palle inattive agli schemi sulle rimesse laterali

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Beltran: "Comuzzo si allena come uno di 30 anni! De Gea è un leader silenzioso"

Le parole di Lucas Beltran su Comuzzo, De Gea ma non solo...

Lucas Beltran, durante l'intervista a Cronache di Spogliatoio, ha parlato anche dei suoi compagni di squadra. Da De Gea a Comuzzo, passando per Bove e Gosens. Ecco le sue parole:

    De Gea? David è una persona veramente top e non me lo aspettavo. È semplice, scherza con tutti, se qualcuno ha un problema arriva da te per parlare. È un leader silenzioso. Mi capita spesso di confrontarmi con lui, tratta tutti allo stesso modo, dal più esperto fino ai suoi compagni di reparto del 2006. Un grande uomo da cui imparare. Un fuoriclasse: ma chi è che appena arrivato para subito due rigori nella stessa partita?!E poi vedeste come si allena: ti viene da pensare che se lo fa lui, che è un campione, perché non dovresti farlo tu? Se vuoi arrivare a quel livello, quella è la strada. Gosens? Non mi è capitato spesso in carriera di trovare compagni come lui. È bello avere una persona nel gruppo che ti dà sempre il suo punto di vista e dice le cose in faccia. Ti dice sempre la verità, non vuole dirti per forza una bella parola, ma è diretto e ha portato una mentalità vincente, uno step in più, pensa alla vittoria e ti contagia. Ti fa venire voglia di vincere. Ci parla molto prima delle partite. Sa che quando dobbiamo soffrire, dobbiamo farlo tutti insieme. E la stessa cosa quando invece dobbiamo attaccare. Comuzzo? Mi ero accorto che fosse forte perché vedo come si allena, ma non credevo che sarebbe arrivato a questo livello in così poco tempo. Ha fatto veramente il botto: si allena come un ragazzo di 30 anni, ma ne ha 19, e ha la mentalità giusta per crescere, è uno che ascolta e cerca di imparare tutti il tempo. È veramente forte. Su Bove? È un argomento di cui non mi piace parlare per un motivo: credo che a lui non piaccia tanto ricordare quella sera e il periodo che sta passando. So solo che mi dispiace perché è una bella persona, ha solo un anno in meno di me e a volte mi chiedo se sarebbe potuto succedere a me. Abbiamo vissuto un momento di paura, l'importante è che ora lui stia bene e sia qui con noi, come ha detto a Sanremo si sente incompleto e lo percepiamo. Gli stiamo vicino, lo facciamo sorridere, e poi lui saprà trovare ciò che gli manca. Quando lo vediamo entrare in spogliatoio, lo abbracciamo

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Chiesa

Sousa sul Panathinaikos: "La Fiorentina non deve temere nulla, ma in Grecia..."

Paulo Sousa dice la sua sul Panathinaikos, prossimo avversario della Fiorentina in Conference League

Paulo Sousa è stato anche calciatore del Panathinaikos, prossimo avversario della Fiorentina in Conference League. L'ex allenatore della Fiorentina ha detto la sua sulla squadra greca alla Nazione:

    La Fiorentina non deve temere nulla, ma giocherà in un ambiente speciale. Caldissimo, capace di prendere per mano la squadra nei momenti di difficoltà ed esaltarla nei momenti positivi. E su Rui Vitoria? Lo conosco, ha dato stabilità e il suo è un gioco molto organizzato che propone calcio. Cura molto i dettagli e predilige il gioco offensivo, come recita la scuola portoghese dei tecnici.

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