• Welcome to ACFFiorentina.eu - forum of Fiorentina supporters, Fiorentina forum.
 

La settimana di riposo sotto le Nazionali (17-23.03)

Started by Chiesa, 17/03/25, 12:14

Previous topic - Next topic

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Chiesa

La Nazione: "La Fiorentina distrugge la Juventus. E Vlahovic dov'è?!"

L'analisi della Nazione, del trionfo della Fiorentina contro la Juventus

La Fiorentina domina la Juventus con una prestazione eccezionale, rilanciando le sue ambizioni europee e dimostrando grande qualità sia nel gioco che nelle idee. Il 3-5-2 esalta gli esterni Gosens e Dodo, mentre Fagioli si rivela fondamentale in ogni zona del campo. Gudmundsson finalmente mostra tutto il suo talento, regalando ai tifosi una prova mai vista prima. L'unico cambio di formazione per Palladino riguarda Mari al posto di Comuzzo, mentre nella Juventus Thiago Motta sorprende lasciando fuori Vlahovic e affidando a Weah il compito di sostenere l'attacco.

Dopo una prima fase di studio, la partita si accende al 15', quando Gosens segna dopo un'azione insistita su calcio d'angolo. Due minuti dopo Mandragora raddoppia, sfruttando al meglio un assist geniale di Fagioli.La Juventus accusa il colpo e fatica a reagire, mentre la Fiorentina gestisce il vantaggio con un buon possesso palla e ripartenze pericolose. I bianconeri provano qualche timida offensiva, ma la difesa viola si dimostra solida e attenta nel contenere gli attacchi avversari.

Nel secondo tempo, la Juventus mostra maggiore aggressività con l'ingresso di Koopmeiners e Gonzalez, ma la Fiorentina resiste senza difficoltà. Dopo sette minuti, Gudmundsson chiude definitivamente la partita con un'azione personale e un tiro rasoterra imprendibile per Di Gregorio. Il Franchi esplode di gioia e la serata si conclude con l'ironia dei tifosi viola, che cantano alla panchina juventina chiedendo sarcasticamente: "Dusan Vlahovic dov'è?". Lo scrive la Nazione.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Gazzetta incredula: "Guardate i numeri. La Fiorentina irride la Juventus!"

La dura analisi della Gazzetta dello Sport dopo Fiorentina-Juventus

La Gazzetta dello Sport usa parole forti per descrive il tracollo della Juventus di Thiago Motta, contro la Fiorentina di Raffaele Palladino. Ecco l'analisi:

    A proposito di partita: almeno con gli olandesi un confronto c'era stato. Qui, come contro Gasp, no. Zero totale. La Fiorentina dispone della Juve come e quando vuole. Di più: la irride, anche nelle statistiche, perché la illude concedendole possesso (63%), territorio (53%), baricentro (54 metri!), tocchi (739 a neanche 500) e, grottesco, tiri in porta, tre a testa. Tiri Juve? Quelli della Fiorentina sono elettroshock letali: prima Gosens quasi al volo in area, poi Mandragora in diagonale da fuori. Un uno-due in tre minuti che chiude i giochi al 18'. Infine Gud a inizio ripresa con botta da maestro da fuori. Fagioli è ispiratissimo in regia come mai alla Juve, Cataldi e Mandragora imperversano, Kean quando parte fa venire un colpo alla difesa.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

CorFio: "Palladino ha trovato la svolta. La Juventus? Un pulcino bagnato"

Il Corriere Fiorentino elogia la Fiorentina di Raffaele Palladino

Davanti agli occhi di leggende come Batistuta, Pepito Rossi e Toni, la Fiorentina ha scritto un'altra pagina memorabile della sua storia, travolgendo la Juventus con una vittoria netta e mai in discussione. Il successo ha un valore enorme non solo per la gioia dei tifosi e l'autostima della squadra, ma anche per la classifica, che ora tiene i viola agganciati alla corsa europea. Con Fagioli al centro del gioco, Gudmundsson in grande spolvero e una squadra finalmente consapevole dei propri mezzi, la Fiorentina sembra aver trovato la giusta formula per competere ad alti livelli.

