• Welcome to ACFFiorentina.eu - forum of Fiorentina supporters, Fiorentina forum.
 

ACF FIORENTINA - JUVENTUS FC 0:0

Started by Chiesa, 13/04/11, 19:37

Previous topic - Next topic

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Chiesa

20 convocati per la sfida all'Artemio Franchi

Al termine dell'allenamento di rifinitura, mister Del Neri ha diramato l'elenco dei convocati per la partita di Firenze. Rientrano in gruppo Gigi Buffon e Alessandro Del Piero, pienamente recuperati, oltre a Fabio Grosso, che contro il Genoa ha scontato la giornata squalifica inflittagli dopo l'ammonizione rimediata all'Olimpico di Roma. Non prenderà invece parte alla trasferta Zdenek Grygera, colpito dall'influenza. In tutto sono 20 i giocatori a disposizione.

Questo l'elenco completo:

1 Buffon
2 Motta
4 Felipe Melo
6 Grosso
7 Salihamidzic
8 Marchisio
10 Del Piero
13 Manninger
14 Aquilani
15 Barzagli
17 Traore
19 Bonucci
20 Toni
23 Pepe
25 Martinez
27 Krasic
30 Storari
32 Matri
36 Giandonato
43 Sorensen

juventus.com
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

I venti convocati di Mihajlovic

Sono 20 i convocati dal tecnico Sinisa Mihajlovic per la gara contro la Juventus. Ecco la lista in ordine alfabetico: Babacar, Behrami, Boruc, Camporese, Cerci, Comotto, D'Agostino, De Silvestri, Donadel, Frey, Gamberini, Gilardino, Gulan, Kroldrup, Ljajic, Marchionni, Montolivo, Mutu, Pasqual e Vargas. Infortunati: Natali, Jovetic e Santana.
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Zoff: ''Partita sentita, prevedo un pareggio''

Dino Zoff a Radio Blu parla della sfida di domani: "La partita è sentitissima da tutte e due le parti, anche a Torino. Credo che Frey e Boruc sono ottimi portieri, il polacco ha fatto bene e adesso è un problema per Mihajlovic. In casa juventina se Buffon sta bene credo che il titolare sia lui. L'assenza di Santana è importante ma i viola hanno avuto tanti infortuni in tutto l'anno. Quest'anno della Juventus hanno fatto tutti benino, frse Matri ha fatto meglio degli altri. Melo è in forma, Montolivo ha avuto un inizio difficoltoso ma ora lo vedo in forma. Del suo futuro non saprei. Il pronostico? Un pareggio".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76368
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Marocchino: ''Mihajlovic merita la conferma''

Domenico Marocchino, ex juventino racconta a Radio Blu i suoi ricordi ed anche il presente:  "Ho esordito in A contro la Fiorentina quando giocavo nell'Atalanta non ricordo se contro Tendi o Orlandini. Mi ricordo anche il ritorno che dribblai tutta la squadra e poi presi il palo. Venendo al presente, la partita di domani conta abbastanza, anche per la classifica perché sei partite non sono poi poche e poi nel campionato non bisogna mai lottare. Sono due squadre che hanno reso un 10% in meno delle loro possibilità. I due allenatori? Penso che Mihajlovic meriti la conferma perché i risultati dipendono dal rendimento dei calciatori e poi la Fiorentina è un po' Mutu dipendente. Del Neri dovrei sapere chi ha deciso la campagna acquisti. Sicuramente devo dire che i nostri allenatori non sono stati difensori e nessuno in serie A è bravo a difendersi e al Juventus ha una difesa veramente poco valida". 

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76369
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

sportp2p

[url="http://www.sportp2p.com"]http://www.sportp2p.com[/url] - Live p2p stream calcio

Chiesa

Agroppi: ''Al Franchi derby delle deluse''

Ai microfoni di Radio Sportiva, Aldo Agroppi, fa il punto su Fiorentina-Juventus: "Sarà la partita delle deluse. I bianconeri sono settimi in classifica, distaccati di 17 punti dal Milan, e dovrebbero comprare campioni del carico di Ozil e Di Maria piuttosto che Pepe, Motta e Martinez. Marotta quindi è uno dei grandi colpevoli del fallimento di questa stagione. La Fiorentina ormai è fuori da qualunque obiettivo anche se Mihajlovic ha molte attenuanti viste le assenze di Jovetic e Mutu. Lo riconfermerei per la prossima stagione."

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76379
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Gila contro Matri Che intrecci tra i duellanti

Cento metri a separarli, da un'area all'altra, e un filo sottile che li unisce. Il duello tra Alberto Gilardino e Alessandro Matri è una bella storia anche perché ci sono tante cose che li avvicinano. Uno, Gila, alla Juve dovrebbe esserci da anni: se ne parla quasi ogni estate, è un tifoso bianconero e lo sbarco a Torino potrebbe essere il coronamento di una carriera piena di gol. L'altro, Matri, alla Juve ci è arrivato all'improvviso, quasi senza accorgersene: un paio di giorni, qualche telefonata, un volo, la firma. Nel destino dei due attaccanti c'è il Milan (settore giovanile per Matri, il salto di qualità e una Champions per Gila), c'è la maglia azzurra (Alberto ha vinto un Mondiale, Alessandro ha segnato al debutto e naturalmente spera di non fermarsi lì), c'è soprattutto il gol: perché per qualcuno segnare non è un obiettivo, è una missione. Da festeggiare nei modi più divertenti. Il viola Dalla chitarra al violino, ad esempio. Quando a Firenze arriva la Juve è sempre la stessa musica. Oggi (per i viola) l'obiettivo non è la classifica, ma una vittoria di prestigio: l'ultima in casa contro i bianconeri è del 13 dicembre 1998. Segnò Batistuta e nell'esultanza mischiò la mitraglia a una schitarrata. Ecco l'aggancio: c'è un altro centravanti che aspetta di essere decisivo nella sfida alla Juve, è Alberto Gilardino e festeggerebbe rispolverando il gesto del violino. Solo una volta su quindici tentativi l'attaccante ha battuto la Juve in campionato (30 ottobre 2005: Milan Juve 3 a 1). E con un gol decisivo farebbe in tempo a entrare definitivamente nella storia viola. Il senso è che Gila difficilmente avrà altre occasioni per legare ((in maniera indelebile) il suo nome a quello del club: a lui non dispiacerebbe affatto restare in viola anche l'anno prossimo, ma in questo momento è più la Fiorentina che aspetta offerte interessanti, visto che l'obiettivo è rinnovare. Quest'anno Gilardino ha segnato 11 volte, sufficienti a battere il traguardo dei duecento gol in carriera. Anche per questo, le proposte per il centravanti non tarderanno ad arrivare: la Juve ci lavora da tempo, nonostante la pista fosse più calda a gennaio che non ora. Ma l'ipotesi che oggi Gila possa sfidare il suo futuro non è certo da escludere, anzi. Tra le possibili destinazioni c'è anche l'estero, e la Francia in particolare: Marsiglia e soprattutto Lione. Il bianconero Cento metri dal Gila, sul prato del Franchi ci sarà Alessandro Matri il cui futuro è sicuramente in maglia bianconera. Arrivato dal Cagliari per una serie di coincidenze (i problemi in attacco della Juve, il costo eccessivo di Pazzini, la necessità di trovare un giocatore dal rendimento sicuro), Alessandro si è calato nella nuova realtà con una serenità sorprendente. Sette gol nelle prime 10 partite in bianconero: ci erano riusciti solo Serena e Schillaci. E poi altri grandi numeri. É già arrivato a 18 gol in campionato (11 dei quali con il Cagliari), un record per un attaccante che ha cambiato maglia durante la stagione. Il primatista era Adriano con 17 (8 nel Parma e 9 nell'Inter) nel 2003-04. E la quota 20 è ormai a due passi. Oltre il muro Nella storia sono solo undici gli juventini che hanno abbattuto questo muro (alcuni ci sono riusciti più volte): John Hansen (30 gol nel 1951-52), John Charles (28 nel 1957-58), Omar Sivori (28 nel 1959-60), Giampiero Boniperti (27 nel 1947-48), David Trezeguet (24 nel 2001-02), Karl Hansen (23 nel 1950-51), Roberto Baggio (22 nel 1993-94), Salvatore Schillaci (21 nel 1989-90), Alessandro Del Piero (21 nel 1997-98 e nel 2007-08), Michel Platini (20 nel 1983-84) e Aldo Serena (20 nel 1985-86). E intanto Matri cerca di segnare per la terza giornata consecutiva: una continuità che nella Juve di quest'anno ha mostrato solo Fabio Quagliarella. Nessun violino, in caso di gol. Ma la solita scenetta, la mano che si chiude a paperella e poi quel movimento che Alessandro non spiegherà nemmeno sotto tortura. Perché anche la scaramanzia aiuta a segnare.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76380
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

E ora fuori l'orgoglio

Fiorentina-Juve è una delle poche certezze nel calcio da playstation, come un mobile antico che resiste nel salotto dell'Ikea. E' perfino confortante sapere che gli odi calcistici fanno parte di una tradizione che si mette di traverso all'overdose di partite in tv, alle tessere del tifoso e agli stadi scalcinati. Non è il caso architettonico del Franchi, semmai imbiancato dalle assenze con un sentimento depotenziato da parte dei tifosi, precedente assoluto a Firenze: la società dovrà tenerne conto al momento della Rifondazione tecnica per rifondare anche l'entusiasmo, pericolosamente in declino. Questo però sarà un problema successivo, accorciamo il raggio dei pensieri perché la Juve è la Juve e oggi pomeriggio saranno in trentamila. Vai con i rancori urlati. Bersagli principali Toni e Melo, ex ai quali non potrebbe fregargliene di meno degli insulti, ma tutto serve per fare clima.
Nella Fiorentina tornano Mutu e Behrami rispetto alla partita persa contro il Milan, non è francamente poco anche se l'assenza di Santana ha complicato la vita di Mihajlovic. Non è questa una grandissima novità, ma va rimarcato il nuovo cambio di assetto dopo la linearità trovata con il 4-3-1-2 affidato (nella sua parte più alta) alla sensibilità tattica di Santana.
Torna Cerci titolare dopo un mese e mezzo. In questo frattempo l'ex della Roma è stato poco in panchina e molto in tribuna, sacrificato anche per il cambio di assetto: il rilancio è motivato con l'esigenza di mantenere comunque l'impostazione offensiva della squadra che ritrova dopo la giornata di squalifica — carico a diecimila — anche Adrian Mutu. La Fiorentina torna al 4-3-3, il modulo iniziale e poco sperimentato per colpa delle assenze e sa che battere la Juve sarebbe comunque una bella copertura per cancellare la delusione che ha accompagnato — più o meno costantemente — la squadra in questa stagione. La Fiorentina non vince contro la Juve dal 1998 (gol di Batistuta, uno a caso) e nelle partite successiva ha pareggiato molto e perso tre volte. Dicono le statistiche che negli ultimi 20 incroci, comprese le sfide giocate a Torino, la Juve ha perso solo una volta. Però per la Fiorentina fu una bellissima volta (3-2, era il 2 marzo 2008).
Torna Toni senza furmini, quelli li aveva già lasciati da un pezzo emigrando straricco a casa Bayern. Poi sei mesi a Roma, altri sei al Genoa e lo sbarco a gennaio nella Juve. Come se per più di metà annata nessuno fosse in grado di mantenere il suo fantastico ingaggio, o forse no, i motivi sono altri. Fatto sta che Lucone sa benissimo cosa l'aspetta oggi: fischi a dirotto. Non che la cosa lo preoccupi — lui ci è abituato — ma anche questo farà colore e il Franchi tornerà ad essere uno stadio vero. Ci si accontenta anche di questo.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=76382
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO