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I commenti per Champions League

Started by Ama, 05/07/10, 22:33

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Chiesa

Ranking Uefa: vergogna italica. Mai così in basso !

E' stato il peggior turno di coppa che poteva capitare all'Italia: 1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte. Come se non bastasse, soprattutto in ottica Ranking UEFA, le squadre tedesche hanno tutte raccolto risultati positivi: 3 vittorie e 3 pareggi. Convertendo il tutto in ambito di "punteggi" UEFA il risultato del turno è laconico: ITALIA 0,57 - GERMANIA 1,83.

Il riferimento alla Germania è obbligato in quanto l'Italia deve per forza rimontare i teutonici al terzo posto del Ranking UEFA per poter schierare ancora 4 squadre in Champions League, evitando così, di perdere una squadra nelle competizioni europee (oltre che la faccia...).

Dopo questo turno europeo la Germania ha ulteriormente rafforzato il vantaggio sull'Italia, al punto che i tedeschi hanno raggiunto il massimo distacco proprio nelle "ultime ore" (6,432).
A questo punto la FIGC deve augurarsi che le squadre tedesche vadano incontro ad una clamorosa debacle, perché, anche nel caso in cui le compagini italiane riescano ad inanellare una serie di risultati positivi, la perdita di una squadra italiana nelle competizioni internazionali non è mai stata così vicina e concreta. 

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=65771
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Chiesa

Rank UEFA: malissimo l'Italia. A rischio i prossimi 3 anni

L'ultimo turno del girone eliminatorio di Champions League ha regalato all'Italia l'ennesima delusione sia in fatto di risultati delle squadre nostrane che per quello che riguarda anche i risultati delle dirette concorrenti al terzo posto del ranking UEFA. Il successo del Bayern ha permesso alla Germania di guadagnare altri preziosi punti che fortificano il suo terzo posto in graduatoria (66,270). La Francia che ha portato due squadre agli ottavi di Champions League, grazie alla vittoria dell'Ol. Marseille arriva a quota 52,178, avvicinando così l'Italia che, complice il pareggio della Roma e la sconfitta del Milan, adesso si trova più vicina proprio al quinto posto occupato dalla Francia (che "dista" 6,945 punti) che al terzo posto degli stabili tedeschi (adesso lontani 7,147 punti). Se a tutto ciò aggiungiamo che l'Italia, che ha già visto l'eliminazione di tre squadre, "scalerà" il prossimo luglio quasi 12 punti, a differenza dei 9,5 della Germania e dei 10 dei francesi, ecco che il quadro generale si fa decisamente nero anche per i prossimi tre anni.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=68772
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Chiesa

Ranking Uefa e Fifa, l'Italia è in caduta libera

Sprofondo ranking. In tutti i ranking possibili del mondo: Fifa, Uefa, per nazionali e per club. L'Italia precipita, mese dopo mese, implacabilmente. Sempre più giù. Quarto posto in quello Uefa (quindi una squadra in meno in Champions). Quarto in quello Uefa per nazionali (il che ci escluderà dalle teste di serie al prossimo Europeo). Addirittura 14o nel ranking Fifa (con i sorteggi per Brasile 2014 che incombono). Ma non è soltanto questione di cifre più o meno astruse: il tracollo spiega la crisi Italia. Crisi di risultati, organizzazione, filosofia. Per quanto potremo aspettare di essere salvati ancora da un Mondiale?

Ranking Fifa
Quello più famoso e discusso, quello di Blatter, ci inchioda alle nostre responsabilità. Dopo Sudafrica 2010 l'Italia è affondata: dal 5o all' 11o posto all'indomani del k. o. con la Slovacchia. Martedì la Fifa comunicherà la classifica finale 2010: ve la anticipiamo, siamo al 14o posto, dietro Egitto, Croazia, Grecia e Norvegia, davanti al Cile (e grazie al 3-0 a tavolino con la Serbia che ha migliorato il coefficiente oltre a darci mezza qualificazione a Euro 2012). Verso Brasile 2014 Un'erosione continua: conquistato il primato nel ' 93 con Sacchi, l'Italia è rimasta più o meno tra le prime dieci. Peggior risultato, il 16o (con Sacchi e Maldini), di nuovo al comando nel febbraio 2007 con Donadoni (che beneficiò dell'effetto Lippi), scivolone al 5o posto dopo l'eliminazione all'Euro 2008, e poi giù verso il nostro peggio. Il problema è che il ranking Fifa decide le teste di serie delle qualificazioni mondiali: il 30 luglio 2011, in Brasile, saranno sorteggiati i gruppi europei (che dovrebbero essere 9). Ebbene, in questo momento l'Italia è la 10a delle europee: se non recupera un paio di posizioni, la prospettiva è inevitabile. In seconda fascia, con il rischio di essere sorteggiata in un gruppo con Spagna, Germania o Olanda. Naturalmente, le seconde vanno ai playoff.

Ranking Uefa per nazioni
Nel 2008 Platini decise di distinguere l'Uefa dalla Fifa anche nel ranking. Come? Creandone uno nuovo, per i sorteggi di qualificazioni e fasi finali dell'Euro. Diversamente da quella di Blatter, questa classifica non tiene conto delle amichevoli ma soltanto delle partite ufficiali degli ultimi 6 anni. Al debutto, maggio 2008, l'Italia era 1a. In due anni e mezzo è finita 4a, con Croazia, Inghilterra e Russia a un passo. Verso Polonia-Ucraina 2012 Il rischio è grosso. Il 2 dicembre 2011, a Kiev, sorteggio di Euro 2012 (con l'Italia molto vicina alla qualificazione). Le 16 finaliste divise in 4 fasce: di essere tra le teste di serie neanche a parlarne (ci sono Ucraina e Polonia, più due tra Spagna, Olanda e Germania irraggiungibili). Al momento siamo in seconda fascia, ma basta poco per scivolare in terza: con tutte le conseguenze del caso.

Ranking Uefa per club
Se finora il discorso è in prospettiva, ma almeno si può recuperare prima di Mondiali ed Europei, nel ranking Uefa più popolare, quello delle coppe, il guaio è già fatto. La Champions vinta dall'Inter (proprio contro i tedeschi) ha posticipato l'agonia, ma dal 2012-13 è finita: il 4o posto nel ranking implica soltanto 3 squadre in Champions (le prime due ai gruppi, la terza ai playoff). La Germania ci ha superato di circa 7 punti, gli stessi punti che ci separano dalla quinta in classifica (la Francia). Oltre a perdere un club in Champions dal 2012-13, ora diventano molto più rischiosi i sorteggi di Europeo e Mondiale Una squadra in meno è un tracollo sportivo e finanziario al quale si può rimediare soltanto ricominciando a vincere, non snobbando più l'Europa League e recuperando la mentalità introdotta da Sacchi e consolidata da Lippi, Capello, Scala. Per il momento, prepariamoci: dalla prossima Serie A, il quarto posto serve soltanto per l'Europa League, coppa che tutti vogliono conquistare e nessuno vuole giocare. Visti i risultati di Spagna, Inghilterra, Germania, Russia, la spiegazione della crisi è meno misteriosa.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=69113
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Chiesa

Sorteggio Champions: italiane fortunate, ma il Bayern...

Sorteggio Champions benevolo per le tre italiane - Milan e Roma in particolare - che partendo da seconde classificate evitano Barcellona, Real Madrid, Chelsea e Manchester United. Questi gli accoppiamenti degli Ottavi con il Bayern Monaco che incrocia, di nuovo, un'italiana un anno dopo la Fiorentina (e il furto firmato Ovrebo):

Chelsea-Copenaghen
Real Madrid-Lione
Barcellona-Arsenal
Marsiglia-Manchester United
Milan-Tottenham
Valencia-Schalke 04
Inter-Bayern Monaco
Roma-Shakhtar Donetsk
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Chiesa

