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La settimana con Brugge

Started by Chiesa, 06/05/24, 01:53

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Chiesa

Bucchioni: "Dodò mi è sembrato Cafu. Fiorentina superiore all'Olympiakos"

"Dodò è mancato tanto quest'anno a questa Fiorentina. Olympiakos? Di comodo non c'è nulla, ma preferisco i greci nella partita secca"

Enzo Bucchioni ai microfoni del "Pentasport" in onda su Radio Bruno sul momento della Fiorentina, tra Conference e Serie A:

    Monza? In questi venti giorni si tornerà a fare delle rotazioni che coinvolgeranno anche i titolari, quelli che giocano di più. Ci sarà un nucleo di titolari che si alternerà con altri, un blocco di 4 o 5 che ruoteranno per consentire di tenere tutti allenati. Queste tre partite proverei a vincerle tutte, perché sei in corsa e puoi sopravanzare il Napoli. Nzola ha dato dei segnali ed è giusto che adesso possa giocare. Non dovesse andar bene la prima scelta, hai a disposizione un attaccante pronto in panchina. Dodò? È mancato tanto a questa Fiorentina, la ricerca di un equilibrio è importante. Era il secondo anno e doveva fare del primo, è un giocatore di livello internazionale. L'altra sera è sembrato davvero Cafu, non so se si ripeterà ai quei livelli, me lo auguro. Son giocatori, come anche Nico Gonzalez, che devono incidere dal punto di vista della personalità, in una finale posso determinare. Olympiakos? Di comodo non c'è nulla, preferisco i greci nella partita secca. Hanno fatto un'impresa, soprattutto a vincere in trasferta, però non sono una squadra imbattibile. È una squadra del livello del Bruges, la Fiorentina mi sembra leggermente superiore, più matura come squadra. Italiano ha dato un'idea e un progetto di calcio, la squadra si è ritrovata nelle idee dell'allenatore. La Fiorentina è cresciuta, ha fatto sei semifinali e tre sono le finali. Son cresciuti tanto anche i giocatori, in termini di personalità e anche di qualità.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Chi è davvero Ayoub El Kaabi, lo spauracchio della Fiorentina ad Atene

Il poderoso marocchino, capocannoniere della Conference League, è l'uomo da tener d'occhio: ma è davvero così forte? Vediamo cosa dice la sua storia

Ayoub El Kaabi: è questo il nome che corre di bocca in bocca tra i tifosi della Fiorentina dopo i cinque gol tra andata e ritorno con i quali il bomber marocchino dell'Olympiakos ha demolito il favoritissimo Aston Villa. Non vogliamo dipingervelo come il nuovo Haaland o fare come Giovanni Trapattoni, che nel 2002 parlò dell'ecuadoriano de la Cruz come se fosse un incontenibile prodigio del calcio, ma raccontarvi nel dettaglio com'è possibile che un sostanziale signor nessuno sia riuscito a segnare una manifestazione internazionale europea con i suoi colpi. Pronti? Partiamo.

Faceva il falegname, poi gli inizi da difensore

Da giovane, El Kaabi ovviamente non era sicuro di poter sfondare nel mondo del calcio, e quindi a 15 anni ha interrotto definitivamente gli studi e momentaneamente le partite per dedicarsi al mestiere di falegname a Mediouna, vicino a Casablanca nel sud del Marocco. Poi è riuscito a farsi notare, ma il suo primo ruolo nel Racing Club di Casablanca è stato, incredibile a dirsi, quello di difensore centrale.

Intuizione

Mancino, la sua prestanza fisica gli permetteva di giocare anche da terzino, e in quel ruolo ha cominciato a trovare regolarmente la via del gol. Visto questo feeling con la porta, alla seconda stagione da professionista con la maglia del Berkane viene spostato in attacco e fa 21 reti in totale. Questo gli vale molte chiamate, ma la sua scelta è dichiaratamente venale: va in Cina, all'Hebei Fortune di Gervinho e Lavezzi, per guadagnare tanti soldi e mettere a posto i conti della sua famiglia.

Quanto pellegrinare

Appena 5 reti nel 2018/19, poi torna nella sua Casablanca e si unisce alla causa del Wydad, dove segna 8 gol il primo anno e 26 il secondo. Arriva l'occasione di andare in Turchia, in un campionato più blasonato come la Super Lig: 18 reti per l'Hatayspor nel 2021/22, 8 nel 2022/23 prima di andare all'Al-Sadd, in Qatar, dove trova la porta altre 7 volte. Da questa stagione, a 30 anni, è all'Olympiakos per volere del presidentissimo Marinakis, che ci ha puntato forte. I numeri ci raccontano che El Kaabi è un attaccante discreto, che ha esperienza e mestiere, ma nulla di trascendentale. Ha giocato un ruolo di rilievo per la Nazionale marocchina nel percorso di qualificazione ai Mondiali 2022, ma non ha fatto parte, come i colleghi Mmaee e Tissoudali, della fortunata spedizione chiusa con il quarto posto dai Leoni dell'Atlante del ct Regragui.

Olympiakos, al posto giusto nel momento giusto

Questa è già la sua migliore campagna in assoluto: 32 reti totali, 10 in Conference League, se segna in finale batte Cyriel Dessers e diventa il recordman di reti in una singola edizione del giovane trofeo continentale. Ma è con la maglia dei greci in generale che El Kaabi funziona sotto porta, specialmente da febbraio, quando è arrivato il tecnico Mendilibar: è già il miglior bomber stagionale in campo internazionale della storia del club del Pireo con 15 centri totali contando anche i playoff e i gironi di Europa League, ed è diventato il primo africano della storia a raggiungere quota 15 centri in competizioni Uefa in una singola annata. Maturità, giusto impianto di gioco e forma fisica. No, El Kaabi non è mai stato e non sarà mai un fenomeno. Ma è al culmine della sua carriera e, ora come ora, in stato di grazia. Per cui va trattato con assoluta attenzione da parte della difesa della Fiorentina.

532off
@532off
Ayoub El Kaabi has become the first MOROCCAN & AFRICAN player in history to score 15 Goals during a single season in European competitions 🤯🌍🇲🇦


Just WOW !


Federico Targetti
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Volo charter per Atene: info e prezzo con organizzazione ACCVC

Si va ad Atene! Ecco un altro modo per raggiungere il luogo della finale di Conference League

Per raggiungere Atene, capitale della Grecia e sede della finale di Conference League tra Olympiakos e Fiorentina, c'è anche la possibilità di organizzarsi con l'Associazione Centro Coordinamento Viola Club, che come già fatto in passato propone un volo charter con partenza da Verona. Sui propri canali, l'ACCVC ha diffuso quelli che sono i dettagli sulle tempistiche e sul prezzo dell'iniziativa:
Volo charter per Atene: info e prezzo con organizzazione ACCVC- immagine 2

Per completezza di informazione, ecco quanto indicato dalla Fiorentina, il riferimento in basso nella grafica.



Redazione VN
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Chiesa

Chi si rivede: Iborra, il regista che nove anni fa ha infranto il sogno viola

Vi sblocchiamo un ricordo un po' doloroso, ma utile a capire quanto la finale di Conference League contro l'Olympiakos possa chiudere un cerchio per la Fiorentina

Il 29 maggio ad Atene la Fiorentina ritroverà vecchi amici (Jovetic), ma anche vecchi nemici: infatti nella rosa (e stabilmente nella formazione titolare) dell'Olympiakos c'è Vicente Iborra, esperto regista spagnolo che i tifosi dotati di buona memoria rammenteranno di aver sentito in un passato non troppo remoto.

Quella semifinale di Europa League

Nel 2014/15, la Fiorentina raggiunge le semifinali di Europa League vincendo il derby italiano contro la Roma: la squadra di Montella sogna, ma sulla propria strada trova il Siviglia di quello che poi sarebbe diventato il re delle coppe minori, Unai Emery. L'andata al Ramon Sanchez Pizjuan finisce 3-0 con doppietta di Aleix Vidal e rete di Gameiro, il ritorno vede la squadra viola provarci fino in fondo, ma uscire ugualmente sconfitta 0-2 con gol di Bacca e Carrico. In entrambe le gare, Iborra è subentrato nella ripresa, governando il pallone in situazioni di vantaggio e abbassando i ritmi. Curiosamente, il centrocampista ha eliminato il suo vecchio allenatore in un'altra semifinale europea nove anni dopo.

Iborra oggi

Oggi il valenciano ha 36 anni ed è probabilmente all'ultima grande finale della sua carriera. Con l'Olympiakos, alla cui causa si è unito l'anno scorso, conta 28 presenze in tutte le competizioni e un gol in campionato, in una stagione che ha visto anche uno stop per infortunio a settembre.

Redazione VN
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Chiesa

37esima giornata: ecco quando si gioca e dove vedere Fiorentina-Napoli

La Fiorentina aprirà le danze nella penultima di campionato ospitando un Napoli in profonda crisi dopo aver perso ufficialmente il titolo di campione in carica

La Lega Serie A ha diramato attraverso un comunicato ufficiale gli orari e i licenziatari dei diritti tv delle gare della 37esima ed ultima giornata di campionato:



La Fiorentina, quindi, dopo aver chiuso la 36esima in casa contro il Monza lunedì sera, aprirà la 37esima sempre al Franchi contro il Napoli, che sta lottando come i viola per l'ultimo posto disponibile per salire sul treno europeo attraverso la Serie A. La società gigliata, comunque, può cercare di fare il doppio salto carpiato vincendo la Conference League e andando direttamente in Europa League...

