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La settimana con Panatha e Juventus (10-16.03)

Started by Chiesa, 10/03/25, 00:08

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Chiesa

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Chiesa

La Nazione: "Il gol di Gudmundsson solo un'illusione. La Fiorentina cade ancora"

La Nazione analizza la sconfitta della Fiorentina contro il Napoli

Un'illusione il gol di Alber Gudmudnsson contro il Napoli. Nulla di più. Una Fiorentina che reagisce ma che non guarisce e a Napoli perde ancora una volta. Il gol del suo numero 10 guida una reazione importante che dà segnali di vita a tutti i tifosi della Fiorentina, ma per il resto cambia davvero poco. Come sempre, la squadra di Palladino ha bisogno di qualche schiaffo per reagire.

Raffaele Palladino sceglie il 3-5-2, con fuori Beltran e Gosens. Il primo tempo però è un dominio del Napoli di Antonio Conte che trova il gol con Lukaku dopo una brutta respinta di De Gea. E sarà proprio il portiere spagnolo a tenere viva la Fiorentina con una serie di parate importanti e decisive. Il più reattivo sembra essere Moise Kean che non riesce a trovare il gol del pareggio.

Nella ripresa la musica sembra non cambiare. Il Napoli trova il gol del 2 a 0 con una bellissima azione che libera Raspadori, ma poi arriva la reazione viola. La squadra di Palladino prende in mano il gioco e poco dopo trova il gol con Albert Gudmundsson dopo uno splendido tacco di Moise Kean. La Fiorentina attacca ma non crea, il Napoli soffre un minimo chiudendosi bene in difesa. Alla fine la partita finisce sul 2 a 1 e il gol dell'islandese rimane solo un'illusione. Lo riporta la Nazione.

Redazione VN
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CorFio a Palladino: "Si interroghi sull'approccio della sua Fiorentina"

L'analisi del Corriere Fiorentino dopo Napoli-Fiorentina

Il Napoli ha ottenuto una vittoria meritata contro la Fiorentina, dominando il primo tempo con grande determinazione nella corsa allo scudetto. La squadra di Conte ha messo sotto pressione i viola fin dall'inizio, colpendo una traversa con Di Lorenzo e costringendo De Gea a interventi decisivi. Tuttavia, un errore del portiere spagnolo sul tiro di McTominay ha spianato la strada al gol di Lukaku, rendendo ancora più complicata la serata per la Fiorentina, apparsa fin troppo passiva e concentrata quasi esclusivamente sul contenimento degli avversari. Palladino aveva optato per un 3-5-2 con Gudmundsson preferito a Beltran e Gosens sorprendentemente in panchina, ma la sua squadra non è riuscita a rendersi pericolosa in avanti, affidandosi a lanci lunghi per Kean, mai veramente incisivo.

Nel secondo tempo, la Fiorentina ha provato a cambiare marcia, alzando il baricentro e cercando maggior incisività con Fagioli più coinvolto nella manovra. Tuttavia, il Napoli ha trovato il raddoppio con Raspadori, che ha sfruttato un errore di posizionamento della difesa viola per battere De Gea. Quando la partita sembrava ormai chiusa, la Fiorentina ha avuto un sussulto d'orgoglio: Gudmundsson ha accorciato le distanze con un gran tiro dalla distanza dopo una sponda di Kean, e negli ultimi minuti la squadra di Palladino ha schiacciato il Napoli, più stanco, nella propria area. Nonostante l'assalto finale, il tentativo di pareggio si è spento con un tiro sbilenco di Ndour, lasciando ai viola solo rimpianti per un punto che sarebbe stato prezioso.

La sconfitta segna un momento difficile per la Fiorentina, che ha perso quattro delle ultime cinque partite di campionato, oltre al match di Conference League contro il Panathinaikos. La classifica si complica, con la squadra scivolata all'ottavo posto, fuori dalla zona europea, mentre Roma e Bologna allungano il passo. Palladino dovrà riflettere sulla tendenza dei suoi ad approcciare le partite con timore, mostrando carattere solo a gara quasi compromessa. Il calendario non lascia respiro: giovedì la Fiorentina affronterà nuovamente il Panathinaikos in una gara decisiva per l'Europa, mentre domenica arriverà la Juventus, in un match che per i tifosi viola significa più di una semplice partita. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
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Chiesa

La Gazzetta: "Palladino adesso si gioca tutto. Ma quel tiro di Ndour..."

La Gazzetta dello sport sulla sconfitta della Fiorentina

La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla partita Napoli-Fiorentina. In particolare, sulla sofferenza della squadra di Antonio Conte contro gli uomini di Raffaele Palladino:

    Finale da non crederci: il Napoli chiude arretrando tutto in area, con una doppia linea di cinque più quattro difensori, e sbagliando il più semplice dei contropiedi con Simeone. Se Ndour all'ultimo non avesse tirato verso Mergellina, ma in porta, chissà. Il compito di Palladino sembra più complicato: un tempo a subire, senza organizzare un'azione che meriti questo nome, e una ripresa con il pallino in mano ma tanta approssimazione. In meno di due settimane, tra Panathinaikos, Napoli e Juventus, la Viola si gioca tutto. E non ha cominciato bene.