L'errore italiano aver sacrificato al risultato il gusto del calcio

La cosa più sincera che possiamo dirci è che giochiamo peggio degli altri. Poi ci sono le cause e quelle sono tantissime, ma il dato di fatto è questo: gli altri giocano meglio a calcio. È qualcosa che sappiamo da tempo, i risultati di questa settimana sono solo altri numeri che si aggiungono. Lo scorso anno vinse l'Inter ma persero tutti gli altri. E l'Inter più che il calcio italiano rappresentava se stessa. Milan e Fiorentina uscirono agli ottavi così come ora minacciano Milan e Roma. La Samp, quarta nel maggio scorso, ha perso la qualificazione alla Champions ed è stata messa fuori al primo turno di Europa League. Il Palermo, quinto un anno fa, stessa sorte. La Juventus è andata fuori non vincendo una partita, dando al Salisburgo gli unici due punti del suo cammino. Il Napoli si è qualificato facendo 7 punti in 6 partite. L'Europa League è quella che rappresenta meglio la qualità del calcio di un paese perché è una via mediana, non ha i picchi delle grandi squadre. Ma anche in Champions non siamo andati molto meglio: tre squadre tutte e tre seconde nei loro gironi. I dati sono incontrovertibili, siamo in un momento di profonda involuzione. Ho sempre pensato che Ibrahimovic fosse molto migliorato al suo ritorno in Italia. Gioca indubbiamente meglio. Ora ho il sospetto che si sia noi a essere peggiorati. Perché si gioca peggio? Perché siamo tornati a considerare il calcio un artifizio, siamo tornati a complicarlo. Crediamo che senza macchiarlo di tattica non sia possibile gestirlo. Dal niente schemi a solo schemi, abbiamo di nuovo completato il giro. Mourinho in questo non ci ha aiutato. Abbiamo scambiato la sua maniacalità per amore di tattica, ma non era così. Era smania del particolare spinta all'estremo, fuori e dentro il campo, una dote molto faticosa che o ce l'hai o non si costruisce. Noi siamo pieni di numeri, siamo arrivati ad avere il 4-1-2-1-2 (non scandalizzatevi, è l'Inter), dimenticando che un numero imprigiona un individuo in uno spazio, mentre il calcio è corsa, piacere di giocare, estro, anche disciplina, ma giocare in serie A significa già conoscerla, fuori e dentro il campo. Forse ha ragione Leonardo con il suo calcio-sentimento, con la minore importanza che dà all'equilibrio. Gli inglesi hanno gli stessi allenatori da vent'anni, cambiano giocatori ma non modo di giocare. In campo corrono, sono semplici, hanno talento perché lo cercano, lo nutrono di calcio naturale. La palla nasce 150 anni fa per essere sfogo non stress. In Italia diamo talmente importanza al risultato che da tempo non c'importa più con che gioco si raggiunga. Abbiamo convinto anche chi viene a vederlo che l'importante è quello. Nessuno protesta mai perché una squadra gioca male. Tutti protestano se la squadra perde. Per questo diamo tanta importanza agli arbitri. Vincere male, ma vincere. Questo aiuta tutti a giocare sempre peggio. Siamo diventati il paese ideale per il cattivo calcio. Visceralmente convinti che il buon calcio sia una deformazione, un'illusione da far coltivare agli altri. Infatti non vogliamo costruire stadi pieni di comfort come nel resto del mondo. Da noi si vuole costruire uno stadio per poterci costruire intorno centinaia di villette a schiera.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=73071
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Chiesa

Adesso è ufficiale: l'Italia perderà la 4° squadra in CL

Adesso è ufficiale: l'Italia perde la quarta squadra in Champions League per la stagione 2012-13. Le prime tre classificate del prossimo campionato di Serie A (2011-12) accederano alla Champions League (le prime due dirette ai gironi eliminatori e la terza ai play-off), mentre la quarta, la quinta e la vincente della Coppa Italia disputeranno l'Europa League (tutte dai preliminari).
A determinarlo è la matematica, tra l'altro, con un netto anticipo rispetto l'epilogo di questa stagione europea. La sconfitta del Napoli e la contemporanea vittoria del Bayer Leverkusen hanno permesso alla Germania di dilatare il distacco sull'Italia, nel Ranking UEFA, fino a 8,122 punti, un divario che le nostre compagini ancora in lizza (Inter, Milan e Roma) non potranno mai colmare neanche nell'ipotesi in cui vincessero tutte le partite.