L'incontro è stato deciso nel primo tempo con un micidiale uno-due: al 16' Gosens segna sugli sviluppi di un angolo, e appena due minuti dopo Mandragora raddoppia su assist di Fagioli. La Juventus, confusa e fragile in difesa, non riesce a reagire, mentre la Fiorentina domina il gioco con pressing, intensità e palleggio. Nella ripresa, i bianconeri tentano una timida reazione, ma al 52' Gudmundsson chiude definitivamente i giochi con un gran tiro da fuori area. Il Franchi esplode di gioia e la festa prosegue con i cori ironici rivolti alla panchina juventina.

La partita si chiude con la Fiorentina che controlla il match senza difficoltà, mentre la Juventus appare rassegnata. Il pubblico si diverte e festeggia una vittoria che proietta i viola all'ottavo posto, con la zona europea ancora a portata di mano. Nonostante qualche episodio spiacevole sugli spalti, l'atmosfera rimane entusiasta e carica di speranza per il finale di stagione. Se la squadra di Palladino continuerà su questa strada, il sogno europeo potrebbe diventare realtà.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

CorSport: "Fiorentina, Champions non impossibile. E Barone sorride dall'alto"

L'analisi del Corriere dello Sport sulla Fiorentina di Raffaele Palladino dopo la vittoria contro la Juventus

La Fiorentina travolge la Juventus nel segno di Joe Barone, quasi a celebrare il suo ricordo con una vittoria schiacciante. A un anno dalla scomparsa dell'ex direttore generale, i viola dominano con un netto 3-0 firmato da Gosens, Mandragora e Gudmundsson, guidati dalla regia impeccabile di Fagioli. La Juventus affonda, incassando sette gol in due partite dopo il pesante 0-4 con l'Atalanta. La crisi è evidente, con numeri che metterebbero a rischio qualsiasi allenatore, anche se Giuntoli per ora conferma la fiducia a Thiago Motta.

Per la Fiorentina, invece, è una vittoria storica: mai prima d'ora aveva battuto Juventus e Inter per 3-0 nello stesso campionato. Il successo permette alla squadra di Palladino di superare il Milan e restare in scia di Roma e Lazio, mantenendo vivo il sogno Champions, pur rimanendo un obiettivo complicato. Dall'altra parte, la Juventus scivola al quinto posto, superata anche dal Bologna di Vincenzo Italiano, un'ironia del destino che rende ancora più amara la sconfitta bianconera.

Non si è trattato solo di tattica, ma di spirito e carattere: tutto ciò che la Fiorentina ha mostrato è mancato completamente alla Juventus. I viola hanno giocato senza pause, mantenendo l'intensità dall'inizio alla fine, mentre i bianconeri sono apparsi smarriti e impotenti. Il Franchi ha assistito a una prestazione perfetta, che potrebbe segnare un punto di svolta nella stagione della Fiorentina e aprire nuovi interrogativi sul futuro della Juventus. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Fiorentina, il programma di oggi

Il programma della Fiorentina giorno per giorno, per conoscere sempre cosa succede nel mondo viola

Pausa di campionato, il gruppo resta a riposo per qualche giorno.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Palladino festeggia ed esulta: adesso serve l'ultimo step

Raffaele Palladino adesso cerca l'ultimo step

Raffaele Palladino entra nella storia della Fiorentina con un'impresa memorabile: battere Milan, Inter e Juventus nello stesso campionato, un traguardo che mancava dal 1985-86 con Aldo Agroppi. Dopo giorni di critiche e incertezze, l'allenatore viola ha ribaltato il suo destino con una vittoria che potrebbe segnare la svolta nella corsa all'Europa. In conferenza stampa, Palladino sottolinea l'importanza del risultato e la gioia per i tifosi, riconoscendo però che la squadra deve confermarsi anche contro avversari meno prestigiosi. Per la prima volta, si unisce ai festeggiamenti sotto la curva, consapevole di aver vissuto una serata speciale.

Tra i protagonisti della vittoria c'è Nicolò Fagioli, che ha affrontato per la prima volta la sua ex squadra. Il centrocampista si dice dispiaciuto per la Juventus, dove ha trascorso undici anni, ma ora il suo unico obiettivo è vincere con la Fiorentina. In pochi giorni, Fagioli è rinato con due prestazioni eccellenti, diventando un punto di riferimento per la squadra. Ai microfoni scherza sul Fantacalcio e augura alla Juventus di uscire presto dal momento di difficoltà, senza però distogliere l'attenzione dalla sua nuova realtà viola.

Fondamentale anche il contributo di Robin Gosens, autore del gol che ha sbloccato la partita e decisivo con due reti e tre assist nelle ultime quattro gare da titolare. Il tedesco sottolinea quanto si senta a casa a Firenze e l'importanza della positività nel calcio. Nonostante il grande momento di forma, è stato escluso dalla nazionale tedesca, ma accetta la decisione del Ct Nagelsmann con serenità e resta concentrato sul suo percorso con la Fiorentina, determinato a continuare a fare la differenza. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

La Fiorentina onora Barone con una prestazione sublime. Oggi la Messa

Il ricordo di Joe Barone da quasi un anno dalla sua scomparsa

Nel giorno del ricordo di Joe Barone, la Fiorentina ha onorato la memoria del suo ex direttore generale con una vittoria storica contro la Juventus. A quasi un anno dalla sua scomparsa, il club e i tifosi viola hanno reso omaggio nel modo più sentito possibile: la squadra con un successo netto e una dedica speciale di Mandragora, il popolo viola con una coreografia spettacolare e un'atmosfera commovente. Il momento più toccante è arrivato prima del fischio d'inizio, quando il Franchi ha proiettato un video emozionante con immagini significative della vita di Barone, seguito da un intenso minuto di silenzio, rispettato anche dai tifosi juventini.

La commemorazione ha visto la partecipazione della famiglia di Barone, giunta da New York per l'occasione. La moglie Camilla e i figli Gabriella, Salvatore, Giuseppe e Pietro erano presenti in tribuna accanto alla dirigenza del club, testimoniando l'affetto e la vicinanza del mondo viola. Il video mostrava momenti chiave della sua avventura a Firenze, dall'inaugurazione del Viola Park alla festa della Fiesole del 2019, quando sventolò con orgoglio la bandiera della Fiorentina.

Le celebrazioni non si sono fermate alla partita: nel pomeriggio successivo, la famiglia Barone ha partecipato a una messa di suffragio nella Cappella Caterina del Viola Park. Pur essendo un evento a numero chiuso, la società ha permesso ai tifosi di seguirlo dai pressi del mini-stadio Curva Fiesole, ribadendo ancora una volta quanto il legame tra Barone e Firenze sia forte e indelebile. Lo scrive La Nazione.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Toni, Pepito Rossi e Batitutsta: tutti ad applaudire Gudmundsson e la Fiorentina

Il Franchi tutto in piedi all'uscita dal campo di Albert Gudmundsson

Albert Gudmundsson è il protagonista del momento in casa Fiorentina. Dopo una settimana straordinaria, segnata da gol pesanti contro Napoli, Panathinaikos e Juventus, l'islandese si è definitivamente preso la scena, conquistando tifosi e compagni. Con la sua rete contro i bianconeri, celebrata sotto la Curva Fiesole in delirio, Gudmundsson ha suggellato il suo ruolo chiave nella squadra di Palladino, dimostrando qualità e continuità.

Il numero 10 viola ha parlato della sua crescita e degli obiettivi della squadra, sottolineando l'importanza di mantenere alte le ambizioni sia in campionato che in Europa. Il Franchi gli ha reso omaggio con una standing ovation al momento della sostituzione, un tributo che conferma quanto sia ormai un idolo per i tifosi. Con sei gol in Serie A e due in Conference League, Gudmundsson si sta imponendo come uno dei leader tecnici della squadra, costruendo anche un'ottima intesa con Moise Kean.

Dopo i problemi fisici avuti nei mesi scorsi, ora l'islandese sta bene e guarda con fiducia al futuro: la Fiorentina ha trovato il suo trascinatore e i tifosi sperano che il suo momento magico possa continuare. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO