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La settimana di riposo sotto le Nazionali

Started by Chiesa, 02/09/24, 13:58

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Chiesa

Lite interna fra ultras dell'Inter finisce a spari e coltellate: c'è una vittima

La vittima è un pregiudicato 36enne

Una vera e propria tragedia si è consumata a Cernusco sul Naviglio, dove è andato in scena uno scontro fra gruppi organizzati di tifosi dell'Inter. A renderlo noto è La Stampa nella sua edizione online che spiega come il bilancio sia di un morto e un ferito. La vittima è Antonio Bellocco di 36 anni, pregiudicato e legato al clan di Rosarno.

Bellocco avrebbe impugnato la pistola e avrebbe sparato ad Andrea Beretta, storico capo ultras dell'Inter, dopo un acceso diverbio scoppiato all'uscita della palestra Testudo. Bellocco, dopo aver sparato ad una gamba a Beretta, sarebbe stato ferito mortalmente al collo con un coltello da quest'ultimo. Per Bellocco non c'è stato nulla da fare mentre beretta è stato immediatamente trasportato all'Ospedale San Raffaele
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Chiesa

Fiorentina, il retroscena: piaceva un difensore dell'Union Berlino, ma poi...

Prima di puntare su Matias Moreno, la Fiorentina aveva provato a fare un tentativo per un difensore dell'Union Berlino

Fiorentina e Milan durante questa sessione estiva avevano messo nel mirino un difensore in comune. Come scrive Calciomercato.com, si trattava di Diogo Leite, centrale difensivo classe 1999 dell'Union Berlino. Il calciatore è cresciuto nel settore giovanile del Porto, prima di collezionare 51 presenze in prima squadra e trasferirsi in Germania nel 2022. Nell'ultima stagione è stato uno dei difensori con il miglior rendimento dell'intera Bundesliga per duelli vinti, chilometri percorsi e palloni recuperati. Numeri che a gennaio hanno attirato su di lui perfino le attenzioni del Real Madrid, mentre a fine stagione un tentativo è stato fatto dal Red Bull Lipsia. Con la maglia della formazione tedesca, Diogo Leite ha raccolto complessivamente 82 presenze, con una rete all'attivo.

Inserimento della Fiorentina

Come dicevamo, il Milan non è stato l'unico club interessato al calciatore. Infatti, negli ultimi giorni di mercato anche la Fiorentina aveva cercato di assicurarsene le prestazioni, bussando insistentemente alla porta del club tedesco. Squadra berlinese che tuttavia ha fatto muro, dimostrando di essere disposta a cedere il giocatore solo in caso di un'offerta a titolo definitivo. Nello specifico, l'Union Berlino valutava il suo difensore non meno di 16 milioni di euro, cifra ritenuta eccessiva dai viola, che hanno poi preferito puntare su Matia Moreno.

Redazione VN
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Paganini: "Fischi esagerati. Il problema è il legame con la Juventus?"

Le parole del giornalista della Rai, Paolo Paganini, sul clima particolare a Firenze dopo queste prime giornate di campionato

Paolo Paganini, giornalista della Rai, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio per parlare del momento in casa Fiorentina. Queste le sue parole:

    Il mercato della Fiorentina è stato buono, forse manca un difensore ma sono arrivati degli ottimi giocatori. Palladino è diverso da Italiano, serve dargli tempo e avere pazienza, anche se in una piazza esigente come Firenze questi concetti non so semplici da gestire. I fischi con Venezia e Monza li ho trovati esagerati. Ormai quello con la Juventus è diventato un legame vero e proprio, e questa scelta, ovviamente, ha portato a delle conseguenze a livello ambientale. Gudmundsson? Grande giocatore, l'anno scorso ha salvato il Genoa quasi da solo. Spero che si risolva in fretta la vicenda del processo. Lo voleva l'Inter, ma la Fiorentina è stata più convinta fin da gennaio scorso. Sono incuriosito da Bove, ragazzo giovane che per la prima volta si misura in un ambiente diverso da quello romanista, dove è cresciuto. Lì aveva tanta pressione, qui invece può crescere con maggior serenità. L'altro acquisto che a mio avvisto è passato sottotraccia è quello di Adli. Si tratta di un giocatore di grande forza fisica e temperamento, in grado di alzare il livello del centrocampo.

Redazione VN
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Graziani: "Biraghi non può giocare dietro. Quarta mediano? Non capite una mazza"

Il pensiero dell'ex viola Ciccio Graziani sul momento della Fiorentina: dai problemi in difesa alla possibilità di Martinez Quarta mediano

L'ex attaccante della Fiorentina, Ciccio Graziani, è intervenuto durante il Pentasport di Radio Bruno per parlare del momento della squadra viola. Queste le sue parole:

    Non siamo al completo in questa sosta, quindi anche in questo caso Palladino non può lavorare al meglio. Per gli allenatori queste soste sono un problema. L'unica nota positiva è che in queste due settimane che non si gioca possiamo provare a recuperare Gudmundsson. Questo è un giocatore importante per la Fiorentina. Fase difensiva? Prendiamo troppi gol in situazioni facili. Non si può giocare con Biraghi difensore di sinistra. Non so cosa ha in testa Palladino, perché così si rischia. Biraghi non può giocare in quella posizione, non ha le giuste caratteristiche. Già ci lamentavamo di quando faceva il quarto di sinistra, figuriamoci ora. Lui ha una bella gamba, è bravo a spingere, ma in fase difensiva ha sempre sofferto. Certo è che non mi piace questo accanimento su di lui, ricordiamoci che fino a qualche anno fa era un nazionale. Martinez Quarta davanti alla difesa? Non abbiamo capito una mazza. Abbiamo preso Cataldi. All'argentino lasciamo fare il difensore, che è il suo ruolo. Poi è bravo a salire e creare superiorità numerica in attacco. Adli in alcune partite del Milan l'ho visto fare cose da calciatore vero, magari è un pochino lento. Contento di Bove e Cataldi, entrambi italiani. Al mercato della Fiorentina ho dato 7.5, mi è piaciuto. Però, poi, quello che conta è il campo.

Redazione VN
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Chiesa

Cataldi: "Siamo ambiziosi. L'obiettivo deve essere l'Europa League"

Tutte le dichiarazioni di Danilo Cataldi nella conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Fiorentina

La conferenza stampa di presentazione di Danilo Cataldi, nuovo centrocampista della Fiorentina arrivato dalla Lazio. Ecco le sue parole:

Quanto è stato doloroso il distacco dalla Lazio? E quanto è stato bello l'interesse della Fiorentina

Il distacco è stato molto duro, come è normale che sia. Sono cresciuto nel settore giovanile della Lazio e ho fatto tutta la trafila con quella maglia. Detto questo, qui ho sentito tantissima fiducia, da parte sia del tecnico che del direttore Pradè. Penso che questo sia il posto perfetto per continuare a crescere

Che ricordi hai di Palladino da giocatore? E come lo hai ritrovato?

Ho ritrovato la stessa persona che avevo lasciato in quei mesi a Genova. Ho seguito la sua carriera da allenatore e in questi anni ci siamo sentiti spesso. Contro il Monza ho sempre sofferto. E' una persona molto intelligente e potrà fare bene anche qui. Bisognerà cambiare qualcosa, ma con il lavoro che stiamo facendo miglioreremo

Ti senti uno dei giocatori con le maggiori responsabilità?

Sì, penso che questa sia una cosa naturale. In questi anni di Lazio ho fatto tanta esperienza e ho condiviso lo spogliatoio con tanti campioni. Ho parlato con la società e con la squadra e penso che in questo ambiente ci sia tutto per fare bene. E' una società con grandi ambizioni e conosciuta in tutta Europa. Le due finali sono soltanto il punto di partenza per stabilizzarsi nelle posizioni che contano. Lavoriamo per raggiungere l'Europa League e io darò tutto me stesso per raggiungere gli obiettivi viola

Dove pensi di poter dare di più in campo?

Nel corso degli anni ho avuto tanti cambiamenti. Ero partito nel centrocampo a tre come mezzala, poi con l'arrivo di Sarri mi ha investito del ruolo di play basso. Forse è stato l'anno in cui sono cresciuto di più. Mi è capitato di giocare anche nei due di centrocampo e non è un problema per me. Sono a disposizione del mister in ogni ruolo

Quanta fiducia ti ha dato la scelta di Palladino contro il Monza? E che effetto ti fa condividere il campo con Bove?

Mi ha dato tanta fiducia scendere in campo da titolare due giorni dopo essere arrivato a Firenze. Non è stato facile, ma ho cercato di fare del mio meglio. Per quanto riguarda Bove, abbiamo avuto una storia simile. Ci siamo trovati in questa "bolla" assieme, è un bravissimo ragazzo e un calciatore forte.

Cosa ti senti di dare alla tua nuova squadra, anche in vista della competizione europea?

Ho parlato con tutti in società. Penso che non sia scontato fare per due anni due finali europee consecutivamente. In pochissime squadre possono vantare tutto ciò. Ci sono giocatori che hanno l'esperienza giusta per giocare in campi difficili. Posso solo aiutarla a fare uno step in più, sia in campionato, che in Europa. Prima di tutto arrivare nelle posizioni che contano in campionato e poi provare a vincere la Conference League

Di chi è stata la decisione di lasciare la Lazio? Perché hai scelto la Fiorentina?

Non sono una persona ipocrita. Io la Lazio non l'avrei mai lasciata, soprattutto per quello che rappresenta e per me e per coso mi ha dato. La scelta della Fiorentina è stata data dalla fiducia che la società e il mister hanno avuto verso di me. Non ci ho pensato molto, è stato duro lo stacco con la Lazio ma non la decisione di venire a Firenze. Sono contento e voglioso di far fare un grande anno alla fiorentina

Alessio Vannini
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Sorpresa Lazio, Castrovilli possibile escluso in lista UEFA

La decisione appare ormai presa, sebbene manchi l'ufficialità

Entro la mezzanotte di oggi le squadre impegnate nelle competizioni UEFA (Fiorentina compresa) dovranno consegnare la lista per quanto riguarda le gare continentali. Le società, dunque, devono far fronte anche a situazioni delicate e in caso di rose piuttosto lunghe, alcuni elementi sono destinati a restare fuori. Ed è il caso di Gaetano Castrovilli.

L'ex viola si è accasato ai capitolini nell'ultima estate a parametro zero ma Baroni potrebbe immediatamente escluderlo dalla lista UEFA. A renderlo noto è il portale La Lazio Siamo Noi che spiega come i biancocelesti vogliano evitare il doppio impegno al centrocampista, che viene da un lungo infortunio. La scelta appare quantomeno curiosa.

Redazione VN
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Baiano aspetta Gudmundsson: "Gol e qualità, la Fiorentina ha bisogno di lui"

recuperare l'islandese è fondamentale secondo l'ex viola

Ciccio Baiano è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva dove ha parlato dle momento della Fiorentina partendo dal passaggio del turno in Conference League contro la Puskas Akademia:

    La squadra ha avuto della difficoltà. Bisogna però guardare al risultato finale, e la Fiorentina è riuscita a superare il turno. Cambiando tanti giocatori e allenatore serve del tempo per interiorizzare tutte le novità. Io penso che questa squadra possa fare comunque bene. Gudmundsson? Lui è una seconda punta, potrebbe fare bene anche con il 3-5-2. Porta gol e qualità, la Fiorentina ha grande bisogno di lui.

Redazione VN
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Chiesa

PRESENTAZIONE CATALDI
Live dal Rocco B. Commisso Viola Park

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