Ciò significa che, al termine di questa stagione, l'Italia non potrà collocarsi al terzo posto nella graduatoria UEFA che determina l'accesso delle singole squadre di club alle due massime competizioni continentali. Ma le notizie negative non terminano qui, perché, al termine di questa stagione l'Italia perderà altri 2,428 punti in confronto ai tedeschi in quanto verrà scartato il risultato della stagione 2006-07. Nell'ipotesi un cui il distacco attuale dovesse restare a questi livelli, possiamo ipotizzare un inizio della prossima stagione con l'Italia condannata a recuperare quasi 11 punti per tentare di strappare alla Germania il preszioso terzo posto. Questo significa, quindi, che molto difficilmente la quarta squadra qualificata in Serie A ritroverà i preliminari di Champions League prima del 2015-16.
Trattasi, nonostante il titolo conquistato dall'Inter neanche 10 mesi fa, del peggior momento del calcio italiano a livello continentale per quello che concerne le squadre di club.

A rendere ancora più complesso il tutto, come avevamo comunque anticipato comunque da oltre un anno, c'é anche il recupero della Francia che, attualmente segue l'Italia al 5° posto nel ranking UEFA a quota 53,511, ovvero a 6,470 punti dal totale "azzurro". I transalpini, nei prossimi due anni, solo grazie ai punteggi che verranno scalati, guadagneranno sull'Italia ben 5,250 punti, con i quali potrebbero addirittura arrivare ad intaccare il quarto posto dell'Italia stessa che, a questo punto, potrebbe iniziare a vacillare seriamente se le tre compagini francesi ancora impegnate nelle due competizioni continentali già durante questo finale di stagione dovessero qualificarsi ai turni successivi. In questo caso va ricordato come sia la quarta, che la quinta, che la sesta nazione classificate nel Ranking UEFA schierino lo stesso numero di squadre di club nelle due competizioni.

Ma visto che siamo a fare un'analisi completa del potenziale quadro che potrebbe prospettarsi nei prossimi anni, un occhio di riguardo va tenuto sull'emergente Portogallo, attualmente sesto in graduatoria e tuttora "presente" grazie a tre squadre di club ancora in lizza in Europa League. Il ranking dei lusitani (quarti a livello stagionale dietro ad Inghilterra, Germania e Spagna) può fare paura a quello degli azzurri per due motivi: il primo è dovuto al fatto che, in questa stagione, il coefficiente del Portogallo sia 5 (a differenza di quello italiano che è 7) e, quindi, ogni pareggio o vittoria delle squadre portoghesi varrà sempre molto di più di quello delle italiane. Il secondo motivo per cui va temuto il ranking del Portogallo, è dovuto al fatto che nelle prossime 3 stagioni i "nipoti di Eusebio" scaleranno ben 10,7 punti in meno rispetto all'Italia che, attualmente può contare su un vantaggio sui portoghesi di 15 punti e mezzo circa. A quel punto il divario si assottilierebbe in maniera pericolosa per l'Italia.

Uno scenario globale tremendamente reale e difficilmente prospettabile fino a pochi mesi fa.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=73388
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Chiesa

