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La settimana con Brugge

Started by Chiesa, 06/05/24, 01:53

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Chiesa

Solo il Bologna per Italiano? Cosa filtra su Napoli e Milan

Quale futuro per il tecnico? Fra Bologna, Napoli e non solo

Il Giornale in edicola questa mattina si concentra sulla situazione e sul futuro di Vincenzo Italiano, ormai al passo d'addio per quanto riguarda la sua avventura alla Fiorentina. Eppure sul suo futuro aleggia ancora grande incertezza. Il quotidiano spiega come in questo momento l'unica squadra convinta di ingaggiarlo sia il Bologna, sebbene il tecnico sogni una big. E a proposito di big, il Napoli lo apprezzo ma ancora non ha affondato il colpo. Il Milan, invece, lo sta snobbando preferendo profili esteri.

Redazione VN
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Chiesa

Lulù Oliveira: "Ecco dove colpire l'Olympiakos. Avete ancora dubbi su Italiano?"

I pareri dell'ex attaccante viola su Italiano e sull'imminente finale di Conference League ad Atene contro l'Olympiakos

Luis Oliveira, ex attaccante della Fiorentina, è intervenuto in diretta su Radio Bruno:

    Mi avevano intervistato in Belgio, ma ho detto che pur essendo il Brugge pericoloso, la Fiorentina sarebbe stata in grado di segnare in trasferta. E così è stato. Mi aspettavo una partita complicata, io in carriera col Club Brugge ci ho vinto poche volte (giocava nell'Anderlecht, ndr). Io credo che la Fiorentina debba aggiustare il reparto difensivo, concede troppo. Menomale che dopo il gol il Brugge si è fermato, magari erano stanchi. Dal mio punto di vista l'Olympiakos si sente già in tasca la coppa, quindi ai viola servirà intensità di gioco. I greci sono tecnici e hanno grandi individualità ma se non lasci spazio puoi colpirli tra le maglie della loro difesa.

Italiano

    Non è facile gestire il rapporto con la tifoseria viola, ma Italiano è sempre arrivato in fondo in tutte le competizioni. E' un allenatore capace di organizzare un lavoro importante e ottenere risultati, o almeno giocarseli. Io su di lui non avrei dubbi.

Redazione VN
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Chiesa

Valcareggi secco su Nico Gonzalez: "Se arrivano 25 milioni se ne può andare"

"Gioca con la paura", così il procuratore sull'ex Stoccarda

Furio Valcareggi è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Lady Radio dove non ha risparmiato critiche a Nico Gonzalez

    Che se ne vada. Gioca con la paura, si vede, non mette il piede quando dovrebbe. Ho sempre detto che è un ottimo giocatore, non un fuoriclasse, se arrivassero offerte superiori ai 25 milioni lo cederei immediatamente. Mi tengo stretto Martinez Quarta, ma deve fare il difensore, non altri ruoli. Beltran? Il rigorista di solito è fisso, lui lo ha calciato perché Gonzalez non se la sentiva, Totti o Del Piero quel rigore lo avrebbero calciato, nonostante gli errori precedenti.

Redazione VN
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Chiesa

Che momento per l'Olympiakos: la squadra di basket è alle Final Four di Eurolega

Calcio, basket, se si mettessero a giocare a freccette arriverebbero in fondo anche lì in questo momento: l'Olympiakos è in un momento pazzesco

Non solo la finale di Conference League nel calcio, come sappiamo benissimo da ieri sera: l'Olympiakos, che è una polisportiva, ha una squadra fortissima di basket che mercoledì sera ha battuto per 63-59 il Barcellona in gara 5 dei quarti di finale playoff di Eurolega, guadagnando l'accesso per il terzo anno di fila alla Final Four. Il prossimo avversario? Un'altra spagnola, ovvero il Real Madrid campione in carica (per restare in tema di squadre forti in ogni disciplina).

Un momento storico incredibile per la società del Pireo, che il 29 maggio avrà l'occasione di celebrare il primo trofeo internazionale della propria storia. Certo, sempre che riescano a battere la Fiorentina, cosa che, come per i viola, non è affatto scontata...

Redazione VN
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Chiesa

L'iniziativa: cognomi da nubili delle mamme sulle maglie. Tutte le squadre aderenti

La festa della mamma viene celebrata anche attraverso una speciale concessione sui nomi sulle maglie delle squadre che hanno deciso di aderire all'iniziativa

La Lega Nazionale Professionisti Serie A, in accoglimento delle richieste di alcune Società finalizzate a celebrare la Festa Internazionale della Mamma, comunica di seguito i jersey name applicati sulle maglie da gioco delle suddette Società esclusivamente in occasione della 36a giornata del Campionato di Serie A TIM.

Chi partecipa

Cagliari

Genoa

Verona

Lecce

Milan

Torino

Udinese

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, ecco 3 buoni motivi per arrivare fra le prime otto in classifica

Sono ancora tante le situazioni "aperte" in questo finale di stagione per la Fiorentina, ma, per quello che concerne la Coppa Italia, aspirare ad arrivare fra le prime otto in classifica diventa una priorità

Campionato finito per la Fiorentina sotto l'aspetto dei potenziali obiettivi da raggiungere? Assolutamente no, anzi, sono diverse le prospettive che i viola possono e devono ancora inseguire in queste 4 gare rimanenti. Una delle più importanti di queste è rappresentata dall'arrivo nei primi 8 posti in classifica, oltre che per staccare il pass per una competizione europea, anche per poter accedere direttamente agli ottavi di Coppa Italia e per disputare la gara "secca" al "Franchi". Nel caso in cui non dovesse riuscire ad arrivare fra le prime otto in campionato, la squadra viola, per accedere agli ottavi (che disputerebbe eventualmente e sicuramente in trasferta), sarebbe obbligata a disputare il primo turno di Coppa Italia in programma nella prima decade di agosto ed il secondo turno a ottobre. Insomma, tre situazioni da evitare che coincidono con tre buoni motivi per cercare di centrare, almeno, l'ottavo posto finale.

Roberto Vinciguerra
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Chiesa

Lazio, Tudor: "Fiorentina, Atalanta e Roma? Meno guardiamo gli altri, meglio è"

Il tecnico della Lazio allontana qualsiasi forma di confronto con le altre squadre a poche settimane dal suo arrivo sulla panchina biancoceleste

Igor Tudor, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa verso la prossima gara di campionato contro l'Empoli: questa di seguito la risposta ad una domanda sul ritardo nel percorso rispetto a squadre come Atalanta, Roma e Fiorentina, che hanno avuto un grande percorso in Europa.

    Nella mia vita di allenatore sono sempre stato concentrato sul presente. Fare paragoni con altri, programmazioni su non so cosa, non credo porti a qualcosa. Bisogna fare una sfida con se stessi per crescere come uomini e come giocatori. Se si cresce, si migliora. Se uno è bravo nel proprio lavoro va avanti e poi si vede dove si arriva. Meno si guardano gli altri nella vita, meglio è. Si vive meglio e si riesce a concentrarsi meglio su sé stessi. L'ambizione di crescere c'è sempre. Ma bisogna solo pensare a come migliorarsi individualmente, senza fissarsi obiettivi. Da quando sono arrivato la Lazio è prima con Atalanta e Inter. Se parliamo di miglioramenti, i firmerei per avere anni interi in cui si riesce a fare quello che abbiamo fatto in questi due mesi.

Redazione VN
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Chiesa

Mezz'ora non cancella una stagione. Ma ora Nzola si gioca anche la permanenza

Una stagione di pochi alti e tanti bassi. Poi, l'ultima settimana da eroe inatteso. E in estate?

Alzi la mano chi ancora nutriva ancora un pizzico di fiducia in Mbala Nzola, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi che hanno caratterizzato la sua avventura in viola. Sbarcato in riva all'Arno con la divisa del fedelissimo di Italiano, con l'avanzare delle partite l'angolano si è trasformato in un vero e proprio oggetto misterioso. Due soli gol in 30 presenze in Serie A. Poco, pochissimo per chi è arrivato a Firenze con la qualifica di fedelissimo di Italiano e con l'obiettivo (ancora non raggiunto da nessuno) di far dimenticare quel Dusan Vlahovic che tanto bene aveva fatto nella sua mezza stagione con l'attuale tecnico gigliato. Prestazioni deludenti e atteggiamenti in campo non sempre irreprensibili lo hanno spinto infine ai margini della rosa. Tant'è che anche l'arrivo di Belotti a gennaio è suonato a tanti come una sorta di ammissione di colpevolezza da parte della società, come a dire: "Ok, questo acquisto lo abbiamo proprio cannato".

Ma il calcio sa sempre regalare storie dai risvolti più inattesi e sorprendenti. E in una settimana esatta Nzola ha completato la metamorfosi da separato in casa a eroe a sorpresa nella doppia semifinale con il Club Brugge. Sono trentaquattro i minuti che l'angolano ha avuto a disposizione fra andata e ritorno e in cui ha messo nel sacco una rete decisiva a tempo scaduto e un rigore conquistato che poi è valso il biglietto per Atene, e scusate se è poco. Il calcio, si sa, è fatto di episodi e questi ultimi due pesano come macigni, ma è altrettanto vero che mezz'ora di gioco complessiva non può cancellare un'intera stagione deludente.

Quel che è certo è che la situazione intorno a Nzola è oggi totalmente cambiata e se fino a ieri l'ex Spezia era in fondo alle gerarchie per quanto riguarda il reparto avanzato, oggi non siamo così sicuri che Belotti gli sia ancora avanti. La Fiorentina ha cercato di cederlo a gennaio e ci avrebbe riprovato da luglio in poi. Per lui, adesso, ci sono 4 gare di campionato ed una finalissima a disposizione. L'obiettivo è quello di garantirsi una permanenza che adesso si intravede flebilmente all'orizzonte.

Filippo Caroli
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