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ACF FIORENTINA - JUVENTUS FC 0:0

Started by Chiesa, 13/04/11, 19:37

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Antognoni: ''Domenica vince la Fiorentina''

Giancarlo Antognoni è intervenuto ai microfoni di Radio Blu in vista della partita contro la Juve di domenica prossima: "La Fiorentina deve pensare alla Juve ma anche alle altre partite che rimangono, in caso di vittoria si placherebbero le ire della gente, ma Mihajlovic è equilibrato e forse non voleva dire "così non mi rompono più". Se l'ha detto è stata un'uscita infelice. Non ha mai avuto la squadra al completo e non è solo colpa sua. Forse non c'è più il rapporto di prima fra la società viola e i tifosi, ma sono convinto che se arrivano i risultati tornano i tifosi. Domenica vince la Fiorentina".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76313
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Meteo viola: domenica tornerà il sereno

In questa settimana è tornata la forte instabilità in tutta Italia dopo il bel sole primaverile di inizio aprile. Ma non preoccupatevi, domenica 17 aprile in occasione della partitissima tra Fiorentina e Juventus, a Firenze è previsto sole, cielo sereno e temperature intorno ai 17 gradi. Precipitazioni assenti, così come il vento che tanto ha infastidito le giornate di mercoledì e giovedì. Già da questo sabato netto miglioramento su tutta la Toscana.

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Galli: ''La Juve mi sta sulle balle, che goduria batterla''

Il Giornale della Toscana intervista cinque grandi ex per sapere perché la Fiorentina deve battere la Juventus. La risposta più interessante arriva da Giovanni Galli che così risponde alla domanda: "Perché mi stanno sulle 'balle'... E' una battuta un po' forte, ma sono i nostri rivali storici. Perché deve essere così. Sarebbe importante ci fosse un segnale: i giocatori così si avvicinerebbero alla fiorentini. Non vogliamo essere provinciali ma battere la Juve è una goduria...".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76271
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Fiorentina-Juventus, ecco gli schieramenti in campo

Ecco come scenderanno in campo le due squadre secondo il Corriere dello Sport-Stadio



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Torna Behrami, per Cerci occasione di riscatto

La Fiorentina va al­l'attacco della Juventus. Sinisa Mihajhlovic non si piega di fron­te a niente. Neppure di fronte al­l'ennesimo stop, quello di Mario Alberto Santana, l'uomo di cui lui si fidava ciecamente. E' accaduto tutto nell'allenamento di ieri. Un movimento strano e il mondo gli è crol­lato addosso. Que­sta mattina il gioca­tore, in scadenza di contratto, si sotto­porrà ad una riso­nanza magnetica.

(...)

RISCATTO CERCI - Contro la Juven­tus, Mihajlovic non cambierà as­setto tattico: metterà in campo Alessio Cerci, assente dal primo minuto da più di due mesi. L'ultima gara giocata da tito­lare è stata contro il Parma, poi l'oblìo. Nella gara più atte­sa dalla città, quella che potrebbe signi­ficare il parziale ri­scatto di una stagio­ne iniziata nel peggiore dei modi, Cerci deve trovare il riscatto. Do­vrà mettere in un angolo il ricor­do dei tanti fischi piovuti sulla sua testa, così come le brutte pa­role carpite dalle voci dei tifosi viola pure quando era seduto in tribuna. L'ex romanista agirà a destra, supportato a sinistra da Adrian Mutu, il fenomeno che so­gna di fare finalmente un regalo alla sua gente.

(...)

RIECCO VALON - A centrocampo, toccherà a Riccardo Montolivo, il capitano, dirigere la manovra. Si siste­merà davanti alla difesa, nel ruolo che sente più suo. Lì do­vrà fare la differen­za, dando velocità all'azione e rallen­tandola quando ne­cessario. Alla sua destra tornerà Valon Behrami, diventato l'anima di questa Fio­rentina. Non si è fermato davan­ti a niente lo svizzero: ha recupe­rato a tempo di record dall'infor­tunio al ginocchio rimediato con la propria Nazionale e pure con­tro il Milan, subentrando dalla panchina, ha restituito verve al gruppo. Behrami sa di poter met­tere in difficoltà la Juventus: ora vuole dimostrarlo in campo. A si­nistra, invece, ci sarà Vargas, il peruviano capace di pennellare cross co­me nessuno, quello che la Juventus ha pure seguito da vi­cino nel tentativo di strapparlo ai viola. In difesa, davanti a Boruc, toccherà a De Silvestri a de­stra e Pasqual a sinistra. Al cen­tro agiranno Gamberini e Krøl­drup. La Fiorentina va all'attac­co.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76321
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Un Fiorentina-Juve senza Narciso Parigi

Non saltava un Fiorentina-Juventus da decenni Narciso Parigi, la voce dell'inno viola, ma questa volta dovrà fare un'eccezione. Il cantante a causa di una leggera indisposizione dovrà saltare la sfida di domenica,  che è stata anche la sua prima preoccupazione, come ha confermato la moglie, quando si è sentito male. La sua voce comunque non mancherà doi risuonare come in ogni sfida casalinga della Fiorentina all'ingresso in campo delle squadre. A riportare la notizia è Il Giornale della Toscana.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76319
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Fiorentina, una doppia sfida da vincere (in campo e in Lega calcio)