La debacle delle italiane in Champions: tutti i numeri

Dopo l'eliminazione di Milan e Roma le speranze tricolori sono riposte unicamente sull'Inter, che la prossima settimana dovrà ribaltare lo 0-1 casalingo inflittole dal Bayern per passare il turno degli ottavi di Champions. Sotto l'aspetto del Ranking UEFA, la vittoria ed il passaggio del turno dello Schalke 04 ha ulteriormente peggiorato la situazione per l'Italia che, ricordiamolo, ha già perso matematicamente la possibilità di schierare la quarta squadra in Champions League nella stagione 2012-13 (perdendo, di conseguenza, una squadra nelle competizioni continentali). La cosa peggiore è rappresentata dal fatto che l'Italia sia rappresentata, attualmente, solo da una squadra a differenza delle "dirette" rivali come Germania, Francia, Portogallo e Russia, che vedono ancora in lizza 3 squadre di club a testa, come del resto la Spagna. L'Inghilterra si conferma leader anche in questo caso con 5 squadre ancora impegnate nei turni ad eliminazione diretta di Champions League ed Europa League.
Il consuntivo delle italiane in Champions League è il peggiore della storia da quando è stata creata l'attuale formula con gironi eliminatori iniziali. Su 25 gare disputate dalle 4 rappresentanti italiane, sono arrivate più sconfitte che vittorie ( 11 a 9), mentre i pareggi si sono verificati in 5 casi. Per la seconda volta negli ultimi 3 anni l'Italia rischia di non avere alcuna rappresentante ai quarti di finale di Champions. Da evidenziare, comunque, come l'Italia sia arrivata con sole due squadre ai quarti di finale nelle precedenti tre edizioni (la Roma nel 2008 e l'Inter nell'ultima annata).
Per comprendere meglio la debacle italiana possiamo evidenziare come dalle tre squadre giunte ai quarti di finale nel 2006 (Inter, Juventus e Milan), si sia passati alle due nell'anno successivo (Milan e Roma), passando poi alla sola Roma nel 2008 ed allo zero assoluto l'anno successivo. Solo l'Inter, come detto, è riuscita, parzialmente, a risollevare le sorti italiche con l'unica presenza (e vittoria finale) durante la scorsa stagione.
Negli ultimi 5 anni è l'Inghilterra la nazione più volte rappresentata ai quarti di Champions grazie alle 14 qualificazioni dei singoli club, seguita da Italia e Spagna con 7. Per quello che riguarda l'Italia possiamo evidenziare come il 35% delle partecipanti iniziali sia riuscito ad arrivare ai quarti di finale della Champions nelle ultime 5 stagioni. Aggiungendo l'annata attuale, e scartando quella del 2006, la percentuale delle ultime 5 edizioni (che sono poi quelle prese in esame per determinare il ranking UEFA) scende inevitabilmente. Possiamo prevedere un 25%, ovvero una squadra su quattro, nel caso in cui l'Inter riesca a passare il turno. Se il Bayern dovesse eliminare i nerazzurri, però, dovremmo prendere atto di come solo quattro squadre italiane su 20 (due   volte la Roma ed una volta il Milan e l'Inter) siano riuscite a raggiungere i quarti di finale di Champions negli ultimi 5 anni. La percentuale, in quel caso, scenderebbe ulteriormente al 20%, praticamente il suggello sulla catastrofe del calcio italiano.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74175
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Chiesa

Due Rank per Uefa e Champions? Mencucci: ''Giusto''

La cosa sicura è che, dal 2012-13, l'Italia perderà una squadra in Champions: da 4 a 3 (e la terza sarà costretta ai playoff di agosto). Effetto inevitabile del crollo nel ranking Uefa: gli ultimi risultati nelle coppe ci hanno spinto al quarto posto. Più in dettaglio: la «colpa» è sicuramente dell'Europa League. Da Galliani - riporta La Gazzetta dello Sport - è partita allora una proposta all'Uefa: perché non separare i ranking dei due tornei? «Si tratta di due competizioni assolutamente diverse. Il ranking è dovunque nello sport, dal tennis al golf, ma non prende in considerazione situazioni non omogenee. Come esiste un ranking Fifa e uno Uefa per nazionali, così penso sia il momento di separare Champions e Europa League, modificando anche i criteri d'ammissione. Cambiare si può».

Che cosa pensano gli altri club italiani della proposta Galliani? Di tutto, di più. Tra i favorevoli c'è anche la Fiorentina. Sandro Mencucci, ad viola: «Idea giusta. Perché non è possibile che le italiane di Champions vadano sempre in fondo ma, per colpa di quelle di Europa League, ce ne sia una in meno» le parole riportate dalla rosea.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74218
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO