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Settimana 15-21 Ottobre (vari gli news)

Started by Chiesa, 15/10/18, 18:09

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Chiesa

FOTO – Biraghi e Lasagna, il risultato è servito. La pubblicità sui social è geniale

Biraghi-Lasagna, la pubblicità via social è geniale

Il marketing ai tempi dei social è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione. Un po' come in Amici Miei un'intuizione può trasformarsi in qualcosa di magico. Ci è riuscita l'azienda Biraghi, celebre ditta piemontese. Il post pubblicitario è destinato a diventare virale e gioca con Kevin Lasagna e Cristiano Biraghi, autori della spizzata e del gol che ha regalato la vittoria all'Italia contro la Polonia ieri sera.



Stefano Rossi
@StefanoRossi_
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

L'amicizia, la zampata e l'inglese... con Federer: la rivincita di 'Biro', finalmente protagonista

Il ragazzo della 'città del liberi' diventa il protagonista assoluto della sua storia
di Giacomo Brunetti, @giacomobrun_24

A tutti, quando da terra si è alzato per esultare, è scappato un sorriso. Il lato sinistro dell'area di rigore poteva auspicarlo, ma finché non si è alzato in pochi ci hanno creduto. La zampata, sul secondo palo, all'ultimo istante, era proprio di Biraghi. Bistrattato e svalutato da chi non ne intravede la crescita, impervia e netta rispetto a solamente un anno fa, quando regalava a Lucas Castro una doppietta al 'Bentegodi' che avrebbe fatto discutere soprattutto per gli insulti sui social alla famiglia del ragazzo.

La famiglia, appunto. Padre di Victoria, due anni, è sposato con Sara. La proposta? Nel giorno del compleanno, "tutto improvvisato", proprio come la rete alla Polonia. A sei mesi, il primo 'papà', "l'emozione più bella della mia vita", ha confidato Cristiano. Uno che si è fatto da solo: quando il suo agente lo propose a Corvino, la sua carriera è cambiata. Sembrava relegarsi in Serie B, dopo un'altra annata opaca. Le intuizioni della Fiorentina, invece, hanno fatto al differenza. Specialmente quelle tattiche di Pioli. Biraghi ha risposto sul campo, legandosi addosso il ricordo di Davide con un tatuaggio ad hoc: l'ultimo, in ordine di tempo, da quando a sedici anni si tatuò le iniziali della sorella, accompagnato dalla zia.

Ama Vasco Rossi, la pasta al ragù e Roger Federer, con un incontro che gli ha tolto il fiato: per il tennista e per... l'inglese, "poca roba". E l'amicizia è il valore che predilige: anche per quello, nella tragedia di Astori, è stato tra i più esposti. Fino all'uno e il tre al cielo, come Pezzella qualche giorno prima, a suggellare la prima gioia in Nazionale, che così vale doppio. Da Cernusco sul Naviglio a Chorzow, che più o meno rappresentato la stessa subordinazione rispetto a Milano e Katowice. Stavolta, Biraghi, è stato invece il protagonista. Il ragazzo della 'città del liberi' diventa il protagonista assoluto della sua storia.

Giacomo Brunetti
@giacomobrun_24
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Chiesa

Ag. Biraghi: "Cristiano? Vuole la Champions con la Fiorentina"

L' agente di Biraghi, Giuffredi ha parlato del futuro del terzino viola

Mario Giuffredi, agente di Cristiano Biraghi, ha parlato dopo la grande prestazione di ieri sera del terzino viola a TMW:

"Quello di Davide Astori un ricordo indelebile. Nei primi mesi alla Fiorentina Astori lo aveva aiutato tanto, erano molto legati, forse perché simili caratterialmente. La dedica, davvero, è un bel momento.Obbiettivi personali? Vuole andare in Champions con la Fiorentina. Contratto ? Parlare di mercato è prematuro. Si, c'era il Milan ma fa parte del passato e oggi bisogna guardare al presente, quindi conta fare bene con la Fiorentina domenica dopo domenica. Per quanto riguarda il rinnovo, è un argomento che al momento non tocchiamo"

Redazione VN
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Zazzaroni: "Chiesa non si sente secondo a nessuno, migliorerà tantissimo"

Ivan Zazzaroni ha parlato al Pentasport di Radio Bruno

Ivan Zazzaroni, noto giornalista, è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare di Nazionale e Fiorentina:

"Ieri sera c'è stata un' Italia divertente, ed era molto che non si vedeva una squadra capace di far divertire. Mancini ha ritenuto di non avere un centravanti capaci di giocare con la squadra, quindi usa i brevilinei, ma è una bella nazionale. Biraghi ha fatto una grande partita, non ce lo aspettavamo così. Chiesa? Non si sente secondo a nessuno, è un giocatore che in campo da sempre tutto. Uno dei migliori in assoluto, ed ha molti margini di miglioramento. Mi piace molto a destro, per vederlo rientrare e calciare. Non mi sento di criticarlo per la storia delle simulazioni, lo incoraggerei ma credo sia così male il fatto che provi a fare il furbo. La Fiorentina ha tanti talenti, come Lafont, Simeone o quel matto di Gerson. Pioli sta facendo girare la squadra benissimo ed è veramente un padre per questi ragazzi."

Redazione VN
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Chiesa

Stasera '30° minuto' su Toscana Tv e in streaming su Violanews

Questa sera la dodicesima edizione di 30° minuto anche sul web con violanews.com

Torna stasera 30° minuto che vi terrà compagnia durante il campionato tutti i lunedì sera su Toscana tv (canale 18 DT) visibile dallo scorso anno anche in diretta streaming su Violanews. Come al solito al timone Simone Pagnini mentre gli ospiti di questa sera sono Leonardo Petri , Leonardo Vonci e per la prima volta Leonardo Bardazzi , per interagire da casa Gabriele Caldieron. Il tutto dalle 21,15 toscana tv canale 18 e in streaming su violanews.com

Redazione VN
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Chiesa

Ex all. Primavera Inter: "Biraghi ha sempre avuto grandi qualità, può ancora migliorare"

Fulvio Pea, ex allenatore di Biraghi, ha parlato della crescita del ragazzo

Fulvio Pea, ex allenatore della Primavera dell' Inter, che ha lanciato Cristiano Biraghi, ha parlato del terzino della Fiorentina al Pentasport di Radio Bruno:

"Qualità le ha sempre avute, ora lo sta dimostrando. Anche in primavera si è sempre ritagliato il suo spazio con il lavoro ed il sacrificio. Sono molto felice di aver raggiunto certi traguardi ma gli auguro di arrivare ancora più lontano. Come tutti i terzini è ancora molto proiettato sulla fase offensiva, ha grande corsa e un ottimo mancino, ma ha ancora grandi margini di miglioramento. Può fare ancora molto e raggiungere traguardi ancora più importanti."

Redazione VN
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Chiesa

Dopo Piccini, i flop degli altri terzini (destri). Dal 2014 acquisti quasi sempre sbagliati

Gilberto, Rebic, Rosi, Diks, Tomovic: chi più ne ha più ne metta. Ecco i flop della Fiorentina che oggi rimpiange Piccini

Una manciata di minuti... che hanno il sapore della beffa. Sono quelli di Cristiano Piccini con la maglia della nazionale italiana contro Ucraina e Polonia che hanno portato portato alla ribalta l'ex terzino viola, convocato in extremis in azzurro (al posto di un altro ex viola, D'Ambrosio) ma che ha subito convinto il ct Roberto Mancini. La Fiorentina però non ha mai creduto realmente nel suo prospetto (e tifoso) a chilometro zero, originario di Montespertoli e cresciuto calcisticamente nello Sporting Arno prima di essere scovato dagli osservatori viola. Nel 2014, dopo tre anni di pellegrinaggio tra Carrara, La Spezia e Livorno, i viola lo sbolognano al Betis Siviglia e lì la sua carriera, nonostante qualche infortunio di troppo, decolla fino a portarlo ai giorni nostri, dove è Cristiano (non Ronaldo) a prendersi le pagine dei giornali.

Ma alla luce dei terzini destri e affini che hanno arato la fascia destra dopo la sua cessione, forse i rimpianti aumentano. Nella stagione 2014/15 Pradè tentò la sorpresa Micah Richards dal City: un autentico fallimento. A gennaio invece Aleandro Rosi: altro flop. Con Tomovic spesso titolare e Montella non sempre incline al 4-3-3 lo spazio di Piccini sarebbe stato comunque ridotto. La stagione successiva il prestito in Spagna diventa cessione a titolo definitivo (per 1,5 milioni) e Paulo Sousa segue la linea montelliana della difesa a tre. In quell'estate arrivano Gilberto – che saluterà già a gennaio – per due milioni e Kuba Blaszczykowski, bocciato dopo 15 partite e due gol, con Rebic dirottato saltuariamente a fare l'esterno con risultati al limite del comico.

Il secondo corso di Pantaleo Corvino si inaugura invece con l'acquisto di Kevin Diks dal Vitesse e Carlos Salcedo dal Chivas Guadalajara. All'olandese, che ritroveremo più avanti, bastano due scampoli di match per essere rispedito in prestito in patria a gennaio – dove vince a sorpresa la Coppa d'Olanda -, il messicano dimostra invece di non adattarsi al calcio italiano e sboccia ahinoi in Germania all'Eintracht dove si unisce all'altro rimpianto (ma potenziale superplusvalenza) Rebic. Quella dei terzini destri è una vera e propria maledizione, anche se è Stefano Pioli ad arginare parzialmente l'emorragia. Dopo il suo arrivo a pagare dazio è Nenad Tomovic, a cui costano tantissimo gli errori fatali contro Inter e Sampdoria e negli ultimi giorni dell'estate 2017 arriva per 900.000 euro Vincent Laurini, che si dimostra un onesto mestierante.

In seguito Pioli adatterà Nikola Milenkovic, ritroverà Diks (ancora fermo a zero minuti quest'anno) e dirà no alla conferma di un altro prodotto del vivaio, Lorenzo Venuti. La sua è una storia simile a quella di Piccini, la speranza è quella di non avere più rimpianti in quella stregata zona del campo.

Pier F. Montalbano
@____MONTY____
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Pezzella: "Chiunque vorrebbe giocare partite come quella contro il Brasile"

Dal ritiro dell'Argentina, le parole di Pezzella verso il match contro il Brasile

Intervistato dal ritiro della nazionale argentina il difensore e capitano viola German Pezzella ha parlato a Fox Sports prima del match che l'Argentina disputerà contro il Brasile: "Sono partite che chiunque vorrebbe giocare. Quando si parla dell'Argentina il primo avversario che viene in mente è il Brasile. Chiunque giocherà darà il massimo. Il nostro è un gruppo davvero molto competitivo, tutti vogliono giocare ma se non dovessi farlo, farò il tifo dalla panchina per i miei compagni".

Redazione VN
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