Redazione VN
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Fiorentina, il programma di oggi

Il programma della Fiorentina giorno per giorno, per conoscere sempre cosa succede nel mondo viola

Allenamento a porte chiuse dalle 15.

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Il ruolo complicato di Pablo Marì: Palladino si affida al suo pupillo

Un pomeriggio non semplice per Pablo Marì

La Fiorentina ha vissuto un pomeriggio complicato, soprattutto per Pablo Marí, incaricato di marcare un Lukaku in grande forma. Il difensore spagnolo ha cercato di contenerlo, riuscendo a limitarne l'impatto per quanto possibile, pur concedendo le inevitabili sponde. Dopo la partita, Marí ha ammesso un errore di lettura sul secondo gol del Napoli ma ha sottolineato che l'esperienza gli servirà per migliorare in futuro.

Nonostante la sconfitta, la prestazione della Fiorentina è stata giudicata positiva, con Marí confermato come pedina chiave nella difesa di Palladino. Il tecnico, che ha fortemente voluto il suo ritorno a gennaio, continua a puntare su di lui per il lavoro fisico sui centravanti avversari. Marí ha difeso il gruppo e il lavoro dell'allenatore, ribadendo che la squadra sta dando il massimo e che i risultati arriveranno. Ha anche evidenziato come il Napoli abbia dominato il primo tempo, ma la Fiorentina abbia risposto nella ripresa, meritando almeno il pareggio.

A supporto dell'allenatore, anche il dg Alessandro Ferrari ha ribadito l'unità del gruppo, sottolineando l'atmosfera coesa all'interno del club. Nicolò Fagioli ha poi lanciato un messaggio su Instagram, invitando la squadra a concentrarsi sulla sfida di giovedì in Conference League. Nonostante il momento difficile, la Fiorentina vuole restare compatta e reagire subito per invertire il trend negativo. Lo scrive il Corriere dello Sport.

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Chiesa

La reazione e la positività di Palladino: l'obiettivo è la compattezza

Adesso la Fiorentina deve rimanere unita

La Fiorentina incassa la quinta sconfitta nelle ultime sei partite, scivolando all'ottavo posto a causa della vittoria della Roma. Tuttavia, la reazione nel finale contro il Napoli rappresenta un segnale positivo in vista della sfida decisiva contro il Panathinaikos in Conference League. Dopo un'ora di grande sofferenza, i viola hanno mostrato carattere negli ultimi trenta minuti, spinti dal gol di Gudmundsson, ormai secondo miglior marcatore della squadra. Palladino ha elogiato la crescita dell'islandese, sottolineando come la sua condizione fisica stia migliorando dopo i problemi avuti.

Nonostante una manovra poco brillante e un De Gea incerto sul primo gol del Napoli, l'allenatore si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi contro una squadra costruita per lo scudetto. Palladino ha ribadito che la gara contro il Panathinaikos sarà come una finale e che la squadra deve ripartire dall'atteggiamento mostrato al Maradona. Ha anche evidenziato il buon lavoro di Pablo Marí su Lukaku e il contributo di Fagioli, sempre più centrale nella manovra. Le assenze di Adli, Colpani e Folorunsho continuano a pesare, ma il tecnico è convinto che il gruppo stia crescendo e che la partita contro il Napoli abbia dato fiducia.

Anche il direttore sportivo Pradè ha sottolineato l'importanza della sfida di giovedì, chiedendo il massimo sostegno per cercare di ribaltare il 3-2 dell'andata. Ha riconosciuto la forza del Napoli ma ha evidenziato come la Fiorentina sia rimasta in partita fino alla fine, segnale che la squadra può ancora invertire il trend negativo. Ora l'obiettivo è ritrovare compattezza e concentrazione per ottenere una vittoria cruciale in Conference League, fondamentale per ridare entusiasmo all'ambiente viola. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

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Parisi e Ndour: le due mosse di Palladino non confondono Conte

Conte mette in difficoltà Palladino

La Gazzetta dello Sportsi sofferma sulle mosse di Raffaele Palladino per limitare il Napoli. Schierare Parisi a sinistra e Ndour a uomo su McTominay:

    Molto meglio aveva cominciato la giornata Conte, con una creatività tattica che ha messo in seria difficoltà il collega. Non è 3-5-2 quello del Napoli, ma una specie di 4-2-4 che si trasforma in continuazione grazie specialmente al movimento dei due presunti attaccanti laterali, Politano a destra e McTominay a sinistra. Presunti perché a ingabbiarli in un reparto si farebbe un torto. Lo scozzese fa l'attaccante aggiunto che non sai mai dove si trovi: viaggia sul centrosinistra quasi fosse una mezzala, poi si allarga verso la fascia, da li crossa o entra incrociando. Comunque non c'è contromisura. Ndour, a uomo su di lui, lo segue invano e si appiattisce in difesa. Dall'altro lato Politano spinge con più regolarità in fascia e dà una grande mano a Di Lorenzo, senza mai accorgersi del dirimpettaio Parisi. Così il Napoli è in superiorità in ogni zona, anche perché Lobotka è troppo per Cataldi. Il risultato è che la Fiorentina non supera il centrocampo.

Redazione VN
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