E' la sfida fra le grandi deluse del campionato. La Juventus era partita con ambizioni di primato: la qualificazione alla Champions obiettivo minimo, in molti pensavano che potesse addirittura vincere lo scudetto, o quanto meno lottare fino in fondo con le altre pretendenti. La Fiorentina puntava a un veloce ritorno in Europa. E invece questa partita probabilmente non servirà a niente, se non a farsi la bocca buona per il futuro. Vero che la Juventus, dopo il brodino delle ultime tre vittorie consecutive, ha ricominciato a coltivare sogni di gloria europea, ma riacciuffare la Champions per la coda è più una chimera che un obiettivo. Non tanto per 6 punti di ritardo dalla Lazio, che pure sono un terzo dei 18 ancora disponibili, quanto per le altre due squadre che ha ancora davanti: troppe per sperare realisticamente di farcela. Eppure, questo finale di campionato è in ogni caso più importante per la Juve che per la Fiorentina: sono ancora tutti da sciogliere i nodi sul futuro di Delneri e di quella pletora di giocatori precari (in prestito o comproprietà) per i quali il club bianconero deve decidere se esercitare il diritto di riscatto; da quest'altra parte invece è tutto un po' più chiaro: Mihajlovic resta di sicuro e le necessità di rinnovamento e rafforzamento sono abbastanza definite. Questo per quanto riguarda il campo. Se invece andiamo a vedere in società, la situazione è per certi versi opposta. Per fortuna, verrebbe da dire. Perché la Fiorentina sta ragionando su un'organizzazione più articolata, con una migliore definizione delle competenze e della catena di comando. Mentre la Juventus sembra essersi seduta su una struttura che finora non ha dimostrato di funzionare bene. Dopo l'infelice esperienza del Blanc uno e trino (presidente amministratore delegato-direttore generale), l'arrivo di Andrea Agnelli alla presidenza e il doppio ad (Blanc più Marotta) non sono stati sufficienti a rimettere in moto una macchina che ha un motore che continua a perdere colpi. Anche perché Blanc (che ha comunque portato a termine con successo la missione nuovo stadio) è sulla via dei saluti e Marotta non si capisce bene se sia il nuovo perno del club o un direttore sportivo con qualche delega in più. Resta il dato di una squadra prestigiosa che, dopo essere inizialmente uscita bene dallo tsunami Calciopoli, sembra ora avvitata in una crisi di cui non s'intravvede la fine. Tutto sommato, negli ultimi tre anni, la Fiorentina ha avuto risultati migliori. Un miracolo. Se si considerano dati economici, innanzitutto. Gli ultimi bilanci dicono che la Fiorentina con un fatturato di 141 milioni ha un rapporto fra costo del lavoro e fatturato virtuoso (46%) e una situazione finanziaria di tutto rispetto; la Juventus invece, nonostante un fatturato del 70,2%superiore (240 milioni), ha un rapporto costo del lavoro/fatturato del 58%e una situazione finanziaria da tenere sotto controllo. Ma anche in campo le prestazioni sono state mediamente superiori (a partire dalle performance in Champions). Ecco perché non sarebbe male riavvicinare le posizioni anche nella classifica di questo campionato. Sapendo che la partita di domani presenta difficoltà importanti, sia pure non insormontabili. Chiellini e infortunati cronici a parte, la Juve si presenterà a Firenze al completo e in fiducia. Delneri sembra orientato a confermare lo schieramento con cui ha vinto le ultime due gare, cioè con Matri unica punta centrale e Toni (decisivo contro il Genoa) pronto a entrare in corsa. Resta da capire se ricorrerà al 4-3-3 con Krasic e Pepe ai lati di Matri oppure se tornerà al 4-4-1-1 adottato a Roma, con Krasic centrale in una posizione da trequartista. Una soluzione per la verità per nulla convincente, al di là del risultato ottenuto contro i giallorossi. Pericolosa in attacco, soprattutto sui calci piazzati (sia punizioni sia corner), la Juventus è invece vulnerabile in difesa: i terzini coprono male, soffrono la velocità degli avversari e tendono spesso a stringere troppo per sopperire ai difetti di posizionamento dei difensori centrali. Sarà quindi importante sfruttare molto le fasce, fra l'altro poco frequentate dalla Juventus (strano ma vero, per una squadra di Delneri), ma potrebbe essere efficace anche l'arma del lancio lungo a scavalcare i centrali, spesso distratti. Al di là della congiuntura, poco brillante per entrambe le squadre, in campo si aspettano scintille. Come quelle di ieri in Lega fra le due società. In ballo c'era la solita, annosa, questione dei diritti televisivi, come suddividere la quota riservata ai bacini d'utenza. Una torta da 200 milioni di euro che la legge ha lasciato all'autodeterminazione della Lega. Purtroppo. Bisogna dire purtroppo, perché in un Paese normale, in un sistema professionistico normale sarebbe appunto normale che siano i club sportivi a decidere come suddividersi equamente i ricavi che essi stessi generano. Ma l'Italia non è un Paese normale e quello calcistico italiano non è un sistema, ma un mezzo bordello. Per cui le cinque autonominatesi «grandi» (Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli) sono scese in guerra minacciando di andare in tribunale per contestare la delibera approvata dalle altre 15, Fiorentina compresa, nella quale sono state indicate le tre società demoscopiche incaricate di «pesare» i bacini d'utenza di ciascuna squadra. Una partita, anche qui contro la Juventus, più importante di quella di domani.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76322
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