Redazione VN
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Chiesa

Amoruso: "Olympiakos? Fiorentina non parte avvantaggiata. Ranieri giochi"

"Olympiakos molto compatto. Coppia difensiva in finale? Metto sempre dentro Ranieri. Milenkovic avrebbe bisogno di una difesa diversa"

Lorenzo Amoruso ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno per commentare la finale di Conference con l'Olympiakos:

    Olympiakos ha fatto un'impresa, ma l'Aston Villa dell'ultimo mese non è quello del resto della stagione. Hanno speso tante energie e forse sono arrivate un po' scarichi. I greci hanno una squadra molto compatta e poi hanno due/tre giocatori che hanno il compito di sfruttare gli spazi. Si difendono bassi con otto giocatori e lo fanno molto bene. In questo momento ad El Kaabi riesce davvero di tutto. La Fiorentina non parte come la squadra avvantaggiata, per la finale raggiunta con fatica e perché si gioca in Grecia. I giocatori viola sono allertati per cercare di migliorare quella capacità di gestione delle pressioni che l'anno scorso sono costate caro. Coppia difensiva per la finale? Metto sempre dentro Ranieri, poi molto dipenderà dalle condizioni degli altri giocatori. Milenkovic? È uno stopper all'antica, per giocare aggressivo e sull'anticipo avrebbe bisogno di una difesa diversa.

Redazione VN
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Chiesa

Giovanili Viola – il punto sui campionati

Vediamo la situazione dei vari campionati giovanili avvicinandoci al finale di stagione.

Tutti i risultati e le classifiche potete trovarli su numericalcio.it.

La Primavera si appresta a terminare il campionato nelle parti medio basse della classifica, reduci da un'altra sconfitta casalinga con il Cagliari per 2-21 nella scorso fine settimana. La prossima domenica giocheranno a Sassuolo contro i nero verdi in piena lotta per entrare nella fase play off scudetto.

Gli Under 18 continuano la loro serie negativa perdendo ancora in casa della capolista Inter, orma i play off sono lontani. Il prossimo impegno sarà domenica al Viola Park contro il Sassuolo, altra squadra senza ambizioni di classifica.

Gli Under 17 che hanno brillantemente vinto il girone C del torneo aspettano di conoscere la loro avversaria delle fasi finali. Il regolamento stabilisce che giocheranno contro la peggior qualificate delle sfide preliminari che saranno ROMA - PARMA e SASSUOLO - MONZA. Partita di andata per i giovani viola in trasferta domenica 2 giugno, ritorno al Viola Park domenica 9 giugno.

Gli Under 16, con la sconfitta subita in casa dal Lecce negli ultimi minuti della partita sono rimasti fuori dai play off e quindi il loro campionato è terminato.

Invece i giovanissimi della formazione Under 15 inizieranno la loro fase play off domenica 12 maggio a Verona contro l'Hellas, ritorno la domenica successiva al Viola Park.

Alessandro Sarri
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Chiesa

Ecco l'Olympiakos: proprio tu, Jovetic! Le 7 vite di Mendilibar all'inferno del Pireo

Ecco l'Olympiakos, ad Atene per il Pireo. Ecco cosa aspetta i viola in finale, Jo-Jo, un allenatore preparato e non solo. Scopriamolo

Il Pireo ad Atene

Ad Atene ci sarà l'Olympiakos per la Fiorentina. Un abbinamento sorprendente. Una squadra greca non arrivava in una finale europea dal 71'. Quando il Panathinaikos perse contro l'Ajax di Cruyff nella Coppa Dei Campioni. La squadra inoltre ha eliminato dei veri e propri giganti come Fenerbahce e Aston Villa. L'Olympiakos non ha bisogno di troppe presentazioni. Il club del Pireo è il più famoso e titolato in Grecia, ben 47 campionati vinti. In totale sono 79 i tioli conquistati. Ma essendo in Grecia tutto si fonde con il mito, e il Pireo non fa eccezione. Lo stemma infatti è riconducibile alle antiche Olimpiadi, vista la corona di alloro consegnata in antichità ai vincitori. Nel 1925 fu fondato il club, e lo stesso nome è collegato ai Giochi. Sul club, anzi sulla città va fatta una doverosissima precisazione. Infatti la finale sarà sì in casa, ma non come ci si può immaginare. L'Olympiakos non è il club di Atene, ma del Pireo. Zona portuale della città, e notoriamente meno ricca. La squadra della borghesia ateniese è da sempre la rivale storica, il Panathinaikos. La squadra e il la città sono un tutt'uno, non sono scindibili. In tutti gli sport, dato che l'Olympiakos è una polisportiva, il tifo è incessante. Il Gate7 è lo storico gruppo del tifo organizzato della squadra, e non mancano mai. Il Gate7 è anche legato ad una tragedia, quella del 1981, quando nella sfida contro l'AEK, numerosi supporters si diressero proprio verso il Gate numero 7. L'eccessiva foga fece perdere l'equilibrio a molti ragazzi, e nella calca ci fu un effetto domino, che causò 21 morti. Lo stadio è il leggendario Georgios Karaiskakis, un vero e proprio inferno terreno. Impianto che vide la luce nel 1895 ma fu ricostruito totalmente nel 2004 per le olimpiadi di Atene. La finale invece si terrà nella nuovissima casa dell'AEK Atene, l'Agia Sophia.

Niccolò Meoni
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO