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La settimana di riposo sotto le Nazionali

Started by Chiesa, 02/09/24, 13:58

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Chiesa

Gudmundsson riposta la foto delle cicatrici degli infortuni di Baggio. Il messaggio

Albert Gudmundsson e Baggio, due calciatori che hanno vestito la maglia numero 10 viola. Oggi l'islandese ha ripostato una foto di Baggio

Albert Gudmundsson non si è ancora allenato con la Fiorentina per un problema al polpaccio. Le possibilità di vederlo con l'Atalanta al rientro dalla sosta si assottigliano giorno dopo giorno. Il giocatore islandese però, oggi ha voluto mandare un messaggio su Instagram, tramite la foto messa sul proprio profilo social da Roberto Baggio. L'ex numero dieci viola infatti ieri ha pubblicato una foto che ritrae le proprie ferite dopo le operazioni al ginocchio a cui si è sottoposto nel corso della carriera, scrivendo una citazione del suo maestro spirituale Daisaku Ikeda: "Più forte è l'oppressione dall'esterno, maggiore è la determinazione necessaria per far emergere le proprie capacità: questo è lo spirito della gioventù." Il nuovo numero viola ricondividendola sul proprio profilo Instagram ha probabilmente voluto lanciare un messaggio legato alla propria determinazi



Redazione VN
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Chiesa

Galbiati: "Amrabat bloccava il mercato. Bove-Adli la coppia titolare a centrocampo"

Le parole di Galbiati sul mercato appena concluso della Fiorentina e sulla stagione viola

L'ex difensore della Fiorentina Roberto Galbiati è intervenuto su Lady Radio per parlare del mercato viola, ma non solo:

    Fino a che c'era Amrabat al mercato davo 5, poi da quando è andato via 7. Tutti aspettavano la cessione del marocchino in società, mancava soltanto l'offerta giusta. In un giorno non puoi chiudere tre operazioni così, erano evidentemente già pronte. Questa è stata una miglior campagna acquista rispetto agli anni scorsi. Ritengo l'attacco meglio di quello della scorsa stagione, mentre vedo qualche mancanza in difesa. Richardson a centrocampo ha tecnica da vendere e può crescere ancora molto, ma gli servirà tempo. Mandragora perderà spazio e diventerà una riserva. Credo che la coppia titolare sarà Bove-Adli

Redazione VN
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Chiesa

Sartini (All. Vancouver MLS): "Sogno lo scudetto della Fiorentina dalla Fiesole"

Le parole di un tifoso viola, nonché allenatore in MLS dei Vancouver Whitecaps Vanni Sartini, in una breve intervista rilasciata

Vanni Sartini ha avuto un percorso tutt'altro che usuale: docente dei corsi per allenatori della FIGC, assistente di Davide Nicola in Serie A, mister in prima persona in Canada, paese di cui si è laureato campione nazionale nel 2022 e nel 2023 alla guida dei Vancouver Whitecaps, una delle tre squadre del paese che gioca nella MLS. Grande tifoso della Fiorentina, ecco un breve estratto delle sue parole rilasciate a Sportellate:

Una curiosità. Sei grande tifoso della Fiorentina: la segui anche dal Canada?

"Sì, la seguo anche dal Canada. Mi sveglio la mattina presto per vedere la Fiorentina e bestemmiare. Io prima di tutto sono un tifoso di calcio: a me piace il calcio, e quando gioca la Viola tutti mi dicono sempre "Il tuo sogno è allenare la Fiorentina". No: il mio sogno è essere in Curva Fiesole quando si vince lo Scudetto. Perché quello è amore, non è lavoro."

Redazione VN
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Chiesa

De Rossi sulla lotta europea: "Tante squadre forti, Fiorentina tra quelle"

Le parole del tecnico della Roma sulla lotta europea, che comprenderà secondo lui, anche la Fiorentina di Palladino

Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha rilasciato un'intervista a DAZN in cui ha parlato anche della lotta europea in campionato. Ecco le sue parole:

    Ci sono squadre forti, lo stesso Bologna, che poteva sembrare un exploit, ha preso un altro grande allenatore dopo Thiago Motta. Italiano sa come lavorare, è un allenatore molto preparato. Poi ci sono tutte le altre: il Milan ha fatto uno squadrone, la Juventus idem, e l'Inter è impossibile non nominarla tra le favorite. Credo che anche la Lazio abbia una squadra molto logica, con grande gamba e fisicità; ha inserito giocatori che la migliorano. Anche noi stiamo lavorando per migliorarci e sono sicuro che ci riusciremo. L'Atalanta ormai è una realtà internazionale. Il Napoli lavorerà sia sulla qualità dei giocatori sia con l'allenatore, ma soprattutto sulla voglia di rivalsa. La Fiorentina, come sempre, c'è. Ci sono 8-9 squadre, sarà dura tenerne 4 al di sotto di noi

Redazione VN
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Chiesa

Ferrari: "Adli come tutti i nuovi ha preferito la Fiorentina a tante alternative"

L'introduzione del dirigente alla conferenza stampa di presentazione del francese

Il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari, come di consueto, ha introdotto la conferenza stampa del nuovo giocatore viola, in questo caso Yacine Adli, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Milan:

Yacine è un ragazzo giovane ma con delle esperienze importanti alle spalle, quando la Fiorentina lo ha cercato lui ha detto no a tante squadre anche del suo Paese. Questa del preferire la Fiorentina è un po' una costante di tutti i ragazzi che sono arrivati qua nella sessione di mercato estiva.

Redazione VN
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Chiesa

Adli: "Firenze prima scelta. Palladino è forte, non dobbiamo porci limiti"

Yacine Adli si è presentato alla Fiorentina in conferenza stampa: ecco come abbiamo seguito la diretta testuale

La conferenza stampa di presentazione di Yacine Adli, nuovo centrocampista della Fiorentina arrivato dal Milan, ha avuto luogo alle ore 16:00. Ecco le sue parole:

Cosa ti ha fatto scegliere la Fiorentina?

"Quando sono tornato a Milano per il ritiro, i dirigenti mi hanno detto subito che ero sul mercato. Mi sono preparato al massimo per la mia nuova esperienza, e sono contento di essere qui a Firenze. La mia scelta è stata semplice, non ho mai avuto dubbi".

Che cosa ti aspetti da Firenze?

"Sono qui per il progetto ambizioso della Fiorentina. Sono concentrato solamente sul campo. L'allenatore è molto forte e abbiamo tutto per far bene. In un secondo momento sarà curioso di scoprire la bellissima Firenze".

Qual è la tua posizione preferita in campo?

"A me piace giocare al calcio. In questo schema mi vedo benissimo nei due di centrocampo, ma sono a disposizione del mister per giocare letteralmente ovunque".

Cosa ti ha chiesto Palladino in campo?

"Guardo molto il calcio, già dall'anno scorso a Monza si vedeva il suo bel gioco. Tutti lo conosciamo bene, adesso ancora di più lavorandoci insieme. C'è bisogno di tempo e di capire tutti insieme cosa vuole da noi. La squadra crescerà tanto".

Sulle parole di Paulo Sousa...

"Zidane è stato uno dei giocatori più forti della storia, non ho niente di simile in lui. Penso a fare il mio e a lavorare. Sono un giocatore atipico, sono alto e molto tecnico. In tanti mi dicono che sono lento, ma cerco di dare il massimo, di coprire tanto campo e far girare il pallone meglio possibile. Sono giovane e Firenze mi aiuterà a migliorare".

Che obbiettivo ti sei dato qui a Firenze?

"Sono arrivato da tre giorni, ho giocato fin da subito. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: dare il massimo per Firenze e i suoi tifosi. In classifica punteremo in alto, ci sono tante squadre forti in Serie A, ma vogliamo prenderci il nostro spazio. Non abbiamo limiti e punteremo al massimo".

Quali margini di miglioramento credi di avere?

"Arrivare in Serie A dall'estero è durissima, tatticamente è il campionato più difficile del mondo. Mi sento più completo da quando sono arrivato dalla Francia. Pioli mi ha fatto lavorare tanto sulla fase difensiva, il cambio di ruolo mi ha aiutato tanto. Devo crescere ancora sulla fase di non possesso. Mi sento bene e voglio crescere qui".

Quest'anno sarà lo scatto per la tua carriera?

"Spero di giocare il maggior numero di partite possibile. Voglio che questa sia la mia stagione di riferimento, e mantenere il livello altissimo".

La nazionale maggiore è un tuo obiettivo?

"Voglio convincere tutti che sono un giocatore di qualità. Se sul campo farò bene, Deschamps mi noterà senza dubbio. L'obbiettivo è migliorare giorno per giorno e ambientarmi nel minor tempo possibile.  Per il momento penso solo ala Fiorentina".

Qual è il tuo rapporto con il gol?

"Noi centrocampisti dobbiamo aiutare molto la difesa, ovvio che durante le partite ci sono vari momenti. Dobbiamo difendere di squadra. Mi piacerebbe segnare di più, il mio obiettivo è aiutare la squadra al massimo. L'importante è vincere di squadra, anche se dovessi fare zero gol e zero assist".

Pioli ti ha mai parlato di Firenze?

"Ho parlato con il mister si. Ha sempre parlato benissimo di Firenze e della Fiorentina. Quando ho avuto l'opportunità di venire a Firenze ho subito colto l'occasione".

Redazione VN
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Chiesa

Bove, da pupillo di Mou agli imprevisti con De Rossi: a Firenze per rinascere

L'esordio a Roma con Fonseca, la titolarità in pianta stabile con Mourinho, fino al calo con De Rossi: Bove a Firenze vuole rinascere

Edoardo Bove è stato uno degli ultimi acquisti della Fiorentina di questa estate, voluto fortemente da Palladino per rinforzare il suo centrocampo. Decisiva per il suo passaggio in maglia viola è stata la rottura con De Rossi alla Roma, squadra nella quale è cresciuto fin dalle giovanili. Il suo messaggio di addio ai colori giallorossi, infatti, è stato rivolto soprattutto al popolo romanista, che non lo ha mai abbandonato e sempre supportato, considerandolo sempre un ottimo prospetto per il futuro.

Dalle giovanili all'esordio in prima squadra

Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del calcio nella Boreale, Bove è entrato a far parte del vivaio della Roma nel 2012, e ha compiuto tutta la trafila fino a far parte della Primavera. È stato convocato per la prima volta in prima squadra nel dicembre del 2020, per la gara di Europa League contro lo Young Boys, senza però esordire. Il suo debutto ufficiale è arrivato il 9 maggio 2021, sotto la guida di Paulo Fonseca, nel finale del match di Serie A tra Roma e Crotone, vinto 5-0 dai capitolini.

L'uomo di Mourinho

Successivamente è entrato in pianta stabile nelle rotazioni della squadra di José Mourinho, di cui si è poi rivelato un fedelissimo. Il tecnico portoghese gli ha infatti concesso i primi minuti europei della carriera nella sfida tra Roma e CSKA Sofia, in cui è partito dal primo minuto e ha partecipato assieme ai suoi compagni alla vittoria per 3-2. L'allenatore portoghese può essere considerato il padre calcistico di Edoardo Bove. Perché è stato grazie all'allenatore portoghese che il centrocampista era riuscito a ritagliarsi un posto importante nella mediana giallorossa, fino ad arrivare a prendersi una maglia da titolare. "Bove è un ragazzo con grande talento come giocatore e come persona. Se è venuto su così è merito della sua famiglia. È un ragazzo educatissimo, con formazione accademica. È un professionista esemplare, sembra un giocatore di 30 anni non un ragazzo così giovane", diceva Mourinho tempo fa. Il punto di massimo splendore? Il gol decisivo al Bayer Leverkusen nella semifinale di andata all'Olimpico due stagioni fa.

L'arrivo di De Rossi

Con De Rossi però non è andata come sperava, nonostante per lui fosse un esempio fin da piccolo. Con il nuovo tecnico è sempre sceso in campo con il giusto spirito combattivo, anche se con meno minutaggio, non riuscendo però a garantire la stessa qualità dei titolari. Oltre al gioco differente, Bove ha pagato sicuramente la rinascita di Paredes e – soprattutto – di Pellegrini. Mentre con Mourinho i due centrocampisti hanno avuto un rendimento al di sotto delle aspettative, con De Rossi sono proprio questi due giocatori che hanno avuto la maggior crescita. Nonostante questo, Bove è sempre stato tra i migliori nel pressare e recuperare palloni e proprio per queste caratteristiche si è messo in mostra nel match di andata dei playoff di Europa League contro il Feyenoord, risultando uno dei migliori in campo. A De Rossi piaceva, ma non abbastanza da dargli fiducia e allora è nata qui la scelta di monetizzare, andando alla ricerca di un'alternativa che possa far rifiatare i tre inamovibili.

La scelta di Firenze

Edoardo Bove è arrivato ad un'età dove deve giocare con continuità per esplodere definitivamente e proprio da qui nasce la voglia di scegliere la Fiorentina come passo per la rinascita. Come già detto precedentemente, Palladino lo ha voluto fortemente per rinforzare il suo centrocampo e viste le tante partite in programma, anche grazie alla qualificazione in Conference League ottenuta, i viola ne avranno un grande bisogno. L'uscita di Amrabat permette al giovane centrocampista di essere l'unico con quel tipo di caratteristiche di recupera palloni, fondamentale in una mediana a due. Adesso resta solo da capire se sarà in grado di mettersi più in mostra rispetto agli altri per ottenere una definitiva maglia da titolare, anche se, a Firenze, uno che dà tutto per la maglia viene subito amato alla follia.

Matteo Bardelli
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Chiesa

2⃣9⃣ Yacine Adli 🎙
#Fiorentina





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